Analisi del movimento nell'atleta per la prevenzione del reinfortunio sportivo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SPAZIO SPECIALIZZANDI Analisi del movimento nell’atleta per la prevenzione del reinfortunio sportivo Francesca MORELLO1, Fabrizio GERVASONI2, Arnaldo ANDREOLI2, Giorgio MELONI3, Antonino Michele PREVITERA4 1 Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa - Università degli Studi di Milano. 2 U.O. di Riabilitazione Specialistica, Ospedale “Luigi Sacco”, ASST Fatebenefratelli - Sacco, Milano. 3 Facoltà di Ingegneria Industriale - Curriculum Biomedico - Università Niccolò Cusano. 4 Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano; Direttore - U.O. Riabilitazione Specialistica - ASST Santi Paolo e Carlo Ospedale San Paolo, Milano Introduzione movimento, integrati con una valuta- clinica. Tali compensi motori potreb- zione elettromiografica. Tali valuta- bero essere a loro volta responsabili L’attività sportiva agonistica necessita zioni offrono informazioni qualitative dell’instaurarsi di vizi posturali aggra- di un’elevata richiesta funzionale, e quantitative relativamente ai para- vati dalle continue sollecitazioni che con sovraccarico di differenti struttu- metri cinematici del gesto motorio e l’attività agonistica comporta. re anatomiche, in funzione dello all’attivazione muscolare richiesta Sull’individuazione di tali alterazioni sport praticato e, negli sport di squa- per compierlo. Un’analisi multifatto- e sulla successiva impostazione di un dra, del ruolo attribuito all’atleta. riale di questo tipo, condotta con Progetto Riabilitativo Individuale L’infortunio determina una tempora- sportivi professionisti, consente di (P.R.I.) mirato e specifico, si pongono nea sospensione dell’attività sportiva, evidenziare sovraccarichi articolari, le basi per la riduzione del rischio di la cui durata dipende sia dalla tipolo- limitazioni motorie o alterazioni po- recidiva di infortunio e, nei soggetti gia del trauma, sia da fattori indivi- sturali che possono guidare l’inter- sani, per la prevenzione dell’infortu- duali dell’atleta. Il ritorno in campo vento riabilitativo dopo un infortu- nio sportivo. rappresenta una fase importante per nio, in particolare al fine di prevenire ogni sportivo e dovrebbe coincidere il reinfortunio. con la guarigione biologica del tessu- Materiali e metodi Obiettivo del presente studio è ricer- to danneggiato.1 care con sistemi di analisi del movi- In considerazione della complessità Il recupero della forza muscolare è tra mento, baropodometria e sensori della metodica di analisi del movi- gli obiettivi richiesti prima della ripre- inerziali eventuali asimmetrie nel mento con elettromiografia di su- sa di un’intensa attività sportiva. Evi- movimento attivo degli arti inferiori perficie e della necessità di reclutare denze scientifiche dimostrano che il in atleti che abbiano già ripreso l’atti- atleti professionisti, si è optato per potenziamento muscolare è condizio- vità agonistica dopo un periodo d’i- uno studio che prevedesse unica- nato anche da aspetti neurologici: ad nattività per infortunio. Infatti, s’ipo- mente il gruppo sperimentale, sotto- esempio gli aggiustamenti posturali tizza che, oltre alla riduzione della posto a tutte le valutazioni cliniche e anticipatori (Anticipatory Postural Adjust- stenia conseguente all’evento trau- strumentali previste dal protocollo ments - APA)2 3 4 5 influiscono sull’enti- matico, ci possa essere anche un ri- di ricerca. Per questi motivi si è con- tà della forza erogata durante un mo- sparmio motorio (una sorta di “non figurato un quasi-experimental study. vimento. Con APA è generalmente utilizzo appreso”) dell’arto colpito 6. Il Lo studio è stato condotto dall’éq- indicata l’attivazione di gruppi mu- trattamento riabilitativo deve essere uipe dell’Unità Operativa di Riabili- scolari non direttamente coinvolti nel quindi orientato, oltre che al recupe- tazione Specialistica dell’Ospedale compito motorio richiesto, ma che ro dell’articolarità e della stenia, an- “Luigi Sacco” di Milano (A.S.S.T. Fa- consentono la stabilizzazione postu- che al recupero del corretto recluta- tebenefratelli Sacco), presso il labo- rale necessaria alla corretta esecuzio- mento motorio e di una simmetrica ratorio di gait analysis di