ASPETTI CLINICO-GERIATRICI DELLE DEMENZE PIETRO GARERI, MD, PHD - 6 OTTOBRE 2012 - UNIVA CALABRIA
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Key points • Principali tipi di demenze • Presupposti neurobiologici delle varie forme di demenza in grado di giustificare i sintomi (per es. la perdita di memoria, i disturbi comportamentali) • Alcune caratteristiche differenziali • L’importanza della prevenzione
Malattia di Alzheimer: FAD, DAT, SDAT, ADLBT, Complesso della SPA demenza di Pick: FTD, FTD+MND, PSP, CBD, M. di Pick, SPA, Demenza semantica Malattia Corticale/ Subcorticale: CJD, GSS, LBD, CADASIL, Demenza da AIDS Disturbi extrapiramidali: M. di Parkinson, SND, Disturbi Spinocerebellari: MSA, OPCA, SCA; Malattia del M. di Huntington, motoneurone: SLA M. di Wilson
Cause di demenza organica Diagnosi neuropatologica in 400 pazienti Studio longitudinale di Lund (1992) - DAT: demenza tipo Alzheimer DAT 9% 3% Miste (DAT + demenza 26% 8% vascolare) Demenza vascolare Degenerazioni fronto- temporali non-DAT (incl. morbo di Pick 1%) Encefaliti (incl. morbo di Creutzfeldt-Jacob) 12% Altre demenze 42% (incl. Tumori 1%) McKeith et al, Neurology 1996; 47: 1113-24
Malattia di Alzheimer: una degenerazione progressiva dell’SNC con un quadro patologico caratteristico Atrofia cerebrale Placche senili Grovigli neurofibrillari Katzman, 1986; Cummings and Khachaturian, 1996
Ipotesi Colinergica Aspetti Istopatologici e Biochimici • Perdita di neuroni colinergici • Riduzione della attività della ChAT • Deplezione di ACh • Riduzione della AChE • Aumento della BuChE • Perdita di recettori nicotinici • Perdita tardiva di recettori muscarinici (M2) • Interazione ACh e attività secretasica (β-amiloide) • Interazione ACh e meccanismi infiammatori (IL1)
Ipotesi Colinergica Evidenze Cliniche • Evidenze istopatologiche e biochimiche correlano con la gravità di malattia • Sostanze ad attività colinergica migliorano la prestazione cognitiva mentre quelle ad attività anticolinergica sono interferenti • Milioni di pazienti affetti da DA in corso di trattamento con anticolinesterasici…
Sistema Colinergico: proiezioni su aree di interesse cognitivo Corteccia parietale Corteccia frontale Nucleo del setto Corteccia occipitale mediale Nucleo basalis Ippocampo
Funzione Colinergica Acetil CoA Glia neurone presinaptico + Colina Colina ChAT BuChE ACh Fessura sinaptica BuChE ACh Colina + neurone AChE Acetato postsinaptico AChE recettore colinergico M o N ACh = acetilcolina; AChE = acetilcolinesterasi; BuChE = butirrilcolinesterasi; ChAT = colinoacetiltransferasi; CoA = coenzima A.
