ANTEPRIMA PROGRAMMA 2022 - La libertà è il virus più contagioso che l'umanità abbia mai conosciuto - Circolo Culturale Tarcisio Servidati
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La libertà è il virus più contagioso che l’umanità abbia mai conosciuto. (Hubert Horatio Humphrey) ANTEPRIMA PROGRAMMA 2022
Scopriamo il territorio. Continua la programmazione per conoscere il territorio prossimo a noi. Apriamo l’anno con due giornate all’insegna di piccoli borghi, che raccontano la storia del nostro “Bel Paese”. I Borghi della Liguria di Ponente Apricale, Dolceacqua, Seborga e … 08 – 09 gennaio 2022 Sabato 08 gennaio 2022 Romano di Lombardia – Apricale (Km 350,00) – Dolceacqua (Km 6,00 Km) – Bordighera (Km 10,00) Ritrovo dei Signori partecipanti a Romano di Lombardia alle ore 04:00. Sistemazione in Autopullman GT e partenza alla volta di Apricale, dove si prevede di arrivare verso le 09:00. Incontro con la guida e visita del Borgo, inserito nella lista “I Borghi più Belli d’Italia”. Al termine della visita ci si trasferirà a pochi chilometri per ammirare un altro borgo altrettanto affascinante, che incantò anche Monet: Dolceacqua. In tardo pomeriggio trasferimento verso Bordighera per il pernottamento e la prima colazione. Serata a disposizione dei signori partecipanti. Apricale Il nome deriva da apricus, cioè “soleggiato”, “esposto al sole”. Protetto dalle Alpi Marittime, il borgo sorge infatti in felice posizione tra i boschi di ulivi dell’estremo lembo della Liguria al confine con la Francia, godendo di un ottimo clima. XIV-XIII sec. a.C., nella tarda età del bronzo esiste già un insediamento di Celti-Liguri. 180 a.C., risalgono a questo periodo i primi accampamenti romani nella zona di Ventimiglia. X-XI sec. d.C.: il castello sul roccione chiamato Apricus è fondato intorno al Mille dai conti di Ventimiglia, mentre un secolo dopo il paese prende la forma attuale, con un primo nucleo di case e capanne disposte lungo i fianchi del roccione. 1092, compare in un atto notarile la prima citazione del villaggio di Apricale, che è costituito Comune intorno al 1200. 1267, gli Statuti rurali in pergamena, recentemente restaurati, sono il fiore all’occhiello della millenaria storia di Apricale. Le norme in essi contenute – un misto di diritto romano e germanico – forniscono il ritratto della vita nel borgo nel XIII secolo. Ogni abitante doveva andare a messa nei giorni festivi, gli omicidi venivano sepolti vivi con le loro vittime, le adultere decapitate. 1270 ca., Apricale entra nel feudo dei Doria di Dolceacqua e vi resta per cinque secoli con la breve parentesi dei Grimaldi di Monaco nel XV sec. 1491, in un documento si fa riferimento alla “piazza nuova” che diventa il vero centro del paese. XVIII sec., gravi difficoltà economiche colpiscono il Comune, sconvolto dalla partecipazione alle spese di guerra da gelate (1709), siccità (1718), peste (1720) e carestia (1735). 1795, nel periodo napoleonico un commissario requisisce le campane in tutta la vallata e proibisce le processioni, gli accompagnamenti per i funerali e il viatico agli infermi. 1815, Annessione al Regno di Sardegna. Domenica 09 gennaio 2022 Bordighera - Seborga (km 10,00) – Sanremo (Km 13,00) – Romano di Lombardia (Km 325,00) Prima colazione in hotel. Sistemazione dei bagagli in autopullman e partenza alla volta di Seborga, anch’esso inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia”. Dopo la visita guidata ci si trasferirà a Sanremo per il pranzo tipico. Nel pomeriggio un po’ di tempo libero per passeggiare nel centro della Capitale dei Fiori, quindi rientro alla località di partenza dove si prevede di arrivare in serata. Seborga Il nome attuale Seborga è riscontrato per la prima volta nell’atto del 1729 con cui i monaci di Lerins vendono il feudo ai Savoia. Deriva da castrum de Sepulchro, nome dato al luogo dai conti di Ventimiglia che vi seppellivano i loro familiari, le cui spoglie non sarebbero state al sicuro nelle zone costiere razziate dai predoni saraceni. 954, la prima apparizione storica dell’abitato è contenuta nell’atto di donazione con cui Guido, conte di Ventimiglia, cede il castrum de Sepulchro ai monaci benedettini dell’abbazia di Saint Honorat di Lerins in Francia; il lascito del conte Guido non è stato rintracciato nell’originale ma è ricordato in un documento del 1177 che fa riferimento al passaggio del feudo dai conti di Ventimiglia agli abati di Lerins. 1261, il priore della chiesa di San Michele, Giacomo Costa, su mandato dell’abate di Saint Honorat redige gli statuti del feudo di Seborga.
