BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 - Amiat
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Presentazione............................................................ 3 I risultati raggiunti....................................................... 42 La comunità locale.................................................. 82 I prossimi obiettivi....................................................... 42 I rapporti con le associazioni locali............................... 82 PRESENTAZIONE La qualità del servizio............................................. 44 Le circoscrizioni, i comitati/associazioni di quartiere La rilevazione della qualità erogata............................... 45 L’identità Amiat La rilevazione della qualità percepita............................ 48 e le associazioni ambientaliste.................................. 82 Le associazioni e gli enti partecipati............................. 83 Il profilo dell’azienda................................................. 5 I controlli.................................................................. 49 Le sponsorizzazioni..................................................... 84 La storia..................................................................... 6 I controlli interni (audit)................................................ 49 Le iniziative di solidarietà............................................. 85 I principali passi della storia di Amiat.............................. 6 I controlli esterni......................................................... 52 Il governo Amiat........................................................ 7 La mappa degli stakeholder Amiat......................... 53 Le relazioni con i media............................................... 86 I risultati economici, sociali e ambientali conseguiti da Amiat e rendicontati in questo documen- Il progetto CSR PIEMONTE........................................... 86 L’Assemblea dei Soci.................................................... 7 Le politiche di coinvolgimento...................................... 54 to meritano una lettura approfondita, poiché maturati in un difficile contesto economico esterno L’educazione ambientale......................................... 87 Il Consiglio di Amministrazione....................................... 7 Il Collegio Sindacale...................................................... 8 Gli studenti coinvolti.................................................... 87 all’azienda e nella immediata vigilia di uno storico cambiamento di governance interno. Il Comitato di Gestione e gli altri strumenti di gestione..... 8 La valutazione delle attività.......................................... 89 L’Internal Audit e l’Organismo di Vigilanza e Controllo...... 9 Performance economica Il personale: occupazione e pari opportunità......... 90 Il 2012 è stato condizionato, sia a livello locale che nazionale, dalla forte congiuntura econo- Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo........... 9 I principali dati economici e patrimoniali............... 57 La composizione del personale.................................... 91 Il Codice Etico............................................................. 10 Il conto economico riclassificato................................... 57 Le assunzioni e il turnover........................................... 93 mico-finanziaria che da tempo interessa tutti i settori produttivi. Amiat tuttavia ha raggiunto L’Analisi dei Rischi.................................................. 11 Lo stato patrimoniale riclassificato............................... 58 Il part time.................................................................. 93 L’assetto organizzativo............................................ 12 Gli altri indicatori economico finanziari.......................... 59 La banca ore.............................................................. 93 un risultato gestionale positivo, valorizzando quegli item che sono propri della nostra cultura Le partecipazioni Amiat.......................................... 13 La formazione del Valore Aggiunto......................... 60 Le pari opportunità...................................................... 94 d’azienda: rispetto e difesa dell’ambiente, attenzione economico-sociale al territorio, sicurezza Le associazioni di categoria................................... 14 La determinazione del Valore Aggiunto......................... 60 Il personale appartenente a categorie protette.............. 95 La comunicazione.................................................... 15 La ripartizione del Valore Aggiunto........................ 61 Le ore di assenza e le ore lavorate procapite per tipologia.... 96 dei lavoratori e dialogo educativo-partecipativo con tutti gli stakeholder. Le campagne di comunicazione................................... 15 Il personale................................................................. 62 La formazione e il coinvolgimento del personale.... 97 La comunicazione commerciale................................... 17 L’impresa................................................................... 62 Le politiche formative per lo sviluppo delle competenze.... 97 Il call center................................................................ 17 Le istituzioni............................................................... 63 L’ingresso nel capitale Amiat di un gruppo già radicato sul territorio nell’ambito dei servizi al La valutazione della formazione................................... 99 La comunicazione Web................................................ 17 Gli azionisti................................................................. 63 cittadino e forte di un’esperienza pluriennale nel campo dei business ambientali ha permesso, I piani formativi........................................................... 99 La partecipazione a mostre, fiere e manifestazioni di settore...18 I finanziatori................................................................ 64 Gli stage formativi..................................................... 100 da subito, condivisione e integrazione di conoscenze, esperienze e culture. I servizi..................................................................... 19 Le liberalità................................................................. 65 La comunicazione interna.......................................... 100 Le attività Amiat per la Città di Torino............................ 19 I fornitori quali partner strategici.................................. 65 Le attività commerciali................................................ 21 La sicurezza e la salute dei lavoratori.................. 102 Gli infortuni............................................................... 102 Inoltre, la conseguente e contemporanea uscita di Amiat dal modello dell’in-house providing ha Gli impianti............................................................... 24 Il sito Basse di Stura.................................................... 24 La formazione per prevenzione e sicurezza................. 