Atleta ucraina oro nel salto in alto - RadioCorsaWeb
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N U M E R O 9 0 – 3 1 M A R Z O 2 0 2 2 - A N N O V I MAGAZINE Atleta ucraina oro nel salto in alto L'EDITORIALE EPS ESCLUSI DAL PNRR E-SPORTS EMERGENTI L'ACSI per i profughi Legittime rimostranze Siglato il protocollo ucraini in Italia contro il Governo di intesa con il CONI
ACSI MAGAZINE Patrocinio dell'USSI L'EDITORIALE Il piano di sostegno dell’ACSI per i profughi ucraini è realizzato con tutta la rete nazionale ed in collaborazione con “La Giusta IN QUESTO 03 Difesa APS” (associazione che fa parte della nostra rete, attiva dal NUMERO 2010, principalmente per contrastare abusi ed ingiustizie). 03 L'editoriale 04 EPS esclusi dal PNRR GLI EPS INSORGONO 06 Sport e resilienza 07 E-Sports emergenti Insorgono gli Enti di Promozione Sportiva esclusi dal PNRR. Nelle 09 Sport e meditazione linee guida del Governo si parla di 13 L'ACSI con "Libera" “Sport ed inclusione sociale”. Ma paradossalmente vengono 15 Sport e Shoah 04 esclusi dal PNRR gli EPS che rappresentano la maggioranza 19 "Dante Segreto" della popolazione sportiva. 22 Calcio giovanile 23 Pedalata per il "Dutur" 24 Nuoto regionale in Puglia E-SPORTS EMERGENTI 25 Il Giro dei venti 26 Progetto Centro Ippico Il CONI ed il Comitato Promotore 28 "Qualità della vita" E-Sports Italia hanno siglato 30 Colophon ACSI Magazine recentemente al Foro Italico un protocollo d’intesa ed una convezione per promuovere 07 e sviluppare l'area - in forte espansione - degli Sport Elettronici e Simulati. ON THE COVER Braccia giubilanti offrono al peana della standing ovation la bandiera L'ACSI CON LIBERA dell'Ucraina come la mitologica Nike di Samotracia dispiega le ali superbe ai visitatori estasiati nel monumentale Nell’ambito della “Giornata della Escalier Daru del Louvre. Il sorriso memoria e dell’impegno per dell'atleta ucraina Yaroslava Mahuchikh conquista l'oro iridato nel ricordare le vittime delle mafie” si salto in alto e lancia un messaggio è svolta la mobilitazione dello ecumenico al cuore dell'immaginario sport. L’ACSI ritiene doverosa la collettivo. Yaroslava (20 anni) ai mondiali indoor in Serbia ha vinto il 16 13 partecipazione di tutti gli sportivi dai vertici dirigenziali agli atleti titolo con un salto di 2,02 m. delle società sportive di base.
EDITORIALE L'ACSI per i profughi ucraini in Italia La situazione attuale in Ucraina è davvero Il piano di aiuto e sostegno dell’ACSI critica. Più di un milione di rifugiati sono sarà realizzato con tutta la rete stati costretti a fuggire in cerca di nazionale e in collaborazione con “La protezione e sicurezza. Centinaia di Giusta Difesa APS” (associazione che fa migliaia sono bambini, separati dai loro parte della nostra rete, attiva dal 2010, genitori. principalmente per contrastare abusi, Si rende, ora più che mai, necessario ingiustizie e violenze) che è in continuo vivificare la nostra rete sul territorio, contatto con referenti in Ucraina molto promuovendo solidarietà e attivando il affidabili. nostro sostegno per rispondere alle L’associazione è presieduta da Monica numerose urgenze. Nassisi, Avvocato penalista che da tanti L’azione di sensibilizzazione passa anni è impegnata nella difesa delle attraverso il coinvolgimento nostro e dei vittime di pedofilia, della violenza di nostri associati promuovendo azioni di genere, dei maltrattamenti in famiglia, di sostegno concreto e di immediata bullismo e cyberbullismo, a difesa del efficacia. È importante educare ai diritti sociale e della legalità. umani, all’eguale dignità di tutti gli esseri Per realizzare un unico centro umani, alla responsabilità e alla pace. aggregativo e per realizzare una rete Iniziative che ACSI intende diffondere e di aiuti - anche con il costante rapporto mantenere nel lungo periodo anche con le autorità preposte - chiediamo quando, come spesso accade, i riflettori di comunicare alla Segreteria Nazionale calano su sofferenze e dolori di popoli, dell'ACSI tutte le iniziative umanitarie causando lenta assuefazione sino già realizzate o in via di realizzazione all’indifferenza. nei vari territori. Antonino Viti Presidente Nazionale ACSI ACSI MAGAZINE N° 90 | 31 MARZO 2022 03
Insorgono gli Enti di Promozione Sportiva esclusi dal PNRR “Why always me?”. In giorni così bui per il calcio italiano di vertice, vista l’impossibilità per la Nazionale azzurra di partecipare per la seconda volta consecutiva ai Campionati Mondiali di calcio, abbiamo deciso di prendere in prestito la celebre frase di Mario Balotelli per farla nostra. Come Enti di Promozione sportiva siamo costretti, ancora una volta, a denunciare l’ennesima disparità di trattamento riservataci dal Governo. Perché sempre noi? Apprendiamo con stupore, infatti, come nelle “Linee guida per la presentazione delle candidature relative ‘all’Avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse nell’ambito delle risorse stanziate dal PNRR (Missione 5 Inclusione e coesione Componente 2 – Infrastrutture sociali, famiglie, Comunità e Terzo settore, Misura 3 Investimento 3.1 “Sport e Inclusione sociale”), con l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane, pubblicate dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e destinate ai Comuni, non si preveda alcun coinvolgimento degli Enti di Promozione sportiva, che sono altresì, quattrodici su quindici, anche Enti nazionali del Terzo Settore. In particolare, all’interno del ‘Cluster 3’ vengano totalmente esclusi gli Organismi sportivi, compresi gli Enti di Promozione, che non siano le sole Federazioni. Nell’Avviso pubblico si legge infatti: […] invito a manifestare interesse rivolto ai comuni italiani per la selezione di proposte di intervento volte a favorire la realizzazione o la rigenerazione di impianti su cui sussista un particolare interesse sportivo o agonistico da parte di Federazioni sportive […]. Anche le Faq del Dipartimento per lo Sport confermano, anzi, rafforzano, una discriminazione che non siamo assolutamente più disposti a sopportare. Soprattutto dopo le tante lotte già condotte in questi due anni tremendi di pandemia, dai quali stiamo faticosamente provando a rialzarci, continuando ad esercitare un profondo dovere di rappresentanza verso le decine di migliaia di associazioni e società sportive affiliate di base, moltissime di loro, tra l’altro, soggetti gestori di impiantistica sportiva pubblica, spesso vetusta, alle prese ora, oltre che con le conseguenze devastanti della pandemia, anche con il contingente rincaro energetico che sta delineando situazioni economico-finanziarie non più sostenibili. Ci fa amaramente sorridere, inoltre, come nelle linee guida del Governo si parli di “Sport e inclusione sociale” tagliando fuori, però, gli EPS, che rappresentano la larga maggioranza della popolazione sportiva italiana – i due terzi delle persone che fanno sport in Italia – e l’intero movimento di grandi Reti Associative nazionali – un terzo del sistema del Terzo settore del Paese. N° 90 | 31 MARZO 2022 04 ACSI MAGAZINE
