BICIPLAN Il piano urbano della mobilità ciclistica - Meeting della mobilità - FIAB Pescarabici
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Meeting della mobilità BICIPLAN Il piano urbano della mobilità ciclistica A cura di Giancarlo Odoardi Coordinatore Interregionale FIAB Abruzzo Molise 1/24
Meeting della mobilità Linee guida per CICLO POLITANA la redazione del PESCARA BICIPLAN di Pescara La normativa nazionale in materia di mobilità ciclistica, la L. 2 dell’11/1/2018: “Disposizioni per lo sviluppo della ORIENTARSI mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”, all’art. 6 prevede che: IN BICI “I Comuni predispongono e adottano (…) i piani urbani della mobilità ciclistica, denominati «BICIPLAN», quali Piani di Settore dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS), finalizzati a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessarie a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni (...)”. 2/24
Meeting della mobilità La rete urbana cicloviaria (RUC) Ai sensi dell’art. 2 della L. 2/2018, viene predisposta la rete urbana cicloviaria (RUC) ovvero il sistema generale degli itinerari ciclabili costituito dall'insieme dei tracciati mono e bidirezionali riservati alle due ruote. Caratteristiche di rilievo La RUC costituisce la maglia infrastrutturale riservata ed esclusiva del trasporto ciclistico urbano; è caratterizzata da elevato grado di precedenza alle intersezioni sugli altri vettori, da bassa interferenza con le arterie destinate alla mobilità motorizzata e senza soluzioni di continuità (comma b, art. 2 della Legge 2/2018) L'obiettivo è garantire al flusso ciclistico un canale privilegiato di scorrimento al fine di rendere la bicicletta il mezzo più attrattivo e pratico per gli spostamenti urbani. 3/24
Meeting della mobilità Elementi costitutivi e percettivi La RUC avrà: • una dimensione lineare complessiva di «obiettivo» di 120 km (1 m per ogni abitante); • una dimensione spaziale di appartenenza, ovvero i quadranti e la relativa maglia delle intersezioni; • una connotazione cromatica di riconoscimento. 4/24
Meeting della mobilità Pescara Ciclopolitana La RUC avrà al suo interno la Ciclopolitana, ovvero la rete primaria ciclabile costituita da 4 circuiti perimetrali (anelli) e 3 assi di delimitazione e di attraversamento (dorsali), per complessivi 50 km, nonché raccordi di collegamento. In particolare i circuiti perimetrali saranno inclusi nei rispettivi quadranti di riferimento al cui interno si svilupperà la relativa rete di raccordi minori 5/24
Meeting della mobilità I quadranti Gli anelli costituiscono assi privilegiati di scorrimento per spostamenti rapidi e riservati e di prossimità rispetto ai “nodi di aggregazione dei servizi”, a cui, quando non direttamente raggiunti, poi possono essere connessi con una rete secondaria, modello “ultimo miglio”. 6/24
Meeting della mobilità Segnaletica Way finder La rappresentazione percettiva rimanda al modello schematico della metropolitana, con grafica e toponomastica da predisporre per ogni singolo segmento e nodo, con classificazione cromatica e alfanumerica (ad es. anello/quadrante giallo, G2). 7/24
Meeting della mobilità Bike to Coast Corridoio Verde L'asse Bike to Coast costituisce porzione del progetto regionale della pista ciclabile costiera e si colloca esclusivamente sul lungomare nord e sud della città. E’ Ciclovia adriatica e Eurovelo. Il Corridoio Verde costituisce l'asse di collegamento della costa con l'interno. Si articola in due bracci: il primo, doppio, lungo il fiume Pescara, il secondo di collegamento tra San Donato di Pescara e San Giovanni Teatino. Ciclovia Tiburtina Valeria 8/24
Meeting della mobilità Il leggero passante Il Leggero Passante costituisce l’asse ciclopedonale di attraversamento veloce della città (cycle superhighway) in direzione parallela alla costa variante urbana di Bicitalia e di Eurovelo . Strada Parco, area di risulta della ex stazione ferroviaria, con tratti anche in sopraelevata al rilevato ferroviario, ponte di ferro della ferrovia, transita davanti la sede della stazione Pescara Porta Nuova, retro zona universitaria e della Riserva Dannunziana per CYCLE SUPERHIGHWAY continuare verso sud. 9/24
Meeting della mobilità Caratteristiche geometriche Al fine di definire i parametri dimensionali delle piste o delle corsie, si è fatto riferimento alla recente Direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, protocollo 375 del 20/07/2017 concernente l'individuazione del Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche (SNCT), che definisce i requisiti di pianificazione e standard tecnici di progettazione omogenei in tutto il territorio nazionale nonché le caratteristiche che le ciclovie turistiche devono possedere per essere inserite nel sistema nazionale suddetto. Nei tratti di ciclovia turistica in sede propria ecco i livelli dimensionali di sicurezza previsti: • livello minimo: deve essere garantito che l’intera ciclovia sia realizzata nel rispetto del Regolamento Interministeriale 557/99, recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili (minimo 1,5 m di larghezza per le piste/corsie monodirezionali e 2,5 m per le bidirezionali); • livello buono: deve essere garantita una larghezza minima di 2 m (ciclovia monodirezionale) e 3 m (ciclovia bidirezionale); • livello ottimo: deve essere garantita una larghezza minima di 2,50 m (ciclovia monodirezionale) e 3,50 m (ciclovia bidirezionale). Per quelle turistiche, in corrispondenza degli attraversamenti “urbani” la ciclovia deve possedere standard tecnici almeno di livello “buono”. 10/24