103 liberato l’azienda da quei vincoli normativi che impedivano alla stessa di operare in modo libero L’impianto di compostaggio di Borgaro Torinese............ 29 Performance ambientale La sorveglianza sanitaria........................................... 105 L’impianto di recupero degli inerti................................ 29 La produzione di energia da fonti rinnovabili......... 67 I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza............. 105 e concorrenziale sui mercati di riferimento. L’impianto recupero materie plastiche.......................... 30 La produzione di energia elettrica................................. 68 Le relazioni sindacali............................................. 105 Amiat TBD (Trattamento Beni Durevoli)......................... 31 La produzione di energia termica................................. 69 I Fornitori............................................................... 106 Le sfide che attendono Amiat, dunque, non solo saranno uno stimolo nuovo per le donne e gli I rifiuti raccolti nella città di Torino........................ 32 L’energia utilizzata....................................................... 69 La composizione e la ricaduta sul territorio................. 106 La raccolta differenziata.............................................. 32 Il bilancio energetico................................................... 70 Gli acquisti Pubblici Ecologici..................................... 107 uomini che qui lavorano, ma ci auguriamo anche un’occasione di crescita personale e profes- La raccolta indifferenziata............................................ 34 Amiat e l’aria........................................................... 71 L’organizzazione degli acquisti in Amiat...................... 107 I centri di trasferimento dei rifiuti.................................. 34 La riduzione delle emissioni di gas serra....................... 71 sionale in grado di produrre positive ricadute economico-sociali per il territorio, gli azionisti e i La qualificazione e valutazione dei fornitori................. 110 Il sistema di trattamento e recupero delle raccolte Gli automezzi.............................................................. 72 Il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.... 110 diversi attori con i quali Amiat dialoga quotidianamente. differenziate............................................................ 35 Il consumo e il trattamento delle acque................. 76 La gestione dei contratti............................................ 111 Le fonti idriche significativamente interessate dal prelievo Le relazioni con i fornitori........................................... 112 d’acqua................................................................... 76 I rapporti con la Pubblica Amministrazione......... 114 Gli scarichi idrici......................................................... 76 Il governo della sostenibilità I rifiuti prodotti dall’azienda................................... 77 Il rapporto con gli Enti Locali...................................... 114 Nota metodologica.................................................. 37 Il dialogo con gli altri comuni nell’ambito dell’ATO-R.... 115 Il dialogo con gli altri comuni sedi di impianti Amiat..... 115 L’Amministratore Delegato Il Presidente I contenuti e il perimetro del Bilancio.................... 37 Il sistema di Governo della Sostenibilità................ 38 I rapporti con gli enti regionali................................... 116 Roberto Paterlini Maurizio Magnabosco Il percorso qualità Amiat.............................................. 39 Performance sociale I rapporti con gli enti provinciali................................. 116 Lo sviluppo dei Sistemi di Gestione........................ 40 I clienti e i cittadini-utenti....................................... 79 I rapporti con i consorzi di filiera: il CONAI.................. 117 L’impegno di Amiat per la gestione della qualità, La qualità del servizio.................................................. 79 della sicurezza e dell’ambiente........................... 41 Il dialogo con i cittadini................................................ 81 Tabella Indicatori GRI-G3...................................... 118
L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 L’IDENTITÀ AMIAT Il profilo dell’azienda Amiat (Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino) è la società per azioni che da oltre quarant’anni gestisce ed eroga in modo integrato i servizi di igiene del suolo, raccolta e smaltimento rifiuti della città di Torino. La sede legale è stabilita nel comune di Torino, in via Germagnano 50, mentre la sede direzionale è ubicata in via Giordano Bruno 25. Oggetto sociale è l’attività di gestione dei servizi preordinati alla tutela, conservazione, valorizzazione della qualità ambientale, senza vincoli di territorialità. L’azienda è attualmente orientata all’erogazione del pubblico servizio di igiene ambientale, svolto a favore della Città di Torino con affidamento diretto e disci- plinato da un Contratto di Servizio della durata di 15 anni, dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2014. La gestione degli impianti per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti, i ser- vizi ambientali rivolti alla clientela business pubblica e privata, nonché le attività di project management costituiscono le altre linee di business su cui è fondata l’azienda e sulle quali Amiat, forte della cessazione dei vincoli del regime dell’in- house providing, intende nel prossimo futuro convergere i propri sforzi proget- tuali. Da alcuni anni è stato avviato un percorso di sviluppo industriale tramite par- tecipazioni societarie strategiche che consentono ad Amiat di essere coinvolta attivamente negli scenari industriali nazionali e internazionali. L’impegno dell’azienda nel miglioramento continuo del proprio sistema di ge- stione ha portato nel 2008 al conseguimento della certificazione di qualità se- condo la norma UNI EN ISO 9001:2008 di tutti i 18 siti cittadini, a cui è seguita nel 2009 la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004, già ottenuta nel 2000 limitatamente al sito Basse di Stura. Sempre nel 2009 il laboratorio analisi è stato accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, mentre il 2012 è stato caratterizzato dal rinnovo del riconoscimento EFQM “Recognized for excellence”.