Quelle organizzazioni che, quotidianamente si occupano proprio di promuovere inclusione e coesione delle comunità, sostenibilità ed innovazione, spesso nelle zone più degradate del territorio, e non solo di attività competitive. Elementi di cui non ci riteniamo i depositari unici, ma che sono trainanti nella mission quotidiana degli Enti di Promozione sportiva e sociale. Il PNRR, che deve essere essere destinato all’inclusione sociale, al grassroots movement, in linea con le politiche della Commissione Europea, vede l’ennesimo inspiegabile privilegio in favore dello sport di élite e di alto livello, peraltro in controtendenza rispetto ai principi fondanti della riforma dello sport, che capovolge il paradigma classico che favorisce l’alto livello a discapito della pratica dello sport di base, ponendolo ora come strumento di declinazione di politiche pubbliche. La domanda, dunque, sorge spontanea: perché non essere considerati a pieno titolo all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, almeno nelle parti dedicate allo sport? Un tema, quello infrastrutturale, che da anni affligge non solo l’Italia del professionismo, ma anche l’Italia dello sport amatoriale e di base. Ci sembra quindi evidente l’ennesima discriminazione nei confronti degli Enti di Promozione sportiva, ancora una volta costretti a richiamare l’attenzione del Governo e della Sottosegretaria di Stato allo Sport, Valentina Vezzali. Non pretendiamo alcun trattamento di favore, ma la nostra denuncia non deve passare sottotraccia, ci attendiamo un’immediata correzione di rotta, con una modifica del bando e conseguente spostamento dei termini per presentare domanda. Meritiamo attenzione, la stessa che quotidianamente viene rivolta alle Federazioni Sportive. Antonino Viti – ACSI Bruno Molea – AICS Luca Stevanato – ASC Claudio Barbaro – ASI Andrea Pantano – CSN LIBERTAS Luigi Fortuna – CSAIN Francesco Proietti – CSEN Vittorio Bosio – CSI Antonio Dima – CUSI Paolo Serapiglia – ENDAS Gian Francesco Lupattelli – MSP Marco Perissa – OPES Ciro Bisogno – PGS Tiziano Pesce – UISP Damiano Lembo – US ACLI N° 90 | 31 MARZO 2022 05 ACSI MAGAZINE
Sport e resilienza del popolo ucraino: Yaroslava come la Nike di Samotracia di Enrico Fora Condirettore "ACSI Magazine" Braccia giubilanti offrono al peana della standing ovation la bandiera dell'Ucraina come la mitologica Nike di Samotracia dispiega le ali superbe ai visitatori estasiati nel monumentale Escalier Daru del Louvre. Il sorriso dell'atleta ucraina Yaroslava Mahuchikh conquista l'oro iridato nel salto in alto e lancia un messaggio ecumenico al cuore dell'immaginario collettivo. Yaroslava (20 anni) ha lasciato l'Ucraina affrontando un viaggio periglioso per andare ai mondiali indoor in Serbia dove - con un salto di 2,02 m - ha battuto l'australiana Eleanor Patterson e la kazaka Nadezhda Dubovitskaya. Gli atleti ucraini partecipano a tutti gli eventi sportivi internazionali testimoniando una resilienza di speranza e di pace mentre dalle macerie delle città martirizzate dalle bombe si levano al cielo le sonorità supplici, struggenti di violini, pianoforti, flauti e violoncelli. Denys Karachevtsev suona Bach tra le macerie di Kharkiv. Markian Matsekh esegue al pianoforte l'inno ucraino sulle barricate di Kiev. I violinisti Oleksandr Semchuk (ucraino) e Ksenia Milas (russa) toccano le corde dell'anima con un "esperanto" trasversale che abbatte le barriere etniche, ideologiche e razziali. Lo sport e la musica costruiscono ponti di empatia per un nuovo umanesimo. N° 90 | 31 MARZO 2022 06 ACSI MAGAZINE
Sottoscritti il protocollo d'intesa e la convenzione CONI - Comitato Promotore degli E-Sports Italia Il CONI ed il Comitato Promotore E-Sports Italia hanno siglato recentemente al Foro Italico un protocollo d’intesa ed una convezione per supportare le Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva e le Discipline Sportive Associate a sviluppare al loro interno un settore dedicato agli Sport Elettronici e Simulati. Gli accordi sono stati sottoscritti dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e dal Presidente del Comitato Promotore Esports Italia, Michele Barbone, alla presenza dei Vice Presidenti del Comitato Gianfranco Ravà e Daniele Di Lorenzo, oltre che dell’avvocato Giancarlo Guarino e di Lorena Bianchetti. Il protocollo, nell’individuare il percorso dell’attività in ossequio ai princìpi del CIO e del CONI, si impegna ad offrire alle Federazioni, agli Enti di Promozione Sportiva ed alle Discipline Sportive Associate – attraverso il Comitato Promotore – le competenze e gli strumenti tecnici per istituire la versione elettronica delle discipline corrispondenti alla fattispecie tradizionale di riferimento, tra quelle comunque presenti ed ammissibili in base all’elenco per l’iscrizione al Registro Nazionale delle ASD e SSD del CONI ed ai criteri e requisiti delle norme sportive nazionali ed internazionali. La convezione si propone di regolare il rapporto tra il Comitato Promotore ed i singoli organismi sportivi nell’ambito dell’attuazione dei contenuti del protocollo. I due accordi hanno validità biennale e prevedono comunque il completamento del quadriennio olimpico. Ripercorriamo, in sintesi, l'iter evolutivo di questa emergente disciplina sportiva. Il Comitato Promotore E-sport Italia è stato incaricato dalla Giunta Nazionale, nella riunione del 14 maggio 2020, di riunire le realtà che in Italia operano nel settore dell'E-Sport. In coerenza con lo scenario internazionale, la Giunta Nazionale, nella riunione del 6 luglio 2021, ha valutato l'esigenza di supportare le Federazioni, gli Enti di Promozione Sportiva e le Discipline Sportive Associate a sviluppare al proprio interno, nel N° 90 | 31 MARZO 2022 07 ACSI MAGAZINE