1666-1687, per far fronte all’esiguità delle decime, dovuta allo scarso sviluppo agricolo del feudo, i monaci di Lerins – alla cui guida c’è un abate priore con il titolo di «principe ecclesiale» – accanto alla loro residenza nel borgo stabiliscono una zecca nella quale coniano monete d’argento a valore legale: si tratta di petits louis, o «luigini», che devono il loro nome al re Luigi di Francia. 1729, il feudo passa dal dominio dei re di Francia a quello di Casa Savoia. 1815, come l’intera Liguria, Seborga entra a far parte del Regno di Sardegna e, quindi, del Regno d’Italia (1861) e della Repubblica Italiana (1946). 1963, la mancata trascrizione ufficiale dell’atto di vendita di Seborga ai Savoia da parte del Principe ecclesiale di Lerins, stimola, in una parte degli abitanti del borgo, il desiderio di far rinascere l’antico «principato», vagheggiando la possibilità di un’indipendenza dallo Stato Italiano che non ha alcun riscontro giuridico; tuttavia, per motivi soprattutto turistici, viene «eletto» un «principe» e ripristinato il vecchio stemma sovrano, la bandiera bianca e azzurra con il motto Sub umbra sedi, «Mi sono riposato all’ombra». La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Viaggio in Autopullman G.T. come da programma 2. Sistemazione in hotel 3* con servizi privati e trattamento di mezza pensione 3. Pranzo tipico a Dolceacqua 4. Pranzo tipico a Sanremo 5. Bevande ai pasti nella misura di ½ acqua e ¼ vino 5. Visita guidata di Apricale e Dolceacqua 6. Visita guidata di Seborga 7. Ingressi dove previsti 6. Assicurazione medico e bagaglio 7. Accompagnatore agenzia per tutto il viaggio (in doppia) 8. Tassa di soggiorno 9. Assicurazione annullamento nominativa (non rimborsabile) LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Assicurazione annullamento viaggio 2. Tutto quanto non specificato sotto la voce “La quota comprende”. SUPPLEMENTI: 1. Camera singola: € Nel 2022 prevediamo un secondo appuntamento della sezione “Scopriamo il territorio”. In queste due giornate paesaggi e eccellenze gastronomiche e vinicole saranno protagoniste. Piemonte da scoprire: Langhe e Monferrato 01 al 02 ottobre 2022 Sabato 01 ottobre 2022 ROMANO DI LOMBARDIA – NIZZA MONFERRATO (km 175,00) – CANELLI (Km 12,00) Ritrovo dei signori partecipanti alle ore 05:00, quindi sistemazione dei bagagli in Autopullman GT e partenza alla volta di Nizza Monferrato, dove si incontrerà la guida per la visita guidata della cittadina, in particolare della Torre Civica e del Palazzo Comunale. Al termine trasferimento a Canelli, città dell’Asti Spumante, dove si visiterà il centro storico e le cantine sotterranee. Pranzo tipico in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento ad Alba, dove I partecipnati avranno tempo libero per la Fiera Internazinale del Tartufo. Al termine della giornata ci si recherà in hotel prenotato per la cena ed il pernottamento. Serata a disposizione dei signori partecipanti. Posta tra le città di Alba, Asti e Alessandria, Nizza Monferrato è un importante centro agricolo e commerciale che si trova nel cuore del Monferrato, uno dei luoghi italiani di produzione vinicola più noti al mondo, soprattutto per quel che riguarda i vini rossi e gli
spumanti. Patrimonio dell’umanità UNESCO per i suoi beni paesaggistici e per il vino Barbera, dopo il capoluogo è insieme a Canelli il centro più importante della provincia e della Valle Belbo. Canelli Piccola cittadina del Monferrato Astigiano, è famosa per i suoi spumanti e le storiche case vinicole, ma non solo. Tra torri e castelli, oltre al vino a Canelli c’è molto di più. La cittadina di Canelli è un piccolo centro di una decina di migliaia di abitanti che sorge in prossimità del confine più a sud del Monferrato Astigiano, a pochi passi dalla provincia di Cuneo. Canelli dista all’incirca una trentina di chilometri da altri centri Piemontesi di grande fama e interesse: Asti, Alba e Acqui Terme. Conoscevo Canelli solo per il suo legame con la storia dei vini spumanti dell’astigiano ma non ci ero mai stato. Poi, in occasione di una visita organizzata in una delle storiche cantine della città, abbiamo deciso di approfittarne per approfondire la conoscenza di quella che si è rivelata essere una