Breve guida editoriale - per la realizzazione di una tesi di laurea o di un elaborato - UniBa

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MICHELE SOLLECITO                                                                                                —   1

     Breve guida editoriale
     per la realizzazione di una tesi
     di laurea o di un elaborato

Presentazione

Questa guida sintetica nasce con lo scopo di aiutare gli studenti
nella fase di ricerca, redazione e presentazione della loro tesi
di laurea o di un qualsiasi elaborato scientifico. Questo testo
completa il materiale messo a disposizione degli studenti del
Laboratorio per le competenze trasversali di Information Lite-
racy (a.a. 2020-2021) nell’ottica di mettere a sistema le indica-
zioni fornite.

                                                                    Michele Sollecito
Bari, maggio 2021                                                   Ricercatore letteratura francese
                                                                    Dipartimento LELIA
                                                                    Università degli studi di Bari “Aldo Moro”

                                                                    michele.sollecito@uniba.it
                                                                    www.mappingparis.eu
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Indice

Parti preliminari                        Corpo testo                               Parti finali                     Le ricerche

•   Indice generale                      •   Riportato                             •   Bibliografia                 1. Motori di ricerca
•   Dedica                               •   Citazione nella citazione             •   Indice dei nomi              2. Ricerche bibliografiche
•   Esergo o epigrafe                    •   Citazione di poesia                   •   Indice delle opere citate       2.1 Biblioteche e OPAC
•   Prefazione                           •   Titolo principale di capitolo         •   Indice dei personaggi           2.2 Periodici
•   Introduzione                         •   Titolo secondario                     •   Documenti allegati              2.3 Collezioni digitali
•   Ringraziamenti                           di paragrafo                                                           3. Risorse multidisciplinari e
•   Lista abbreviazioni                  •   Titoletto corrente                                                        motori specializzati
                                         •   Nota a piè di pagina                  Consigli                         4. Enciclopedie e dizionari
                                         •   Note a fine capitolo                                                   5. Banche dati, digital
                                         •   Rimandi bibliografici                 •   Progettazione                   humanities e altro
                                         •   Ibidem                                •   Stesura                      6. Social Network della
                                         •   Ivi                                   •   Lettura                         ricerca
                                         •   Passim                                •   Paratesto                    7. piattaforme di
                                         •   Confer                                •   Controlli Finali                digital learnig
                                         •   Infra
                                         •   Supra
                                         •   Idem                                                                   Visualizzare i propri dati
                                         •   Eadem
                                         •   Trad. it
                                         •   Esempi di bibliografia
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Parti preliminari                                                                    Corpo testo

Indice generale                                                                      Le suddivisioni del corpo del testo, generalmente, si citano in
L’indice racchiude tutti gli elementi significativi che compongo-                    indice: le parti, i capitoli, le sezioni principali di capitolo (para-
no il testo: le parti preliminari (Prefazione, Presentazione, Pre-                   grafi) ed eventualmente quelle secondarie (sottoparagrafo).
messa, Introduzione, Ringraziamenti, Avvertenze, Abbreviazioni),
le suddivisioni del corpo del testo, le parti finali (Bibliografia,                  “Riportato”
Appendici, Indici).                                                                  Si usa per citazioni di testo lunghe più di tre righe (al di sotto
                                                                                     delle tre righe la citazione va generalmente incastonata tra due
Dedica                                                                               virgolette basse altrimenti dette caporali « » ). Il testo viene
Breve testo, collocato nell’occhiello di servizio o su pagina a se                   riportato al centro con formattazione giustificata e in corpo
stante, con cui l’autore dedica l’opera a qualcuno.                                  minore con uno spazio che stacca dal periodo precedente e
                                                                                     dal periodo successivo.
Esergo o epigrafe
Massima, citazione o motto all’inizio di uno scritto. L’“esergo” è                   Citazione nella citazione
un aforisma o una citazione che segue la dedica e che precede il                     Se in una citazione racchiusa tra virgolette basse altrimenti det-
primo capitolo del testo. L’esergo si può inserire, eventualmen-                     te caporali « », vi è un’altra citazione, in genere si usano i doppi
te, all’inizio di ogni capitolo.                                                     apici “ ”.

Prefazione                                                                           Citazione di poesia
Indica la finalità del testo.                                                        La citazione di un verso di una poesia in genere è tra virgolette
                                                                                     basse altrimenti dette caporali « » . Se si citano due versi, sem-
Introduzione                                                                         pre tra virgolette basse, è bene separare gli stessi da una barra /
Esprime a livello “panoramico” il campo d’azione della ricerca,                      onde specificare l’inizio del secondo verso. Se la citazione è più
presenta brevemente i temi trattati e la metodologia applicata.                      lunga il testo viene citato in “riportato” nella sua disposizione
                                                                                     originale.
Ringraziamenti                                                                       • Titolo principale di capitolo (in genere è in tondo)
                                                                                     • Titolo secondario di paragrafo (in genere è in corsivo)
Lista abbreviazioni                                                                  • Titoletto corrente: la titolazione corrente è posta in alto alle
Qualora vengano usate abbreviazioni o acronimi in quantità ri-                         pagine della tesi. Sulla pagina sinistra si indica il titolo della tesi
levante è bene elencarli e citarli in modo abbreviato ed esteso.                       (eventualmente tutto in maiuscolo) mentre sulla pagina destra il
                                                                                       titolo del capitolo (eventualmente in minuscolo corsivo).
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Nota a piè di pagina                                                             Es.
                                                                                 Hauser Arnold, Storia sociale dell’arte, Einaudi, Torino 2001, vol. 4, p. 93.

