PROTOCOLLO PER CONTRASTARE E RIDURRE I - Aggiornato al 14 ottobre 2020 - Federazione Italiana Golf
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PROTOCOLLO PER CONTRASTARE E RIDURRE I RISCHI DI CONTAGIO DA COVID-19 NELLA PRATICA DELLO SPORT DEL 1 GOLF Aggiornato al 14 ottobre 2020 *** La FEDERAZIONE ITALIANA GOLF (di seguito soltanto FIG)
Premesso - fermi i principi statuiti dalla Commissione federale istituita per l’emergenza Coronavirus, contenuti nel documento “Sintesi del Protocollo federale per la ripresa del Golf”, comunicati dalla FIG a tutti i Circoli affiliati e aggregati (di seguito soltanto Circoli), in data 27.4.2020; - vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31.1.2020, con la quale è stato dichiarato, per 6 mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale, relativo al rischio sanitario per il Coronavirus, successivamente prorogato con successivi provvedimenti sino al 31.1.2021; - visti i D.L. n. 6 del 23.2.2020 e n. 19 del 25.3.2020, nonché i DPCM del 4, 8, 9, 11 e 22 marzo 2020 e quelli del 1, 10 e 26 aprile 2020, le cui disposizioni tutte qui si intendono richiamate per quanto ancora vigenti; - viste le raccomandazioni emanate dal Ministero della Salute di igiene contro il Coronavirus, le cui disposizioni qui si intendono richiamate; - viste le Linee guida emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport, in data 3.5.2020, Prot. 3180 per lo svolgimento degli allenamenti degli atleti professioni e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale negli sport individuali; - visto il DPCM del 17.5.2020 che all’art. 1 lett. f) ha consentito l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi a far data dal 25 maggio, nonché ha consentito, all’art. 1 lett. e), le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti; - viste le linee guida emanate, in data 19.5.2020, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – 2 Ufficio Sport per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, ai sensi del DPCM del 17.5.2020 art. 1, lett. f), che si allegano al presente Protocollo, costituendone parte integrante e inscindibile; - visto il DPCM del 11 giugno 2020, con il quale provvedimento sono state consentite (i) le competizioni sportive riconosciute di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalla Federazione Italiana Golf, ovvero organizzate da organismi sportivi internazionali, a decorrere dal 12 giugno 2020, purché eseguite a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto del Protocollo e delle Linee guida emanati dalla Federazione, e (ii) le gare di circolo, a decorrere dal 15 giugno 2020 e nel rispetto del Protocollo e delle Linee guida emanati dalla Federazione, non essendo più prevista la sospensione delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina precedentemente sancita dal DPCM dello scorso 17 maggio; - visto il DPCM emesso in data 7 agosto 2020, pubblicata in GU alla Serie Generale n. 198 del 8 agosto 2020, recante, “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”; - vista l’ordinanza del Ministero della Salute emessa in data 12 agosto 2020, pubblicata in GU alla Serie Generale n. 202 del 13 agosto 2020, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- vista l’ordinanza del Ministero della Salute emessa in data 16 agosto 2020, pubblicata in GU alla Serie Generale n. 204 del 17 agosto 2020, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”; - visti i DPCM del 7.9.2020 e del 13.10.2020, nonché le ordinanze del Ministero della salute del 21.9.2020, del 25.9.2020 e del 7.10.2020; - considerato il presente documento valido ed applicabile anche ai giocatori disabili e alle persone non completamente autosufficienti, laddove compatibile e ferma la possibilità di derogare al distanziamento sociale in caso di necessaria presenza di un accompagnatore e deroga ad indossare la mascherina se incompatibile con le condizioni di salute del giocatore disabile; - ferme tutte le misure, raccomandazioni e indicazioni disposte dai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità nazionali e locali, tra cui quelli appena richiamati, EMANA il presente protocollo (di seguito soltanto Protocollo) per indicare le Regole, Raccomandazioni e Indicazioni per riprendere il gioco del Golf in sicurezza, stante quanto disposto dall’ultimo DPCM del 13.10.2020 che ha disposto nuove prescrizioni. In tutti i casi sempre fermo il rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramenti. Oltre a quanto qui indicato, è possibile conoscere ulteriori consigli generali su come ridurre al 3 minimo il rischio di diffusione del Coronavirus (di seguito soltanto Virus) sul sito dell'OMS e del Golf & Health, nonché dai provvedimenti emessi in materia dal Ministero della Salute e dalle altre Autorità competenti. Tutte le azioni che erano oggetto e/o destinatarie delle prescrizioni contenute nella versione precedente (17.8.2020) del Protocollo ed oggi abrogate e non presenti nell’odierna versione devono considerarsi di nuovo eseguibili secondo le ordinarie regole del golf e di comportamento, ferma la raccomandazione di disinfettarsi le mani frequentemente e comunque dopo essere entrati in contatto con qualsiasi oggetto trovato sul campo e/o nelle altre aree del Circolo. Si invita alla massima responsabilità sociale per la salute di tutti. 1. Regole Generali Obbligatorie: Tutti i soggetti coinvolti nell’esercizio dello sport del golf e della gestione del Circolo di Golf (ivi inclusi collaboratori esterni e addetti/incaricati di terzi soggetti fornitori), saranno tenuti a rispettare le norme generali di contenimento del contagio già emanate dalle Autorità competenti in materia ed in vigore alla data di pubblicazione del Protocollo e successive modifiche che dovessero intervenire, sia a livello nazionale che regionale.
