L'evoluzione della sedazione del paziente in sala Emodinamica - Pietro Monti - Infermiere Anestesista Stefano Milletich - Infermiere Anestesista ...

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L'evoluzione della sedazione del paziente in sala Emodinamica - Pietro Monti - Infermiere Anestesista Stefano Milletich - Infermiere Anestesista ...
L’evoluzione della sedazione del
paziente in sala Emodinamica

Pietro Monti – Infermiere Anestesista
Stefano Milletich – Infermiere Anestesista
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Diverse strategie , diverse soluzioni

   Struttura e contesto Lavorativo

   Sedazione – Ansiolisi - Analgesia

   Analgesici - Oppioidi

   Sedativi - Ansiolitici

   Monitoraggio e sicurezza

   Tecnica T.C.I.
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La Struttura
               Ambito Anestesiologico
               Sale Operatorie - 2
               Sala Ibrida - 1
               Sale di Cateterismo - 3

               Cure Intense    9 posti letto
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La Struttura
               Media annua di Procedure
               invasive

               2.500 procedure invasive

                560 procedure assistite con
                    personale di Anestesia
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Anestesia Generale - M.A.C. ( Monitored Anesthesia Care )

            Ipnosi

                                       Ipnosi   Analgesia

Analgesia            Miorilassazione
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Ipnosi (Ansiolisi – Sedazione) - Analgesia

❖ Procedure programmate – Problematiche Ansiogene
    Coro diagnostiche ,
    Studi elettrofisiologici

❖ Richiesta di intervento Cardiologiche – Comfort del paziente e dell’ operatore
    Procedure previste lunghe
    Problematiche muscolo scheletriche del paziente

❖ Procedure Urgenti – Problematiche dolorifiche o Gestione emodinamica e ventilatoria
    Infarti acuti
    Pazienti in shock cardiogeno
    Pazienti intubati post ACC - RCP
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Analgesia

Oppiacei : Alcaloidi derivati dall‘ Oppio
Oppiodi : Oppiacei naturali derivati dall’ Oppio
            Farmaci Sintetici
            Sostanze Endogene
Narcotici : Narkè = Torpore , sonnolenza

Recettori Oppioidi :
     (mu) : μ1 analgesia sopraspinale ( talamo , corteccia )
             μ2 analgesia spinale,
     (kappa) :
     (delta) :

Sontanze endogene , Endorfine , Encefaline , Dinorfine
Meccanismo d’azione nocicettivo : inibizione della trasmissione afferente della sensazione
nocicettiva , corna posteriori del midollo spinale .
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Analgesia

Morfina : Agonista μ , meno liposolubile degli altri oppiodi .
passa meno velocemente la barriera Emato–Encefalica rispetto a Fentanyl a Alfentanil .
• Libera Istamina .
• Stimola direttamente il centro del vomito del midollo allungato , CTZ .
• Può dare Bradicardia per probabile stimolazione Vagale .
• Riduce le resistenze vascolari periferiche sia per la liberazione di Istamina e sia per effetto
  simpaticolitico centrale dovuto anche alla sedazione indotta .

Onset time : ev. , di norma entro 2 min – max fino a 5 min.
Picco d’azione : ev. entro 15 - 20 minuti .
Dosaggi per sedazione nella pratica clinica : 0,05 – 0,1 mg. / Kg.
Durata d’azione 2 – 5(6) ore .
Metabolismo epatico , eliminazione renale (M6G metabolita attivo) .
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Analgesia

Morfina : Farmaco di prima scelta per il dolore da infarto nell’extraospedaliero .

Perché utilizzarla nell’extraospedaliero :
Range terapeutico ampio - minimo rischio di depressione respiratoria .
Vasodilatazione del circolo polmonare con riduzione del preload , riduzione dell’ ipertensione
        polmonare che è la conseguenza dello scompenso cardiaco dovuto all’ infarto e che
        spesso provoca edema polmonare acuto .
Sedazione intrinseca , diminuisce il tono simpatico riducendo la produzione di catecolamine
endogene .

Utilizzo in struttura in sala di cateterismo :
Utilizzato da personale di sala di cateterismo .
Poco o nulla utilizzato dal personale di anestesia .
Oppiaceo poco potente in paragone con oppioidi sintetici , azione lenta e imprevedibile .
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Analgesia

Fentanyl : Oppiode sintetico , Agonista μ , sintetizzato nel 1960 .
Riconosce una farmacocinetica tricompartimentale che spiega il fenomeno del tempo di
dimezzamento contesto sensibile ( context sensitive half time ) .

Onset Time : < 30 sec .
Picco d’azione : 5 – 6 min.
Equipotenza con Morfina = maggiore da 50 a 100 volte circa

Avvertenze :
La maggior potenza induce anche effetti clinici più evidenti e veloci .
Depressione respiratoria ↑↑
Nausea e vomito .
Analgesia

 Alfentanil : Oppiode sintetico , Agonista μ , sintetizzato dal Fentanyl nel 1962
 il 90 % del farmaco libero è in forma NON ionizzata e questo gli permette di attraversare
rapidamente la barriera ematoencefalica con rapida insorgenza degli effetti .

