AUGURANDOVI UN NATALE E UN 2019 SEMPRE PIU' VERDE RICORDIAMO I VINCITORI DEI "WEEKEND GREEN PREMIUM " 2018 - Weekend Premium
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AUGURANDOVI UN NATALE E UN 2019 SEMPRE PIU’ VERDE RICORDIAMO I VINCITORI DEI “WEEKEND GREEN PREMIUM ” 2018 Ci crediamo e continueremo a crederci anche per il prossimo anno e per quelli a venire. Per questo noi di Weekend Premium vogliamo augurare ai nostri lettori, a coloro che ci leggono sulla rivista, nella versione cartacea e/o digitale, a quelli che ci seguono sul sito o sui social un Natale e un 2019 sempre più “green”, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica della sostenibilità. A questo proposito, ci fa piacere ricordare la bellissima iniziativa promossa in occasione di questo Natale da Coldiretti, insieme a Federforeste e Pefc, che durante lo scorso fine settimana ha messo in vendita nei mercati di Campagna Amica in Lombardia, Veneto e a Roma, con offerta a partire da 15 euro, le punte degli abeti delle foreste distrutte dal maltempo dello scorso 29 ottobre. Un modo per
valorizzare e donare nuova vita agli alberi caduti sull’Altopiano d’Asiago e, nello stesso tempo, avere un Albero di Natale “green”, non inquinante e sostenibile. E il contributo per il suo acquisto aiuterà la rinascita di quei boschi feriti. Anche noi di Weekend Premium, quest’anno, attraverso il WEEKEND GREEN PREMIUM AWARD 2018, consegnati presso l’Enterprise Hotel di Milano nell’ambito dell’evento “GREEN FUTURE – Primati e Premiati”, abbiamo voluto premiare le realtà turistiche che si sono distinte per progetti sostenibili, per la promozione di un turismo rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni, per una mobilità sempre più “green”. Ci sembra doveroso ricordare di seguito i premiati, con l’augurio che siano di stimolo per fare sempre meglio, per il bene del nostro splendido pianeta. Alla Norvegia il premio “WEEKEND GREEN IN THE WORLD” Le vetture “green” che circolano per le strade della Norvegia sono il 50% del totale dei mezzi circolanti. E l’incremento delle vendite è agevolato da una serie di incentivi e
agevolazioni, oltre che dalle infrastrutture necessarie, fornite dal governo che ha preso a cuore la causa ambientalista. Proprio a fronte all’ulteriore impegno per la riduzione di emissioni di CO2 e altri gas inquinanti, Oslo è stata scelta come Capitale Green 2019. Il premio è stato consegnato dal direttore Raffaele d’Argenzio a Elisabeth Ones, Director of Tourism Innovation of Norway in Italy. Jaguar I-PACE premiata come “ECO WEEKENDCAR” Ci siamo sempre occupati di auto, presentandovi i modelli più nuovi e innovativi. E le nuove tendenze sono quelle che vogliono modelli sempre più “green”. Weekend Premium ha deciso di attribuire il premio “ECO WEEKENDCAR” al modello Jaguar I- PACE, il primo SUV ad alte prestazioni completamente elettrico, bello ed elegante, capace di unire il comfort a una guida “elettrizzante”. Silvia Terraneo, giornalista e firma della sezione AutoDonna, ha consegnato il premio ad Alessandra Bove di Jaguar Italia.