ORThesys ne del movimento. Gli APA sono ge- distribuzione del carico, in particolare (via A. Bazzini, 2 - Milano) e diretta- nerati da specifiche aree del sistema durante lo svolgimento di compiti mente sui campi di allenamento (di nervoso centrale, in particolare: la motori con elevate richieste funzio- rugby, di pallavolo e di basket) degli corteccia prefrontale, l’area motoria nali. L’eventuale persistenza di rispar- atleti arruolati. La raccolta dei dati primaria, l’area premotoria, l’area mio motorio di un arto a seguito di strumentali si è svolta tra il mese di motoria secondaria e i gangli della un infortunio potrebbe influire con i febbraio e il mese di maggio 2019. base. meccanismi di recupero, condizio- La selezione del campione è stata rea- Lo studio del movimento in relazione nando l’insorgenza di strategie di lizzata con modalità non probabilisti- all’attività muscolare può essere con- compenso persistenti, talvolta non ca (campionamento di convenienza), dotto grazie a protocolli di analisi del evidenziabili alla sola osservazione arruolando tutti gli atleti occorsi alla Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 23
SPAZIO SPECIALIZZANDI nostra attenzione, afferenti alle tre di- Tabella I. Parametri descrittivi relativi al gruppo di studio scipline in esame (i.e. pallacanestro, pallavolo e rugby). N=14 Numero di soggetti Percentuale Nonostante il campionamento di Genere convenienza, tuttavia, è stata conser- Maschio 14 100% vata una certa casualità nella selezio- Disciplina sportiva ne, in quanto sono stati arruolati tutti Pallacanestro (Serie A2) 4 28,5% i soggetti corrispondenti ai criteri Pallavolo (Serie A2) 4 28,5% d’inclusione di seguito descritti, se- Rugby (Serie A) 6 43% condo l’ordine di rilevazione, senza Età introdurre ulteriori bias di selezione. Media 26,6 Sono stati inclusi nello studio 14 atle- Deviazione standard 5,8 ti che praticano attività sportiva a li- Minima 20 vello agonistico: sei giocatori di rugby (Serie A), quattro giocatori di basket Massima 41 (Serie A2), quattro giocatori di palla- Criteri di inclusione volo (Serie A2). Trattamento riabilitativo 7 50% Tutti i partecipanti sono di sesso ma- Nessun trattamento 7 50% schile, di età compresa tra 20 e 41 anni. Il campione è stato diviso in due gruppi, secondo il tipo di allenamento utilizzata per la valutazione della zionati secondo le raccomandazioni precedentemente eseguito: percezione della simmetria di carico SENIAM (Surface ElectroMyography for a) un gruppo che aveva ricevuto un in stazione eretta e durante il salto the Non-Invasive Assessment of Muscles) allenamento mirato all’uti lizzo di ed è stata somministrata agli atleti a livello dei seguenti muscoli: gastroc- un solo piede in particolare o che prima dell’esecuzione dell’analisi del nemio laterale, soleo, bicipite femorale e aveva cambiato preferenza di piede movimento. Questa scala risulta vasto mediale. per una specifica ragione (per quindi priva di qualsiasi influenza esempio un infortunio); sulla risposta soggettiva rispetto ai Protocollo sperimentale b) un gruppo che non aveva ricevuto dati ottenuti dall’analisi strumenta- nessun allenamento specifico in le. La VASoL-S è costituita da una Il protocollo sperimentale attuato ha tal senso. retta orizzontale della lunghezza di previsto differenti fasi, sintetizzate dieci cm con due trattini alle estre- come segue: Sono stati esclusi dallo studio gli atle- mità (corrispondenti a sinistra e de- Fase I: raccolta dei dati anamnestici e ti che, in seguito a un infortunio, non stra) e un trattino nella parte centra- dei consensi informati. avevano ripreso l’attività agonistica le (corrispondente alla massima sim- Fase II: compilazione del questiona- sul campo. metria di carico). I descrittori utiliz- rio per la determinazione dell’arto zati per la VASoL-S sono i termini dominante e della scala visuo-analo- “sinistra” e “destra”.7 gica della simmetria di carico in sta- Variabili di outcome zione eretta e durante il salto. Per la determinazione dell’arto infe- Fase III: rilevazione delle misure riore dominante è stato utilizzato il Il laboratorio di gait analysis antroprometriche (peso e altezza, di- questionario “Waterloo Footedness Que- In questo studio i marcatori sono stati stanza tra le spine iliache antero-superio- stionnaire - revised”. posizionati secondo il protocollo clinico ri (SIAS), altezza bacino, diametro ginoc- La scala analogica visiva di simme- Davis-Heel. Gli elettrodi di superficie chio, diametro caviglia, lunghezza arti tria di carico (VASoL-S - Visual analo- per effettuare le registrazioni dei se- inferiori. gic symmetry of loading scale) è stata gnali elettromiografici sono stati posi- Fase IV: analisi strumentale. Figura 1 Protocollo: foto in serie. Da sinistra verso destra: statica, cammino, squat, statica in appoggio monopodalico. 24 Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
