MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33

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MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
Maggio • Anno VIII • n° 4 • (Poste Italiane s.p.a. • Sped. in Abb. Post. • 70% • CN/AP)
                           Gratuito

AGENZIA DI COMUNICAZIONE
                                                                                                                                      MUSICA
                                                                                                                                Luigi Sorbi
                                                                                                                                      MODA
                                                                                                                                Rosé a Pois
                                                                                                                                      ARTE
                                                                                                                                Giorgio Pignotti
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
2| Piceno 33 Maggio 2016
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
Piceno 33 Maggio 2016 |3
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
4| Piceno 33 Maggio 2016
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
L'editoriale
    di Fabiana Pellegrino
                                                                                 SOMMARIO

                                                                 		 07                             News

C
                                                                 		 10		                           Focus
            on un 1° Maggio alle porte per chi scrive, ri-
                                                                 		              Smart City Index 2016
            flettere sulla «smartness» non può prescin-             15                             Moda
            dere da una lieve annotazione sul «lavoro                            Un mondo Rosé a Pois
            intelligente». In questa epoca devota alla
            scarsità per molti e al godimento per pochi,         		 18                           Sociale
essere «smart» assume un significato complesso, incon-                     Poliambulatorio della Caritas
sueto. Allora, la domanda diventa «come vivere intelli-
gentemente?». Rischiamo di metterci una vita a rispon-           		 20                           Musica
dere. Interessante, allora, rileggere cosa scriveva Cesare                                   Luigi Sorbi
Pavese 74 anni fa, quando la vita era forse meno «smart»,
                                                                 		 22                               Arte
ma l'uomo decisamente più intelligente.
                                                                                        Giorgio Pignotti
                                                                 		 24                         Attualità
A Giulio Einaudi, Torino. Torino, 14 aprile 1942                                       Dossier Coldiretti
                                                                 		 26                   Astri Nascenti
Spettabile Editore,
Avendo ricevuto n. 6 sigari Roma — del che Vi ringrazio
                                                                                                 Motette
— e avendoli trovati pessimi, sono costretto a risponder-        		 27                          Eureka!
vi che non posso mantenere un contratto iniziato sotto                                   Basta un istante
così cattivi auspici. Succede inoltre che i sempre rinnova-
ti incarichi di revisione e altre balle che mi appioppate,       		 28                 L'Ascoli di Petò
non mi lasciano il tempo di attendere a più nobili lavo-                                  Toteri e torturi
ri. Sì, Egregio Editore, è venuta l'ora di dirvi, con tutto il
rispetto, che fin che continuerete con questo sistema di         		 29                                Pnl
sfruttamento integrale dei Vostri dipendenti, non potre-                         I tuoi prossimi 10 anni
te sperare dagli stessi un rendimento superiore alle loro
                                                                 		   30       A qualcuno piace nerd
possibilità. C'è una vita da vivere, ci sono delle biciclette
da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da                                 Game of Thrones
godere. La Natura insomma ci chiama, egregio Editore;                 31           Fly musical con noi
e noi seguiamo il suo appello. Fatevi fare il Bini da un
altro.                                                                                      #aliceperme
                                                                 		 32                       Liberrante
                                   Cordialmente. C. Pavese
                                                                                         Cantami o diva
                                                                 		 33                   Naturalmente
                                                                                               Tarassaco
Cesare Pavese, Lettere 1926-1950
                                                                 		 35              Il giardino di Lola
                                                                                         La violacciocca
                                                                 		 36               Cheap & Creative
                                                                             La natura è piena di genio

                                                                                      Piceno 33 Maggio 2016 |5
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
6| Piceno 33 Maggio 2016
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
News

Le Marche sono “Il Bello d’ Italia”
Il Corriere della Sera ha rilanciato
la rubrica “Il Bello dell’Italia” con
un’inchiesta intitolata “Siamo il
Paese più sognato al mondo. Ma il
turismo rende solo 76 miliardi”, ci-
tando le Marche come esempio di
capacità di promozione turistica ri-
spetto ad altre regioni. “Le Marche
si promuovono con campagne so-
cial, mostre legate al Giubileo e va-
lorizzando artisti «adottati» come
Lorenzo Lotto. Ancora il sogno, il
desiderio: in fondo, ci si innamora
di qualcosa di irreale, no? La sfida
è rendere possibile una relazione
vera, forse anche duratura con i vi-
sitatori”.

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      www.primapaginaonline.it Piceno 33         Maggio 2016 |7
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
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                           Maxi appalto per le
                           mense scolastiche.

   A
                       rriva il maxi-appal-   misura per i bambini e con una par-         giugno, con l'apertura delle buste pre-
                       to da quasi 6 milio-   ticolare novità: tutti i cibi inscatolati   vista per il successivo 8 giugno. Il va-
                       ni di euro per cam-    che non verranno utilizzati non sa-         lore contrattuale stimato per la durata
                       biare rotta sulle      ranno sprecati, ma verranno destinati       di 36 mesi e ulteriori 24 mesi di even-
                       mense scolastiche      alle associazioni di volontariato per       tuale rinnovo è pari a 5.734.500 euro,
                       ascolane. Una gara     fornire pasti a chi non può permetter-      considerando che il corrispettivo per i
   che assegnerà il servizio di ristorazio-   seli. Una vera e propria rimodulazio-       primi tre anni sarà di 3.440.800 euro.
   ne scolastica a basso impatto ambien-      ne del servizio, voluta dall'assessore      Il costo di ogni pasto sarà di 4,55 euro.
   tale in tutte le scuole elementari e gli   alla pubblica istruzione del Comune         Il servizio fa riferimento alla gestione
   asili comunali per i prossimi cinque       di Ascoli, Massimiliano Brugni, in          (personale incluso) del 90% dei refet-
   anni (tre più rinnovo per altri due        raccordo col sindaco. Il bando preve-       tori comunali, esclusa la mensa di via
   anni) con l'obiettivo di garantire una     de la presentazione delle offerte e dei     Sardegna dove si utilizzerà personale
   qualità sempre più alta dei cibi, su       relativi progetti entro il prossimo 6       comunale.

8| Piceno 33 Maggio 2016
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
News

