Breakpoint: LIVe - l'insegnamento visibile - SUPSI
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DFA – Breakpoint 20.01.2020 1 Breakpoint: LIVe – l’insegnamento visibile Identità e ruolo delle discipline artistiche in una visione aggiornata dell’insegnamento-apprendimento Davide Antognazza Spartaco Calvo Mario Bottinelli Montandon Cristiana Canonica Manz Locarno, 20 gennaio 2020
DFA – Breakpoint 20.01.2020 2 Struttura della presentazione Presentazione dell’Area La ricerca LIVe L’esperienza finlandese Conclusioni e prospettive
DFA – Breakpoint 20.01.2020 3 Area della didattica dell’educazione visiva e dell’educazione alle arti plastiche Membri Simone Balestra (docente professionista) Mario Bottinelli Montandon (docente) Cristiana Canonica Manz (docente senior e coordinatore dell’area) Docente di scienze dell’educazione di riferimento Davide Antognazza (docente ricercatore senior) Altri docenti professionisti coinvolti nei moduli LAE Giacomo Meschini, Linda Stanga Polti, Fiorenza Wiedmann Rapporti con altri Dipartimenti della SUPSI DACD Rapporti con DECS Esperti – Assistenti – Consulenti
DFA – Breakpoint 20.01.2020 4 Formazione di Base Bachelor & Master Formazione continua MAS in EAP (2015/16 e 2018/19) CAS in Ricerche pittoriche e plastiche Pubblicazioni Quaderno Esperienza museo 1 (Fondazione Ghisla Locarno) Quaderno Esperienza museo 2 (Lac MASI Lugano) Mostre spazi DFA
DFA – Breakpoint 20.01.2020 5 Perché LIVe ? Aggiornamento / Evoluzione delle discipline artistiche La ricerca LIVe ha permesso ai docenti di didattica disciplinare dell’Area arti di trovare alcune conferme, ma soprattutto di estendere l’orizzonte di senso del proprio agire formativo. Fonti: Viikki Teacher Training School, Kevätkatu (Helsinki, Finland; Comprehensive school, grades 7-9. Art class Teacher: Reetta Nisonen) | Reggio Children - Loris Malaguzzi Center Foundation (Reggio Emilia, Italia)
DFA – Breakpoint 20.01.2020 6 • Aggiornare i corsi specifici per la formazione di docenti di EV / EAP, soprattutto a livello di didattica e laboratorio, con contenuti attuali e metodologie innovative integrate nel modello formativo finora proposto • Promuovere i concetti di creatività, espressività e gusto estetico come capisaldi dei temi di insegnamento, attraverso cui costruire una professionalità docente consapevole e riflessiva • Porsi come modello per indagare in modo scientifico ed efficace epistemologie e concezioni implicite anche nell'insegnamento delle altre discipline • Garantire continuità alla ricerca, implementandone i risultati nella formazione di base e continua
DFA – Breakpoint 20.01.2020 7 Strumenti / metodologia • Interviste • Viaggi di osservazione in contesti artistici ed educativi (Santander e Helsinki) • Analisi della letteratura con il partner nella ricerca HEP Vaud (I. Capron Puozzo)
DFA – Breakpoint 20.01.2020 8 Indagine empirica • Soggetti: 12 docenti di educazione visiva equamente ripartiti per collocazione geografica della sede di servizio e, nel limite del possibile, anzianità di servizio e background formativo. • Domanda di ricerca: • Quale impatto potrà avere il Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese sulla formazione dei docenti di educazione visiva? 1) Formazione di base e continua _ formazione di base dei docenti, vissuto e proposte di riforma; _ proposte per una revisione della formazione di base _ esigenze di formazione continua
DFA – Breakpoint 20.01.2020 9 Dimensioni esplorate 1) Formazione di base e continua: _ formazione di base dei docenti, vissuto e proposte di riforma; _ proposte per una revisione della formazione di base _ esigenze di formazione continua 2) Concetti chiave: _ Creatività _ Espressività _ Senso estetico
DFA – Breakpoint 20.01.2020 10 Sintesi risultati: impressioni sulla formazione di base • Docenti globalmente abbastanza soddisfatti • Apprezzato il processo di trasformazione da «esperti di arte» a insegnanti Principali critiche: _ Formazione giudicata eccessivamente teorica _ Rilevata una certa rigidità negli argomenti da trattare
DFA – Breakpoint 20.01.2020 11 Sintesi risultati: proposte di rinnovamento della formazione di base • Integrazione di aspetti legati alle nuove tecnologie: _ software di montaggio video _ software di elaborazione di fotografie _ stampanti 3D • Garanzia di un adeguato periodo di pratica professionale • Adeguamento della formazione ai principi del Piano di studio _ differenziazione pedagogica _ valorizzazione della soggettività degli allievi
DFA – Breakpoint 20.01.2020 12 Sintesi risultati: esigenze di formazione continua • Esigenze molto variegate, difficile trovare un denominatore comune: _ approfondimento di aspetti pedagogici _ conoscenza del patrimonio artistico regionale _ formazione all’uso delle nuove tecnologie _ approfondimento degli aspetti relazionali • Non è emerso nulla di particolare rispetto alle modalità di formazione
DFA – Breakpoint 20.01.2020 13 Sintesi dei risultati: concetti del Piano di studio • Creatività: _ generalmente riconosciuta l’importanza _ problematico il rapporto dialettico creatività Vs padronanza tecnica • Senso estetico _ importanza della Storia dell’arte _ rapporto dialettico con i gusti degli adolescenti (consumismo, ecc.) • Espressività _ problema della valutazione
DFA – Breakpoint 20.01.2020 14 • Nella formazione Master riusciamo a vedere l’insegnamento visibile? • C’è un modello di insegnamento visibile? • Il nostro dispositivo di formazione è ispirato a questo principio di evidenza?
