BREXIT: L'ITALIA SI PREPARA AL NO-DEAL - GIURISPRUDENZA - CMS Law
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GIURISPRUDENZA BREXIT: L'ITALIA SI PREPARA AL NO-DEAL II 21 marzo 2019 il Consiglio europeo ha deciso di concedere La possibilità di esercitare attività al Regno Unito una proroga del termine per il recesso. La in un altro Stato membro sulla proroga verrà concessa fino al 22 maggio 2019, ma solo se base del regime di libera presta- l'accordo raggiunto lo scorso novembre sarà ratificato dal zione di servizi o di stabilimento Parlamento britannico entro la fine di marzo. In caso contra- è garantita non solo alle imprese, rio, la proroga sarà limitata al 12 aprile 2019- ma anche agli intermediari assicu- Nonostante l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea rativi. La materia è stata da ultimo sia dunque ormai imminente, la situazione è tutt'ora molto disciplinata dall'IDD (direttiva UÈ complicata e non si sa se le parti riusciranno a trovare un ac- 2016/97) e recepita agli artt. 116 cordo. In un contesto di generale incertezza è però indubbio s.s. del CAP. che un'uscita del Regno Unito senza accordo, la cosiddetta hard brexit, avrà un impatto negativo su tutti quegli operatori Per contro, le imprese e gli inter- economici che più beneficiano del mercato unico europeo, mediari di Stati terzi, ossia con nel quale persone, servizi, merci e capitali possono circolare sede legale al di fuori del territorio liberamente. UÈ, non possono beneficiare di tali regimi. Questo non esclude in Tra tali operatori, un ruolo di rilevo spetta alle imprese di toto la possibilità per le imprese assicurazione. Le normative nazionali sull'esercizio dell'atti- assicurative di Paesi terzi di opera- vità assicurativa, infatti, sono state nel tempo armonizzate a re in UÈ. Il loro ingresso, tuttavia, livello europeo, a partire dalle prime direttive vita (79/267/ può avvenire solo attraverso la CEE) e non-vita (73/239/CEE) fino alla direttiva Solvency II creazione di una succursale (quin- (2009/138/CE). Tali interventi hanno portato alla creazione di non in libera prestazione di di un mercato unico delle assicurazioni, basato sul principio servizi), previa autorizzazione da della autorizzazione unica (single liceyicè) e su quello, con- parte di ciascun Stato membro e seguente, del controllo unico {home country control). nel rispetto di determinate regole Il primo comporta che qualunque assicuratore, una volta e requisiti. ottenuta l'autorizzazione all'esercizio dell'attività assicurativa Questo è lo scenario a cui stanno nel proprio Paese, può vendere i propri prodotti anche in andando incontro le compagnie e qualsiasi altro Stato membro, senza ulteriori restrizioni. In gli intermediari che operano da forza del secondo, invece, il controllo sull'attività svolta ne- o verso il Regno Unito. In caso gli altri Stati membri è comunque demandato all'autorità di di recesso dall'Unione Europea vigilanza dello Stato di appartenenza. senza un accordo che preveda un regime transitorio, infatti, il Regno Sulla base dell'autorizzazione del paese d'origine, l'esercizio Unito diverrà immediatamente, transfrontaliero dell'attività assicurativa può essere svolto in a tutti gli effetti, uno Stato terzo. regime di libera prestazione di servizi, ossia senza la costi- Si tratta di una fetta di mercato tuzione di una struttura organizzativa stabile nel Paese di non indifferente. Si pensi che in destinazione (es. attraverso intermediari terzi o via internet) Italia le compagnie britanniche oppure in regime di stabilimento, attraverso la costituzione operative sono ben 53 (di cui Al di una sede secondaria nello Stato membro ospitante. nel ramo danni), con un bacino