Porta a porta in tutta la città                                                       Trapianti,
Ascoli Piceno - L’ultimo consiglio comunale di Ascoli ha dato il via libera
all’estensione della raccolta differenziata dei rifiuti, col metodo del porta a
                                                                                      potenziate le
porta spinto, a tutta la città. Attualmente il servizio è garantito da Ascoli         attività
Servizi Comunali esclusivamente nel centro storico, a Campo Parignano e
a Porta Romana. Dai prossimi mesi la metodica del porta a porta sarà estesa           Potenziate le attività per il pre-
a Porta Cappuccina (da settembre), Porta Maggiore (da ottobre) e Monticel-            lievo e il trapianto di organi e
li e frazioni (da novembre) e si passerà da 5.000 a 22.000 utenti serviti. Si         tessuti. Lo ha stabilito la giun-
tratta di un progetto ambizioso quanto necessario, attraverso il quale il Co-         ta regionale che ha stanziato
mune si prefigge di raggiungere il 65% di differenziazione del rifiuto. “La           280 mila euro per l’attuazione
mancata attivazione della sesta vasca da parte della provincia impone che i           e il potenziamento di progetti.
costi necessari per la copertura di un progetto così ambizioso vengano so-            Nel corso degli anni la Regione
stenuti dai contribuenti ascolani attraverso uno specifico incremento della           Marche si è distinta a livello na-
Tari. – sostiene il sindaco Guido Castelli – Ne avremmo fatto volentieri a            zionale come regione solidale,
meno, ma la dissennata politica di Palazzo San Filippo non ci lascia margi-           tra le prime sia per donazione
ni e soluzioni alternativi. Gli investimenti e le spese che questa operazione         sia per l’aspetto trapiantologico
comporterà (acquisto nuovi automezzi, kit, attività di promozione etc.) sono          vero e proprio, qualificando il
superiori infatti al milione di euro e, solo con la fiscalizzazione di questi         settore come eccellenza sanita-
oneri, potremo sostenere il progetto. Ricordo inoltre – continua il primo             ria regionale. Per quanto attiene
cittadino – che nel 2014 Ascoli si collocò tra le 10 città italiane meno care         alla donazione e con riferimen-
per la tassa rifiuti. Ma no-                                                          to ai donatori procurati nel 2015
nostante questo lusinghie-                                                            si è avuta una percentuale del
ro risultato, che ci ha visto                                                         30,6 per milione di popolazio-
ai primi posti su scala na-                                                           ne, nettamente superiore alla
zionale e primi nelle Mar-                                                            media nazionale del 21,9 e so-
che nel Rapporto annuale                                                              stanzialmente stabile rispetto
sui costi dell’Osservatorio                                                           all’anno precedente in cui si è
prezzi e Tari di Cittadi-                                                             avuto un 31,7. Particolarmente
nanza Attiva, già all’epoca                                                           significativa la riduzione delle
paventammo il rischio che                                                             opposizioni alla donazione, pas-
in futuro avremmo dovuto                                                              sate da 35,53% del 2013 al 24,36
pagare di più”.                                                                       del 2014, fino al 13,33% nel 2015
                                                                                      (percentuale più bassa di Italia).
                                                                                      Per l’attività trapiantologica, nel
                                                                                      2015 sono stati 73 gli interventi
La black list dei cibi più contaminati                                                di cui 39 di rene, 31 di fegato,
                                                                                      2 di fegato e rene, un trapianto
Broccoli cinesi, prezzemolo vietnamita, basilico indiano. Sono i tre prodotti         rene da vivente; complessiva-
in testa alla lista nera dei cibi importati più contaminati, presentata dalla Col-    mente da maggio 2005 – quando
diretti, sulla base delle analisi condotte dall’Agenzia europea per la sicurezza      è stato attivato il Nuovo Centro
alimentare (Efsa) nel Rapporto 2015 sui Residui dei Fitosanitari in Europa. I         Trapianti – al 31 dicembre 2015
broccoli dalla Cina presentano nella quasi totalità dei casi (92 per cento) re-       sono stati effettuati 769 trapianti
sidui chimici ben oltre i limiti, ma a preoccupare è anche il prezzemolo del          di cui 374 di reni, 381 di fegato,
Vietnam con il 78 per cento di irregolarità e il basilico dall’India che è fuori      2 di pancreas, 5 fegato e rene, 5
norma in ben 6 casi su 10. Nella classifica dei prodotti più contaminati elabo-       di pancreas e rene, 2 di rene da
rata dalla Coldiretti, ci sono però anche le fragole dall’Egitto che superano i       vivente.
limiti nell’11% dei casi, così come il 5 per cento delle arance che arriva peraltro
                                                       in Italia grazie alle agevo-
                                                       lazioni all’importazione
                                                       concesse dall’Unione Eu-
                                                       ropea. Un problema sen-
                                                       tito anche nelle Marche,
                                                       considerato che nel giro di
                                                       dieci anni è quasi tripli-
                                                       cato il valore della frutta
                                                       importata dall’estero, pas-
                                                       sato da 13 a 30 milioni di
                                                       euro, secondo un'analisi
                                                       della Coldiretti regionale
                                                       su dati Istat.

                                                                                                      Piceno 33 Maggio 2016 |9
MUSICA Luigi Sorbi MODA - Piceno33
Focus

                        Smart?
                                                                   NO,
                                                                  grazie.

   Nel rapporto Smart City Index
   2016 Ascoli Piceno non brilla.
                 La nostra provincia resta al 71° posto nel ranking
                nazionale del Rapporto Smart City Index sulle 116
                 città capoluogo d’Italia, esattamente dov’era nel
             2014. Di contro, la regina del Belpaese è Bologna, che
                                     si aggiudica lo scettro italiano.
                                                                      di Fabiana Pellegrino

   S
             mart City Index è il rap-     di analisi per la PA, i risultati del     cambiamento e l’abilità nel fornire
             porto di EY che analizza      rapporto consentono inoltre alle          alla comunità delle piattaforme in-
             le 116 città capoluogo        aziende dei settori maggiormente          tegrate ed efficaci per l’erogazione
             italiane utilizzando oltre    coinvolti nel processo di trasfor-        dei servizi. Tra questi le infrastrut-
             470 indicatori, classifica    mazione delle città (IT, Utility e        ture per la diffusione della banda
   lo sviluppo di reti e infrastruttu-     mobilità) di individuare le aree          larga, i servizi digitali (infomobi-
   re intelligenti delle città italiane,   d’intervento più redditive, in cui        lità, scuola, sanità, turismo, @go-
   misurando la loro capacità di in-       sviluppare iniziative ad alto po-         vernment), lo sviluppo sostenibile
   novare e offrire servizi di qualità     tenziale, partendo da un sistema          delle città (ambiente, reti energeti-
   ai propri cittadini. Nell’edizione      condiviso e comparabile.                  che, mobilità alternativa).
   2016, l’approccio di analisi è stato
   realizzato con un’impostazione a        Le Smart City sono resilienti, at-        Anche quest’anno il podio re-
   strati: dalle infrastrutture di rete,   trattive e competitive e rappre-          sta saldamente nelle mani delle
   ai sensori che rilevano le informa-     sentano un volano per l’economia          grandi città del Nord Italia: su-
   zioni, alla delivery platform che le    del Paese. Gli indicatori utilizzati      bito dopo Bologna la città più in-
   elabora, permettendo di erogare         da EY per stilare la classifica pren-     novativa è Milano anche grazie
   applicazioni e servizi a valore ag-     dono in considerazione la capaci-         ad Expo, che strappa l’argento a
   giunto per i cittadini da parte di      tà delle istituzioni di investire in      Torino, quest’anno scesa al terzo
   soggetti pubblici e privati. Diven-     servizi per i cittadini, l’esistenza di   posto della classifica. Roma perde
   tato un’indispensabile strumento        infrastrutture capaci di assorbire il     terreno e scivola dal 4° al 9° posto.

10| Piceno 33 Maggio 2016
Focus

Purtroppo il Sud mostra un ritar-        2014, dimostrando di essere una         re una Smart City per strati, sia
do strutturale, bisogna aspettare la     città “smart e vivibile” a dimostra-    necessario disporre di una mas-
32esima posizione per incontrare         zione della smartness come mol-         sa critica (di risorse, di soggetti,
la prima metropoli del Sud, Na-          tiplicatore della qualità della vita.   di mercato) attualmente presente
poli, e Lecce la prima città media       Seppur in fondo alla classifica, le     nelle città con più di 80.000 abitan-
al 52° posto. La maglia nera resta       città del “benessere analogico”         ti. Tornando ad Ascoli, tuttavia,
in Sicilia con i principali capoluo-     mostrano alta vivibilità anche in       una buona notizia c’è: a fronte di
ghi che, come nel 2014, si attestano     presenza di bassa diffusione del-       mediocri risultati su infrastrutture
in fondo della classifica. Caglia-       le innovazioni, tra queste Fermo        e reti, sensoristica, vision e strate-
ri al 33° posto guadagna 11 posti        nelle Marche e Lanusei, Tempio e        gia, si piazza in prima fascia per
rispetto allo scorso anno, anche         Olbia in Sardegna.                      “smart citizens e vivibilità della
grazie alla forte informatizzazione                                              città”.
delle scuole con l’81% delle aule        Tornando sulla provincia ascola-        “Il nostro Paese deve guardare alle
connesse nella regione. Le città         na, essa conferma il trend nega-        iniziative smart di successo e in-
medie mostrano le performance            tivo delle città più piccole, solo 7    terpretarle come tappe di un per-
migliori con un trend generale           (Mantova, Lodi, Cremona, Pavia,         corso che trasformi le città in luo-
che vede oltre 23 città tra il 4° e il   Sondrio, Siena e Aosta) ottengono       ghi con qualità della vita crescente
39° posto. Tra le piccole città brilla   la prima fascia del ranking, e di       e a costi sostenibili”, ha dichiarato
Mantova che si posiziona al 4° po-       queste ben cinque sono lombarde.        Andrea Paliani, Partner EY, Med
sto con un balzo dal 35° posto nel       Dunque sembra che, per realizza-        Advisory Leader.