SPAZIO SPECIALIZZANDI Di seguito è riportata la sintesi sche- matica del protocollo utilizzato: 1. Baropodometria statica e dina mica. 2. Statica su pedana dinamometrica con braccia in leggera abduzione. 3. Registrazione cinematica e dina mica con marcatori ed elettro miografia di superficie durante il cammino, lo squat, la statica in appoggio monopodalico destro e sinistro (sovrapponibile al single leg balance test)8. 4. Registrazione su pedana dina mometrica per la rilevazione della forza risultante e dell’inclinazione della forza di reazione al suolo durante il Counter Movement Jump (CMJ). 5. Rilevazioni con sensore inerziale wireless (BTS GSensor) durante l’e secuzione di Counter Movement Jump (CMJ), Squat Jump (SJ), Counter Movement Jump con spinta delle braccia (CMJAT), Counter Movement Figura 2 Il carico reale e il carico percepito dall’atleta con box-plot. Riportando gli stessi dati su un Jump Ripetuto (RCMJ), stiffness Test diagramma box-plot, si osserva la maggiore dispersione dei valori reali di carico rispetto al percepito. (STIFF). Le rilevazioni con sensore inerziale sentata attraverso il diagramma box- metria dinamica. I soggetti presi in sono state eseguite in laboratorio e plot, mostra una maggiore dispersione esame, inoltre, percepiscono il carico su campo. dei valori rilevati alla baropodometria maggiormente simmetrico rispetto statica che si riduce nella baropodo- alla reale distribuzione statica. Risultati Confronto tra la percezione della simmetria in stazione eretta e la simmetria di carico misurata con baropodometria statica. Per analizzare la relazione tra la sim- metria (o asimmetria) percepita dal soggetto e la reale simmetria (o asim- metria) di carico misurata con la ba- ropodometria statica (carico % sini- stro e carico % destro), sono stati ela- borati i rispettivi rapporti. In partico- lare, è stato calcolato il “Rapporto rea- le” del carico, dividendo la percentua- le di carico destro con la percentuale di carico sinistro e il “Rapporto percepi- to” sulla base della compilazione della scala analogica visiva di simmetria di carico (VASoL-S). Da questa prima analisi, è stato possibile constatare che la percezione (soggettiva) si avvi- cina molto a una linea passante per l’1, ovvero molto vicina alla perfetta simmetria di carico. La distribuzione dei diversi rapporti (Rapporto del carico percepito in stazione Figura 3 Il rapporto del carico in stazione eretta e dinamica. Nel diagramma box-plot si osserva la eretta, Rapporto del carico reale statico e maggiore dispersione dei valori reali di carico (rappresentati in azzurro e in grigio), rispetto al percepito Rapporto del carico dinamico) rappre- dall’atleta (rappresentato in arancione). Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 25
SPAZIO SPECIALIZZANDI Confronto tra la simmetria di ca- rico percepito durante il salto e i dati ottenuti su pedana dinamo- metrica durante l’esecuzione del salto (Counter Movement Jump - CMJ) Il salto è stato eseguito come specifi- cato nella descrizione del Protocollo sperimentale. La simmetria di carico percepito durante il salto è stata rica- vata dalla compilazione della scala vi- suo-analogica durante il salto. Confronto tra il gruppo not trai- ned e trained Gli atleti sono stati infine divisi in due gruppi: not trained e trained. I due gruppi sono stati posti a confronto per quanto concerne la percezione della simmetria in stazione eretta e la reale simmetria di carico analizzata Figura 4 Il rapporto del carico percepito e misurato strumentalmente. Sul diagramma box-plot si eviden- zia una differenza tra il percepito e la spinta statisticamente non significativa. È invece significativa la diffe- con