Ossana è il “BORGO GREEN 2018” Il premio “BORGO GREEN 2018” è stato assegnato a Ossana, un piccolo borgo della provincia di Trento che conta appena 844 abitanti, ma che ha deciso di investire nel turismo responsabile e sui valori culturali delle proprie tradizioni. Ossana ha il 50% di aziende agricole biologiche e una malga comunale che produce alimenti di qualità, con attenzione al benessere e alla nutrizione animale. Inoltre, il premio è stato conferito anche grazie all’impegno nella produzione e nell’utilizzo di energia rinnovabile. E gli effetti di questa scelta sostenibile non si sono fatti attendere. Nel 2017, Ossana ha ricevuto la certificazione di “Cielo più bello d’Italia” da Astronomitaly per l’assoluta mancanza di inquinamento. Il premio è stato consegnato all’assessore Laura Marinelli da Luca Ferraiuolo di Askanews. Per conoscere meglio Ossana: https://www.valdisole.net/it/Comune-Ossana/
Pozzolengo sul Garda è il nostro “BORGO Di.VINO 2018” Pozzolengo, in provincia di Brescia, vanta il primato di avere il maggior numero di cantine, dove si produce il famoso vino Lugana, in un territorio che vanta il 90% di suolo verde, addolcito dal clima del Lago di Garda. Le cantine produttrici, poi, puntano sempre di più a un’agricoltura biologica. Ulteriore nota di merito: la raccolta differenziata a Pozzolengo, arriva a toccare l’81%. Il premio è stato consegnato al sindaco Paolo Bellini dal dr Balzarini di La Tavola Italiana. Per saperne di più: www.pozzolengoturismo.it
Il “WEEKEND PREMIUM GREEN RESORT” al Villa Eden di Merano Il premio “GREEN RESORT” è stato assegnato al L’Hotel Villa Eden di Merano, splendida struttura a cinque stelle e prima ad avere la certificazione “Vegan” in Alto Adige. Villa Eden, infatti, è molto attenta alla natura e alla cura della persona, in un’ottica di armonia con l’ambiente. A partire dai soggiorni detox per rigenerare le energie vitali. La sua cucina, poi, contempla opzioni vegetariane e vegane. Il lavoro congiunto di medici e nutrizionisti consente a Villa Eden di mettere a punto uno stile personalizzato per ogni ospite. Il premio è stato consegnato alla direttrice Angelika Schmid da Edoardo Stucchi del GIST. Per saperne di più: www.villa-eden.com/it
“WEEKEND VAN PREMIUM IN TOUR” al video girato a Castelluccio di Norcia e a Varazze I nostri 11 mila followers, attraverso un sondaggio lasciato quale fosse il loro video preferito tra quelli realizzati da Weekend Premium ha scelto quello realizzato a Castelluccio di Norcia a bordo della Citroen Space Tourer e quello girato a Varazze con l’Audi A4 Allroad. Marco Fasoli della troupe che ha realizzato i filmanti ha ricevuto il premio Weekend Premium in Tour da Isabella Brega, firma del mensile Touring.
Auto Donna 2017: quali sono le vostre preferite? Quali sono le auto preferite dalle Donne? Si preferisce la praticità di poter parcheggiare ovunque oppure vogliono esibire l’auto come un gioiello? Weekend Premium vi prone un sondaggio per poter capire meglio i gusti di voi lettrici ed eleggere la macchina che avrà più voti come Auto Donna del 2017. Potete scegliere tra 10 auto che ci sono state consigliate dai nostri esperti e decidere quale auto fa più per voi, non guardando solo alla convenienza o alla misura ma anche come a un sogno nel cassetto! Meglio un’auto che consuma poco o una macchina che fa rombare il motore? Noi donne non abbiamo nulla da invidiare alla controparte maschile e riusciamo a conciliare convenienza con bellezza e lusso! Rispondeteci numerosi! Clicca QUI per il sondaggio!
