Alessandro Vicenzi EDUCAZIONE DEL PAZIENTE OLTRE I DICUMAROLICI - Bologna, 13 Maggio 2018 - Associazione ANIMO
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Il sottoscritto ALESSANDRO ………………………………….. VICENZI ai sensi dell’art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell’Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: - ………………………. - ………………………. - …………………..…..
̏ EDUCAZIONE TERAPEUTICA̋ Processo continuo integrato nell’assistenza sanitaria e infermieristica abilità di autocura Migliore qualità di vita
Obiettivi dell’EDUCAZIONE TERAPEUTICA Rallentare l’evoluzione della malattia Prevenire complicanze evitabili Riconoscimento di fattori scatenanti e di segni/sintomi di riacutizzazione Gestione sicura e corretta della terapia farmacologica Assumere stili di vita sani e compatibili con il proprio stato di malattia Garantire qualità di vita alla persona
ELEMENTI FONDAMENTALI del PROCESSO EDUCATIVO Partire dalle conoscenze che i destinatari già possiedono Coinvolgere il più possibile la persona Utilizzare un linguaggio appropriato al livello di comprensione del paziente Utilizzare strategie educative (es. immagini, opuscoli…) Ottenere dei feedback dai destinatari e assicurarsi che abbiano compreso
OBIETTIVI DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE PREVENZIONE CURA Delle malattie tromboemboliche e della patologia vascolare in genere
TIPOLOGIA DI FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI WARFARIN o ACENOCUMAROLO Il Warfarin (Coumadin®) e l’Acenocumarolo (Sintrom ®) sono farmaci AVK ovvero farmaci anti-vitamina K ad uso orale che hanno un’azione anticoagulante indiretta. Questi farmaci non agiscono infatti sulla cascata coagulativa ma sulla sintesi di quattro fattori di coagulazione (fattori II, VII, IX e X) inibendo un passaggio fondamentale per il loro funzionamento: la carbossilazione vitamina K dipendente.
TIPOLOGIA DI FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI (NAO) ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (DOAC) Rivaroxaban (Xarelto®), Apixaban (Eliquis®), Dabigatran (Pradaxa®) e Edoxaban (Lixiana®) fanno parte dei farmaci anticoagulanti orali diretti (DOAC) ovvero farmaci inibitori orali diretti della coagulazione. Questi farmaci, infatti, diversamente dagli AVK, agiscono in modo diretto e selettivo, inibendo un singolo fattore della cascata coagulativa. Dal punto di vista farmacodinamico si possono distinguere due classi di DOAC: 1. Gli inibitori diretti della trombina (Dabigatran) 2. Gli inibitori diretti del fattore X attivato-Fxa. (Rivaroxaban, Apixaban ed Edoxaban).
BREVE RIASSUNTO delle CARATTERISTICHE dei farmaci AVK Modalità di somministrazione WARFARIN Vengono assunti una volta al giorno alla stessa ora. o Preferibilmente lontano dai pasti e nelle ore centrali del pomeriggio ACENOCUMAROLO (16:00 – 17:00)
BREVE RIASSUNTO delle CARATTERISTICHE dei farmaci AVK Rapidità e durata dell’effetto Azione lenta. WARFARIN Warfarin (Coumadin®): Emivita di 36 ore. Inizio effetto entro 36-72 ore o con durata d’azione che può persistere per 4-5 giorni. ACENOCUMAROLO Acenocumarolo (Sintrom®): Emivita di 12 - 15 ore.
BREVE RIASSUNTO delle CARATTERISTICHE dei farmaci AVK Interazioni con cibi/bevande e farmaci Interazione con cibi e bevande ricchi di vitamina K (es. Broccoli, cavolfiori, lattuga, cavolo, spinaci, Thè verde…) WARFARIN Molte interazioni farmacologiche o ACENOCUMAROLO • Potenziamento effetto anticoagulante (es. Amiodarone, Fluconazolo, Omeprazolo, Aspirina, Eritromicina…) • Inibizione effetto anticoagulante (es. Rifampicina, Sucralfato, Vitamina K, estrogeni e estroprogestinici…)
BREVE RIASSUNTO delle CARATTERISTICHE dei farmaci AVK Controlli Ematici Frequenti • Giornaliero: durante l’ospedalizzazione fino al raggiungimento del WARFARIN range terapeutico. o ACENOCUMAROLO • Settimanale: per almeno 4-6 settimane e se valori INR instabili. • Mensile: Per il resto della terapia, da 3-6 mesi fino a lungo termine secondo indicazioni terapeutiche.
