Analisi Socio-Economica Data: 28/05/2021 - Comune di ...
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Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Data: 28/05/2021 Analisi Socio-Economica
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Premessa La presente relazione è stata redatta nell’ambito delle attività conoscitive del Documento Programmatico Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Preliminare, secondo le indicazioni del Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG), finalizzato alla redazione del Piano Urbanistico Generale Crispiano Città-Famiglia. L’analisi comprende l’aggiornamento dei dati contenuti nella precedente relazione del 2008 e la ridefinizione del profilo emergente del territorio di Crispiano, profilo che viene incastonato nel quadro dei sostanziali cambiamenti in atto e delle innovazioni di visione e dei processi partecipativi ispirati al concetto di città sostenibile e socialmente inclusiva. In tal modo, il nuovo profilo territoriale costituisce la base per individuare le principali linee guida per orientare politiche e progetti per delineare la nuova Crispiano, cittadina che il PUG intende valorizzare mediante un percorso di umanizzazione dell’economia che riabilita, in chiave etica e sostenibile, la responsabilità di ogni singolo cittadino. Ogni singolo cittadino, nei suoi diversi ruoli, viene chiamato a partecipare alla costruzione del benessere dell’intera comunità che, metaforicamente, diviene Famiglia, ed alla cura e tutela della propria casa-territorio per renderla fruibile nel rispetto dell’ambiente a vantaggio delle future generazioni. Pertanto, l’analisi è stata condotta in maniera integrata, utilizzando sia i dati oggettivi rinvenienti da fonti istituzionali e non, sia da testimonianze e narrazioni di cittadini e stakeholders, raccolte mediante interviste telefoniche, questionario, nonché attraverso momenti di co-partecipazione e condivisione collegiale, elevando la partecipazione attiva a componente basilare e non residuale. Il ritratto territoriale composto da specifici punti della matrice SWOT lascia ai decisori la libertà di investire sulle leve di sviluppo che, di volta in volta, riterranno più opportune per definire le policy di sviluppo locale. Si ringraziano tutti coloro che intervistati e/o mediante spontanea partecipazione attiva hanno contribuito al buon fine del lavoro svolto. 1
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Indice Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Profilo anagrafico .............................................................................................................................................. 5 Identità territoriale, Immagine e Relazioni Esterne .......................................................................................... 9 Le vocazioni funzionali..................................................................................................................................... 11 Il Capitale umano ............................................................................................................................................. 14 Occupazione, settori produttivi e imprese ...................................................................................................... 18 Il Benessere sociale ......................................................................................................................................... 23 Analisi strategica e possibili scenari ................................................................................................................ 26 Il Profilo Territoriale e linee-guida di sviluppo ................................................................................................ 30 2
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 1. Localizzazione e accessibilità Il territorio di Crispiano, immerso nel verde dell’area euro-mediterranea e situato nel cuore della Puglia, Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO vanta una localizzazione geografica strategicamente multifunzionale. Dal terrazzo naturale di Pentima rossa si possono apprezzare gli scorci più suggestivi del territorio, adagiato ai piedi della Murgia Tarantina e proteso verso il golfo di Taranto. Il panorama si estende persino nel più ampio mar Jonio contornato dalla costa calabra e dai monti della Sila. E’ un panorama mozzafiato quello che si rende visibile nella sua magnificenza di forme e colori nelle belle giornate di sole. E’ proprio da questo osservatorio naturale che si può ammirare tutta la bellezza di un territorio che evoca le grandi narrazioni storiche e poetiche di quella che fu una volta la Magna Grecia, ed è ancora questo lo spazio che suggella la fine del dualismo tra natura e cultura ed apre ad una visione transdisciplinare e transcalare. Infatti, se dal punto di vista amministrativo il Comune appartiene alla Provincia di Taranto, per risorse fisiche, naturali, culturali e storiche, nonché per vocazione territoriale, presenta caratteristiche omogenee a realtà territoriali interprovinciali ed interregionali; in particolare al Salento ed all’area carsica della Murgia barese e materana. Territori con i quali il Comune nel corso del tempo ha sviluppato relazioni di natura culturale e turistica. L’accessibilità alla sua localizzazione geografica viene valorizzata da tutte le piattaforme strategiche individuate dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardanti il territorio pugliese: a) Piattaforma transazionale sud-orientale A5, attestata sul Corridoio VIII, mirata alla connessione tra Italia e Balcani; b) Piattaforma nazionale individuata sull’asse Napoli-Bari, direttrice trasversale, che connette due aree che da sole rappresentano oltre il 40% della produzione meridionale; c) Piattaforma interregionale Taranto-Salerno. Di notevole importanza sono altresì i principali collegamenti stradali da e per l’Italia settentrionale attraverso l’Autostrada A14 Bologna-Taranto, avente barriera a Massafra nord; la SS 172 Taranto-Martina Franca; la SS 7 Appia per il collegamento con Brindisi; la SS 100 Jonica per i collegamenti con Calabria e Sicilia. In merito ai collegamenti ferroviari, il comune di Crispiano è servito dalle Ferrovie del Sud Est-Gruppo Ferrovie dello Stato italiane- con due fermate, rispettivamente nei pressi della frazione di San Simone e nel centro urbano, in stazione centrale dalla quale si raggiunge comodamente a piedi -in meno di dieci minuti- sia il centro cittadino che le grotte del Vallone. Le FSE, sensibili alla mobilità sostenibile, consentono di portare a bordo e gratuitamente anche un mezzo eco-friendly, come bicicletta, monopattino, hoverboard e monowheel, utile per spostamenti agevoli ed immediati nei percorsi casa-scuola, casa-lavoro oppure per escursioni turistiche oppure nel tempo libero fornendo, altresì, ciclo-parcheggi gratuiti presso le stazioni. La piazzola di sosta della stazione di Crispiano consente di effettuare lo scambio intermodale auto-treno o bici-treno, anche se per piccolissimi numeri. Uno spazio più adeguato dovrebbe essere fruibile nelle immediate vicinanze. 3
