Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...

Pagina creata da Emanuele Mazzola
 
CONTINUA A LEGGERE
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

FEDERAZIONE MODA ITALIA: ESITI GIUNTA E CONSIGLIO NAZIONALE
                       Giunta e Consiglio Nazionale di Federazione Moda Italia si sono riuniti il 29 febbraio 2016 al
                       Mipap - Milano Prêt-à-Porter. Il Presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, nel citare
                       alcuni dati sull’andamento del mercato, ha manifestato una certa cautela sull’intensità della ripresa,
                       dopo le previsioni al ribasso dell’OCSE sulle stime del PIL 2016 dall’1,4% all’1%, con una
                       disoccupazione in Italia all’11,4% e quella giovanile al 37,9%. A febbraio l’Istat ha poi registrato
                       un calo della fiducia dei consumatori ed una lieve crescita per quella delle imprese. In 20 anni, dal
                       1995 al 2015, secondo la ricerca Confcommercio – Cer, le tasse locali sono incrementate del 248%
                       e quelle centrali del 72%. A fronte di questa situazione di mercato, l’unica via d’uscita è di ridurre
                       tasse, eliminare la clausola di salvaguardia sugli ancora possibili aumenti dell’IVA e tagliare la
                       spesa pubblica improduttiva. Nel 2015 l’abbigliamento e calzature hanno registrato un’inversione
                       di tendenza, con un segno positivo (+0,9%), dopo il -0,8% del 2014. Dai dati dell’Osservatorio
                       Acquisti CartaSi, gli acquisti degli italiani con carta di credito nei negozi di moda a dicembre 2015
                       sono incrementati del 5,2% sullo stesso mese del 2014. A gennaio 2016, l’incremento medio
                       registrato è dello 0,9%, con valori differenti da regione a regione. Quanto all’attività sindacale, il
                       Presidente Borghi ha illustrato le azioni portate avanti con la SOSE – Società per gli Studi di
                       Settore, segnalando l’impatto degli Factory Outlet Center sui negozi di vicinato e chiedendo
                       l’inserimento dell’Outlet Center Brennero. Il Presidente Borghi ha evidenziato l’importanza dei
                       correttivi congiunturali anticrisi introdotti, grazie all’azione di Federazione Moda Italia, nello
                       studio di settore WM05U Tessile Abbigliamento Calzature. Nel 2014, su 43.756 posizioni congrue
                       su un totale di 75.019 posizioni aperte, ben 10.372 sono passate da uno status di non congruità ad
                       uno di congruità. Abbiamo segnalato a SOSE casi concreti di criticità nell’applicazione dei
                       correttivi aggiornati negli studi di settore 2015. FederModaItalia è intervenuta bloccando un
                       provvedimento nazionale volto a dare la possibilità alle Onlus di poter vendere i capi di
                       abbigliamento, accessori moda e calzature ricevuti in donazione allo scopo di finanziare progetti
                       aventi finalità sociale o umanitaria. Federazione Moda Italia è stata anche impegnata in un
                       confronto intercategoriale in Confcommercio su due proposte di direttive UE su vendite on line e a
                       distanza di contenuti digitali e di beni materiali, rivendicando in particolare la responsabilità dei
                       produttori in tema di garanzie per vizi dei prodotti nei confronti dei clienti finali e il divieto di
                       prevedere nei contratti di fornitura clausole (spesso presenti) volte a restringere il diritto di rivalsa
                       del commerciante nei confronti del fornitore. Infine, FederModaItalia ha segnalato alle Istituzioni
                       competenti la problematica sull’obbligo o meno dell’esercente di richiedere la carta d’identità nel
                       momento in cui si trova obbligato a ricevere un pagamento con carta di credito (obbligo previsto
                       con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità. Il Presidente Borghi ha poi illustrato gli esiti ancora
                       a macchia di leopardo del sondaggio sulla data di avvio dei saldi, affermando che siamo distanti
                       dall’obiettivo di 15.000 questionari che si spera di raggiungere solo se ci sarà l’effettivo
                       coinvolgimento delle sedi provinciali di tutto il Sistema Confcommercio. Non basta, infatti,
                       un’indicazione di soli numeri, ma occorrono proprio i questionari che saranno raccolti e presentati
                       in un confronto ciascuno nella propria regione e tutti insieme alla Conferenza delle Regioni. Il
                       Presidente Borghi ha illustrato il piano delle attività 2016 con tutti i vantaggi per gli Associati, a
                       partire dalla convenzione sulle commissioni sul transato POS pari allo 0,8% con carta di credito e
                       dello 0,3% con bancomat; la convenzione per personal shopper e gestione di buyer nei rapporti con
                       i consumatori cinesi; l’antitaccheggio; l’illuminazione a led; il visual merchandising; i workshop di
                       psicologia di vendita; il progetto UNI – FederModaItalia di profilazione e rating di un negozio di
                       moda; lo slang della moda; ModApp; il progetto “Diamo luce alle vetrine”, l’etichettatura dei
                       prodotti tessili; la lotta alla contraffazione.