Su incarico conferito dal Presidente kkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk del CONI Giovanni Malagò all'ex Presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva Michele Barbone si è costituito Michele Barbone Presidente del il Comitato Promotore Comitato Promotore E-Sports Italia E-Sports Italia. rispetto delle disposizioni delle rispettive Federazioni Internazionali, un settore degli Sport Elettronici e Simulati di discipline tradizionali, per ricondurne la governance nell'ambito degli organismi sportivi già riconosciuti e tutelare i valori del movimento olimpico, costituendo all'uopo un apposito Gruppo di Lavoro. Il Comitato Promotore "E-Sports Italia", che non ha finalità di lucro, si ispira ai principi dell'ordinamento sportivo emanati dal CONI e dal CIO ed ha per scopo, tra l'altro, quello di promuovere e propagandare l'attività degli Sport Elettronici: in sostanza la pratica dei videogiochi e simulatori a livello competitivo organizzato senza limitazioni di genere o tipo, purché in linea e nel rispetto dei principi etici e morali dello sport come indicati dal CIO e dal CONI. Il Comitato Promotore si propone di diffondere una cultura del videogioco sportivo responsabile, ovvero attivo sulla centralità dell'equilibrio psicofisico degli appassionati e sulla educazione al rispetto delle regole specialmente in ambito scolastico e sociale. Inoltre provvede a formare le figure tecniche richieste da questo tipo di attività sportiva: Allenatori, Direttori Sportivi, Arbitri, Tecnici per l'installazione e la gestione di hardware e software, giocatori a partire dal livello dilettantistico, giocatori semi-professionisti e professionisti, organizzatori di eventi, ecc. Il Comitato Promotore "E-Sports Italia" intende sviluppare contatti ed accordi a livello internazionale promuovendo lo scambio di esperienze e l'organizzazione di eventi; realizzare un proprio «Centro studi» ponendosi in relazione con le Istituzioni Scolastiche, Universitarie ed educative in genere al fine di sviluppare protocolli e ricerche dirette ad individuare le opportunità di utilizzo e di sviluppo degli E Sports in senso educativo ed inclusivo, come fase di avvicinamento/completamento dello sport «fisico» e per prevenire l'abuso e le conseguenze dannose per la salute fisica e psichica dei giovani. Inoltre il Comitato intende operare, con la propria struttura organizzativa e con la prestazione di operatori volontari e/o professionali, per il perseguimento di attività di alto profilo anche di carattere sociale, civile, culturale in sintonia con le norme Regionali, Nazionali, Europee. N° 90 | 31 MARZO 2022 08 ACSI MAGAZINE
Dossier: sport e meditazione antidoti contro lo stress per migliorare la qualità della vita Trascendere: l'antidoto naturale contro lo "stress tossico" Cosa hanno in comune fenomeni diversi come l’ipertensione e il comportamento criminale? Entrambi sono causati o aggravati dallo stress tossico, così come un’ampia serie di fenomeni ad impatto sociale elevato, come l’abbandono degli studi, l’esaurimento da lavoro, le dipendenze, gli incidenti, l’insonnia. Il mondo sta vivendo una delle epidemie più imponenti della storia, un’epidemia di stress. Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare, il 90% degli italiani soffre di stress. Lo stress ha un impatto negativo su ogni aspetto della nostra vita e sui costi a carico della collettività. Fa molte più vittime di un’epidemia di influenza, eppure l’accettiamo come se fosse inevitabile. Lo stress, in realtà, è un fenomeno positivo. È il meccanismo interno che permette al corpo di adattarsi alle situazioni esterne e che, di fronte a un pericolo, ci stimola a reagire per salvarci. Diventa tossico (il termine scientifico è distress) quando è troppo intenso, come per un trauma improvviso, un terremoto o un incidente, oppure quando si vive a lungo in situazioni di tensione, come un ambiente familiare violento oppure un lavoro frustrante. N° 90 | 31 MARZO 2022 09 ACSI MAGAZINE
Il lavoro, la famiglia, la società, le abitudini di vita sono diversi fattori che possono causare stress, ma il loro l’effetto sulla persona è identico. Lo stress tossico, di qualsiasi origine, distrugge i neuroni e danneggia il funzionamento del cervello, la centrale che regola la salute, la capacità di capire, di decidere, di lavorare e di essere felici. Ci rende ansiosi e depressi; danneggia il cuore e la circolazione del sangue - 17 milioni di italiani soffrono di ipertensione - e non c’è malattia che non ne sia influenzata. Riduce l’autostima; provoca insonnia, disturbi mentali e accorcia la vita; riduce il rendimento degli studenti e la produttività delle aziende. N° 90 | 31 MARZO 2022 10 ACSI MAGAZINE
Queste immagini SPECT (tomografia computerizzata ad emissione di fotone singolo) mostrano come in un cervello danneggiato dallo stress (a destra) il sangue non fluisce in tutta la corteccia cerebrale, come avviene in un cervello sano (a sinistra). Le aree - che appaiono come buchi - sono poco nutrite perché non sono attive. Pertanto le funzioni - che dovrebbero essere svolte da quelle aree - sono assenti. Le persone sotto stress commettono errori, diventano violente, usano alcol e droghe per calmare il disagio. Tutti questi problemi per l’individuo e, a cascata per la società, sono effetti collaterali dei danni cerebrali. La crescita dei costi della sanità e della sicurezza, la perdita di competitività, una maggiore conflittualità sono alcuni risultati di questa situazione a livello collettivo. In breve, lo stress fa danni, costa e uccide. Un punto da chiarire è che non esistono situazioni assolute di stress, ma risposte soggettive allo stress. Nella stessa situazione persone diverse rispondono in modo diverso. Alcuni sono sopraffatti, altri si riprendono velocemente da difficoltà ed eventi traumatici - questa qualità è chiamata resilienza - e riescono a vedere opportunità dove i primi vedono solo problemi. N° 90 | 31 MARZO 2022 11 ACSI MAGAZINE