DFA – Breakpoint 20.01.2020 15 Creazione Aggiornamento Gli allievi fanno esperienza della propria Recenti sviluppi nella letteratura di settore “visione” e capacità creative ç è (pedagogia artistica e arte contemporanea) Espressione e Rappresentazione Culture Tecniche ë ì é Insegnare la competenza visiva é ovvero: come migliorare il nostro programma per i futuri insegnanti ê Ambiti che caratterizzano i Profili di competenza dell’Area arti (Piano di studio della scuola ê dell’obbligo ticinese, 2015) í î Ampliamento + Collegamenti Immaginario Passare dai modi tradizionali dell’educazio- Riconoscimento del fare significato ne artistica a una comprensione critica e ç è attraverso il vedere: "come vediamo e come riflessiva della “cultura visiva” siamo visti". Culture Percezione / Interpretazione Tecniche Espressione e Rappresentazione
DFA – Breakpoint 20.01.2020 16 Immaginario “How we see and how we are seen” (Tavin, 2009) Robert Frank, Parade, Hoboken, New Jersey, 1955
DFA – Breakpoint 20.01.2020 17 Chi si nasconde nella tana? (2018), progetto di una docente in formazione Traguardo focus (Percezione / Inter- pretazione): “Individuare gli elementi caratterizzanti della struttura di oggetti naturali e artificiali per poterli valutare, confrontare e tradurre in un dato conte- sto” (Profili di competenza dell’Edu- cazione visiva, Piano di studio, p. 234). L'obiettivo primario dell'insegnante è far sì che i suoi allievi siano consapevoli della facoltà di decidere cosa vedere e cosa fare vedere dal buco della tana: "Quanto del mio animale, e quale parte mostrerò agli altri? Desidero che sia pienamente riconoscibile"? (Documen- tazione didattica della docente in formazione, 2018). Chi si nasconde nella tana? (2018): prototipo della docente (disegno a grafite, collage)
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DFA – Breakpoint 20.01.2020 19 Immaginario Meaning making through visual culture Wilson & Marmé Thompson (2007) richiamano a chi educa in arte un problema, di base ma a volte trascurato, relativo a qualsiasi artefatto, interpretazione o prodotto che emerga da un contesto pedagogico visivo-culturale: chiedersi “chi – individuo o collettivo – l’ha creato, per quale interesse è stato creato, quali valori e presupposti sono sottintesi alla sua visione e interpretazione? È opera di un singolo allievo, oppure di un gruppo di allievi che hanno collaborato, oppure di un’insegnante che ha collaborato con uno o più studenti?” (p. 2). È possibile che ogni situazione di apprendimento in un dato contesto metta in atto diversi tipi di processi collaborativi e di negoziazioni. Ma la questione rimane aperta: “In che misura i giovani e gli adulti condividono il potere?”. Tavin (2003) suggerisce ai docenti d’arte di porre a sé stessi e ai loro studenti alcune domande essenziali: “A quali immagini siamo attualmente esposti nella cultura visiva? Quali investimenti facciamo in certe immagini? Che tipo d’investimento? Cosa impariamo da queste immagini? Cosa non insegnano le immagini? Queste immagini ci forniscono o significano un certo stile di vita o un qualche sentimento? (...) Quali sono le condizioni storiche in cui queste immagini sono organizzate e regolate? Come viene visualizzato o connotato il potere in queste immagini?” (p. 208). Wilson, B. & Marmé Thompson, C. (2007). Pedagogy and the Visual Culture of Children and Youth. Visual Arts Research. 33:2, Child Art After Modernism, 1-5. Tavin, K. (2003). Wrestling with Angels, Searching for Ghosts: toward a Critical pedagogy of Visual culture. Studies in Art Education. 44:3, 197-213.
