Bilancio sociale 2020 - Fondazione Renato Piatti
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Fondazione Renato Piatti onlus Bilancio sociale 2020 predisposto ai sensi dell'art. 14 del Decreto Legislativo n. 117/2017
INDICE LETTERA DELLA PRESIDENTE 5 4. LE PERSONE CHE OPERANO 22 6. SITUAZIONE ECONOMICO- 74 PER LA FONDAZIONE FINANZIARIA 4.1 Quadro generale 22 6.1 Quadro generale 74 DATI E FATTI DI RILIEVO DEL 2020 6 4.2 Il personale dipendente 23 6.2 Approfondimento sulle 76 4.3 Altro personale retribuito 29 diverse aree gestionali 4.4 Il volontariato 29 6.3 Attività di comunicazione 78 1. METODOLOGIA ADOTTATA 8 4.5 La formazione 31 e raccolta fondi PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO 4.6 Contratto e compensi 33 SOCIALE 7. ALTRE INFORMAZIONI 90 5. OBIETTIVI E ATTIVITÀ 34 7.1 Impatto ambientale 90 2. INFORMAZIONI GENERALI 10 Una visione di insieme 7.2 I fornitori 93 SULLA FONDAZIONE 5.1 I Centri per le persone 34 7.3 Altre informazioni rilevanti 94 2.1 Profilo generale 10 con disabilità 7.4 Contenziosi e controversie 95 2.2 Missione, valori e visione 11 5.2 Le persone ospiti dei Centri 40 2.3 Le attività statutarie 12 5.3 Le richieste di ingresso 41 2.4 Contesto e strategia 12 e la dinamica degli ospiti 8. MONITORAGGIO E ATTESTAZIONE 96 5.4 Le risposte alle famiglie: 45 DELL'ORGANO DI CONTROLLO il Centro per le Famiglie 3. STRUTTURA, GOVERNO 14 5.5 L’opinione sulla qualità 53 E AMMINISTRAZIONE dei servizi 3.1 Gli organi 14 5.6 Il Centro Studi e Formazione 55 3.2 L'articolazione organizzativa 17 Focus sull'attività dei centri 3.3 I sistemi di programmazione, 18 5.7 I Centri Residenziali 57 gestione e controllo 5.8 I Centri Diurni 64 3.4 Gli stakeholder 20 5.9 I Centri Riabilitativi 69 3
LETTERA DELLA PRESIDENTE Il 2020 verrà ricordato per l’improvvisa comparsa della pandemia, che da fine febbraio ha colpito duramente anche la nostra Fondazione. Nelle due ondate che si sono succedute nella prima e nell’ultima parte del 2020, abbiamo avuto complessivamente 76 ospiti e 40 operatori contagiati. Tra gli ospiti colpiti dal Covid, cinque sono purtroppo deceduti in ospedale. Nella prima ondata abbiamo sospeso la frequenza dei centri diurni da metà marzo ai primi di giugno, attivando gli interventi riabilitativi ed educativi a distanza. Nella seconda ondata i centri diurni hanno invece continuato a erogare prestazioni sia in presenza sia a distanza. Nei due periodi più critici sono state sospese le visite dei parenti presso le strutture residenziali e anche i rientri a casa, con deroga solo per situazioni particolari valutate espressamente dal nostro direttore sanitario Covid. Questa misura ha influito notevolmente sulla condizione psico affettiva di ospiti e familiari, nonostante il ricorso a soluzioni alternative come le video chiamate, che non hanno comunque compensato il “bisogno di un abbraccio”. Se dal lato umano la pandemia ha sconvolto nel corso del 2020 le abitudini e gli stili di vita di ospiti, operatori e familiari, rilevante è stato anche l’impatto gestionale per la Fondazione sia sul versante operativo sia su quello economico finanziario. Per la gestione della prima ondata Covid la Fondazione ha potuto contare solo sulle proprie risorse, dalle mascherine ai primi tamponi (eseguiti fuori regione privatamente) in attesa dell’organizzazione del servizio pubblico, i cui supporti sono pervenuti solo nel corso della seconda ondata. È stato organizzato un accurato servizio di informazione e supporto a favore delle famiglie, in particolare per la gestione del distanziamento forzato con i propri cari. Il Consiglio di Amministrazione a maggio ha dovuto rivedere tutti i programmi e le strategie pianificate a gennaio, diversi progetti sono stati sospesi o rinviati per poter consentire alla struttura di concentrare il massimo sforzo sulla lotta alla pandemia. Sul piano economico il Covid ha comportato costi imprevisti per oltre un milione di euro (per DPI, sanificazioni, rinforzo del personale nei momenti più critici, ecc.) mentre sul lato ricavi a incidere sono state le minori saturazioni in diverse strutture e la complessa negoziazione con i Comuni sulle rette so- ciali, tuttora aperta. Il problema è stato contenuto sia dallo straordinario risultato della raccolta fondi, sia dalle misure di incremento delle tariffe sanitarie da parte della Regione, avvenuta grazie a una azione di lobby concertata da parte di tutti i gestori che ci ha visto tra i protagonisti. In tal modo il risultato dell’esercizio presenta un segno positivo. Possiamo affermare con orgoglio che la Fondazione ha saputo prontamente reagire al Covid senza mai perdere il controllo sulla sua missione, sull’emer- genza sanitaria e sulla tenuta economico finanziaria. Una nota di merito, formalmente riconosciuta dal Consiglio di Amministrazione, è andata a tutti gli operatori che hanno contribuito a creare ex novo le condizioni logistiche e organizzative per gestire l’emergenza sanitaria. La pandemia ha avuto anche una funzione di acceleratore di alcuni processi e cambiamenti che, insieme al mutare dei bisogni, rappresenteranno oppor- tunità e sfide a cui anche la Fondazione sarà chiamata a dare risposte. La Fondazione ha desiderio, determinazione e passione per affrontare queste sfide ed essere protagonista nel welfare che cambia con un ruolo maggiormente attivo nella comunità. Nuove risposte per le persone con disabilità, stare accanto alle famiglie, co-progettare con gli enti pubblici, favorire lo sviluppo e la crescita delle compe- tenze, saranno solo alcune delle sfide da realizzare in un contesto ricco di opportunità e di insidie. Cesarina Del Vecchio Presidente Fondazione Renato Piatti onlus 5
DATI E FATTI DI RILIEVO DEL 2018 2020 16 525 416 119 15,8 milioni € UNITÀ DI OFFERTA PERSONE OSPITI DEI CENTRI DIPENDENTI, COLLABORATORI VOLONTARI PROVENTI DI FONDAZIONE PIATTI E APPALTO SERVIZIO INFERMIERISTICO Fondazione Piatti implementa Parte la campagna FEBBRAIO le prime misure preventive MARZO di raccolta fondi anti contagio con la “Emergenza 24 10 sospensione dei servizi diurni, Coronavirus. poi riattivati il giorno seguente Li proteggiamo perché ritenuti servizi ogni giorno. Oggi indispensabili da Regione ancora di più!”. Lombardia. In occasione della XIII Giornata MARZO MARZO Nazionale della Disabilità Intellettiva e Disturbi del 17 28 Neurosviluppo, Anffas e Fondazione Renato Piatti rivolgono alle istituzioni e alla collettività un accorato appello affinché vi sia la giusta e necessaria attenzione e Come da disposizioni del DL. 8/17 marzo, le attività nei nessuno rimanga indietro: Centri diurni e semiresidenziali vengono sospese. “Non lasciateci soli!”. In tutti i servizi le attività vengono riorganizzate, introducendo ove possibile nuove modalità di assistenza e sostegno da remoto. 6
