Andiamo insieme... RISPETTO PER LE SENSIBILITA' ALTRUI - FairPlay4U

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Andiamo insieme... RISPETTO PER LE SENSIBILITA' ALTRUI - FairPlay4U
Andiamo insieme...

    CAPITOLO 3
 RISPETTO PER LE
SENSIBILITA' ALTRUI

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Andiamo insieme... RISPETTO PER LE SENSIBILITA' ALTRUI - FairPlay4U
È il nostro
                                                turno, Stella
il Rispetto                                     e Violetta!

per le Sensibilità
Altrui
Pensate che sia normale essere indifferenti ai com-
pagni che hanno una DIFFICOLTÀ FISICA o
COGNITIVA? Allora sbagliate di grosso! In questi
casi ci vuole una sensibilità maggiore e il vostro ruolo
diventa importante.

                                                  Provate ad immaginare i loro sen-
                                                  timenti…!
                                                  Dovete essere così bravi da trasformare
                                                  le diversità in normalità, facendo sentire
                                                  questi compagni uno di voi, senza far
                                                  loro pesare eventuali limiti. Vedrete che
                                                  ogni AZIONE, ogni SORRISO, ogni
                                                  PAROLA, ogni GESTO che farete
                                                  per assistere questi vostri compagni vi
                                                  farà sentire molto meglio e ogni giorno
                                                  sarà migliore anche per voi! !

                            LE DIVERSITA’ SONO BELLE
                            PERCHE’ VI INTEGRANO E VI
                                  COMPLETANO.

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il Rispetto
  per le Sensibilità
  Altrui

NON SIAMO SOLI IN QUESTO MONDO E CI RISPETTIAMO
Vi sarete resi conto che ogni uomo o donna è diverso dall’altro: non solo
per il colore della pelle o per la religione ma anche per la tinta dei capelli,
per un fisico diverso, per idee differenti, per gusti e preferenze a volte
anche curiose.

Prendete ad esempio la vostra classe. C’è un compagno uguale a voi,
che vi somiglia come una goccia d’acqua, che ha le stesse idee, al qua-
le piacciono le stesse cose che interessano a voi?

Certo magari avete qualcosa o molto in comune... ma siete comun-
que DIVERSI!

Queste diversità però non vi impediscono di STARE INSIEME, di giocare,
di andare d'accordo, di aiutarvi l’uno con l’altro a fare i compiti. Anzi,
rafforzano la vostra AMICIZIA!

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui

LE DIVERSITÀ VANNO RISPETTATE.
Questo significa che voi rispettate le diverse sensibilità dei vostri compa-
gni, le accettate e non pretendete che la pensino come voi.

Questo è molto bello, perché ognuno è LIBERO di pensarla come vuole, di
credere in un Dio diverso da quello in cui credono gli altri senza che que-
sto possa limitare la convivenza. Lo stesso vale per il colore della pelle e
le mille altre sfumature che ci distinguono uno dall’altro.

Succede, alle volte, che alcuni compagni non possano camminare, non
vedano o non sentano bene, ci mettano più tempo a capire le cose. Ecco,
in questi casi ci vuole una SENSIBILITÀ MAGGIORE, dovete impegnarvi nel
COINVOLGERLI e farli sentire sempre a loro agio..

               Questo renderà felici anche voi.

         Attività
     Immagina 5 azioni gentili che potresti fare nei confronti di un compagno
     disabile che sta nella tua classe o nella tua scuola.

     CONFRONTALE CON QUELLE PENSATE DAGLI ALTRI COMPAGNI

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui                                Un po’ di Storia
                                      del Calcio...

 In Italia il Fascismo raggiunge il massimo consenso negli anni ’30 ed i suoi
 simboli sono dappertutto, anche sulla maglia della Nazionale di calcio, accanto
 alla croce sabauda, stemma di Casa Savoia, cioè del RE D’ITALIA.

 In questo periodo lo sport, ed il calcio in particolare, si sviluppano enormemente.
 Vengono costruiti oltre 2500 stadi, con palestre e piste di atletica.

 L’Italia ottiene importanti successi nell’atletica leggera, nella scherma, nel cicli-
 smo, nell’automobilismo e nel pugilato con PRIMO CARNERA che conquista,
 nel 1933, il titolo mondiale dei pesi massimi.

 Nel 1930 prende vita il primo CAMPIONATO DEL MONDO di calcio che si
 svolge in Uruguay con la vittoria dei padroni di casa.