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Il comune di Crispiano, tuttavia, non è ancora dotato di un Piano di mobilità sostenibile ed il PUG può rivelarsi occasione propizia per individuare le aree per parcheggi di scambio nei pressi dei principali accessi esterni alla cittadina, in modo da abbattere le emissioni di CO2 nel centro urbano, limitare la pressione antropica del traffico automobilistico ed i disagi per residenti e pedoni. Reti relazionali e spostamenti quotidiani, frequenti e numerosi, sono tracciabili infatti tra Crispiano e le vicine cittadine di Martina Franca, Grottaglie, Massafra e Taranto, distanti mediamente circa 16-18 Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO chilometri, motivati particolarmente da servizi socio-sanitari, esercizi commerciali, attività di istruzione e formazione, attività lavorative, di svago e ristorazione. Crispiano vanta, inoltre, la vicinanza ai tre porti di Taranto, Bari e Brindisi ed ai tre aeroporti di Bari, Brindisi, e Taranto-Grottaglie oggetto di prossimi investimenti pubblici anche per la valorizzazione del servizio di cargo. 1 La rete aeroportuale pugliese assegna agli scali principali di Bari e Brindisi la funzione di ampi bacini di utenza su destinazioni europee e internazionali comprese nella rete europea TEN-T a titolo di core network o comprehensive network, di cui Bari è configurato come GATE intercontinentale di ingresso al Paese; Brindisi come aeroporto primario dedicato al traffico low cost; mentre Taranto-Grottaglie quale aeroporto di Servizio che svolge funzione accessoria, ossia quello di aeroporto cargo destinato al trasporto speciale legato all’industria aeronautica. Tuttavia, è ravvisabile la mancanza di servizi di trasporto dell’ultimo miglio, tra i quali il servizio di navetta per collegamenti veloci sia con le stazioni ferroviarie di Taranto, Brindisi e Bari che per i porti e gli aeroporti; il servizio di noleggio auto o di car sharing nell’ottica dell’economia della condivisione. La localizzazione e l’accessibilità, dunque, offrono diverse opportunità di sviluppo, non solo in considerazione del territorio provinciale, regionale e nazionale, ma anche in visione di futuri rapporti commerciali e rotte turistiche nell’ambito dell’area euro-mediterranea e verso il promettente sud-est asiatico. 1 Documento Regionale politica di coesione 2021-2027. 4
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 2. Profilo anagrafico Nei primi mesi del 2021, secondo anno horribilis di conclamata pandemia da coronavirus, Crispiano si Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO presenta con 101 anni di autonomia amministrativa ed una popolazione regressiva, sia in termini numerici che strutturali. In termini numerici, al 1° gennaio 2020 il comune registra una popolazione di 13.262 abitanti 2, dato che annienta la crescita demografica intervenuta nell’arco degli ultimi 13 anni e fa arretrare il comune alle dimensioni registrate negli anni 2006-2007. Il totale dell’attuale popolazione rappresenta inoltre un dato in secca contrazione del 4% rispetto al picco demografico di 13.809 abitanti verificatosi nel 2015. In termini strutturali, l’analisi al 1° gennaio 2020 fotografa una popolazione composta per il 63% dalla fascia di età 15-64 anni; per il 14,3% dalla nuova generazione (0-14 anni), e per il restante 22,7% dalla fascia di età di 65 anni ed oltre. Il dato allarmante deriva dal rapporto tra la nuova generazione e la popolazione totale che registra il tasso più basso in assoluto negli ultimi 18 anni e che proviene da una leggera e continua flessione a partire dal 2002, anno in cui il peso delle due generazioni raggiuge la parità, attestandosi sul valore del 15,3% per ciascuna fascia contro il 69,4% della fascia di età intermedia (15-64 anni) come riportato dal confronto dei grafici riportati nella Figura 1.1. Figura 2.1 Struttura popolazione a confronto 2002 vs 2020 Anno 2002 Anno 2020 0-14 anni 0-14 anni 15-64 anni 15-64 anni 65 ed oltre 65 ed oltre Tale regressione si riflette nei principali indici demografici come mostrato in Tabella 2.1. 2 Fonte: elaborazioni Tuttitalia su dati ISTAT al 1° gennaio 2020. Si rileva che ai fini dell’analisi si è scelto di utilizzare la fonte Tuttitalia per permettere i dovuti confronti temporali e le successive elaborazioni entro la deadline dello studio. Va segnalato, infatti, che a fine marzo 2021 l’Istat ha diffuso la “Ricostruzione statistica della popolazione residente per sesso, età e Comune riferita agli anni 2002-2018”, a seguito della quale ogni Comune ha dovuto adeguarsi effettuando calcoli non semplici. La differenza tra popolazione calcolata in base ai risultati della Post Enumeration Survey (PES) rispetto a quella censita al 2018 ha registrato una differenza negativa per la Puglia dell’1,4%, contro l’1% del dato nazionale. Pertanto, nel mese di Aprile 2021 i dati comunali e quelli ricalcolati dall’ISTAT non coincidevano ancora. 5
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Tab. 2.1 Principali indicatori demografici Indice Indice di Indice di Indice di Anni di vecchiaia dipendenza ricambio della struttura della strutturale popolazione popolazione attiva attiva 2020 159 58 132 142 Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO 2010 119 49 116 101 Fonte: Elaborazioni con arrotondamenti su dati ISTAT e Tuttitalia Il carattere di regressività della popolazione viene attestata, altresì, dall’innalzamento dell’età media. Al gennaio del 2020 l’età media risulta essere di 45 anni -contro 41,7 anni nel 2010 e vs l’età media di 39,4 anni nel 2002-, registrando un aumento di circa 6 anni di età rispetto al 2002 ed un’accelerazione dell’invecchiamento negli ultimi anni. L’indice di natalità al 2019, pari al 6,3%, risulta essere quasi dimezzato rispetto al suo massimo valore registrato nel 2013, mentre l’indice di mortalità, pari al 10,2%, risulta essere il più alto valore registrato nell’ultimo ventennio. Tuttavia, le cause del fenomeno di invecchiamento vanno ricercate anche nel fenomeno migratorio che risulta essere superiore del saldo naturale. Infatti, nel 2020 il saldo migratorio è pari a -92 residenti contro il saldo naturale attestato su -52. Una fonte di arricchimento della popolazione deriva dai cittadini stranieri che rappresentano circa l’1% dei residenti. La maggioranza di essi proviene dalla Romania per il 38,7% e dalla Repubblica Popolare Cinese per il 9,5%. Se il confronto dei dati ai diversi livelli della scala territoriale mette in rilievo che il trend demografico negativo connota tutti i comuni italiani, tanto da forgiare negativamente lo stesso dato complessivo nazionale, si rileva tuttavia che la flessione subìta dal comune di Crispiano risulta essere più severa del dato provinciale e regionale. Figura 2.2 Variazione percentuale della popolazione. Raffronto dati. Fonte: Elaborazione Tuttitalia su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. (*) post censimento 6