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

FEDERAZIONE MODA ITALIA: BLOCCATA POSSIBILE VENDITA DIRETTA PER ONLUS
                       Federazione Moda Italia, con il sostegno della Responsabile dell’Osservatorio legislativo e delle
                       relazioni istituzionali della Confcommercio, è intervenuta con successo per ridimensionare la
                       portata di una Proposta di Legge in discussione nell’iter parlamentare alla Camera dei Deputati su
                       “Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità
                       ambientale”. In particolare, il Presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, ha esposto
                       alle Istituzioni le preoccupazioni sulle possibili ricadute negative sul piccolo commercio di un
                       provvedimento volto ad introdurre in un articolo riguardante la “Distribuzione di articoli e
                       accessori di abbigliamento a fini di solidarietà sociale”, la possibilità per le Organizzazioni non
                       lucrative di commercializzare i prodotti conferiti in quantitativi eccedenti le reali necessità di
                       fabbisogno degli indigenti allo scopo di finanziare progetti aventi finalità sociale o umanitaria.
                       Grazie all’intervento di Federazione Moda Italia ed all’approvazione di un emendamento che ha
                       raccolto le istanze del Presidente Borghi, firmato dai Deputati Massimo Fiorio e Susanna Cenni,
                       l’articolo è stato riformulato, in modo da non dar luogo a fastidiosi fenomeni di concorrenza sleale,
                       nel seguente modo: “I beni che non sono ritenuti idonei ad un successivo utilizzo sono gestiti in
                       conformità alla normativa sui rifiuti”.

MODA: AL MIPAP IL BLU PROTAGONISTA DELLE PROSSIME COLLEZIONI
                       Su Fashion Mag (http://it.fashionmag.com/news/Mipap-e-il-blu-il-colore-del-prossimo-autunno-
                       inverno,662249.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email) è stato pubblicato un articolo
                       sul blu che sarà il colore di moda nelle collezioni femminili per il prossimo autunno/inverno, così
                       come presentato al Salone del prêt-à-porter, Mipap. “Blue is the new pink”: il colore del cielo, e
                       della notte, diventa la nuova cifra stilistica della personalità femminile, da solo o abbinato ad altre
                       tinte di stampe policrome o a altre nuance di tendenza come il color cammello o il color mattone.
                       Non mancano capi per ogni occasione, dai comodi completi dal taglio deciso ai pantaloni per
                       affrontare le attività dinamiche della giornata, fino a sontuosi abiti da sera. Anche la proposta degli
                       accessori si abbina a questa tendenza: come i gioielli che uniscono oro e blu e ricordano cieli e
                       costellazioni, e borse a pochette arricchite da stelle preziose di cristalli scintillanti. Un colore
                       dominante, il blu, ma anche un linguaggio universale che unisce collezioni italiane e straniere,
                       grazie a una ricca varietà di nuance.