  Nel 1934, invece, è l’Italia ad organizzare e vincere la seconda edizione
  del Mondiale, bissando il successo nel Mondiale del 1938 in Francia, alle
   soglie della guerra. È il periodo d’oro del calcio italiano, che vincerà anche
      un’Olimpiade a Berlino nel 1936 e due Coppe Internazionali nel 1930
          e 1935.

                                                                                         5
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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui                                 Un po’ di Storia
                                       del Calcio...
Lo scoppio della SECONDA GUERRA MONDIALE, nel 1939, determinò la
sospensione di tutte le attività sportive internazionali, compresi i giochi olimpici
che si sarebbero dovuti disputare nel 1940 a Tokio.

Sono momenti difficili. L’Italia, inizialmente si dichiara neutrale ma Il 10 giugno
del 1940 entra in guerra al fianco della Germania contro gli Alleati.

È una guerra terribile che coinvolse tante nazioni, tra cui America e Giappone,
assumendo una dimensione MONDIALE.

Il campionato di calcio - almeno fino al
1943 - era continuato regolarmente per
dare agli italiani una sensazione di normalità,
nonostante i continui bombardamenti. In
quegli anni di guerra divennero Campioni
d’Italia il Bologna (1940-41); per la prima
 volta una squadra del centro Italia, la Roma
   (1941-42) e il Torino (1942-43).

     L’8 settembre del 1943 viene annunciato l’ARMISTIZIO CON GLI
      ALLEATI anglo-americani e segue la fuga del Re Vittorio Emanuele
       III nel sud Italia, che lascia il Paese allo sbando. La guerra termina
              nel 1945. L’Europa è sommersa dalle macerie, ma c’è una
                    grande voglia di ricominciare.

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per le Sensibilità
Altrui                               Un po’ di Storia
                                     del Calcio...

Alla fine si conteranno oltre 68 milioni di vittime, 50 milioni di feriti e mutilati
tra militari e popolazione civile. Ma tra i problemi principali vi fu anche quello
dell’inserimento delle PERSONE DISABILI nella vita normale.

Lo sport, in questo, ebbe un ruolo determinate grazie a SIR LUDWIG GUTTMAN,
un neurochirurgo inglese, responsabile di un centro di riabilitazione motoria di
Stoke Mandeville, che divenne operativo nel 1946. Qui arrivarono i primi soldati
britannici con lesioni di guerra.

Guttman ebbe il merito di introdurre la pratica sportiva tra chi aveva una qualsiasi
disabilità, come strumento di recupero sia fisico che mentale.
Nel 1948, parallelamente alle Olimpiadi di Londra, ebbero inizio i primi GIOCHI
DI STOKE MANDEVILLE.

 Anche l’Italia ha un ruolo importante. Infatti nel 1958, GUTTMAN insieme ad
 ANTONIO MAGLIO - Direttore del Centro Spinale di Roma - decidono di
  portare i Giochi a Roma disputandoli alla fine delle Olimpiadi.

      Grazie alla loro idea, l’8 settembre 1960 si aprirà a Roma la PRIMA
      PARALIMPIADE allo stadio dell’Acquacetosa, con la partecipazione di
            400 atleti invalidi di 23 nazioni, rappresentanti i 5 continenti.

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Altrui                            Un calcio alle
                                  DISCRIMINAZIONI
                                                 ..                   .

NEL TEMPO IL CALCIO TRADIZIONALE SI È EVOLUTO
e si è adattato anche alle esigenze delle persone che hanno delle
invalidità fisiche.

La varietà giocata dai SORDI è probabilmente quella con la più lunga
storia alle spalle. Poi si sono aggiunte altre due versioni, giocate dai NON
VEDENTI e dai CEREBROLESI, che sono divenute discipline paralimpiche.
Infine esiste il calcio SU CARROZZINA che sta avendo sempre più successo
nelle nazioni occidentali.

L’ingegno e la fantasia umana hanno fatto in modo che delle limitazioni
fisiche non costituissero un limite alla pratica del calcio.

La sordità non è un grosso ostacolo per un calciatore: molti sono diventati
dei veri fuoriclasse dei Campionati regolari, come Cliff Bastin dell’Arsenal
(Inghilterra) e Rodney Marsh del Manchester City (Inghilterra).

Il calcio su carrozzina nacque in Francia nel 1970, si gioca su un campo
di calcio regolare ed è consentito utilizzare qualsiasi tipo di sedia a rotelle,
anche se la maggior parte degli atleti usano quella a trazione elettrica.