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 I principali passi della storia di Amiat La storia 1963 Il governo Amiat il Comune di Torino si occupa direttamente della puli- Il 1° gennaio 1969 il Comune di Torino, zia della città, della raccolta, trasporto e smaltimento Gli organi sociali di Amiat sono l’Assem- responsabilità degli Amministratori e dei di straordinaria amministrazione, neces- dopo aver gestito direttamente dal 1963 dei rifiuti, garantendo la continuità e l’assetto defini- blea dei Soci, il Consiglio di Amministra- Sindaci e alla costituzione dei patrimo- sarie all’attuazione dell’oggetto sociale. il servizio di raccolta, trasporto e smal- tivo del servizio zione e il Collegio Sindacale. Si compone di cinque membri nominati ni destinati. Lo statuto le riserva, invece, timento dei rifiuti urbani di Torino, fonda l’autorizzazione dei seguenti atti degli Am- dal Comune di Torino, mediante apposito AMRR, Azienda Municipale Raccolta 1969 Il Comune di Torino costituisce l’Azienda Municipale ministratori: decreto del Sindaco, che durano in carica Rifiuti, a cui tale servizio viene affidato. Raccolta Rifiuti (AMRR), apposita azienda municipale L’Assemblea dei Soci per tre esercizi e scadono alla data del- a cui affida il servizio di raccolta, trasporto e smalti- L’Assemblea è stata costituita da un solo > budget di esercizio e piani degli investi- Negli anni, l’azienda acquisisce sempre l’assemblea convocata per l’approvazione mento dei rifiuti urbani della città socio – la FCT Holding Srl socio unico menti; maggiori competenze, con la gestione del bilancio relativo all’ultimo esercizio del- Comune di Torino, società finanziaria della di nuovi servizi e la progettazione e rea- 1990 > scorporo di rami d’azienda in società e la loro carica. L’Azienda cambia il suo acronimo in Amiat, Azienda Città di Torino – fino al 21 dicembre 2012, operazioni di dismissione di partecipa- lizzazione di impianti specializzati per il Il Consiglio di Amministrazione è presie- Multiservizi Igiene Ambientale Torino quando, all’esito della gara a “doppio trattamento e recupero dei rifiuti. zioni in società controllate o collegate, oggetto” bandita dalla Città di Torino, in duto dal Presidente, che svolge i compiti ogni qualvolta tali operazioni compor- Nel 1990, l’AMRR cambia il suo acronimo in Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale 1997 esercizio coordinato di funzione con FCT previsti dallo statuto e a cui sono stati con- Amiat si trasforma in Azienda Speciale del Comune tino, complessivamente, seppure con Torino. feriti oltre l’incarico di assicurare le relazio- Holding Srl per le azioni di Amiat SpA, il deliberazioni successive adottate nel 2000 ni istituzionali, rappresentando la Società Nel 1997 diventa Azienda Speciale del Comune e nel 2000 Società per Azioni. 49% delle azioni della società sono state corso di dodici mesi, rispettivamente, la Amiat diventa Società per Azioni nei rapporti con le autorità locali e centrali cedute ad Amiat V. SpA. perdita del controllo o del collegamento Nell’ottobre del 2010, la Città di Torino acquisisce il completo controllo della società, por- e le pubbliche amministrazioni, anche tutti Da quella data, pertanto, i soci della so- tando al 100% la propria partecipazione azionaria: Amiat diventa quindi “Società per azio- 2009 nei riguardi di tali società; i poteri necessari per assicurare l’internal Amiat compie 40 anni e redige il suo primo Bilancio cietà sono divenuti due: FCT Holding Srl ni con socio unico”. di Sostenibilità > acquisto e alienazione di partecipazioni auditing per la valutazione di merito circa socio unico Comune di Torino, che detiene La discarica Basse di Stura, uno degli impianti più avan- di valore superiore al 3% del valore con- la funzionalità, l’efficienza e l’efficacia del Nel dicembre 2011, la Città di Torino conferisce il 100% delle quote Amiat alla Finanziaria il 51% del capitale sociale, e Amiat V. SpA zati in Europa per il trattamento dei rifiuti ed il secondo tabile del patrimonio risultante dall’ulti- sistema dei controlli interni impliciti nelle Città di Torino Holding Srl, la società (100% Città di Torino) che ha lo scopo di attuare in termini di estensione in Italia, cessa la sua attività con il 49% del capitale sociale. mo bilancio approvato. strutture e nei processi aziendali ai fini un’azione amministrativa coordinata e unitaria per organizzare società comunali parteci- L’Assemblea, sia essa ordinaria o straor- pate in modo efficiente, efficace ed economico. 2010 L’Assemblea straordinaria, invece, ha previsti dal D.Lgs. 231/2001, con l’onere La Città di Torino porta al 100% la propria partecipa- dinaria, delibera sulle materie riservatele di riferire periodicamente al Consiglio di Nel dicembre 2012, la Finanziaria Città di Torino Holding Srl cede, con gara bandita dalla competenza, in particolare, sulle modi- zione azionaria; Amiat diventa così “Società per Azioni dalla legge e dallo statuto societario. Amministrazione. Città di Torino, il 49% delle quote Amiat. Le stesse vengono acquisite da Amiat V. SpA, con socio unico” fiche dello statuto e sulla nomina, sosti- In particolar modo, l’Assemblea ordinaria un veicolo societario composto da Iren SpA, Iren Emilia SpA e Acea Pinerolese Industriale tuzione e determinazione dei poteri dei In caso di assenza o impedimento del ha competenza inderogabile in merito al- SpA. 2011 liquidatori. Presidente, provvede il Vice Presidente La Città di Torino cede interamente le quote Amiat a l’approvazione del bilancio, alla nomina e FCT Srl, Finanziaria Città di Torino Holding Srl che esercita solo funzioni vicarie. Con l’ingresso nel capitale sociale del nuovo socio industriale, si completa la prima fase revoca degli amministratori, alla nomina dei Sindaci, del Presidente del Collegio Il Consiglio di Amministrazione ha delega- di una profonda trasformazione societaria, che ha interessato Amiat negli ultimi sei anni e 2012 Sindacale nonché del soggetto al quale Il Consiglio di Amministrazione to, nei limiti di cui all’art. 2381 del Codice che ha determinato un ridisegno della complessa struttura organizzativa interna a soste- Iren SpA, Iren Emilia SpA e Acea Pinerolese Industria- gno di un marcato sviluppo impiantistico e industriale che ha fatto dell’azienda un player le SpA, costituitesi nel veicolo societario Amiat V, ac- è demandato il controllo contabile, alla Il Consiglio di Amministrazione ha il com- Civile e dell’art. 22 dello Statuto Socia- quisiscono da FCT Srl il 49% delle quote Amiat determinazione del compenso degli Am- pito di gestire l’impresa, ponendo in esse- le, proprie attribuzioni all’Amministratore accreditato a livello nazionale e internazionale. ministratori e Sindaci, a deliberare sulla re tutte le operazioni, sia di ordinaria che Delegato, conferendo al medesimo tutti i
