Tecnico del Restauro di Beni Culturali in Legno - Guida dello studente 2015-2016 - Afol Monza ...

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Tecnico del Restauro
  di Beni Culturali
      in Legno

    Guida dello studente 2015-2016
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                               Guida dello studente 2015 - 2016

                                Tecnico
                           del Restauro
                       di Beni Culturali
                               in Legno

    Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                 Anno accademico 2015/2016

    Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
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             S OMMARIO
Premessa ....................................................................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Cenni Storici ..............................................................................................................................................................................................................4
    La città di Meda e il Centro di Formazione Professionale “G. Terragni”....................................................................................4
Il Corso Di Restauro .................................................................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.
    1° CICLO .................................................................................................................................................................................................................7
    2° CICLO .............................................................................................................................................................................................................. 10
    3° CICLO .............................................................................................................................................................................................................. 12
    4° CICLO ............................................................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.12
    5° CICLO .............................................................................................................................................................................................................. 14
    6° CICLO .............................................................................................................................................................................................................. 14
calendario Didattico ........................................................................................................................................................................................... 16
    Dettaglio delle attività per ciascuna annualità: ................................................................................................................................. 15
    Dettaglio Attività Anno Accademico ...................................................................................................................................................... 15
    Dettaglio Attività Anno Accademico ....................................................................... 16Errore. Il segnalibro non è definito.
Dati Dell’ente .......................................................................................................................................................................................................... 16
Programmi .............................................................................................................................................................................................................. 20

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                                                        Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                                                                     Anno accademico 2015/2016

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C ENNI S TORICI

     L A CITTÀ DI M EDA E             IL   C ENTRO     DI    F ORMAZIONE P ROFESSIONALE
     “G IUSEPPE T ERRAGNI ”
         Situato a circa 23 Km a Nord di Milano, nella Bassa Brianza, il Comune di Meda è su un
         territorio essenzialmente pianeggiante, anche se il piccolo centro storico è situato in collina.
         La storia di Meda è strettamente legata al Monastero di San Vittore e alla sua fondazione
         sulla collina che domina la città, che deve il suo toponimo al termine latino Meta, (cumulo),
         proprio in riferimento a questa altura. La leggenda vuole che i Santi Aimo e Vermondo, conti
         Corio di Turbigo, fossero stati assaliti da due cinghiali durante una battuta di caccia e, per
         salvarsi, si fossero arrampicati su due allori, invocando l’aiuto di Dio, della Madonna e di San
         Vittore promettendo, se fossero sopravvissuti, di erigere in quei boschi un monastero di
         clausura di Monache Benedettine. Il monastero venne costruito, attorno al 780, nelle
         vicinanze di una chiesetta, anch’essa dedicata a San Vittore martire.

         Meda città del mobile, la storiografia racconta che lo sviluppo dell’artigianato locale del legno
         si attiva con l’occupazione Francese e con la necessità di riparare e assemblare i mobili
         trasportati nei nostri luoghi dai Francesi. Nasce l’embrione che darà vita all’industria locale
         del mobile con graduale abbandono dell’agricoltura e delle occupazioni prevalenti nei campi.
         Meda espande il proprio campo d’azione e diventa polo di attrazione per i maggiori e migliori
         maestri della lavorazione del legno, che provengono da tutta la penisola e dall’estero. La
         Salda, i Baserga, i Lanzani, i Colombo, sono le realtà capostipiti dell’attuale industria che oggi
         si chiama B&B Italia, BBB Emmebonacina, Busnelli Gruppo Industriale, Cassina, Di Liddo e
         Perego, Flexform, F.lli Longhi – Comfort, Flou, Futura, Giorgetti, Medea, F.lli Tagliabue,
         Minotti, Paola Lenti. Ovvero le eccellenze del design nel settore legno–arredo. Quanto sopra
         succintamente descritto non è che la sintesi di quello che ha rappresentato e che rappresenta
         ancora per Meda la lavorazione del legno e le industrie comunque collegate all’arredamento:
         divani, poltrone, sedie, tavoli, armadi, letti. Più di 6000 unità produttive in 300 km² con circa
         30.600 addetti, la Brianza è il primo esportatore di mobili al mondo. Nel distretto del legno
         Meda risulta essere il centro principale. Il cuore lavorativo di Meda vive per questo settore
         che, con 700 aziende, rappresenta la maggiore fonte di reddito per l’intera comunità.

         La necessità di manodopera qualificata per il settore della lavorazione del legno ha sempre
         spinto le amministrazioni locali ad istituire scuole e istituti intesi alla formazione
         professionale. Nel 1868 nacque la comunale Società di Mutuo Soccorso che aveva tra i propri
         corsi anche quelli legati alla lavorazione lignea. Nel 1904, presso l’Oratorio di Via Santa
         Maria, venne organizzata una seconda scuola di disegno tecnico e plastico che aveva due
         maestri d’eccezione, quali Prof. Primo Busnelli ed Adolfo Boga. Tra le due scuole presenti sul
         territorio si sviluppò una sana competizione che portò ad un miglioramento dei corsi e delle
         professionalità che ne scaturivano. Dagli Anni Venti la scuola comunale, derivazione della
         Società di Mutuo Soccorso, si espande e amplia l’offerta dei corsi, l’esigenze aumentavano e
         sorse la volontà di creare una nuova struttura ad hoc per la formazione professionale, con
         annessa officina per la parte pratica.

                  Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                               Anno accademico 2015/2016

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Il Professor Aldo Vicini fu instancabile protagonista di questa nuova avventura che culminò
con l’inaugurazione, nel 1932, del Palazzo delle scuole professionali. Nel dopoguerra la
scuola continuò la propria attività e sviluppò costantemente la propria didattica, pur sotto le
varie amministrazioni locali di gestione (dal Comune allo Stato, poi alla Regione Lombardia e
infine la Provincia).

Nel 1987 la scuola ha cambiato la propria denominazione in Centro di Formazione
Professionale “Giuseppe Terragni”, in onore al celebre architetto nato a Meda ed ha ora sede
nella bellissima e funzionale struttura. Il Centro di Formazione opera nella formazione del
settore del legno arredo con corsi diurni, pomeridiani e serali. I corsi diurni con gli indirizzi
di Operatore del legno e dell’arredamento e Operatore dell’Artigianato Artistico ai quali
possono iscriversi studenti in uscita dalla scuola media. I corsi si svolgono nelle aule e nei
laboratori della scuola attraverso l’uso di strumenti e attrezzature innovative. I ragazzi sono
seguiti negli stage aziendali e vengono accompagnati al mondo del lavoro con sicuri sblocchi
occupazionali. I corsi pomeridiani e serali sono rivolti a occupati, artigiani e professionisti
alla ricerca di un recupero di tradizioni artigianali quali la doratura in oro zecchino, la
decorazione, la tappezzeria e a innovativi corsi di CAD per il disegno del mobile e
dell’arredamento, 3D Studio Max, di Photoshop e CadCam.