bella cittadina che, nel suo piccolo, ha comunque tanto da offrire. Domenica 02 ottobre 2022 ALBA – GOVONE (Km 20,00) – CANALE (Km 11,00) - ROMANO DI LOMBARDIA (Km 200,00) Colazione in hotel, quindi sistemazione dei bagagli in autopullman e partenza per Govone, dove si visiterà il Castello sabaudo. Al termine della visita ci si recherà in una cantina per un aperitivo. Quindi trasferimento a Canale, dalla nostra amica Ilaria, per assaporare un pranzo tipico piemontese. Al termine rientro alla località di partenza dove si prevede di arrivare in serata. Castello di Govone Dalla sommità della collina, il Castello domina l’intero paese e l’ampia valle del Tanaro. La grandiosa costruzione in muratura è decorata con raffinata eleganza. L’edificio è costituito da due piani principali e un terzo di minor altezza, tra loro collegati da eleganti scaloni e scale di servizio. La facciata è ricca di decorazioni e sculture ed è affiancata da due avancorpi in mattoni rossi, rivolti a mezzogiorno. Lo scalone d’onore è formato da quattro rampe marmoree, fiancheggiate da parapetti a balaustra e decorate da possenti telamoni e bassorilievi provenienti dal Castello di Venaria Reale. L’intera costruzione è delimitata a nord e ad ovest da un vasto parco all’inglese e ad est da un giardino pensile, ricco di aiuole, fontane ed alberi. Il Castello è citato in un atto di vendita del 989. Era certamente, a quel tempo, un castello medioevale con bastioni e torri angolari, tipiche delle fortezze del Monferrato. La costruzione attuale è opera dei Conti Solaro, Signori di Govone fin dal XIII secolo. Il Castello, infatti, fu ricostruito per interessamento del Conte Roberto Solaro, Gran Priore del Priorato Dei Cavalieri di Malta e del nipote Ottavio Francesco Solaro, al quale l’Architetto Guarino Guarini (1624-1683) dedicò il progetto di ricostruzione del castello stesso. L’esecuzione dell’opera fu proseguita dagli eredi, fra i quali il Conte Giuseppe Roberto Solaro, cui si deve la testimonianza dell’intervento dell’Architetto Benedetto Alfieri (1700-1767) discepolo di Filippo Juvarra (1678-1736) sulla facciata nord del Castello. Nel 1792, con la morte del Conte Amedeo Lodovico Solaro, che non contava diretti discendenti, il Castello e i beni passarono allo Stato. Successivamente venne acquistato da Vittorio Amedeo III Re di Sardegna a favore dei figli Carlo Felice, Duca del Genevese e Giuseppe Benedetto Placido, Conte di Moriana. Dopo la sconfitta dei Piemontesi da parte delle truppe francesi, il Castello venne incamerato dalla Nazione Francese, subendo le conseguenze di un inevitabile abbandono. Nel 1810, per decreto napoleonico, fu messo all’asta e quindi acquistato, al fine di impedirne la completa demolizione, dal Conte Teobaldo Alfieri di Sostegno, che lo cedette nel 1816 al principe Carlo Felice, che riprese, in tal modo, il possesso del maniero. Nel 1819 Carlo Felice si occupò attivamente del restauro e dell’ammodernamento del castello, i cui lavori furono diretti dagli architetti Giuseppe Cardone e Michele Borda. Particolare attenzione venne dedicata alla decorazione del salone centrale, che fu affidata al pittore Luigi Vacca, che si avvalse della collaborazione di Fabrizio Sevesi per i dipinti delle parti architettoniche e degli ornati sulle pareti e sulla volta. Sempre al Vacca furono affidate le decorazioni delle sale di udienza degli appartamenti reali, mentre gli affreschi del piano terreno e delle rimanenti camere furono eseguiti da Carlo Pagani e Andrea Piazza. Quattro sale conservano le pareti rivestite da raffinate tappezzerie cinesi. Terminati i lavori di ammodernamento, Carlo Felice stabilì la sua residenza estiva a Govone, svolgendovi le funzioni regali, con ricevimento di Sovrani, Capi di Stato e personaggi illustri. Alla sua morte, avvenuta nel 1831, il castello passò alla vedova Maria Cristina, che, a sua volta, lo lasciò in eredità a Ferdinando di Savoia Duca di Genova. Nel 1897 l’Amministrazione Comunale acquistò il castello mettendone all’asta i mobili e oggetti in esso contenuti. Il Castello Reale di Govone, ora museo di se stesso quale emblematica testimonianza della vita di corte piemontese di inizio Ottocento, con deliberazione del dicembre 1997 viene annoverato tra le residenze sabaude piemontesi che l’UNESCO ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale (World Heritage). La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti
LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Bus GT con itinerario come da programma 2. Pedaggi autostradali, eventuali parcheggi, ZTL ecc. 3. accompagnatore 4. Vitto e alloggio autista e accompagnatore 5. Sistemazione in hotel nelle Langhe con trattamento mezza pensione 6. Pranzo tipico a Canelli 7. Pranzo tipico a Canale 8. Bevande incluse ai pasti 9. Guida intera giornata per Nizza M.to e Canelli 10. Ingresso alle cantine sotterranee 11. Ingresso alla fiera del Tartufo 12. Desgustazioni in cantina 13. Assicurazione medico/bagaglio 14. Assicurazione individuale annullamento (non rimborsabile) LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Tassa di soggiorno da pagarsi in loco 2. Extra di carattere personale 3. Tutto quanto non espressamente specificato nella voce “LA QUOTA COMPRENDE” SUPPLEMENTI: 1. Camera singola: We Love Lombardia Le gite di una giornata per scoprire le bellezze della nostra Regione. Milano: San Maurizio al Monastero e il Cenacolo Vinciano 19 febbraio 2022 Ritrovo dei signori partecipanti alle ore 07:30, quindi sistemazione dei bagagli in Autopullman GT e partenza alla volta della città Meneghina, dove si incontrerà la guida per la visita di un luogo di grande interesse artistico: San Maurizio al Monastero, definite come la Sistina di Milano. Al termine passegiata per il centro della città, quindi pranzo Milanese in ristorante. Nel pomeriggio si raggiungerà S.Maria delle Grazie, per godere di un’altra eccellenza artistica del Capoluogo Lombardo: Il Cenacolo Vinciano. Dopo breve tempo libero rientro a Romano di Lombardia. La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti e contemplerà anche quota senza pranzi LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Bus GT con itinerario come da programma 2. Pedaggi autostradali, eventuali parcheggi, ZTL ecc. 3. accompagnatore 4. Vitto accompagnatore e autista 5. Guida turistica intera giornata 6. Ingresso a San Maurizio 7. Ingresso e prenotazione al Cenacolo Vinciano 8. Audioguide
9. Pranzo tipico 10. Bevande incluse nella misura di ½ lt di acqua e ¼ lt di vino 11. Assicurazione medico bagaglio LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Extra di carattere personale 2. Tutto quanto non espressamente specificato nella voce “LA QUOTA COMPRENDE” A Pasquetta: Villa Litta Carini, il Vino di San Colombano e Lodi con I suoi monumenti. 18 aprile 2022 Ritrovo dei signori partecipanti alle ore 08:30, quindi sistemazione in Autopullman GT e partenza alla volta di Orio Litta, dove potremo visitare una villa considerate una vera e propria reggia: Villa Litta Carini. Dopo la visita ci si recherà a San Colombano al Lambro per la visita di una cantina, dove faremo degustazione della produzione. Quindi trasferimento nelle campagne lodigiane (Abbadia Cerreto) per il pranzo di Pasqua del nostro Circolo, con assaggio di piatti tipici della cucina locale. Nel pomeriggio passeggiata guidata di Lodi. Al termine, dopo breve tempo libero, rientro alla località di partenza. La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Bus GT con itinerario come da programma 2. Pedaggi autostradali, eventuali parcheggi, ZTL ecc. 3. accompagnatore 4. Vitto accompagnatore e autista 5. Guida per la visita di Villa Carini 6. Guida mezza giornata a Lodi 7. Visita e degustazione Cantina 8. Pranzo tipico nella campagna lodigiana 9. Bevande incluse 10. Ingresso alla Villa Litta Carini 11. Assicurazione medico bagaglio LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Extra di carattere personale 2. Tutto quanto non espressamente specificato nella voce “LA QUOTA COMPRENDE” RISTORANTE SCELTO ANTICA OSTERIA DEL CERRETO Via Dell’Abbazia. 6 26834 – Abbadia Cerreto (LO) Tel. +39.0371.471009 www.osteriadelcerreto.it