Meeting della mobilità Obiettivi dimensionali La inclusione delle dorsali richiamate nei circuiti nazionali e internazionali di BICITALIA e EUROVELO, e quindi la necessità di rispondere a criteri standard di certificazione, comporta l'adeguamento strutturale del tracciato a idonei parametri dimensionali, come anche la dotazione di specifici presidi di sicurezza e di servizi, nonché una opportuna segnaletica di riconoscimento. La dimensione deve essere adeguata al passaggio in contemporanea di più mezzi: • al fine di agevolare il sorpasso del ciclista più veloce rispetto a quello più lento (VELOCITA’); • di permettere l'affiancamento di due utenti per un utilizzo sociale e di svago degli itinerari (SOCIALIZZAZIONE); • di dare maggiore spazio e sicurezza alle utenze più giovani e più anziane ovvero più deboli con deambulazione incerta (SICUREZZA), • di consentire il transito di mezzi di maggiore ingombro, come i cargo bike per la logistica, di presidio sanitario o per uso familiare, la cui diffusione sarebbe tra l’altro facilitata dalla maggiore ampiezza delle piste, nonché da idoneo raggio di curvatura (INGOMBRO). 11/24
Meeting della mobilità Nuove generazioni Si pongono come standard dimensionale di nuova generazione, pertanto, le larghezze nette minime di 2 mt (2.0) per le corsie monodirezionali e di 3 mt (3.0) per le bidirezionali, ovvero rispettivamente di 3 e 4 mt in ragione del traffico reale o presunto o che si intende perseguire. Generazione 2.0/3.0 – Monodirezionale Generazione 3.0/4.0 - Bidirezionale 12/24
Meeting della mobilità Cicloparcheggi In questo caso, oltre allo stallo libero a basso di assorbimento di postazioni, diventa necessario l'allestimento di veri e propri “hubs” di riferimento, cioè “Bicistazioni - Velostazioni” presso cui è garantito il presidio dei mezzi sia in modo automatico che con la presenza di operatori, in grado di erogazione anche servizi marginali di assistenza. A titolo di esempio, sono considerati “Nodi di aggregazione di servizi” presso cui organizzare la sosta a rilevante grado di assorbimento, e quindi con gradualità di presidio, le aree prossime alla sedi: del Comune, della Provincia, della Prefettura, delle Biblioteche, dell'Agenzia delle Entrate, dell'Ospedale e dei presidi sanitari in genere, dell'Università, del Tribunale, delle Stazioni ferroviarie, portuali e aeroportuali, dei Terminal degli autobus, degli Istituti scolastici, delle Poste, degli impianti sportivi, di quelli ricreativi ovvero degli spazi verdi per lo svago, dei centri commerciali. Aspetti promozionali La stessa Città dovrebbe connotarsi come comunità Bike Friendly, con la predisposizione di un brand sia grafico che testuale di riferimento, non solo locale, che sia il segno di una politica di approccio nuovo e consapevole a una mobilità innovativa e sostenibile. Tra gli aspetti che dovranno essere considerati per promuovere il nuovo “stile di vita” dovranno trovare posto in testa alla classifica i temi della salute, del benessere e della qualità della vita, poi anche della sicurezza oltre che economici e ambientali. 13/24
Meeting della mobilità Mobility management La modifica dei comportamenti, soprattutto negli spostamenti sistematici casa-scuola e casa-lavoro, dovrà assumere carattere di priorità nelle politiche di disincentivo all’uso dell'auto privata con un solo passeggero a favore del trasporto pubblico, o della bicicletta o di mezzi privati ad uso collettivo (car pooling) o della semplice “camminata”. A tal fine andranno predisposti e somministrati quanto prima i questionari di ricognizione, presso le sedi di riferimento dei Mobility manager richiamati, per poter allestire con sollecitudine i nuovi Piani di Spostamento Casa Scuola (PSCS) e Casa Lavoro (PSCL). Ufficio comunale mobilità ciclistica Al fine di sostenere le azioni appena descritte, l'Amministrazione comunale si doterà di un Ufficio dedicato, in grado dare attuazione al piano, sia dal punto divista infrastrutturale che comunicativo, nonché di mantenere un costante livello di attenzione sull'avanzamento delle opere e di svolgere una puntuale attività di feedback. Il piano di consultazione pubblica Al fine di dare attuazione al Piano urbano della mobilità ciclistica, si rende necessario predisporre un programma di consultazione pubblica con un carattere di continuità nel tempo. Attività di crowdsourcing per una valutazione ex-ante del Piano sono indispensabili per consentire lo sviluppo di processi partecipati e quindi l'attuazione congiunta e consapevole dello stesso nonché la verifica ex-post degli obiettivi raggiunti. 14/24
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Meeting della mobilità Modello pannello info stradale 17/24
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La rete urbana cicloviaria (RUC) Quadrante nord est - Blu Quadro delle intersezioni Meeting della mobilità 20/24
La rete urbana cicloviaria (RUC) Quadrante sud est - Rosso Quadro delle intersezioni Meeting della mobilità 21/24
La rete urbana cicloviaria (RUC) Quadrante sud est - Arancione Quadro delle intersezioni Meeting della mobilità 22/24
La rete urbana cicloviaria (RUC) Quadrante sud est - Giallo Quadro delle intersezioni Meeting della mobilità 23/24
Meeting della mobilità BICIPLAN Il piano urbano della mobilità ciclistica FINE 24/24
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