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 poteri necessari per l’amministrazione or- no alla data dell’assemblea convocata per attività e funzioni dell’azienda e delle so- La scelta di adozione del Modello si ritiene L’Internal Audit e l’Organismo di Il Modello di Organizzazione, dinaria e straordinaria della Società. l’approvazione del bilancio relativo all’ulti- cietà controllate. possa costituire, insieme al Codice Etico e mo esercizio della loro carica. Vigilanza e Controllo Gestione e Controllo ad altri elementi della governance socie- Tutti gli amministratori non esecutivi risul- Gli altri comitati che operano all’interno dell’azienda sono i comitati delle tre Dire- Dal 2007, in attuazione di quanto previsto Amiat, nell’ambito della propria corpora- taria (come l’assoggettamento a revisione tano essere anche indipendenti. Un Sindaco effettivo e uno supplente zioni principali (Generale, Amministrazio- dal D.Lgs. 231/2001, il Consiglio di Am- te governance, ha adottato il Modello di volontaria e l’affidamento, per norma di L’Assemblea dei Soci riconosce all’Am- sono donna. Due dei Sindaci effettivi han- ne Finanza Controllo e Acquisti, Personale ministrazione della Società ha attribuito Organizzazione, Gestione e Controllo ai legge a far data dall’esercizio 2004, del ministratore Delegato un’indennità di ri- no un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, e Organizzazione), il Comitato Program- la funzione di Organismo di Vigilanza e sensi del D.Lgs. 231/2001. controllo contabile alla società di revisio- sultato al raggiungimento degli obiettivi mentre il rimanente rientra nella fascia mazione Operativa, il Comitato Strategie Nel 2012 è stato portato a termine il pro- ne, le certificazioni di qualità e ambien- d’età successiva (oltre 50 anni). Entrambi Controllo al responsabile della funzione di attribuitigli. cesso di redazione e successiva approva- tale...), un efficace strumento di sensibi- di Business, il Comitato Investimenti e Internal Audit. i Sindaci supplenti, invece, hanno un’età zione della nuova versione del documento, lizzazione nei confronti di tutti i soggetti Il Consiglio di Amministrazione può, inol- Acquisti e il Comitato Organizzazione e compresa tra i 30 e i 50 anni. L’accentramento delle funzioni di control- finalizzato a rendere il Modello: che operano per conto di Amiat affinché, tre, conferire – sempre con il limite di cui Privacy nonché alcuni gruppi di lavoro in- all’art. 2381, comma 4, Codice Civile – po- terfunzionali che raccolgono le professio- lo in capo alla figura dell’OdV nella sua nell’espletamento delle loro attività, sia- > aggiornato rispetto alla nuova identifica- teri inerenti all’amministrazione, in via col- nalità specifiche di vari dipendenti. struttura monocratica garantisce una zione dei processi sensibili e individua- no ispirati dall’etica della responsabilità e Il Comitato di Gestione e gli altri maggiore efficienza nella gestione e nel conseguentemente corretti e in linea con lettiva o individuale, a persone non facenti zione dei reati considerati a rischio “non parte del Consiglio, quali direttori generali, Strumenti di gestione coordinamento delle risorse necessarie rilevante”; le diverse disposizioni di legge. dirigenti e dipendenti. Composizione Cda allo svolgimento del compito assegnato- L’Amministratore Delegato nello svol- > maggiormente aderente e conforme alla Il Modello di Amiat detta regole e prevede E Collegio Sindacale gli, nonché una maggior flessibilità e rapi- realtà aziendale; procedure che la Società si impegna a far Netta la presenza maschile nel Consi- gimento dei suoi poteri di ordinaria e Al 31 dicembre 2012 il Consiglio di Ammini- dità d’azione. glio di Amministrazione della società con straordinaria amministrazione si avvale > conforme alle Linee Guida emanate dal- rispettare; per favorirne un’adeguata co- strazione è composto dal Presidente Marco quattro uomini e una donna. Due compo- della collaborazione di alcuni comitati in- Maria Camoletto, dal Vice Presidente Franca All’OdV sono affidati i compiti di vigilare le Associazioni di Categoria; noscenza e consapevolezza, oltre all’uti- nenti del CdA hanno un’età compresa tra terfunzionali, il più importante dei quali è Propato e dai consiglieri Maurizio Magnabosco sull’osservanza delle prescrizioni del Mo- > adeguato alle disposizioni che nella lizzo degli abituali canali di informazione (Amministratore Delegato), Alessandro Rossi e aziendale, è stato predisposto uno speci- i 30 e i 50 anni, mentre gli altri tre hanno il Comitato di Gestione. A questo parteci- dello di Organizzazione, Gestione e Con- prassi vengono inserite nell’ambito dei Antonio Soldo. Compongono, invece, il Collegio più di 50 anni. pano con presenza non delegabile, oltre trollo, di valutarne la reale efficacia e ade- Modelli e coerente con le recenti pro- fico piano di formazione che ha coinvolto Sindacale il Presidente Teodoro Passini e i Sin- all’Amministratore Delegato medesimo, il daci effettivi Claudia Margini e Michele Vigna. nunce giurisprudenziali su tale materia. i diversi livelli aziendali, dai soggetti apicali guatezza a prevenire la commissione dei Direttore Generale, il Direttore Strategie di fino ai responsabili operativi. Dal 1° maggio 2013, compongono il Consi- reati (previsti nel decreto e oggetto di va- L’adozione, l’aggiornamento e l’attuazione Il Collegio Sindacale Business e Piani Commerciali, il Direttore glio di Amministrazione il Presidente Maurizio lutazione aziendale), di proporre eventuali del Modello rispondono alla convinzione La disciplina della aree aziendali sensibili Amministrazione Finanza Controllo e Ac- Magnabosco e i consiglieri Roberto Parterlini al rischio astratto di realizzazione dei reati Il Collegio Sindacale si compone di tre aggiornamenti del Modello che dovessero dell’azienda che ogni elemento utile al fine (Amministratore Delegato), Roberto Ceschina, Sindaci effettivi (tra i quali viene individua- quisti e il Direttore Personale e Organiz- emergere a seguito dell’attività di verifica e di raggiungere condizioni di correttezza previsti dal D.Lgs. 231/2001 è affidata a Giovanni Chinosi e Agata Fortunato. to il Presidente) e due supplenti nominati zazione. Il Comitato ha il compito di esa- Il Collegio Sindacale è composto dal Presidente controllo, adeguandolo così ai mutamenti e trasparenza nella gestione delle attività specifiche Parti Speciali; la prima di que- dal Comune di Torino, mediante apposito minare in modo ciclico l’andamento della Franco Ferrara e dai Sindaci effettivi Mariangela normativi o alle modifiche della struttura aziendali sia meritevole di attenzione, sia ste, la “Parte Speciale in materia di igiene decreto del Sindaco. Così come i membri gestione aziendale e di valutare a livello Brunero e Paolo Peveraro. Sono Sindaci sup- per l’immagine della società che per la e sicurezza sul lavoro”, è stata approvata organizzativa aziendale. plenti Ernesto Carrera e Margherita Spaini. dal CdA della Società nel secondo seme- del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci preventivo e consuntivo i principali indica- piena tutela degli interessi degli stakehol- durano in carica per tre esercizi e scado- tori di funzionamento delle diverse aree di der aziendali. stre del 2008. Essa è finalizzata a realizza-