di 9,7 milioni di assicurati e una raccolta premi zioni, rivolte alle Autorità di vigilanza nazionali, annuale di circa €1,7 miliardi. sulle misure da adottare nei confronti delle im- In caso di Brexit, le polizze in essere con com- prese e dei distributori britannici in caso di hard pagnie britanniche continueranno ad essere Brexit. Le raccomandazioni traggono le mosse valide, ma non potranno essere stipulati nuovi anche da un'indagine del novembre 2018, che contratti o rinnovati quelli giunti a scadenza. È aveva evidenziato l'urgenza di adottare idonei inoltre preventivabile una maggiore difficoltà provvedimenti. Infatti, anche se le imprese UK nell'esecuzione delle prestazioni e una perdita con le attività transfrontaliere più importanti di tutele per i consumatori, che non potranno hanno già adottato misure per affrontare ade- più avvalersi dei benefici e delle garanzie pre- guatamente la Brexit, rimangono 124 imprese - viste dalla normativa europea e della rete tra un business da 9 milioni di assicurati - che non autorità di vigilanza dei vari stati membri (ad dispongono di piani di emergenza sufficienti per esempio, per presentare reclami sull'operato garantire la continuità del servizio assicurativo. delle imprese). Per quanto riguarda invece gli ordinamenti na- Alla luce di tale scenario, le autorità europee e zionali, nel Regno Unito il governo ha annun- nazionali e i governi dei vari Paesi stanno adot- ciato l'introduzione di un regime di permessi tando delle misure per gestire la transizione e temporanei (il TPR - temporary permission mitigare gli effetti di una possibile hard Brexit regime), che entrerà in vigore qualora non do- su imprese e consumatori. vesse essere raggiunto un accordo sulla Brexit. Per essere ammesse al TPR, le imprese devono A livello di Authority, già il 21 dicembre 2017 notificare alle Authority britanniche, prima che l'EIOPA aveva pubblicato una Opinion, rivolta la brexit diventi effettiva, l'intenzione di bene- alle imprese assicuratici e alle Autorità di vigi- ficiare del regime. Il TPR consentirà a banche, lanza nazionali. In essa si sottolineava l'impor- assicurazioni e società operanti nel settore dei tanza di prepararsi all'uscita del Regno Unito servizi finanziari di continuare a svolgere nel Re- dall'UE, in modo da garantire la continuità delle gno Unito post-Brexit la stessa gamma di attività polizze in essere ed evitare l'esercizio abusivo transfrontaliere che svolgevano anteriormente. dell'attività assicurativa una volta venuta meno L'autorizzazione sarà valida per un periodo di l'autorizzazione unica, e si invitavano le imprese tempo limitato (fino a un massimo di tre anni), a dotarsi di un "contingencypian' nel caso di durante il quale l'impresa potrà richiedere il no deal. riconoscimento permanente secondo la nor- Successivamente, il 25 giugno 2018, l'Autorità mativa locale. Europea ha pubblicato una nuova Opinion Di recente, anche vari Paesi europei hanno riguardante l'informativa da rendere agli as- deciso di adottare misure analoghe a quelle del sicurati sull'impatto della Brexit. Sulla scorta Regno Unito, volte ad assicurare la continuità di tale intervento, il 3 ottobre 2018 l'IVASS ha operativa delle imprese UK che esercitano la indirizzato una lettera alle imprese del Regno loro attività cross-border nel loro territorio. Unito operanti in Italia, invitandole a procedere con tempestività a infor- In Italia, il 25 marzo 2019 è mare i propri assicurati e stato pubblicato in Gazzet- beneficiari italiani, nonché ta Ufficiale il decreto-legge la propria rete distributiva, n. 22/2019, finalizzato ad in merito alle conseguenze assicurare la continuità della Brexit sui contratti nella prestazione dei ser- in essere e su quelli non vizi bancari, finanziari e ancora conclusi. assicurativi in caso di re- Da ultimo, il 19 febbraio cesso del Regno Unito 2019 l'EIOPA ha pubblicato dall'Unione Europea in una serie di raccomanda- assenza di accordo. Per ASSINEWS 307 55
