ANNO SCOLASTICO 2019/2020 - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE - MCurie
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2019/2020 DOCENTE PROF. BIANCHI LORIS MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE NATURALI CLASSE: 3°D LICEO SCIENTIFICO Risultati di apprendimento in termini di Competenze Nel secondo biennio si ampliano e si consolidano i contenuti disciplinari già affrontati nel primo biennio, in modo da analizzare sistematicamente i concetti, i modelli e il formalismo propri delle discipline delle Scienze Naturali. In particolare nel terzo anno di corso, si affronteranno i contenuti di Biologia, ponendo l’accento sugli aspetti relazionali, sulla spiegazione della complessità con cui i fenomeni oggetto di studio si manifestano, e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi: dalle leggi della genetica Mendeliana alle eccezioni e allo sviluppo della genetica classica; dalla natura e struttura del DNA alla sintesi delle proteine; dallo studio del corpo umano, trattandone le funzioni metaboliche di base, fino alla vita di relazione. Per quanto riguarda le abilità , si vorrà perseguire la capacità di risolvere problemi di genetica, di fare collegamenti nello studio dei diversi apparati del corpo umano, affrontandoli sia in salute che in malattia. SCANSIONE TEMPORALE Primo quadrimestre: dal 16/09/19 al 23/12/19 (Genetica) Competenze 1. LE CELLULE SI DUPLICANO: spiegare il diverso significato della divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti; elencare i diversi periodi del ciclo cellulare e descrivere i fattori che lo controllano; definire cromosomi, cromatidi e fuso mitotico¸ descrivere in sequenza gli eventi principali delle diverse fasi della mitosi; individuare le differenze nella citodieresi fra cellule animali e vegetali; accennare alle relazioni che esistono tra mitosi e meiosi, in particolare agli interventi di cura e prevenzione dei tumori. 2. MEIOSI E RIPRODUZIONE SESSUATA: definire il diverso significato di aploide e diploide; descrivere i principali eventi nelle fasi della meiosi I e della meiosi II; confrontare la mitosi e la meiosi; indicare il significato della meiosi nei diversi gruppi di organismi, in particolarenella specie umana (oogenesi e spermatogenesi);accennare al metodo di preparazione del cariotipo; descrivere le diverse tipologie di errori nel processo meiotico,
fare esempi di alcune malattie genetiche umane da autosomi e da cromosomi sessuali; confrontare i gemelli uguali e i gemelli diversi. 3. MENDEL E LA GENETICA CLASSICA: indicare i criteri seguiti da Mendel nell’eseguire i suoi esperimenti; definire le leggi della dominanza e della segregazione con relativi esercizi; distinguere fra genotipo e fenotipo; imparare a costruire il quadrato di Punnet con relativi esercizi; definire la legge dell’assortimento indipendente; fare esempi di malattie umane da autosomi sia recessive che dominanti; saper applicare le leggi della probabilità negli esercizi di Genetica; descrivere con relativi esempi le eccezioni alle leggi di Mendel, alla luce della genetica classica. 4. GENI E CROMOSOMI: spiegare come sono state confermate le leggi di Mendel dalla teoria cromosomica e dalle ipotesi sull’esistenza concreta dei geni; fare esempi di malattie genetiche legate al sesso; descrivere i principali studi sui cromosomi e sulla localizzazione dei geni. 5. LE BASI CHIMICHE DELL’EREDITARIETA’: accennare ai primi studi che hanno fatto gli scienziati sulle tracce del DNA; elencare le tappe che hanno portato al modello di DNA secondo Watson e Crick e descrivere la struttura a doppia elica; descrivere le tappe della duplicazione del DNA e indicarne l’importanza biologica. 6. CODICE GENETICO E SINTESI PROTEICA: accennare a studi che hanno portato all’assioma “da un gene a una proteina”; spiegare la struttura e il ruolo dei diversi tipi di RNA nella sintesi delle proteine; descrivere in sequenza gli eventi delle fasi di trascrizioni e traduzione; spiegare come si è arrivati alla scoperta del codice genetico; saper interpretare la funzione del codice genetico nella sintesi proteica; definire le mutazioni puntiformi e indicarne le conseguenze. 