baropodometria statica. renza tra la simmetria percepita dagli atleti e quella che presentano durante la fase di atterraggio, quella maggiormente interessata dagli infortuni. Figura 5 Confronto tra carico percepito e reale in pazienti not trained e trained in stazione eretta. Nei due grafici si evidenzia quanto, negli atleti sottoposti a training specifico per la propriocezione di uno degli arti inferiori, la percezione di asimmetria risulti più simile alla reale asimmetria di carico misurata strumentalmen- te. Gli atleti che non sono stati sottoposti a un allenamento specifico ritengono di avere una simmetria di carico pressoché perfetta (primo box-plot in arancione), dato non confermato dalla misurazione strumentale (primo box-plot azzurro) Figura 6 Confronto tra carico percepito e reale in pazienti not trained e trained nella fase di atterraggio dopo un salto. Nel salto risulta ancora più evidente la differenza tra atleti non sottoposti ad allenamento specifico (a sinistra) e atleti allenati per il controllo propriocettivo degli arti inferiori. 26 Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
SPAZIO SPECIALIZZANDI mento in seguito a un infortunio o per particolari esigenze determinate dal ruolo ricoperto in campo. Al mo- mento dell’esecuzione dell’analisi strumentale, tutti gli atleti svolgeva- no regolarmente l’attività sportiva agonistica. Il primo dato meritevole di interesse è la percezione della simmetria di carico durante la stazione eretta e durante il salto. Ciascuno degli atleti, con entità diversa secondo il soggetto, ha mo- strato di percepire in maniera molto più simmetrica il carico durante le due prove (i.e. posizione statica e sal- to) rispetto ai dati ottenuti attraverso la baropodometria statica e la pedana dinamometrica durante l’esecuzione Figura 7 Confronto tra il gruppo trained e not trained in appoggio statico con baropodometria. Il grafico mostra il rapporto di carico alla baropodometria statica tra atleti allenati (azzurro) e non sottoposti del salto. Si tratterebbe di una sorta di ad allenamento specifico propriocettivo (arancione). La maggiore asimmetria di carico visualizzata per gli “dispercezione funzionale” che potrebbe atleti sottoposti ad allenamento potrebbe essere determinata da un recente infortunio (che giustificherebbe comportare sovraccarichi di strutture il training mirato) o strutturate strategie di compenso, che potrebbero determinare asimmetrie di carico statico al mantenimento della stazione eretta. anatomiche continuamente sollecita- te durante la pratica sportiva. L’aspet- to rilevante è la mancanza di consa- pevolezza dell’atleta circa la scorretta distribuzione dei carichi sugli arti in- feriori durante l’esecuzione del gesto atletico. L’analisi dei dati relativi alla percezio- ne della simmetria di carico durante il salto e alle forze di reazione al suolo durante l’esecuzione del salto in labo- ratorio ha permesso di ottenere dei risultati significativi in particolare per quanto riguarda la fase di atterraggio. In questa fase, infatti, lo sbilancia- mento dei carichi risulta maggiore ri- spetto alla fase di spinta e significati- vamente maggiore rispetto alla perce- zione di simmetria di carico degli atle- ti valutata con la scala analogica visi- Figura 8 Confronto tra gruppi trained e not trained durante l’atterraggio dopo un salto. Il grafico mostra va di simmetria di carico (Visual ana- la simmetria di carico negli atleti sottoposti a specifico allenamento propriocettivo (rappresentati in azzurro) logic symmetry of loading scale, VA- e negli atleti non allenati (box arancione). La fase di atterraggio dal salto è uno dei momenti maggiormente SoL-Scale). esposti al rischio di infortunio (e.g. distorsioni in inversione e lesioni del legamento crociato anteriore), è quindi fondamentale mantenere una corretta simmetria di carico in questa delicata fase del gesto atletico. L’importanza di una corretta distribu- zione dei carichi durante la fase di at- terraggio è supportata dal fatto che spesso gli infortuni avvengono pro- Discussione L’atleta “allena” il corpo e la mente al prio nel momento in cui l’energia ge- fine di raggiungere le migliori perfor- nerata nella fase di spinta, insieme Il sistema nervoso centrale coordina il mance motorie. alla forza di gravità, è