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui

  Nelle partite dei non vedenti la palla ha una circonferenza di 60-62 cm e
  contiene al suo interno un sistema sonoro. Inoltre tutti i giocatori tranne i
  portieri devono coprire gli occhi indossando delle mascherine e gli incontri
       sono arbitrati da 3 arbitri ufficiali ed un giudice centrocampista.

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui                          Chi è una
                                persona DISABILE

INNANZITUTTO È UNA PERSONA,
CHE COME TE HA SENTIMENTI E PROVA EMOZIONI.

È una persona che sotto alcuni aspetti ha ABILITÀ DIVERSE DALLE TUE
(ad esempio fisiche, mentali o sensoriali).

Ricorda, però, che spesso persone meno abili a fare alcune cose, com-
pensano le loro difficoltà sviluppando altre capacità, in maniera superiore
alla norma.

FACCIAMO QUALCHE ESEMPIO.

Le persone cieche, spesso, sentono benissimo, molto più di te. E sanno
muoversi al buio con molta più disinvoltura di chiunque altro.

Ci sono altre persone che, non potendo parlare, per comunicare hanno
imparato ad utilizzare la scrittura in maniera fantastica!

Pensa poi a quanti atleti ci sono – bravissimi - che dopo anni di allena-
mento riescono a disputare le Paralimpiadi!

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il Rispetto
 per le Sensibilità
                                       t i v i t à
 Altrui                          Le At

PROVA A RIFLETTERE.
NEI PANNI DELL’ALTRO.
Sei a scuola e vuoi dire ai tuoi compagni che ti piace giocare a pallone
(così come piace a loro) e che il fine settimana in città ci sarà una partita
allo stadio. Ti piacerebbe andarla a vedere insieme a loro.
Attenzione però! Devi provare a farlo senza parlare, senza scrivere
e senza disegnare.

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui                          forse non tutti
                                sanno...

     LA DISLESSIA? LO SAI CHE…
     Albert Einstein era dislessico? E già, aveva difficoltà a
     leggere e a ricordare quello che leggeva, ma questo non
     significava che fosse poco intelligente. Anzi! E’ stato un
     grande scienziato ed ha scoperto la teoria della relatività!
     Anche Leonardo Da Vinci era dislessico eppure ha dipinto
     una delle più belle opere d’arte al mondo: la Gioconda.
     L’hai mai vista? E’ un quadro esposto al Museo del Louvre.
     Sai in quale città si trova il Louvre?
     Anche autori come Agatha Christie ed Hans Andersen
     erano dislessici. Così come colui che inventò Topolino,
     Paperino e creò l’impero dei cartoni animati: il grande
     Walt Disney!

           “Non camminare dietro di me,
           potrei non guidarti.
           Non camminare davanti a me,
            potrei non seguirti.
           Cammina accanto a me
           e sii mio amico.”
          Albert Camus - Scrittore e filosofo, francese,
          nato in Algeria, Premio Nobel per la lettera-
          tura nel 1957.
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HAI CAPITO, ALLORA?
«Se consideri la dislessia un dono, non c’è limite a quello che puoi fare».

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui                                     Quando l’amiciz
                                           supera le barrieia
                                           del RAZZISMO... re
JESSE OWENS E LUZ LONG
Le Olimpiadi di Berlino del 1936 erano          Protagonisti furono Jesse Owens, nero
state pianificate fin nei minimi dettagli dal   americano e LUDWIG LONG, tedesco, che
governo al potere - che era molto razzista      incarnava l’immagine dell’atleta ariano:
- per esaltare l’immagine del nazismo e         alto, biondo, prestante, carnagione chiara
della razza ariana.                             e occhi azzurri.
Le quattro medaglie d’oro vinte da JESSE        Il tedesco Long, era un campione e ave-
OWENS, atleta di colore, rappresentarono        va già superato il record olimpico di 7,73
uno schiaffo al regime Nazista e al suo         metri per due volte consecutive nel salto
capo, Adolf Hitler!                             in lungo. Il suo trionfo appariva scontato.

Infatti il 3 agosto Owens vinse i 100                 I primi due salti di Owens furo-
metri, il 4 agosto il salto in lungo,                   no dichiarati nulli dalla giu-
il 5 agosto i 200 metri e il 9                               ria per aver calpestato la
agosto la staffetta 4X1000.                                        riga, quindi era a ri-
                                                                    schio di eliminazione.
Ma proprio in questo                                                 Long, allora (con
ambiente maturò                                                        grande sportività)
una delle più belle                                                    consigliò all’av-
storie di amicizia                                                      versario il punto
che lo sport ricor-                                                     di stacco ideale
di e che superò le                                                       p e r e f fe t t u a re
barriere del raz-                                                        un salto valido,
zismo.                                                                   indicandolo con
                                                                         un fazzoletto bian-
                                                                              co posato ac-
                                                                                  canto alla
                                                                                  pedana.