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 L’Analisi dei Rischi re la funzione esimente per la società dalla l’azienda la necessità di effettuare un’at- Nel corso dell’esercizio 2009 la funzione Internal Audit ha conclu- delle rischiosità insite nei processi aziendali, indirizzando le risorse Il Codice Etico responsabilità amministrativa in relazione tenta analisi dei rischi ambientali cui è so l’attività di Control & Risk Self Assessment (CRSA) effettuata su quei processi con rischi non solo significativi, ma anche a più ai reati di omicidio colposo e lesioni perso- esposta e di identificare le misure volte a Il Codice Etico, che costituisce parte es- sui processi aziendali e ha pertanto potuto predisporre un piano basso controllo e a potenziale maggior impatto dannoso. nali colpose gravi e gravissime commessi prevenire la possibilità di incorrere nei reati senziale del Modello, è stato adottato dal di audit per il periodo 2009-2012. con violazione delle norme in materia di collegati, con gravi impatti sul business e Consiglio di Amministrazione Amiat nel Questa attività, in sintesi, è consistita in un’autodiagnosi, condot- Con riferimento agli specifici rischi inerenti le tematiche soggette igiene e sicurezza sul lavoro. sulla reputazione aziendale. marzo 1996 e successivamente adeguato ta e supportata dall’Internal Auditor, che ciascun responsabile di alla disciplina del D.Lgs. 231/01, utilizzando la stessa metodologia in funzione del D.Lgs. 231/01. area ha dovuto effettuare individuando gli obiettivi dei processi del CRSA, sono state individuate, all’interno del piano di audit, di- Nel corso del 2010 sono state approva- A tal fine è stato attentamente esamina- Nel documento sono espressi i principi che gestisce, determinando i potenziali rischi di mancato rag- stinte aree di rischio da sottoporre a verifiche e analisi periodiche. te la Parte Speciale in materia di reati nei to il sistema di gestione ambientale della etici fondamentali (quali ad esempio leal- giungimento (rischi inerenti), la rilevanza dei rischi stessi, nonché il Al fine di vigilare sulla continua adeguatezza del Modello 231 si è rapporti con la Pubblica Amministrazione società ai sensi della norma UNI EN ISO tà, correttezza e responsabilità) che, per- grado di controllo attualmente esistente e l’eventuale necessità di proceduto nel corso del 2012 a effettuare una risk analysis, con e la Parte Speciale in materia di reati so- 14001, si è proceduto all’identificazio- meando ogni processo del lavoro quoti- aumentare i livelli di controllo per arrivare alla determinazione di un particolare riferimento alle categorie di reati introdotti nel D.Lgs. cietari, che disciplinano in modo analitico ne delle funzioni aziendali coinvolte nella diano, costituiscono elementi essenziali e rischio residuo “accettabile”. 231/01 successivamente all’adozione del Modello di Organizza- il sistema organizzativo aziendale rispet- gestione delle problematiche ambientali, funzionali per il corretto svolgimento delle La predisposizione del piano di audit basato sul risk assessment zione, Gestione e Controllo da parte di Amiat al fine di renderlo tivamente approntato per la gestione dei all’individuazione dei processi sensibili e attività aziendali. ha quindi permesso di avviare le attività di verifica tenendo conto conforme al nuovo contesto normativo. rapporti con la Pubblica Amministrazione all’esame e implementazione del sistema e per l’adempimento degli obblighi giuridi- di controllo esistente. Il Codice Etico, che ha efficacia cogente ci civilistici collegati alla gestione dell’atti- per i destinatari, si rivolge a tutti coloro A conclusione di questo percorso, nel vità sociale dell’azienda. che hanno rapporti di lavoro dipendente 2012 è stata predisposta e approvata dal Nel primo semestre del 2011 è stata ap- Consiglio di Amministrazione la relativa o di collaborazione con Amiat. Esso san- Mission Vision provata la Parte Speciale in materia di Parte Speciale in materia di reati ambien- cisce i principi imprescindibili dell’operato In sintonia con l’impegno per il rispetto dell’ambiente, Amiat rispon- Amiat lavora con le persone e per le perso- reati informatici, al fine di regolamentare e tali. di Amiat e stabilisce i comportamenti cui de nella gestione quotidiana, come nella progettazione futura e nella ne, crede nella forza di operatori qualificati normare quelle aree aziendali individuate devono attenersi tutti i destinatari nello Nel corso dell’anno sono stati realizzati in- prevenzione dell’emergenza, alle sfide che la tutela del territorio e del- e cittadini responsabili, investe nella tecno- come sensibili in relazione ad alcune fat- svolgimento quotidiano delle proprie atti- fine specifici audit presso le aree aziendali la salute pubblica impongono, con un costante impegno, al raggiun- logia pensando a un futuro sostenibile. tispecie di reati informatici, per scongiu- vità lavorative e dei propri incarichi. individuate nel piano di audit, monitoran- gimento prima, e al mantenimento poi, di efficienza ed eccellenza in rare il verificarsi di comportamenti illeciti Da sempre opera in trasparenza per la cura do quei processi aziendali ritenuti parti- ogni settore. connessi alla disponibilità di mezzi infor- dell’ambiente, migliorando la qualità della colarmente rischiosi e implementando il matici. La mission di Amiat è offrire soluzioni efficaci a qualsiasi problema di vita dei cittadini a salvaguardia delle gene- sistema di regole, norme e procedure lad- gestione ambientale, grazie allo sviluppo costante di nuove tecnolo- razioni future. Inoltre, a partire dal 16 agosto del 2011, dove ritenuto necessario per un efficace gie, nuovi impianti e know-how evoluto. l’estensione agli illeciti ambientali del- raggiungimento degli obiettivi aziendali. la responsabilità amministrativa ai sensi del D.Lgs. 231/2001 ha comportato per 10 11
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 Consiglio di Amministrazione L’ASSETTO ORGANIZZATIVO Presidente Le partecipazioni Amiat Internal Audit e O.d.V.C. QUOTA SOCIETÀ SEDE OGGETTO CAPITALE SOCIALE % SU CAP. SOC. CAP. SOC. POSSEDUTA Amministratore Delegato Amiat TBD Srl Comitato di Servizio Affari Torino Trattamento beni durevoli 4.500.000 euro 4.500.000 euro 100,00 Unipersonale Gestione Legali e Societari Progettazione e realizzazione impianti Santiago 1.670.019.000 660.492.514 Ecosider SA e servizi igiene ambientale in America 39,55 Direzione Amministrazione Direzione Personale Direzione Strategie di Business (Cile) Pesos Cileni Pesos Cileni Direzione Generale Latina Finanza Controllo e Acquisti e Organizzazione e Piani Commerciali Amministrazione Sviluppo Partecipazione in Società Controllo di Sicurezza RSPP Sviluppo BU Laboratori NOS SpA Torino 7.800.000 euro 1.170.000 euro 15,00 Finanza e Gestione Industriale Business di Servizi Pubblici Acquisti Organizzazione e Contenzioso del Comunicazione SPP e Sistemi QSA Appalti e Sviluppo Lavoro e Ass.ni Commerciale Contratti Clienti Realizzazione di un parco tecnologico Sistemi Environment Park SpA Torino 11.406.780 euro 844.800 euro 7,41 Relazioni Rischi e Marketing e Servizi Tecnici e Logistici per l’ambiente Assicurazioni Vendite ICT Co. Ge. Sindacali Acquisti Patrimonio Diretti e Fornitori Analisi Processi Amministrazione Sviluppo Piani e e Applicazioni Parco Mezzi e Attrezzature Pian. Approvvigion. e Magazzini Servizi di raccolta, smaltimento rifiuti Comunicazione Attività urbani e industriali del Personale Commerciali CIDIU SpA Collegno 4.291.961 euro 209.060 euro 4,87 Gestione Sistemi Progettazione Raccolte differenziate Officine Nord Servizi Generali Client Opere e Impianti Manutenzione aree verdi e alberate Gestione Sistemi Server Supporto Officine Sud Reti e Telecomunicazioni Manutentivo Settimo Produzione di energia elettrica e termica MARTE ENERGIA Srl 50.000 euro 6.250 euro 12,50 Torinese da fonti rinnovabili Servizi Territoriali Torino Impianti Svolgimento e sviluppo dei servizi Sofia ITALEKO AD comunali di trasporto, igiene urbana, 50.000 Lev Bulgari 5.000 Lev Bulgari 10,00 (Bulgaria) Raccolta Domiciliare Amministrazione Gestione somministrazione acqua ed energia Pianificazione Integrata Conferimento Discarica e Energia Promozione e coordinamento attività Programmazione Supporto Operativo e Impianto Recupero Impianto di Consorzio Italiano Operativa Coordinamento Ecocentri Materie Plastiche Compostaggio Bologna per produzione e commercializzazione 276.297 euro 3.785 euro 5 quote Compostatori compost Servizi Territoriali Servizi Territoriali Servizi Territoriali Servizi Territoriali Area 1 Area 2 Area 3 Area 4 12 13