nuovamente movimento con meccanismi automa- Gli atleti professionisti arruolati ap- assorbita dagli arti inferiori quando i tici, che in gran parte eludono il con- partengono a categorie sportive d’élite piedi prendono contatto con il suolo. trollo corticale cosciente. (serie A) in ciascuna delle discipline Inoltre, nei tre sport oggetto dello La sensazione, esito dell’attivazione re- oggetto dello studio. La metà di essi studio (i.e. pallavolo, pallacanestro e cettoriale, e la percezione, interpreta- non era stata mai sottoposta a un rugby) prevedono un elevato nume- zione cosciente degli input sensoriali, trattamento o a un allenamento spe- ro di salti. Un precedente studio ha permettono all’organismo di interagi- cifico per l’utilizzo di un arto in parti- stimato che, durante una partita di re con l’ambiente e contribuiscono al colare. Invece, la restante metà era pallavolo di cinque set, possano esse- controllo motorio. stata sottoposta a uno specifico tratta- re effettuati in media da 76,3 a 141,3 Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 27
SPAZIO SPECIALIZZANDI Figura 9 CMJ: Counter Movement jump. L’immagine mostra l’atleta mentre esegue un salto sulla pedana dinamometrica presso il laboratorio di analisi del movimento. I sensori di forza posti sotto la pedana rilevano la forza esercitata al suolo, espressa con le frecce colorate. Da sinistra: a) fase ortostatica, b) fase di spinta, c) fase di atterraggio. salti. In questo studio è stato inoltre gistrare dati accurati e ripetibili. Tali bile ricorrere all’utilizzo di sensori iner- enfatizzato il ruolo del palleggiatore schemi possono raramente essere ap- ziali, anche durante azioni di gioco sul che palleggia in salto rispettivamente plicati nei gesti atletici degli sportivi campo. In questo modo sarebbe possi- il 53% e il 49% delle volte nelle fasi d’élite, in particolare per le azioni di bile documentare la qualità e l’esecu- di “ricezione-attacco” e “battuta-mu- gioco svolte sul campo. Di conseguen- zione del gesto atletico, individuando ro-difesa”. 9 za, la forza erogata dall’atleta durante asimmetrie e problematiche altrimen- Per quanto riguarda lo squat, i princi- la valutazione con il dinamometro, ti non percepite, né dall’atleta (come pali muscoli coinvolti sono i glutei, i potrà essere significativamente diver- documentato dalla scala VASoL), né bicipiti femorali e i quadricipiti. Si tratta sa da quella effettivamente impiegata dal riabilitatore con la sola osservazio- di un gesto non eseguito frequente- durante i gesti in campo. Per guidare ne del gesto. mente durante la vita quotidiana (sia il percorso riabilitativo di un atleta essa lavorativa o domestica), essendo dopo l’infortunio e, soprattutto, per Conclusioni più frequentemente eseguiti altri prevenire sovraccarichi biomeccanici schemi motori per il raggiungimento potenzialmente condizionanti mag- Nel corso della carriera sportiva, gli di oggetti a terra. Lo squat è invece un giore rischio di reinfortunio, sarebbe atleti professionisti che praticano esercizio frequentemente proposto importante predisporre valutazioni sport di squadra a livello agonistico, nei percorsi di allenamento, sia a li- strumentali approfondite (ad esempio, non infrequentemente si espongono vello agonistico, sia amatoriale. Tutta- con analisi del movimento) per eviden- al rischio di infortuni. Tale esperien- via, bisogna considerare che l’incre- ziare asimmetrie di carico in partico- za ha conseguenze fisiche e psicolo- mento stenico di un movimento è mas- lari momenti del gesto atletico. Nello giche che comportano la tempora- simo per il gesto allenato, mentre specifico, il risultato di questo studio nea interruzione dell’attività sporti- aumenti di forza inferiori si registrano ha documentato un’asimmetria di ca- va e, allo stesso tempo, la successiva in movimenti diversi, nei quali sono rico, non percepita dagli atleti, nella possibilità che si verifichi un reinfor- coinvolti gli stessi muscoli. fase di contatto con il suolo dopo un tunio. Il recupero della forza muscolare è tra salto. Quello specifico istante rappre- Il trattamento riabilitativo dopo un in- gli obiettivi richiesti prima della ripre- senta uno dei momenti a maggior ri- fortunio è una tappa fondamentale sa di un’intensa attività sportiva. Uno schio di