CANTINA SCELTA AZIENDA AGRICOLA NETTARE DEI SANTI Di RICCARDI GIANENRICO Via Capra, 17 20078 – San Colombano al Lambro (MI) Tel. +39.0371.200523 www.nettaredeisanti.com Torre De’ Picenardi 03 settembre 2022 Ritrovo dei signori partecipanti alle ore 13:30, quindi sistemazione in Autopullman GT e partenza alla volta di Torre dè Picenardi, dove si incontrerà la guida per la visita di questo borgo particolare, patrimonio della nostra terra lombarda. Al termine della visita cena tipica in ristorante. Quindi rientro a Romano in tarda serata. Torre dè Picenardi Situato a circa metà strada tra Cremona e Mantova nel verde della campagna cremonese, è da secoli caratterizzato da una vasta presenza nobiliare, di cui oggi resta importanet testimonianza attraverso le Ville e residenze di campagna. Da citare Villa Sommi Picenardi, fastosa ed elegante, con un giardino conosciuto in tutta Europa. Nella frazione di S. Lorenzo Picenardi si trova l’omonimo Castello, uno scenografico complesso architettonico con mura, torre merlate, fossato e ue suggestive corte interne. Un Borgo che merita la visita. La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Bus GT con itinerario come da programma 2. Pedaggi autostradali, eventuali parcheggi, ZTL ecc. 3. accompagnatore 4. Vitto accompagnatore e autista 5. Guida intera giornata per il Borgo e la sua frazione 6. Ingressi dove previsti 7. Cena tipica nei dintorni 8. Bevande incluse 9. Assicurazione medico bagaglio LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Extra di carattere personale 2. Tutto quanto non espressamente specificato nella voce “LA QUOTA COMPRENDE” RISTORANTE SCELTO LOCANDA DEGLI ARTISTI Via XXV aprile, 13/1 26030 – Cappella Dè Picenardi (CR) Tel. +39.0372.835576 www.locandadegliartisti.it
La gita di Primavera Recuperiamo ciò che abbiamo lasciato in sospeso….. Tra Romagna e Marche: un confine da scoprire…. Dal 23 al 25 aprile 2022 Confermato il programma dello scorso anno e relative quote. I mercatini di Natale Un appuntamento consolidato: una proposta di una giornata e una di più giorni, come nostra tradizione vuole….. Natale in Rocca a Fontanellato 04 dicembre 2022 A pochi chilometri da Parma, Fontanellato è una meta turistica sia per la sua Rocca, l’importante Santuario Mariano, la collezione d’arte Ricci con il Labirinto più grande d’Europa e per la storia della cucina locale. A Natale, oltre a tutto questo, si propone la manifestazione “Il Natale in Rocca”. Un’occasione da non perdere per tutti coloro che amano l’artigianato, l’addobbo natalizio e l’eccellenza enogastronomica. Ci sono anche dei momenti dedicati ai bambini. Ritrovo dei signori partecipanti alle ore 07:00, quindi sistemazione in Autopullman GT e partenza alla volta di Fontanellato, dove si incontrerà la guida per la visita della Rocca. Al termine tempo libero per il pranzo e per la visita dei mercatini. Per I più golosi ci sarà la possibilità di prenotare il pranzo in ristorante, oppure pranzo libero. Nel tardo pomeriggio rientro a Romano di Lomabrdia, dove si prevede di arrivare in serata. La quota sarà calcolata su una base 40 partecipanti LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Bus GT con itinerario come da programma 2. Pedaggi autostradali, eventuali parcheggi, ZTL ecc. 3. Ingresso e visita guidata della Rocca di San Vitale 4. Accompagnatore 5. Assicurazione medico - bagaglio LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Pranzo 2. Visite e ingressi non menzionati 3. Quanto espressamente non indicato nella voce“LA QUOTA COMPRENDE” SUPPLEMENTO: 1. Pranzo tipico con menù indicato: € 35,00 2. Per gli amanti dell’arte possibilità di visitare la Magione di Ricci: €
La Val Tiberina tra Toscana e Umbria Dal 08 al 11 dicembre 2022 Giovedì 08 dicembre 2022 Romano di Lombardia – Sansepolcro (Km 400,00) – Gubbio (Km 68,00 Km) Ritrovo dei Signori partecipanti a Romano di Lombardia alle ore 04:00. Sistemazione in Autopullman GT e partenza alla volta di Sansepolcro (AR), dove si prevede di arrivare verso le 09:30. Incontro con la guida e visita del Borgo, città natale di Piero della Francesca. Si visiterà il centro storico con le sue chiese e il Museo dedicato a Piero della Francesca. Al termine della visita pranzo prenotato in ristorante. Quindi un po’ di tempo libero per attività individuali. Poi si raggiungerà l’hotel prenotato a Gubbio (o dintorni) per la cena ed il pernottamento. Serata a disposizione dei signori partecipanti. Sansepolcro Il centro storico di Sansepolcro è un vero e proprio “museo