PRADA: INAUGURA READY TO BUY DALLA PASSERELLA AL NEGOZIO
                       Su Fashion Magazine (http://fashionmagazine.it/ItemByCategory.aspx?ItemID=68572) del 25
                       febbraio 2016 è stato pubblicato un articolo su un’iniziativa di Prada sul “see now-buy now”
                       in occasione della sfilata autunno-inverno 2016/2017 della griffe. In particolare le borse
                       Pionnière e Cahier, presentate nel corso della sfilata, saranno subito disponibili nei
                       monomarca di Milano, Parigi, Londra e New York. In Italia, si potranno acquistare questi
                       modelli negli store del brand in via Montenapoleone e Galleria Vittorio Emanuele nel
                       capoluogo lombardo, avenue Montaigne e faubourg Saint-Honoré a Parigi, Old Bond street e
                       Sloane street a Londra e Broadway, Madison avenue e 5th avenue a New York. La Pionnière
                       si contraddistingue «per la sua forte identità, una ricercata lavorazione artigianale, originali
                       dettagli in ottone e colori sofisticati». Gli elementi in metallo color bronzo della Cahier
                       ricordano gli angoli protettivi dei vecchi volumi, evocati anche da altre caratteristiche:
                       dall'utilizzo del saffiano, in omaggio alle copertine rigide, alla pattina in colore contrastante,
                       come nelle coste dei libri.

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

E-COMMERCE: EXPORT PRODOTTI ITALIANI ONLINE VALE 6 MLD, 4% SU TOTALE
                       Su Fashion Mag (http://it.fashionmag.com/news/E-commerce-l-export-di-prodotti-italiani-
                       online-vale-6-mld-il-4-del-totale,661359.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email)
                       è stato pubblicato un articolo che riporta i dati di una ricerca dell’Osservatorio Export della
                       School of Management del Politecnico di Milano, che ha evidenziato come solo il 4% delle
                       vendite di prodotti italiani all’estero avvenga attraverso il canale dell’e-commerce, per circa 6
                       miliardi di euro. La maggior parte del fatturato dell’export online è riconducibile ai grandi
                       retailer online, seguiti dai marketplace e dai siti di vendite private. Il settore più esportato
                       attraverso i canali digitali è la moda, che pesa per oltre il 65% delle vendite online
                       oltreconfine (poco meno di 4 miliardi di euro). I principali mercati di sbocco sono l’Europa e
                       gli Stati Uniti, seguiti da Giappone e Russia, mentre sono ancora poco presidiati Cina e Sud
                       America. Lo studio rileva come pesi complessivamente 1,5 miliardi di euro l’export online
                       “diretto”, in cui l’interazione con il cliente finale è gestita da un operatore con ragione sociale
                       italiana, attraverso i siti dei produttori, i siti di retailer online o multicanale o i marketplace
                       con dominio “.it”. L’export online diretto è riconducibile per il 70% circa al fashion, seguiti
                       dal cibo e dall’arredamento, con il 10% ciascuno. Il canale più rilevante è quello dei retailer
                       nazionali che valgono per il 60%, mentre il 25% è generato da siti propri di aziende
                       produttrici e il 15% da marketplace italiani. Vale invece 4,5 miliardi di euro l’export online
                       “indiretto”, attraverso i siti di e-commerce dei grandi retailer online stranieri, i grandi
                       marketplace con domini stranieri o i siti delle vendite private internazionali che acquisiscono
                       prodotti in Italia per poi venderli in tutti i Paesi in cui sono presenti.

INTIMO: INSTALLATI A MILANO (CORRENT E MARGHERITA) PRIMI CORNER SHOP PARAH
                       Sulla rivista di settore Intimo Retail (http://www.intimoretail.it/news/leggi?id_news=1380) è
                       stato pubblicato un articolo sull’installazione il 22 febbraio 2016 dei primi corner shop di
                       Parah a Milano in due importanti negozi di intimo, tra l’altro associati a FederModaMilano
                       Corrent e Margherita. Il progetto Corner shop di Parah è partito infatti da Milano con i primi
                       moduli espositivi dedicati alle collezioni intimo e mare primavera/estate. A fine 2016 saranno
                       20 in tutta Italia. Per Matteo Rienzo, business developer di Parah: «La parete espositiva e i
                       corner brandizzati rappresentano la punta dell’iceberg, la parte visibile di un piano più
                       articolato. Il nostro obiettivo è gestire lo spazio espositivo insieme ai retailer: il progetto
                       permetterà sia di migliorare l’immagine dei negozi sia di aumentare le performance di vendita.
                       Tutti gli strumenti messi a punto con questo programma mirano a passare da una logica di sell
                       in a una logica di sell out. Con il cliente, infatti, sviluppiamo il business a 360 gradi, il che
                       significa offrire contratti di fornitura privilegiati, garantire sconti e resi, affrontare
                       problematiche come la gestione delle rimanenze. A regime il programma Corner shop
                       dovrebbe avere un’incidenza del 15% sul fatturato complessivo dell’azienda». Maggiori
                       informazioni su http://www.intimoretail.it/newsletter/INTIMORETAILWEEKLY290216.pdf