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 Le associazioni di categoria La comunicazione Amiat nel 2012 ha aderito alle seguenti associazioni Amiat programma le proprie attività di carattere collettivo, al fine di sostenere un di categoria: comunicazione in funzione di un piano cambiamento culturale che possa produr- d’azione su base temporale annuale o re effetti diretti sul comportamento quoti- pluriennale redatto dall’ente competente a diano della collettività. Confservizi, il sindacato d’impresa che rappresenta, supporto delle strategie aziendali di me- promuove e tutela aziende ed enti che gestiscono i dio-lungo periodo, preventivamente con- servizi di pubblica utilità. Il Presidente Amiat è mem- divise con il Comitato di Gestione. Le campagne di comunicazione bro della giunta esecutiva di Confservizi Piemonte – Valle d’Aosta. Il piano comunicazione 2012 ha concen- Oltre alla normale attività di studio, proget- trato la propria attività in particolare verso tazione e diffusione delle varie campagne i seguenti obiettivi: di comunicazione aziendale, Amiat nel Federambiente, l’associazione che riunisce imprese, 2012 ha partecipato attivamente al tavolo > migliorare la conoscenza degli utenti aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici tecnico e di coordinamento della campa- circa i servizi offerti da Amiat; d’igiene e risanamento ambientale o che applicano gna gestita dalla Provincia di Torino volta il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore. > migliorare la qualità della raccolta dif- al miglioramento della raccolta differen- Il Presidente Amiat è membro del Consiglio Direttivo ferenziata sia nelle aree interessate dal ziata e intitolata “Raccolta differenziata. della Federazione. Nel 2012 è proseguita la collabo- sistema di raccolta porta a porta che in Beato chi la fa. Bene.” razione del Presidente, in qualità di componente della quelle servite con raccolta stradale; commissione trattante nazionale, al rinnovo contrat- > aumentare la riconoscibilità istituzionale tuale di settore. di Amiat; > sostenere il “brand” Amiat attraverso partnership di valore; AICA, Associazione Internazionale per la Comunica- > mantenere e rafforzare le iniziative di zione Ambientale, che persegue l’obiettivo di cono- comunicazione di successo; scere, studiare e promuovere le azioni di comunica- zione ambientale a livello nazionale e internazionale. > potenziare le azioni di comunicazione commerciale al fine di sostenere attività commerciali extra contratto di servizio; CIC, Consorzio Italiano Compostatori, soggetto che > utilizzare nuove leve di comunicazione riunisce le imprese e gli enti, pubblici e privati, pro- (internet, social network...). duttori di compost e le organizzazioni interessate alle La strategia comunicativa Amiat si pone attività di compostaggio. da sempre, come obiettivo strategico, la condivisione con il target (stakeholder) delle tematiche e dei valori ambientali di 14 15
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 Come già avvenuto nel 2011, anche nel campagna informativa rivolta ai negozianti vorato in stretta collaborazione con i servizi Vari gli obiettivi dell’azione comunicativa: to business) Amiat ha preso parte alla ma- Nel 2012 sono pervenute al call center oltre 2012 Amiat ha proposto più azioni fina- e ai consumatori denominata Cartoni Na- territoriali in attività di sensibilizzazione e for- nifestazione Expocasa 2012 (dove oltre al 168 mila telefonate, prevalentemente sul > confermare l’attenzione di Amiat a favo- lizzate all’incremento della raccolta rifiuti talizi e finalizzata alla raccolta degli imbal- mazione di giovani cittadini riguardo i temi pubblico dei visitatori sono stati contattati servizio ritiro ingombranti e, a seguire, su re della città attraverso le competenze presso i sette ecocentri cittadini nonché laggi in carta e cartone. dell’igiene urbana e della raccolta rifiuti. oltre 400 espositori) ed ha avviato azioni raccolta differenziata e igiene del suolo. messe in campo, la serietà nel servizio e ha promosso specifiche azioni di sensibi- di e-mail marketing nei confronti di speci- In un’ottica di attenzione alle puntuali esi- l’impegno quotidiano; Il numero complessivo dei contatti telefoni- lizzazione rivolte alla raccolta dei RAEE sia fiche categorie commerciali. Con il consor- genze del territorio, Amiat ha supportato ci registra un calo rispetto al 2011 del 4,5% utilizzando eventi commerciali (Expocasa Il mese di giugno è stato caratterizzato > promuovere il valore di un territorio pulito zio Ecolamp è stato avviato un progetto per numerose attività di comunicazione lega- e del 19% rispetto al 2010, riconducibile 2012) che manifestazioni sportive (Turin dalla principale campagna istituzionale e ordinato, come si conviene a una mo- la raccolta delle lampade a luminescenza te a specifiche aree cittadine e fra queste prevalentemente alla mancata attivazione Marathon). preparata dall’azienda per l’anno 2012. derna metropoli europea; presso i grossisti di materiale elettrico, men- merita una citazione la campagna attivata del porta a porta in nuove aree cittadine e Denominata “Torino è ancora più bella”, tre con API RAEE è stato predisposto uno Nella primavera è stata inoltre avviata una in Circoscrizione 8 volta a sostenere il de- > valorizzare la collaborazione di tutti i cit- alla diminuzione delle richieste di prelievo la campagna è stata declinata attraverso studio di fattibilità per un progetto di comu- specifica campagna di comunicazione ri- coro urbano, ridurre gli abbandoni stradali tadini al mantenimento di una città puli- ingombranti, dovuta in parte alla crisi dei l’affissione di quasi duemila poster di di- nicazione relativo alla raccolta di piccoli elet- volta alla promozione della raccolta diffe- dei rifiuti e migliorare la qualità delle raccol- ta, sfruttando l’empatia e la propensione consumi e all’obbligo, da parte dei vendi- mensione varia in città (da 100x140 sino trodomestici presso i negozi di prossimità. renziata