APRILE GIUGNO LUGLIO 2 8-29 28 In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo istituita Ripartono le attività dei Centri Primo appuntamento in dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, Fondazione Piatti lancia “Toc Toc”, un nuovo Diurni di Bobbiate, Bregazzana, videoconferenza sul tema progetto di tele-riabilitazione e sostegno a distanza per i bambini con autismo. Besozzo, Melegnano e i Centri “La tutela giuridica dei soggetti Si tratta di un’iniziativa sperimentale, messa a punto per non lasciare soli i 150 bambini riabilitativi di Neuropsichiatria deboli”, organizzata da Banca con autismo (e le loro famiglie) seguiti dai centri riabilitativi di Fondazione Piatti di Infantile di Milano, Besozzo e Generali in collaborazione con Varese, Milano e Besozzo, chiusi a seguito delle restrizioni deliberate per contrastare la Varese a La Nuova Brunella. Fondazione Piatti e Anffas Varese. diffusione del Coronavirus. Si svolge “Ripartiamo per bene”, Convegno online “La ricerca di vita autonoma”, organizzato dall’Università AGOSTO pedalata solidale di 1.000 km da OTTOBRE degli Studi dell’Insubria in collaborazione con il Centro Internazionale Varese a Lourdes, organizzata da “Gianfranco Brebbia”; tra i relatori Osvaldo Cumbo, psicologo del Centro Studi 1-7 NewsCiclismo a cui ha partecipato e Formazione di Anffas Varese e Fondazione Piatti. 15-16 il Direttore Generale di Fondazione Piatti con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’emergenza Coronavirus. OTTOBRE 28 Nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondazione Piatti che vede la conferma di 6 consiglieri del precedente mandato e l’inserimento di 3 nuovi membri. 7
Fondazione Renato Piatti onlus fin dall’e- redazione indicati (rilevanza, completez- Il bilancio sociale è stato approvato dal sercizio 2008 ha pubblicato ogni anno, za, trasparenza, neutralità, competenza Consiglio di Amministrazione in data 29 senza aver alcun obbligo al riguardo, un di periodo, comparabilità, chiarezza, ve- giugno 2021. documento volto a rendicontare, insieme ridicità e verificabilità, attendibilità e au- al bilancio di esercizio, l’attività svolta e tonomia delle terze parti). Si precisa che Il documento viene stampato in 100 co- i risultati ottenuti rispetto al persegui- le informazioni sulle riunioni degli organi pie e reso disponibile sul sito della Fonda- mento della propria missione e, più in ge- deputati alla gestione e all'approvazione zione, unitamente al bilancio di esercizio. nerale, a rispondere alle esigenze infor- del bilancio, che le linee guida prevedono mative dei propri stakeholder. di inserire nella sezione 7, sono state for- Lo standard di rendicontazione sociale nite nella sezione 3 per fornire un quadro che, dal momento della sua pubblicazio- informativo unitario sugli organi. ne, era stato preso a riferimento per la In conclusione al documento viene ripor- Per chiedere informazioni o fornire osservazioni redazione era costituito dalle “Linee gui- tata l’attestazione di conformità rilasciata sul bilancio sociale: da per la redazione del bilancio sociale dall’organo di controllo. Franco Radaelli, Vice Direttore Generale delle organizzazioni non profit” elaborate Non è stato adottato un ulteriore stan- E-mail: francoradaelli@fondazionepiatti.it dall’Agenzia per il Terzo Settore (2010). dard di rendicontazione. A partire da questa edizione – relativa Ciascuna informazione contenuta nel all’esercizio 2020 (1° gennaio-31 dicem- documento risulta verificabile ed è sup- bre) – la Fondazione è sottoposta all’ob- portata da riscontri presenti negli archivi bligo previsto dall'art. 14 del Decreto cartacei e informatici della Fondazione. Legislativo n. 117/2017, per cui tutte le Rispetto alla precedente edizione non ci imprese sociali e gli enti del terzo settore sono stati cambiamenti significativi nel con ricavi superiori a 1 milione di euro de- perimetro e nei metodi di misurazione. vono effettuare la redazione e la pubbli- Il processo di rendicontazione sociale ha cizzazione del bilancio sociale sulla base coinvolto, con il coordinamento di Massi- delle linee guida adottate con decreto mo Ratti, le figure responsabili dei servi- del Ministro del lavoro e delle politiche zi e delle attività della Fondazione oltre sociali (pubblicato in Gazzetta Ufficiale che la Direzione ed è stato svolto con il n.186 del 9-8-2019). supporto di un consulente (Giovanni Stiz Questo bilancio sociale è conforme a tali della società di consulenza SENECA srl). linee guida. È stata adottata la struttura prevista, sono state fornite le informazio- ni richieste e sono stati seguiti i principi di 9
2. INFORMAZIONI GENERALI SULLA FONDAZIONE 2.1 PROFILO GENERALE Fondazione Renato Piatti onlus è stata co- di tutti gli interessati. stituita nel 1999 a Varese per volontà di Il Centro Studi e Formazione di Fondazio- alcuni soci della locale Anffas (Associazio- ne Piatti e Anffas Varese si occupa di ri- ne Nazionale Famiglie di persone con disa- cerca sociale attraverso la realizzazione di bilità intellettiva e/o relazionale) allo sco- progetti di ricerca-azione, di ricerca scien- po di progettare, realizzare e gestire servizi tifica, produzione di pubblicazioni, anche a favore delle persone con disabilità intel- in collaborazione con centri universitari e lettiva e relazionale e delle loro famiglie. altri istituti formativi. La Fondazione gestisce 16 unità di offerta Forma giuridica (Centri) nelle province di Varese e Milano, Fondazione, ora onlus, in attesa di qualifi- tutte accreditate presso la Regione Lom- cazione ai sensi del Codice del Terzo Set- bardia. Grazie alle équipe multidisciplinari tore (CTS). di cui ogni Centro si avvale, la Fondazione È stata approvata la revisione dello statu- cerca di rispondere, professionalmente e to, prevedendo che acquisterà efficacia a umanamente, ai bisogni individuali degli decorrere dal periodo di imposta succes- ospiti, sulla base di un approccio globale sivoCTRS all’autorizzazione Milano della Commissione alla persona, che costituisce il cardine del- Europea prevista dall’art. 101 comma 10 la sua filosofia operativa. L’impegno degli del CTS. operatori è orientato a promuovere un ap- Indirizzo sede legale e amministrativa proccio inclusivo, che vuol dire “curare il Via Francesco Crispi, 4 - 21100 Varese territorio per curare le persone”, andando Codice fiscale e partita IVA oltre la pura erogazione dei servizi. 02520380128 L’area sociale e i punti per le famiglie ri- Altre sedi spondono a situazioni di criticità e fragi- Sono indicate in CAP. 5 lità nei diversi momenti del ciclo di vita familiare. Al loro interno opera il Servizio Accoglienza e Informazioni (SAI?), punto di riferimento su tutti i temi legati ai dirit- STORIA DELLA FONDAZIONE Sesto Calende ti delle persone con disabilità che opera come sportello di consulenza, accompa- www.fondazionepiatti.it gnamento e orientamento a disposizione alla sezione "Chi siamo/La nostra storia" 10