diffuso”, un insieme di grandi e piccole opere d'arte, che nel loro insieme e nella loro armonia lo rendono una realtà speciale. La città, difesa da una massiccia cinta muraria e dalla Fortezza del Sangallo presenta al suo interno l'impianto e le caratteristiche di una cittadina tardo medievale con arterie viarie importanti costellate di palazzi gentilizi, chiese e vicoli stretti ricchi di fascino. L'insieme ci parla di una città ricca fortemente votata al commercio, alla vita culturale e a quella spirituale. Sono proprio le chiese di Sansepolcro e i suoi palazzi che meglio rappresentano l'idea di un museo a cielo aperto racchiudendo al loro interno un notevole patrimonio artistico tramandatoci nei secoli. Una delle caratteristiche più interessanti di questo centro storico, studiato dagli urbanisti di tutto il mondo, è che i monumenti, le chiese e i conventi non si configurano mai come edifici isolati ma sono sempre allineamenti. La pianta dell’antico Borgo San Sepolcro è infatti ritenuta eccezionalmente bella per la regolarità del suo sviluppo, con rettangoli intersecati da linee quasi parallele e angoli retti. E’ in pratica una croce di assi primari, lungo i quali si concentrano le tante case- torri, sembra ve ne fossero 24, che hanno fatto spesso da sfondo nei quadri di Piero della Francesca. Questa struttura originaria si è evoluta nei secoli, con la diffusione delle residenze aristocratiche, anche lungo le strade trasversali con un risultato attuale raggiunto nell’800 che rivela una perfetta integrazione ed alternarsi delle residenze signorili a quelle delle classi medie e popolari, concorrendo a determinare un’ immagine di omogeneità generale. La Via Maestra, oggi Via XX Settembre, che ha un andamento sinuoso, è l’asse originario centrale, il più antico, e collega Porta Romana a Porta Fiorentina per una lunghezza di circa un chilometro. Lungo l’altro percorso, ortogonale alla via Maestra, sono stati organizzati il centro religioso delle comunità ed altri complessi fondamentali della struttura urbana secondo una sequenza continua concatenata, ricca di articolazioni e qualificatissima nella sua configurazione strutturale, funzionale e formale. Al centro della croce c’è Piazza Torre di Berta che ha subito successive trasformazioni: nel lato sud, l’isolato compreso tra la Via de’ Servi e la Via Fraternita avanzava fino ad inglobare la torre di Berta, poi distrutta dai nazisti nel 1944. Nei pressi della torre sorgeva la croce di piazza e, più spostata ad ovest, una grande fontana. Il paesaggio urbano di Sansepolcro si caratterizza con edifici con pietra a vista, mattoni e intonaco, molto più raro negli altri centri della valle. Non mancano inoltre particolari interessanti dell’arredo urbano antico: dalle pavimentazioni ai portali con i tanti stemmi delle nobili famiglie del luogo che decorano i palazzi. Venerdì 09 dicembre 2022 Gubbio – Città di Castello (Km 49,00) – Umbertide (Km 22,00) Prima colazione in hotel. Quindi partenza per Città di Castello, città natale del Maestro Burri, dove la guida ci condurrà per il borgo alla scoperta dei suoi tesori, tra cui la Pinacoteca Comunale, seconda in Umbria dopo quella di Perugia che conserva tele di Raffaello e Signorelli. Al termine trasferimento in zona di Umbertide per il pranzo prenotato in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata del borgo, per poi avere tempo libero per lo shopping e visite individuali. Cena e pernottamento in hotel. Serata a disposizione dei signori partecipanti. Città di Castello Cinta per lunghi tratti dalle mura cinquecentesche, a Città di Castello il "respiro dell'arte" si può ritrovare nella suggestiva atmosfera del centro storico, nelle eleganti architetture rinascimentali, nei cortili e nei loggiati dei palazzi gentilizi, nei chiostri e nelle navate delle chiese; dalla monumentale Cattedrale (XI secolo) con i suoi tesori, a Santa Maria Maggiore, Santa Maria delle Grazie, San Francesco e San Domenico. Ma anche nei capolavori di Raffaello e Luca Signorelli, così come nei sacchi, nei legni, nelle plastiche e nei cretti di Alberto Burri, uno dei grandi maestri dell'arte contemporanea internazionale, che ha lasciato tante sue opere nella città che gli ha dato i natali.