La scuola è sicuramente un fiore all’occhiello per il territorio medese e della Brianza, al
servizio dei cittadini oltre che dell’artigianato e delle piccole medie aziende locali. Grazie alla
eccellente attività svolta in questi anni dal Centro di Formazione Professionale “Giuseppe
Terragni”, che dal gennaio 2009 è stato inserito in una nuova istituzione della provincia di
Milano che si occupa di formazione, si tratta di AFOL Monza e Brianza (Agenzia per la
Formazione, l’Orientamento ed il Lavoro) che comprende tre Centri di Formazione
Professionale e tutti i Centri Per l’Impiego provinciali, ed il cui obiettivo strategico è quello di
gestire in maniera organica ed unitaria tutte le competenze pubbliche sulla filiera della
formazione e del lavoro, in stretto contatto e collaborazione con gli altri soggetti pubblici e
privati, di cui il territorio della Brianza è assai ricco.

In particolare il C.F.P. Terragni, opera su un settore caratterizzato dalla lavorazione del
legno, dalla produzione di mobili e complementi di arredo e si qualifica come struttura
formativa specializzata proponendosi tra le più significative fucine di ebanisti, intagliatori
del legno, decoratori del mobile, tappezzieri in stoffa, progettisti di elementi di arredo e con
la formazione post-diploma nel campo del Restauro Ligneo.

Pur restando costanti le finalità, con il passare degli anni la scuola si è conformata alle nuove
esigenze delle realtà produttive ed economiche, all’aggiornamento riqualifica degli utenti. In
questa direzione il Centro ha rinnovato la propria didattica ed ha ampliato i settori di
intervento estendendo la propria offerta formativa al settore del restauro ligneo, rivolto ad
un’utenza già in possesso di diploma di maturità. Questo perché il mercato, ormai, chiede
personale specializzato per la conservazione dei beni culturali lignei.

         Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                      Anno accademico 2015/2016

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Afol MB ha attivato all’interno del proprio CFP “Terragni” di Meda il corso di “Tecnico del
restauro dei beni culturali in legno”.
Il corso accreditato e riconosciuto dalla Regione come attività di rilevanza “eccellente” ed
inserito all’interno del progetto Lombardia Plus, per il restauro e la conservazione dei beni
culturali lignei offre agli studenti in possesso del diploma di maturità e di laurea
l’opportunità di acquisire il titolo di Tecnico del restauro dei Beni Culturali secondo l’art.2
del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali n.86 del 26 maggio 2009 e
successive integrazioni.
Il corso di tecnico del restauro dei beni culturali in legno intende promuovere, tutelare il
patrimonio storico e culturale legato all’artigianato artistico e tradizionale che da sempre
contraddistinguono il tessuto economico e culturale medese: ebanisteria, intaglio, doratura e
tappezzeria tradizionale.
È tra le poche scuole presenti sul territorio a mettere a disposizione dei propri studenti,
docenti dotati di grande professionalità e competenza nel campo, in grado di fornire un iter
formativo ad ampio spettro oltre alle numerose ed importanti opportunità di esperienza
diretta sui manufatti lignei.
I docenti che collaborano con il corso sono inoltre personaggi di rilevanza all’interno non
solo del contesto universitario, liberi professionisti, restauratori accreditati presso le
Soprintendenze.
Il corpo docente che mettiamo a disposizione dei nostri studenti vanta anche molti fiori
all’occhiello del contesto medese e brianzolo coordinati da un coordinatore e un tutor
trasmettono ogni giorno la loro esperienza e professionalità agli allievi.
Il corso a numero chiuso a cui si accede previo superamento di un test d’ingresso ha
frequenza obbligatoria pertanto sono necessari almeno il 75% delle presenze ai corsi.
Il corso è rivolto a studenti di età inferiore ai 35 anni in possesso di diploma maturità o di
Laurea oppure è comunque possibile partecipare alle lezioni come uditore, ottenendo alla
fine del percorso di studi invece del titolo di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali un
certificato di frequenza.
In questi ultimi anni ha riscosso una notevole considerazione da parte degli enti proposti alla
manutenzione programmata e preventiva ed al restauro dei beni culturali lignei, quali per
esempio la Curia Arcivescovile di Milano, di La Spezia, la Soprintendenza di Milano, Genova e
Venezia, ecc.
Il confronto con i sopracitati enti permette attraverso stage e cantieri offre agli allievi
restauratori la possibilità di operare direttamente sul bene seguendo interamente l’iter
partendo dalle parti progettuali ed organizzative, anche legate all’aspetto della messa in
sicurezza, fino ad arrivare all’intervento vero e proprio sul bene che si conclude con la
stesura della relazione d’intervento.
Alcuni dei cantieri significativi a cui hanno partecipato i nostri studenti nel corso dell’anno
corrente sono il Santuario della Madonna del Soccorso di Ossuccio Patrimonio UNESCO,
L’Appartamento dell’Imperatrice di Germania all’interno della Villa Reale a Monza, gli arredi
di Villa Monastero a Varenna, Madonna di Bareggio, i dossali della Chiesetta del Doge di
Palazzo Ducale a Venezia, gli arredi del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da
Vinci di Milano e il Santuario di Santa Maria dell’Assunta di Missaglia.
All’interno dei nostri laboratori, oltre agli arredi del Santuario di Meda ed ai mobili del
Museo Correr di Venezia sono presenti anche numerosi oggetti dorati recuperati a seguito
dell’alluvione di Monterosso dell’Ottobre 2011.
In questa occasione i nostri studenti si sono subito resi disponibili a recarsi in loco ed
affrontare le prime fasi d’emergenza collaborando al recupero dei beni ed alla messa in
sicurezza del Coro ligneo della Chiesa di Casal Pignone.

        Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                     Anno accademico 2015/2016

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O BBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO
         Il corso di Tecnico del restauro dei beni culturali in legno qualifica delle figure professionali
         in grado di operare nel settore della conservazione dei beni storici e artistici e
         specificatamente nel restauro delle opere in legno quali: operen d’arte, arredi, elementi di
         completamento dell’architettura e strutture lignee.
         In particolare, vengono preparati operatori che abbiano consapevolezza della pratica della
         conservazione nel suo complesso, delle interrelazioni tra le varie strutture pubbliche e
         private che abbiano capcità di gestire correttamente tecniche e procedure di intervento.
         Il tecnico restauratore di beni culturali in legno coadiuva il restauratore conservatore in
         particolare:
               Esegue operazioni di analisi e diagnosi dello stato di conservazione delle superfici
                   decorate;
               Collabora agli interventi previsti pre prevenire, limitare e/o rimuovere le cause di
                   degrado e dissesto;
               Opera su manufatti consapevole del loro valore estetico e documentario e condivide
                   con il restauratore il linguaggio operativo relativo ai materiali ed alle tecniche
                   esecutive;
               Si occupa della predisposizione, della manutenzione e del riordino degli ambienti,
                   delle attrezzature, degli strumenti e dei materiali utilizzati;
               Collabora alle operazioni per il trasporto e la ricollocazione del manufatto;
               Opera nel settore della conservazione sia nell’ambito di imprese di restauro private
                   o all’interno di istituzioni culturali pubbliche e private;

     P ROGRAMMA       DI STUDI

         L’iter formativo comprende attività d’aula, di projet work, di laboratorio e stage in cantieri
         oggetto di tutela, ove siano presenti beni culturali lignei (L 42/04). Il corso prevede inoltre
         che alcune lezioni siano tenuti presso le sedi dei soggetti partner.
         Gli allievi hanno modo di acquisire competenze utili all’ingresso nel mondo del lavoro grazie
         a lezioni in cantiere, a visite didattiche e seminari a tema, alla sperimentazione di
         innovazioni relative alla metodologia didattica, all’attività professionale e all’uso di tecniche
         di rilievo computerizzate, di indagine diagnostica e di elaborazione.

     D ESTINATARI
         Il corso è rivolto a studenti in possesso di un diploma di maturità. Al corso si accede
         attraverso una selezione per la verifica di competenze teoriche. I percorsi didattici per
         ciascuna annualità vengono concordati con i docenti e realizzati anche attraverso l’utlizzo
         delle sedi formative dei partner quando ritenuto utile o necessario.
         I partner collaborano anche nelle attività di analisi, studio e ricerca.

     C ALENDARIO
         L’attività didattica è articolata secondo un iter formativo triennale:
         1° anno: 940 ore
         Suddivise tra lezioni in aula e lezioni in laboratorio
         2° anno: 940 ore
         Suddivise tra lezioni in aula, lezioni in laboratorio e stage esterni
         3° anno: 958 ore
         Suddivise tra lezioni in aula, lezioni in laboratorio e stage esterni, scambi culturali e formativi

                  Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                               Anno accademico 2015/2016

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M ATERIE
    Oltre a materie teoriche quali storia del mobile, legislazione dei beni culturali e
    documentazione, grande spazio è dato alle materie laboratori ali ed agli stages. Tra le più
    significative ricordiamo:
    Fotografia scientifica e Disegno rilievo, che forniscono agli allievi una serie di conoscenze
    base inerenti alla strumentazione ed alle tecniche di rilevamento. Attraverso il rilievo e la
    restituzione dei beni culturali, gli allievi effettuano misurazioni, elaborando immagini digitali
    con tecniche di fotogrammetria semplice e producendo tavole tecniche di rappresentazione.
    Intaglio. Fornisce conoscenza degli utensili da banco delle tecniche di base dell’intaglio su
    legno, attraverso un programma con coefficienza di difficoltà progressiva.
    Tecniche pittoriche, fornisce agli allievi la preparazione tecnico-storica e artistica necessaria
    per la manutenzione ed il restauro dei manufatti lignei policromi, secondo criteri
    filologicamente e scientificamente corretti, per affrontare con competenza il lavoro di
    restauro e di manutenzione di tali opere.
    Ebanisteria. Fornisce una manualità ed una conoscenza delle principali tecniche di
    ebanisteria.
    Restauro. Fornisce la conoscenza delle principali tipologie di intervento dei materiali di
    restauro da impiegare, nonché dell’utilizzo delle specifiche apparecchiature.
    Tappezzeria. Fornisce conoscenze base relative alla tecnica dell’imbottito.

C OMPETENZE      DI BASE

    Al termine del percorso formativo, gli allievi avranno appreso le seguenti competenze base
    che li guideranno nel mondo lavorativo:
          Collaborare alla definizione delle superfici del bene e delle relative attività,
             proponendo eventuali integrazioni/correzioni e aggiornamenti
          Comunicare le attività svolte ed i risultati ottenuti a seconda delle diverse categorie
             di interlocutori e destinatari,
          Fornire assistenza e monitorare le attività conservative e di restauro previste nel
             piano, coordinandosi con gli operatori e le altre figure impegnate negli interventi.
          Realizzare attività di diagnosi e analisi storica, culturale e conservativa del bene.

V ALUTAZIONE      E CERT IFICAZIONE

    Il corso prevede prove d’esame di fine annualità ed una di fine corso, alle quali gli allievi
    possono accedere solo nel caso in cui non abbiano superato il 25% di assenze sul monte ore
    totale.
    L’attestazione rilasciata al termine del percorso formativo è di “Tecnico del restauro dei
    Beni Culturali”, ai sensi del DM n.86/2009, con l’indicazione dell’indirizzo specifico di
    riferimento del corso.

S BOCCHI   OCCUPAZIONALI

    L’attestazione rilasciata al termine del percorso formativo consente l’iscrizione nell’Elenco
    degli operatori in possesso del Titolo di Tecnico del Restauro dei beni culturali, redatto a
    livello nazionale dal Ministero dei beni culturali.
    Il corso è un’ottima alternativa all’università e forma figure immediatamente spendibili sul
    mercato del lavoro, Il settore di riferimento offre ampie possibilità di occupazione. Gli
    sbocchi occupazionali previsti riguardano sopraintendenze, musei, laboratori artigianali e di
    restauro, studi professionali, piccole medio-imprese, cooperative di settore, attività in
    proprio.

             Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                          Anno accademico 2015/2016

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P ROJECT   WORK

    Sono attività che gli studenti eseguono in assoluta autonomia presso la sede del corso e su
    specifiche indicazioni dei docenti. Sono intese a incrementare gli ambiti di ricerca e di
    applicazione delle competenze di ciascuno studente.

S TAGE   E CANTIERI

    Il confronto col mondo della conservazione tramite stage presso aziende e cantieri oggetto di
    tutela è ritenuta un’esperienza molto importante per la formazione degli allievi restauratori.
    Gran parte dei beni su cui operano gli studenti provengono da musei o siti oggetto di tutela,
    ma sono i cantieri e gli stage che consentono di operare in contesti complessi in cui applicare
    e acquisire competenze.
    Le attuvutà attuate in collaborazione con le sopraintendenze preposte è obbligatoria nel
    piano di studi di ogni studente.

            Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                         Anno accademico 2015/2016

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1° A NNUAL ITÀ

                                         AREA    T EO RI C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

           conoscere i principali fenomeni storico artistici dal gotico al rinascimento con
            particolare riferimento alla storia del mobile e degli stili
           conoscere le norme legislative che tutelano i beni culturali
           conoscere le norme antinfortunistiche dell'igiene e del lavoro.
           comprendere criticamente la storia e la teoria del restauro
           conoscere i principali fenomeni storico artistici del ' 600
           conoscere la legislazione che tutela i beni culturali
           conoscere i principali metodi di ricerca archivistica e bibliografica finalizzati alla
            stesura di relazioni

                                   AREA    T EO RI CO   .   P R AT I C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

           conoscere i principi scientifici di base di botanica, istologia vegetale e composizione
            del legno, nonché riconoscere le varie essenze legnose impiegate nelle operazioni di
            falegnameria e di intaglio
           conoscere le caratteristiche morfologiche strutturali e comportamentali del legno
           apprendere contenuti di chimica generale e di chimica inorganica
           conoscere e utilizzare il disegno tecnico
           conoscere e utilizzare le tecniche di rilievo
           eseguire motivi ornamentali dal gotico al rinascimento
           conoscere le tecniche di ripresa fotografica
           conoscere i principi di chimica organica, inorganica, microbiologica e tecniche di
            consolidamento
           conoscere le caratteristiche morfologiche, strutturali e comportamentali del legno
           classificare e riconoscere le essenze legnose comunemente usate in ebanisteria
           acquisire contenuti di chimica generale e di chimica inorganica
           conoscere e utilizzare il disegno tecnico
           conoscere e utilizzare le tecniche di rilievo
           conoscere le tecniche di ripresa fotografica
           eseguire motivi ornamentali del ' 600

            Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                         Anno accademico 2015/2016

            Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
AREA    P R AT I C A

Conoscenze essenziali e abilità minime:

      utilizzare correttamente le attrezzature adeguate relativamente alle attività di
       lavoro di riferimento
      applicare le norme di buon uso e di manutenzione ordinaria per le macchine, le
       attrezzature e gli strumenti utilizzati
      applicare la normativa specifica in materia di sicurezza sul lavoro antinfortunistica
       durante l'esecuzione delle attività di lavoro
      conoscere e utilizzare le tecniche di base di ebanisteria
      conoscere e utilizzare le tecniche di base dell'intaglio del legno
      conoscere le principali tecniche di decorazione su legno
      utilizzare correttamente le attrezzature adeguate relativamente alle attività di
       lavoro di riferimento
      applicare le norme di buon uso e di manutenzione ordinaria per le macchine, le
       attrezzature e gli strumenti utilizzati
      applicare la normativa specifica in materia di sicurezza sul lavoro e antinfortunistica
       durante l'esecuzione delle attività di lavoro
      conoscere e utilizzare le tecniche di base di ebanisteria
      conoscere e utilizzare le tecniche di base dell'intaglio del legno
      conoscere le principali tecniche di decorazione su legno
      conoscere le principali tecniche di argentatura e doratura su legno

       Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                    Anno accademico 2015/2016

        Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
2° A NNUAL ITÀ
                                         AREA   T EO RI C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

          conoscere la legislazione che tutela i beni culturali
          interpretare ed applicare correttamente le norme antinfortunistiche e di igiene del
           lavoro del settore
          riconoscere le essenze legnose comunemente usate in ebanisteria
          conoscere i vari tipi di collanti in ebanisteria
          conoscere l'evoluzione storica della teoria del restauro
          conoscere i principali fenomeni storico-artistici dell' 800 e del primo ' 900
          comprendere dati e informazioni desunti dalle fonti archivistiche e bibliografiche

                                  AREA   T EO RI CO   –   P RA T I C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

          conoscere i principi di chimica organica, inorganica e microbiologica
          conoscere la tecnica di ripresa fotografica
          conoscere la tecnica costruttiva del mobile
          conoscere e utilizzare le tecniche di rilievo
          eseguire motivi ornamentali del ' 700
          conoscere e utilizzare il disegno tecnico
          conoscere i principi di fisica e chimica organica, inorganica e microbiologica
          conoscere le tecniche di rilievo di mobili, arredi e ambienti
          conoscere le tecniche di ripresa fotografica
          conoscere la tecnica costruttiva del mobile
          eseguire motivi ornamentali dell' 800 e del primo ' 900
          conoscere e utilizzare il disegno rilievo

           Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                        Anno accademico 2015/2016

            Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
AREA   P R AT I C A

Conoscenze essenziali e abilità minime:

      compilare le schede diagnostiche
      conoscere i principi scientifici di chimica organica, inorganica e microbiologica
      eseguire operazioni di:
       - pulitura
       - fissaggio
       - consolidamento
       - asportazione
       - risanamento
       - fessurizzazione
       - intaglio
       - falegnameria applicata
      conoscere e utilizzare i principali metodi di doratura su legno
      compilare le schede diagnostiche
      eseguire operazioni di:
       -   pulitura
       - fissaggio
       - asportazione
       - consolidamento
       - risanamento
       - intaglio
       - falegnameria applicata
       - intarsio
       - doratura
      eseguire interventi mirati attraverso stages e cantieri

       Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                    Anno accademico 2015/2016

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3° A NNUAL ITÀ
                                        AREA    T EO R I C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

          interpretare e comparare i vari fenomeni artistici
          interpretare l'iconografia delle opere d'arte
          gestire la propria professione sia che venga svolta alle dipendenze o in modo
           autonomo
          gestire i principali atti amministrativi legati all'esercizio della professione
          interpretare criticamente le concezioni filosofiche alla base delle teorie del restauro
          conoscere e utilizzare lo strumento informatico, gestire le schede, l'immagine e
           l'informazione
          conoscere e valutare le principali metodologie di intervento
          stendere la relazione di restauro documentativa dell'intervento conservativo in
           relazione all'intervento di restauro
          rielaborare criticamente le conoscenze stilistiche e storico - artistiche
          assumere e rielaborare informazioni dalle fonti archivistiche e bibliografiche
          applicare la normativa specifica in relazione all'esecuzione dell'attività
          valutare le metodologie di conservazione
          gestire i principali atti legati all'esercizio della professione
          conoscere e utilizzare lo strumento informatico nell'esercizio della propria attività

                                 AREA    T EO RI CO   –   P RA T I C A

    Conoscenze essenziali e abilità minime:

          comprendere e analizzare i parametri climatici ambientali di un micro-clima in una
           zona di ridotte dimensioni, riferito alla conservazione delle opere lignee
          conoscere e utilizzare principi di chimica microbiologica, organica e inorganica
          conoscere e valutare le principali metodologie di intervento
          applicare tecniche di progettazione e di rilievo in ambienti complessi
          applicare la tecnica costruttiva del mobile e complementi di carpenteria
          conoscere ed utilizzare strumenti di rilievo e fotografici
          utilizzare correttamente le attrezzature adeguate relativamente alle attività di
           lavoro di riferimento
          approntare le schede diagnostiche in relazione al progetto e alle attività di restauro
          conoscere e utilizzare i principi di chimica microbiologica - organica – inorganic
          conoscere e applicare tecniche di progettazione e di rilievo in ambienti complessi
          conoscere e applicare tecnica costruttiva del mobile e di complementi di carpenteria
          conoscere ed utilizzare strumenti di rilievo e fotografici
          eseguire motivi ornamentali dal XVIII sec. al XX sec.

           Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                        Anno accademico 2015/2016

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AREA   P R AT I C A

Conoscenze essenziali e abilità minime:

       utilizzare correttamente le attrezzature adeguate alle attività di lavoro di
        riferimento
       utilizzare e stendere schede e relazioni in merito all'intervento
       eseguire operazioni di:
        - pulitura
        - fissaggio
        - asportazione
        - consolidamento
        - risanamento
        - intaglio
        - falegnameria applicata
        eseguire interventi mirati in stage e cantieri
       utilizzare correttamente le attrezzature adeguate in relazione all'attività di
        laboratorio di cantiere
       utilizzare e stendere schede e relazioni in merito all'intervento
       eseguire operazioni di:
          - pulitura
         - fissaggio
         - asportazione
         - consolidamento
         - risanamento
         - intaglio
         - falegnameria applicata
       eseguire interventi mirati in strage e cantieri

PARAMETRI DI OGGETTIVITÀ NELLA RILEVAZIONE DEI DATI:

       Realizzazione di rilievi nelle tolleranze date dalla Soprintendenza
       Uso di strumentazione topografica teodolite e livello su distanze lineari >= 20m
       Esecuzione di un progetto di restauro o conservazione nei limiti di tempo previsti
        dalla Soprintendenza
       Elaborazione di diagnosi coerenti con la normativa del settore
       Acquisizione del nulla osta della Soprintendenza per gli interventi effettuati

        Corso di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali in legno
                     Anno accademico 2015/2016

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CALENDARIO                              D IDATTICO
D E T T AG LI O A T T I V I T À A N N O A C C A D EMI CO 2015/2016

Prima annualità             Luglio 15   Ago 15   Sett-15   Ott.-15   Nov-15   Dic-15   Genn-16   Febbr 16   Mar 16   Apr-16   Mag-16   Giu-16

Lezioni teorico -pratiche

Project work

Attività di cantiere

Tirocinio

                            Luglio 15   Ago 15   Sett-15   Ott.-15   Nov-15   Dic-15   Genn-16   Febbr 16   Mar 16   Apr-16   Mag-16   Giu-16
Seconda annualità
Lezioni teorico -pratiche

Project work

Attività di cantiere

Tirocinio

Terza annualità             Luglio 15   Ago 15   Sett-15   Ott.-15   Nov-15   Dic-15   Genn-16   Febbr 16   Mar 16   Apr-16   Mag-16   Giu-16

Lezioni teorico -pratiche

Project work

Attività di cantiere
Tirocinio                                                                                                                               esame
Esami finali

                                   Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                               Anno accademico 2015/2016

                                    Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
D ATI D ELL ’ ENTE

    ID Operatore              336317

    Denominazione             Agenzia per la Formazione, l’Orientamento e il Lavoro/CFP Terragni

    Sede                      Via Tre Venezie, 63 - Meda

    Cod. Fisc. e P. IVA       06413980969

    Numero REA                1860104

    Sede Legale               20900 Monza (Mb), Via Grigne n. 13

    Sede operativa            20822 Meda (Mb), via Tre Venezie n. 63
                              Tel. 0362-341125, Fax 0362-344230

    E-mail                    segreteria@afolmonzabrianza.it

                          Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                      Anno accademico 2015/2016

                          Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
INFORMAZIONI GENERALI

 Pre-iscrizioni
Il termine delle pre-iscrizioni è entro e non                   Uditori
oltre il 15 ottobre 2015, salvo diversa                        Il Centro può accettare uditori a uno o più corsi,
indicazione della direzione.                                   previo accordi tra Direzione e collegio docenti.
                                                               E’ tassativo che all’uditore non verrà rilasciata
 Iscrizioni                                                    alcuna certificazione spendibile per il
Si richiede l’iscrizione dell’attività entro e non             conseguimento di titoli di studio e dai eventuali
oltre il 1 novembre 2015, salvo casi particolari.              attestati di frequenza.
Dopo questo termine potranno essere accettate                  Per l’anno formativo 2015-2016, il contributo
iscrizioni solo se vi saranno posti disponibili.               richiesto agli uditori è di € 900,00 da versare in
Per il numero massimo degli studenti ammessi                   tre rate.
per ciascun corso, si terrà conto della capienza               Ad essi non sarà rilasciata alcuna certificazione
delle strutture oltre la quale sarebbe                         in merito alle valutazioni, ma potranno
compromessa la qualità dell’insegnamento.                      richiedere presso la segreteria una dichiarazio-
                                                               ne di frequenza.
Tasse e contributi
Per l’anno formativo 2015-2016, è previsto il                   Materiale scolastico
versamento di un contributo, tramite bonifico                  Il materiale didattico e di esercitazione ad uso
bancario pari a € 900,00 da versare in tre rate.               collettivo è a carico di AFOL. Il materiale
                                                               didattico ad uso individuale (DPI, materiale di
 Requisiti di accesso                                          cancelleria, libri, dispense, fotocopie, etc.) è a
Per essere ammessi al corso occorre essere in                  carico degli studenti. Sono altresì a carico degli
possesso di un diploma di scuola secondaria                    studenti le spese individuali per attività fuori
superiore o di una qualifica almeno triennale,                 sede programmate.
anche del sistema di Istruzione e Formazione
Professionale.                                                  Bibliografia
La selezione degli studenti viene fatta su base di             L’insegnamento nei diversi corsi viene svolto
un esame di ammissione mirato a valutare le                    con il supporto di documentazione didattica
capacità manuali, artistiche e di osservazione                 costituita da una bibliografia di base e dalle
dei candidati                                                  dispense redatte dai docenti.
L’esame attitudinale consiste nella valutazione                Nel piano di studi sono indicati i testi di
del dossier personale consegnato dai candidati,                riferimento principali per le inerenti materie.
sul titolo di studio, sulla loro esperienza                    E’ a discrezione del docente far acquistare uno o
formativa e sulle motivazioni che lo hanno                     più libri di testo.
spinto ad iscriversi al corso di restauro.
Il candidato dovrà inoltre sostenere una prova                  Accesso alle strutture
consistente in un esercizio grafico e descrittivo              Il centro, le aule e i laboratori sono aperti dal
relativo a uno o più oggetti forniti nel corso                 lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00.
dell’esame e ad un colloquio con membri della                  Gli orari di lezione sono dal lunedì al venerdì,
direzione e del corpo docente.                                 dalle 8.15 alle 14.15. La fruizione delle risorse
                                                               del Centro è a disposizione degli studenti,
 Frequenza                                                     quando programmato dai docenti ed in
La frequenza a tutte le attività didattiche è                  presenza del tutor.
obbligatoria.                                                  Nei locali chiusi di uso pubblico, compresi
I docenti sono responsabili delle registrazione                corridoi, è assolutamente vietato fumare.
assenze degli allievi sui registri dei corsi.
In caso di assenze superiori al 25% del monte                   Orari di segreteria
ore totale, gli allievi interessati, non saranno               Dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle 12.30 –
ammessi alle prove d’esame di fine annualità o                 dalle 15.00 alle 16.30 – il venerdì dalle 9.00 alle
di fine corso.                                                 13.00

