BIODISPONIBILITA'E BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI GENERICI - Prof.ssa Tiziana Antonelli

Pagina creata da Manuel Carboni
 
CONTINUA A LEGGERE
BIODISPONIBILITA'E BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI GENERICI - Prof.ssa Tiziana Antonelli
Società Medico Chirurgica di Ferrara

BIODISPONIBILITA’ E BIOEQUIVALENZA
       DEI FARMACI GENERICI

                          16 Febbraio 2008

                 Prof.ssa Tiziana Antonelli
    Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Sezione di Farmacologia
                       Universita’ degli Studi di Ferrara
MISURA DELLA BIODISPONIBILITA’ DEI FARMACI

  E’ del 1993 la prima definizione di “intercambiabili” che venne
  data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

              Il termine “generico” può aver contribuito ad influenzare negativamente
              la percezione di efficacia di questi medicinali.

Il “generico” è rinominato dall’attuale normativa nazionale
“medicinale equivalente”
CINETICA DI UN FARMACO NELL’ORGANISMO

                                 FARMACOCINETICA

  Farmaco nella        Farmaco nella sede      Farmaco nel         Metabolismo
forma di dosaggio       di assorbimento          plasma            Eliminazione

                                               Distribuzione

               Biofarmaceutica                       Farmaco-disponibilità
BIODISPONIBILITA’ DEI FARMACI

                          Concetto di biodisponibilità di un farmaco

 Ø Quantità di farmaco che passa nella circolazione generale dopo
               somministrazione per qualsiasi via
 Ø Velocità con cui avviene tale passaggio

                           Importanza del parametro o frazione F

   Frazione della dose che è assorbita e che non subisce un processo di eliminazione
   da primo passaggio = biodisponibilità

                       Importanza della via di somministrazione

 Biodisponibilità di un farmaco per via e.v.= 1, il 100 % del farmaco raggiunge il circolo.
 Biodisponibilità di un farmaco per via extravasale sarà inferiore es. etidronato   F= 0,03
 solo il 3% della dose compare in circolo

Goodman & Gilman, 11 Ed; EMEA 26 July 2001
MISURA DELLA BIODISPONIBILITA’ DEI FARMACI

AUC (area under the curve) è usata come misura della biodisponibilità
      es. curva concentrazione- tempo dopo singola dose di farmaco per os
MISURA DELLA BIODISPONIBILITA’ DEI FARMACI

La biodisponibilità di un farmaco (F) può essere : assoluta o relativa
        Es. diverse preparazioni di un nuovo farmaco da studiate in gruppi di volontari sani

          Formulazione                  Dose (mg)             AUC(mcg/ml ora)
          Fiala (iv)                         50                       37.8
          Gocce (os)                        100                       65.3
          Compresse (os)                    200                       92.1
          Supposte (rett)                   300                       95.4

                                                  Fgocce = 65.3 x 50 = 0.86
    F = AUCexv DOSEev                                      37.8 x 100
        AUCev DOSEexv                             F comp = 0.61
                                                  F supp = 0.48

     Frel = AUCa DOSEb                            F comp/gocce= 0.71
           AUCb DOSEa                             F supp/gocce= 0.56
EMEA 26 July 2001
BIODISPONIBILITA’ DEI FARMACI

   La biodisponibilità di un farmaco
               varia
a seconda della via di somministrazione
   a seconda della forma farmaceutica

           Bioequivalenza
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

 "two pharmaceutical products are bioequivalent if they are pharmaceutically equivalent and their bioavailabilities………
 “Birkett (2003)

 "the absence of a significant difference in the rate and extent to which the active ingredient or active moiety in pharmaceutical
 equivalents or pharmaceutical alternatives becomes available………. (FDA, 2003)

      Due prodotti si definiscono bioequivalenti se sono equivalenti
      farmaceutici e le loro biodisponibilità dopo somministrazione nella
      stessa dose molare sono così simili che è improbabile che producano
      differenze rilevanti negli effetti di efficacia e sicurezza.

      Due prodotti sono equivalenti farmaceutici se contengono la stessa
      quantità di principio attivo, hanno la stessa forma farmaceutica (anche
      con eccipienti diversi), posseggono standard di qualità identici o
      comparabili e sono somministrati attraverso la stessa via di
      somministrazione.

www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                               Bioequivalenza

L’equivalenza dei farmaci “ non di marca” con quelli di marca viene stabilita dalle
Agenzie nazionali dei farmaci (AIFA) sulla base di Linee guida e di procedure definite
da normative uniformi nei Paesi Europei interessati (stesso dossier di bioequivalenza).

Gli studi di bioequivalenza sono basati sul raffronto di parametri farmacocinetici che
caratterizzano la biodisponibilità : Cmax, tmax, AUC.