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

DRESSYOUCAN: L’ABITO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO
                       DressYouCan è il rivoluzionario servizio di e-renting di capi firmati che libera le donne da
                       ogni vincolo e apre le porte ad un nuovo lusso: quello di togliersi lo sfizio di indossare quello
                       che si vuole ma soprattutto l’abito giusto al momento giusto (per un’occasione speciale, una
                       cerimonia, un evento importante o anche solo una serata da ricordare). DressYouCan è la web
                       luxury boutique che, tramite l’innovativo sistema del noleggio, offre una nuova ed esaltante
                       fashion experience, avverando il sogno di sentirsi glamour e chic. Un nuovo infinito
                       guardaroba a disposizione per giocare con i capricci della moda e osare scoprendo il
                       ricchissimo catalogo on line, che comprende abiti trendy, outfit da passerella, pezzi vintage e
                       capi icona, in costante aggiornamento anche grazie alla possibilità offerta alle clienti ed ai
                       negozi di moda interessati di mettere a noleggio i propri vestiti. Con pochi semplici click ci si
                       registra sul sito, si scelgono taglia e tipologia, si procede con l’ordine e in massimo 48 ore
                       tutto arriva a destinazione, sulla porta di casa. DressYouCan inoltre si fa promotore del Made
                       in Italy sostenendo giovani stilisti emergenti ricchi di talento, fornendo una preziosa vetrina
                       per far conoscere le loro creazioni. L’offerta di DressYouCan è arricchita dal magnifico
                       showroom in centro a Milano, a due passi dalle colonne di San Lorenzo, in Via Gian Giacomo
                       Mora, 1, dove su appuntamento ci si può divertire a provare gli abiti e ricevere consulenze
                       personalizzate da personale preparato ed esperto, guidato da Caterina Maestro, ideatrice e
                       fondatrice del progetto. Se l’obiettivo è quello di essere la più cool, con DressYouCan è facile
                       vincere la sfida. Info su http://www.dressyoucan.com/

MILAN FASHION WEEK: SINTESI DELLE PROPOSTE DEI BRAND IN PASSERELLA
                       Conclusa la Milan Fashion Week, la settimana della moda, riteniamo utile presentare una
                       sintesi delle proposte di moda presentate direttamente dai brand nelle passerelle milanesi per
                       la prossima stagione Fall/Winter 2016-2017 selezionate da Fashion Mag
                       (http://it.fashionmag.com/).

ALESSANDRIA: WORKSHOP SUL MARKETING SENSORIALE NEL FASHION STORE
                       Si terrà lunedì 14 marzo - dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a Palazzo del Monferrato - via San
                       Lorenzo 21, Alessandria il workshop formativo “Marketing sensoriale nel fashion store”,
                       sull’importanza del coinvolgimento dei sensi nel processo di acquisto, organizzato da
                       Terziario Donna-Confcommercio di Alessandria e Ascom Confcommercio Alessandria e
                       patrocinato da Federazione Moda Italia. L’obiettivo del corso è di fornire a commercianti e
                       addetti alle vendite strumenti per conoscere e utilizzare i cinque sensi per massimizzare
                       l’esperienza di acquisto del consumatore all’interno del negozio. I partecipanti saranno dotati
                       di un kit formativo composto dal libro “Marketing sensoriale nel Fashion Store” e da
                       esperienze interattive multimediali accessibili tramite smartphone con l’utilizzo di un QR
                       CODE. Per informazioni, contattare la Segreteria di Terziario Donna - via Modena 29,
                       Alessandria tel. 0131 314821 - email: terziariodonna@ascom.al.it