Picco d’azione : 1 – 2 min.
Emivita plasmatica : 10 – 15 minuti circa
Equipotenza con Morfina = maggiore 10 circa

Avvertenze :
Depressione respiratoria ↑
Nausea e vomito .
Abbassamento della soglia epilettogena in soggetti in trattamento .
Analgesia

Remifentanil : Oppiode sintetico , Potente Agonista μ , sintetizzato 1990
Oppioide ultrarapido .

 Picco d’azione : 1 – 3 min.
 Emivita plasmatica : 6 – 10 minuti circa
 Metabolismo : Idrolisi da parte delle Esterasi plasmatiche e tissutali . Il metabolismo non è
influenzato da pseudocolinesterasi epatiche atipiche .
 Per la sedazione , previsto l’utilizzo solo con Pompa infusionale e metodica T.I.V.A. o T.C.I.
 Equipotenza con Morfina = maggiore 200 – 400 circa

Avvertenze :
Depressione respiratoria ↑↑↑ - Nausea e vomito - Possibile rigidità toracica .

Naloxone :
Inizio d’azione :     30 sec
Durata d’azione :     30 - 45 min
Ansiolisi – Sedazione

BDZ – Benzodiazepine : Scoperte nel 1955 , circa 2.000 BDZ conosciute , di cui circa 30 di
comune utilizzo medico .
➢ Diazepam , Alprazolam , Lorazepan , Oxazepam , Bromazepam , Flunitrazepam , ecc.

Le caratteristiche comuni a tutte le BDZ conosciute sono quattro e in base al dosaggio in
maniera crescente sono :
1) Azione Anti convulsiva
2) Azione Miorilassante
3) Azione Ansiolitica
4) Azione Sedativo – Ipnotica

Ansiolisi : è l’eliminazione della condizione di paura e di preoccupazione data dal sentire una
minaccia
Sedazione : è la calma e la tranquillità , associata ad indifferenza e sonnolenza .
Ansiolisi – Sedazione

Midazolam : sintetizzato nel 1975 , entra di comune uso clinico intorno agli anni ‘90
e da allora sostituisce il Diazepam nelle sedazioni ospedaliere .
Oggigiorno è in assoluto la BDZ più usata in Anestesia .
Completamente idrosolubile , con una buona tolleranza all’ iniezione ev.
Onset time : entro 5 min. ev. - nettamente più lento del Diazepam ( circa 1 min. )
             ansiolisi e sedazione si instaurano in tempi diversi a causa dell’idrosolubilità
             del farmaco che rallenta il passaggio attraverso la barriera emato-encefalica) .

Aspetti Anestesiologici :
❖ Amnesia anterograda .
❖ Potenziamento dell’effetto del Propofol . Teoria della co-induzione .
❖ Depressione respiratoria dose dipendente .
❖ Effetto sinergico con tutti gli Oppioidi .

Flumazenil :
Antagonista ad alta affinità con il sito di legame delle BDZ sul recettore
ma senza attività intrinseca . Fiala da 0,5 mg
Ansiolisi – Sedazione

Propofol : selezionato nel 1970 fra oltre 3.000 molecole derivate dal Fenolo .
Primo uso clinico 1977 Kay B , Rolly G.

 La molecola è addizionata ad una miscela contenete un’emulsione lipidica composta da olio di
soia , glicerolo, fosfatide d’uovo .
 Facilmente contaminabile da Gram - , siringhe aspirate da più di 6 ore sono potenzialmente a
rischio .

Meccanismo d’azione : Gaba mimetico
Picco d’azione : 30 – 60 sec.
Metabolismo : epatico ed extra-epatico
Dosaggi Sedazione T.I.V.A. : da 1 fino a 4 mg. / Kg.
Per la sedazione , previsto l’utilizzo solo con Pompa infusionale e metodica T.I.V.A. o T.C.I.
Costi

Morfina 10 mg       :   0,41   CHF   -   0,38   € circa
Fentanyl 0,1 mg     :   0,67   CHF   -   0.62   € circa
Alfentanil 1 mg     :   0,22   CHF   -   0,20   € circa
Remifentanil 1 mg   :   2,33   CHF   -   2,15   € circa

Midazolam 5 mg      : 0,82 CHF - 0,76 € circa

Propofol 1% 20ml : 1,47 CHF - 1,36 € circa
Propofol 1% 50ml : 3,78 CHF - 3,50 € circa

Dexmedetomidina : 28,60 CHF - 26,60 € circa

Pompa siringa per T.C.I. : 4.500 CHF - 4.180 € circa
Monitoraggio VS. Scale di valutazione:
Saturazione O2 - Capnografia
 Scala di Ramsay : Valuta il livello di sedazione e quindi di coscienza semplice e pratica , ha il
limite di essere troppo soggettiva .