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Ciononostante, la dimensione demografica del comune di Crispiano resta di un certo rilievo in quanto il comune occupa l’86° posto su 257 comuni pugliesi e l’856° posto su 7.903 comuni italiani. In merito al genere, si rileva che il genere femminile rappresenta il 50,7% della popolazione che risulta essere però a trazione maschile. Il genere maschile è infatti predominante in tutte le fasce di età comprese nel range 0-24 anni 3, superando il genere femminile di ben 4,5 punti percentuali. Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Il focus sullo stato civile mette in rilievo che la popolazione di Crispiano è composta per il 52% da coniugati/e e per il 39,1% da celibi/nubili; mentre lo status di vedovi/e rappresenta il 6,8% e quello di divorziati/e l’1,4%. Pertanto, può affermarsi che la famiglia risulta essere il ganglio vitale della comunità ed anche un suo valore nonostante il numero delle famiglie, pari a 5.375 4, sia in decisa decrescita rispetto al censimento del 2011, così come decrescente risulta essere il numero dei componenti medi della stessa, pari a 2,49 come mostrato nella Tabella 2.3. Tabella 2.3 Trend numero famiglie e componenti medi 2015-2019 ANNI INDICATORI 2015 2016 2017 2018 2019 FAMIGLIE (n.ro) 5.170 5.200 5.401 5.409 5.375 VARIAZ. ANNO PRECEDENTE (%) +0,58 +3,87 +0,15 -0,63 COMPONENTI MEDI (n.ro) 2,67 2,65 2,54 2,50 2,49 Variazione % Media Annua (2016/2019): +1,11 Fonte: Ugeo.urbistat – I dati sono al 31 dicembre di ogni anno. Tali ultimi dati, infatti, non mettono in discussione l’importanza ed il ruolo della famiglia, quale istituzione e porto sicuro, ma evidenziano piuttosto le difficoltà e/o il disagio di ampliarne la sua dimensione in relazione ai crescenti fabbisogni -dei figli e delle giovani madri- che rischiano di restare insoddisfatti sia per ragioni economiche che per mancanza o insufficienza di servizi e aiuti pubblici. Il titolo di studio è di livello medio-alto. L’incidenza di adulti con licenza media supera il dato nazionale 5 di ben 8 punti percentuali, mentre alla pari del dato nazionale risulta essere il livello di istruzione dei giovani nella fascia di età 15-19 anni. In crescita esponenziale dal censimento 1991 sono l’incidenza di adulti con diploma o laurea nonché l’incidenza di giovani con istruzione universitaria che risulta essersi persino quintuplicata nel 2011 rispetto al censimento del 1991, e continua senza sosta la sua crescita. 3 Le fasce di età comprese tra 0-24 anni sono: 0-4; 5-9; 10-14; 15-19; 19-24 che raggruppano un totale di 3.221 abitanti. 4 Fonte: ugeo.urbistat.com 5 Dati Istat, censimento 2011. 7
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli L’occupazione principale deriva dal settore integrato commercio & servizi, dove la presenza femminile risulta essere la più alta rispetto ad altri settori, anche se le donne detengono il primato negativo in merito all’occupazione 6. Il reddito pro-capite, già attestato sul livello medio-basso della scala nazionale, precipita negli ultimi anni per il duplice effetto della crisi economica iniziata nel 2008 e del suo inasprimento causato dalla pandemia Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO e dalle chiusure forzate delle attività. Completano il quadro anagrafico i riferimenti su nome e altezza che inquadrano il territorio in un contesto green per origine e, dunque, per vocazione naturale. L’origine del nome rimane incerta e, pertanto, ancora oggetto di ulteriori studi. Infatti, in aggiunta alle principali ipotesi che fanno derivare l’origine del nome da Crispius, prode cavaliere romano, oppure da Crispinilla, cortigiana di Nerone, o dai Santi Crispino (Crispo) e Crispiniano, un recente studio mette il luce la possibilità di derivazione del nome Crispiano dai termini latini di “callis plana”, ossia via erbosa, di cui ci sono numerose testimonianze nelle opere di Virgilio, Orazio, Tito Livio ed altri illustri. La nuova ipotesi, incentrandosi sul percorso di transumanza, di cui è testimonianza il Tratturo regio martinese, è di certo la più suggestiva perché si allontana dalle conquiste evocate da un prode cavaliere e riabilita le origini del territorio facendo riaffiorare le sue radici nella terra piuttosto che nella guerra 7. L’altezza media di 243 Km. sul livello del mare e la presenza di folta vegetazione mediterranea conferiscono al territorio un clima generalmente mite e gradevole per tutto l’anno. 6 Fonte: elaborazioni dati Centro per l’Impiego, anno 2020, come riportato nella relazione del Capitale Umano. 7 Cfr. Studio del dott. Vito Sonnante. 8
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 3. Identità territoriale, Immagine e Relazioni Esterne L’identità territoriale del comune di Crispiano, rappresentata da 118 abitanti/kmq, si riconferma Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO appartenere al terzo grado di urbanizzazione, ossia quella di area rurale come da classificazione OCSE, che posiziona le città al primo posto, al secondo le aree intermedie quali città medie e nuove regioni urbane dei territori post-metropolitani, ed al terzo posto le aree rurali definite tali sulla base del valore dell’indicatore espresso in abitanti per Kmq inferiore a 150. Le caratteristiche di area rurale, nel caso di Crispiano, vengono permeate dal brand territoriale Le 100 Masserie, brand originato nel lontano 1979 dall’idea di realizzare una documentazione fotografica delle masserie di Crispiano da conservare in Biblioteca. L’ideatore, Michele Annese, in qualità di Direttore della Biblioteca “C. Natale” di Crispiano, cogliendo i preoccupanti segnali provenienti dal crescente abbandono delle masserie a causa delle sempre più irreditizie attività che vi si svolgevano, ebbe l’idea nobile di salvare, attraverso la fotografia, testimonianze architettoniche, culturali, economiche, religiose ed umane, irripetibili, che altrimenti correvano il rischio di scomparire. L’idea si è successivamente tradotta in pregiata sostanza attraverso collaborazioni con studiosi, locali e non, che hanno portato alla pubblicazione nel 1988 dello Studio Le cento masserie di Crispiano. Tale pubblicazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Crispiano, e resa possibile da Regione Puglia e Comunità Montana Murgia Sud Orientale 8, rappresenta, dunque, una pietra miliare nella storia di Crispiano segnando l’avvio di un “processo di rivalutazione organica e di valorizzazione del patrimonio naturale, tradizionale e strutturale del territorio” affinché Crispiano potesse avere “la sua giusta collocazione nel vasto campo culturale” e diventasse “sempre più polo di attrazione” per la “nuova forma di turismo tendente a valorizzare gli ambienti naturali e far rivivere tempi remoti” 9. La successive pluriennali attività di promozione integrata -mostre fotografiche, sagre, festivals, fiere,..