Sulla Strada del Prosecco in Veneto Si parte da Conegliano, dove, prima di partire, si sosta per fare una passeggiata lungo i portici di Contrada Grande ammirando le facciate dei palazzi patrizi e gli affreschi sulla facciata del Duomo. Si raggiunge poi il castello, dove, presso l’Istituto Enologico Cerletti, si visita la Bottega del Vino della Scuola Enologica (serve prenotazione telefonando allo 0438/61421). Da qui parte la Strada del Prosecco, che si percorre in direzione di Rua San Pietro di Feletto, dove si fa una sosta per ammirare lo splendido Eremo camaldolese, oggi
sede del Municipio. Si arriva poi a San Pietro di Feletto, dove merita una visita la Pieve romanica del XII secolo. Il successivo tratto di strada in direzione di Refrontolo consente di ammirare scorci suggestivi sulle colline di Felettano. Si arriva quindi a Solighetto, dove si trova la settecentesca Villa Brandolini sede del Consorzio di Tutela del Vino Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, adibita anche a mostre ed eventi culturali. Ci si ferma per il pranzo, scegliendo tra i piatti tipici della zona. Tra questi spiccano le chiocciole, che si preparano in diversi modi, la classica pasta e fagioli, la polenta e la trota, da abbinare alle patate o ai funghi. Ottima anche affumicata con i crostini, oppure al forno. Per uno sfizioso spuntino autunnale invece, ci sono i marroni arrostiti.
Si risale in macchina per esplorare la Strada del Prosecco e, dopo aver superato Farra di Soligo, si arriva a Col San Martino, dove si sosta per ammirare le Torri di Credazzo, di epoca longobarda, e la Chiesetta di San Vigilio, che si raggiunge a piedi. L’ultima parte dell’itinerario volge verso nord, tra i vigneti del Cartizze, zona di produzione dell’omonimo pregiato spumante. Si sale verso Santo Stefano per ammirare alcuni dei panorami più belli delle colline del Prosecco Superiore Docg, tra vigneti vegliati da colline ammantate da boschi di castagno. Dopo aver superato anche San Pietro di Barbozza, si arriva infine a Valdobbiadene, dove ci si ferma per la cena e per la notte.
SECONDO GIORNO Ci si prende parte della mattinata per visitare la cittadina, la sua piazza principale circondata da edifici neoclassici e la seicentesca Chiesetta di San Gregorio. Si sale poi in macchina in direzione di Guia percorrendo una strada panoramica sulle colline. Si prende poi la SP 123 verso Campea, si supera il fiume Soligo e la SP4 fino a Pedeguarda. Da qui si sale verso Farrò. I vigneti si alternano a fitti boschi e ricoprono colline scoscese. E’ d’obbligo una sosta al belvedere di Rolle. Si sosta per il pranzo per poi riprendere, nel primo pomeriggio, la via del ritorno tra paesi dal profilo antico e campanili ricchi di storia. Si superano Arfanta, Tarzo e Corbanese, poi Cozzuolo, Carpesica e Ogliano fino a tornare di nuovo a Conegliano, dove si lascia l’auto per cenare in un Enoteca tipica con degustazione di Proseccho e fermarsi per la notte.
IL VINO Prosecco Superiore DOCG Cartizze Spumante aromatico dal gusto rotondo e cremoso.
Dove acquistare: Cantina Carpené Malvolti, via Antonio Carpené 1, Conegliano, tel 0438/36461, www.carpene-malvolti.com DOVE MANGIARE *Ristorante da Andreetta Terrazza di Rolle, via Enotria 5, Rolle – Cison di Valmarino (TV), tel 0438/85761, . Cucina tipica con prodotti locali. Ampia scelta di vini. Menù degustazione € 40 a persona incluse bevande e vini. *Salis Ristorante Enoteca, Strada di Saccol 52, Valdobbiadene, tel 0423/900561, Menù tradizionale rivisitato. Ottima scelta di Prosecchi. Prezzo medio a persona € 25/35 bevande escluse. DOVE DORMIRE *Hotel Resort Villa del Poggio****, via dei Pascoli 8/A, San Pietro di Feletto (TV), tel 0438/787154, . Resort sulle colline del Prosecco con terrazza panoramica, area wellness e sala fitness. Doppia da € 132. *Villaguarda***, via San Nicolò 47, Follina (TV), tel 0438/980814, . Terrazza affacciata sui vigneti, percorsi emozionali e camere tematiche. Doppia da € 79 Un weekend col Porcino a Borgotaro in Emilia Romagna Un itinerario di 180 km, da fare in un fine settimana, alla scoperta di uno dei prodotti più rinomati della Val Taro, il