Si usa per indicare una referenza bibliografica o per spiegare più               Variante
approfonditamente una questione o un argomento al di fuori del                   A. Hauser, Storia sociale dell’arte, Einaudi, Torino 2001, vol. 4, p. 93.
corpo testo. La nota a piè di pagina è sempre giustificata e ha
un corpo minore rispetto al testo. Le note possono avere una                     Citazione di un articolo
numerazione progressiva per tutta l’opera, una numerazione che
                                                                                 Landrin Jacques, La fantaisie chez les Goncourt, in «Cahiers Edmond et
riparte da 1 per ogni capitolo o una numerazione che riparte da                  Jules de Goncourt», n° 4, 1995-1996, pp. 216-217.
1 ad ogni pagina.
                                                                                 Quando si richiama nuovamente (ma non nella nota successiva)
Note a fine capitolo                                                             un testo precedentemente citato, occorre indicare nuovamen-
Le note, per scelta dell’autore e qualora non siano abbondanti,                  te l’autore (senza iniziale del nome), cui segue l’indicazione del
possono anche essere inserite a fine capitolo.                                   titolo dell’opera (o parte di esso, ma sempre in maniera signifi-
                                                                                 cativa), seguito dalla dicitura cit.
Rimandi bibliografici
Devono essere sempre uniformi (ovvero lo schema da seguire non                   Es.
deve cambiare all’interno del testo: cognome e nome autore, ti-
                                                                                 Hauser Arnold, Storia sociale dell’arte cit.
tolo opera – in corsivo –, editore, luogo di pubblicazione e anno
di pubblicazione, volume, pagina). Si possono seguire varianti
                                                                                 Spesso si usa anche l’abbreviazione op. cit. quando in genere nel
come il nome puntato, l’importante è che le scelte siano uniformi.               testo ricorre la citazione di una sola opera dell’autore:
La citazione bibliografica può essere di due tipi: “tradizionale” o
“autore-data” altrimenti conosciuto come sistema “all’america-                   Es.
na”. Nella forma tradizionale si riporterà in una nota a più pagina
                                                                                 Hauser Arnold, op. cit., p. 93.
il testo citato secondo lo schema classico appena menzionato.
Nella forma “autore-data” si riporterà in corpo testo il cognome                 Es. di citazione all’interno del testo con il sistema «autore-data»
dell’autore seguito dall’anno di pubblicazione del libro citato tra
                                                                                 L’impresa che ci schiuse le porte di Roma non ebbe di militare che le fati-
parentesi. A fine opera in bibliografia generale si elencheranno
                                                                                 che, lo spettacolo ed il clamore: nulli i pericoli, minimi i danni, adeguata la
le opere dell’autore per intero compreso l’anno di pubblicazione                 gloria. La storia, anco la più indulgente, le ricuserà un posto tra i fasti di
così da esplicitare la citazione contenuta in corpo testo. Questa                guerra, e sarà gran mercè se degnerà d’un pietoso ricordo i nomi de’ gene-
forma è da privilegiare quando in corpo testo ci sono frequenti                  rosi caduti sotto le mitraglie pontificie sulla breccia di Porta Pia o in faccia
rimandi bibliografici e spesso si tratta del richiamo di una stessa              agli spalti di S. Pancrazio (Guerzoni, 1870, p. 581).
opera.
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In bibliografia avremo:                                                               Infra
GUERZONI G. (1870), L’ultima spedizione di Roma. Ricordi d’un volon-                  Si usa per un rimando interno al testo stesso. Nella fattispecie
tario, in “Nuova antologia di scienze, lettere ed arti”, vol. XV, pp. 581-632.        vogliamo indirizzare il nostro lettore ad una nota a piè di pagina
                                                                                      che è stata già letta ossia ad una nota contenuta ina una pagina
Ibidem                                                                                precedente a quella in cui c’è il rimando.
Si usa quando nella nota a piè di pagina si ripete in modo identi-                    Es.
co la nota precedente senza alcuna variazione o modifica (stes-
                                                                                      1. T. W. Adorno, Minima moralia, Einaudi, Torino 1994. Vedi infra, p. 22.
so autore, stessa opera, eventualmente stesso volume e stessa                         (si invita il lettore a tornare a pagina 22 per leggere la nota in cui si è già
pagina già citata).                                                                   argomentato circa il testo citato).
Es.
1. S. Perrella, Calvino, Laterza, Roma-Bari 2001, p. 69.                              Supra
2. Ibidem                                                                             Si usa per un rimando interno al testo stesso. Nella fattispecie
                                                                                      vogliamo indirizzare il nostro lettore ad una nota a piè di pagina
Ivi                                                                                   che verrà letta più avanti nel testo ossia ad una nota contenuta
Si usa quando in una nota a piè di pagina si ripete la nota pre-                      in una pagina successiva a quella in cui c’è il rimando.
cedente (ossia stesso autore e stessa opera) ma con qualche                           Es.
variazione (altro volume o altra pagina).                                             1. T. W. Adorno, Minima moralia, Einaudi, Torino 1994. Vedi supra, p. 94.
Es.                                                                                   (si invita il lettore a scorrere le pagina fino a pagina 94 per leggere la nota
                                                                                      in cui si argomenterà al meglio il testo citato).
1. S. Perrella, Calvino, Laterza, Roma-Bari 2001, p. 69.
2. Ivi, p. 73.
                                                                                      Idem
Passim                                                                                Si usa per indicare che il nome dell’autore è lo stesso. Si usa
Impiegato per indicare che lo stesso argomento è trattato all’in-                     anche in bibliografia. Spesso nella forma abbreviata Id.
terno dell’opera che si cita in modo diffuso, letteralmente “qua                      Es.
e là”, senza ordine.                                                                  William Shakespeare, Amleto, Feltrinelli, Milano 2005.
                                                                                      Id., L’opera poetica, Mondadori, Milano 2000.
Confer - Confronta - Cfr.
Si usa per un rinvio generico ad un’altra opera.
Es.
1. Cfr. Harold Bloom, Il Canone occidentale, Bompiani, Milano 1994.
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Eadem                                                                                   Esempio di bibliografia sistema “autore-data”
Si usa per indicare che il nome dell’autrice è lo stesso. Si usa                        Pasolini P. P. (1965), Contestazione linguistica, in “Vie Nuove”, 18 febbraio,
anche in bibliografia. Spesso nella forma abbreviata Ead.                               poi in id. (1999), pp. 1052-3.
                                                                                        Id. (1968a), La paura di essere mangiati, in “Il Tempo”, 3 settembre, poi in
Es.
                                                                                        id. (1999), pp. 1107-10.
Irène Némirovsky, Il malinteso, Adelphi, Milano 2010.                                   Id. (1968b), Perché vado a Venezia, in “Il Giorno”, 15 agosto, poi in id.
Ead., Il calore del sangue, Adelphi, Milano 2008.                                       (1999), pp. 163-9.
                                                                                        Sergio G. (2010), Parole di moda. Il «Corriere delle Dame» e il lessico della
Trad. it                                                                                moda nell’Ottocento, Franco Angeli, Milano.
Se si cita un’opera nella sua lingua originale ed è anche dispo-                        Serianni L. (1974), Neologia e suffissazione. Alcuni appunti, in “Lingua no-
                                                                                        stra”, XXXV, pp. 20-4, poi in id. (1989), pp. 347-57.
nibile una traduzione in italiano della stessa opera, è bene indi-
                                                                                        Id. (1981), Norma dei puristi e lingua d’uso nell’Ottocento nella testimo-
carla tra parentesi con la dicitura “trad. it”.                                         nianza del lessicografo romano Tommaso Azzocchi, Accademia della Cru-
Es.                                                                                     sca, Firenze.
                                                                                        Id. (1986), Il problema della norma linguistica dell’italiano, in “Annali
Edmond et Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux, Flammarion, Paris 1990                 dell’Università per Stranieri di Perugia”, VII, pp. 47-69.
(trad. it. Germinie Lacerteux, Utet, Torino 2009).                                      Id. (1989), Saggi di storia linguistica italiana, Morano, Napoli.
                                                                                        Id. (1990), Il secondo Ottocento: dall’Unità alla prima guerra mondiale, il
[…]                                                                                     Mulino, Bologna.
Si usano i puntini di sospensione tra parentesi quadre per in-                          Id. (2003), Italiani scritti, il Mulino, Bologna.
dicare un intervallo (ossia una parte di testo che non vogliamo                         Serianni L., Trifone P. (a cura di) (1993-94), Storia della lingua italiana, 3
citare perché poco utile per la nostra argomentazione) in una                           voll., Einaudi, Torino.
                                                                                        Setta S. (1995), L’Uomo qualunque. 1944-1948, Laterza, Roma-Bari.
citazione di un testo.
                                                                                        Sgroi S. C. (1994), Perché «pagare il pizzo»?, in “Archivio glottologico italia-
Es.                                                                                     no”, LXXIX, pp. 200-33.
                                                                                        Id. (1995), Bada come parli. Cronachette e storie di parole, sei, Torino.
La dottrina – scrive John Stuart Mill – che accetta l’utilità o principio della
                                                                                        Id. (2008), In principio era l’“ecu” e poi venne ad abitare tra noi l’“euro” (i
massima felicità come fondamento della morale sostiene che le azioni sono
                                                                                        linguisti: cattivi profeti, cattivi puristi o descrittivisti tout court?), in “Qua-
moralmente corrette nella misura in cui tendono a procurare felicità, moral-
                                                                                        derni di semantica”, II, pp. 393-436.
mente scorrette se tendono a produrre il contrario della felicità. Per felicità,
                                                                                        Sibalis M. (2006-07), Omosessualità maschile nell’età dei Lumi e delle rivo-
si intende il piacere e l’assenza di dolore; per infelicità il dolore e la privazio-
                                                                                        luzioni. 1680-1850, in Aldrich (2006-07), pp. 103-23.
ne di piacere. […] Il piacere e la liberazione dal dolore sono le uniche cose de-       Sibilla G. (2005), Walkman, in Colombo, p. 406.
siderabili come fini; e tutte le cose desiderabili (che nello schema utilitarista       Id. (2008), Musica e media digitali. Tecnologie linguaggi e forme sociali dei
sono tante quante in tutti gli altri) sono desiderabili o per il piacere insito in      suoni, dal walkman all’iPod, Bompiani, Milano.
esse o come mezzo per promuovere il piacere e prevenire il dolore.                      Simi V. (1956), Il diritto di sciopero, Giuffrè, Milano.
                                                                                        Simone R. (1980), Parlare di sè, in AA. VV., Il trionfo del privato, Laterza,
                                                                                        Roma-Bari, pp. 192-230.
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Altro esempio di sistema “autore-data”
                                                                                       Parti finali
adornato f.  (2003) La nuova strada. Occidente e libertà dopo il Novecento,
    Mondadori, Milano.
alberoni f. (a cura di) (1967) L’attivista di partito, il Mulino, Bologna.             Bibliografia
alberoni f. (1981) Movimento e istituzione il Mulino, Bologna.
                                                                                       La bibliografia può essere generale o analitica, riferita a tutta
allum p. (1988) “Cultura o opinioni? Su alcuni dubbi epistemologici” in Il
                                                                                       l’opera o suddivisa per capitoli. In bibliografia generalmente si
    Politico, 2, 261-268.
                                                                                       indica, oltre il cognome dell’autore, anche il suo nome per este-
allum p. (1991) Democrazia reale. Stato e società civile nell’Europa
    occidentale, Liviana, Padova.                                                      so, e poi tutte le altre informazioni editoriali.
almond g. a. (1956) “Comparative Polical System” in Jurnal of Politics, 3,             L’elenco bibliografico presenta tutte le opere di riferimento o
    391-409.                                                                           che siano state di utile consultazione al fine dell’elaborazione
almond g. a. (1977) “La cultura politica: storia intellettuale del concetto” in        della tesi di laurea. A seconda del tipo di lavoro si possono sce-
    Rivista Italiana di Scienza Politica, vol. vii, n. 3, p. 411-451.                  gliere diverse modalità di suddivisione della bibliografia.
almond g. a., powell b. j. jr. (1966) Politica comparata. Sistema, processi e
                                                                                       Es.
    politiche, il Mulino, Bologna.
almond g. a., verba s. (1963) The Civic Culture. Political Attitudes and               Letteratura francese del XIX secolo
    Democracy in Five Nations, Princeton University Press, Princeton.                  Studi critici e articoli sulla letteratura francese del XIX secolo
almond g. a., verba s. (1970) “Un approccio allo studio della cultura politica”        Opere consultate per questo lavoro
    in Sartori G. (a cura di) Antologia di Scienza politica, il Mulino, Bologna.
                                                                                       Indice dei nomi
Sistema tradizionale                                                                   L’indice dei nomi facilita la ricerca di autori, scrittori ecc. citati
                                                                                       all’interno del testo. Sin dalla stesura del primo capitolo della
Sarti P., Neonati maleducati. Imparare a essere genitori e a riconoscere i
   propri errori, Giunti Demetra, Firenze 2008.
                                                                                       propria tesi occorre stilare un lemmario provvisorio (una sor-
Schiralli R., Cercasi genitori disperatamente. Come aiutare i figli adolescenti        ta di elenco dove depositare tutti i nomi delle persone citate
   a sconfiggere le dipendenze da droghe, cibo, alcol, internet, Franco                senza alcun ordine). Questo lemmario a fine lavoro diverrà un
   Angeli, Milano 2004.                                                                indice alfabetico dei nomi, rivisto e controllato. In assenza di
Schiralli R., Ti parlo ma non mi senti. Manuale di orientamento per genitori           un lemmario sarà molto più difficile e laborioso reperire tutti
   disorientati, Franco Angeli, Milano 2004.                                           i nomi a termine lavoro per poi elaborare l’indice. Risulta dun-
Stoppard M., Diventare genitori, De Agostini, Novara 1999.                             que molto più opportuno raccogliere i nomi mentre procede,
Sue J., Il segreto della famiglia felice. Il rapporto ideale tra figli e genitori,
                                                                                       graduale, il lavoro di scrittura. Terminato l’indice dei nomi solo
   Newton & Compton, Roma 2000.
                                                                                       a impaginazione definita e finita si può procedere a riportare
                                                                                       accanto al nome in indice il numero di pagina che contiene la
                                                                                       citazione del nome. Se il nome è citato in nota, accanto al nu-
                                                                                       mero di pagina si scriverà “n” per indicare appunto la citazione
                                                                                       in nota.
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Es.
                                                                                      Consigli
Balzac, 33, 45, 67n