2.2 MISSIONE, VALORI E VISIONE Fondazione Piatti è un ente a marchio LA MISSIONE della valorizzazione della dimensione sia Anffas (Associazione Nazionale Fami- umana sia professionale di tutti i propri La missione di Fondazione Renato Piatti è collaboratori, in una prospettiva di reci- glie di persone con disabilità intellet- far sì che le persone con disabilità intel- proco beneficio; si impegna a favorire la tiva e/o relazionale). lettive, con disturbi del neurosviluppo, continuità e la qualità della vita lavorati- La Fondazione si riconosce nei valo- dello spettro autistico e del comporta- va e a promuovere senso di appartenen- ri culturali e sociali di Anffas e nella mento, possano vivere la miglior con- za, di partecipazione e di responsabilità. sua finalità statutaria di garantire alle dizione di benessere possibile nell’arco La Fondazione promuove attivamente di tutta la loro esistenza senza discrimi- presso i propri interlocutori (stakeholder) persone in situazione di disabilità in- nazioni fondate sulla disabilità e/o altre la condivisione dei propri valori e del sen- tellettiva e/o relazionale, con disturbi forme di fragilità. so del proprio operare e ricerca compor- del neurosviluppo, dello spettro auti- L’approccio culturale adottato si fonda sul tamenti ad essi sempre più coerenti. stico, del comportamento e alle loro prendersi cura della persona nella sua famiglie, la miglior condizione di be- unicità e globalità secondo il modello dei diritti umani, sulla ricerca della sua par- I VALORI nessere possibile nell’arco di tutta la tecipazione attiva al progetto di vita in- loro esistenza e il diritto inalienabile sieme alla rete famigliare e sul coinvolgi- Centralità della persona a una vita libera e tutelata, il più pos- mento della comunità secondo le logiche Fondazione Piatti pone al centro della pro- sibile indipendente nel rispetto della di una società inclusiva. pria missione l’unicità, la dignità e il rispet- propria dignità. A tal fine la Fondazione offre, in forma to della persona, ancor prima della sua pubblica e privatistica, servizi di riabili- condizione di salute e/o sociale, secondo Con l’Associazione Anffas Varese tazione, cura e assistenza, differenziati una visione olistica e nel rispetto dei dirit- Onlus esiste uno stretto collegamen- per esigenze ed età, attraverso la ricer- ti civili fondamentali. to, garantito anche dal fatto che lo ca degli opportuni sostegni individuali Solidarietà sociale statuto della Fondazione attribuisce in grado di favorire la miglior Qualità di Fondazione Piatti persegue la sua missione all’Associazione la responsabilità Vita possibile. Inoltre offre servizi di ac- basandosi sull’impegno e la responsabilità coglienza, orientamento e sostegno alle individuale e collettiva di amministratori, di nominare una parte rilevante dei famiglie nell’ambito dell’approccio com- management, operatori e volontari, volti componenti dei suoi organi. plessivo di presa in carico della persona e ad alleviare la condizione di vita di perso- della famiglia. ne svantaggiate a causa delle loro disabili- La Fondazione riconosce l’importanza tà e di altre forme di fragilità. 11
Non discriminazione LA VISIONE la loro efficacia fino al momento in cui la Fondazione Piatti persegue la propria mis- Commissione Europea approverà le rela- sione con approccio “laico” nei confronti Fondazione Piatti vuole: tive disposizioni fiscali. di ideologie, orientamenti politici, scelte - essere riconosciuta e apprezzata dal- Lo statuto nella versione precedente a religiose, senza limitazioni o preferenze la società civile e dalle sue espressio- tali modifiche, rimasto in vigore per tutto d’accesso ai propri servizi e senza basarsi ni per la sua capacità di offrire servizi l'anno 2020, prevede che la Fondazione su motivazioni o finalità particolari di am- di cura e assistenza completi, inclusivi “promuove, costituisce ed amministra ser- ministratori, management e operatori che e accessibili a tutte le persone in con- vizi a rilievo sanitario, sociosanitario inte- non rientrino nella propria missione. dizione di disabilità, fragilità, disagio; grato, socio assistenziale e sociale anche Affidabilità - essere apprezzata per il continuo sup- in forma congiunta, idonei a rispondere ai Fondazione Piatti opera nella consapevo- porto alle famiglie ed essere riconosciu- bisogni delle persone con disabilità intel- lezza che è sulla capacità di garantire la ta come leader nel trattamento dell’auti- lettiva e relazionale, delle loro famiglie e continuità e la sostenibilità dei servizi of- smo in tutte le sue forme; di altri soggetti svantaggiati”. ferti che si basa la fiducia che le famiglie e - essere uno dei principali riferimenti del gli altri stakeholder le accordano. Terzo Settore per la capacità di innovare, Capacità perseguita grazie alla profes- per la competenza e professionalità di 2.4 CONTESTO E STRATEGIA sionalità e motivazione di management e tutto il suo personale, per la partecipa- operatori, alla serietà e cura nella realizza- zione delle famiglie nei processi di go- Dall’anno 2015 è in atto un profondo e in- zione delle attività previste, alla costante vernance dell’organizzazione; certo processo di trasformazione del qua- valutazione e prevenzione dei rischi con- - essere riconosciuta per la sua capacità dro di sistema in cui opera la Fondazione nessi con l’esercizio. distintiva di operare per garantire a tutti Piatti, che è interessato sia dalla riforma Etica i suoi stakeholder la possibilità di man- del Sistema Sociosanitario regionale sia Amministratori, management e operatori tenere una elevata qualità di vita, in un dalla riforma del Terzo settore. di Fondazione Piatti agiscono nel rispet- ambiente di lavoro sano, motivato, tra- La riforma del Sistema Sociosanitario to dei principi di natura etica, relative alla sparente, professionale e amichevole. (LR 23/2015), e per alcuni aspetti anche pratica clinica, assistenziale, organizzativa la Legge sul “Dopo di Noi” con la sua at- e amministrativa. tuazione regionale, introduce principi e 2.3 LE ATTIVITÀ STATUTARIE processi fortemente innovativi con po- tenziali ricadute di rilevante entità su tut- Come già segnalato, la Fondazione ha ap- ti i soggetti interessati. Purtroppo i prov- provato le modifiche che allineano lo sta- vedimenti attuativi in quest’ambito sono tuto alle previsioni della Riforma del Ter- ancora lacunosi o mancanti e ciò non zo Settore con una clausola che sospende consente agli enti gestori dei servizi di 12