- hanno delineato l’immagine del territorio stesso, così come evocata dal brand e declinata dagli operatori economici locali, anche in forma associata (Pro-loco, Consorzio e Associazioni) attraverso le tante attività enogastronomiche, presenti sia nel centro della cittadina che presso le stesse masserie, e di accoglienza; attività tutte improntate sui valori della buona ospitalità diffusa che rendono l’immagine così forte da essere pienamente percepita sia all’interno che all’esterno del territorio, e tanto da far diventare il comune destinazione europea di eccellenza quale importante nodo europeo di Eden network. La visibilità di Crispiano risulta essere ancora oggi in continua crescita, accentuata dalle recenti iniziative riguardanti i Cammini d’Europa, nella cui Guida regionale il territorio è riconosciuto importante nodo della via Ellenica del Cammino Materiano, della rotta dei due Mari di collegamento del mare Adriatico al Mar Jonio, rappresentando la tappa più verde che percorre la riserva naturale regionale del bosco delle Pianelle. 8 Amministrazione comunale Giuseppe Scialpi, Comunità Montana Murgia Sud Orientale, nella persona del vicepresidente, arch. Raffaele Vinci, Regione Puglia, sotto la Presidenza di Salvatore Fitto. 9 Fonte: Volume “Le Cento Masserie di Crispiano”, pubblicato nel 1988, rif. pag. 9. 9
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli L’immagine di Crispiano, dunque, impressa negli occhi e nei cuori dei suoi abitanti e in coloro che hanno avuto modo di conoscerla, è quella di cittadina dotata di pregiate risorse culturali, immersa nel verde e costellata da masserie, tranquilla e sicura dove le condizioni climatiche sono generalmente gradevoli. Gli intervistati ritengono che il territorio rappresenti un luogo ideale per vivere e per fare vacanze rilassanti a diretto contatto con la natura, assaporando buon cibo. Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Tale risultato è ascrivibile all’esistenza di un grande patrimonio verde accessibile a piedi per attività sportive, ludiche o di semplice passeggiata quotidiana all’aria aperta. Diversi sono i percorsi idonei per biciclette e mountain bikes, anche se ancora sprovvisti di adeguata segnaletica verticale e orizzontale, che dia maggiore visibilità e sicurezza ai percorsi stessi. L’identità e l’immagine di Crispiano vengono rafforzate dall’intensa entità delle proficue relazioni esterne a livello regionale, nazionale, europeo ed internazionale, sia di tipo istituzionale che di networking di cittadini, associazioni e imprese. Dal punto di vista istituzionale, tra le più importanti relazioni stabili sancite da atti formali, si segnalano l’appartenenza all’Unione dei Comuni Terra delle Gravine, costituita dai Comuni di Crispiano, Massafra e Statte, per perseguire sia obiettivi di miglioramento e ampliamento di tutti i servizi erogati nei singoli comuni in forma unificata, assicurandone l'efficienza e la maggiore economicità, che di promozione dello sviluppo socio-economico compatibile con le risorse ambientali. L’Unione dei Comuni può permettere, inoltre, l’accesso a finanziamenti pubblici destinati ad una popolazione superiore a 50.000 abitanti, risorse alle quali ogni singolo Comune non potrebbe attingere. Il Comune fa parte del GAL (Gruppo di Azione Locale) Magna Grecia, che aggrega 12 Comuni dell’arco jonico, da Statte a Pulsano, gestore di risorse pubbliche del PSR Regione Puglia nonché soggetto promotore di progetti di sviluppo locale e di reti multilivello istituzionali e non. Crispiano fa parte dell’AREA VASTA di Taranto, che raggruppa tutti i Comuni e stakeholders del territorio provinciale di Taranto, nonché del Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di Taranto che, attraverso il Contratto Istituzionale (CIS), gestisce una pluralità di interventi multidisciplinari ritenuti strategici per lo sviluppo economico, ambientale e sociale del territorio tarantino, ed in particolare dei Comuni che ne fanno parte integrante. Interessanti i gemellaggi attivati e promossi nel corso degli anni, anche se non valorizzati nell’ambito della cooperazione territoriale europea. Numerosissime, invece, sono le reti attivate in ottica glocale dagli Istituti scolastici, dalle associazioni locali, in primis PRO-LOCO, e dai cittadini per diversi motivi culturali, turistici, di lavoro e di studio,. L’Amministrazione Comunale ha recentemente aderito all’ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, per sensibilizzare la comunità sull’importanza dell’Agenda ONU 2030 e rendicontare i progressi realizzati e realizzabili a livello locale mediante misurazione e monitoraggio. La rete ASviS è inoltre importante realtà nazionale per attivare collaborazioni e networks di ampio respiro. 10
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 4. Le vocazioni funzionali In qualità di area rurale, Crispiano ha due vocazioni prioritarie che la portano ad essere luogo residenziale e Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO luogo ospitale, come ampiamente percepito dalla collettività ed in linea con i dati scientifici OCSE- Eurostat 10. La residenzialità è attrattiva per localizzazione e accessibilità, identità e immagine, ai quali si aggiunge l’effetto sinergico dei seguenti fattori: 1. ottimo livello di scuole primarie e secondaria di primo grado, sia per la qualità degli edifici insediati in aree verdi recintate, che per qualità del corpo docente; presenza di Istituto superiore alberghiero; 2. buona presenza di servizi essenziali (ufficio postale, poste private, banche, studi professionali, ..); 3. ottimo servizio di raccolta differenziata; 4. presenza di servizi sociali e socio-sanitari: ASL, studi medici-specialistici privati; centri analisi e diagnostici privati; n.ro 2 asili nido; n.ro 2 centri polivalenti per minori; servizi educativi per il tempo libero; comunità educativa; centro di ascolto per le famiglie e servizi di supporto alla genitorialità; 5. buon livello della qualità della vita: tranquillità; sicurezza; impianti sportivi; palestre; aree verdi accessibili a piedi; biblioteca comunale; teatro-cinema comunale; numerose associazioni; ..; 6. accessibili livelli di prezzo sia per la compravendita di abitazioni e locali commerciali -più competitivi rispetto ai comuni limitrofi- che in relazione ai canoni di affitto. Quest’ultimo punto merita un’attenzione particolare in quanto, secondo i dati dell' Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), nel 2019, il