Le neuroscienze indicano che la differenza dipende dal funzionamento del cervello - più è completo, maggiore è la resilienza - e che è possibile “vaccinarsi” contro lo stress sviluppando un funzionamento totale del cervello. Il riposo è l’antidoto naturale allo stress. Il sonno elimina la fatica e le tensioni quotidiane e ci prepara ad affrontare un’altra giornata; ma per riparare i danni permanenti sul sistema neuroendocrino prodotti negli anni dallo stress occorre un riposo più profondo ed efficace, come quello procurato dalla Meditazione Trascendentale. Questa tecnica semplice, naturale, laica, è usata da decenni per aumentare la resilienza e sviluppare le capacità personali mediante lo sviluppo del funzionamento totale del cervello. Hans Selye, il medico che ha definito in modo scientifico lo stress, ha concluso che i cambiamenti fisiologici che avvengono durante la Meditazione Trascendentale sono esattamente opposti a quelli prodotti dallo stress. Sei milioni di persone nel mondo hanno imparato la Meditazione Trascendentale e i suoi benefici sono documentati da 700 studi scientifici. Oggi è utilizzata dall’Unione Europea come programma per migliorare i risultati scolastici, per ridurre il bullismo e l’abbandono degli studi e per favorire l’inclusione sociale. Grazie anche alla fondazione creata dal regista David Lynch, è parte del programma scolastico di più di 500 istituti di 60 nazioni, per un totale di un milione di studenti. Riferimenti: www.meditazione- trascendentale.it N° 90 | 31 MARZO 2022 12 ACSI MAGAZINE
L'ACSI con Libera nella "Giornata della memoria": lo sport non dimentica le vittime innocenti delle mafie Nell’ambito della “Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime delle mafie” si è svolta la mobilitazione del mondo sportivo. L’ACSI ritiene doverosa – sul piano etico e sociale – la partecipazione di tutti gli sportivi dai vertici dirigenziali agli atleti che aderiscono alle società sportive dilettantistiche di base. Emblematica l’intesa fra il CONI e l’Associazione Libera di Don Ciotti, di cui ACSI è socio, per consentire una significativa continuità ai percorsi già avviati e per sviluppare nuovi progetti finalizzati alla promozione dell’etica dello sport e della cultura della legalità. N° 90 | 31 MARZO 2022 13 ACSI MAGAZINE
La campagna “Lo sport non vi dimentica” intende testimoniare una consapevole e responsabile presa di coscienza che devono assumere i giovani – futuri cittadini del nostro Paese e dell’Unione Europea – contro il fenomeno delle mafie. In questa direzione l’ACSI persegue – con una linea storica di coerenza e di continuità – un impegno civile che si deve tradurre in codici comportamentali. E’ centrale nella metodologia educativa e formativa dell’ACSI la visione di giovani sportivi che interpretano il gioco di una squadra forte e coesa in grado di contribuire all’evoluzione delle dinamiche sociali a favore della comunità tutelandola dalle devianze criminali. In questa direzione il sostegno dei giovani potrà affiancare le istituzioni democratiche in una nuova prospettiva di emancipazione e di civiltà. N° 90 | 31 MARZO 2022 14 ACSI MAGAZINE
Mostra itinerante "Sport e Shoah" 75 anni di storia È il primo Museo itinerante che porta nel mondo i valori dello sport raccontati attraverso le gesta ed i cimeli appartenuti agli atleti ebrei, vittime delle persecuzioni naziste. Un racconto inedito ed emozionante che ha iniziato il suo cammino a Napoli (presso il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo) e che ha visto la presenza dell’Ambasciatore d’Israele Dror Eydar e del Presidente Nazionale della Federazione Italia - Israele Giuseppe Crimaldi. La mostra, curata da Renato Mariotti, Presidente dell’International Football Museum, associazione affiliata all’ACSI, è in pratica un itinerario scandito dai valori fondanti dello sport per ricordare e consegnarli alla memoria “i SOMMERSI e i SALVATI” (come li definiva Primo Levi), quei campioni dello Sport che comunque tragicamente hanno vissuto l’immane tragedia dei campi di sterminio, rievocando le feroci barbarie perpetrate ai danni del popolo ebreo, attingendo dal calcio e dalla disciplina sportiva in N° 90 | 31 MARZO 2022 15 ACSI MAGAZINE
genere: etica, valori e conoscenza, principi intramontabili che lo sport custodisce sin dalle sue origini e attraverso cui si intende parlare alle nuove generazioni ponendo l’accento sugli aspetti etici, economici, sociali e culturali che ne hanno determinato la nascita. A farsi promotore della iniziativa il foggiano Cesare Gaudiano, Presidente dell’Associazione Italia Israele sul territorio Dauno. Una Mostra che è riuscita a creare una atmosfera intensa e costruttiva, che ha visto il susseguirsi di momenti di forte aggregazione, racconti, testimonianze e cenni storici al calcio, dal 1945 ad oggi. Oltre 75 anni di storia legata alle gesta di piccoli e grandi campioni che furono per tanti icone dello sport, campioni “usati” per promuovere i regimi totalitari dell’epoca (vedi il mondiale di calcio del 1934 in Italia o le olimpiadi del 1936 in Germania) e poi uccisi nei campi di concentramento solo perché per “il regime” non facevano parte degli L’Ambasciatore di Israele Dror Eydar “eletti”, solo perché erano Ebrei. Da sinistra l’Ambasciatore di Israele, il Sindaco di Napoli e Cesare Gaudiano N° 90 | 31 MARZO 2022 16 ACSI MAGAZINE
E’ stato il Presidente Nazionale delle Federazioni di Italia Israele Giuseppe Crimaldi ad illustrarlo in apertura dei lavori del Congresso nazionale: “Rieducare le nuove generazioni avvicinandole – senza pregiudizi o contaminazioni ideologiche - all’ebraismo, alla storia di Israele e alla memoria”. E’ l’obiettivo principale della Mostra Itinerante “Sport e Shoah”. Il commento sulla Mostra dell’Ambasciatore d’Israele Dror Eydar : “Nel corso del Congresso è stata anche presentata un'interessante mostra itinerante, pensata per rendere accessibile il tema dell'Olocausto agli studenti in Italia attraverso il calcio, o meglio, attraverso la storia di calciatori e allenatori ebrei italiani mandati nei campi di sterminio. Anche le loro storie contribuiscono a descrivere il quadro generale. La verità è che inizialmente ero un po’ perplesso, ma le mie preoccupazioni sono state dissipate dopo aver visto la mostra esposta, che ho trovato molto interessante e soprattutto molto commovente". Giuseppe Crimaldi apre i lavori del Congresso N° 90 | 31 MARZO 2022 17 ACSI MAGAZINE