IL PAZIENTE IN TERAPIA CON I FARMACI ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (DOAC) • Quando iniziare l’educazione? • Quando e come assumere le pastiglie/compresse? • Interazioni con cibi/bevande e farmaci? • Controlli ematici? • Se dimentica di assumere una dose di farmaco? • Può svolgere attività fisica? • Quando contattare il medico o recarsi in PS?
1. QUANDO INIZIARE L’EDUCAZIONE? MOMENTO IDEALE = SUBITO Nei pazienti candidati a terapia anticoagulante orale (DOAC e AVK) è importante incominciare fin da subito l’educazione terapeutica. In particolare per quanto riguarda la gestione sicura e corretta della terapia farmacologica, riconoscimento precoce di segni/sintomi di complicanze e adozione di stili di vita sani e compatibili al proprio stato di salute. Risulta inefficace l’educazione al paziente incominciata il giorno prima o il giorno stesso della dimissione.
2. QUANDO E COME ASSUMERE LA TERAPIA? TIPOLOGIA DOSI FRANTUMABILE E STOMACO PIENO O (DOAC) GIORNALIERE TRITABILE? VUOTO? RICHIESTE? Rivaroxaban 1 o 2 volte al giorno (Xarelto®) (a seconda del dosaggio) SI PIENO Apixaban (Eliquis®) 2 volte al giorno SI VUOTO Dabigatran (Pradaxa®) 2 volte al giorno NO VUOTO Edoxaban VUOTO (Lixiana®) 1 volta al giorno SI Piano terapeutico AIFA
INTERAZIONI CON ALIMENTI? NESSUNA
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE? Sono potenzialmente in grado di aumentare la Inibitori biodisponibilità dei CYP3A4 DOAC, elevando le concentrazioni ematiche Inibitori P- di questi farmaci fino a gp causare un aumento del rischio di eventi emorragici. Sono potenzialmente in grado di ridurre la biodisponibilità dei Induttori DOAC, con CYP3A4 conseguenti bassi livelli ematici di Induttori P- farmaco e aumento gp del rischio di eventi tromboembolici.
STRATEGIE/CONSIGLI SONO IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE INFORMA sempre il medico, il dentista e il farmacista che sei in terapia con farmaci anticoagulanti orali. Porta sempre con te una tessera o un braccialetto che attesti che sei in terapia anticoagulante e mostrala a tutte le persone che si curano della tua salute.
CONTROLLI EMATICI? I test della coagulazione (PT e PTT) non dovrebbero essere prescritti di routine ai pazienti in terapia con i DOAC in quanto potrebbero non fornire un affidabile metodo di valutazione dell’aderenza al trattamento. PRO CONTRO • Non necessità di monitoraggio • Può favorire la scarsa routinario della coagulazione, aderenza/persistenza alla ovvero, caratteristica terapia e, pertanto, costituire migliorativa della qualità di un potenziale rischio vita del paziente. trombotico.
CONTROLLI? Primo controllo a 1 mese di distanza dall’inizio della terapia coi DOAC e successivamente ogni 3-6 mesi in base alle condizioni cliniche del singolo paziente L’aderenza e persistenza alla terapia Eventi Possibili effetti tromboembolici collaterali o e/o emorragici complicanze Esami ematici Emocromo Funzionalià Funzionalità (Emoglobina e conta renale (CrCl) epatica piastrinica).
SE DIMENTICA DI ASSUMERE UNA DOSE? Rivaroxaban (Xarelto®): In caso di dimenticanza di una dose, il paziente deve proseguire con la dose regolare raccomandata secondo lo schema di assunzione stabilito. Apixaban (Eliquis®): In caso di dimenticanza di una dose, prenda la compressa non appena se ne ricorda e prenda la compressa successiva di Eliquis® alla solita ora, poi continui secondo lo schema di assunzione stabilito. Dabigatran (Pradaxa®): La dose dimenticata può essere assunta fino a 6 ore prima della dose successiva. Se dovessero mancare meno di 6 ore alla dose successiva, la dose dimenticata deve essere saltata. Edoxaban (Lixiana®): In caso di dimenticanza di una dose di Lixiana®, il paziente deve assumere la dose immediatamente e continuare il giorno seguente con lo schema di assunzione raccomandato una volta al giorno. Piano terapeutico AIFA
STRATEGIE/CONSIGLI Oppure qualsiasi ulteriore strategia adottata dal paziente che gli permetta di ricordarsi l’assunzione della terapia farmacologica
NON PRENDERE UNA DOSE DOPPIA PER COMPENSARE LA DIMENTICANZA DELLA DOSE
E SE PRENDO UNA DOSE IN PIÚ DI QUANTO RACCOMANDATO?