A pagina 33 e 45 il nome Balzac è riportato in corpo testo men-                       Progettazione
tre a pagina 67 è riportato in nota.                                                  È la prima fase di ogni elaborato. Occorre pe-
Non sono compresi nell’indice i nomi di personaggi di fantasia o                      rimetrare il campo dei propri studi e appro-
di personaggi di opere letterarie.                                                    fondire con ricerche bibliografiche l’argomento
In caso di pseudonimi si indicherà prima lo pseudonimo e a segui-                     scelto. In questa fase si rivela fondamentale la
re il vero nome con l’indicazione tra parentesi – pseudonimo di.                      nostra capacità di saper cercare e saper sele-
Altri esempi                                                                          zionare la bibliografia utile. Può essere di aiuto
                                                                                      in questa fase un software citazionale come
Alimonte, Roberto d’
Francesco I, re di Francia                                                            Zotero (www.zotero.org) capace di raccogliere fonti bibliografi-
Aubignac, conte d’,                                                                   che, pagine web, file pdf e organizzare il materiale per cartelle
                                                                                      tematiche. Questo lavoro potrà tornare utile nella fase di ste-
Indice delle opere citate                                                             sura per automatizzare gli inserimenti di nota a piè pagina e
Questo indice elenca in ordine alfabetico importanti opere ci-                        per la compilazione della bibliografia finale.
tate in corpo testo. Si fa qui riferimento non a testi di critica
generale che sono serviti per la compilazione della tesi ma a                         Stesura
opere classiche.                                                                      Conviene scrivere la propria tesi o il proprio elaborato capito-
                                                                                      lo per capitolo piuttosto che pensare di scrivere il testo tutto
Indice dei personaggi                                                                 d’un pezzo. In fase di stesura è opportuno inserire sin da su-
Può tornare utile, a seconda della tesi, elencare i personaggi                        bito i rimandi a piè di pagina con le referenze bibliografiche e
citati quali personaggi di opere teatrali o di opere letterarie in                    compilare, contemporaneamente, un lemmario.
genere.
                                                                                      Lettura
Documenti allegati                                                                    Terminata la stesura del capitolo è opportuno leggere lo stesso
Si possono allegare copie fotostatiche di documenti importanti                        dinanzi ad un amico o collega di studi. La lettura a voce alta
per la propria tesi, immagini o quanto possa tornare utile.                           denuncia facilmente ripetizioni, frasi poco chiare, assenza di
                                                                                      virgole, eventuali errori di sintassi ecc.