                        Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                    Anno accademico 2015/2016

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Parcheggi
E’ fatto tassativo divieto, a tutti gli studenti,
utilizzare spazi interni al cortile della scuola
per il posteggio auto.
Il cortile interno è riservato esclusivamente ai
dipendenti ed ai collaboratori.
Esternamente alla struttura scolastica sono
comunque disponibili dei parcheggi esterni.

 Informazioni
Per eventuali informazioni consultare il sito:
www.afolmonzabrianza.it.
Si fa presente che programmi, insegnamenti e
docenti potranno comunque subire delle
variazioni.

 Entrata in vigore
Il presente volume è stato redatto dalla
direzione di Afol Monza e Brianza.
Questo regolamento entra in vigore in concomi-
tanza con l’avvio dei corsi e sostituisce il
precedente.
Per il titolo conferito e ogni altra norma non qui
prevista, valgono le disposizioni della direzione,
i regolamenti di AFOL e le norme regionali e/o
provinciali in tema di Istruzione e Formazione
Professionale.

                        Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                    Anno accademico 2015/2016

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P ROGRAMMI
                                                                    Corso Restauro – 1° anno

                                              Materia                                   ore                    Docente

                       Storia del mobile e degli interni storici                         40      Bergamaschi Ugo

                       Teoria e storia del restauro                                      16      Gandolfi Giulia

                       Legislazione dei beni culturali                                   18      Gandolfi Giulia

                       Metodologie chimico – fisiche                                     24      Benedetti Dario

                       Inglese tecnico                                                   26      Corti Francesca

                       Gestione aziendale – normative di settore                                 Buraschi raffaele
                                                                                         22
                       Diritto ed economia

                       Sicurezza e ambiente                                              26      Makhoul Hany

                                                                                         64
                       Metodi e tecniche di disegno e rilievo propedeutico per i
                       beni culturali 1
                                                                                                 Asnaghi Luciano

                       Tecniche e strumenti di riproduzione grafica – CAD 1              22

                       Disegno ornato                                                    56      Barzaghi Renata

                       Tecniche di        documentazione,          catalogazione   e
                                                                                         40
                       archiviazione                                                             Mori Chiara

                       Tecniche e strumenti di riproduzione fotografica e
                                                                                         21
                       digitalizzazione                                                          Lanzi Carlo

                       Tecnologia del legno                                              18      Busnelli Alberto

                       Laboratorio ebanisteria                                           78      Buraschi Camillo
Tecniche Esecutive

                       Laboratorio intaglio                                              72      Viganò Mario

                       Laboratorio tappezzeria                                           70      Macerata Piero

                       Laboratorio restauro                                             287      Bergamaschi Matteo

                       Proget work                                                       40      Mori Chiara

                       TOTALE ORE                                                       940

                                               Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                                           Anno accademico 2015/2016

                                                 Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
STORIA DEL MOBILE E DEGLI INTERNI STORICI
                                                                                                          
    Docenti:   Prof. Bergamaschi Ugo                                                                      
    Monte ore: 40                                                                                         

Conoscenze essenziali:
   Fondamenti di storia dell’arte
   Caratteristiche artistiche delle diverse tipologie di beni culturali
   Storia delle tecniche artistiche

Abilità minime:
     Conoscere e sapere descrivere in modo corretto le caratteristiche di oggetti, manufatti lignei e arredi di
     interni del patrimonio storico.
     Essere in grado di determinare lo stile e la zona di produzione.
     Saper riconoscere le principali espressioni artistiche e i contesti politici-storici e culturali che le hanno
     determinate.
     Individuare il passaggio da un periodo stilistico all’altro, ed acquisire la capacità critica nella lettura dei
     manufatti presi in esame.
     Capisce la tecnologia costruttiva dei materiali utilizzati ed i tessuti, la tecnica decorativa in uso nei
     periodi storici in cui è stato prodotto.
     Identifica un manufatto ed il suo valore intrinseco ed estetico.

Contenuti:
   Gotico in Italia – 1300 1450 – Origine e diffusione degli arredi durante il periodo gotico, in Italia
   settentrionale. Tipologie di interni e di arredi nei castelli e nei palazzi dell’epoca. Arredi chiesastici e
   conventuali: “mobili di Dio”. Arredi caratteristici di questo periodo. Tecnologie costruttive, materiali e
   decorazioni tipiche dell’epoca.
   Umanesimo – 1400 1490 – Origine e diffusione degli arredi nell’Umanesimo. Gli arredi che
   caratterizzano questo periodo. Interni, disposizione degli arredi e nuove concezioni spaziali nei palazzi
   nell’Umanesimo. Nuove tipologie di arredi durante l’Umanesimo in Italia settentrionale (Venezia e
   Milano) e in Italia centrale (Firenze e Siena). Tecnologie costruttive, materiali e decorazioni tipiche
   dell’epoca. I maggiori autori nel campo degli arredi. Stile Pollaiolo
   Rinascimento – 1490 1550 – Origine e diffusione degli arredi durante il Rinascimento italiano. Arredi
   tipici di questo periodo. Interni, disposizione degli arredi e nuove concezioni spaziali nei palazzi
   rinascimentali e nelle ville venete. Nuove tipologie di arredi durante il Rinascimento in Italia
   settentrionale (Venezia e Milano) e in Italia centrale (Firenze). Tecnologie costruttive, materiali e
   decorazioni tipiche dell’epoca. I maggiori autori nel campo degli arredi.
   Manierismo in Italia – 1550 1620 – Origine e diffusione degli arredi durante il Manierismo italiano. Gli
   arredi tipici di questo periodo. Interni, disposizione degli arredi e nuove concezioni spaziali nei palazzi
   nel periodo manierista. Tipologie di arredi durante il Manierismo in Italia settentrionale e centrale. I
   maggiori autori nel campo degli arredi. Stile Sansovino. Stile Controriforma.
   Manierismo in Francia 1550 1620 – Origine e diffusione degli arredi durante il Manierismo francese. Gli
   arredi tipici di questo periodo. Interni, disposizione degli arredi e nuove concezioni spaziali nei palazzi
   nel periodo manierista. Nuove tipologie di arredi in uso durante il Manierismo. Tecnologie costruttive,
   materiali e decorazioni tipiche dell’epoca. I maggiori autori nel campo degli arredi in Francia.
   Barocco – 1650 1720 – Origine e diffusione degli arredi durante il Barocco italiano. Interni, disposizione
   degli arredi e nuove concezioni spaziali nei palazzi nel periodo Barocco. Tipologie di arredi durante il
   Barocco a Roma e in Italia settentrionale. Tecnologie costruttive, materiali e decorazioni tipiche
   dell’epoca. I maggiori ebanisti nel settore degli arredi.