POSSO SVOLGERE ATTIVITÁ FISICA? La terapia anticoagulante orale non impedisce lo svolgimento di attività fisica Evitare sport di contatto e altre attività che possono mettere la persona a rischio elevato di traumi e cadute.
CONSIGLI PER LE ATTIVITÁ DI VITA QUOTIDIANA? CAUTELA NELLA CURA PERSONALE Per la pulizia dei denti utilizza uno spazzolino a setole morbide e passa il filo interdentale con delicatezza. Per la depilazione o la rasatura utilizza il rasoio elettrico invece della lama in modo da ridurre al minimo i traumatismi e quindi il rischio di sanguinamento
QUANDO CONTATTARE IL MEDICO O RECARSI IN PS? Segni di emorragia digestiva (ematemesi, rettorragia e melena) Sanguinamento eccessivo/prolungato Cefalea e vertigini Dolore toracico, Angina Pectoris Emoftoe Comparsa di ematuria Debolezza inusuale, stanchezza, pallore Eruzioni cutanee Epistassi e gengivorragia Comparsa di lividi frequenti
IN CORSO DI EMORRAGIA? ANAMNESI ESAME OBIETTIVO TIPOLOGIA ASSUNZIONE di DOAC di altri FARMACI ASSUNTO DOSE di DOAC assunta e l’ORA in cui ha assunto l’ultima
IN CORSO DI EMORRAGIA? Nella maggior parte dei casi, grazie alla breve emivita dei DOAC, la sospensione del farmaco permette di ricostituire il fisiologico assetto coagulativo nell’arco di poche ore. Altri provvedimenti terapeutici che possono essere presi in considerazione secondo le diverse procedure e protocolli ospedalieri: limitazione dell’assorbimento a livello intestinale con la somministrazione tempestiva (entro 2-3h dall’assunzione del DOAC) di carbone vegetale attivo. posticipare o interrompere la somministrazione della successiva dose di farmaco. incremento dell’eliminazione tramite emodialisi. somministrazione di liquidi per il ripristino della volemia e del compenso emodinamico. emostasi meccanica con compressione diretta, intervento chirurgico o procedura di embolizzazione endovascolare. somministrazione di emoderivati (concentrati eritrocitari, plasma fresco congelato, piastrine). utilizzo di concentrati del complesso protrombinico (PCC) a 4 fattori. somministrazione di fattore VII attivato ricombinante. Tra tutte le molecole anticoagulanti l’unica che attualmente ha un antidoto (IDARUCIZUMAB) approvato è il Dabigatran. Complesso protrombinico attivato. ANTIDOTO L’indicazione al suo utilizzo è riservata a rari casi in cui si rende necessaria una rapida inattivazione dell’effetto anticoagulante del Dabigatran in caso di interventi chirurgici in emergenza, procedure urgenti o in caso di sanguinamento potenzialmente fatale o non controllato
CONCLUSIONI… Il ruolo dell’infermiere risulta essere fondamentale proprio per le azioni che quotidianamente compie accanto all’utente. L’infermiere si designa, in poche parole, come counselor in quanto si ritrova coinvolto in una relazione d’aiuto dove, con consapevolezza e professionalità, accompagna il paziente nel suo percorso terapeutico. Si può avere aderenza terapeutica solamente quando il paziente viene informato, si riesce a creare un percorso educativo in cui il paziente è partecipe e in particolare se accetta l’esistenza della malattia e le conseguenze legate alla terapia proposta.
BIBLIOGRAFIA Position Paper ANMCO: I nuovi anticoagulanti orali nella prevenzione del tromboembolismo nella fibrillazione atriale: scenari clinici e prospettive future (G Ital Cardiol 2016, VOL. 17) APIXABAN: Piano Terapeutico AIFA; revisione Giugno 2016. DABIGATRAN: Piano Terapeutico AIFA; revisione Ottobre 2017. RIVAROXABAN: Piano Terapeutico AIFA; revisione Novembre 2017. EDOXABAN: Piano Terapeutico AIFA; revisione Agosto 2017. Douketis J, et al. Approach to the new oral anticoagulants family practise. Part 1: comparing the options. Can Fam Physicians 2014;60:989-95. Douketis J, et al. Approach to the new oral anticoagulants family practise. Part 2: addressing frequently asked questions. Can Fam Physicians 2014;60:997-1001. Trattato di Cure Infermieristiche di Luisa Saiani e Anna Brugnolli, Sorbona; 2013
EDUCAZIONE DEL PAZIENTE OLTRE I DICUMAROLICI Alessandro Vicenzi Bologna, 13 Maggio 2018
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