avere un chiaro quadro di riferimento e di mento che fornisce orizzonti e indirizzi di valori della Fondazione, in secondo luogo prospettive. La situazione è aggravata dal medio-lungo termine, indicativamente per il suo ancoraggio ad Anffas, in terzo luo- fatto che la riforma si inserisce in una pro- il periodo 2019-2023. Le previsioni del go la costante attenzione alla creazione di spettiva generale di contenimento della Piano Strategico si basano sulla conside- valore per tutti gli stakeholder, coi quali i spesa pubblica. Le tariffe delle prestazioni razione che il sistema di regole e di finan- rapporti dovranno essere gestiti nell’otti- erogate nelle varie Unità di Offerta sono ziamento pubblico non è più sufficiente a ca di favorire la trasformazione prevista. rimaste bloccate per più di un decennio, dare un’adeguata risposta al cambiamento Il percorso delineato dal Piano Strategico avendo nel corso degli ultimi mesi un li- e all’incremento dei bisogni di cura e assi- e intrapreso dalla Fondazione nel corso mitatissimo aggiornamento del 2,5% (non stenza delle persone, mantenendo condi- del 2019 è stato bruscamente interrotto, esteso ai servizi di neuropsichiatria infan- zioni di sostenibilità economica. nei primi mesi del 2020, dalla pandemia tile); d’altra parte i Comuni e molte fami- L’indirizzo strategico di fondo individuato Covid-19. Oltre ai pesanti effetti di breve glie manifestano crescenti difficoltà a farsi per perseguire con efficacia la missione termine, che hanno impedito lo sviluppo carico della quota sociale che compone della Fondazione in tale situazione è di degli interventi secondo la programma- la retta di frequenza dei Centri. Evidente- avviare un processo di sviluppo dei servi- zione temporale definita a favore delle mente, visto il fisiologico incremento dei zi, andando oltre a quelli standardizzati e priorità di salute per ospiti e operatori, la costi per l’erogazione dei servizi, ciò de- tradizionali, anche con l’utilizzo di nuove pandemia ha determinato conseguenze termina seri e crescenti problemi di so- tecnologie e di modalità innovative, in profonde e di medio-lungo termine sul stenibilità economica agli enti gestori. forma sia pubblica che privatistica. Per contesto di riferimento della Fondazione, Anche la riforma del Terzo settore, come ridurre la dipendenza dai fondi pubblici creando rischi e opportunità (per esempio delineata nella legge delega 106/2016 e e garantire la sostenibilità economico- legate all’utilizzo diffuso delle tecnologie nei successivi decreti legislativi, prevede finanziaria della Fondazione, viene inoltre per operare e relazionarsi a distanza) pre- forti cambiamenti e apre nuovi spazi di data l’indicazione di dare un forte impul- cedentemente non considerate. azione, ponendo Fondazione Piatti nella so all’attività di raccolta fondi. Ciò ha indotto gli organi della Fondazione a necessità di prendere decisioni sulla sua Questa prospettiva di sviluppo porta la decidere un adeguato processo di revisio- natura giuridico-fiscale. Anche in questo Fondazione a percorrere strade diverse da ne del documento di pianificazione stra- caso, d’altra parte, continuano a persiste- quelle ben conosciute e rappresenta un tegica, che si prevede venga concluso nei re incognite su aspetti fondamentali della cambio di paradigma, culturale e profes- mesi centrali del 2021. normativa, ritardando una scelta definitiva. sionale, che tocca tutta l’organizzazione, i Per affrontare in modo pro-attivo tale si- suoi processi, gli organi che ne assicurano tuazione di incertezza, la Fondazione ha il governo così come il personale. realizzato un processo di pianificazione La parola chiave a cui si ispira il Piano Stra- strategica che ha portato all’approvazio- tegico è quindi “trasformazione”, a fron- ne, nel mese di febbraio 2019, di un docu- te di alcuni punti fermi: in primo luogo, i 13
3. STRUTTURA, GOVERNO E AMMINISTRAZIONE 3.1 GLI ORGANI Fondazione Renato Piatti onlus ha un si- L’organo è composto da sette a nove mem- stema di governo e controllo fondato sui bri: seguenti organi statutari: - il Presidente protempore dell’Associa- - Consiglio di Amministrazione zione Anffas Onlus di Varese - Presidente - due membri nominati dal Consiglio Di- - Collegio dei Revisori. rettivo dell’Associazione Anffas Onlus di Tutti i membri degli organi durano in cari- Varese tra i soci di tale associazione ca 4 anni e possono essere riconfermati. - due membri nominati dall’Assemblea dei Soci dell’Associazione Anffas Onlus Il rinnovo degli organi è avvenuto nel di Varese tra i soci di tale associazione mese di ottobre 2020, in ritardo rispetto - due membri scelti tra persone di provate al periodo previsto a causa delle difficoltà capacità, professionalità e integrità mo- legate al periodo pandemico. rale anche all’esterno del mondo Anffas, nominati nella riunione di insediamen- Il Consiglio di Amministrazione ha il po- to del nuovo Consiglio dai precedenti tere di ordinaria e straordinaria ammini- membri strazione della Fondazione. - eventualmente, uno o due membri no- A tale organo spetta in particolare: minati nella riunione di insediamento - nominare il Presidente e il Vice Presi- del nuovo Consiglio dai sette membri dente precedenti tra persone di provate capa- - approvare il bilancio preventivo e con- cità, professionalità e integrità morale suntivo nonché il bilancio sociale anche all’esterno del mondo Anffas. nominare il Direttore Generale e le figu- re chiave della Fondazione - deliberare su eventuali modifiche statu- tarie e sullo scioglimento della Fonda- zione. Sesto Calende 14
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE in scadenza nel 2020 NOME E CARICA DATA DI PRIMA NOMINA Cesarina Del Vecchio (Presidente) 22/6/1999 Maria Caccia Dominioni (Vice Presidente) 21/11/2002 (consigliere dal 22/6/1999) Paolo Bano (Consigliere) 27/5/2013 Paolo Tognella (Consigliere Delegato a politiche amministrative, 19/12/2005 controllo di gestione, management e organizzazione) Marino Monzini (Consigliere) 27/5/2013 Emilio Rota (Consigliere) 19/12/2005 Renzo Vanetti (Consigliere) 27/11/2011 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE insediato nel 2020 (periodo di mandato: 20/10/2020-30/4/2025) NOME E CARICA DATA DI PRIMA NOMINA Cesarina Del Vecchio (Presidente) 22/6/1999 Emilio Rota (Vice Presidente) 20/10/2020 (consigliere dal 19/12/2005) Paolo Tognella (Consigliere Delegato a politiche amministrative, 19/12/2005 controllo di gestione, management e organizzazione) Renzo Vanetti (Consigliere) 27/11/2011 Paolo Bano (Consigliere) 27/5/2013 Marino Monzini (Consigliere) 27/5/2013 Annamaria Brusa (Consigliere) 25/9/2020 Alessandro Bernardini (Consigliere) 02/10/2020 Carlo Lucchina (Consigliere) 14/10/2020 15