                                                                                                   Piceno 33 Maggio 2016 |11
Focus

12| Piceno 33 Maggio 2016
Focus

ASCOLI, IL CAMMINO SMART È LUNGO
L’intervista al presidente del consiglio
comunale, Marco Fioravanti.
                                       lavori di analisi riguardanti l'an-    gli interventi strutturali di ricon-
                                       damento della vita di una realtà       versione urbana e di sostegno al
                                       urbana, occorre sempre capire i        processo di start up nella nuova
                                       punti di vista, da dove la città in    economia digitale. Sono state fat-
                                       esame parte e in che modo rag-         te scelte ben precise sulla pianifi-
                                       giunge punti intermedi. Sincera-       cazione della mobilità e accessi-
                                       mente, credo che si sia svolto un      bilità nella città, considerando le
                                       lavoro molto valido nella defini-      periferie come risorse di questo
                                       zione degli obiettivi e nell’analisi   sviluppo. Il modello della città in-
                                       dell’identità territoriale. Lavoro     telligente si concentra totalmente
                                       faticoso e invisibile che richiede     sulla qualità della vita, al centro ci
                                       una mentalità progettuale e una        sono le persone e le famiglie e ogni
                                       forte capacità di ascolto. Occorre     scelta avrà come finalità la valoriz-
                                       una serie di azioni realizzate in      zazione dei parchi fluviali e delle
                                       modo congiunto e coordinato con        aree verdi, la tutela dell’ambiente,
                                       soggetti diversi e con la partecipa-   la riduzione dei rifiuti e la pedona-
«Non basta una singola azione          zione dei cittadini. Il Comune di      lizzazione delle piazze recuperate
per rendere una città innovativa       Ascoli Piceno lo sta facendo, cer-     incrementando i servizi pubblici e
e all'avanguardia». Ne è sicuro il     cando di agevolare anche l’inter-      privati. Questi sono i passaggi da
presidente del consiglio comuna-       vento privato nell’innovazione per     compiere per trasformare Ascoli
le, Marco Fioravanti, che fa il pun-   trasformare la città e compensare      Piceno in una vera smart city».
to sullo stato dell’arte, anzi della   le esigenze del cittadino del futu-
smartness, della nostra città.         ro, ossia un cittadino sempre più      In che modo le amministrazioni
                                       digitale».                             possono contribuire a innovare le
Nel rapporto Smart City Index                                                 infrastrutture e i servizi?
2016 Ascoli è stabile al 71° posto,    L’amministrazione comunale da          «Le amministrazioni hanno il ruo-
proprio come nel 2014. Su 116 cit-     anni mira a una città smart…           lo fondamentale di coordinamen-
tà capoluogo, il risultato non è lu-   «La progettazione della smart city     to, di stimolo degli interlocutori
singhiero. Che lettura dà di que-      è caratterizzata dalla capacità di     e di acceleratore del processo con
sta analisi e di questi risultati?     visione e intercettazione delle ri-    scelte pubbliche e con il coinvolgi-
«Quando si compie una lettura su       sorse pubbliche necessarie per         mento delle start up nelle nuove

                             Il
                         Comune
                          vuole
                   agevolare anche
                      l'intervento
                    dei privati per
                     trasformare
                         la città.

                                                                                                Piceno 33 Maggio 2016 |13
Focus
                            esigenze delle persone. I Comu-           senza di Hub 21 in parte lo stiamo
                            ni saranno determinanti anche in          sviluppando».
                            base alla loro capacità di investire      Come possono i governi locali re-
                            nelle infrastrutture digitali e con       cuperare flussi di entrate e deci-
                            seri progetti di rigenerazione ur-        dere se e come consentire ai loro
                            bana».                                    cittadini di partecipare?
                                                                      «Il governo locale ha una sola pos-
                            L’amministrazione ha richiesto            sibilità: dotarsi di una straordina-
                            anche la partecipazione della co-         ria capacità progettuale accompa-
                            munità ascolana nella costruzio-          gnata dal coinvolgimento dei vari
                            ne della smart city, come proce-          strati territoriali. Questo può con-
                            de l’iter amministrativo e a cosa         sentire nuove risorse che vadano
               In una       mira esattamente?
                            «Il coinvolgimento della comunità
                                                                      a sbloccare anche cofinanziamenti
                                                                      privati e di conseguenza oppor-
          smart city        locale è fondamentale per lo svi-
                            luppo del progetto; una smart city
                                                                      tunità di nuove professionalità. Il
                                                                      modo più efficiente di partecipare

           i cittadini      deve promuovere l’integrazione
                            e coinvolgere i cittadini affinché
                                                                      è comunicare la visione e gli obiet-
                                                                      tivi».
                            questi diventino parte integrante
         sono parte         dell'infrastruttura della città. È un
                            importante passaggio da effettua-
                                                                      Quali sono le politiche e quali
                                                                      sono le convergenze possibili de-
         integrante         re: da smart city che fornisce infra-
                            strutture per i cittadini a infrastrut-
                                                                      gli investimenti pubblici?
                                                                      «Le politiche pubbliche sono quel-

         della città.       tura formata dai cittadini e dalle
                            loro risorse integrata come città
                                                                      le della raccolta differenziata dif-
                                                                      fusa, della mobilità ciclabile, della
                            in un ambiente smart. Per questo          riduzione dell’inquinamento lu-
                            si vuole costruire un progetto co-        minoso, della riqualificazione dei
                            erente e omogeneo alle esigenze           parchi pubblici. Questi obiettivi
                            dei vari soggetti che conoscono la        sensibili possono avere una con-
                            città, quindi un piano non utopico        vergenza con gli investimenti solo
                            ma concreto, che nasce dal basso.         coinvolgendo il privato in alcuni
                            Questa omogeneità, unita al coin-         dei processi compatibili, riducen-
                            volgimento di investimenti privati        do le spese e ristrutturando le con-
                            ci consente di avere maggiori op-         cessioni dell’impiantistica di pro-
             Il modo        portunità di finanziabilità e una         prietà comunale, come stiamo già
         più efficiente     maggiore efficacia delle azioni che       facendo da tempo».
        di partecipare      andremo a compiere».
         è comunicare                                                 Come avviare un dialogo compe-
        la visione e gli    A suo parere quali opportunità            titivo/partenariato pubblico-pri-
            obiettivi.      sociali ed economiche si prospet-         vato fra imprese e aree urbane?
                            tano nei nuovi contesti urbani?           «Come accennavo prima, il dialo-
                            «Nei nuovi contesti urbani si pos-        go collaborativo pubblico/privato
                            sono generare prospettive interes-        che rafforzi la nostra posizione
                            santi sul piano economico-sociale,        nella competizione globale, lo ab-
                            se tutto viene accompagnato da            biamo in realtà gia avviato, ma
                            una riconversione culturale. La           si struttura maggiormente inve-
                            città del futuro dovrà avere come         stendo le risorse laddove il player
                            focus l’accoglienza e l’attrazione        del settore privato individui delle
                            di intelligenze. L’accoglienza con-       opportunità che generino valore e
                            segna al commercio e al turismo           lavoro, in modo da poter valoriz-
                            nuovi segmenti di mercato da svi-         zare il territorio, promuovere le
                            luppare, l’attrazione attraverso gli      eccellenze, aumentare servizi, svi-
                            incubatori e acceleratori di nuove        luppare nuove opportunità di im-
                            imprese, se supportati e stimolati        presa ed esplorare il mercato digi-
                            con la possibilità di sviluppo di         tale. Tutto ciò chiaramente è molto
                            progetti pilota, possono diven-           complesso, una vera sfida per il
                            tare una meta ambita da tutto il          cambiamento, un nuovo rapporto
                            mondo. Vogliamo creare un polo            con i cittadini, che si può realizza-
                            di produzione di idee innovative,         re solo definendo i giusti confini
                            sostenibili e con possibilità di con-     ed elaborando un giusto partena-
                            quista di mercati, e grazie alla pre-     riato fra pubblico e privato».