Acetilcolina e metabolismo dell’amiloide
Il deficit colinergico dell’AD determina la sintomatologia clinica l Deficit colinergico – Perdita progressiva dei neuroni colinergici N. basale del Meynert – Riduzione progressiva dell’ACh disponibile – Compromissione di ADL, comportamento Corteccia Ippocampo e funzioni cognitive Bartus et al., 1982; Cummings and Back, 1998, Perry et al., 1978
Quadro clinico Declino cognitivo Disturbi del Comportamento * Perdita di memoria * Oscillazioni dell’umore * Disorientamento * Alterazioni temporale e spaziale della personalità * Afasia * Psicosi * Aprassia Demenza * Agitazione * Agnosia * Wandering * Difficoltà delle * Sintomi funzioni esecutive neurovegetativi Compromissione funzionale * IADL * ADL
NA neuronal loss in LC in AD: > NA metabolism > Noradrenergic activity Link between AD severity and neuronal loss
Lanctot et al., J Neuropsychiatry Clin Neurosci 2001
Acetylcholine • Cholinergic deficits may contribute to symptoms such as psychosis- agitation, apathy, indifference, disinhibition, and aberrant motor behavior. Since virtually all AD patients have loss of cholinergic neurons but some do not have BPSD, other neurotransmitters may be involved. • 5-HT inhibits release of Ach from cortical and hippocampal cholinergic nerve terminals, possibly via 5-HT1B receptors in the hippocampus. The 5-HT3 receptors may also inhibit the release of ACh, whereas 5- HT1A receptors may mediate an increase in ACh release. Thus, disruptions in 5-HT have the potential to influence an already decompensated cholinergic system. • Neuronal losses in the nucleus basalis correlated with psychotic symptoms in Lewy body dementia. CAT shown to be decreased in Lewy body dementia patients with hallucinations. • In summary, evidence supports the suggestion that the addition of serotonergic and cholinergic deficits may be responsible for aggression and psychotic symptoms. Lanctot et al., J Neuropsychiatry Clin Neurosci 2001
Dopamine • 5-HT neurons may inhibit or increase DA release through 5- HT1A receptor • Depression, agitation, psychosis • DA: less altered than other amines in dementia • Agitation or aggression may be associated to a relative spare of dopamine function in AD
Marker Diagnostici per la Malattia di Alzheimer Marker Misura Invasività Accuratezza Neuropsicologia Rievoc. Ritardata Bassa SP: 0.91- 0.98 ST: 0.96-1 MRI Atrofia Ippocampo Bassa ST: 0.82-1 AC: >80% SPECT Ipoperfusione Bassa SP: 0.87-0.96 Temporo-Pariet. ST: 0.42-0.88 MRI+SPECT Bassa SP: 0.92 ST: 0.95 PET Ipometabolismo Bassa SP: 0.85-0.88 Temporo-Pariet. ST: 0.38-0.92
I nuovi criteri per AD • Elevati livelli di tau nel CSF, sia totale che fosforilata (p-tau); • Ridotto uptake di 18fluorodeossiglucoso (FDG) alla PET nella corteccia temporo–parietale; • PET-PIB • Atrofia sproporzionata alla RMN in sede temporo-mesiale, nel lobo temporale laterale e sulla corteccia parietale mediale
Comparazione fra diverse misure della valutazione degli stadi della malattia di Alzheimer CDR GDS MMSE AUTONOMIA GLOBALE DURATA 0-0,5 (no, 1-2 26-30 Completa autonomia nelle 2-3 (?) questionable attività di base e dementia) strumentali 1 (mild) 3-4 18-25 Autonomia ADL; in grado 2-3 anni di vivere indipendente con minimo aiuto 2 (moderate) 5 10-17 Richiede supervisione 2 3 (severe) 6-7 0-9 Dipendenza totale 2-3 Adpt. From S Gauthier, CMAJ 2002;166(5):616-23
AD is a multi-factorial disease: target several risk factors simultaneously for an optimal preventive effect RISK FACTORS Alcohol Hypertension misuse Dyslipidemia Obesity Unhealthy Vascular insults Diabetes APOE, diet Smoking Neuronal damage Other Adult life Mid-life Late-life Transition DEMENTIA genes 0 20 60 75 Physical Cognitive and Brain reserve activity social activity ? Education PROTECTIVE FACTORS
Figure 1. Possible relationships between components of the metabolic syndrome and AD onset [4] Advancing age Weight control: Cytokines Hypertension (TNF-a, IL-6, leptin) METABOLIC SYNDROME: - Obesity - Dyslipidemia - Insulin resistance -Hyperinsulinemia Brain hypoperfusion Neuroglial energy crisis Type 2 Diabetes Mellitus Neurodegeneration Mild cognitive impairment - Dementia
0 A 10–25% reduction in all seven risk factors could potentially prevent 1.1–3.0 million AD cases worldwide. July 2011
Storia naturale Tipo di Sintomi di esordio Esame Modalità di Durata demenza neurologico progressione (anni) Malattia di Deficit di memoria Normale Graduale 10-12 Alzheimer Demenza Deficit di memoria e Segni “focali” A “gradini” con 8-10 vascolare di linguaggio, periodi di apparente disturbi Disturbo della stabilizzazione dell’attenzione e marcia della pianificazione Demenza a Deliri e allucinazioni Segni Graduale con 3-7 corpi di Lewy extrapiramidali fluttuazioni Episodi confusionali Demenza Alterazioni del Segni di Graduale 3-17 frontale comportamento; liberazione disturbi del linguaggio
Gareri et al., Giorn Gerontol 2012; 60:20-27. Fig. 3 Tipo di Demenza 60 54,4 50 40 % 30 25,4 20 11,4 10 6,3 2,5 0 AD* VD ** MD ° PDD °° FTD *° *AD= Malattia di Alzheimer; **VD=Demenza vascolare; °MD=Demenza mista; °°PDD=Parkinson demenza; *°FTD=demenza frontotemporale
“Behavioural and Psychological Symptoms of “BPSD” Dementia” • Sintomi affettivi – depressione, ansia, irritabilità • Sintomi psicotici – deliri, allucinazioni • Distubi della condotta – sonno, alimentazione, sessualità • Comportamenti specifici – vagabondaggio, agitazione/aggressività Finkel & Burns, 2000
Behavioural disorders in cognitive impairment AGGRESSION Physical and verbal aggression AGITATION PSYCHOSES Akathysia Hallucinations Compulsions Delusions Obsessions Sleep disorders Anxiety Reduced self-esteem APATHY Depression Guilt Loss of interests DEPRESSION Gareri et al., 2012, submitted
Gareri et al., Giorn Gerontol 2012; 60:20-27.