7. REGOLAZIONE DELL’ESPRESSIONE GENICA: individuare le parti strutturali più importanti di un cromosoma batterico; spiegare la struttura e il meccanismo di azione di un operone; prendere in considerazione la quantità di DNA presente nelle cellule di varie specie; distinguere tra sequenze codificanti e intergenetiche; distinguere tra introni ed esoni; descrivere i meccanismi di controllo di espressione genica nel momento della traduzione. Secondo quadrimestre: dal 07/01/20 al 06/06/20 (Corpo umano) Competenze 8. L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO: definire l’organizzazione gerarchica in organi, sistemi, apparati; accennare alla comunicazione fra le cellule e alla regolazione delle attività cellulari; spiegare il processo della rigenerazione dei tessuti; indicare come si mantiene costante l’ambiente interno mediante l’omeostasi. 9. L’APPARATO CARDIOVASCOLARE E IL SANGUE: descriverne l’organizzazione e accennare come si è evoluto nei vertebrati; descrivere il cuore come motore dell’apparato cardiovascolare; definire ciclo cardiaco, pressione arteriosa e E.C.G.; spiegare il movimento del sangue nei vasi; descrivere i meccanismi di scambio e la regolazione del flusso sanguigno; indicare la composizione e le funzioni del sangue; fare cenni sulle anemie e sulle malattie cardiovascolari. 10. L’APPARATO RESPIRATORIO E GLI SCAMBI GASSOSI: indicarne l’organizzazione e la funzione; spiegare la meccanica della respirazione; accennare ai volumi polmonari
(spirometria); descrivere gli scambi dei gas respiratori con il sangue; fare cenni sulle malattie dell’apparato respiratorio. 11. L’APPARATO DIGERENTE E L’ALIMENTAZIONE: descriverne l’organizzazione e la funzione; individuare i rischi di una dieta sbagliata; descrivere le prime fasi della riduzione degli alimenti dalla bocca allo stomaco; spiegare l’attività dell’intestino tenue in sinergia con il pancreas e il fegato; specificare come avviene l’assorbimento dei diversi nutrienti; confrontare la riduzione degli alimenti con il metabolismo; fare cenni sulle principali patologie dell’apparato digerente. 12. L’APPARATO URINARIO E L’EQUILIBRIO SALINO: indicarne l’organizzazione e le funzioni; descrivere il nefrone come unità funzionale del rene e come modula le proprie attività in relazione con le esigenze dell’organismo; accennare all’importanza della dialisi e delle analisi delle urine; indicare i meccanismi che regolano le funzioni del rene; fare cenni sulle patologie dell’apparato urinario. 13. SISTEMA ENDOCRINO: descriverne l’organizzazione e la funzione; spiegare l’interazione fra funzione nervosa ed endocrina a livello di ipofisi e ipotalamo; descrivere la regolazione di metabolismo e omeostasi da parte di tiroide e paratiroidi; descrivere il controllo della glicemia da parte del pancreas endocrino; indicare le funzioni delle due parti distinte delle ghiandole surrenali; fare cenni sulle patologie delle ghiandole endocrine; indicare gli steroidi sessuali secreti dalle gonadi. 14. LA RIPRODUZIONE E LO SVILUPPO: descrivere organizzazione e funzioni dell’apparato maschile e femminile;spiegare il ciclo mestruale; fare cenni sulle malattie degli organi riproduttori e della sessualità; spiegare le tappe della fecondazione e dello sviluppo embrionale; descrivere le fasi durante le quali l’embrione diventa feto (organogenesi e prima fase di sviluppo); accennare ai metodi per il controllo delle nascite, al test di gravidanza, alle diagnosi prenatali e alle patologie dello sviluppo. 15. IL SISTEMA NERVOSO: descriverne l’organizzazione e le funzioni; spiegare come i neuroni generano e conducono i segnali elettrici; indicare come le sinapsi trasmettono lo stimolo nervoso da una cellula all’altra; descrivere il sistema nervoso centrale; indicare come midollo spinale e nervi trasmettono le informazioni; definire le divisioni del sistema nervoso periferico; accennare all’attività del telencefalo per quanto riguarda la consapevolezza e il controllo del comportamento. 16. GLI ORGANI DI SENSO: indicare l’organizzazione e la funzione dei sistemi sensoriali; spiegare come i sistemi sensoriali ricevono gli stimoli chimici e meccanici; indicare come vengono elaborati i sensi dell’olfatto e del gusto; descrivere l’orecchio come organo dell’udito e dell’equilibrio; descrivere l’occhio come organo della vista; distinguere gli organi effettori dei muscoli striati e lisci; descrivere lo scheletro come sostegno per i muscoli. 17. SISTEMA LINFATICO E L’IMMUNITA’: definire l’importanza degli organi linfatici nella difesa immunitaria; descrivere l’immunità innata come prima linea di difesa dell’organismo; definire i linfociti come responsabili dell’immunità adattativa; spiegare come il nostro organismo distingue il “self” dal “non-self” e tollera i propri antigeni; confrontare le risposte immunitarie umorale e cellulare; definire la memoria immunologica; indicare le vaccinazioni obbligatorie; fare cenni sui problemi da deficit immunitario (AIDS).
Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto. METODOLOGIA Per quanto riguarda le strategie educative, si vuol far maturare negli studenti una responsabilità sempre maggiore verso se stessi e i propri compagni, promuovendo la motivazione alla conoscenza e alla condivisione delle regole della classe. Il tempo della lezione è prezioso, pertanto l'attenzione e la partecipazione devono essere sempre presenti. I ragazzi devono imparare a giudicare le proprie prestazioni con obbiettività per poterle potenziare. Si vogliono inoltre migliorare le capacità di dialogare e di essere protagonisti del proprio apprendere. Per quanto riguarda le tecniche di lavoro in classe, mediante lezioni frontali saranno introdotti i vari argomenti, sottolineando i fatti e i fenomeni propri della disciplina, osservati e interpretati dagli scienziati fino a definire ipotesi verificate sperimentalmente. Il libro di testo sarà seguito piuttosto fedelmente nella sua strutturazione in moduli comprensivi di alcune unità didattiche, stimolando gli studenti dopo ogni lezione, a svolgere i test e gli esercizi di verifica presenti al termine di ogni unità, per una autovalutazione già indicativa di una sufficiente acquisizione delle conoscenze di base di ogni modulo. Ad ogni lezione, prima di introdurre nuovi argomenti, dedicheremo parte del tempo alla correzione degli esercizi svolti a casa, alla richiesta di chiarimenti e alla interpretazione di figure, diagrammi e tabelle, onde evitare la monotonia e il monologo dell’insegnante, volendo rendere più attiva la partecipazione degli studenti al lavoro in classe. Per quanto riguarda gli strumenti, una risorsa che la scuola offre è il laboratorio di Scienze che si avvale della collaborazione di un Tecnico di Laboratorio chimico e biologico. La classe potrà farvi visita almeno una volta alla settimana per svolgere esperienze pratiche di osservazione con il microscopio o di altro tipo, inerenti ad alcuni argomenti del programma scolastico. Le esperienze dovranno essere oggetto di relazione che tenga conto dei materiali e dei procedimenti usati, nonché dei risultati. Tali relazioni dovranno essere compilate dagli studenti, eventualmente complete anche di grafici e disegni durante il loro compito a casa e potranno essere richieste durante le verifiche orali; se ne terrà quindi conto nella valutazione complessiva. È inoltre disponibile la Lavagna Interattiva Multimediale della classe, per visionare filmati di approfondimento e discussione delle diverse lezioni sugli argomenti attinenti ai contenuti di quest’anno. In relazione alle attività di progetto, il Consiglio di Classe ha approvato i progetti: “educazione alla sessualità e all’affettività” in collaborazione con l’AUSL “ambiente, alimentazione e stile di vita” in collaborazione con l’Associazione Romagnola Ricerca Tumori LIBRI DI TESTO: Helena Curtis, N. Sue Barnes -“Invito alla biologia”, volume 2A - Ed. Zanichelli D. Sadava e altri – “Il corpo umano”, volume C - Ed. Zanichelli
Strumenti e metodologie per la valutazione delle conoscenze e delle abilità e per il giudizio di competenza In seguito alla riunione del Dipartimento di Scienze, tenendo conto dell’autonomia didattica di ciascun docente, è stato concordato quanto segue: Per quanto riguarda le verifiche esse saranno sia orali che scritte anche se il voto sarà unico, poiché il voto non deve essere espressione delle sole conoscenze, ma anche delle abilità e delle competenze. In qualche modo tutte le attività previste devono essere valutate e concorrere al voto finale, comprese le attività di laboratorio, nonostante non prevedano una specifica voce per questo. Le verifiche