14| Piceno 33 Maggio 2016
Moda

UN MONDO ROSÉ A POIS

                  Piceno 33 Maggio 2016 |15
Moda

                                                                               di Fabiana Pellegrino

   S
          iamo nel 2003, anno in cui         Quanto è forte questo rapporto e
          Gioia Del Frate, creatrice         quanto – oggi – è difficile mante-
          appassionata di oggetti,           nere questo standard?
          vestiti, accessori, petit cho-     «Tutti i prodotti Rosé a Pois sono
   se, dà vita al marchio Rosè a Pois.       realizzati al 100% in Italia. Il Made
   Maria Elisa Scataglini, PR & Social       in Italy è uno dei valori principa-
   Media Manager Rosé a Pois, ci             li in cui l’azienda ha sempre cre-
   racconta la storia della maison.          duto e sponsorizzato. È una sorta
                                             di responsabilità sociale nei con-
   Chi c’è dietro questo marchio,            fronti delle clienti che acquistano
   quali sono le menti creative?             un capo o un accessorio, certe di
   «Le collezioni sono il risultato          avere così nell’armadio un prodot-
   dell’estro creativo della fashion         to di qualità. Sicuramente, oggi,
   designer Gioia Del Frate suppor-          è sempre più difficile mantenere
   tata in tutte le fasi del processo, sia   standard elevati senza scontrarsi
   creativo che di sviluppo prodotto         con il fortissimo mercato del fast
   o di vendita, da un team compo-           fashion, senza dover scendere a
   sto di sole donne. In un momento          compromessi con prezzi sempre
   in cui il ruolo del sesso femminile       più elevati, ma è pur vero che cre-
   non ha ancora ricevuto il giusto ri-      diamo fortemente nelle radici su
   conoscimento sociale, in un’epoca         cui si fonda il nostro brand e l’ita-
   in cui si pensa che nelle posizioni       lianità è uno di quelli».
   apicali possano esserci solo uomi-
   ni, noi abbiamo deciso di forma-          Processo creativo: come nasce un
   re una squadra che fa dell’essere         capo Rosé a Pois?
   donna, madre, amica, moglie e             «Non c’è un processo creativo che
   quant’altro un vero e proprio valo-       possiamo definire “standard”.
   re aggiunto. E poi certo… chi me-         Siamo aperte alle ispirazioni che
   glio di una donna può capire una          possono venire da un viaggio, un
   sua “simile”?».                           incontro, un particolare momen-
                                             to storico o uno stato d’animo. In
   Rosé a Pois e il Made in Italy.           linea di massima però possiamo

16| Piceno 33 Maggio 2016
Moda

dire che tutto parte da un’accurata      quale donna vi rivolgete?                 Dove la novità e la personalizza-
ricerca: di nuove tendenze, di for-      «Gli oggetti, i vestiti e gli accessori   zione sono considerate un valore
me, di materiali. Cerchiamo sem-         hanno uno spirito romantico e un          aggiunto, non può mancare un
pre di anticipare, se non andare al      aspetto sensuale, per le donne che        prodotto firmato Rosé a Pois. Nel-
di là, delle mode. Certo, l’analisi      vogliono essere chic e femminili,         la nostra sede di Grottammare, in-
di mercato e delle vendite, che è la     principesse metropolitane dall’e-         vece, si trova il nostro outlet».
parte meno poetica del nostro la-        leganza innata. Tutte le creazioni
voro, dobbiamo farla sempre, ma          hanno il fascino di essere “senza         Il marchio, magari, domani: dove
non è di certo la parte fondamen-        tempo” per superare epoche e              volete arrivare?
tale».                                   mode temporanee. La donna che             «Non mettiamo limiti ai nostri
                                         veste Rosé a Pois vuole avere un          sogni. Vogliamo arrivare dove le
Processo produttivo: come l’idea         guardaroba esclusivo, indossa-            nostre capacità, le nostre compe-
creativa si trasforma in materiale       re un prodotto curato nei minimi          tenze, la nostra cura nella realizza-
e prodotto finito?                       particolari: dai tessuti, alle linee      zione dei prodotti ci porteranno.
«C’è una fortissima sinergia tra le      passando per gli accessori e le           Di certo nell’immediato futuro, c’é
nostre menti creative e quelle che       mercerie».                                in progetto l’ampliamento della
si occupano dello sviluppo pro-                                                    nostra rete di vendita sia in Italia
dotto. Si lavora in team per avere       Il marchio oggi: dove è possibile         sia all’estero. A questo si aggiun-
una coordinazione ed evitare di          trovarvi?                                 gono le collaborazioni con influen-
pensare capi che non hanno la per-       «Il marchio è presente in oltre 60        cers di successo e la partecipazio-
fetta vestibilità o, al contrario, che   negozi in Italia e in alcune del-         ne alla prossima settimana della
sono perfetti ma con poco appeal».       le principali città europee in tutti      moda milanese con un piccolo fla-
                                         quei punti vendita che fanno della        gship. Poi chi lo sa, magari saremo
Qual è l’ispirazione che guida           ricerca e del servizio un loro pun-       di nuovo qui, il prossimo anno, a
tutta l’atmosfera della maison? A        to fermo nella ricerca dei fornitori.     raccontarcelo».

                                                                                                     Piceno 33 Maggio 2016 |17
Sociale                                                                                         di Dina Maria Laurenzi

                   Che bello sareb-       una mano verso l’altro. Un ospe-     Sciamanna e il responsabile am-
                   be che come un         dale, una casa per anziani o per     bulatoriale Carlo Di Biagio han-
                   ricordo, diciamo,      bambini abbandonati o un centro      no incontrato la cittadinanza per
                   un monumento di        di recupero per tossicodipendenti    presentare i servizi di cura e as-
                   quest’Anno del-        sono state solo alcune delle idee    sistenza a quanti per vari motivi
                   la     Misericordia,   proposte dal papa come segno         non possano accedere alle cure.
                   ci fosse in ogni       tangibile di misericordia. La Dio-   Prevenire e curare a prescindere. E
                   diocesi un’opera       cesi di San Benedetto – Ripatran-    con questo motto il vescovo Carlo
   strutturale di misericordia”. Così     sone – Montalto ha inaugurato ve-    Bresciani ha pensato di inserire il
   Papa Francesco nella veglia di pre-    nerdì 15 aprile il Poliambulatorio   progetto di servizi poliambulato-
   ghiera del 2 aprile in occasione del   presso la Caritas Diocesana.         riali tra quei segni simbolici a cui
   Giubileo della divina misericordia                                          si riferiva il papa.
   aveva invitato le Diocesi a fare       Il vescovo Carlo Bresciani, il re-
   qualcosa di concreto per tendere       sponsabile del progetto Olindo       Il progetto di realizzazione del Po-

18| Piceno 33 Maggio 2016
Sociale

La conferenza stampa di presentazione del poliambulatorio.