prezzo degli appartamenti nelle diverse zone a Crispiano è compreso tra 500 e 1.200 € per mq per la compravendita, mentre il canone di affitto oscilla tra 2,6 e5,5 € per mq al mese. Ne consegue che il prezzo medio degli appartamenti in vendita a Crispiano è pari a 850 € per mq., quotazione che risulta essere di circa il 31% inferiore alla quotazione media regionale, che invece è pari a 1.250 € per mq, e di circa il 13% inferiore alla quotazione media provinciale pari a 1.000 € per mq.. Nel contesto provinciale il comune di Crispiano viene identificato come entroterra centro-orientale insieme ai comuni di Grottaglie e Montemesola, e tale macro-area nel 2019 ha registrato un incremento del numero di transazioni normalizzate (NTN) pari al 22,2% rispetto all’anno precedente. Di contro, va segnalato che nel 2018 il dato differenziale dell’area era negativo ed in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Pertanto, anche se il trend del mercato immobiliare registrato dal 2004 al 2014 evidenzia una curva in evidente caduta sino al suo punto minimo registrato nell’anno 2013, è anche vero che a partire da tale data risale gradualmente e costantemente sino al 2019, facendo ancora ben sperare. 10 Fonte: elaborazioni Tuttitalia su dati ISTAT al 1° gennaio 2020. L’OCSE definisce “area rurale” un’area che registra una densità di popolazione inferiore a 150 ab./Kmq . Nel Rapporto della Commissione Europea e di Un-Habitat (2016) sono stati presentati per la prima volta i dati basati sulla concentrazione della popolazione globale in celle di 1 kmq e per la prima volta si è preso atto di una nuova configurazione territoriale, ossia che il modello urbano italiano è diffuso sia nelle città medie che nelle nuove regioni urbane dei territori post-metropolitani. 11
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli In merito ai servizi, particolare menzione spetta al servizio pubblico di raccolta differenziata che nel 2020 registra una raccolta differenziata del 74%. Inoltre, occorre considerare che l’Amministrazione Comunale ha introdotto nel Regolamento Tari uno sconto del 30% per compostaggio domestico, incentivando dunque tale forma di smaltimento secondo il modello dell’economia circolare. Riguardo all’ospitalità, la popolazione risulta essere accogliente e conviviale, doti derivanti dall’orgoglio Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO dell’appartenenza alla civiltà contadina. Tali caratteristiche sono emerse in maniera esponenziale grazie ai ruoli attivi ed attenti delle numerose associazioni che operano sul territorio, delle attività economiche nei settori della ristorazione e ricettività, nonché grazie all’effetto sinergico scaturito dall’interazione con proprietari e gestori delle masserie. Infatti, è rilevante notare come l’aumentata consapevolezza degli intervistati sia direttamente imputabile ai significativi investimenti in marketing, in particolare in promozione & comunicazione, resi possibili dall’utilizzo di fondi comunitari gestiti sia a livello regionale che locale e focalizzati su dieta mediterranea, stile di vita sano e slow in ambiente rurale, importanza del nuovo rapporto uomo-natura e benessere. Anche in merito alla vocazione di luogo ospitale, la percezione viene supportata da dati scientifici. Infatti, l’ISTAT classifica Crispiano comune turistico, anche se non appartenente ad una categoria specifica, con Indice Sintetico S3 nell’ambito di una scala di valori da 1 a 5. Se si considera che con tale Indice Crispiano “compete” su scala nazionale, il risultato non può che ritenersi soddisfacente. Oltretutto, un certo orgoglio deriva anche dal confronto degli indici dei comuni limitrofi come mostrato in Tabella 4.1. Tabella 4.1 - Categorie turistiche e indici a confronto Categoria Intensità e Intensità e Attività Comuni turistica caratteristiche caratteristiche economiche Indice (Codice) dell’offerta della domanda connesse sintetico (Indice D) (Indice P) (Indice T) (D,P,T) LOCOROTONDO B D4 P3 T4 S3 MARTINA FRANCA C D4 P4 T4 S4 CRISPIANO P D3 P3 T3 S3 GROTTAGLIE P D2 P3 T4 S2 MONTEMESOLA Q Comune non turistico STATTE P D1 P1 T1 S1 MASSAFRA P D2 P4 T4 S3 TARANTO G D4 P5 T2 S4 Fonte: elaborazione dati estratti da Classificazioni-Turistiche ISTAT dei Comuni italiani 01/01/2019 Rilevanti sono, altresì, i dati riportati dall’Ufficio Statistico della Regione Puglia, elaborati ed esposti nelle Tabelle 4.2, 4.3 e 4.4. 12
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Tabella 4.2 - Trend di arrivi e presenze turistiche nel comune di Crispiano Totale Arrivi e Presenze Anni 2015 2016 2017 2018 2019 ARRIVI TOTALI (unità) 2.369 2.234 2.893 2.714 4.196 PRESENZE TOTALI (unità) 6.015 6.015 7.268 8.489 12.057 Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Arrivi Totali 2019/2015 (%) 177,12 Presenze Totali 2019/2015 (%) 200,45 Tabella 4.3 - Trend di arrivi e presenze turistiche italiane nel comune di Crispiano Arrivi e Presenze Anni turisti italiani 2015 2016 2017 2018 2019 ARRIVI ITALIANI (unità) 1.997 1.894 2.245 1.985 2.571 PRESENZE ITALIANE (unità) 4.782 4.912 5.307 6.348 7.503 Arrivi turisti italiani 2019/2015 (%) 128,74 Presenze turisti italiani 2019/2015 (%) 156,90 Tabella 4.4 - Trend di arrivi e presenze turistiche straniere nel comune di Crispiano Arrivi e Presenze Anni turisti stranieri 2015 2016 2017 2018 2019 ARRIVI STRANIERI (unità) 372 340 648 729 1.625 PRESENZE STRANIERE (unità) 1.323 1.103 1.961 2.141 4.554 Arrivi turisti stranieri 2019/2015 (%) 436,83 Presenze turisti stranieri 2019/2015 (%) 344,22 L’andamento del settore dal 2015 al 2019 mostra una realtà di notevole interesse, considerato che gli arrivi e le presenze totali nel 2019 sono raddoppiati rispetto ai dati del 2015, mentre nello stesso arco di tempo il flusso di turisti stranieri si è persino quadruplicato, registrando un’eccellente performance anche nelle presenze (+344,22%). I tassi di crescita del turismo estero sono elevatissimi, persino superiori ai dati di arrivi e presenze italiane. I dati del 2020, non ancora disponibili, di certo evidenzieranno l’arresto forzoso delle dinamiche turistiche che, tuttavia, hanno ottime opportunità di ripresa non appena i dati sulla diffusione del Covid-19 e relativi alle vaccinazioni lo permetteranno. Una terza vocazione comunale riguarda la sua funzione di luogo operoso ed ospitale di attività produttive, attività che, coerentemente con la vocazione green, dovrebbero essere eco-sostenibili e privilegiare investimenti tecnologici a zero impatto ambientale e zero consumo di suolo, come segnalato nella parte 6. del presente studio dedicata alle Imprese. 13