scritte saranno di tipo misto: frasi da completare, scelta multipla, vero o falso, trova l'errore e sostituiscilo con il termine giusto, domande aperte che implichino capacità di analisi e/o di sintesi, esercizi e problemi (soprattutto per chimica) completamento di tabelle, riconoscere le parti di una immagine, domande sulle attività di laboratorio. Le verifiche scritte saranno almeno una nel primo quadrimestre e almeno due nel secondo quadrimestre su tutti gli argomenti trattati in quel lasso di tempo. Se necessario si ritireranno i telefonini, e si attuerà un'attenta vigilanza onde ottenere valutazioni che siano veritiere. Eventualmente si daranno verifiche diverse per la fila A e la fila B. Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre. Ogni verifica non positiva richiede uno studio personale aggiuntivo per poter recuperare (recupero in itinere). Ogni sezione del programma dovrebbe avere una valutazione finale positiva; inoltre per avere la sufficienza in pagella occorre che la media dei voti sia maggiore o uguale a 5,65 (possibilmente con tutte le sezioni positive). A studenti con scarsi risultati occorrerà qualche verifica in più per corrispondere alle richieste che gli insegnanti stanno avanzando (esempio: se si ottiene voto 2 nel compito, rimediato poi con voto 6 all’orale, la media aritmetica su quella particolare sezione del programma è 4. lo studente dovrà farsi interrogare una volta in più anche su ciò che si sta facendo nell'ultimo periodo per alzare la media). Gli insuccessi nelle verifiche strutturate, per le quali la valutazione è più oggettiva (realizzare almeno il 60% del punteggio previsto) non determinano a priori l'insuccesso finale, perché si può recuperare con le verifiche orali; è tuttavia necessario definire la sufficienza nelle verifiche orali: lo studente conosce l'argomento anche se usa un linguaggio semplice, non fa errori nella descrizione di cose o fenomeni, fa affermazioni semplici e sensate, non cade in contraddizione, ed è abbastanza autonomo nell'esporre un argomento, anche se a volte deve essere guidato. Se la valutazione finale del primo quadrimestre risulta insufficiente, questa dovrà essere recuperata tramite verifica orale nel corso del secondo quadrimestre. Il voto conseguito farà media con quelli del secondo quadrimestre e concorrerà alla valutazione finale. Se è fisiologico che nel secondo quadrimestre si cerchi di migliorare il profitto e perciò dal voto 6 si passi al voto 7, e dal voto 7 si passi al voto 8, è meno trasparente che dal voto 6 si passi al voto 8. In questo caso lo studente è invitato ad approfondire meglio la sezione del programma svolto nel primo quadrimestre su cui ha conseguito la valutazione più bassa; anche in questo caso il voto conseguito concorre al voto finale. A motivo della mia condizione di non vedente, dichiaro che nel corso dell’anno scolastico, per la vigilanza nella classe durante le prove scritte e orali, e per la compilazione del registro elettronico,
sarò assistito da un volontario in accordo con il Dirigente Scolastico e in conformità con l’art. 61 della Legge 270 del 20/05/1982. Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero. In riferimento alle iniziative di recupero, le frequenti verifiche permetteranno di monitorare tempestivamente eventuali carenze nella preparazione degli alunni; in tale evenienza si solleciterà lo studente a un lavoro personale più intenso, che gli consenta di porre rimedio alle lacune dimostrate. Si tratterà quindi di un recupero da effettuarsi in itinere. SAVIGNANO SUL RUBICONE 30/10/2019 L’INSEGNANTE Bianchi Loris
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