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Owens con questo aiuto non solo si
qualificò per la finale, ma superò lo
stesso Long saltando ben 8.60 m con-
tro i 7.87 del tedesco. Vincendo così la
medaglia d’oro.
Questo atteggiamento fece infuriare
Hitler che si rifiutò di stringere la mano
ad Owens.

L’amicizia fra Owens e Long continuò
attraverso le lettere, anche durante la
guerra che coinvolse Germania e Ame-
rica su fronti opposti. In una delle ultime
lettere scritte ad Owens, Ludwig diceva
«Dopo la guerra, va’ in Germania, ritrova
mio figlio e parlagli di suo padre.
Parlagli dell’epoca in cui la guerra non ci
separava e digli che le cose possono essere
diverse fra gli uomini su questa terra. Tuo
fratello, Ludwig».

Long fu ferito gravemente a Gela il 10 luglio
1943: morirà dopo quattro giorni di agonia
in un ospedale da campo.

Aveva solo trent’anni.

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il Rispetto
per le Sensibilità
Altrui
                                    tti
                        i Tuoi Diri

     Art. 19 - Nessuno dovrebbe farti del male in nes-
     sun modo. Gli adulti dovrebbero assicurarsi che tu sia
     protetto da abusi, violenze o negligenze. Nemmeno i
     tuoi genitori hanno il diritto di farti del male.

     Art. 20 - Se non hai genitori, o se vivere con i tuoi
     genitori è pericoloso per te, hai il diritto di essere
     protetto ed aiutato in modo speciale.

     Art. 22 - Se sei un rifugiato (cioè se devi lasciare la
     tua nazione perché viverci sarebbe pericoloso per te) hai
     il diritto di essere protetto e aiutato in modo speciale.

     Art. 23 - Se sei un disabile, fisico o psichico, hai di-
     ritto a cure speciali e ad un’istruzione speciale, che ti
     permettano di crescere come gli altri bambini.

     Art. 34 - Hai il diritto di essere protetto dagli abusi
     sessuali. Ciò significa che nessuno può fare nulla al tuo
     corpo contro la tua volontà; per esempio, nessuno può
     toccarti o scattarti foto o farti dire cose che non vuoi dire.

16
tti
                 i Tuoi Diri

Art. 12 - Quando degli adulti prendono una decisione
che ti riguarda in qualsiasi maniera, hai il diritto di
esprimere la tua opinione e gli adulti devono prenderti
sul serio.

                                                          17
il Rispetto
 per le Sensibilità
                                                 t i v it            à
 Altrui
                                          Le A t
IL TEST DELL’AMICIZIA.
Scopri se i tuoi amici hanno gli stessi tuoi colori dell’amicizia.
Crea il tuo personale quadro dell’amicizia. Ad ogni gesto di amicizia corrisponde
un colore. Scegli le parole che per te sono più importanti per dimostrare amici-
zia ad un tuo compagno e componi il tuo quadro usando i colori corrispondenti.
Puoi scegliere al massimo 5 parole ed inserire il colore corrispondente nel riquadro
a tuo piacere quante volte vuoi, a seconda dell’importanza che per te hanno i gesti
di amicizia corrispondenti.
Una volta colorati tutti i quadratini, confronta il tuo quadro con quello dei tuoi amici
e scopri se la vostra amicizia è sulla stessa linea….di colore.

   Abbraccio              Protezione                Aiuto                 Fedeltà

       Risata            Gioco e feste           Educazione              Compagnia

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI. Nessuno escluso – Comitato per l’UNICEF Onlus 2005; Calcio Il libro completo – De Agostini 2014;               19
  Mondiali di calcio – Rizzoli 2014. CREDITS. Sceneggiatura illustrazioni: Massimiliano Grotti - Disegni: Giancarlo Caracuzzo, Frelly ,
   Mirko Milone - Colore: Flavia Caracuzzo, Veronica Frizzo, Flavia Piacentini. Testi storici: Mauro Grimaldi. Testi: Manuela Trombetta
                       Supervisione: Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Un progetto Galatea Comunicazione srl.
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