Da visitare, nel centro storico, la Pinacoteca comunale, in palazzo Vitelli alla Cannoniera: ampliata con nuove sale espositive conserva capolavori di Raffaello, Luca Signorelli, Ghirlandaio, Raffaellino del Colle e Pomarancio. La raccolta delle opere di Alberto Burri è esposta nelle due importanti sedi di palazzo Albizzini e degli ex Seccatoi del Tabacco. Da non perdere anche il Museo del Duomo, adiacente alla cattedrale, che conserva preziose testimonianze di arte sacra, la Collezione tessile, al secondo piano di palazzo Tommasini, in cui viene ripercorsa la storia dell'azienda "Tela Umbra”, e il Centro documentazione delle arti grafiche Grifani – Donati, punto di riferimento nella valorizzazione della tradizione tipografica cittadina. Umbertide Situata nella parte settentrionale dell'Umbria, Umbertide sorge nel territorio dell'Alta Valle del Tevere in una verde vallata dominata dal Monte Acuto, una zona molto fertile grazie alla presenza del fiume Tevere, che l'attraversa per circa 50 chilometri. I primi insediamenti del VI secolo a.C. sono testimoniati dai bronzetti di Monte Acuto, oggetti votivi rinvenuti sulla cima del monte dove si trovava un santuario etrusco. Le prime notizie certe sulla città sono del 1189, quando Umbertide era sottoposta alla giurisdizione di Perugia. La dominazione di Perugia durò fino al XVI secolo, quando entrò a far parte dello Stato Pontificio, nel cui dominio restò fino alla costituzione del Regno d'Italia (1860) Nel centro storico spicca la Rocca, superba fortezza medievale, da sempre simbolo della città. Completamente ristrutturata, attualmente è la sede del Centro per l'Arte Contemporanea. Notevoli la chiesa ottagonale di Santa Maria della Reggia, detta Collegiata (XVI secolo), e la chiesa di Santa Croce (1610), sapientemente restaurata e trasformata in museo. All'interno è custodita la Deposizione dalla Croce di Luca Signorelli (1516) e un grande quadro del Pomarancio. Pregevoli anche la chiesa di San Bernardino (1556), la chiesa di Santa Maria della Pietà (1486), con un affresco attribuito a Pinturicchio. La chiesa di San Francesco, la più antica di Umbertide (1299), è stata riaperta al pubblico nel 2005 dopo un attento restauro conservativo. Sabato 10 dicembre 2022 Gubbio Prima colazione in hotel. Quindi incontro con la guida per la visita di Gubbio, la città del Lupo e dei matti. Scopriremo il centro storico e i suoi suggestivi scorci, che hanno anche affascinato sceneggiatori e regsiti delle prime edizioni di Don Matteo. Al termine della visita pranzo ticpico in ristorante prenoatto. Pomeriggio libero per la visita dei mercatini e dell’albero di Natale più grande del mondo. Cena e pernottamento in hotel. Serata a disposizione dei signori partecipanti. Gubbio Gubbio è tra le più antiche città dell'Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Architettonicamente rappresenta il capolavoro della civiltà medievale e della società due-trecentesca, articolata nelle corporazioni di arti e mestieri. Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine e il teatro romano situato appena fuori le mura. Domina dall'alto la monumentale basilica di Sant'Ubaldo, custode delle spoglie del santo patrono. Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale. Risale all'inizio del XIV secolo, la costruzione del complesso urbanistico di palazzo dei Consoli, simbolo della città e sede museale, della piazza pensile (piazza Grande) e del palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio. Da segnalare, inoltre, palazzo Beni, palazzo del Bargello con la famosa fontana detta "dei Matti", e palazzo del Capitano del Popolo. Di linee rinascimentali il palazzo Ducale, quasi certamente progettato da Francesco di Giorgio Martini, che documenta il fulgido periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro. Di grande interesse anche la Cattedrale (XII secolo), dedicata ai Santi Mariano e Giacomo, Santa Maria Nuova, al cui interno si trova la Madonna del Belvedere