quanto riguarda le assicurazioni il decreto è piuttosto restrittivo: prevede un periodo transitorio di diciotto mesi durante il quale le imprese di assicurazione UK ASSINEWS RIVISTA MENSILE DI TECNICA, potranno proseguire l'attività, ma solo nei limiti delle GIURISPRUDENZA ED INFORMAZIONI coperture già in corso. Per contro, dopo la Brexit ASSICURATIVE non potranno stipulare nuovi contratti né rinnovare Direttore Responsabile Paolo Panerai i contratti in essere (eventuali clausole di tacito rin- Direttore Editoriale novo perderanno efficacia). Le compagnie dovranno Mauro Venier presentare all'IVASS un piano contenente le misure Segretaria di redazione che intendono adottare per la gestione dell'attività nel Tiziana Menegatti periodo transitorio e informare tempestivamente con- Redazione Lucio Berno, Michele Borsoi, traenti, assicurati ed altri aventi diritto alle prestazioni Clemente Fargion. Enzo Furgiuele, assicurative del nuovo regime a loro applicabile. In Luigi Giudice, Alessandro Lazzari, Sonia Lazzini, Samuele Mannello, caso di contratti con durata superiore all'anno, i con- Fabrizio Mauceri, Mario Riccardo Oliviero, traenti potranno recedere liberamente con effetto dalla Fausto Panzeri, Bianca Pascono. Alberto Scardino, Francesco Sellitri scadenza della prima annualità successiva alla Brexit. Ancora più rigido il regime previsto per gli intermedia- Pubblicità Chiara Vialmin ri assicurativi, che al momento della Brexit dovranno Realizzazione Grafica cessare la propria attività e avranno a disposizione Cristina Casari un termine massimo di sei mesi per svolgere le ope- Editore razioni necessarie all'ordinata chiusura dei rapporti Assinform / Dal Cin Editore Sri Viale Dante, 12 - 33170 Pordenone di distribuzione già in essere. Anche in questo caso Tei. 0434/26136 - Fax 0434/20645 sono previsti obblighi di informativa nei confronti info@a,ssinews.it - www.a.s,sinew,s,it della clientela. Stampa Grafiche GFP srl Questi dunque gli sforzi degli organi di vigilanza e Via Fiumicino, 11 33082 Azzano Decimo - PN dei singoli stati per affrontare la minaccia di una hard brexit, in un contesto ancora molto incerto che non Copyright 1989-2019 Assinform consente, ormai alla scadenza dei due anni di nego- Reg. Tribunale di Pordenone ziazioni, di conoscere se tra Regno Unito e Unione N. 302/89 del 9.5.1989 Sped. in Abb. Post. Europea sarà raggiunto un accordo e quale sarà il Art. 2 C. 20/b L. 662/96 - PN suo contenuto. Iscrizione al R.O.C, n. 3133 (già RNS n. 4716 del 13/09/1994) Va detto, in realtà, che molte imprese britanniche, una società di senza attendere i tempi della politica, hanno già mes- so in atto dei piani di ristrutturazione per garantire la continuità del business. Più di 30 compagnie con sede nel Regno Unito hanno infatti aperto delle nuove In copertina: sedi in Europa - prevalentemente in Lussemburgo, Georges Seurat Manda e Belgio - trasferendovi, almeno in parte, il Pomeriggio domenicale sull'isola della Grande Jatte ( 1884-86) portafoglio europeo. Gli investimenti necessari per tali operazioni sono stati ingenti, ed è inverosimile che le imprese tornino sui loro passi, quali che siano gli esiti delle trattative tra UÈ e Regno Unito. Sotto questo profilo, la Brexit ha già mutato la fisio- nomia di importanti players del mercato assicurativo europeo. Avv. Laura Opilio (Partner- CMS in Italia) Avv. Luca Odorizzi (Associate- CMS in Italia) 56 ASSINEWS 307
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