degli oli alimentari nella Circoscri- te. Il quartiere è stato oggetto di un’azione che i torinesi avevano già dimostrato nel tori, del ritiro gratuito delle vecchie appa- a 600X300) e di oltre 600 tabelle esterne zione 3 attraverso un’azione di marketing comunicativa dedicata che ha interessa- raggiungimento di fini comuni in ambito recchiature elettriche a fronte dell’acquisto su mezzi di trasporto pubblici, accompa- territoriale che ha coinvolto alcune migliaia to esercizi commerciali, amministratori di ambientale; di un nuovo elettrodomestico. di famiglie e che ha visto la collaborazione gnate da un mirato media planning con Il call center condominio e famiglie. É inoltre attivo un servizio di posta elettro- inserzioni tabellari sui principali quotidiani > aumentare in qualità e quantità i risul- commerciale di un’importante catena della Amiat mette a disposizione dei cittadini un In Circoscrizione 9 invece l’azienda ha la- cittadini. tati di raccolta differenziata, in un anno nica, che consente al cittadino di relazio- GDO (Grande Distribuzione Or- Numero Verde gratuito (800-017277), atti- (2012) in cui non erano previste sostan- narsi con Amiat per la richiesta di informa- ganizzata). vo dal lunedì al venerdì in orario 8-17.00, a ziali attivazioni sul porta a porta. zioni, l’inoltro di eventuali segnalazioni e il cui gli stessi possono rivolgersi per reperi- Seguendo un format ormai suggerimento di eventuali proposte. re informazioni o inoltrare segnalazioni sui consolidato, l’azienda ha soste- servizi erogati dall’azienda. Il servizio dislo- Oltre 400 le mail pervenute a Comuni- nuto, con una specifica attività La comunicazione commerciale cato in due differenti sedi aziendali è gesti- cazione nel 2012, il 31% in più rispetto al informativa, l’attivazione del Nel corso dell’anno 2012 l’azienda ha po- to attraverso la turnazione di 14 risorse. 2011. servizio di raccolta porta a por- ta in una piccola area cittadina tenziato la propria presenza commerciale (circa 4.000 residenti) inserita in su alcuni canali di comunicazione diretta Circoscrizione 5. all’utenza consumer (Guide Seat e moto- La comunicazione Web ri di ricerca internet) nonché ha realizzato Nel 2012 l’azienda ha lavorato a un ambi- Sempre nell’ambito dei servizi e diffuso materiale informativo relativo a zioso progetto di ridefinizione della propria di raccolta differenziata Amiat specifiche raccolte (RAEE e legno) a se- comunicazione web che ha portato, al ter- ha riproposto per le Festività conda della fluttuazione delle valutazioni mine di un dettagliato iter realizzativo, alla 2012, con la collaborazione di commerciali delle stesse. Al fine di pro- messa on line nelle prime settimane del Confesercenti, la tradizionale muovere le nuove offerte B2B (business 2013 del nuovo sito web aziendale. 16 17
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 I servizi ro rifiuto ingombrante presso il proprio domicilio nonché, in fase raccolta delle foglie; provvede inoltre alla pulizia delle fermate dei Le attività Amiat per la Città di Torino sperimentale, l’interrogazione di una banca dati riportante turni e mezzi pubblici di superficie nonché dei marciapiedi delle scuole orari di esposizione dei diversi contenitori ove è attiva la raccolta Amiat da oltre 40 anni eroga, a favore della Città di Torino, il pub- ubicate in edifici comunali. differenziata porta a porta e la geolocalizzazione dei contenitori blico servizio di igiene ambientale, gestendo le attività che quo- stradali per la raccolta differenziata. tidianamente rendono puliti i 31 milioni di metri quadrati di suolo pubblico cittadino, di cui 18 di strade e 13 di aree verdi. Altri servizi di igiene urbana Il nuovo sito Amiat è stato progettato a misura di utente (secondo Ai tradizionali servizi di raccolta, trasporto, trattamento e smalti- Amiat svolge inoltre un’ampia gamma di servizi specifici nel cam- le metodologie dello User Centered Design): consente una navi- mento dei rifiuti urbani e speciali, Amiat affianca ogni tipologia di po dell’igiene urbana e del decoro: diserbo stradale e lavaggio dei gazione facile e piacevole e sfrutta le più recenti tecniche del re- servizi ambientali, tra cui la progettazione e gestione di bonifiche ponti, derattizzazione e disinfestazione di aree pubbliche, pulizia sponsive design per una fruizione ottimale su dispositivi mobili, di siti inquinati e i piani di monitoraggio e controllo ambientale. delle aree giochi, pulizia e manutenzione dei servizi igienici pubbli- come smartphone e tablet. Inoltre il sito, costruito con moderne ci e recupero delle carcasse delle auto abbandonate. tecnologie open source, rispetta tutti i requisiti di accessibilità pre- L’igiene del suolo scritti per i portali delle amministrazioni pubbliche, per renderlo Amiat si occupa della pulizia e del decoro dei diversi ambienti ur- La viabilità invernale veramente usabile da tutti i cittadini. Il nuovo portale si pone l’obiettivo di informare l’utenza sui vari Nel corso del 2013 verranno implementati i contenuti e saranno bani: dalle strade alle aree verdi (a esclusione dei principali parchi L’azienda gestisce il servizio di viabilità invernale, provvedendo nel servizi erogati da Amiat e di valorizzare le numerose offerte com- potenziati i canali social dello stesso. cittadini), dalle sponde dei fiumi ai mercati rionali, avvalendosi di periodo novembre-marzo all’insalamento preventivo antighiaccio merciali riservate dalla stessa ad enti pubblici e aziende private. strumenti flessibili in grado di adattarsi alle molteplici caratteristi- e allo sgombero neve secondo le modalità previste dal Piano di che del territorio cittadino. Ogni servizio viene svolto con una fre- Intervento Neve, articolate in livelli di intervento progressivi a se- Realizzato da CSI Piemonte, partner tecnologico delle pubbliche amministrazioni piemontesi, il sito costituisce anche un canale pri- La partecipazione a mostre, fiere e manifestazioni di settore quenza differente a seconda delle necessità specifiche. conda dell’entità dell’evento atmosferico. L’azienda svolge attività di spazzamento manuale e meccanizzato vilegiato di comunicazione diretta azienda-cittadino, grazie all’am- Anche nel 2012 Amiat ha partecipato, su richiesta delle varie as- Nel 2012 è stata applicata la Carta della Qualità dei Servizi per il con lavaggio delle strade, pulizia dei portici del centro città e dei pio spazio riservato a tutta la pubblicistica descrittiva dei servizi di sociazioni ambientaliste presenti sul territorio o dei vari enti isti- Servizio di Viabilità Invernale, redatta nel 2010 in collaborazione sottopassaggi, sgrigliatura dei pozzetti, svuotamento dei cestini e raccolta rifiuti, pulizia delle strade e viabilità invernale. tuzionali (Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, con la Città di Torino e le principali associazioni dei consumatori. Circoscrizioni…), a manifestazioni ed eventi in linea con i valori Si tratta di un documento accessibile attraverso il sito Amiat, in cui L’utente, attraverso una