di Ottaviano Nelli, la chiesa di Sant'Agostino (XIII secolo) appena fuori le mura, San Pietro e la chiesa di Sant'Andrea o Monastero di San Marziale. La chiesa di San Domenico fu costruita dai Domenicani insediatisi nel vicino convento all'inizio del XIV secolo, sulla più piccola chiesa di San Martino, già esistente nel 1180. Nella parte bassa dell'abitato si sviluppa piazza Quaranta Martiri, nel Medioevo area di mercato, che ospita nel lato meridionale la chiesa di San Francesco, eretta presso il fondaco degli Spadalonga, famiglia che accolse e vestì San Francesco dopo l'abbandono della casa paterna. Di fronte, è possibile ammirare la Loggia dei Tiratori e, sempre nei pressi, la chiesa di San Giovanni, probabilmente uno degli edifici religiosi più antichi della città. Fuori dalle mura, da vedere il Mausoleo romano, la chiesa di San Secondo, la chiesa della Madonna del Prato e la chiesa della Vittorina. Di grande interesse naturalistico, oltre all'area del Parco del Monte Cucco, la suggestiva Gola del Bottaccione. Domenica 11 dicembre 2022 Gubbio – Repubblica di San Marino (RSM) Prima colazione in hotel. Quindi sistemazione dei bagagli in Autopullman e partenza (h 08:30) verso la Repubblica di San Marino. Una volta giunti tempo libero per la visita del piccolo Stato e dei mercatini. Pranzo prenotato in ristorante (verso le 13:00). Dopo pranzo rientro alla località di partenza dove si prevede di arrivare in serata.
Repubblica di San Marino (RSM) La Repubblica di San Marino fu fondata nel 301 d.C. dall’omonimo Santo ed è la più antica Repubblica del mondo; ad oggi si estende su 61 km2 e conta circa 33.000 abitanti. A partire dal 2008 il centro storico della Città di San Marino e il Monte Titano sono stati inseriti dall'UNESCO tra i patrimoni dell'umanità, quale "testimonianza della continuità di una Repubblica libera fin dal Medioevo". E’ il terzo Paese più piccolo d'Europa, dietro a Monaco e a Città del Vaticano e il quinto a livello globale. Il monte Titano, che con le sue tre "penne" rappresenta il simbolo del Paese, segna gli inizi dell'Appennino tosco-romagnolo e, con i suoi 749 metri sul livello del mare, è il punto più alto del Paese. Viceversa, il punto più basso del Paese è a Falciano, località del Castello di Serravalle, che si trova a 55 metri sul livello del mare. Tra le principali istituzioni statali della Repubblica bisogna ricordare: l’Eccellentissima Reggenza, composta da due Capitani Reggenti che cambiano ogni sei mesi e svolgono collegialmente le funzioni di Capi dello Stato; il Consiglio Grande e Generale, parlamento monocamerale composto da 60 membri; il Congresso di Stato, con poteri esecutivi. L'amministrazione locale della Repubblica di San Marino è organizzata in nove "Castelli", corrispettivi dei "Comuni" italiani. Ciascun distretto ha un suo "Capitano di Castello", paragonabile al sindaco dei comuni italiani e una sua "Giunta di Castello", in carica per 5 anni, i cui componenti variano di in base al numero dei residenti nel Castello stesso. La quota sarà calcolata su una base di 40 partecipanti LA QUOTA COMPRENDERA’: 1. Viaggio in Autopullman G.T. come da programma 2. Sistemazione in hotel 3* con servizi privati e trattamento di mezza pensione 3. Pranzi tipici come da programma 4. Guida mezza giornata a Sansepolcro 5. Guida intera giornata Città di Castello e Umbertide 6. Guida mezza giornata Gubbio 7. Ingressi dove previsti 8. accompagnatore turistico 9. Assicurazione medico e bagaglio 10. Assicurazione annullamento nominativa (non rimborsabile) LA QUOTA NON COMPRENDERA’: 1. Assicurazione annullamento viaggio 2. Tutto quanto espressamente non indicato nella voce “La quota comprende”. SUPPLEMENTI: 1. Camera singola: € TUTTE LE QUOTE VERSATE NEL 2019 E NON UTILIZZATE PER LA SITUAZIONE PANDEMICA DA COVID 19, POTREANNO ESSERE UTILIZZATE ANCHE PER IL PROGRAMMA 2022. LE QUOTE DEFINITIVE SARANNO COMUNICATE ENTRO L’AUTUNNO 2021.
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