Fungo Porcino di Borgotaro Igp, famoso in tutto il mondo e protagonista assoluto di piatti della tradizione. L’autunno è il periodo migliore dell’anno per compiere questo itinerario alla scoperta del fungo lungo la Strada del Fungo (www.stradadelfungo.it), che si snoda nell’alta Val Taro, per poi congiungersi con la Val Baganza e la Val Ceno, regalando paesaggi di rara bellezza, tra boschi, borghi medievali, castelli e antiche pievi. Si parte da Parma e, da qui, ci si dirige sulla SS 123 (circa 50 km) in direzione di Berceto, splendido borgo medievale e tappa fondamentale per i pellegrini che percorrevano l’antica via Francigena. Qui si fa una prima sosta per visitare il Duomo, dedicato a San Moderanno. La chiesa mantiene un impianto romanico nonostante gli interventi del XII, XIII, XVI e XIX secolo. Dalla terza cappella sulla destra di accede al Museo del Duomo che conserva arredi e oggetti liturgici di diverse epoche. Si fa quindi una sosta in uno dei ristoranti tipici, per gustare specialità a base di funghi, ma anche le celebri torte salate, preparate con pasta sfoglia ripiena di erbette, zucca, patate, zucchine, cipolle e radicchi. Nel pomeriggio, si sale in auto per raggiungere Borgotaro, cuore pulsante della Val Taro. Qui, nei due ultimi fine settimana di settembre, ogni anno si tiene la Sagra del Fungo. Di origini romane, la cittadina conserva alcune vestigia medievali, tra cui il castello e parte delle mura originali. Meritano una visita anche la chiesa romanica di Sant’Antonino del 1200, la Chiesa di San Domenico del XV sec e lo storico Palazzo Boveri, che ha ospitato la regina di Spagna Elisabetta Farnese durante la sua visita del 1714.
SECONDO GIORNO Si riprende la SS 523 in direzione di Albareto,considerato un vero e proprio paradiso per i cercatori di funghi per il suo territorio particolarmente prolifico tra porcini, prugnoli, chiodini e altri funghi mangerecci. Ogni seconda settimana di settembre,qui si tiene la rinomata Fiera del Fungo Porcino. Per il pranzo ci si trasferisce invece a Compiano, uno dei borghi più belli d’Italia, che sorge su un promontorio roccioso. Circondato da antiche mura risalenti all’età carolingia è caratterizzato da case di pietra che si affacciano su stradine di ciottolato. Fiore all’occhiello del borgo è il Castello dei Landi del IX secolo, che conserva una ricca collezione di antiquariato e dove è possibile anche pernottare. Nel primo pomeriggio, ci si posta a Bedonia, che sorge in una splendida conca ai piedi del Monte Pelpi. Le sue case a tinte chiare rispecchiano lo stile della vicina Liguria. Si possono visitare il Santuario della Madonna di San Marco e il Museo di Storia Naturale. Si prende poi la via del ritorno verso Parma, facendo prima una breve sosta a Tornolo,
località turistica ricca di suggestive corti rurali. Il fungo si può gustare sott’olio, alla piastra, in padella, oppure crudo e tagliato a fette sottili per accompagnare insalate e carpacci, magari abbinato a scaglie di Parmigiano Reggiano. Ancora: si usa nel ripieno dei tortelli o nei sughi per condire le tagliatelle o il risotto. Pappardelle ai funghi porcini Ingredienti 1 kg di funghi porcini 250 gr di pappardelle 2 spicchi di aglio 1 ciuffo di prezzemolo 1-2 peperoncini 1 bustina di zafferano ½ bicchiere di vino bianco Olio evo q.b. sale Preparazione