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 5. Il Capitale umano La letteratura economica mette in luce l’esistenza di un forte legame tra capitale umano e sviluppo Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO economico di un territorio poiché il capitale umano racchiude in sé conoscenze, esperienze e abilità che mettono in condizione chi le possiede di agire e lavorare con modalità innovative e più efficienti. In riferimento alle conoscenze, l’istruzione è di certo un pilastro portante. E’ stato dimostrato, inoltre, che tanto più alto è il livello di istruzione tanto più un individuo è attento alla qualità del cibo, dell’ambiente e della sua salute. Pertanto, esperti e ricercatori dichiarano unanimemente che essere istruiti migliora la qualità della vita e procura benessere. Ne deriva che una più alta dotazione di capitale umano consente una maggiore redditività e competitività sia delle imprese che dell’intero territorio grazie al miglioramento delle condizioni generali di vita e del benessere dell’intera collettività. In merito all’istruzione, Crispiano presenta ottime credenziali e potenzialità, atteso che la sua popolazione registra un crescente livello generale di istruzione come mostrato dall’andamento dei principali indicatori ISTAT riportati nella Tabella 5.1. Tabella 5.1 Livello generale di istruzione - Comune di Crispiano Indicatori 1991 2001 2011 Incidenza di adulti con diploma o laurea 15,5 30 43,6 Incidenza di adulti con la licenza media 34,6 41,3 41,8 Rapporto adulti con diploma o laurea su licenza media 44,9 72,7 104,2 Incidenza di giovani con istruzione universitaria 3,5 7,5 15,2 Livello di istruzione dei giovani 15-19 anni 95 96,3 97,5 Incidenza analfabeti 4.3 2.6 1.6 Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione 56,3 26,1 19,2 Adulti in apprendimento permanente 1,8 6,3 3,9 In forte crescita dal censimento 1991 risultano essere sia l’incidenza di adulti con diploma o laurea, nonché l’incidenza di giovani con istruzione universitaria, il cui indicatore nel 2011 registra un valore quintuplicato rispetto al 1991. Dai confronti territoriali con Regione Puglia e Italia, emerge che l’incidenza di adulti con licenza media supera nel 2011 il dato nazionale 11 di ben 8 punti percentuali, mentre alla pari del dato nazionale risulta essere il livello di istruzione dei giovani nella fascia di età 15-19 anni come in Tabella 5.2. 11 Dati Istat, censimento 2011. 14
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Tabella 5.2 Confronti territoriali al 2011 Indicatori Crispiano Puglia Italia Livello di istruzione dei giovani 15-19 anni 97,5 98,1 97,9 Incidenza adulti con la licenza media 41,8 35,7 33,5 Dal 2011 ad oggi il numero dei residenti con laurea è in crescita, così come deducibile dal trend dei dati Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO provinciali mostrati nella Tabella 5.3. Lo stesso può dirsi del numero dei residenti immatricolati come evidenziato nella Tabella 5.4. Tabella 5.3 Laureati/e per residenza nella provincia di Taranto per anno e per sesso Variaz. (%) Incidenza Anno Laureati Laureate Totale del Totale su Laureate sul (n.ro) (n.ro) (n.ro) anno prec. Totale 2019 1.509 1.976 3.485 3,8 56,7 2018 1.430 1.926 3.356 7,3 57,4 2017 1.325 1.804 3.129 -0,8 57,7 2016 1.249 1.906 3.155 10,9 60,4 2015 1.118 1.728 2.846 -10,3 60,7 2014 1.232 1.942 3.174 5,2 61,2 2013 1.163 1.853 3.016 1,2 61,4 2012 1.210 1.771 2.981 -2,8 59,4 2011 1.174 1.892 3.066 2,6 61,7 2010 1.216 1.772 2.988 - 59,3 Variaz. Laureati 2019/2010 (%): 24,1 Variaz. Laureate 2019/2010 (%): 11,5 Fonte: Elaborazioni dott.ssa Miccoli su ISTAT-MIUR Tabella 5.4 Immatricolati/e per residenza nella provincia di Taranto, per anno e per sesso Variaz. (%) Incidenza Anno Immatricolati Immatricolate Totale del Totale su Immatricolate Accademico (n.ro) (n.ro) (n.ro) anno prec. sul Totale 2020/2021 1.414 1.610 3.024 0,30 53,24 2019/2020 1.348 1.667 3.015 5,24 55,29 2018/2019 1.318 1.547 2.865 - 2,12 54,00 2017/2018 1.372 1.555 2.927 4,05 53,13 2016/2017 1.278 1.535 2.813 5,59 54,57 2015/2016 1.185 1.479 2.664 0,30 55,52 Variazione Immatricolati 2020/2021 su 2015/2016 (%): 19 Variazione Immatricolate 2020/2021 su 2015/2016 (%): 9 Fonte: Elaborazioni dott.ssa Miccoli su ISTAT-MIUR Rilevanti sono i risultati che emergono dalla lettura di genere, la cui analisi evidenzia la predominanza del genere femminile sul totale dei laureati in ogni anno del periodo 2010-2019, dato che viene espresso da percentuali comprese mediamente nell’intervallo tra il 56,7% e il 61,7%. 15
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli La predominanza del genere femminile viene registrata anche tra gli immatricolati dall’anno accademico 2015/2016 e sino all’anno accademico 2020/2021, sebbene in percentuale più limitata rispetto alla categoria dei laureati. Gli incoraggianti risultati registrati a livello locale sono attribuibili, altresì, alla presenza nella città di Taranto di diverse sedi di Facoltà universitarie. Ciò consente una maggiore accessibilità ai corsi di Laurea stimolando una maggiore propensione dei giovani del territorio a proseguire il loro percorso di studi post-diploma. Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Tuttavia, tali risultati vengono sminuiti dal confronto dei dati a livello EU-28, rispetto ai quali emerge un gap ancora negativo, rimanendo i dati comunali al disotto della media europea, così come al di sotto della media europea restano altresì il dato regionale e, persino, quello italiano. A fronte di tali differenze, si segnala che gli indicatori comunali, anche se ancora distanti da quelli dell’Europa a 28, sono controbilanciati, rispetto a quelli europei, da un trend in continua crescita e da una promettente potenzialità. Infatti, la lettura critica dei dati comunali suggerisce di attribuire ai traguardi locali una maggiore rilevanza in considerazione del ritardo della crescita culturale attribuibile alle origini storiche della Crispiano moderna. La prima comunità moderna è nata, infatti, come società di uguali ossia priva di classi sociali 12, e tale situazione, se ha avuto l’onore di evitare tensioni sociali verticali, ha finito per rallentare gli stimoli per l’attivazione di percorsi di istruzione. Inoltre, va segnalato che il capitale umano non può essere misurato soltanto dal livello di istruzione in quanto comprende esperienze ed abilità, e tra queste ultime le abilità non cognitive, tra le quali spiccano gli aspetti motivazionali, l’apertura a nuove idee, la capacità di operare in team. Queste abilità non sono soltanto innate ma apprese soprattutto in famiglia, e in particolare nei primi anni di vita che determinano un efficiente processo di accumulazione del capitale umano nel corso della vita. Pertanto, quello che emerge oggi dai giovani del territorio è proprio la voglia di riscatto dai vecchi clichè, voglia che stimola le loro passioni e la loro creatività facendo accrescere le loro motivazioni nell’intraprendere percorsi sfidanti nello studio e nel lavoro, dove gli stessi riescono a fornire un impegno ed un valore aggiunto superiori