        Il centro è                   liambulatorio è iniziato due anni fa
                                      e, grazie a un finanziamento di cir-
                                                                               ne non sono in grado di risponde-
                                                                               re con mezzi propri”. Soprattutto
           la prima                   ca 170 mila euro dell’otto per mille
                                      alla Chiesa Cattolica, ha aperto le
                                                                               in questo periodo in cui la morsa
                                                                               della crisi economica e sociale si

         struttura                    porte. Il centro di via Madonna
                                      della Pietà 11 è la prima struttura
                                                                               fa sempre più stringente, attra-
                                                                               verso questo nuovo servizio si af-

    nelle Marche,                     nelle Marche e vi opereranno una
                                      rete di professionisti, circa 25 tra
                                                                               fianca alle istituzioni civili che da
                                                                               sole non riescono ad affrontare le

     qui lavorano
                                      medici e personale infermieristico       drammatiche situazioni di tanti
                                      a disposizione a titolo volontario,      italiani ed extracomunitari.
                                      e una rete di professionisti esterni.
     25 operatori,                                                             “Il poliambulatorio non nasce
                                      Complessivamente sono sette i            in concorrenza con nessun'altra
      tra medici e                    servizi sanitari gratuiti forniti: gi-   struttura sanitaria, né è di com-
                                      necologia, medicina di base, car-        plemento al sistema sanitario na-
       infermieri.                    diologia, fisiatria, odontoiatria,
                                      otorinolaringoiatria e geriatria.
                                                                               zionale. – spiega il dottor Carlo Di
                                                                               Biagio - Vuole essere di aiuto per
                                      Prestazioni che si vanno ad ag-          persone fragili che non riescono
                                      giungere a quelli tradizionali della     ad avere servizi sanitari anche a
                                      Caritas diocesana: mensa quo-            causa delle loro condizioni eco-
                                      tidiana, distribuzione di vestiti,       nomiche. Cerchiamo di accogliere
                                      centro di ascolto, docce, alloggio       l’uomo e dargli una sua dignità
                                      temporaneo femminile e incontri          aiutandolo in quello che noi ope-
                                      di formazione.                           ratori sanitari possiamo fare: pro-
                                                                               teggere la sua salute. Il nostro pri-
                                      “La Caritas diocesana è l’espres-        mo compito, però, è l’accoglienza,
                                      sione della cura della chiesa locale     far sentire persona colui che viene
                                      per i bisogni delle persone senza        e che molte volte nasconde altri di-
                                      alcuna distinzione di religione,         sagi dietro la richiesta sanitaria”.
                                      di nazionalità o di qualsiasi altro      Il centro ambulatoriale è aperto il
                                      genere; - ha affermato il vescovo        mercoledì, il giovedì e il venerdì
                                      Bresciani – bisogni a cui le perso-      dalle ore 16 alle 18.

                                                                                                 Piceno 33 Maggio 2016 |19
Musica                                    di Fabiana Pellegrino

   LUIGI SORBI,
   il crossover della musica
                                   Magnificat è
                                     l’album del
                               polistrumentista
                                        ascolano:
                              testi religiosi con
                            arrangiamenti pop.

20| Piceno 33 Maggio 2016
Musica
                       A volte ti ca-
                         pita di im-
                         batterti in
                         personag-
                         gi che, pur                            Dodici brani che
                        lontani dal
                      tuo ordinario,
                                                               parlano di Maria
                  hanno qualcosa di                             e del suo amore
importante da darti”. È in questo
modo che Pier Paolo Piccioni mi ha                               per il Padre e
presentato Luigi Sorbi. Polistru-
mentista ascolano conosciuto in
                                                                 l'umanità. Un
molte parrocchie della città come                              album dall'animo
organista e musicista nelle cele-
brazioni eucaristiche, Luigi Sorbi                              estremamente
è un personaggio caleidoscopico.
Lieve come solo gli uomini con lo                                  moderno.
spirito d’un tempo passato sanno
essere – nonostante la giovane età
– accompagnato da una grazia che
non appartiene più a questo mon-
do e sereno, come pochi oggi sono.
Luigi è un uomo gentile, mite, di-
screto. Eppure, sa sorprendere.
Arriva al Musicandia Vintage Stu-
dio con l’intenzione di registrare
un album dal titolo “Magnificat”:
dodici brani che parlano di Maria
e del suo amore per il Padre e l’u-
manità, dall’animo estremamente
moderno. Insomma, Magnificat è
un disco che parla di religione a
suon di pop. È un album decisa-
mente vivo. “All’inizio ero dub-
bioso sulla riuscita della cosa – mi
spiega Pier Paolo nella chiacchie-
rata a tre fatta assieme a lui e Luigi
- temevo di non poter dare molto
al nostro Luigi. Dài su, decémela
com’è: ma mi ci vedete a fare cori
su canzoni sacre? Invece la bo-
nomia di Luigi, la gentilezza di
tratto, la sua determinazione uni-
ta a una grande creatività hanno
avuto la meglio, e posso dire che
il lavoro è uscito molto bene”. Ma       anche di sogni e di ciò che si ha       - arrangiato in uno stile branduar-
perché proprio Maria? Risponde           dentro e vorrei parlare ai giovani,     diano che ben si confà al tempo
Luigi: “ho deciso di celebrare le        trasmettendo loro un messaggio          in 12/8 che lo caratterizza. Ai cori
lodi di Maria perché credo si tratti     positivo. Certo, sono consapevo-        e alle percussioni Marco Paolo e
di una figura attualissima. Ho un        le di correre un gran bel rischio,      Sara, ragazzi di Musicandia, che
grande rispetto per questa Donna         quello di scontentare tutti”. Sì per-   talvolta hanno suonato con Lui-
così bella e solidale verso le fasce     ché il messaggio religioso Luigi lo     gi presso la chiesa di San Pietro e
più deboli della comunità. Pen-          ha messo dentro un contesto laico.      Paolo. Il video è stato realizzato da
so rappresenti la parte tenera di        Tuttavia, Pier Paolo Piccioni è otti-   AFS Videoservice nella bellissima
Dio”. Eppure, nell’immaginario di        mista: “Luigi sta tra la musica sa-     cattedrale di Ascoli Piceno. Vi rac-
Luigi il disco deve emanciparsi da       cra e quella pop, è decisamente un      comando il finale con percussioni
quella “spocchia” ecclesiastica che      crossover”. Il CD sarà disponibile      a palla e cori come se non ci fosse
rischia di irrigidire tutta l’opera.     dal mese di maggio, lanciato dal-       un domani, in una epifania di suo-
Ecco, allora, lo spirito pop: “con       la title-track dell’album, “Magni-      ni che tenterà di esaltare il cristia-
questo album ho voluto allargare         ficat”. “È un brano a mio avviso        no e smuovere l’agnostico dai suoi
il mio solito target, perché si vive     molto bello – racconta Pier Paolo       granitici convincimenti”.