RIUNIONI DEL CDA PRINCIPALI QUESTIONI TRATTATE E LIVELLO DI PARTECIPAZIONE E DECISIONI ADOTTATE DAL CONSIGLIO 12 DI AMMINISTRAZIONE NEL 2020 riunioni effettuate nell'anno • Programmazione obiettivi e budget 6,7 2020 numero medio di partecipanti • Gestione dell’emergenza Covid-19 alle 9 riunioni del Consiglio in scadenza (a fronte di 7 componenti) • Revisione del Piano Strategico • Verifica delle relazioni/accordi con 9 la rete Anffas numero medio di partecipanti alle 3 riunioni del nuovo Consigli • Verifica delle politiche istituzionali. (a fronte di 9 componenti) • Sviluppo riforma del Terzo Settore • Piano di sviluppo del personale con percorsi di crescita per posizioni Il Presidente ha la legale rappresentan- apicali za dell’ente, sorveglia il buon andamen- • Incarico per revisione legale a PwC to amministrativo della Fondazione, cura Italia l’osservanza dello Statuto e ne promuo- • Sviluppo dei servizi: quarta comu- ve la riforma qualora si renda necessaria. nità CSS di Busto Arsizio, amplia- Cura l’esecuzione di quanto deliberato dal mento CTRS Nuova Brunella, am- Consiglio di Amministrazione e, nei casi di pliamento CTRS Milano, sviluppo urgenza, può esercitarne i poteri, salvo ra- Salute Mentale presso CT di Fogliaro tifica alla prima riunione dell’organo. • Relazione di fine mandato Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri effettivi e due supplenti ed è A seguito dei controlli effettuati dagli nominato dal Consiglio Direttivo dell’As- organi preposti non vi sono elementi sociazione Anffas Varese Onlus. Compete che impediscano la continuità dell’or- al Collegio ogni potere di controllo am- ganizzazione e di conseguenza possano ministrativo e contabile sull’attività della compromettere il raggiungimento dei fini Fondazione. istituzionali. 16
COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI in scadenza nel 2020 insediato nel 2020 (periodo di mandato: 20/10/2020-30/4/2025) NOME E CARICA DATA DI PRIMA NOMINA NOME E CARICA DATA DI PRIMA NOMINA Emilio Franzi (Presidente) 28/11/2015 Salvatore Giallo (Presidente) 20/10/2020 (Revisore dal 28/11/2015) Salvatore Musella 28/11/2015 Salvatore Musella 28/11/2015 Salvatore Giallo 28/11/2015 Alessandra Di Stefano 25/09/2020 La revisione contabile del bilancio di esercizio è affidata a una società di revisione esterna (Auditores Italy S.r.l.). 3.2 L’ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa della Fondazio- • area della Direzione dei servizi Queste tre aree operative riportano alla ne è basata su tre principali raggruppa- che gestisce i processi di erogazione dei Direzione Generale, che rappresenta an- menti di funzioni: servizi realizzati nelle strutture operati- che il punto di contatto con il Consiglio • area della Vice Direzione Generale ve residenziali e diurne, sanitarie e socio di Amministrazione che definisce piani e che sovraintende alla gestione dei pro- sanitarie; obiettivi strategici. cessi di supporto, necessari all’eroga- • area della Direzione socio sanitaria Nel corso del 2020 la variazione organiz- zione dei servizi, a loro volta organizzati che sovraintende ai processi di contatto zativa più significativa riguarda la nomina per area: risorse umane, sistema di ge- e gestione dell’utenza e agli aspetti so- del Data Protection Officer (DPO) interno, stione, accreditamento, trattamento dati, cio sanitari e di appropriatezza implicati con la previsione della delega del titolare acquisti, amministrazione e controllo di nell’erogazione dei servizi. del trattamento dati, oggi in capo al CdA/ gestione, sistemi informativi e raccolta Presidente. fondi, privato sociale e solidale; 17
ORGANIGRAMMA FUNZIONALE in vigore nel 2020 Si segnala che, a seguito della fine della carriera lavorativa del Direttore Sociosa- nitario, è stato approvato dal CdA, nella ORGANISMO DI VIGILANZA CONSIGLIO seduta del mese di marzo 2021, il nuovo COLLEGIO DEI REVISORI ex D.Lgs. 231/01 DI AMMINISTRAZIONE modello organizzativo che prevede la de- Presidente finizione di una Direzione Sanitaria e l’in- Responsabile protezione dei dati (Data Protection Officer-DPO) dividuazione di un Responsabile dell’Area Lorenzo Colombo Vice Direttore Generale Sociale. Direttore Generale Rappresentante della Direzione SGQ Michele Imperiali Franco Radaelli Risorse Umane Paolo Papa 3.3 I SISTEMI DI Comunicazione Maurizio Ferrari Direttore Sociosanitario Luisella Carchen Direttore dei Servizi Massimiliano Arosio PROGRAMMAZIONE, GESTIONE SGQ-processi aziendali Privacy-Accreditamento E CONTROLLO Lorenzo Colombo Risk management Area Sanitaria Servizi Sanitari NPIA RSPP Gianluca Costantini Annalisa Farioli (DS Minori) CT Fogliaro (Rusini) SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE Simona Bassani (DS Adulti) CRS Besozzo (Mannoni) Osvaldo Cumbo (PS) CTRS Milano (Arosio) Acquisti Alessandra Testa E CONTROLLO CTRS Brunella (Arosio) ECONOMICO-FINANZIARIO Centro Studi e Formazione La Fondazione è dotata di un sistema di Osvaldo Cumbo Amministrazione Area Sociale e controllo di gestione programmazione e controllo dell’anda- Silvia Chiaravalle (R. Flussi) Servizi Socio Sanitari Emilia D'Amico (AS) CDD-CSS Bobbiate (Mina) Giordano Bossi mento economico e finanziario, con con- Valentina Rusconi (AS) CDD Bregazzana (Mina) trolli mensili delle dinamiche qualitative CDD Besozzo (Mannoni) CSS Brunella (Mina) Sistemi informativi e quantitative sia del personale sia delle CSS 1, 2, 3 Busto (Marantelli) Davide Citterio persone di cui la Fondazione si prende Centro per le Famiglie CDD-CSS Melegnano (Gellera) SAI? RSD San Fermo (Baldi) cura. Nicoletta Cuccirelli RSD Sesto Calende (Semeraro) Raccolta Fondi Maurizio Ferrari MODELLO EX D. LGS. 231 La Fondazione adotta un Modello di orga- Servizi integrativi nizzazione, gestione e controllo ai sensi e di supporto generale Privato sociale e solidale Massimo Ratti Eufrasia Novellini del Decreto Legislativo 231/2001, per la cui corretta applicazione, oltre che per gli 18