                                                                                      Paratesto
                                                                                      Terminata la scrittura della tesi o del proprio elaborato ci si
                                                                                      occupa di tutto ciò che va oltre il corpo testo: la copertina, il
Breve guida editoriale - per la realizzazione di una tesi di laurea o di un elaborato - UniBa
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frontespizio, la dedica, le avvertenze, l’indice generale, la bi-                 Ricerche
bliografia, l’indice dei nomi, gli altri eventuali indici, i documen-
ti allegati ecc.                                                                  Internet è lo strumento ormai indispensabile per le nostre ri-
                                                                                  cerche: informazioni bibliografiche (grazie agli OPAC delle bi-
Controlli finali                                                                  blioteche di tutto il mondo), risorse digitali, articoli accademici,
Si rilegge tutta la tesi per controllarne l’omogeneità, la tratta-                giornali ecc., gran parte del materiale di cui abbiamo bisogno è
zione esaustiva, il raggiungimento degli obiettivi della propria                  ormai in rete. È quindi indispensabile conoscere al meglio cosa
argomentazione. Si avvia in questa fase il lavoro di “copyedi-                    cercare e dove cercare.
ting” ossia un controllo serrato sulle “uniformità” adottate per
le note a piè di pagina, per le formattazioni di titoli e sottotitoli,            Per organizzare al meglio queste informazioni procederemo nel
per i riportati, per le virgolette, per la bibliografia ecc. In questa            seguente ordine:
fase a impaginazione finita si aggiunge il numero di pagina alle                  1. Motori di ricerca
sezioni elencate dell’indice generale e ai singoli nomi contenu-                  2. Ricerche bibliografiche
ti nell’indice dei nomi o alle opere contenute nell’indice delle                     2.1 Biblioteche e OPAC
opere.                                                                               2.2 Periodici
                                                                                     2.3 Collezioni digitali
                                                                                  3. Risorse multidisciplinari e motori specializzati
                                                                                  4. Enciclopedie e dizionari
                                                                                  5. Banche dati, digital humanities e altro
                                                                                  6. Social Network della ricerca
                                                                                  7. Piattaforme di digital lending