I produttori di medicinali equivalenti non devono ripetere gli studi di sicurezza ed
efficacia già condotti dal produttore del medicinale originale.

La ditta titolare della specialità medicinale di cui è scaduto il brevetto non è tenuta a
presentare gli studi di bioequivalenza in caso di richiesta di immissione in commercio del
farmaco equivalente.

Anche per i prodotti originali (modifiche nelle modalità di produzione/formulazione) si
applicano le regole che sono richieste per valutare la bioequivalenza di un prodotto non
di marca.
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                                    Studi di bioequivalenza

I test di bioequivalenza consistono nel dimostrare che le differenze di
biodisponibilità tra due prodotti essenzialmente simili non superino un certo
range di variabilità ritenuto compatibile con l’equivalenza terapeutica.

Tale intervallo è fissato per convenzione internazionale nel range 0,80-1,25 se si
considera la media dei rapporti tra la AUC (o Cmax..) o nel range ± 20% se si
fa riferimento alla differenza tra parametri normalizzata per il parametro della
formulazione standard.

Secondo le linee-guida dell’EMEA due medicinali sono equivalenti se sia l’intervallo di
confidenza al 90% relativo al rapporto tra le rispettive AUC sia l’intervallo di confidenza
al 90% relativo al rapporto tra le rispettive Cmax cadono nel range 0,80-1,25.

  www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

Profilo medio delle curve di concentrazione tempo ottenute in seguito alla somministrazione
di dosi singole orali di un medicinale di marca e di un medicinale equivalente.

AIFA 2007
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                                                               STUDI DI
                                                           BIOEQUIVALENZA

                                                                                                                    equivalente

Due specialità medicinali, per essere perfettamente uguali,        Il medicinale definito equivalente (ex generico) non è mai
devono essere licenziate dallo stesso impianto di                  perfettamente uguale al prodotto imitato, ma "essenzialmente
produzione; avere un'identica composizione in principi             simile". Tuttavia, le differenze non sono tali da comportare
attivi (stessa granulometria) ed in eccipienti; essere state       risultati terapeutici significativamente differenti nella
sottoposte alla stessa lavorazione tecnologica.                    popolazione.
FARMACI EQUIVALENTI

Alcune considerazioni…
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

           La bioequivalenza non è una proprietà transitiva.

  In altre parole se il prodotto A è bioequivalente al prodotto R ed il prodotto
    B è bioequivalente al prodotto R, non ne discende necessariamente che il
   prodotto A sia bioequivalente a B, in quanto esistono delle tolleranze nelle
                         differenze fra prodotti a confronto.

“In patients treated with a generic, it is preferable to avoid its substitution
with products (including other generics) from different manufacturers.”
(Perucca E., et al. Epilepsia, 2006)
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                            Importanza del disegno dello studio

 Ø Disegno crossover, con randomizzazione e wash out adeguato tra i due periodi di trattamento

 Ø A digiuno da 10 ore prima della somministrazione

 Ø Somministrazione con quantità standard di liquidi (almeno 150 mL)

 Ø Standardizzare l’attività fisica e la postura

 Ø Astensione da liquidi per 2 ore e da cibo per 4 ore, l’alimentazione va standardizzata
           (evitare alcol, alcuni succi di frutta..)

 Ø Prelievi ematici raccolti per almeno 3 emivite dopo la distribuzione

 Ø Selezione dei volontari (24-36): preferibilmente non fumatori, ambo i sessi, età (18-55 anni),
           BMI normale

www.emea.europa.eu/pdfs/human/ewp/140198en.pdf
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

   Variazione dei processi e dei metodi di fabbricazione
   Variazione delle apparecchiature usate
   Variazione della forma, dimensione, colore e gusto.

I farmaci equivalenti devono corrispondere a requisiti di
legge per quanto riguarda le specifiche delle materie prime
ed i processi di produzione in accordo alle Norme di Buona
Fabbricazione (NBF) certificata in Italia dall’ AIFA.

Profilo di impurezze confrontabile, stabilità per il periodo di validità, dati di
sterilità….
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                      Variazione degli eccipienti

                          L’eccipiente può influire sulla biodisponibilità,
                          ma non solo.....

Ø problemi di allergia o di generica intolleranza

Ø patologie che impongono restrizioni alimentari

es. farmaco dolcificato con zucchero in paziente diabetico.
es. compresse e/o capsule aventi l’amido di grano in pazienti affetti da morbo celiaco
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

Farmaci con stretto margine terapeutico

anticoagulanti orali, antiepilettici, antiaritmici

       maggiori problemi di sostituibilità, perchè
                   piccole variazioni
 di biodisponibilità, passando dal farmaco di marchio
                al farmaco equivalente
       possono comportare sensibili variazioni di
             efficacia e/o di tollerabilità.
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

 Farmaci con stretto margine terapeutico ulteriori studi…

                                                Warfarin

             Paterson JM, Mamdani M, Juurlink DN, Naglie G, Laupacis A, Stukel TA.
Clinical consequences of generic warfarin substitution: an ecological study. JAMA 2006; 296: 1969-72.