navigazione semplice e intuitiva, può spa- aziendali. i cittadini possono prendere visione dei livelli di servizio previsti ed ziare su oltre 300 pagine differenti, dove sono riportate immagini, eseguiti in caso di nevicata, e delle procedure da avviare per un filmati e descrizioni di impianti, servizi e attività aziendali complete Fra queste merita un cenno la partecipazione a Expocasa, nel eventuale ristoro nel caso in cui tali livelli non vengano soddisfatti di informazioni pratiche e consigli utili sui comportamenti ambien- corso della quale Amiat è stata presente nell’area dedicata al de- dall’azienda. talmente sostenibili. sign ecocostenibile con un proprio stand informativo dedicato al Nel 2012, analogamente agli anni 2011 e 2010, non sono perve- Il sito è arricchito di un’area social (Feed RSS, YouTube, Delicious, riuso e al riciclo. nute richieste di ristoro. con la possibilità di condividere i contenuti sui vari social network), Amiat ha fornito inoltre, come è ormai tradizione, il proprio contri- di una newsletter dedicata, nonché di utili link verso pagine e siti di Nelle circoscrizioni e sul portale Amiat è inoltre disponibile l’opu- buto al Museo A come Ambiente nell’organizzazione degli eventi associazioni, enti e numerose altre realtà territoriali. scolo informativo “In caso di neve”, in cui sono sinteticamente de- ludici e didattici destinati ai ragazzi delle scuole torinesi nell’ambito scritti i servizi offerti dalla Città in presenza dell’evento nevoso. Il sito consente l’inoltro diretto, tramite web, della richiesta di riti- della Giornata Mondiale dell’Ambiente. 18 19
L’IDENTITÀ AMIAT L’IDENTITÀ AMIAT BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 La gestione rifiuti e le raccolte differenziate Nel 2012 Amiat e la Città di Torino hanno avviato uno specifico I servizi affidati a terzi Il forte ricorso all’outsourcing consente di aumentare il livello di progetto sperimentale di raccolta e recupero dell’olio vegetale, al specializzazione nello svolgimento di particolari attività, concen- Amiat dispone di un forte know how in tema di raccolta differen- Amiat da tempo si avvale di società esterne per la gestione e la fine di testare due diverse modalità di raccolta in funzione della trando così le risorse interne sul proprio core business e sulle atti- ziata e valorizzazione dei rifiuti: la prima esperienza di raccolta realizzazione di alcuni servizi nel campo dell’igiene urbana e del partecipazione dei cittadini e dei risultati conseguibili. vità a maggior valore aggiunto. separata si è svolta a Torino nel 1976 e riguardava la raccolta dif- decoro. Nello specifico si tratta di attività legate a: ferenziata di carta e cartone. La circoscrizione 2 ha visto la distribuzione porta a porta di piccoli Con l’outsourcing Amiat trasforma una grossa parte dei costi fissi contenitori da utilizzarsi per la raccolta domestica degli oli e l’instal- > igiene alle infrastrutture (pulizia, lavaggio e disinfezione delle in variabili, aumentando la flessibilità di impresa, sia operativa che Attualmente, il servizio di raccolta differenziata, attivo su tutta la lazione di un contenitore stradale per il conferimento degli stessi. aree giochi bimbi; pulizia, custodia e piccola manutenzione dei strategica. città con due modalità differenti (stradale e domiciliare), prevede servizi igienici pubblici; derattizzazione di aree pubbliche della Nella circoscrizione 3 invece è stata realizzata una campagna in- la raccolta di quattro frazioni merceologiche principali: carta e Città di Torino…); formativa in collaborazione con un importante catena della GDO; cartone, vetro e lattine, imballaggi in plastica, rifiuti organici. Le il punto di raccolta con sistema vuoto per pieno è stato installato > raccolte differenziate (raccolta differenziata con modalità ban- Le attività commerciali raccolte differenziate sono svolte con l’utilizzo di cassonetti dedi- negli spazi dell’esercizio commerciale. co a banco dei mercati rionali; raccolta di materiale tessile, di Amiat svolge un’ampia gamma di servizi integrati di igiene am- cati di diverse volumetrie, aventi differenti colorazioni a seconda rifiuti ingombranti nonché la raccolta domiciliare della frazione bientale, smaltimento e trattamento dei rifiuti avvalendosi di im- del materiale riciclabile a cui sono destinati. Sul territorio cittadino cellulosica e dei toner…); pianti propri o di terzi, personale qualificato e tecnologia di ultima sono inoltre presenti contenitori per la raccolta di tessuti, pile, far- Gli ecocentri Amiat > pulizia/spazzamento (pulizia delle sponde dei fiumi Po e Dora e generazione. I servizi offerti si rivolgono a qualsiasi tipo di attivi- maci. Tutti i restanti rifiuti (riciclabili e non) possono essere conferiti Per favorire la pratica della raccolta differenziata, Amiat e Città di tà: industriale, commerciale e di servizi; piccola, media e gran- presso i sette ecocentri Amiat presenti in città. spazzamento dei portici del centro cittadino; pulizia delle diret- Torino, fin dagli anni ‘90, hanno messo a disposizione della cit- de distribuzione; enti e associazioni, condomini, amministratori di trici d’ingresso alla città…); tadinanza, gli ecocentri, aree attrezzate dove i torinesi possono stabili. Per tutti i servizi inerenti la gestione dei rifiuti e i servizi di conferire gratuitamente tutti i materiali recuperabili, i rifiuti urbani > servizi di viabilità invernale (sgombero neve, insalamento…). pericolosi e gli ingombranti. Le attività appaltate a terzi vengono costantemente monitorate Tali punti di raccolta sono riservati ai privati cittadini e non sono dalla struttura dei Servizi Territoriali che, oltre a verificare che il destinati alle utenze non domestiche per le quali sono attivabili livello di prestazione sia conforme a quanto previsto dal contratto servizi specifici a pagamento. di affidamento, inoltra rapporti periodici all’ente Qualità nell’ambito In ottemperanza alla normativa vigente, gli ecocentri sono inoltre della politica di gestione QSA. classificati come centri di raccolta dei rifiuti da apparecchi elettrici Amiat in linea con quanto definito nel Regolamento n. 307 della ed elettronici (RAEE): come tali sono accessibili sia ai cittadini sia Città di Torino, relativamente all’inserimento lavorativo dei citta- ai rivenditori e installatori autorizzati. dini in condizioni di svantaggio negli appalti di forniture di beni e In città sono presenti sette ecocentri, distribuiti su sei delle die- servizi, richiede per alcune tipologie di servizio l’impiego di lavora- ci circoscrizioni di Torino. Nel corso del 2012, complessivamente tori svantaggiati (così come definiti dall’art. 2, lettera K del D.Lgs. presso i sette ecocentri Amiat, sono state raccolte circa 5.600 ton- 276/2003), di norma, in misura non inferiore al 20% dei lavoratori nellate di rifiuti. complessivamente utilizzati per l’esecuzione del servizio e per tut- to il periodo dell’affidamento (si veda “I Fornitori” a pag. 106). 20 21
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