                                                                                  1. Ricerche base

                                                                                  I Motori di ricerca (Google, Yahoo, ecc.) consentono la
                                                                                  prima ricerca semplice per ottenere un’informazione
                                                                                  o magari il link giusto per accedere al sito web che
                                                                                  contiene l’informazione o il materiale che cerchiamo.
                                                                                  Oltre ai motori di ricerca vi sono anche meta-motori
                                                                                  di ricerca che restituiscono risultati in base a ricerche effettuate
                                                                                  su più motori di ricerca (www.top-motori.it, www.itools.com/search).
                                                                                  Generalmente Google è il motore di ricerca più utilizzato. Con-
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sente la ricerca semplice (consiste nell’inserire una o più paro-                   Generalmente gli OPAC consentono di affinare le proprie
le prive di ogni segno selettivo) e la ricerca per frase (consiste                   ricerche con l’uso degli Operatori logici booleani che qui
nella possibilità di cercare una frase - di due o più parole - nel-                 richiamiamo sinteticamente.
la sua formulazione esatta, inserendola tra virgolette “_”).                         Gli operatori logici booleani, (da George Boole matematico
L’asterisco (carattere jolly), in genere sostituisce fino a cinque ca-               e logico britannico), sono comandi che facilitano la ricerca
ratteri. Viene usato quando non conosciamo l’esatta parola da cer-                   con la creazione di appositi “filtri”:
care o quando ricordiamo in parte la frase che stiamo cercando.                      • AND o + (intersezione): si usa per rintracciare i record
                                                                                         che soddisfano entrambi i criteri richiesti.
2. Ricerche bibliografiche                                                           • OR (unione): si usa per rintracciare i record che soddi-
                                                                                         sfano almeno uno dei criteri richiesti.
   2.1 Biblioteche e OPAC                                                            • NOT o AND NOT (complemento): si usa per rintracciare
   Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN): è la                                          i record che soddisfano un determinato criterio esclu-
   rete delle biblioteche italiane promossa dal                                          dendo quelli che però ne soddisfano un altro.
   ministero per i Beni e le attività culturali                                      • XOR o NOR (esclusione): si usa per rintracciare i record
   (MIBACT) con la cooperazione delle Regio-                                             che soddisfano esclusivamente uno solo dei criteri ri-
   ni e dell’Università, coordinata dall’Istitu-                                         chiesti.
   to centrale per il catalogo unico delle bi-
   blioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU).                       2.1.1   L’anagrafe delle biblioteche italiane
   La rete SBN è oggi costituita da biblioteche statali, di enti                         Strumento d’informazione generale, aggiornato sulla realtà
   locali, universitarie, scolastiche, di accademie ed istituzioni                       bibliotecaria italiana.
   pubbliche e private operanti in diversi settori disciplinari.                         Progetto avviato nel 1989 dall’Ufficio centrale per i beni
   Dal 2005 dal portale Internet culturale (www.internetculturale.it)                    librari, le istituzioni culturali e l’editoria del ministero per
   è possibile accedere alla versione multimediale del catalogo                          i Beni e le attività culturali, realizzato e coordinato dall’I-
   collettivo SBN, che consente di interrogare i record bibliogra-                       stituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche ita-
   fici presenti nei cataloghi centrali e locali delle biblioteche e                     liane e per le informazioni bibliografiche (ICCU).
   degli istituti aderenti.                                                              www.anagrafe.iccu.sbn.it/it/
   Per chi voglia un quadro complessivo, un vero Repertorio de-
   gli OPAC italiani con i cataloghi di biblioteche italiane di-                         2.1.2   MAI, il metaOPAC Azalai italiano
   sponibili via Internet: www.aib.it/aib/opac/repertorio.htm (AIB:                      Il MAI è un meta-opac ossia un Opac in grado di lancia-
   Associazione Italiana Biblioteche). Per ulteriori notizie sugli                       re una ricerca su diversi Opac di numerose biblioteche
   OPAC italiani: - www.aib.it/aib/lis/opac1.htm .                                       contemporaneamente. Questo metaOPAC è indicato per
   La prima risorsa da interrogare per le ricerche in Ateneo è                           la ricerca di documenti poco comuni non trovati in altri
   l’OPAC Uniba: https://opac.uniba.it/easyweb                                           cataloghi italiani.
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     2.1.3   Altri OPAC di importanti biblioteche del mondo