infortunio (o di reinfortunio). per il recupero psico-fisico dell’atleta e dei metodi per la misurazione della Sarebbe quindi auspicabile che il trat- per il suo successivo ritorno in campo. forza richiede l’uso del dinamometro, tamento riabilitativo preveda esercizi In questo contesto, l’accurata valuta- che deve essere adoperato in maniera finalizzati a ripristinare una corretta zione clinica dell’atleta è indispensabi- appropriata, seguendo definiti schemi simmetria di carico in quella delicata le per il corretto approccio al paziente di posizionamento in corrispondenza fase di gioco. A ulteriore integrazione e può essere qualitativamente e quan- dei segmenti anatomici, al fine di re- delle valutazioni strumentali è possi- titativamente completata da valuta- 28 Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
SPAZIO SPECIALIZZANDI Figura 10 Il CMJ (Counter Movement jump) sul campo da gioco. L’immagine mostra l’atleta durante l’esecuzione CMJ sul campo. L’atleta indossa le scarpe abitualmente usate durante gli allenamenti e le partite. zioni strumentali, come l’analisi del duale (p.r.i.) mirati al recupero, oltre librium and task complexity in vertical movimento o il ricorso a sensori inerziali, che della stenia e della qualità del ge- high jump movements. J Electromyogr Kinesiol. 2000;10(3):171–8. anche sul terreno di gioco. sto atletico, anche della corretta sim- 3. Lipshits MI, Mauritz K PK. Quantitative L’obiettivo del presente studio è stato metria nell’esecuzione degli stessi (in analysis of anticipatory postural compo- quello di individuare fattori biomecca- particolare nel salto). Tale provvedi- nents of a complex volun-tary move- nici predisponenti al rischio di reinfortu- mento potrebbe assicurare una ridu- ment. 1981. 4. Do MC, Nouillot P BS. Is balance or pos- nio in atleti professionisti. In partico- zione del sovraccarico biomeccanico ture at the end of a voluntary move- lare, sono state studiate la cinematica, delle strutture anatomiche già co- ment programmed? Neurosc Lett. la dinamica, l’attivazione muscolare e stantemente sollecitate dall’intensa 1991;130:9–11. le forze erogate durante il cammino e attività sportiva. 5. Khanmohammadi R, Talebian S, Hadian nello svolgimento di alcuni definiti MR, Olyaei G, Bagheri H. Preparatory postural adjustments during gait initia- gesti atletici. Lo studio ha documentato chiara- Ringraziamenti tion in healthy younger and older adults : Neurophysiological and biome- mente la presenza di asimmetrie di ca- Si ringraziano Lorenza Flaviani e lo chanical aspects. Brain Res [Internet]. rico sugli arti inferiori, non percepite staff di ORThesys (via A. Bazzini, 2 - 2015;1629:240–9. Available from: dagli atleti, ma evidenziate grazie http://dx.doi.org/10.1016/j.brain- Milano) per aver reso possibile la rea- res.2015.09.039 all’utilizzo di analisi del movimento, ba- lizzazione dello studio presso il loro 6. André JM, Didier JP, Paysant J. “Function- ropodometria e sensori inerziali. L’asim- laboratorio di analisi del movimento. al motor amnesia” in stroke (1904) and metria di carico è significativa, in par- “learned non-use phenomenon” (1966). J ticolare, nella fase di atterraggio dopo Rehabil Med. 2004;36(3):138–40. un salto ed espone gli atleti a maggio- Bibliografia 7. Frigerio TRP. La scala analogica visiva - VAS Visual Analogue Scale. Arir Boll. ri rischi di reinfortunio (ad esempio, 1. Emery CA, Roy TO, Whittaker JL, Net- 1999; per distorsioni di caviglia in inversio- tel-Aguirre A, Van Mechelen W. Neuro- 8. Trojian TH, McKeag DB. Single leg bal- ne o per lesioni del legamento crocia- muscular training injury prevention ance test to identify risk of ankle sprains. to anteriore). Sulla base di questi dati strategies in youth sport: A systematic Br J Sports Med. 2006;40(7):610–3. review and meta-analysis. Br J Sports 9. Lobietti AR, Carlo CC, Martina G, Elena sarebbe auspicabile impostare un Pro- Med. 2015;49(13):865–70. C, Andrea T, Carlos DELJ, et al. Numero getto Riabilitativo Individuale (P.R.I.) 2. Le Pellec A, Maton B. Anticipatory pos- di salti in gara: confronto tra ruoli e po- e un programma riabilitativo indivi- tural adjustments depend on final equi- sizioni. pagg. 78–80. Vol. 34 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 29
Puoi anche leggere