                                                                                                   Piceno 33 Maggio 2016 |21
Arte                        di Valentina Falcioni

22| Piceno 33 Maggio 2016
Arte

L
               ’anno scorso, quan-      sudore che imperla le tempie e il        Giorgio Pignotti, invece, omette
               do mi sono trovata       livello di sfuggevolezza degli oc-       mediante delle pennellate furenti
               per la prima volta di    chi sono tutti segnali di una deter-     proprio parte del volto dei suoi
               fronte alle opere pit-   minata condizione d’animo. Come          soggetti, producendo un vero e
               toriche di Giorgio Pi-   ha sostenuto lo psicoterapeuta e         proprio black out nella mente
               gnotti, ho riesumato     psichiatra statunitense Alexander        dell’osservatore che ne rimane
dalla memoria una citazione dello       Lowen nel 1958: “Non esistono            immediatamente rapito e turbato.
scrittore statunitense, ma di origi-    parole più chiare del linguaggio         Di fatto, davanti alle sue tele in un
ni tedesche, Charles Bukowski che       del corpo, una volta che si è im-        primo secondo si resta spiazzati
in Stati d’Animo scrisse: “Questa       parato a leggerlo”. A tal riguardo,      e insieme inquietati. Poi gli occhi
incompletezza è tutto ciò che ab-       bisogna ricordare che per diversi        si mettono alla smaniosa ricerca
biamo”. L’artista, nato ad Ascoli       secoli è stata ritenuta assoluta-        di un elemento significativo, una
Piceno nel 1979, realizza ritratti                                               traccia familiare, un qualcosa in
di bambini e adulti attraverso una                                               grado di placare risolutivamente
gestualità rapida e istintiva che             L'artista, nato ad                 lo smarrimento. A un certo punto
alcuni critici d’arte, come Maria              Ascoli nel 1979,                  quella manchevolezza favorisce
Letizia Paiato, hanno definito di            realizza ritratti di                una dimensione collettiva all’o-
matrice espressionista.                       bambini e adulti                   pera per cui lo spettatore tende a
Il corpo, come ho riferito decine di         con una gestualità                  distinguere nel visibile qualche
volte, è caratterizzato da un codice         rapida e istintiva.                 impronta di sé. Infine s’intende
paralinguistico, una forma di co-                                                quanto l’essere umano sia legato e
municazione silenziosa e non ver-       mente attendibile la fisiognomica,       influenzato dalla vista, da ciò che
bale che riesce a manifestare i più     “quella disciplina parascientifica       è percettibile con un’occhiata get-
remoti stati emotivi con un’onestà      che, studiando la correlazione tra       tata anche fugacemente e quanto
spiazzante. Le parole possono es-       l’indole e l’aspetto fisico della per-   poco sia abituato a ricercare e in-
sere mascherate da un particolare       sona, si proponeva di dedurre le         terpretare gli input immateriali,
tono di voce, riescono a fingere un     caratteristiche psicologiche degli       gli influssi incorporei, i messaggi
impulso, a emulare un sentimen-         individui dal loro aspetto corpo-        più autentici che la carne riesce a
to e allo stesso tempo a emanare        reo, in particolare dai lineamen-        emanare senza emettere suoni o
una salda credibilità. Non a caso,      ti e dalle espressioni del viso”. Il     stimoli visivi.
quando qualcuno ci fa una confi-        nome greco ϕυσιογνωμονία fu              Per approfondire tali tematiche è
denza, tendiamo a esaminare la          usato per la prima volta con il          possibile visitare fino al 31 mag-
distanza prossemica, la posa del-       medesimo significato da Aristo-          gio 2016 la mostra personale del
le mani, l’inclinazione del busto       tele nel IV secolo a.C. e godette di     pittore marchigiano, intitolata
o del capo, l’atteggiamento delle       ampia considerazione fino al XIX         #Ritratto_01, presso la Galleria
gambe, ma soprattutto siamo por-        secolo. Questo, pertanto, ci aiuta       d’Arte Contemporanea “Osvaldo
tati a scrutare le linee espressive     a capire di quanto riguardo abbia        Licini” di Ascoli Piceno, a cura di
del volto. Le rughe che calcano la      sempre beneficiato lo studio del         Christian Caliandro e nata da un
fronte, i movimenti impercettibili      volto umano nell’interpretazione         progetto di Alessandro Zechini e
delle labbra, il colorito o l’intenso   di un’emozione o addirittura di          dall’associazione culturale Arte
pallore delle guance, lo strato di      una componente caratteriale.             Contemporanea Picena.

                                                                                                   Piceno 33 Maggio 2016 |23
Attualità

                            Dossier Coldiretti,
                            chiuse 1.500 stalle

                               D
                                                   alla fine delle        la pressione delle importazioni di
                                                   quote latte, un        bassa qualità. La vita o la morte di
                                                   anno fa, hanno         molte stalle sopravvissute fino ad
                                                   chiuso in Italia al-   ora in Italia dipende - sostiene la
                                                   meno 1.500 stalle,     Coldiretti - da almeno 5 centesimi
                                                   la maggioranza         per litro di latte che si ricavano
                                in montagna, per effetto del crollo       dalla differenza tra i costi medi di
                                del prezzo pagato agli allevato-          produzione pari a 38-41 centesimi
                                ri che è sceso al di sotto dei costi      e i compensi attualmente ricono-
                                di alimentazione del bestiame, su         sciuti. Per effetto di questi pochi
                                valori di quindici anni fa. Lo dice       centesimi le stalle presenti in Italia
                                il dossier Coldiretti “Quote latte:       dopo la fine delle quote latte sono
                                un anno dopo”. Il prezzo del latte        scese al minimo storico di meno
                                alla stalla, riferisce il dossier, sta    di 33 mila unità, rispetto alle 180
                                crollando da 0,44 euro al litro nel       mila attive nel 1984 all'inizio del
                                marzo 2014 a 0,37 nel marzo 2015          sistema delle quote. "Quando una
                                ed è ora mediamente di 0,33, con          stalla chiude si perde un intero
                                punte fino a 0,30 euro in Friuli Ve-      sistema fatto di animali, di prati
                                nezia Giulia, dove si registrano le       per il foraggio, di formaggi tipici
                                quotazioni più basse d'Italia per         e soprattutto di persone impegna-

24| Piceno 33 Maggio 2016
Attualità

       Nelle Marche      te a combattere lo spopolamento e        e dei formaggi made in Marche,
   dal 2008 a oggi è     il degrado", afferma il presidente       e conseguenti effetti drammatici
    stata chiusa una     della Coldiretti, Roberto Mon-           sulla sicurezza alimentare e sul
    stalla su tre con    calvo, per il quale "in pericolo c'è     presidio ambientale. A soprav-
      il rischio della   un patrimonio culturale, ambien-         vivere sono poco più di un centi-
      scomparsa del      tale ed economico del Paese", ma         naio di stalle, che hanno prodotto
latte e dei formaggi     anche "i 120 mila posti di lavoro        nel 2015 circa 310 mila quintali di
         marchigiani.    nell'attività di allevamento da latte    latte, a fonte dei 460 mila che ve-
                         che è per metà destinato ai 49 for-      nivano prodotti prima della crisi.
                         maggi italiani a Denominazione di        Il problema, tuttavia, riguarda an-
                         origine protetta (Dop), un primato       che il gap tra il costo del latte sullo
                         a livello europeo".                      scaffale e quanto percepito dagli
                         Secondo lo studio, a fronte di una       allevatori. Ai produttori di latte
                         produzione nazionale di circa 110        marchigiani arrivano compensi
                         milioni di quintali di latte, sono 85    oscillanti tra i 30 e i 40 centesimi
                         milioni di quintali le importazioni      al litro, mentre al consumo, il co-
                         di latte equivalente dall’estero, sot-   sto medio per il latte di alta qualità
                         to forma di concentrati, cagliate,       eèdi 1,5 euro al litro, con un ricari-
                         semilavorati e polveri per essere        co di circa il 300%.
                         imbustati o trasformati industrial-      Le previsioni degli allevatori sono
                         mente per diventare mozzarelle,          diventate realtà. Un anno dopo la
                         formaggi o latte italiani, all'insa-     fine del regime delle quote latte, i
                         puta dei consumatori. Si tratta di       prezzi sono crollati e l'invasione
                         circa il 40% e, secondo Coldiretti,      dei prodotti esteri - tre cartoni di
                         “c’è il rischio concreto che il latte    latte su quattro, denuncia Coldi-
                         straniero possa per la prima volta       retti - è arrivata. D'altra parte, no-
                         superare quello tricolore”.              nostante il sostegno del governo
                         Nelle Marche, la situazione è in         e della grande distribuzione con
                         linea con la media nazionale: il va-     il nuovo logo 100% italiano, non
                         lore delle importazioni di prodotti      sarebbe potuta andare diversa-
                         lattiero caseari dall’estero nel 2015    mente: già con le quote latte, l'I-
                         ammonta a 40,5 milioni di euro,          talia importava il 40% del proprio
                         mentre le esportazioni valgono 8,3       fabbisogno. Per l'associazione de-
                         milioni di euro, con un evidente         gli agricoltori, che ha organizzato
                         disavanzo della bilancia commer-         una manifestazione nazionale a
                         ciale. Secondo Coldiretti Marche,        Udine, porta d'accesso al mercato
                         dall’inizio della crisi, nel 2008,       italiano da parte dei produttori
                         a oggi è stata chiusa una stalla         stranieri, si tratta di "una crisi sen-
                         marchigiana su tre, con il rischio       za precedenti che sta provocando
                         concreto della scomparsa del latte       la strage delle stalle italiane".