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

MANTOVA: ATTENZIONE ALL’ETICHETTATURA TESSILE. IN CORSO I CONTROLLI
                       Nei giorni scorsi, alcune aziende associate hanno segnalato le visite in negozio da parte di
                       Organismi controllori della conformità dell’etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature.
                       In particolare, sono stati notificati verbali di contestazione a seguito di analisi sulla
                       composizione fibrosa di alcuni prodotti, che hanno rilevato difformità nelle percentuali delle
                       componenti. Confcommercio Mantova con Federazione Moda Italia si sono subito attivate per
                       tutelare al massimo le aziende Associate, contestando da subito la terzietà dell’operatore
                       commerciale rispetto alla posizione di chi è direttamente responsabile della composizione
                       fibrosa indicata in etichetta e nei documenti commerciali. Si ricorda che i controlli delle
                       etichette nei negozi possono essere di tre tipi: visivi (si guarda se l’etichetta è presente o
                       meno; se è scritta almeno in italiano con composizione in ordine percentuale decrescente; in
                       caso di aggiunte di origine animale, se contiene l’indicazione “Contiene parti non tessili di
                       origine animale”), documentali (si controlla che la composizione fibrosa dei capi sia indicata
                       anche nelle fatture, scritta per esteso e non con codici); analitici (prelevando i capi per farli
                       analizzare da strutture specializzate di Agenzia delle Dogane, CNR e Innovhub). Le
                       informazioni sull’etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature sono disponibili su
                       http://www.federazionemodaitalia.com/it/servizi/tematiche-interesse/etichettatura

MILANO: IN CITTA’ E PROVINCIA CONTROLLI NEI NEGOZI SULL’ETICHETTATURA
                       A seguito di alcuni controlli effettuati la scorsa settimana da funzionari ispettivi in alcuni
                       negozi di moda dei Comuni della provincia di Milano, ma anche on-line per verificare la
                       corretta etichettatura dei prodotti tessili riportate sui capi di abbigliamento, FederModaMilano
                       ricorda a tutti gli operatori commerciali di prestare molta attenzione all’etichettatura dei
                       prodotti tessili che segue, in termini generali, una serie di disposizioni europee (Regolamento
                       UE 1.007/2011) ed italiane (D.Lgs. 194/99 e D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo), al fine
                       di evitare pesanti sanzioni. Per chi non avesse avuto modo di partecipare agli incontri SOS
                       Etichettatura organizzati da Federazione Moda Italia - Confcommercio a Milano, Lodi e
                       Monza, si ricorda l’importanza per i commercianti di verificare in particolare che l’etichetta
                       sia in lingua italiana (es. “100% Cotone” e non “100 % Cotton”); contenga la composizione
                       fibrosa con la denominazione della fibra scritta per esteso (“100% Cotone” e non “100 CO”) e
                       la percentuale del peso indicata in ordine decrescente (es. “90% Cotone 10% Seta”); trovi
                       corrispondenza a quanto scritto nei documenti commerciali (es. se nelle fatture ci deve essere
                       il riferimento alla stessa percentuale di composizione fibrosa indicata in etichetta); sia
                       saldamente fissata al prodotto messo in vendita; indichi nome, ragione sociale o marchio ed
                       anche sede legale del produttore/importatore (estremi del produttore ex art. 104 del D. Lgs.
                       206/2005 – Codice del Consumo); preveda l’indicazione “Contiene parti non tessili di origine
                       animale” (ad esempio per piumini, maglioni con toppe o inserti in pelle, bottoni in madreperla
                       o corno naturale). Federazione Moda Italia è a disposizione delle aziende per qualsiasi
                       informazione su una materia tanto complessa quanto ancora sconosciuta a moltissime imprese
                       anche       manifatturiere.      Tutte        le     informazioni       sono     disponibili  su
                       http://www.federazionemodaitalia.com/it/servizi/tematiche-interesse/etichettatura

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Articoli di Moda di Federazione Moda Italia - 4 marzo 2016 - primo ...
Articoli di Moda
                                di Federazione Moda Italia – 4 marzo 2016