       Studio osservazionale condotto su una popolazione di circa 1,4 milioni di persone di età superiore ai 66 anni.

    Commento: i risultati indicano che la sostituzione del warfarin con il generico non era associata ad
        evidenti cambiamenti nei valori di INR, nei ricoveri in ospedale per importanti emorragie o
                                        tromboembolismo cerebrale.

       Alcune limitazioni del nostro studio meritano enfasi. Lo studio è stato focalizzato sui
   maggiori eventi clinici in ospedale, ma sono stati esclusi altri importanti outcomes (emorragie del tratto
                                 gastrointestnale , trombosi nenosa profonda..)

  Occorrono ulteriori studi…
FARMACI EQUIVALENTI

      Farmaci con stretto margine terapeutico ulteriori studi…

                                              Antiepilettici
              Perucca E, Albani F, Capovilla G, Bernardina BD, Michelucci R, Zaccara G.
         Recommendations of the Italian League against Epilepsy working group on generic products
                             of antiepileptic drugs. Epilepsia 2006; 47:16-20.

Al momento di iniziare la terapia (monoterapia, o monoterapia alternativa, o terapia addizionale) è consigliabile
     informare il paziente della disponibilità del prodotto generico , anche per i vantaggi in termini di costo.

                 In pazienti che hanno ottenuto una completa remissione degli episodi epilettici
                                    non è consigliabile cambiare il prodotto.

                  Bialer Meir. Generic Products of Antiepileptic Drugs (AEDs):Is It an Issue?
                                      Epilepsia, 2007; 48(10):1825–1832.
                                   International League Against Epilepsy.

     I farmaci generici antiepilettici con documentata bioequivalenza ed approvati dalle autorità regolatorie
              come interscambiabili possono rappresentare una scelta utile per i pazienti “naïve”.

           Il punto cruciale per i farmaci antiepilettici generici è la loro interscambiabilità nei pazienti
                       che hanno ottenutio una completa remissione degli episodi epilettici
FARMACI EQUIVALENTI
Farmaci con stretto margine terapeutico ulteriori studi…

                                      Antiaritmici
       David G. Benditt. Generic Antiarrhythmic Drugs:What Constitutes Equivalency?
                Journal of Interventional Cardiac Electrophysiology 1999;3:145–147

            Il soggetto popolazione non è lo specchio dei pazienti che ricevono il farmaco .
 I pazienti trattati possono avere un’età è più avanzata (studi su volontari sani massimo 55 anni )
                    I dosaggi testati possono non riflettere quelli realmente usati
                                          es. Amiodarone …

      Guy Amit, MD, Amit Rosen, MD, Avraham B. Wagshal, MD, Dan Y. Bonneh, MD,
        Tzvika Liss, MD, Aviva Grosbard, BA, Reuven Ilia, MD, and Amos Katz, MD
          Efficacy of Substituting Innovator Propafenone for Its Generic Formulation
                               in Patients With Atrial Fibrillation
                                 Am J Cardiol 2004;93:1558 –1560

 Confronto di outcomes clinici di 114 pazienti con fibrillazione atriale trattati con propafenone e
                      passati in seguito al generico per contenere i costi.

   Il generico era ugualmente sicuro ed efficace rispetto al farmaco di marca (episodi ricorrenti
      di fibrillazione atriale, numero di accessi in ospedale e necessità di terapia concomitante.
BIOEQUIVALENZA DEI FARMACI

                        Problemi ancora aperti…

Ø Problema della interscambiabilità farmaco di marca- farmaco equivalente
                              ( farmaci con margine terapeutico stretto)

Ø Un farmaco "bioequivalente" può dare un risultato terapeutico "mediamente
equivalente" nella popolazione complessiva degli utilizzatori, ma..
                   esistono differenze nei pazienti? (età
                                                     (età, patologie, co-
                                                                      co-trattamenti)

Ø Gli intervalli di accettazione della bioequivalenza (90% I.C. intervallo 0,80-1,25)
sono adeguati anche per i farmaci a margine terapeutico stretto ?                 ( Heaney and Sander. Lancet
Neurol 2007)
FARMACI EQUIVALENTI

La maggior parte dei farmaci equivalenti disponibili
  attualmente in Italia è costituita da farmaci ad
            ampia “maneggevolezza”

Il farmaco generico, senza interferire negativamente sul
  ciclo dell’innovazione e senza entrare in conflitto con
gli interessi del singolo paziente, permette una tangibile
riduzione di spesa con la possibilità di allocare ad altre
              destinazioni i risparmi realizzati
Puoi anche leggere