Paziente sveglio :
Ramsay 1 : ansioso e agitato
Ramsay 2 : collaborante , orientato e tranquillo
Ramsay 3 : risponde ai comandi

Paziende addormentato :
Ramsay 4 : con veloce risposta a stimolo doloroso o forte stimolo uditivo
Ramsay 5 : risposta lenta a stimolo doloroso ,o forte stimolo uditivo .
Ramsay 6 : risposta agli stimoli assente o minima
Scale di valutazione:
RASS ( Richmond Agitation Sedation Scale ) .

              Punteggio   Descrizione          Caratteristiche del paziente
                                               Molto violento , pericoloso per gli
                   +4     Aggressivo
                                               operatori
                                               Rimozione tubi , drenaggi ,
                   +3     Molto Agitato
                                               cateteri , aggressivo

                                               Movimenti inopportuni , contrasta
                   +2     Agitato
                                               con il ventilatore automatico

                                               Ansioso , apprensivo , ma i
                   +1     Inquieto             movimenti non sono aggressivi o
                                               vigorosi
                          Vigile , calmo ,
                    0
                          orientato
                                               Non completamente sveglio , se
                    -1    Sonnolento           chiamato tiene gli occhi aperti per
                                               più di 10 secondi
                                               Si sveglia , se chiamato tiene gli
                    -2    Leggera sedazione    occhi aperti per meno di 10
                                               secondi .
                                               Si muove , apre gli occhi se
                    -3    Moderata sedazione
                                               chiamato
                                               Non risponde se chiamato , ma si
                    -4    Sonno profondo       muove o apre gli occhi se
                                               stimolato
                          Incosciente non      Non risponde alla voce o agli
                    -5
                          risponde             stimoli
T.I.V.A.

 T.C.I.
DEFINIZIONE

Variante della TIVA.
Metodica che permette di impostare una concentrazione costante di
farmaco nel plasma del paziente.

               ??                          ??
UN PO’ DI STORIA

1968: primo modello matematico (Krueger-Theimer)
1981: Schwilden dimostra funzionamento di una TCI
1997: Acronimo TCI ufficialmente riconosciuto in ambito
  medico
1998: I.C.I. sviluppa «Diprifusor»
Modello Farmacocinetico
Tricompartimentale
Cosa ci serve?

Algoritmo Farmacocinetico

            C. Minto        T. Schnider
Cosa ci serve?
Cosa ci serve?
Cosa ci serve?

Monitoraggio adeguato:
Come impostiamo la nostra pompa?

Nella T.I.V.A. :

ml/h

Schema di Roberts (mg/Kg/h)?
(Anaesthesia. 1988 Mar;43 Suppl:147.Induction and maintenance of propofol anaesthesia. A manual infusion scheme.
Roberts FL, Dixon J, Lewis GT, Tackley RM, Prys-Roberts C.)
Come impostiamo la nostra pompa?

Nella T.C.I.:

                mcg/ml
Ricordarsi: Il dosaggio del propofol è
calcolato sempre sul peso reale
Come impostiamo la nostra pompa?

Concentrazione plasmatica (cP)

Concentrazione sito effettore (cE) SNC
TARGET – Propofol (sedazione)

1 mcg/ml dose iniziale

0,2 - 0,4 mcg/ml dopo 30-60’’ osservando lo stato di coscienza;

Ricercare la giusta concentrazione che permetta al l’operatore di
lavorare e al nostro paziente di dormire;
Risveglio

Tempo di risveglio: 1,5 - 1 mcg/ml .

Fattori influenzanti:
Analgesia
Sedativi
( Miorilassanti )
( Temperatura )
Ritardo nella riduzione dosaggio ipnotico
Risveglio
Risveglio

E’ si vero che il 50% del propofol è stato eliminato, ma va considerato
ancora il restante 50% che è dipendente dalla durata dell’infusione e
dalla quantità utilizzata.

Questo discorso non vale per il Remifentanyl.
TARGET – Remifentanyl (sedazione)

Modalità T.C.I.

Se si prevede di utilizzare la tecnica all’induzione:

1 ng/ml dose iniziale ( ~ 0,03 mcg/kg/min)
Incremento di 0,5 – 1ng/ml fino ad uno stato di «assopimento» in cui il
paziente è risvegliabile alla «chiamata».

Individuare una dose di mantenimento che permetta al paziente di
mantenere un respiro spontaneo ( il dosaggio o livello, è soggettivo e
può essere influenzato dallo stato di agitazione del malato).
Risveglio
Tempo di decremento contesto sensibile
Remifentanyl

Attenzione:

Ipotensione

Bradicardia

Iperalgesia postoperatoria
TAKE HOME MESSAGE

MOLTI CASI DA
 ASSISTERE
TAKE HOME MESSAGE

MOLTEPLICI APPROCCI
GRAZIE
per l’attenzione
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