                                                                                        Stanford Libraries: www.searchworks.stanford.edu/catalog?f%5
                                                                                        Bcollection_type%5D%5B%5D=Digital+Collection
     Biblioteca Nazionale Centrale Roma:
     www.bve.opac.almavivaitalia.it/opac2/BVE/CR/ricercaSemplice
                                                                                        New York Public Library:
                                                                                        www.digitalcollections.nypl.org
     Library of Congress:
     www.loc.gov

                                                                                        Biblioteca Nacional de España:
                                                                                        www.catalogo.bne.es/uhtbin/webcat
     The British Library:
     www.explore.bl.uk/primo_library/libweb/action/search.do?vid=BLVU1
                                                                                        WorldCat (catalogo bibliotecario)
                                                                                        www.worldcat.org
     Bodleian Library: https://www.bodleian.ox.ac.uk/bodley/finding-
     resources/catalogues-and-online-resources
                                                                                    2.2 Periodici

                                                                                        2.2.1   L’Archivio collettivo nazionale dei periodici – ACNP
                                                                                        Nato negli anni Settanta per iniziativa
                                                                                        dell’ISRDS-CNR. Contiene le descri-
                                                                                        zioni bibliografiche delle pubblicazioni
     Bibliotèque Nationale de France:                                                   periodiche possedute da biblioteche
     https://www.catalogue.bnf.fr/index.do                                              dislocate su tutto il territorio nazionale
     Deutsche National Bibliothek:                                                      e copre tutti i settori disciplinari. Le biblioteche dell’Uni-
     https://www.dnb.de/DE/Home/home_node.html
                                                                                        versità di Bologna vi hanno aderito nel 1981 e attualmente
                                                                                        coordinano il sistema. L’archivio contiene le registrazioni
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     dell’agenzia internazionale che assegna il numero stan-                         2.3 Collezioni digitali
     dard ISSN alle pubblicazioni in serie. www.acnp.cib.unibo.it/                   Le più importanti biblioteche di libri digitalizzati che ci per-
     cgi-ser/start/it/cnr/fp.html                                                    mettono di scaricare interi testi gratuitamente (ovviamente
     Per il servizio di prestito interbiblio-                                        in riferimento a libri con diritto d’autore ormai scaduto) nella
     tecario (ILL, Inter-Library Loan) è                                             loro edizione originale sono le seguenti:
     opportuno citare l’applicazione web
     NILDE (Network Inter-Library Do-
     cument Exchange) sviluppata nella
     Biblioteca dell’Area della Ricerca di Bologna del Consi-
     glio Nazionale delle Ricerche. Nilde è attualmente sia un
     software che un network di biblioteche che condividono
     l’uso del software e una precisa e innovativa idea di servizio.                 •   Europeana, www.europeana.eu/portal/it : biblioteca virtuale
     www.nildeworld.bo.cnr.it/it                                                         che raccoglie le risorse digitali delle biblioteche più im-
                                                                                         portanti dell’Unione Europea.
     2.2.2 Altri cataloghi di rilievo per ricerche su periodici
                                                                                     •   Gallica, www.gallica.bnf.fr : collezione digitale della Biblio-
                                                                                         teca nazionale di Francia, annovera anche la scansione di
                                                                                         numerosi quotidiani sin dall’800.