                                                                                     Piceno 33 Maggio 2016 |25
MUSICA      TEATRO         LIBRI      SCIENZA          WEB       SALUTE         FOOD

                                               Motette
              “[...] non importa dove sei, che sceglierai,
                      l’avremo fatto insieme [...]"
                                                                                           di Carlo Lucadei - Radio incredibile

   Alla finale della 21esima edizione       della nostra Alessandra” - dice Ro-       hanno partecipato al Festival di
   del Festival Dell’Adriatico Pre-         berto. “Da un punto di vista artistico    Castrocaro portando la loro per-
   mio Alex Baroni 2016 svoltasi al         siamo il semplicissimo incrocio delle     sonale interpretazione del brano
   Teatro Concordia di San Benedet-         nostre esperienze musicali passate, il    L’Essenziale di Mengoni, curan-
   to del Tronto, che ha avuto come         nostro suono viene da noi stessi, senza   do interamente l’arrangiamento,
   super ospite nonché presidente           nessun riferimento e senza prendere       ottenendo anche l’elogio da parte
   di giuria il cantautore Giuseppe         spunto da altri artisti” - dice Andrea    di Claudio Fabi (padre di Niccolò).
   Povia, i Motette, band ascolana,         e Daniel aggiunge - “All’inizio but-      Sicuramente la vittoria al Festi-
   hanno fatto incetta di premi con         tavamo giù ogni idea che avevamo, ma      val Dell’Adriatico ha portato loro
   il loro brano Stella (testo scritto da   ora con la maturità acquisita abbiamo     maggiore visibilità e come dice
   Andrea e arrangiamento curato            trovato la nostra linea guida”. Essen-    Andrea “ci ha causato un profondis-
   da Maurizio Marcellini): vincitori       do tutti autori, in genere il pro-        simo shock positivo a livello emotivo”.
   assoluti, miglior inedito e miglior      cesso creativo parte da un singolo        Per conoscere meglio i Motette, e il
   gruppo. La band nasce nel 2010 e         componente che scrive il testo, la        loro progetto ascoltate l’intervista
   gli attuali componenti sono Ales-        melodia della voce e se possibi-          usando il QR Code.
   sandra Guidotti (voce), Roberto          le l’arrangiamento per il proprio
   Giorgi (chitarra), Daniel Fazzini        strumento. Durante le prove si ha              Motette
   (basso) e Andrea di Luigi (batte-        il confronto e lo scambio di idee
   ria). Il background musicale di          per sviluppare il pezzo: processo
   ognuno, fuso con gli altri ha de-        che può durare alcuni mesi. Della
   terminato il genere musicale che         loro musica risalta sicuramente la                            Usa il
   contraddistingue questo gruppo e         creatività sia dei propri pezzi sia                           QR Code!
   che loro stessi hanno definito Pop       di quando stravolgono i brani su
   Progressive - “... le nostre canzoni     cui mettono le mani, esprimen-
   sono cucite sulla tonalità della voce    do a pieno loro stessi: nel 2014

26| Piceno 33 Maggio 2016
Eureka!                                                                                        di Andrea “Nonno” Coccia

  L’ISTANTE CHE PUÒ
  CAMBIARTI LA VITA
  Eureka! Un recente studio della        HO TROVATO! – Famosissimo               tando popcorn, e da lì a breve il
   Drexel University di Philadel-        l’urlo che fece – o almeno così si      forno a microonde era nato.
      phia negli Stati Uniti, con la     crede – Archimede mentre stava
   collaborazione dell’Università        entrando nella tinozza per fare un      CADUTA DAL MELO – Tut-
     Bicocca di Milano, ha cercato       bagno. Si rese conto che, mano a        ti conosciamo la storia di Isaac
  di capire se, quando si tratta di      mano che si immergeva sempre di         Newton, che contemplando l’u-
    risolvere problemi, sia meglio       più in acqua, una maggiore quan-        niverso all’ombra di un albero di
 ragionare in modo analitico con         tità di acqua si muoveva, teoria        mele, venne risvegliato improv-
    calcoli e collegamenti mentali       che prese il nome di Principio di       visamente da uno dei frutti che
   oppure fidarsi del puro istinto.      Archimede. Gli sarebbe servito          gli cade sulla testa. Eureka! gridò,
  Secondo gli autori dello studio,       per espletare il compito di rilevare    elaborando il concetto di una for-
      il pensiero analitico è spesso     tentativi di contraffazione di una      za che ha portato la mela a cadere
     troppo sbrigativo e approssi-       corona d’oro, che gli era stato as-     dall’albero verso terra, la forza di
   mativo a causa della necessità        segnato dal governatore. Secondo        gravità (anche se poi si dimostrò
    di rispettare scadenze tempo-        la storia, Archimede poi cominciò       non esattamente corretta). In real-
    rali, mentre un momento Aha!         a correre nudo per le strade di Si-     tà, sembra che la storia sia legger-
   – è chiamato così quell’istante       racusa urlando Eureka! – che vuol       mente diversa e che Newton abbia
     in cui il cervello unisce tutti i   dire, più o meno, ho trovato! in        osservato cadere la mela da una
    puntini e ci rendiamo conto di       greco – ma gli studiosi moderni         certa distanza, preservando la sua
aver avuto un’idea o un pensiero         sono piuttosto scettici su questo.      testa da bernoccoli e lividi.
  improvviso e inaspettato – non
 può esser affrettato, in quanto è       CIOCCOLATO LIQUIDO – Per-               CARO AMICO TI DICO – Albert
  automatico e inconscio. Questo         cy Spencer era un lavoratore della      Einstein aveva un caro amico che
significa che, quando c’è bisogno        Raytheon, azienda nel campo dei         lavorava all’ufficio brevetti, l’ita-
    di un’idea creativa, che sia un      radar, e lui fin da giovanissimo,       liano Michele Besso. Un giorno,
  po’ fuori dagli schemi, è meglio       appassionato di comunicazioni           discutendo con lui della teoria
 attendere l’intuizione giusta. Al       senza fili, e più nello specifico,      della relatività ristretta – quella
   contrario, è meglio affidarsi al      grande esperto di onde radio.           che, semplificando molto, dice che
   classico ragionamento quando          Mentre stava lavorando su un’ap-        il tempo scorre a velocità diverse a
   dobbiamo affrontare problemi          parecchiatura radar – un ma-            seconda di dove ci si trova nell’u-
      per cui ci siano strategie ben     gnetron, un generatore di onde          niverso - che stava cercando di
  definite per risolverlo, come nel      radio che si trova anche nei forni      elaborare. Tornando a casa, ebbe
 caso di quesiti matematici. Non         a microonde – si accorse che una        l’illuminazione mentre in auto
 siete convinti? Vediamo qualche         barretta di cioccolato che aveva        passava vicino a una torre orolo-
esempio, qualcuno reale, qualcu-         in tasca si era sciolta. L’intuizione   gio. Il giorno dopo tornò dal suo
no forse un po’ meno, ma comun-          seguente, fu portare dei chicchi di     amico e gli disse: “Grazie, ho risol-
         que curioso da raccontare.      mais, che scoppiarono tutti diven-      to completamente il problema.”