Uno scambio culturale significativo ed emozionante, spiega il Presidente Renato Mariotti, le parole dell’ambasciatore d’Israele Dror Eydar ci emozionano e non poco; oggi si vive in una società in cui spesso i semplici valori della vita non vengono considerati; ognuno di noi ha esempi nella vita comune, a scuola, tra gli amici, nel lavoro, nella politica e purtroppo anche all’interno della famiglia. Spesso, purtroppo, le persone vengono “usate” fino a quando sono utili per interessi personali o di pochi, dopo di che vengono “cestinate” ferendo nel profondo la loro dignità. Ecco quindi la necessità di “rieducare le nuove generazioni” ai semplici valori fondanti della vita; e probabilmente la cosa Renato Mariotti Presidente più semplice è farlo attraverso “il International Football Museum linguaggio universale” dello Sport. N° 90 | 31 MARZO 2022 18 ACSI MAGAZINE
L'ACSI celebra il 700°di Dante Alighieri Dante Segreto: il simbolismo iniziatico nelle varie fasi dell'evoluzione umana (segue dal n. 89 del 17 marzo 2022) Tuttavia, sotto la spessa coltre del precauzionale silenzio, le tradizioni continuavano a tramandarsi inalterate; così, ancor oggi - come abbiamo accennato in precedenza - il numero 11 è conservato nel terzo Grado della Massoneria di Rito Scozzese, associato proprio alla data dell’abolizione dell’Ordine del Tempio. Si può, quindi, dedurre che anche la necessità di occultare la vera natura del suo Poema spinse Dante ad interporre un determinato numero di versi fra le “profezie” ed i passi salienti della Commedia, nonché ad escogitare un sistema complicato e segreto di ritmo periodico, un vero e proprio cifrario, che avrebbe permesso di collegare un passo all’altro, ma solo a chi ne possedesse la chiave. Per attuare tale progetto - ed è questo l’importante! - egli non sceglie dei numeri a caso, ACSI MAGAZINE N° 90 | 31 MARZO 2022 19
bensì il 515 ed il 666, che costituiscono i numeri per antonomasia dell’intera Trilogia. Infatti, 666 versi separano la profezia di Ciacco da quella che Virgilio aveva fatto, annunciando l’avvento del misterioso Veltro; 515 versi distanziano la profezia di Farinata da quella di Ciacco; 666 versi s’interpongono fra la profezia di Brunetto Latini e quella di Farinata; ed ancora 515 versi tra quella di Papa Niccolò III Orsini e quella di Messer Brunetto. Questi numeri, che si alternano con un ritmo così regolare, sono chiaramente numeri simbolici; sappiamo, infatti, che il 666 è, nell’Apocalisse, il numero distintivo della “Bestia” e che nel capitolo 13 viene definito “numero d’uomo”; l’interpretazione di tale espressione sibillina ha stimolato innumerevoli calcoli e ricerche, spesso fantasiose, al fine di determinare il nome dell’Anticristo attraverso il suo valore numerico. Il 515 sembra avere invece un significato diametralmente opposto al precedente; infatti, lo vediamo enunciare da Beatrice nella predizione che incontriamo nel Purgatorio, attribuito come distintivo del “Messo di Dio”: “Un cinquecento dieci e cinque, Messo di Dio ”. (Purg. XXXIII, v. 43). Non staremo qui a ricordare le innumerevoli ipotesi, più o meno arzigogolate ed arbitrarie, escogitate per individuare colui che, secondo l’intenzione di Dante, fosse il Messo di Dio, ma accenneremo solo a quella per cui, scrivendo 515 in numeri romani, cioè DXV, ed invertendo la seconda e terza cifra, se ne ricava la parola DUX. Da parte nostra, siamo propensi a concordare con il Guénon, il quale vede nel Messo di Dio, contrassegnato col numero 515, non un personaggio reale, bensì un aspetto ideale della concezione dantesca dell’Impero. È questa una concezione che ritroviamo mantenuta nella moderna Massoneria di Rito Scozzese, che ancor oggi la esprime con la definizione di “Regno del Santo Impero”; una concezione paragonabile a quella Indù, per la quale il DUX - o l’Imperatore - era concepito come la Guida Ideale (sàrvabhaumìka in lingua sanscrita) che avrebbe realizzato e diffuso l’ordine e la pace, tanto nell’Universo quanto nel cuore degli uomini. Si alluderebbe, quindi, al Sé spirituale, alla scintilla divina che, illuminando progressivamente i recessi più bui del cuore umano, produrrà alfine la redenzione universale ed il ritorno all’Origine da cui il Tutto è stato emanato. Possiamo concludere questa nostra incompleta disamina della numerologia dantesca, affermando che gli studiosi orientati verso una comprensione esoterica del pensiero di Dante sono a volte discordanti nelle loro interpretazioni, ma concordano tutti nel riconoscere che l’uso dei numeri simbolici costituisce un vero segno di riconoscimento per la natura occulta dell’Opera. ACSI MAGAZINE N° 90 | 31 MARZO 2022 20
LA DOTTRINA DEI CICLI Oltre al simbolismo dei numeri, che assume una parte così importante in tutto il Poema, è necessario fare almeno un rapido cenno ad un’altra fondamentale concezione dantesca: quella dei cicli successivi della Vita, tanto umana che cosmica. Prendendo allora in considerazione per primo il Ciclo della vita umana, ricorderemo che l’intero viaggio di Dante attraverso i Tre Mondi si compie durante la Settimana Santa, cioè in quel momento dell’anno liturgico che corrisponde all’Equinozio di primavera. Diciamo subito che questa cronologia dell’avventura dantesca non fa che ripetere il simbolismo iniziatico delle varie fasi dell’evoluzione umana. Come si sa, l’Equinozio di primavera corrisponde ad una data astronomica “mobile” e proprio questa veniva adottata dalle più antiche tradizioni iniziatiche per celebrare il rito della consacrazione degli iniziati. Queste complesse pratiche simboliche si svolgevano tutte (anche fra i Catari, i Noachìti ed i Rosa Croce) durante l’Equinozio di primavera ed avevano termine il venerdì santo. Esse vanno ricollegate al ricordo dell’antico Mito Solare, per cui intendevano far coincidere la morte simbolica dell’iniziato, seguita dalla sua rinascita spirituale, con il rifiorire della Natura; quindi, nel momento in cui il sole, raggiunto il suo