rispetto a quello dei loro “concorrenti” europei. A supporto di tale chiave di lettura concorre la letteratura accademica secondo la quale il capitale umano, proprio a causa della sua composita natura, diventa di difficile misurazione, misurazione che non può essere limitata soltanto al livello di istruzione in quanto occorre rilevare sia la partecipazione scolastica, il livello di formazione e di apprendimento, sia la conoscenza trasferita da terzi che rientra tra gli aspetti di natura qualitativa ed anche nella sfera strettamente personale. Di fatto, dunque, tutti gli indicatori più diffusi presentano limiti conoscitivi poiché trascurano tutti gli aspetti qualitativi che differenziano radicalmente le reali dotazioni di capitale umano 13. Di certo non è questa la sede per i dovuti approfondimenti e/o soluzioni, ma l’introduzione di un tema- cardine per lo sviluppo locale, nazionale ed europeo, diventa valore aggiunto dell’analisi socio-economica locale per comprendere le potenzialità presenti nel territorio, potenzialità che meritano attenzione da parte da tutti gli stakeholder in quanto gli obiettivi dello sviluppo ma anche della riduzione della povertà passano proprio attraverso l’aumento della dotazione di capitale umano. 12 Fonte: “1794 Nascita della Crispiano moderna, la gente le tensioni sociali, lo sviluppo economico”, volume pubblicato nel 1996 da Arteambiente Edizioni per conto dell’Amministrazione Comunale, autore Prof. Angelo Carmelo Bello. 13 M. Nosvelli in “La misurazione del capitale umano: una rassegna della letteratura” - Human capital measurement: a survey of statistics, methods and models, Working Paper Ceris-Cnr, N° 2/2009. 16
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Infatti, l’attuale must del Fondo Monetario Internazionale è quello di rafforzare la resilienza delle persone investendo nel capitale umano 14, come indicato recentemente anche dal governatore della Banca d’Italia, Visco, che identifica nel capitale umano una delle tre direttrici per risollevare il Paese, insieme a infrastrutture e ricerca. In questo quadro non si può non richiamare la Legge della Regione Puglia n. 36 del 9 agosto 2019 sulla “Valorizzazione delle risorse immateriali delle imprese per lo sviluppo dell’economia pugliese”, con la quale Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO la Regione Puglia, prima regione italiana, è scesa in campo in difesa della valorizzazione del capitale umano nelle imprese. Alla luce di quanto illustrato ed in considerazione del contributo delle istituzioni nella creazione del capitale umano attraverso istruzione, formazione e apprendimento permanente (lifelong learning), l’analisi suggerisce di vagliare le opportunità di insediamento sul territorio comunale di nuovi Istituti di Istruzione superiore, affiancando all’I.I.S.S. Elsa Morante, Professionalità per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, Istituti che privilegiano in maniera determinante gli insegnamenti di Informatica di alto livello, Design e Creatività, Tutela ambientale e Transizione energetica, allo scopo di creare in loco conoscenze e competenze più aderenti alle nuove sfide e far diventare il territorio un bacino di offerta di istruzione e formazione di carattere internazionale. 14 Cfr. Intervento della direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgeva, agli Stati Generali indetti dal governo Conte. 17
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli 6. Occupazione, settori produttivi e imprese I dati più recenti riguardano i contributi che l’Istat ha fornito alla V Commissione programmazione Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO economica e bilancio del Senato della Repubblica nel Marzo 2020, dati che riportano i principali indicatori della situazione economica di Crispiano relativi a unità locali, valore aggiunto, fatturato, addetti e dipendenti, come riportato nella Tabella 6.1 15. Tabella 6.1 Comune di CRISPIANO – Imprese, addetti e risultati economici Unità Valore Fatturato Addetti Dipendenti SETTORI Locali aggiunto (Euro) (N.ro) (N.ro) (Euro) Settori INDUSTRIA 142 12.943.179 35.019.024 427 319 di cui sospesi per COVID-19 84 7.566.987 18.286.474 245 183 Settori SERVIZI 547 20.916.789 84.385.807 1195 640 di cui sospesi per COVID-19 235 5.318.519 26.014.870 508 256 TOTALE COMPLESSIVO 689 33.859.968 119.404.831 1.622 959 Fonte: ISTAT - https://www.istat.it/it/archivio/241341 Nel mostrare i valori complessivi la tabella evidenzia, altresì, che durante i periodi di lockdown a Crispiano è stato sospeso complessivamente il 46% delle unità locali, ossia 319 unità sul totale di 689, e messi in stand- by 753 addetti e 439 dipendenti, innescando un processo di “impoverimento” i cui effetti sono oggi parzialmente visibili e destinati ad aumentare negli anni a venire in mancanza di adeguate politiche mirate. Una rappresentazione più articolata dei settori produttivi è riportata nella Tabella 6.2 da Fonte ISTAT, 2011. Tabella 6.2 Occupati comune di Crispiano per settore e sesso Agricoltura Commercio Trasporti, Serv. Finanz. Totale Silvicoltura & Industria Alberghi & Info & Assicuraz. Altro Pesca (b, f) Ristoranti Comun.ne Viaggi (o-u) (g, i) (h, j) (k-n) Totale occupati 4.313 280 1.439 687 276 359 1.272 di cui donne 1.478 124 203 309 92 163 587 Incidenza donne sul totale (%) 34,27 44,29 14,11 44,98 33,33 45,40 46,15 Incidenza settore su totale (%) - 6,4 33,4 16 6,4 8,3 29,5 15 Tali dati, elaborati per il DPCM 11/03/2020 e DM Mise 25/03/2020, derivano dal Registro esteso del “Frame Territoriale”, sono riferiti all’anno 2017 e sono esaustivi. I dati non contengono, per definizione, le informazioni relative all’agricoltura, al credito e assicurazioni, alla pubblica amministrazione ed a parti importanti dei servizi personali, in quanto trattasi di settori che non rientrano nel campo di osservazione delle statistiche sulle imprese. 18