aggiornamenti necessari per l’evoluzione SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ inizialmente programmata per il mese di della normativa e dell’assetto organizza- Fondazione Piatti dispone di un Sistema maggio, è stata rimandata al mese di otto- tivo della Fondazione, è stato nominato di Gestione Qualità conforme alla norma bre a causa della pandemia. Nessuna non un Organismo di Vigilanza (OdV), costi- ISO 9001. La certificazione del sistema di conformità è stata evidenziata. tuito dal 4/3/2013 da: gestione comprende tutti i servizi forniti • Maurizio Cappelletti (Presidente, ingegnere dalla Fondazione a persone con disabilità Sistema di Risk Management libero professionista) o altre forme di fragilità, compreso il ser- La gestione dell’attività di Risk Mana- • Daniele Franzetti (avvocato, libero pro- vizio di Accoglienza e Informazione SAI?. gement (RM) nel corso del 2020 è stata fessionista) La verifica dei siti/servizi da parte dell’en- condotta sulla base della consolidata im- • Luisella Carchen (Direttore Sociosanita- te di certificazione è programmata e rea- postazione che scorpora le branche di in- rio della Fondazione e non titolare di pro- lizzata tramite un campionamento che tervento aziendale in quattro macro-aree cessi in aree critiche). prevede, nell’arco di un triennio, la verifi- di rischio: lavoro, clinico/assistenziale, ca esaustiva di tutti i servizi oggetto della organizzativo e relativo alla gestione del certificazione. L’attività di verifica 2020, patrimonio immobiliare. LAVORO Rischio che riguarda direttamente o indirettamente le persone coinvolte nei processi della Fondazione da un punto di vista delle conseguenze di fatti e situazioni durante le attività lavorative prestate (infortuni e malattie professionali). CLINICO/ Rischio che riguarda direttamente o indirettamente le persone coinvolte nei processi della Fondazione dal punto di ASSISTENZIALE vista delle conseguenze di fatti e situazioni a carico degli ospiti inseriti nei sevizi promossi. ORGANIZZATIVO Rischio derivante da aspetti organizzativi, con effetti negativi (sul piano economico, legale, ecc.) derivanti da scelte errate, o errori veri e propri, da cui derivino conseguenze negative a persone o cose; questo ricomprende anche il rischio “di sistema”, con gli effetti procurati all’organizzazione dal contesto esterno in cui opera (normativo, di settore, socio-economico, ecc.). GESTIONE Rischio insito nella gestione del patrimonio immobiliare della Fondazione (di proprietà e non), in tema di manuten- DEL PATRIMONIO zioni, prevenzione incendi, requisiti strutturali di accreditamento servizi, verifiche di vulnerabilità statica/dinamica IMMOBILIARE edifici, ecc. Le attività sono impostate secondo un’estesa analisi di contesto, riferita sia agli elementi di ordine esterno sia a quelli di tipo interno, utilizzati nell’ottica del ciclo PDCA (Plan, Do, Check, Act), premessa per l’individuazione delle minacce e delle opportunità che l’orga- 19
nizzazione, per ciascuno dei macro-settori SINTESI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DI PREVENZIONE sui quali dipana il proprio agire, deve po- E PROTEZIONE RISCHIO COVID ter individuare e perseguire, in ottica di miglioramento. • Approntamento camere di isolamento, percorsi unidirezionali, entrata/uscita separa- te; rigorosa regolamentazione accesso fornitori, (solo) quando necessitati; Su questa impostazione ordinaria nell’e- sercizio 2020 si è presto innestato il fe- • Allestimento postazioni di Triage (misurazione temperatura), detersione/disinfezione nomeno della pandemia originata dall’a- mani; gestione della persona sintomatica al Centro (utente/operatore); gente patogeno (coronavirus) SARS Cov-2. • Approccio ai DPI, percorsi pulito/sporco, allestimento aree di “decontaminazione” (ve- Tale situazione ha fortemente condiziona- stizione/svestizione); to l’attività di RM, con particolari accenti in • Organizzazione delle presenze al lavoro (ove possibile) secondo l’applicazione dei ambito rischio da attività lavorativa (ef- principi del Lavoro Agile (Smart Working); fetti dell’infezione a danno degli operato- • Processi di sanificazione ambientale (compresi mezzi di trasporto); ri) e in ambito rischio clinico-assistenzia- • Accesso a spogliatoi personali con armadietto per cambio vestiario; le (effetti a danno degli ospiti inseriti nelle • Insediamento di una Unità di coordinamento per la crisi Covid-19, con un referente strutture). L’intreccio fra le attività sull’uno sanitario a presidiarne le attività, e successivamente del Comitato Multidisciplinare e sull’altro fronte, a fronte della stretta in- che adiuva il lavoro del Referente Aziendale Covid; terazione fra i due “gruppi sociali” (soprat- tutto presso le Unità d’Offerta residenziali, • Assunzione di una politica sanitaria aziendale (DGR 3131 12/05 R.L., DGR 3777 03/11, DGR 3913 25/11) riferita agli operatori (sorveglianza sanitaria) e agli ospiti, in rac- che non hanno mai potuto sospendere cordo con le attività di sorveglianza sanitaria coordinata dal Medico Competente del l’attività, ma solo riorganizzarne lo svol- Lavoro; gimento), hanno richiesto un formidabile sforzo alla struttura interna. • Impostazione di percorsi di informazione e formazione; • Sospensione dei Centri semiresidenziali (dal 18 marzo all'8 giugno) e poi riattivazione rimodulata dei servizi sanitari e sociosanitari diurni, con co-progettazione con ATS e 3.4 GLI STAKEHOLDER adozione del Protocollo di Sicurezza adeguato (Accordo parti sociali 24/04/2020); Il grafico nella pagina seguente rappre- • Nomina (inizio aprile) di un consulente medico infettivologo quale membro effettivo senta i principali stakeholder della Fonda- dell’Unità di coordinamento Covid; zione e i relativi bisogni percepiti a cui la • Nomina del Referente Aziendale Covid e Comitato Multidisciplinare a suo sostegno, Fondazione intende dare soddisfazione. redazione di un Piano Organizzativo e Gestionale (DGR 3226 Reg. Lombardia); Fondazione Piatti mantiene uno stretto e si- • Assegnazione di compiti a referenti interni alle Unità di Offerta per la gestione delle stematico rapporto con i propri stakeholder emergenze sanitarie e quindi organizzative. attraverso diversi strumenti di comunicazio- ne e iniziative di coinvolgimento mirato. 20
Tra gli strumenti di comunicazione utiliz- COLLABORATORI Persone con Famiglie zati: il sito web, una newsletter cartacea disabilità/fragilità Esigenze informative, che viene inviata periodicamente a tutto Personale dipendente STAKEHOLDER Promozione e tutela di orientamento, e collaboratori DI MISSIONE dei diritti, risposte di accompagnamento, ai molteplici bisogni di sollievo il pubblico di riferimento, comunicazioni Continuità e qualità della vita nell’arco di tutta lavorativa, senso di appartenenza, Coloro nell’interesse ad hoc rivolte alle famiglie e al personale, partecipazione, responsabilità dei quali le attività la loro vita che vengono spedite e affisse nelle bache- Volontari istituzionali Anffas Varese onlus Continuità della Comunità locale Collaborazione Coinvolgimento, informazione, dell’organizzazione che dei Centri, rendicontazioni periodiche gratificazione sono poste in essere missione, trasparenza, e condivisione efficacia e sostenibilità di competenze, sulle prestazioni erogate, che vengono Organizzazioni sindacali gestionale inclusione sociale Informazione, adempimenti inviate agli enti erogatori, di governo e di normativi, tutela del lavoratore controllo, aggiornamenti sui progetti e in- MASS MEDIA viti a speciali iniziative spediti ai donatori Giornali, radio, televisioni, siti web e ai volontari, comunicati stampa. Trasparenza, correttezza, informazione Le famiglie delle persone