                                                                                                   Piceno 33 Maggio 2016 |27
L’Ascoli di Petó                                                                                      di Pier Paolo Piccioni

                    na delle abilità       come un automa (ad esempio por-         Ora, definire una persona tertùre
                    più spiccate dell’a-   tando avanti gamba e braccio in-        per un ascolano significa fargli
                    scolano verace è       sieme dallo stesso lato, avete visto    torto ben peggiore che dargli del
                    sicuramente quel-      mai?), oppure totalmente incapace       tòtera. Lu terture è il tonto tra-
                    la dell’invettiva.     di capire una battuta che non ab-       passato remoto, quello che abbina
                    Campo in cui l’a-      bia concatenamento a=ape, u=uva.        postura, espressione facciale, dif-
                    scolano dà fondo a     Insomma: tutti lo idolatrano, è ri-     ficoltà di parola, vestiario assolu-
   una sterminata fantasia immagini-       spettato e ammirato, ha preso tutti     tamente inadeguati a un sereno
   fica, mutuando similitudini ridan-      30 all’università, porta sempre la      confronto sociale. Lu terture non
   ciane dalle conoscenze contadine,       cravatta, ma tu dentro di te lo sai     ti capisce pure se usi l’abbaceda-
   culinarie, artigiane, insomma dal-      che è solo ‘nu totera.                  rio, ha uno spessore umano di un
   la pratica comune.                                                              micron. Abbina la risicata elastici-
                                           E poi, sì, magari ci sono toteri an-    tà mentale a una scarsa sincronia
   E particolarmente belle sono le de-     che meno abbienti o posizionati,        nei movimenti, di solito esibisce
   finizioni che l’ascolano utilizza per   ma hanno inferenza statistica mi-       un corpo ingombrante e inade-
   definire le persone dall’appeal non     nore: il bisogno come si sa accelera    guato che può essere vestito pure
   particolarmente sveglio. Persone        le sinapsi e stimola l’immaginazio-     da Valentino o da Armani, ma
   che in italiano potremmo definire       ne.                                     purtroppo come si dice ad Ascoli
   tonte, almeno all’apparenza. Ecco,                                              “gness’accosta cósa” (nulla gli cade
   quando uno ha un po’ l’aspetto, la      Diverso è il concetto de lu tertùre.    bene addosso).
   faccia, l’andatura da tonto l’asco-     Ah, qui no: ragazzi se uno ti dà
   lano si sbizzarrisce in definizioni     del torturo la fa grossa. Lu terture,   Il tratto definitivo della disistima
   varie, ognuna delle quali reca in       fondamentalmente, è il bastone.         che questo personaggio raccoglie
   sé peculiarità precise che la fanno     Nel contado è specificatamente          sta nell’utilizzo nei suoi confronti
   preferire, nel caso concreto, ad al-    il bastone ficcato nel suolo vicino     della terza persona singolare in
   tre.                                    alla piantina giovane che viene         luogo della seconda, ancorché in
                                           legata ad esso per poter crescere       sua presenza: se infatti ci si rivol-
   Prendiamo la definizione principe       dritta.                                 ge al tonto con altre invettive di
   che l’ascolano dà di questa figura:                                             stesso stampo in seconda persona
   lu tòtera. Per chi non lo sapesse, lu   Ora, non che si possa dire che lu       (“Oh, ma ié proprie ‘nu tòtera!”),
   totera è la parte interna della pa-     terture in tal caso non abbia una       invariabilmente nei suoi confronti
   nocchia di granturco, ovvero ciò        sua utilità pratica, ma c’è da am-      si passa a una impersonale terza
   che rimane dopo aver snocciolato        mettere che la sua funzione si          persona, come a non volergli rico-
   i preziosi chicchi gialli. Ebbene,      esplica nella più assoluta nullafa-     noscere manco la dignità di ascol-
   cosa se ne dovrebbe fare uno del        cenza. E poi viene buttato via, op-     tatore coinvolto: “Ma tu guarda
   totera? Esattamente nulla, ed è         pure utilizzato per l’altra funzio-     STU terture!”, abbinando solita-
   questo il motivo per cui una perso-     ne cui è solitamente deputato: le       mente alla frase una mano di ta-
   na poco sveglia viene definita tale.    percosse. Infatti in ascolano si dice   glio con palmo verso l’alto.
                                           “Mo’ te denghe ‘na terterata”,
   Totera è lo stimato professionista      cioè una botta di torturo. Ravanan-     Ecco, se uno mi dà del tòtera me
   - ingegnere avvocato medico - al        do tra i dizionari d’italiano emerge    lo prendo, seppure a malincuore.
   quale affideresti la tua famiglia       che è ben reso in lingua dal lem-       Cerco di non farci caso, somatiz-
   con cieca fiducia tanta è l’affidabi-   ma tortóre che definisce il bastone     zo ma resisto. Ma se uno mi dice
   lità sociale che promana dalla sua      che veniva usato per torcere le funi    tertùre m’arregno fino alla mattina
   figura, ma che magari cammina           nella lavorazione della canapa.         dopo.

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Pnl, istruzioni per l’uso                                                                                di Roberto Palumbo

                   I tuoi prossimi 10 anni

  F
               acciamo un passo           i grandi progetti per la vita. Non         c’è stata casualità ma solo e sempre
               avanti nel nostro per-     siamo quasi mai disposti a pagare          causalità, la differenza è notevole.
               corso di coaching.         il prezzo del cambiamento perché           La causa di ciò che vivi adesso è
               Nello scorso numero        comporta temporanee rinunce o              sempre individuabile nella prima
               abbiamo      rimarcato     sofferenze e non pensiamo che un           decisione che ti ha fatto intrapren-
               l’importanza della vi-     piccolo prezzo pagato oggi ci evi-         dere una strada, fino a portarti in
  sualizzazione dei nostri obiettivi      terà una grossa crisi futura. La de-       un posto preciso della tua vita,
  quale attività imprescindibile per      cisione, quindi è qualcosa che sta         dove ti trovi oggi e l’unica cosa
  la loro realizzazione. Fatto questo     oltre questo punto. Quando decidi          che puoi fare è chiederti se è pro-
  si passa attraverso una seconda         veramente di essere, fare, ottene-         prio lì che vuoi trovarti adesso. Se
  e imprescindibile fase che molti        re, realizzare qualunque cosa, sei         la risposta è “no” allora quelle de-
  danno per scontata ma che non lo        trascinato da una forza interna            cisioni non sono state produttive.
  è affatto: la decisione. Dietro qua-    che ti toglie il fiato e ti da l’energia   Non dico giuste o sbagliate perché
  lunque cambiamento c’è una deci-        e la motivazione necessarie per            non faccio morale ma coaching e
  sione, qualcosa di molto serio; l’at-   andare fino in fondo mettendoti            voglio assicurarmi che tu vada
  to finale di un processo di scelte      in gioco completamente e senza             dove veramente desideri.
  ponderate e definitive che non la-      tornare indietro.                          Comunque sia andata, anche se
  scia margini all’esitazione. La de-     Si narra che Alessandro Magno,             oggi non sei soddisfatto, sai che
  cisione serve a concludere, a fissa-    durante la spedizione in Asia pre-         la vita continua e che oggi hai il
  re, a scolpire ciò che vogliamo che     se la decisione di bruciare le navi,       potere di decidere come sarà la
  accada. Lo stesso verbo “decidere”      costringendo il suo esercito a con-        vita che verrà. E allora fallo guar-
  deriva da “re-cidere”, ovvero, ta-      quistare quelle nemiche se avesse          dando molto avanti, perché ciò
  gliare via ogni altra cosa che non      voluto tornare a casa.                     che sarai fra 10 anni lo cominci
  sia la decisione. Il più delle volte,   Anche quando decidi che quella             a costruire oggi attraverso le tue
  pensiamo di aver deciso qualco-         è la persona della tua vita tagli          decisioni. Allenati a decidere; abi-
  sa, ma poco dopo cambiamo idea,         via ogni altra possibilità e il me-        tuati a prendere ogni giorno una
  magari di fronte a un ostacolo e        desimo meccanismo scatta anche             decisione definitiva senza torna-
  così optiamo per la decisione op-       quando avverti un pericolo per un          re indietro e pagando il prezzo
  posta… e così via, creando crisi        familiare e affronti qualsiasi pro-        necessario. Comincia con piccole
  continue e insoddisfazione. Que-        va pur di proteggerlo. Dunque,             cose e poi sempre più grandi. Se
  sto accade perché la vera decisio-      tutto nasce dalle tue decisioni. Ciò       imparerai a padroneggiare questi
  ne implica l’essere disposti a paga-    che sei e che hai oggi è il risulta-       meccanismi potrai realmente pia-
  re il prezzo del cambiamento ed è       to delle decisioni, grandi e picco-        nificare la tua vita non solo per i
  lì che generalmente crollano tutti      le, che hai preso nel passato. Non         prossimi 10 anni ma per sempre.

                                                                                                      Piceno 33 Maggio 2016 |29
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