punto più basso sull’orizzonte, cominciava a risalire sull’arco ascendente ed a diradare, con i primi deboli raggi primaverili, le gelide brume invernali. Non si può ignorare il fatto che, in quasi tutte le religioni di cui conserviamo qualche ricordo, constatiamo una strana coincidenza, secondo cui proprio questa è la data dell’anno assegnata alla morte ed alla resurrezione di un Uomo Divino, di un “Salvatore”. Infatti, è di venerdì santo che muore e risorge Tammuz-Adone in Babilonia; Krishna in India; Mitra, il Salvatore persiano; il Dio Attis adorato nella Frigia; Bacco, nella tradizione greca e romana. Muore la natura umana ed albeggia la luce di una seconda nascita di carattere spirituale. L’espressione “seconda nascita” è stata ed è ancora usata per designare l’ingresso in una nuova vita. Precisamente, come il neonato è introdotto nella vita fisica, dove una graduale esperienza allenerà l’uso dei suoi sensi inesperti, così l’iniziato viene introdotto in un nuovo stato di coscienza, dove dovrà ugualmente adattarsi alle condizioni di altre espressioni più elevate, raggiungibili attraverso il progressivo ampliamento della sua coscienza. (continua sul prossimo numero) Prof. Alfredo Stirati Autore del “Dante Segreto” Pubblicazione autorizzata dall’Editore XPublishing ACSI MAGAZINE N° 90 | 31 MARZO 2022 21
Campionato nazionale ACSI di calcio giovanile La Direzione Nazionale di Calcio organizza il Campionato Nazionale di Calcio Giovanile per l’anno sportivo 2021/2022 che si terrà a Riccione (RN) dal 9 al 12 Giugno 2022 con il seguente Programma • Giovedì 9 Giugno: Arrivo nel pomeriggio, cena presso hotel; • Venerdì 10 Giugno: Inizio gare in mattinata; pranzo presso hotel; nel pomeriggio proseguimento gare • Sabato 11 Giugno: Inizio gare in mattinata; pranzo presso hotel; nel pomeriggio proseguimento gare • Domenica 12 Giugno: fasi finali in mattinata; a seguire premiazioni, pranzo in hotel e partenza gruppi Alla manifestazione possono partecipare tutte le società in regola con l’affiliazione e tesseramento dell’anno 2021/2022. Per informazioni: • Aspetti tecnico-sportivi-logistici Sig.ra Scaloni Elisabetta cell. 3466503795 - mail: calcio@acsi.it Qualora per ragioni tecniche e/o sportive saranno apportate modifiche alla presente manifestazione verranno tempestivamente comunicate a tutte le società partecipanti. N° 90 | 31 MARZO 2022 22 ACSI MAGAZINE
In 300 sulle rive dell'Adda per ricordare "Il Dutur" pioniere del pedale lodigiano Grande successo per la manifestazione in memoria del “Dutur” svoltasi domenica 20 marzo a Zelo Buon Persico (LO). Capostipite della prestigiosa Società Ciclistica Fratelli Rizzotto Coop, Paolo Rizzotto era l’anima del ciclismo amatoriale lodigiano. In 300 tra amici e atleti provenienti da posti vicini e lontani si sono ritrovati a Zelo Buon Persico per pedalare sulle rive dell’Adda per ricordare “Il Dutur”, così come veniva soprannominato l’ex responsabile provinciale di Acsi Ciclismo scomparso nel 2019 senza poter realizzare il suo sogno: una manifestazione cicloturistica tutta lodigiana con partenza dal suo paese di residenza. Un sogno che si è potuto realizzare tre anni dopo grazie alla splendida collaborazione tra la Fratelli Rizzotto, il Comitato Provinciale e gli amici di Passione Gravel. Tutto si è svolto nel migliore dei modi su due percorsi “Tracciato-Easy” di 45KM e “Tracciato-Rock di 70 KM” toccando tutti i posti che ricordano El Dutur. Partenza dalla piazza di Zelo e dopo pochi chilometri in località Bocchi, la pedalata sulle rive del fiume Adda fino a raggiungere Lodi dove attraversato il Ponte Napoleone Bonaparte, il plotone ha potuto deviare sulla sponda opposta. Per i più temerari il tracciato si è allungato fino a Rivolta d’Adda per poi tornare in direzione Spino verso le campagne di Casolate e quindi di nuovo nel centro di Zelo. Al termine delle fatiche un bellissimo momento conviviale con il pranzo durante il quale la Responsabile Provinciale dell’ACSI lodigiano Loredana Invernizzi ha consegnato a Marzia Rizzotto una bellissima targa alla memoria del padre. Grazie al contributo dei presenti la Società Fratelli Rizzotto ha raccolto 350 € che saranno devoluti alla Sezione locale della Croce Rossa. Valutato il successo ottenuto dalla prima edizione e soprattutto gratificati dalla soddisfazione unanime dei partecipanti, il team organizzatore ha deciso che l’evento verrà sicuramente replicato nel 2023. N° 90 | 31 MARZO 2022 23 ACSI MAGAZINE
In Puglia circuito "Everybody Swim" e campionato regionale di pallanuoto Prosegue senza sosta il cammino delle società pugliesi verso il campionato nazionale in programma il 30 aprile e 1 maggio allo Stadio del nuoto di Riccione. Il 6 marzo si sono svolte 2 gare molto importanti, le ultime a livello provinciale. Al mattino la piscina Icos Manduria ha ospitato 195 atleti appartenenti alle società ACSI della provincia di Brindisi e Taranto. Al pomeriggio invece “il MUV” ha ospitato 250 atleti tutti appartenenti a società della provincia di Lecce. Oltre al grande numero di partecipanti ciò che più ci preme sottolineare è stata la partecipazione di 11 atleti special (2 al mattino e 9 a pomeriggio) che hanno gareggiato insieme a tutti gli altri compagni abbracciando in pieno lo spirito del circuito Everybody Swim. Il medagliere per le gare del mattino vede protagonista indiscussa Icos Francavilla (31 medaglie) seguita da Icos Lecce (26) e Feel good (24). Nel pomeriggio invece gli atleti di Oltremare sono saliti per ben 38 volte sul podio mentre i padroni di casa Muovi Lecce 22 volte al pari della DG nuoto. L’ultima tappa del circuito, la regionale è prevista per il 27 marzo nella piscina Acquapool di Calimera (Le) dove si attendono quasi 400 partecipanti. Il 19 marzo si è svolto invece il campionato regionale di Pallanuoto ACSI per la categoria Under 16. Le tre società partecipanti si sono affrontate in un girone all’italiana dove alla fine ha avuto la meglio la squadra Icos Monopoli; sul secondo gradino del podio sono saliti invece i nuotatori pugliesi e al terzo posto i padroni di casa della Icos San Giorgio. Anche in questo caso oltre ai riscontri del campo, ha vinto l’inclusione in quanto le squadre erano formate sia da ragazzi che da ragazze. Ora per la vincente c’è da lavorare sodo in vista del quadrangolare nazionale in programma a Riccione sempre il 30 aprile e 1 maggio. N° 90 | 31 MARZO 2022 24 ACSI MAGAZINE