DFA – Breakpoint 20.01.2020 20 Immaginario Meaning making through visual culture Durante l'attività, gli allievi (12 anni) sono invitati a coprire parte dei loro disegni dell'animale. Mentre la maggior parte della classe si assicura che nelle proprie composizioni il muso dell'animale sia chiaramente visibile attraverso l'apertura della tana, una ragazza chiede all'insegnante: "Posso mostrare solo la coda del mio animale?” Questa domanda semplice e apparentemente bizzarra è la prova che gli allievi sono in grado di indagare e concettualizzare in modo personale il "pensare-vedere- essere visti" all'interno del contesto scolastico. La ragazza non stava chiedendo un permesso banale. Stava negoziando con il suo insegnante una visione condivisa di una realtà immaginata: "È sicuro se il mio animale si espone al pubblico? Quali occhi lo guarderanno? Occhi amichevoli? Qualcuno con intenzioni malvagie potrebbe volere guardare il mio animale?”.
DFA – Breakpoint 20.01.2020 21 Punti cardine che caratterizzano l’azione metodologica delle due didattiche disciplinari
DFA – Breakpoint 20.01.2020 22 Punti cardine che caratterizzano l’azione metodologica delle due didattiche disciplinari
DFA – Breakpoint 20.01.2020 23 Formazione pratica informata • Secondo Capron Puozzo, manca nella formazione terziaria l’adozione di modelli innovativi nell’insegnamento-apprendimento, basati su ricerche scientifiche e capaci quindi di farsi carico, nel nostro caso, della competenza artistica come contesto d’esperienza situata. POSSIBILI RISPOSTE: • far conoscere la ricerca e la teoria relativa al proprio ambito disciplinare; • promuovere l’acquisizione delle “soft skills”, considerate alla stregua di meta- competenze, cioè di competenze che decidono quanto bene farò con le mie competenze professionali; • organizzare momenti seminariali seguiti da attività di tipo laboratoriale, per offrire momenti di approfondimento teorico seguiti da occasioni di esperienza situata in cui sperimentare utilizzi originali del sapere acquisito; • approfondire, nell’ambito delle esperienze di tirocinio, i processi di pratica riflessiva dove il soggetto in formazione è in grado di individuare e argomentare i motivi delle proprie scelte.
DFA – Breakpoint 20.01.2020 24 Effetti “collaterali” della ricerca LIVe
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DFA – Breakpoint 20.01.2020 26 Esperienza finlandese: uno sguardo oltre il disciplinare le materie scolastiche non come repertorio statico di conoscenze, ma come sistema armonico di significati che tengono in relazione “il cuore le mani e la testa”. Contesto delle pratiche professionali _ Un approccio alla pratica più osservativo e meno “professionalizzante” a senso unico _ Due momenti di pratica: Supervised basic teaching practice e Advanced teaching practice nell’arco dei cinque anni di formazione universitaria (15 lezioni per ciclo) _ La pratica riflessiva è il cardine dello sviluppo delle competenze, nel segno dell’autonomia decisionale e soprattutto della consapevolezza delle proprie attitudini rispetto all’insegnamento _ Il docente in formazione non ha molte occasioni di esercitare nella pratica le sue conoscenze e abilità, al fine di manifestare le competenze professionali e gestionali richieste _ L’economia del feedback: non restituire troppe informazioni – positive o negative – e concentrarsi solo sulle osservazioni fondamentali
DFA – Breakpoint 20.01.2020 27 Contesto ammissioni • Le soft skills sono senz’altro un buon indicatore per chi ha il compito di prendere decisioni in sede di ammissione (350 postulanti per 16 posti) • Le competenze in ambito relazionale – che predispongono alla capacità di lavorare in gruppo e di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi – sono più importanti di specifiche abilità tecniche o di maestria artistica
DFA – Breakpoint 20.01.2020 28 Conclusioni e prospettive Fonti: Gombrich, E. H. (2002). Arte e illusione. Studio sulla psicologia della rappresentazione pittorica. Londra – New York: Phaidon, p. 146 (data di pubblicazione originale 1960) | Viola, W. (1938) Child Art and Franz Cizek © 1936, Austrian Junior Red Cross, Vienna | https://www.standardmedia.co.ke/article/2001352752/child-s- play-coding-booms-among-chinese-children [14.01.2020] | http://cdn.lightgalleries.net/4bd5ec0968cb9/images/University-of-Chicago-Laboratory-Schools---Lower- School-Art-Teacher---Philip-Matsikas-_004-1.jpg - photo credit: © Marc Monaghan [14.01.2020] Fonte: https://daviddarts.com/wood [04.10.2019]
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