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Dall’elaborazione dei dati in Tabella 6.2 si apprende che la dipendenza diretta dall’industria è del 33,4%, mentre le attività correlate e collegabili a servizi e turismo rappresentano circa il 37%. Quest’ultimo dato va inoltre interpretato leggermente al rialzo se si considerano gli investimenti effettuati nel periodo successivo al 2011, anche dovuti alle risorse pubbliche del PSR Puglia e all’incremento del numero di attività di ristorazione, anche se attutito dalla chiusura di piccole attività commerciali dovute alla crisi economica e/o ricambio generazionale. Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Tale interpretazione viene supportata dalla circostanza oggettiva che la natimortalità delle aziende nella provincia di Taranto, nonostante la crisi economica in atto dal 2008 e gli impatti del rallentamento dovuto alla pandemia, ha fatto registrare positive performance in quanto gli operatori economici hanno mantenuto un comportamento piuttosto prudente, confidando nella ripresa post-pandemica. Inoltre, le stesse tendenze emergono anche a livello regionale, dove a fronte di un saldo negativo riguardante ditte individuali e società di persona (Movimprese 2020) e di una contrazione di nuove iscrizioni, il saldo della nati-mortalità aziendale rimane complessivamente positivo ed in contrasto con i più preoccupanti dati nazionali. Un più completo quadro conoscitivo deriva dalle elaborazioni dei dati forniti dal Centro per l’Impiego della Regione Puglia, dati che offrono l’andamento delle dimensioni della popolazione attiva 16 di Crispiano, distribuita tra disoccupati, inoccupati ed occupati, censiti per sesso, classi di età e provenienza geografica come riportato nelle Tabelle 6.3, 6.4, 6.5, 6.6. Tabella 6.3 Trend distribuzione Popolazione attiva Comune di Crispiano TOTALE OCCUPATI SU ANNI DISOCCUPATI INOCCUPATI OCCUPATI POPOLAZIONE POPOLAZ. ATTIVA ATTIVA (%) 2021 2.708 600 3.149 6.457 48,77 2020 2.870 635 2.874 6.379 45,05 2019 2.236 703 3.537 6.476 54,62 2018 2.092 817 3.399 6.308 53,88 2017 2.156 926 3.153 6.235 50,57 2016 2.094 936 3.124 6.154 50,76 2015 2.083 918 3.078 6.079 50,63 2014 1.997 893 3.095 5.985 51,71 2013 1.861 871 3.142 5.874 53,49 2012 1.792 891 3.041 5.724 53,13 Fonte: Elaborazione dati CPI al 31 gennaio di ogni anno La tabella 6.3 mette in luce che negli ultimi dieci anni il più alto rapporto tra popolazione occupata e popolazione attiva, pari al 54,62%, si registra al 31 gennaio 2019, valore che registra una contrazione di circa il 10% nell’anno successivo, salvo poi un lieve recupero del 3% nel 2021. La lettura di genere nello stesso intervallo di tempo evidenzia posizioni di svantaggio del genere femminile in tutte le aree considerate, dimostrando come l’occupazione femminile si attesti mediamente sul 40% dell’occupazione totale, registrando il suo picco del 41,63% nel 2013 ed il suo valore minimo nel 2020, scendendo al 37,86% a seguito di una lenta e continua regressione a partire dal 2013. 16 Il dato relativo alla popolazione attiva riguarda la popolazione con almeno 10 anni di studi ed iscritti al Centro per l’Impiego. 19
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Di fatto, l’elaborazione dell’incrocio dei dati delle tabelle 6.3 e 6.4 evidenzia che al 31 gennaio 2021 la popolazione attiva femminile, pari a 3.220 unità, rappresenta il 49,86% della popolazione attiva totale, ma le occupate sul totale della popolazione attiva femminile rappresenta il 38,66% contro il 58,82% degli occupati di genere maschile sul totale della popolazione attiva maschile. E’ in questo dato che si manifesta appieno la disparità di genere che si attesta su una differenza percentuale superiore, anche se di misura, al 20%. Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO Tabella 6.4 Popolazione attiva Comune di Crispiano per anno, tipologia e sesso ANNI DISOCCUPATI INOCCUPATI OCCUPATI OCCUPAZIONE F M F M F M FEMMINILE (%) 2021 1.569 1.139 406 194 1.245 1.904 39,54 2020 1.643 1.227 424 211 1.088 1.786 37,86 2019 1.316 920 471 232 1.379 2.158 38,99 2018 1.224 868 539 278 1.342 2.057 39,48 2017 1.230 926 593 333 1.248 1.905 39,58 2016 1.197 897 603 333 1.256 1.868 40,20 2015 1.155 928 594 324 1.273 1.805 41,36 2014 1.095 902 571 322 1.281 1.814 41,39 2013 1.031 830 567 304 1.308 1.834 41,63 2012 1.013 779 581 310 1.235 1.806 40,61 *Occupazione femminile (%) è data da Occupati (F) su totale Occupati (M+F) per anno Fonte: Elaborazione dati CPI al 31 gennaio di ogni anno In merito alle classi di età, la popolazione attiva risulta essere maggiormente concentrata nelle classi da 27 a 54 anni, circostanza giustificabile sia dall’impegno delle classi più giovani in percorsi di studi universitari ed in lavori precari, che da situazioni di pensionamento o pre-pensionamento della classe di oltre 55 anni. Tabella 6.5 Popolazione attiva censita per classi di età CLASSI DI ETA’ ANNI 15-17 18-26 27-35 36-44 45-54 Oltre 55 Totale 2021 2 681 1.177 1.647 1.788 1.162 6.457 2020 4 726 1.216 1.661 1.724 1.048 6.379 2019 2 703 1.305 1.774 1.698 994 6.476 2018 11 695 1.363 1.764 1.606 869 6.308 2017 6 726 1.406 1.755 1.538 804 6.235 2016 10 780 1.428 1.721 1.463 752 6.154 2015 3 783 1.488 1.702 1.403 700 6.079 2014 3 799 1.551 1.629 1.350 653 5.985 2013 9 838 1.556 1.592 1.270 609 5.874 2012 5 862 1.590 1.513 1.201 553 5.724 Fonte: Elaborazione dati CPI al 31 gennaio di ogni anno Rilevante è invece la massiccia presenza dei cittadini di provenienza estera il cui numero di iscritti al CPI rasenta la quasi totalità della popolazione anagrafica di provenienza estera. 20
ANALISI SOCIO-ECONOMICA DEL COMUNE DI CRISPIANO dott.ssa Marisa Miccoli Tabella 6.6 Popolazione attiva per provenienza geografica ANNI COMUNITARIA EXTRA- ITALIA NEO- TOTALE COMUNITARIA COMUNITARIA 2021 82 119 6.256 - 6.457 2020 48 93 6.202 - 6.379 2019 90 95 6.291 - 6.476 2018 84 97 6.127 - 6.308 Comune di Crispiano - Cod. Amm. c_d171 - Prot. n. 0010143 del 01/06/2021 12:37 - ARRIVO 2017 82 97 6.056 - 6.235 2016 81 92 5.981 - 6.154 2015 75 101 5.903 - 6.079 2014 6 105 5.811 63 5.985 2013 7 101 5.709 57 5.874 Un confronto territoriale significativo viene offerto dalla Tabella 6.7 che riporta il tasso di occupazione calcolato su elaborazioni Infodata (2018). Il metodo utilizzato è alquanto innovativo poiché fondato sulle dichiarazioni dei redditi 2017 da lavoro dipendente o assimilato, autonomo o da imprenditore, in considerazione del numero delle persone che hanno un’occupazione su base comunale e appartenenti alla classe di età 15-64. La stessa tabella riporta altresì il tasso di occupazione calcolato in base ai dati del Centro per l’Impiego della Regione Puglia. Tabella 6.7 Raffronti territoriali del tasso di occupazione Tasso Tasso COMUNI occupazione occupazione (Infodata) (CPI) MARTINA FRANCA 55,69 52,62 CRISPIANO 52,90 50,57 GROTTAGLIE 56 61,90 MONTEMESOLA 49,58 56,90 STATTE 46,32 57,29 MASSAFRA 56,38 64,44 Fonte: Elaborazione Infodata/ilsole24ore su dati MEF e ISTAT I dati delle due colonne non sono confrontabili essendo stati calcolati su basi diverse, tuttavia servono per comprendere il posizionamento del Comune di Crispiano che, in base alle rilevazioni Infodata, risulta essere il terzo comune per il più altro tasso di occupazione dopo Massafra e Martina Franca, mentre in base ai dati del CPI risulta essere il penultimo distaccandosi dalla città di Taranto, ultima, per più del 3%. Pertanto, indipendentemente da piccole variazioni di dati, la situazione socio-economica al momento può ritenersi ancora lievemente vulnerabile ed importanti, dunque, risultano essere le tendenze in atto ed i prossimi investimenti pubblici per la ripartenza e resilienza, oltre che i fondi rinvenienti dalla nuova programmazione regionale 2021-2027. 21
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