                          Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                      Anno accademico 2015/2016

                           Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali. Lezioni con l’ausilio di mezzi digitali. Brevi presentazioni di concetto e letture in forma
   seminariale.

Bibliografia:
   Ugo Bergamaschi Dizionario del mobile antico Ediz. Fabbri, Milano 2002
   Clelia Alberici Il mobile veneto Electa editrice, Milano 1980
   Giacomo Wannenes Mobili d’Italia Gotico–Rinascimento-Barocco A. Mondadori Ed., Milano 1988
   Monique Riccardi-Cubiti Mobili da collezione-stipi e studiosi nei secoli, A. Vallardi, Milano 1993
   Graziano Manni Mille mobili emiliani Artioli Editore, Modena 1988
   M. Praz Filosofia dell’arredamento longanese, Milano 1964

                         Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                     Anno accademico 2015/2016

                          Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
TEORIA E STORIA DEL RESTAURO
                                                                                                         
    Docenti:   Prof.ssa Gandolfi Giulia                                                                  
    Monte ore: 16                                                                                        

Conoscenze essenziali:
   Storia del restauro. Introduzione al concetto di manutenzione, conservazione e restauro dei beni
   culturali. Storia del restauro dall’antichità al Novecento.
   Il Novecento: dal concetto di restauro al concetto di tutela.
   Storia della legislazione italiana in materia di opere d’arte dal medioevo al nuovo codice sui beni
   culturali del 2004.

Abilità minime:
     Conoscere lo sviluppo temporale degli atteggiamenti della società rispetto al restauro, confrontando le
     idee dei teorici del settore dalla seconda metà del XVIII secolo ad oggi.
     Approfondire la conoscenza della disciplina storico-artistica e la materia legislativa per sviluppare
     uno spirito critico e di osservazione nei confronti delle opere d’arte.
     Consentire una lettura dell’opera d’arte basata sull’approccio alle fonti storiche, artistiche e
     diagnostiche, delle quali lo studente viene condotto a riconoscere l’importanza ed i limiti.
     Arrivare ad affrontare un’analisi stilistica dell’opera d’arte e a valutare già visivamente la storia dei
     materiali compositivi e le vicende conservative vissute dall’oggetto.
     Conoscere la storia della manutenzione, conservazione e tutela legislativa italiana dalle origini
     all’epoca contemporanea.
     Conoscere i limiti e le possibilità di azione di un restauratore e di un intervento di restauro su
     un’opera d’arte in base alla normativa vigente.
Contenuti:
   Introduzione – il rapporto tra O.A. e restauro – Restauro Stilistico – Viollet le Duc L’Italia tra ‘700 e ‘800 –
   il diario del viaggio in Italia di J. G. Seume. Restauro Romantico – Ruskin – Morris – Restauro Storico e
   Luca Beltrami – Restauro Moderno – Camillo Boito e carta del restauro Roma 1883 – D. Martelli.
   Restauro scientifico – G. Giovannoni e carta restauro Atene 1930 – Restauro Critico – Brandi – Carte
   restauro ’64 Carte restauro ’72 – Alois Riegl – il culto moderno dei monumenti 1904 - Umberto Baldini
   presentazione testi.
Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali. Brevi presentazioni di concetto e letture in forma seminariale.
Bibliografia:
     Dispense a cura della prof.ssa Daniela Legnani.
     Cesare Brandi, Teoria del restauro, Piccola biblioteca Einaudi, Torino 1977.
     Saggio di Osvalda Clovari, Saper fare, in L’artigianato i suoi modelli culturali la città storica ed. Clueb,
     Bologna 1983.
     A. Conti, Storia del restauro, ed. Electa.
     A cura di A. Boschetti, Scritti d’arte di Diego Martelli, biblioteca di Paragone IV ed. Sansoni Firenze 1952.
     Carlo Perogalli, La progettazione del restauro monumentale, Libreria ed. politecnica Tamburini Milano
     1955.
     Giuseppe La Monica, Ideologie e prassi del restauro, Ed. la nuova presenza, Palermo 1974.
     Roberto Luciani, Il restauro storia teoria tecniche protagonisti, Ed. fratelli Palombi Roma.
     Umberto Baldini, Teoria del restauro e unità di metodologia, volumi primo e secondo, Nardini editore,
     Firenze 1997.

                          Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                      Anno accademico 2015/2016

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LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI
                                                                                                      
    Docenti:   Prof.ssa Gandolfi Giulia                                                               
    Monte ore: 18                                                                                     

Conoscenze essenziali:
   Elementi di legislazione dei beni culturali
   Normativa del restauro

Abilità minime:
     Essere in grado di leggere ed interpretare la legislazione vigente in ordine ai B.C.

Contenuti:
   Introduzione. Cos’è un “Bene Culturale”. Perché restaurare, Concetto di Museo. Legislazione degli stati
   preunitari e lo sviluppo della legislazione italiana dal 1861 al 1974 (creazione Ministero dei B. C.).
   Organizzazione del Ministero dei B. C. Differenze Decreto Legge, Decreto Legislativo, Decreto Presidente
   della Repubblica, e presentazione D.Leg 490/99, attuale legislazione italiana di tutela. D.Leg. 490/99
   lettura e commento degli articoli riferiti agli obblighi di legge relativi alle azioni di conservazione e
   restauro. D.Leg. 42/04 Codice B. C. lettura e commento articoli riferiti alle azioni di restauro.

Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali. Brevi presentazioni di concetto e letture in forma seminariale.
   Predisposizione di un quiz come verifica finale scritta. Lezioni frontali. Lezioni con l’ausilio di mezzi
   digitali.