con disabilità/ SOGGETTI INVIANTI fragilità che usufruiscono dei servizi del- la Fondazione vengono sistematicamente ATS, Comuni, UONPIA, FORNITORI PRIMARI famiglie, ecc. coinvolte con la rilevazione annuale del Adempimenti normativi, Aziende fornitrici di beni condivisione di competenze e servizi loro grado di soddisfazione a cui fa seguito ed esperienze Correttezza, informazione, coinvolgimento una restituzione dei risultati in un incontro per ogni Centro PAR. 5.5 . La voce delle famiglie è inoltre presente nel Consiglio di Amministrazione attraver- so alcuni rappresentanti dell’Associazione ENTI EROGATORI, PARTNER E RETI TERRITORIALI DI GOVERNO E DI CONTROLLO Anffas Onlus di Varese . PAR. 3.1 DEL SISTEMA DEI SERVIZI DONATORI Enti non profit ED EROGATORI Anche la soddisfazione degli ospiti delle DI CONTRIBUTI quali Anffas Melegnano, Fondazione Regione Lombardia Lyon “Mario Ravera”, Fondazione Gae- Comunità Socio Sanitarie viene rilevata Adempimenti normativi, Privati, imprese ed enti tano e Mafalda Luce, Università Bicocca ogni anno attraverso una specifica indagi- trasparenza, efficacia e sostenibilità erogatori di Milano, Fondazione Borghi, altri enti gestionale Trasparenza, informazione, con cui si collabora a progetti specifici ne PAR. 5.5 . ATS rendicontazione sui progetti Collaborazione, condivisione I dipendenti della Fondazione sono coin- Adempimenti normativi, di competenze ed esperienze trasparenza, efficacia e sostenibilità volti con incontri periodici e con un’indagi- gestionale CONFAPI di Varese Ambiti territoriali COMUNITÀ SCIENTIFICA Condivisione di conoscenze e risorse ne annuale di job satisfaction, seguita da un Adempimenti normativi, in ambito di responsabilità sociale Università di Pavia, Milano incontro di restituzione, che nel 2020 non è trasparenza, efficacia e sostenibilità Bicocca, Insubria. d’impresa gestionale, rendicontazione stata realizzata a causa della situazione pan- delle prestazioni erogate Collaborazione e condivisione di conoscenze demica PAR. 4.2 . 21
4. LE PERSONE CHE OPERANO PER LA FONDAZIONE 4.1 QUADRO GENERALE Fondazione Piatti svolge la sua attivi- per le prestazioni specialistico-infermie- tà avvalendosi di personale qualificato, ristiche nelle strutture che le richiedono. composto sia da operatori dipendenti sia Contribuisce con continuità alle attività da figure in rapporto libero-professionale dei Centri anche un consistente gruppo di (medici e terapisti). È inoltre attiva da mol- volontari. ti anni una collaborazione in outsourcing PERSONE CHE OPERANO PER FONDAZIONE PIATTI (AL 31.12.2020) 535 PERSONALE DIPENDENTE 362 PERSONALE PROFESSIONISTA A CONTRATTO (medici e terapisti) 35 APPALTO SERVIZIO INFERMIERISTICO (infermieri professionali) 19 PERSONALE VOLONTARIO CONTINUATIVO 119 Inoltre nel corso dell’anno la Fondazione ha accolto 28 studenti in tirocinio: 4 ASA/OSS, Varese 13 educatori/riabilitatori, 9 liceali, 1 assistente sociale, 1 studente di un master in fun- draising. La situazione pandemica ha impedito in alcuni casi la conclusione del tirocinio. 22
4.2 IL PERSONALE DIPENDENTE CONSISTENZA E COMPOSIZIONE PERSONE CON RAPPORTO PROGRESSIONE PERSONALE ANNI 2011-2020 DI LAVORO SUBORDINATO 362 355 362 319 319 335 337 345 +7 287 282 294 rispetto al 2019 276 2020 86 FULL PART TIME TIME 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 COMPOSIZIONE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE DEL PERSONALE DIPENDENTE (AL 31.12.2020) TOTALE: 362 312 +6 rispetto al 2019 2020 75 TEMPO INDETERMINATO part time TEMPO DETERMINATO 50 275 87 -3 rispetto al 2019 11 DONNE UOMINI part time 23
DINAMICA PERSONALE DIPENDENTE NEL CORSO DEL 2020 27 trasformazioni contrattuali ENTRATE ENTRATE per sostituzioni o per gestione da tempo determinato carico temporaneo strutture 27 O TO 68 a tempo indeterminato AT NA 2 assunzioni O INDERMIN D E TE R MI a tempo indeterminato PO 13 dimissioni volontarie MP per conclusione naturale 2 pensionamenti USCITE USCITE periodo contrattuale o TE TE M 1 risoluzione consensuale 16 51 per dimissioni volontarie DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE PER ETÀ DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE PER ANZIANITÀ DI SERVIZIO FINO A 1 ANNO: 80 OLTRE 50 ANNI: 93 FINO A 30 ANNI: 65 25,7% 22,3% DA 2 A 3 ANNI: 35 18% 9,6% 8,5% DA 4 A 5 ANNI: 31 OLTRE 7 ANNI: 189 52,2% 7,4 DA 41 A 50 ANNI: 117 32,3% 24% DA 31 A 40 ANNI: 87 % DA 6 A 7 ANNI: 27 Il 52,2% del personale lavora per la Fondazione da oltre 7 anni 24
Il valore di turn over propriamente detto Si mantiene sostanzialmente invariata la (valutato sugli operatori con rapporto di la- percentuale delle persone con contratto di voro indeterminato) è pari al 5,1% (6,3% lavoro part time (circa il 23%, come l’anno nel 2019). precedente). Tale fenomeno è determinato Il valore del turn over in senso lato, che dall’accoglimento delle richieste in tal sen- comprende anche le posizioni tempora- so presentate, nel corso del tempo, da par- nee meramente sostitutive, è invece pari al te del personale (conciliazione tempo lavo- 18,5% (28,5% nell’anno precedente). ro/famiglia; facilitazione a volte introdotta Tale riduzione significativa deriva dall’im- per andare incontro all’invecchiamento del pegno a migliorare il processo di selezione personale e alle conseguenti condizioni di e stabilizzazione delle persone assunte a salute e stress psico-fisico e recupero mo- tempo determinato, a fronte del permanere tivazionale), anche a fronte di una maggior di quegli elementi di contesto che nell’an- complessità organizzativa e gestionale. no precedente avevano causato un au- mento del turn over (effetti normativi – c.d. In tal senso la sperimentazione della mo- Decreto Dignità, aumento dell’età media dalità del “telelavoro”, avviata nel 2018 per del personale con conseguente maggiore alcune categorie professionali (personale accesso alla pensione, maggiore attrattività amministrativo in particolare), nel 2020 e competitività del mercato del lavoro per è stata particolarmente incentivata e tra- le figure sanitarie in particolare). sformata in forme di smart working che, in Sul fenomeno della riduzione del turn over alcuni momenti sono state estese anche a complessivo ha anche influito l’applicazio- mansioni e attività da sempre considerate ne di un periodo di FIS (Fondo Integrazione tipicamente frontali (es. teleriabilitazioni Salariale) per circa 4 mesi dell’anno. nelle strutture sanitarie semiresidenziali). Nel corso del 2020 sono state effettuate prestazioni lavorative in modalità smart working per oltre 15.000 ore. 25
DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE PER QUALIFICHE PROFESSIONALI E GENERE 1 1 2 22 4 DIRETTORE VICE DIRETTORE DIRETTORI RESPONSABILI COORDINATORI GENERALE GENERALE 1 1 12 10 3 1 1 40 123 18 136 COORDINATORE ASA OSS IMPIEGATI EDUCATORI INFERMIERISTICO 25 15 94 29 17 1 112 24 3 7 2 2 TOTALE: ASSISTENTI TERAPISTI PSICOLOGI PORTIERE/ 362 SOCIALI MANUTENTORE 6 1 1 1 275 87 26