Lavate e tagliate grossolanamente i porcini. In una padella versate l’olio extra vergine di oliva e mettere a imbiondire gli spicchi di aglio, il prezzemolo tagliuzzato e il peperoncino. Cuocete per 3-4 minuti, quindi aggiungete i porcini e fateli cuocere a fiamma media mescolando di tanto in tanto per circa 10 min. Mettete poi la fiamma al massimo, versate il mezzo bicchiere di vino bianco e fate evaporare. Togliete l’aglio. Nel frattempo, cuocete le pappardelle in acqua salata e scolatele un po’ al dente. Ripassatele in padella insieme ai funghi e aggiungete la bustina di zafferano. Rigiratele e servitele calde, aggiungendo a piacere una spolverata di Parmigiano Reggiano. DOVE MANGIARE *Agriturismo Le Querciole, loc San Pietro, Borgo Val di Taro, tel 0525/96810, www.agrturismo-lequerciole.it . Cucina casalinga a base di prodotti tipici locali e ricette della tradizione contadina dell’Appennino. Costo medio € 25 a persona. *Al Panigaccio, via Marco Rossi Sidoli 15, Compiano, tel 0525/825541, www.castellodicompiano.com . Ristorante
tradizionale ospitato nel complesso del castello di Compiano. Menù tipico € 17. Il vino: Rosso dei Colli di Parma, dal colore rosso rubino e il sapore secco e armonco, leggermente frizzante. Dove acquistare: La Vigna di San Pietro, loc San Pietro 39, Borgo al di Taro, tel 0525/7611996, www.lavignadisanpietro.it DOVE DORMIRE * Relais Castello di Compiano ****, via Marco Sidoli 15, tel 0525/825541, www.castellodicompiano.com. Quindici camere ricavate nell’antico castello per un soggiorno da favola. Doppia con colazione da € 150, ½ pensione da € 210. *Agriturismo Funghi e Fate, Loc Gotra, Albareto (Pr), tel 328/2151262, www.funghiefate.com . Bella struttura immersa nella natura dell’Appennino. Dispone di camere e appartamenti. Doppia con colazione da € 45 a persona. A Vallerano, nel Viterbese, si celebra la Festa della Castagna! Il 22 e il 23 ottobre si può festeggiare la castagna con passeggiate in mezzo a castagneti, assaggi di marmellate, cene a tema e musica all’insegna delle più antiche tradizioni etniche. E’in corso la XV edizione della fatidica sagra del marrone insignito dalla Comunità Europea del marchio di Denominazione di Origine Protetta. Terzo week-end all’insegna della castagna a Vallerano, nel cuore della Tuscia viterbese.
Sono inoltre previste, nell’ultimo fine settimana, e precisamente per sabato 29 e domenica 30 ottobre, due escursioni all’insegna di Natura, Cultura e Gusto, che prevedono una visita al sito archeologico di San Lorenzo (guide dell’Associazione e del Gruppo Archeologico F.Orioli) e pranzo, con menu a tema, alla Cantina Amici della Castagna (obbligo di prenotazione al numero 3342258277). Per maggiori informazioni su orari, scelte gastronomiche e prezzi: www.castagnavallerano.it Per questo weekend vi proponiamo in dettaglio il programma completo delle due giornate. Non perdetevi questa bellissima occasione per gusta l’autunno! Sabato 22 ottobre Ore 11:00 – Apertura stand vendita prodotti tipici locali e assaggi marmellate. Ore 11:00 – Piero Badaloni, presso il Teatro Comunale F. Orioli, illustrerà agli alunni delle scuole medie di Vallerano il documentario “ Le origini delle Dolomiti ”, dichiarate
Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ore 15:00 – Laboratorio intreccio dei canestri in vimini. Per grandi e piccoli su prenotazione (3386328225 ; 3911773990) Ore 15:30 – Musica in Piazza con Lorenzo Postiglione Live by RDS Eventi. Ore 16:00 – Caldarroste per tutti, in Piazza. Ore 20:00 – Cena nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali. Domenica 23 ottobre Ore 9:30 – Passeggiata per i castagneti secolari di Vallerano. Un’occasione unica per osservare da vicino la secolarità degli alberi di castagno, la loro forma e dimensione. Ore 9:30 – Mercatino dell’artigianato. Ore 10:00 – Apertura stand vendita prodotti tipici locali e assaggi marmellate. Ore 11:00 – Visita guidata gratuita al Centro Storico, alle caratteristiche cantine e allo stabilimento di lavorazione delle castagne con partenza, in Piazza della Repubblica, presso lo stand dell’Associazione Amici della Castagna. Ore 13:00 – Pranzo nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali. Ore 15:30 – In piazza della Repubblica, musica popolare con il Gruppo Transumanze Popolari. Ore 16:00 – Caldarroste per tutti, in Piazza. Ore 20:00 – Cena nelle caratteristiche cantine con degustazione di piatti tipici locali.