Bibliografia:
     Dispensa predisposta dalla prof.ssa Daniela Legnani
     F. Bottari, Fabio Pizzicannella, I Beni Culturali e il paesaggio. Le leggi, la storia, le responsabili-tà,
     Zanichelli – Bologna 2007.
     P. Bilancia, La valorizzazione dei Beni Culturali. Modelli giuridici e gestione integrata, Milano,
     Franco Augeli 2006

                          Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                      Anno accademico 2015/2016

                           Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
METODOLOGIE CHIMICO-FISICHE
                                                                                                             
    Docenti:   Prof. Benedetti Dario Paolo                                                                   
    Monte ore: 24                                                                                            

Conoscenze essenziali:
   Elementi di fisica, chimica, biologia (applicata e diagnostica)
   Principali tecniche diagnostiche

Abilità minime:
   Acquisire le principali nozioni sulla composizione chimica del legno.
   Riconoscere i fenomeni di degrado chimico del legno.
   Acquisire conoscenze di base sui parametri ambientali che condizionano lo stato conservativo del
   materiale.
   Acquisire le principali nozioni di base sulla dipendenza delle caratteristiche meccaniche dalla
   composizione chimica.
   Utilizzare tecniche di rilevamento dei valori ambientali indoor.
   Utilizzare per gli interventi di restauro il principio di sostituzione delle sostanze nocive.
   Conoscere i materiali propri dei beni artistici e le loro caratteristiche chimico-fisiche.
   Conoscere le interazioni base dei beni lignei per riconoscerne le principali cause di degrado.
   Conoscere il linguaggio scientifico di base per essere in grado di interagire con gli esperti del settore.

Contenuti:
   Nozioni base di chimica e fisica, e introduzione al linguaggio scientifico.
   Proprietà chimico fisiche dei materiali propri dei beni artistici in legno, dal supporto alle finiture.
   Interazioni di base con l’ambiente esterno e principali cause di degrado: deformazioni, temperatura,
   umidità e microclima.

Metodi di insegnamento:
  Lezioni teoriche in aula integrate da esercitazioni. Esame orale finale.

Bibliografia:
   Appunti delle lezioni; specifici testi verranno segnalati durante le lezioni.

Osservazioni:
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                           Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                       Anno accademico 2015/2016

                            Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
INGLESE TECNICO
                                                                                                             
    Docenti:   Prof. Corti Francesca                                                                         
    Monte ore: 26                                                                                            

Conoscenze essenziali:
   Lingua straniera tecnica

Abilità minime:
   Raggiungere e consolidare la conoscenza grammaticale della lingua inglese e una corretta forma
   espressiva all’interno della quale sapere utilizzare in modo appropriato la terminologia tecnica.

Contenuti:
   Elementi base della grammatica
   Lettura di testi tecnici sul legno
   Conoscenza della terminologia tecnica

Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali. Brevi presentazioni di concetto e letture in forma seminariale.
   Predisposizione di un quiz come verifica finale scritta.

Bibliografia:
     Terminology to characterize the conservation of tangible cultural heritage (Terminologia su
     conservazione, prevenzione di patrimony artistic, scope e finalità)
     The Conservator Restorer: a definition of the profession (Terminologia legata all’ambito professionale del
     restauratore)
     Timber and Wood (Terminologia nel mondo del legno: classificazioni, trasformazione, lavorazioni,
     proprietàe caratteristiche)
     Furniture Anantomy: scomposizione/analisi di varie tipologie di mobili e studio della terminologia
     European Styles of Decoratives Arts: gli stili nei secoli
     Woodworking Tools and Equipment : terminologia degli attrezzi e materiale

Osservazioni:
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                           Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                       Anno accademico 2015/2016

                            Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
GESTIONE AZIENDALE – NORMATIVE DI SETTORE
    DIRITTO ED ECONOMIA
                                                                                                             
    Docenti:   Prof. Buraschi Raffaele                                                                       
    Monte ore: 22                                                                                            

Conoscenze essenziali:
   Normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
   Elementi di legislazione dei beni culturali
   Normativa di settore (restauro)

Abilità minime:
   Essere in grado di gestire un’attività in proprio, nel rispetto delle norme legislative.
   Apprendere le basi amministrative e di gestione aziendale.
   Gestire un’attività in proprio, nel rispetto delle norme legislative.
   Apprendere le basi amministrative e di gestione aziendale.

Contenuti:
   nozioni base di economia aziendale
   nozioni di gestione aziendale
   nozioni di amministrazione aziendale
   nozioni delle normative legislative (riforma del lavoro, ecc.)

Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali ed esercitazione pratica di base con relativa elaborazione scritta, inerente al percorso
   teorico affrontato

Bibliografia:
     Appunti delle lezioni; specifici testi verranno segnalati durante le lezioni.

Osservazioni:
  __________________________________________________________________________________________________________________
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                           Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                       Anno accademico 2015/2016

                            Afol – Via Tre Venezie 63 – Meda (Mb) – www.afolmonzabrianza.it
SICUREZZA E AMBIENTE
                                                                                                             
    Docenti:   Prof. Makhoul Hany                                                                            
    Monte ore: 26                                                                                            

Conoscenze essenziali:
   Normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
   Smaltimento e stoccaggio dei materiali e sostanze nocive/tossiche
   Tecnologia dei materiali di restauro (compresi i materiali a basso impatto ambientale)

Abilità minime:
   Adottare nel luogo di lavoro comportamenti adeguati alla sicurezza.
   Utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale e collettiva.
   Applicare le indicazioni della cartellonistica antinfortunistica.
   Comportarsi in modo adeguato in caso di incendio.
   Applicare correttamente le procedure per lo smaltimento dei residui delle lavorazioni.
   Curare l’igiene personale sul luogo di lavoro.
   Adottare i principi dell’ergonomia per prevenire e contrastare malattie professionali.
   Consultazione scheda di sicurezza sostanza chimica, preparati, materia prima e semilavorati.
   Utilizzare e/o Manipolare in sicurezza le attrezzature manuali.
   Utilizzare in sicurezza le Macchine Utensili/ attrezzature.

Contenuti:
   Normativa vigente per la sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.
   Normativa vigente per la salvaguardia ambientale e la tutela dall’inquinamento.
   Gli indumenti di lavoro, i mezzi antincendio.
   Pericolo di incendio e piano di evacuazione.
   Nozioni di primo soccorso e pronto soccorso.
   L’igiene personale sul luogo di lavoro.
   I principi dell’ergonomia.
   Istruzione per l’uso delle principali sostanze chimiche nocive e tossiche, materia prima o semi lavorati.
   Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino.
   Nozioni di primo soccorso

Metodi di insegnamento:
   Lezioni frontali, teoriche, pratiche e di gruppo in aula e all’inetrno dei laboratori.

Bibliografia:
     Libro per la consultazione Vivere e lavorare in sicurezza, materiale didattico INAIL, appunti.

Osservazioni:
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                           Corso di Tecnico del Restauro di-Beni Culturali in legno
                                       Anno accademico 2015/2016

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