     Hollis Harvard University: www.hollis.harvard.edu/primo-explo-
     re/search?vid=HVD2&sortby=rank&lang=en_US
     Center for Research Libraries: www.crl.edu
                                                                                     •   Internet Archive, www.archive.org : biblioteca digitale non
                                                                                         profit realizzata da Internet Archive, organizzazione atti-
                                                                                         vista che si batte per una rete Internet libera ed aperta
                                                                                         nonché associazione non profit riconosciuta ufficialmen-
                                                                                         te negli Stati Uniti d’America.
                                                                                     •   Biblioteca Apostolica Vaticana, www.digitavaticana.org : col-
     Emeroteca digitale della Biblioteca nazionale Braidense:                            lezione di pregiatissimi manoscritti e incunaboli digita-
     www.emeroteca.braidense.it/indice_testate.php                                       lizzati della Biblioteca Apostolica Vaticana. Il progetto è
     Consiglio Nazionale delle Ricerche: www.igv.sebina.it                               curato da Digita Vaticana Onlus, associazione senza sco-
MICHELE SOLLECITO       —   Breve guida editoriale per la realizzazione di una tesi di laurea o di un elaborato                                —   13

       po di lucro nata nel 2013 per promuovere il progetto di                       bile visualizzare la pagina che contiene i termini della ricerca,
       digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Vaticana.                   alcune informazioni sul libro nonché il link “Compra questo
                                                                                     libro” che collega direttamente alle librerie online. Si pos-
3. Risorse multidisciplinari e motori specializzati                                  sono anche cercare altre informazioni all’interno del libro e
                                                                                     cercare le biblioteche locali in cui è disponibile. È necessario
Di seguito alcuni indirizzi di banche dati e repertori online per la                 registrarsi per accedere a una visualizzazione completa delle
ricerca di articoli accademici.                                                      informazioni.
                                                                                 •   JStore. Archivio di riviste digitalizzate. Fornisce l’accesso a
                                                                                     oltre 12 milioni di articoli su riviste accademiche, libri e fonti
                                                                                     primarie in 75 discipline. www.jstor.org

                                                                                 4. Enciclopedie e Dizionari
•   Directory of Open Access Journals (DOAJ). Repertorio on line
                                                                                 Alcuni riferimenti a enciclopedie e dizionari consultabili libera-
    di riviste di alta qualità ad accesso aperto e sottoposte a
                                                                                 mente sul web.
    peer review. www.doaj.org
•   Web of Science. Gestore di indice di citazioni curato da Cla-                    Enciclopedie online
    rivate Analytics. Fornisce l’accesso a più database in riferi-
                                                                                     •   Wikipedia: enciclopedia libera multilingue:
    mento a ricerche interdisciplinari.
                                                                                         https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
    www.login.webofknowledge.com
                                                                                     •   Britannica: www.britannica.com
                                                                                     •   Enciclopedia Treccani: www.treccani.it
                                                                                     •   Enciclopedia De Agostini: www.sapere.it

                                                                                     Dizionari generali
                                                                                     •   Dizionario Garzanti on-line: www.garzantilinguistica.it
                                                                                     •   Grande Dizionario della Lingua Italiana Accademia della
•   Google Scholar. Permette di cercare parole-chiave dentro li-                         Crusca: www.gdli.it
    bri ed intere biblioteche, paper presentati a congressi, paper                   •   Hoepli: www.grandidizionari.it
    di ricerche, database scientifici. www.scholar.google.com/                       •   Dizionari Corriere della Sera: www.dizionari.corriere.it
•   Google ricerca libri. Inserendo una parola chiave il sistema                     •   Tesoro della Lingua Italiana delle Origini:
    trova i testi il cui contenuto contiene una corrispondenza                           www.tlio.ovi.cnr.it/TLIO/
    alla parola immessa, visualizzandone il relativo link. È possi-                  •   De Mauro: www.dizionario.internazionale.it
MICHELE SOLLECITO          —    Breve guida editoriale per la realizzazione di una tesi di laurea o di un elaborato                               —   14