Informazioni Sito ufficiale: www.castagnavallerano.it Pagina FB: https://www.facebook.com/festadellacastagnadivallerano/?fref=t s Canale youtube; https://www.youtube.com/watch?v=8kFFl6HJOIE Infoline: +39 334 3060091 – gio_nar@libero.it Fuerteventura, sulle ali del vento Le spiagge più bianche delle Canarie. Abbronzature integrali tutto l’anno. I benefici dell’aloe. Gli appeal “rosa” di un’isola in ascesa. È la sorella bionda in una famiglie di more. Solo Fuerteventura, tra le isole delle Canarie può infatti sfoggiare spiagge bianche, mentre le vicine le hanno spesso
nere come il carbone. Immense, chiarissime, sono arrivate direttamente dal Sahara per un misterioso gioco di venti e correnti. Come dire, il deserto in terra lavica. Le guide ne contano 150: un vero appeal per l’universo femminile. Insieme al fatto che qui che si può prendere il sole 365 giorni all’anno, qualche grado in meno a gennaio febbraio, qualche grado in più ad agosto. L’equilibrio, tra il sole che di giorno picchia come in Africa e la sera, quando la temperatura scende di parecchio, si raggiunge nei mesi di primavera. Maggio e giugno sono il periodo ideale per scoprire quest’isola sempre più “in” ma dal sapore ancora selvatico, che ha in serbo un altro plus per noi donne. Il fattore beauty. A Fuerteventura c’è una produzione di alta qualità di prodotti di aloe, ultimo ritrovato in fatto di bellezza e salute. Dalle creme di ogni tipo ai bagno schiuma, agli shampoo: se ne può fare incetta, a prezzi contenuti, negli shop delle aziende ma anche nei supermercati. Oppure regalarsi un trattamento a base di aloe pura nei centri estetici delle principali località turistiche quali Corralejo, Costa Calma, Morro Jable. Siccome però c’è sempre uno scotto da pagare, il rovescio della medaglia di Fuerteventura è il vento, che la fa da padrone almeno quanto il sole. Con una testardaggine particolare a sud, dove le infinite spiagge di Jandia sono – non a caso – il ritrovo mondiale di windsurf e kite. Bellissimi da vedere, le centinaia di vele sul mare, e chi ci sta sopra. Va meglio a nord, dove le migliaia di dune (magiche!) che punteggiano le Grandes Playas di Corralejo offrono un prezioso riparo dal vento.
Oltre che privacy: sull’isola il nudismo è la regola. Ci si abitua presto, ma per chi preferisce tenersi addosso due pezzi, o almeno uno, ci sono i tratti di spiaggia attrezzati. Anche se va detto che la vita di mare qui è molto natural, senza gente e rumori attorno, ma pure senza gli optional delle spiagge mediterranee. Il consiglio, in quest’isola lunga oltre 100 chilometri, bellissima da percorrere sulla strada costiera o per le magiche vie dell’entroterra che s’insinuano tra i coni vulcanici, è stare a Corralejo, nella zona nord. La cittadina è un ritrovo variegato di sportivi dai bicipiti fulminanti, edonisti del sole e vacanzieri scaricati coi voli low cost da ogni angolo d’Europa. Decine di locali di tapas e paella, e decine di negozi – compresa qualche griffe – piacevolmente distribuiti tra piazzette selciate, vicoli e case bianche fanno di Corralejo un posto animatissimo da mattina a notte fonda, con il sottofondo di ottime colonne musicali. Se invece preferite la natura primitiva,con l’Atlantico innervosito a fare da colonna sonora, il buen retiro è El Cotillo, villaggio di pescatori a 20 km sull’altro lato della costa.