ASSENZE 5,8% TASSI ASSENZE NELL’ULTIMO TRIENNIO (rapporto con ore lavorabili) TASSO DI ASSENZE 2020 2019 2018 in aumento rispetto al 2019 +1,7 PUNTI PERCENTUALI Tale aumento è motivato dall’impatto di- ASSENZE TOTALI 5,8% 4,1% 4,3% retto e indiretto del Covid sulla salute dei lavoratori, così come reso evidente dal Malattia 4,6% 3,5% 3,8% sostanziale raddoppio delle ore di infor- tunio, come illustrato nel successivo pa- ragrafo. Infortunio 1,2% 0,6% 0,5% Il tasso di assenze è dato dal rapporto tra le ore di assenza per malattia e infortunio – escludendo assenze per maternità1, L. 104/92 o altri motivi – e le ore lavorabili. SICUREZZA E SALUTE NEGLI AMBIENTI seguita, con la regia del Medico Compe- sì che il numero di infortuni registrati nel DI LAVORO tente, sia sul versante degli atti medici 2020 sia fortemente aumentato rispetto La Fondazione ha messo in campo con ordinari sia in relazione alle attività dia- all’anno precedente. In effetti, 40 dei 49 tempestività una vasta gamma di attivi- gnostiche proprie da contagio o di pre- infortuni (pari all’81,6%) ha riguardato tà di prevenzione e protezione relative venzione. assenze da contagio Covid presunto in al rischio Covid, che sono state descritte Una circolare dell’INAIL ha precisato che, occasione di lavoro. Il numero di eventi nel cap. 3. Particolare attenzione è stata per le attività lavorative in contesto sa- infortunistici provocati dalla gestione posta all’aggiornamento del DVR (Docu- nitario e sociosanitario, i casi di assenza della relazione con ospiti con disturbo mento Valutazione dei Rischi) e alla for- a causa di presunto contagio SARS Cov- del comportamento è invece pari a 5 a mazione specifica. 2 in occasione di lavoro devono essere fronte dei 9 dell’anno precedente. L’attività di sorveglianza sanitaria è pro- considerati come infortuni. Ciò ha fatto 1 Salvo il periodo iniziale della stessa, quando la donna compie gli accertamenti di rito, già astenendosi dal lavoro con il semplice istituto della malattia, e fino a quando “scatta” l’astensione anticipata DTL “ufficiale” ex art. 17 d.lgs. 151/01. 27
DATI SU INFORTUNI NEGLI ULTIMI 4 ANNI ANNO Numero Percentuale incidenza N° ore di assenza Indice Indice di eventi da disturbi del per infortunio di frequenza di gravità comportamento degli ospiti 2020 7+2 in itinere+40 contagi Covid 10,2% (5 casi) 7.313 109,3% 2,6 2019 23+3 in itinere 34,6% (9 casi) 3.664 54,9% 1,2 2018 17+8 in itinere 50,0% (13 casi) 3.132 54,8% 1,1 2017 21 57,1% (12 casi) 3.105 47,3% 1,1 Nel corso del 2020 la Fondazione non ha ricevuto alcuna sanzione per comportamenti inerenti la sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, né sono insorti contenziosi in merito. INIZIATIVE DI VALORIZZAZIONE RELAZIONI CON LE ORGANIZZAZIONI portato a siglare un accordo sindacale Nel corso del 2020 l’indagine per rileva- SINDACALI per applicare tale istituto, a partire dal re la soddisfazione del personale dipen- Le persone iscritte a organizzazioni sin- 23/03/2020 e sino al 24/07/2020, al fine dente, normalmente realizzata nel mese dacali al 31/12/2020 risultano essere 55, di contenere gli effetti della tempora- di giugno, per motivi di salute e sicurezza pari al 15,2% del personale con rappor- nea sospensione delle attività dei centri è stata dapprima rinviata al mese di ot- to di lavoro subordinato, in leggero au- diurni e semiresidenziali di Fondazione tobre e successivamente annullata, così mento rispetto al 2019. Piatti nonché la successiva temporanea da evitare situazioni di assembramento Oltre ai routinari incontri (verbalizza- riduzione degli accessi. o, comunque, di contatto non necessarie. ti) di interlocuzione fra Responsabili di La misura ha visto coinvolti 7 Centri della Per lo stesso motivo è stato tempora- struttura e RSU aziendale, sono stati ef- Fondazione oltre alla sede amministrati- neamente sospeso il Progetto CRESCO fettuati 6 incontri sindacali con la Dire- va, per un totale di 30.000 ore. – acronimo di CRescita (professionale), zione aziendale. Oggetto prevalente di ESperienza e COmpetenze – che era sta- tali incontri è stato il tema della pande- CONTENZIOSO to avviato nel 2020 con l’obiettivo di mia sia per quanto riguarda la sicurezza Nel corso del 2020: creare un sistema semplice, efficace e ri- dei lavoratori – sovente in sinergia con • sono state elevate 7 contestazioni di- petibile di mappatura delle conoscenze, le RLS aziendali – sia per la definizione sciplinari; valutazione e valorizzazione delle per- congiunta dei criteri di applicazione del • non si sono registrati contenziosi con il sone all’interno dell’organizzazione. Fondo di Integrazione Salariale. Ciò ha personale. 28
4.3 ALTRO PERSONALE RETRIBUITO Fondazione Piatti ha avuto in essere contratti di natura libero professionale con 35 per- sone che entrano a pieno titolo, come tecnici, nella filiera di erogazione dei servizi sani- tari e socio-sanitari. 17 10 6 2 TECNICI MEDICI PSICOLOGI ASSISTENTI DELLA RIABILITAZIONE SOCIALI fisioterapisti, logopedisti, musicoterapisti, internisti, fisiatri terapisti della neuro e psicomotricità e neuropsichiatri dell'età evolutiva (TNPEE), idrokinesiterapisti 4.4 IL VOLONTARIATO La pandemia e l’applicazione dei DPCM emanati da marzo in poi ha determinato TOTALE: la sospensione delle attività di volonta- 119 riato, con una ripresa a settembre solo per quanto riguarda l’attività di trasporto. Al fine di mantenere vivi i contatti con i vo- lontari di Fondazione, nei mesi di luglio e agosto si è proceduto a un contatto telefo- nico di tutti i volontari in forza, raccoglien- 56 63 do feedback positivi e voglia di ripartire. 29
DISTRIBUZIONE DEI VOLONTARI PER ETÀ Dal grafico si evince che la maggior parte 25% FINO A 30 ANNI dei volontari sono pensionati o studenti/ giovani lavoratori. OLTRE 60 ANNI 55% 20% DA 31 A 49 ANNI TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ SVOLTE IN CONDIZIONI DI “NORMALITÀ” 11 1 SAI? volontari sono presenti persona si dedica al servizio SAI? in Sede collaborando prevalentemente con l’Area Comunicazione 34 62 11 persone si occupano in via esclusiva persone svolgono la loro opera volontari sono impegnati nel sostegno della conduzione degli automezzi nell’ambito delle attività educativo- agli operatori sul servizio specifico di nell’autoservizio organizzato nei Centri riabilitative frontali, con compiti ausiliari accesso al punto Dama dell’Ospedale da e per i domicili privati degli utenti e di sostegno all’intervento di Circolo, per accompagnamenti per del personale professionale visite/controlli/esami, ecc. 30
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