DFT • BPSD compaiono precocemente nella demenza fronto- temporale • Altre caratteristiche: – Perdita precoce dell’insight – Esordio insidioso e progressione graduale – Appiattimento affettivo – Declino della condotta sociale interpersonale (scarsa igiene, facile distraibilità, fatuità, iperoralità, comportamento perseverativo e stereotipato, stereotipie del linguaggio, ecolalia)
Demenza a Corpi di Lewy (DLB):epidemiologia e caratterizzazione Costituisce il 25% circa di tutte le forme di demenza senili. La demenza di tipo Alzheimer rappresenta il 50% e le demenze vascolari il 15%. Caratteristiche: presenza dei corpi di Lewy corticali, inclusioni intra-citoplasmatiche eosinofile. Mentre nella M. di Parkinson si ritrovano nei nuclei del tronco (sostanza nera, nucleo basale di Meynert, locus coeruleus, nucleo dorsale del vago), nella DLB, sono presenti diffusamente, anche nella corteccia, e nell’ippocampo.
Demenza a Corpi di Lewy (DLB) SPECT con 123I-FP-CIT Nella DLB (immagine a destra), si osserva una marcata deplezione di terminali dopaminergici presinaptici (da Kemp et al., 2007 20, mod.).
Demenza a Corpi di Lewy (DLB) La SPECT con 99mTc-HMPAO dimostra nella DLB una marcata ipoperfusione occipitale bilaterale (da Kemp et al.,2007 20, mod.).
Demenza a Corpi di Lewy (DLB) La progressiva riduzione della captazione del 123IDaTSCAN nei nuclei striati, fotografa la progressiva perdita delle fibre nigro-striatali dalla condizione di normalità (n =1) a quella di malattia (n = 2 … 10).
VaD: criteri diagnostici HIS (Hachinski Ischemic Score) Originale e modificato Hachinski Rosen Loeb (1975) (1980) (1983) Esordio brusco 2 2 2 Deterioramento a scalini 1 2 1 Fluttuazione dei sintomi 2 Confusione notturna 1 Conservazione relativa personalità 1 Depressione 1 Disturbi somatici 1 1 Labilità emotiva 1 1 Storia di ipertensione 1 Pregresso stroke 2 2 1 Arteriosclerosi in altri distretti 1 Sintomi focali 2 2 2 Segni focali 2 2 2 Singola ipodensità TC 2 Multiple ipodensità TC 3 18 12 10 >7 >4 >5
Pathogenetic mechanisms • Reduced regional cerebral blood flow • Oxidative stress including free radicals • Damage of endothelial cells • Chronic hypoperfusion • Leukoaraiosis • Change in the small penetrating arteries and arterioles in the white matter
O’Brien et al., The Lancet Neurology, 2003, 2:89-98
VaD sottocorticale ischemica: C.A.D.A.S.I.L. CADASIL: Cerebral Autosomal Dominant Arteriopathy with Subcortical Infarct and Leukoencephalopathy. Trasmissione genetica di tipo autosomico dominante Episodi ischemici cerebrali ricorrenti (esordio 30-60 aa) Deterioramento cognitivo con sindrome pseudobulbare Crisi emicraniche Episodi depressivi Diffusa ed estesa ipodensità (TC) o iperintensità (RM) della sostanza bianca cerebrale Grave leucoencefalopatia (rarefazione della sostanza bianca) Lesioni infartuali sottocorticali Angiopatia non-arteriolosclerotica e non-amiloidea dei piccoli vasi Depositi elettrondensi a livello della membrana basale delle arteriole cerebrali Difetto genetico mappato sul cromosoma 19q12.