CONSIGLI AL FEMMINILE IL VIAGGIO: Il viaggio Voli Ryanair e AirItaly by Meridiana da Milano Malpensa; Meridiana da Roma. DOVE DORMIMRE: Hotel Avanti **** a Corralejo, per chi cerca lo charme (avantihotelboutique.com); Hotel Barcelò **** a Caleta de Fuste, una cittadella dell’ospitalità con thalassoterapia, (www.barcelo.com); AirB&B o Flipkey per apart economici confortevoli. DOVE MANGIARE: Il ristorante: Casa Marcos a Villaverde, il meglio della cucina canariense della nonna in un contesto rurale molto accogliente; numerose le tavolate di giovani donne; circa 20 Shopping i cosmetici a base di aloe; le profumerie Riu, scintillanti vetrine di creme, profumi e accessori, presenti ovunque. Sapori il Majorero, formaggio di capra pluripremiato, prodotto nella cittadina di Antigua (Museo del queso majorero). Le papas arrugadas, tipiche della cucina canariense, piccole patate cotte nel sale con la buccia, servite con la salsa mojo. Gli ottimi vini “vulcanici” di Tenerife e Lanzarote, che incontrano il gusto femminile La chicca: Betancuria, la prima città fondata nelle canarie, nel 1405, conservata come un gioiello. Spesso si viene qui a sposarsi. “IL DOPOEXPO È GREEN” l’impegno dei sindaci
italiani premiato da WeekendPremium Durante l’evento il “DOPOEXPO È GREEN”, ospitato dall’Hotel Enterprise di Milano, il premio WeekendPremium è stato insignito a tre sindaci italiani per l’impegno e il rispetto dimostrato verso il proprio territorio: Paolo Bellini, sindaco di Pozzolengo (BS), Ferruccio Capone, sindaco di Montella e presidente dell’Associazione ATS e Rosanna Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino). Paolo Bellini, Ferruccio Capone, Francesco Lenoci e Dora Costantini. La serata condotta da Himara Bottini e Paolo Ciccarone, voce di Radio Montecarlo, ha visto l’esibizione degli Ensemble Classica Trio, che hanno allietato la serata degli ospiti con composizioni musicali che richiamano alla dolce stagione autunnale, e la performance della cantante Simona Severini.
KIA è stata premiata grazie alla green Soul Eco Electric, vettura simbolo dell’impegno ecosostenibile. Anche la carta stampata è stata premiata, con Michela Colombo, giornalista della rivista Bell’Italia, cui è stato offerto anche un Weekend in Alta Irpinia da Dora Costantini, presso un resort di prima classe, ricavato nell’antico castello medievale di Sant’Angelo dei Lombardi. Premiati infine Valli&Porticelli, conduttori del morning Show di Radio Montecarlo, scelti come migliore compagnia dai lettori/viaggiatori di WeekendPremium. Michela Colmbo ritira il premio
Dora Costantini vicino alla KIA Soul Eco Electric Un evento nato per premiare, ma anche per discutere della necessità di valorizzare il territorio italiano, preservare il suo ambiente e le eccellenze agroalimentari – come il vino Lugana e lo zafferano di Pozzolengo, i vini Aglianico e Fiano, i formaggi, olio e castagne dell’Alta Irpinia. Illuminanti gli interventi di esperti come il professor Francesco Lenoci, il dottor Giampietro Comolli, Salvatore Giannella, Paolo Pobbiati e Raffaele d’Argenzio direttore del Polo del Weekend.
Giampietro Comolli e Himara Bottini Un evento che unisce e fa riflettere e che grazie alle numerose testimonianze di impegno, provenienti dal nord al sud Italia, ci fa sperare che il futuro del nostro paese sia davvero green.
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