Il Giro dei Venti: competizione sportiva di vela e ciclismo tra Puglia e Grecia Dal 27 giugno al 1° luglio 2022 Puglia e Grecia saranno la cornice d’eccezione della prima edizione de Il Giro dei Venti, la prima competizione amatoriale ciclo-velistica internazionale che si svolgerà tra il Salento e Korfu al 1° luglio 2022. La manifestazione è stata ideata e portata avanti nel suo sviluppo dal Cavaliere Sergio Filograna, già fondatore di Workness. Insieme a lui lavora un Comitato Organizzatore presieduto da Antonio Marano, affiancato da Marco Saligari, Responsabile Sezione Ciclismo, Roberto Ferrarese, Responsabile Sezione Vela, e Samanta Demontis, in qualità di Direttore Artistico. Oltre a Lega Navale, partner tecnico del progetto sarà ACSI, che nello specifico fornirà supporto nell’organizzazione delle tappe ciclistiche e delle veleggiate previste dalla competizione. Obiettivo de Il Giro dei Venti con circa duecento partecipanti, tra ciclisti e velisti, sarà quello di promuovere lo sport in senso ampio, come strumento di benessere psicofisico, ma non solo. I territori coinvolti nell’iniziativa avranno, infatti, un ruolo da protagonisti e acquisiranno particolare visibilità attraverso la competizione, che diventerà il mezzo con cui narrare le bellezze e le peculiarità delle numerose località pugliesi coinvolte, insieme all’incantevole Corfù in Grecia. Le scuole locali avranno un ruolo rilevante e diventeranno parte attiva durante Il Giro dei Venti. Formazione allo sport, educazione e rispetto dell'ambiente: sono questi i temi su cui il Comitato Organizzativo è attualmente al lavoro e sui quali i giovani verranno coinvolti. A Santa Maria di Leuca (LE), cuore dell’iniziativa, verrà allestito per tutta la durata della competizione un villaggio dedicato agli sponsor e ai comuni coinvolti, con spazi riservati dove verranno proposte al pubblico eccellenze e particolarità di ogni luogo. I comuni aderenti avranno inoltre un’imbarcazione per partecipare alla competizione con un proprio equipaggio. Spongano (LE) sarà invece la suggestiva cornice della chiusura della prima edizione de Il Giro dei Venti, con una serata che animerà l’intero paese, aprendo i cortili di alcuni palazzi, iconici dove sarà possibile degustare i migliori prodotti tipici locali immersi in un’atmosfera magica. Gli ospiti verranno intrattenuti da uno spettacolo organizzato da Muse Milano sotto la direzione artistica di Samanta Demontis. Appuntamento in Puglia il 27 giugno! N° 90 | 31 MARZO 2022 25 ACSI MAGAZINE
Progetto "Centro ippico polivalente, fattoria didattica, pet therapy e campus estivi per i giovanissimi" Centro ippico e pet therapy con… gli asini. Sorgerà a Sarzana (La Spezia) in via Ghiarettolo entro l’estate. Nel progetto anche una fattoria didattica. La struttura nascerà tra il campo sportivo Cristoni e l’area dedicata ai 4x4 su iniziativa di una società sarzanese. E' un progetto di alto profilo sociale e di sport sostenibile che sarà affiliato all'ACSI. GLI OBIETTIVI: Spazio non solo per l’equitazione ma anche per campus estivi dedicati a bambini e ragazzi. SOSTENIBILITA’: L’impianto sarà autosufficiente grazie ai pannelli solari e punta a creare una comunità energetica. Non solo corsi di equitazione ma anche una fattoria didattica, percorsi di pet therapy e campus estivi. Queste alcune delle attività che avranno luogo nel nuovo centro ippico di via Ghiarettolo su un’ampia area, tra il campo sportivo Cristoni e lo spazio dedicato ai 4x4, recentemente acquisita dalla Gestisci s.r.l., società sarzanese specializzata in invertenti ad alta efficienza energetica. Un progetto innovativo e non impattante dal punto di vista ambientale a firma dell’architetto Doriano Lucchesini che comprende anche la realizzazione di parcheggi (pubblici e pertinenziali) e la realizzazione di un percorso di accesso diretto al campo Cristoni, nata con l’obiettivo di riqualificare una porzione del quartiere di San Lazzaro da anni particolarmente degradata a causa dell’abbandono di rifiuti. L’ambizioso progetto, condiviso dalla società con l’amministrazione comunale, la consulta di quartiere e i gestori del Cristoni, è stato presentato al Comune l’8 ottobre. A fine febbraio, con delibera di giunta è stata adottata la variazione al piano regolatore generale per destinare ad attività sportive l’area di 16000 metri quadrati fino ad allora a solo uso agricolo e residenziale. Manca ora il via libera del consiglio comunale alla variante per poter iniziare i lavori che dovrebbero essere rapidi. A raccontarci in esclusiva il progetto, accolto con entusiasmo dalla comunità, è Valerio Scipioni, legale rappresentante della Gestisci s.r.l. “Dopo essere divenuti proprietari dell’area che va dall’eliporto al Cristoni abbiamo subito iniziato a riqualificarla – ha spiegato -.Sono stati raccolti e smaltiti container colmi di ogni genere di rifiuti e abbiamo ripristinato l’uliveto. La speranza è poter partire con il centro con l’arrivo dell’estate”. Non appena ci sarà l’ok non ci vorrà molto tempo per mettere in piedi le attività: le stalle prefabbricate sono già state acquistate e non mancano i giovani che si occuperanno di gestire le iniziative del centro che verrà diretto da Elena Scipioni. N° 90 | 31 MARZO 2022 26 ACSI MAGAZINE
Le idee sono tante, ma tutte puntano ad esaltare la natura. “Oltre a dedicarci all’equitazione come allevamento e scuola, metteremo in piedi una fattoria didattica con ovini e bovini dedicata ai più piccoli – prosegue Scipioni -. Le scolaresche potranno venire a trascorrere una giornata all’aperto interagendo con gli animali. Ci sarà anche la possibilità di intraprendere percorsi di ippoterapia e di onoterapia”, ossia la pet therapy che sfrutta le caratteristiche degli asini, per loro natura dolcissimi, una novità per la nostra zona. “L’asino è un animale estremamente affettuoso - nota Scipioni – e pensiamo che la sua statura, meno imponente rispetto a quella del cavallo, possa rassicurare bambini e disabili. L’empatia che si creerà sarà incredibile”. In programma anche la realizzazione di campus estivi convenzionati con il Comune, per promuovere la socialità anche dei piccolissimi in un ambiente naturale e pieno di animali. L’ultima chicca è l’utilizzo di fonti rinnovabili: il nuovo centro ippico non solo sarà autosufficiente dal punto di vista energetico grazie all’installazione di pannelli solari, ma la volontà della Gestisti S.r.l. è quella di creare una comunità energetica che dovrebbe coinvolgere all’incirca una quarantina di unità immobiliari nei dintorni. N° 90 | 31 MARZO 2022 27 ACSI MAGAZINE