    Dizionari o glossari specialistici:                                                  di ricerca, pubblicati o meno, e tesi, da istituti di istruzio-
    •   Lessico Etimologico Italiano: www.accademiadellacrusca.it/it/                    ne e ricerca francesi o stranieri, laboratori pubblici o privati:
        contenuti/lessico-etimologico-italiano-lei/7101                                  www.hal.archives-ouvertes.fr
    •   Dizionario Etimologico: www.etimo.it                                         •   Arches Project, software open-source (GIS), per l’inventario e
    •   La Sitoteca (Edigeo): repertorio ricchissimo di dizionari                        la gestione del patrimonio culturale immobile:
        specialistici e glossari e risorse varie:                                        www.archesproject.org
        www.edigeo.it/Sitoteca/sitoteca.php
                                                                                     •   Documentazione di Fonte Pubblica (DFP), progetto dell’Asso-
                                                                                         ciazione Italiana Biblioteche (AIB) con lo scopo di seleziona-
                                                                                         re, organizzare e diffondere tra i cittadini fonti informative
5. Banche dati, digital humanities e altro
                                                                                         online rilevanti di fonte pubblica. Il Repertorio DFP è un elen-
•   Raggruppamento ipertestuale di banche dati accessibili in                            co strutturato di risorse Internet che mettono a disposizione
    rete e in locale: http://rebrun.altervista.org/banda/dibib.htm                       informazione prodotta, raccolta e conservata dalle istituzioni
                                                                                         pubbliche italiane:
•   Bibliografia dantesca internazionale:
                                                                                         www.dfp.aib.it/index.php?P=Home
    www.dantesca.ntc.it/dnt-fo-catalog/pages/material-search.jsf
                                                                                     •   OpenDOAR, elenco dei database accademici consultabili in
•   Dante Search: risorsa di ricerca attraverso la quale è possi-
                                                                                         modalità aperta. Consente l’identificazione, la navigazione e
    bile interrogare il corpus delle opere volgari e latine di Dante
                                                                                         la ricerca di archivi, in base a una serie di funzionalità, come
    Alighieri lemmatizzate e annotate grammaticalmente e, per
                                                                                         la posizione, il software o il tipo di materiale conservato:
    quanto riguarda le Rime, il Convivio e la Commedia, sintattica-
                                                                                         www.v2.sherpa.ac.uk/opendoar
    mente. I testi, estremamente affidabili, sono stati codificati
    tramite il metalinguaggio XML (eXtensible Markup Language)
    sulla base delle Guidelines TEI (Text Encoding Initiative).
                                                                                     6. Social Network della ricerca
    www.dantesearch.dantenetwork.it
                                                                                     •   ResearchGate, rete professionale per
•   Open Source Shakespeare, sito web non commerciale che
                                                                                         scienziati e ricercatori con oltre 20 milioni
    consente l’accesso gratuito a versioni digitali ricercabili delle
                                                                                         di utenti da tutto il mondo che la utiliz-
    opere complete di William Shakespeare. Il sito è stato cre-
                                                                                         zano per condividere, scoprire e discutere
    ato utilizzando Moby Shakespeare, progetto che contiene le
                                                                                         di ricerche. È possibile connettersi alla rete con l’account
    opere integrali complete di Shakespeare e che si basa sull’e-
                                                                                         LinkedIn o Facebook: www.researchgate.net/about
    dizione Globe del 1864 delle opere complete:
    www.opensourceshakespeare.org                                                    •   Academia.edu, rete nata per condivide-
                                                                                         re gratuitamente documenti con milioni
•   Archive Ouverte HAL, archivio multidisciplinare aperto e desti-
                                                                                         di persone in tutto il mondo. Alcuni studi
    nato al deposito e alla diffusione di articoli scientifici a livello
                                                                                         dimostrano come i documenti caricati in
MICHELE SOLLECITO        —     Breve guida editoriale per la realizzazione di una tesi di laurea o di un elaborato                               —   15

    Academia ricevono un aumento del 69% nelle citazioni di                         Visualizzare i propri dati
    altri studiosi nell’arco di 5 anni. È possibile connettersi con
    account Google o Facebook: www.academia.edu                                     Nel caso in cui il vostro elaborato contenga dati che necessitano
                                                                                    di una visualizzazione efficace elenchiamo qui sinteticamente
                                                                                    alcuni programmi online gratuiti di data visualizations.
7. Piattaforme di digital lending
                                                                                    •   RAW Graphs, agile strumento per visualiz-
Le piattaforme di digital lending consentono la gestione dei con-                       zare semplice ciò che è complesso.
tenuti digitali (ebook, musica, film, e-learning, audiolibri, quoti-                    Il progetto, guidato dal DensityDesign Re-
diani, ecc.) e a loro volta permettono alle biblioteche aderenti di                     search Lab (Politecnico di Milano) è stato
offrire ai propri utenti un accesso remoto via Internet (24/7) alle                     rilasciato pubblicamente nel 2013 ed è considerato da molti
risorse condivise.                                                                      uno degli strumenti più importanti nel campo della visualiz-
A tali piattaforme si può accedere anche come singolo utente e                          zazione dei dati. Il team responsabile della progettazione, svi-
usufruire di servizi a pagamento quali il “prestito digitale” che                       luppo e manutenzione del progetto è composto da Density-
permette di ottenere a prezzi contenutissimi un ebook da leg-                           Design, Calibro e Inmagik, entrati a far parte del team nel 2019.
gere entro un tempo stabilito sui propri dispositivi. La gestione                       www.app.rawgraphs.io

del diritto d’autore è demandata al cosiddetto DRM, acronimo                        •   Palladio (Stanford University) sviluppato pres-
di Digital Rights Management (Gestione dei Diritti Digitali). Con                       so Humanities + Design Lab del CESTA (Cen-
questa sigla si indicano le tecnologie che consentono di gestire                        ter for Spatial and Textual Analysis, Stanford),
il diritto d’autore in ambiente digitale evitando così la copia e la                    Palladio è uno strumento web ampiamente
diffusione illegale.                                                                    utilizzato per la visualizzazione dei dati utiliz-
Tra le piattaforme di digital lending per il prestito digitale in Ita-                  zando reti e mappe. www.hdlab.stanford.edu/palladio
lia annoveriamo:
                                                                                    •   Circos online è un pacchetto software per la
                                                                                        visualizzazione di dati e informazioni. Visua-
                                                                                        lizza i dati in un layout circolare, ideale per
                                                                                        creare infografiche e illustrazioni di qualità.
                                                                                        Originariamente progettato per visualizzare
                                                                                        dati genomici, può creare figure da dati in qualsiasi campo,
                                                                                        dalla genomica alla visualizzazione della migrazione all’arte
•   Media Library On Line (MLOL):                                                       matematica. È disponibile una versione del software libera-
    www.medialibrary.it/home/index.aspx                                                 mente accessibile online: www.mkweb.bcgsc.ca/tableviewer
•   Rete Indaco:
    www.reteindaco.sebina.it
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