C.A.D.A.S.I.L.
EFFECTIVENESS AND SAFETY OF CITICOLINE IN VASCULAR MILD COGNITIVE IMPAIRMENT: THE IDEALE STUDY Antonino Maria Cotroneo1, Alberto Castagna2, Salvatore Putignano3, Roberto Lacava2, Fausto Fantò4, Francesco Monteleone5 and Pietro Gareri2 1ASL 2 Turin, (Piedmont, Italy); 2ASP Catanzaro, (Calabria, Italy); 3ASL Napoli1, (Campania, Italy); 4University Hospital Orbassano, Turin, (Piedmont,Italy); 5“Regina Margherita” Hospital, Rome, (Lazio, Italy)
Main characteristics in the cohort studied Citicoline group Non treated group • 265 pts • 84 pts • Mean Mean ageage 79.9±7.8 years 79.9±7.8 years oldold (range 65-94) 65-94) (range • Mean Mean age 78.9 ±± 7.01 age78.9 7.01years yearsold old (range(range 67-90) 65-94) • 122 122 menmen(46.1%), (46.1%), 143 women 143 women (53.9%) (53.9%) • men 36 36 men (42.8%), 48 (42.8%), 48women women (57.2%) (57.2%) • Education6.1±3.8 Education years 6.1±3.8 years • Education5.9 Education ±2.6years 5.9 ±2.6 years • Smokers (5.6%) • Smokers (7.1%) • ADL 4.0±1.8 • ADL 4.1±1.6 • IADL 5.6 ±1.2 • IADL 5.7±2.3 • GDS 5.6±2.2 • GDS 5.8±1.4 • CIRS 3.2±1.3 • CIRS 3.4±1.8 • NPI 8.4±4.5 • NPI 9.2±2.1 • Comorbidities • Comorbidities – Hypertension (75%) – Hypertension (77%) – Osteoarthritis (72%) – Osteoarthritis (70%) – Heart disease (43%) – Heart disease (38%) – Diabetes (35%) – Diabetes (37%) – COPD (15%) – COPD (18%) – Depression (20%) – Depression (23%) – Stroke (15%) – Stroke (11%) • Drugs • Drugs – *Cardiovascular drugs (84%) – *Cardiovascular drugs (81%) – **NSAIDs (48%) – **NSAIDs (52%) – Antidiabetics (35%) – Antidiabetics (37%) – Antidepressants (20%) – Antidepressants (23%) – Others (20%) – Others (24%) Clin Interv Aging, submitted *antiihypertensive drugs, antiaggregants, diuretics, nitrates, β-blockers, digoxin; **Non-Steroidal AntiInflammatory Drugs
MMSE: citicoline group and controls P=0,156 P=0,0001 P=0,0001 Clin Interv Aging, submitted
L’importanza della comorbidità
Il ruolo della prevenzione
Prevention
Take home messages • La malattia di Alzheimer è la demenza più frequente in età geriatrica, seguita dalla DLB e dalla demenza vascolare • Il deficit colinergico è l’aspetto più rilevante della DA, unitamente al danno neuronale provocato dalla b- amiloide • La clinica della demenza è legata alle modificazioni neurobiologiche che sono specifiche e differenti per i vari tipi di patologia (modificazioni NT, Ach, NA, 5- HT, DA, Glu) • La prevenzione, intesa a correggere abitudini di vita scorrette e/o al controllo dei fattori di rischio, è fondamentale, così come la diagnosi ed il trattamento precoci
Anno per anno gioventù sfiorisce; I giorni di primavera sono fuggitivi; I fragili fiori muoiono per nulla E il saggio m’avverte che la vita Non è che una goccia di rugiada Sopra una foglia di loto. Tagore, Poesie Grazie per la vostra attenzione
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