PAVIA: AL VIA UNA NUOVA EDIZIONE DEI CORSI DI SARTORIA
                       A partire da marzo 2016 prenderanno il via nel centro di formazione di Corso Cairoli 100 i
                       percorsi di sartoria organizzati da Ascom Confcommercio Pavia. Si tratta di un corso di taglio
                       e confezione, in 108 ore, altamente professionale che porterà i partecipanti ad acquisire, al
                       termine di un percorso di studi triennale, un diploma legalmente riconosciuto a livello europeo
                       (Euromode School). È previsto anche un corso di riparazione abbigliamento, articolato su 48
                       ore di lezione, che insegnerà le basi per le piccole riparazioni di sartoria. Per il Presidente di
                       Federazione Moda Italia Pavia, Pietro Ferretti: «Da anni l’Associazione risponde alle mutevoli
                       richieste di un mercato del lavoro che, da un lato, è particolarmente avaro di opportunità, ma
                       che dall'altro sta assistendo a un ritorno delle professioni più tradizionali e spesso
                       sottovalutate». Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’Ascom Confcommercio
                       Pavia        http://www.ascompavia.it/index.php/notizie-ed-eventi/item/1209-corsi-di-sartoria-
                       aperte-le-iscrizioni

INSIEME PER ENASARCO: LA COALIZIONE PER IL VOTO DI AGENTI E AZIENDE
                       Agenti, Rappresentanti di commercio e Ditte mandanti saranno chiamati a breve a scegliere
                       direttamente i nuovi organi di vertice di Enasarco. Insieme per Enasarco è la grande coalizione che
                       riunisce le principali rappresentanze degli agenti di commercio e delle ditte mandanti e si presenta
                       con due liste: in rappresentanza degli agenti “Agenti per Enasarco” e delle case mandanti “Imprese
                       per Enasarco”. La coalizione che presenterà alle urne 81 candidati (54 scelti tra gli agenti e 27 in
                       rappresentanza delle ditte mandanti) che provengono da ogni parte d’Italia si pone l’obiettivo del
                       rilancio dell’attività di Enasarco sul territorio all’insegna della trasparenza e dell’efficienza
                       gestionale e finanziaria, per far tornare protagonisti gli agenti e le imprese. L’Assemblea dei
                       delegati, una volta costituita, eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione che, a sua volta,
                       nominerà il nuovo Presidente nazionale. Le elezioni per la costituzione dell’Assemblea dei delegati
                       si svolgeranno, per via telematica, da venerdì 1° aprile 2016 a giovedì 14 aprile 2016. Dureranno
                       quattordici giorni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nei giorni dal lunedì al venerdì e dalle ore 9.00 alle
                       ore 20.00 nei giorni di sabato e domenica, secondo quanto previsto dal Regolamento elettorale.
                       Federazione Moda Italia sostiene la coalizione “Insieme per Enasarco”, ricordando che nelle sedi
                       delle associazioni aderenti alla coalizione è previsto un sistema di assistenza al voto. Info su
                       http://www.insiemeperenasarco.it/1/elezioni_990968.html

SLANG DELLA MODA: LA PAROLA DELLA SETTIMANA E’ TAGLIA
                       La parola de “Lo Slang della Moda” della settimana è: TAGLIA. In inglese: SIZE. In francese:
                       TAILLE. In russo: РАЗМЕР. In cinese (mandarino): 尺寸. Si ricorda che è on line la versione web
                       de “Lo Slang della Moda” (www.slangdellamoda.it) con la possibilità per gli utenti di tradurre i
                       termini tipici della moda dall'italiano all'inglese, francese, russo e cinese (mandarino). Lo “Slang
                       della Moda” è un piccolo dizionario illustrato con i più comuni termini e neologismi creati proprio
                       nell'ambito della moda. Uno strumento di grande utilità per diffondere la cultura del bello e del
                       Made in Italy nel mondo, immaginato per gli operatori del dettaglio moda, per gli addetti alle
                       vendite che approcciano clienti stranieri e per i turisti stranieri stessi. Per informazioni su “Lo Slang
                       della Moda” contattare gli Uffici di Federazione Moda Italia (info@federazionemodaitalia.it
                       oppure tel. 02.76015212).

  Federazione Moda Italia: C.so Venezia 53 – 20121 Milano tel. 02.76.015.212 - fax 02.76.003.779 fedmoda@confcommercio.it
                                      www.federazionemodaitalia.it – C.F. 80057730154
Puoi anche leggere