QUALITÀ DELLA VITA Zelensky come Zapata "Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio" di Sabrina Parsi “Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio” è la celebre frase di Emiliano Zapata Salazar - capo rivoluzionario, generale e guerrigliero messicano (1879/1919) - che aderì alla rivoluzione messicana. Alla guida dei braccianti e dei peones - nell’occupazione delle terre usurpate dai latifondisti dello stato di Morelos - scelse la lotta armata basata su ideali di giustizia ed uguaglianza. Allo stesso modo il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky (in carica dal 20 maggio 2019 dopo essere stato eletto per voto popolare) dal 24 febbraio 2022 - data in cui le forze russe hanno iniziato ad attaccare i territori attorno la capitale (Kiev) – esorta il popolo ucraino a contrastare l’invasione russa dell’Ucraina indipendente da 30 anni. Anche Zelensky come Zapata ha preferito sacrificarsi in prima persona insieme al popolo ucraino a beneficio di una giusta causa, piuttosto che sottostare ad un’ingiustizia per preservare la vita. Tuttavia le ingenti perdite di militari ucraini e di civili hanno indotto Zelensky a considerare concessioni alla Russia invitando l’omologo russo - Vladimir Putin - a sedersi al tavolo delle trattative. Sarà sufficiente per porre fine al conflitto che rischia di estendersi oltremisura? In questi giorni nei dibattiti televisivi per alcuni lo spettro di una guerra mondiale è lontano, per altri si avvicina giorno per giorno. Come stanno realmente le cose? Per guerra si intende esclusivamente un conflitto armato cui stiamo assistendo o lo si è anche sostenendo una campagna contro? N° 90 | 31 MARZO 2022 28 ACSI MAGAZINE
All’inizio del conflitto si intravvedeva come soluzione l’Ucraina autonoma senza però entrare nella Nato. Se ancora oggi fosse sufficiente per porre fine a questa sanguinosa guerra con la prospettiva concreta di voler lavorare per costruire una convivenza pacifica, senz’altro aiuterebbe la Russia a migliorare la sua immagine a livello internazionale ripristinando una sua stabilità. Tuttavia il fallimento delle trattative in corso dall’inizio del conflitto lascia spazio - per gran parte degli ucraini - alla convinzione che lo scopo ultimo del Cremlino sia unicamente quello di assorbire con la forza tutto il territorio ucraino. Le forze russe infatti si stanno recentemente concentrando sulla liberazione della regione del Donbass: un territorio ricco di carbone la cui popolazione è per l’80% russofona. In un primo momento poteva apparire come un’opportunità - vista l’importanza del Donbass anche dal punto di vista economico - per convincere Putin ad intavolare finalmente serie trattative di pace. Ma il conflitto continua in tutta la sua ferocia allargando sempre di più la strage dei civili. Secondo il generale Kirill Budanov - capo del servizio di intelligence ucraino - il presidente Vladimir Putin potrebbe lavorare per dividere l’Ucraina in due stati come la Corea. Siamo in gran parte tutti d’accordo che il dialogo, la negoziazione, la conciliazione, il compromesso, siano gli strumenti per trovare una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti garantendo il diritto di una vita libera, pacifica, dignitosa al popolo ucraino. Tuttavia la brutale aggressione da parte dell’esercito russo, la distruzione sistematica dell’ambiente naturale, dei siti culturali, dei presidii sanitari, dell’identità stessa di questo popolo, lasciano ben poca speranza. La pandemia ed ora la guerra in Ucraina stanno producendo in ogni parte del mondo emozioni distruttive come l’ira, la paura, l’odio: sentimenti che offuscano le menti ed induriscono i cuori. Il migliore antidoto è la capacità di gestire le proprie emozioni ancor prima di trattative e negoziazioni: non ci può essere una pace esteriore se non si tutela quella interiore. Le antiche tradizioni di saggezza spirituale come lo yoga e la meditazione hanno prodotto pratiche in grado di controllare le emozioni. Oggi l’antica filosofia indiana - supportata da moderne ricerche scientifiche - ha dimostrato come certi praticanti riescano a raggiungere uno stato di pace interiore anche quando sono sottoposti ad un forte stress: sono più felici, meno sensibili alle emozioni negative e più in sintonia con i sentimenti altrui. La Russia per quanto grande e potente resta comunque una piccola porzione rispetto al mondo contemporaneo che punta ad una sempre maggiore apertura, libertà, democrazia ed al rispetto dei diritti dell’uomo. Tuttavia perchè tutto questo sia possibile e duraturo, occorre una consapevolezza superiore all’ordinario in grado di riconoscere e risolvere i conflitti interiori prima ancora di quelli esteriori. N° 90 | 31 MARZO 2022 29 ACSI MAGAZINE
Come e dove inviare articoli e foto ”ACSI Magazine” intende valorizzare le potenzialità progettuali e le risorse umane che operano su tutto il territorio nazionale. Saranno privilegiate le comunicazioni che annunciano gli eventi con largo anticipo (testi in word e locandine in jpg). I fotoreportages – relativi a manifestazioni già realizzate – devono pervenire in redazione entro le 48 ore successive alla conclusione dell’evento (testi in word ed immagini in jpg). Inviare comunicati stampa, locandine ed immagini all’indirizzo di posta elettronica: comunicazione@acsi.it Colophon “ACSI Magazine” Direttore responsabile: Antonino Viti Condirettore: Enrico Fora Caporedattore: Sabrina Parsi Direzione - Redazione - Amministrazione Sede Legale Via dei Montecatini n. 5 - 00186 Roma Sede Operativa Via Ostiense n. 160/e - 00154 Roma Tel. 06/68100037 - Fax 06/6794632 Internet: www.acsi.it E-mail: comunicazione@acsi.it
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