Qualsiasi soggetto coinvolto nell’esercizio dello sport del golf e/o nella gestione del Circolo di Golf, ai fini dell’accesso alla postazione di lavoro ovvero alle aree del Circolo non esplicitamente interdette dovrà: - essere obbligatoriamente provvisto di dispositivi di protezione delle vie respiratorie idonee e conformi alle normative vigenti e che coprano naso e bocca, escluso durante la pratica del golf se si rispetta la Distanza e se non vigono provvedimenti locali più restrittivi, ed esclusi i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina e quei soggetti che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità. - dichiarare con apposita autodichiarazione: o di non essere affetto da Covid-19; o di non aver avuto contatti stretti con pazienti affetti da Covid-19; o di non avere sintomi tali da essere riconducibile ad eventuale contagio da Covid-19 per i quali viene disposto l’obbligo di rimanere al proprio domicilio;di essersi sottoposto, prima dell’arrivo al Circolo, alla rilevazione della temperatura corporea, risultata non superiore a 37,5°;di non aver ricevuto disposizioni di isolamento fiduciario o di quarantena; o di non esser rientrato in Italia provenendo da un paese estero, né di aver avuto contatti stretti con persone che sono rientrate da un paese estero, così come regolamentato dal DPCM 07/09/2020 e successive modifiche. Il Gestore del Circolo, nel rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali, potrà far 4 eseguire la misurazione della temperatura in tempo reale. Tutti i Circoli sono tenuti ad adottare un protocollo di sicurezza anticontagio, da attuare nel rispetto dei principi di precauzione e proporzionalità, finalizzate a incrementare, negli ambienti di lavoro l’efficacia delle misure di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di Covid-19 nel rispetto del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, in data 24.4.2020 e con il quale è stato integrato quello pubblicato in data 14.3.2020 e che contiene linee guida condivise tra le Parti per agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio, ovverosia Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. 2. Regole, raccomandazioni e indicazioni generali per i Circoli I Circoli sono tenuti a: a. esporre in evidenza le linee guida (FIG fornisce locandine sintetiche standard); b. adeguare il proprio Documento di Valutazione dei Rischi per la tutela della salute sul lavoro; c. sanificare tutti i locali e relativi arredi secondo le indicazioni fornite dalle autorità competenti; d. disinfettare quotidianamente scrivanie, postazioni, accessori, utensili manuali vari; e. rendere obbligatorio l’uso dei DPI secondo le prescrizioni emesse dalle Autorità competenti;
f. ammettere e regolare l’accesso di chiunque alle strutture interne nelle forme consentite dai provvedimenti delle Autorità competenti e, in ogni caso, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento; g. creare postazioni operative singole negli uffici distanziate secondo le norme, con uso esclusivo di telefono, pc ecc.; h. installare sui banconi delle reception/segreteria non muniti di vetri, appositi pannelli di protezione in plexiglass di dimensioni adeguate a proteggere dal contagio; i. prevedere l’uso esclusivo del telefono o di walkietalkie per comunicazioni all’interno dello staff e provvedere alla sanificazione degli apparati ogni volta che dovesse cambiare l’utilizzatore; j. Installare dispenser di disinfettante in tutti i luoghi del Circolo ritenuti strategici, al fine di garantire a tutti i frequentatori la possibilità di disinfettarsi le mani frequentemente; k. differenziare, ove possibile, gli orari di accesso dei dipendenti e degli altri addetti ai lavori; l. consentire ai tesserati alla FIG (di seguito soltanto Tesserati) l’accesso al Circolo soltanto per il tempo strettamente necessario ad espletare la propria attività motoria e/o sportiva; m. porre in essere ogni azione per consentire ai Tesserati di prenotare online o telefonicamente i tee time ed altri servizi e pagare i corrispettivi dovuti con metodi elettronici. Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19 ed al fine di consentire il regolare svolgimento di competizioni sportive nazionali ed internazionali organizzate sul territorio nazionale dalla FIG, che prevedono la partecipazione di atleti, tecnici, giudici e commissari di gara e accompagnatori provenienti da paesi per i quali l’ingresso in Italia è vietato o per i quali è prevista la quarantena, questi ultimi , prima dell’ingresso in Italia, devono avere effettuato un test 5 molecolare o antigenico per verificare lo stato di salute, il cui esito deve essere indicato nella dichiarazione di cui all’art. 5, comma 1, e verificato dal vettore. Tale test non deve essere antecedente a 72 ore dall’arrivo in Italia e i soggetti interessati, per essere autorizzati all’ingresso in Italia, devono essere in possesso dell’esito che ne certifichi la negatività e riporti i dati anagrafici della persona sottoposta al test. In caso di insorgenza di sintomi Covid-19, resta fermo l'obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all'Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell'Autorità sanitaria, ad isolamento. 3. Regole, raccomandazioni e indicazioni per i Circoli con riferimento al campo e al campo pratica I Circoli sono altresì tenuti a: a. consentire l’utilizzo dei servizi igienici nel campo solo se è garantita un’igiene adeguata in conformità alle normative vigenti; b. interdire, ove possibile, l’utilizzo delle palline comuni nei putting e pitching green, nei quali è esclusivamente ammesso l’utilizzo delle proprie;
c. predisporre piani di evacuazione che evitino aggregazione in caso di interruzione del gioco per maltempo; d. predisporre, in caso di gara e ove possibile, una recording area o un’urna chiusa per l’inserimento dello score in conformità ai provvedimenti emanati dalle Autorità competenti; e. predisporre le postazioni di pratica a non meno di 3 metri di distanza l’una dall’altra; f. predisporre procedure per il lavaggio delle palline di pratica con integrazione di prodotto disinfettante; g. i Circoli al di fuori di quanto prescritto nel Protocollo, per lo svolgimento in sicurezza del gioco e dell’uso dei servizi, potranno disciplinare ulteriormente ed in modo più restrittivo e sotto la propria responsabilità il comportamento dei Tesserati in relazione alle specificità locali, in ottemperanza a quanto previsto nei rispettivi DRV e in conformità a quanto previsto dai provvedimenti emanati dalle Autorità competenti. 4. Regole, raccomandazioni e indicazioni per i tesserati I Tesserati dovranno svolgere l'attività motoria e/o sportiva consentita con atteggiamento socialmente responsabile nei comportamenti individuali, ispirandosi al presupposto che ognuno possa essere inconsciamente portatore del virus e, dall’altra parte, possa essere contagiato, in particolare sono tenuti a: a. indossare le protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei 6 Circoli, ad eccezione dei soggetti che svolgono attività sportiva e dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi e delle circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi; b. portare con sé e utilizzare il proprio disinfettante frequentemente e almeno una volta al termine di ogni buca; c. organizzare la propria permanenza al Circolo, sia nelle giornate di pratica dell’attività sportiva, che in quelle di allenamento che in quelle di gara, in modo da restare presso l’impianto il tempo strettamente necessario; d. prenotare online o telefonicamente i tee time e pagare i corrispettivi dovuti per i servizi richiesti con metodi elettronici, preliminarmente all’accesso al Circolo; e. accedere alla Club House e alle altre strutture del Circolo (pro-shop, ristorante, sale comuni, ecc.) nel rispetto delle prescrizioni che ciascun Circolo ha statuito, fin quando non terminerà l’emergenza sanitaria; f. evitare assembramenti in qualsiasi zona del campo e in qualsiasi area del Circolo; g. mantenere sempre il rispetto della distanza di sicurezza; h. disinfettare le proprie mani dopo aver utilizzato qualsiasi strumento o oggetto che non fa parte del proprio equipaggiamento, secondo le indicazioni fornite dalle autorità competenti; i. disinfettare le proprie mani (guanto da gioco incluso) e la pallina in gioco frequentemente; j. al distributore delle palline del campo di pratica, dopo aver maneggiato soldi, gettoni, cestini e palline, provvedere alla disinfezione delle mani alla fine delle operazioni.
5. Regole, raccomandazioni e indicazioni tecniche per il gioco del golf in gara, nelle giornate di allenamento e nelle partite amichevoli a cura del Comitato Regole e Campionati e il Comitato Handicap e Course Rating della Federazione Italiana Golf a. Assicurarsi che gli addetti del Circolo deputati alla gestione operativa della gara indossino i dispositivi di protezione delle vie respiratorie; b. adeguare il numero di partecipanti alle gare e nelle giornate di allenamento, al fine di garantire la sicurezza tra le persone; c. evitare assembramenti sui tee di partenza e sul campo e pianificare partenze ogni 12 minuti per 4 giocatori e ogni 10 minuti per 3 giocatori. Un maggior numero di giocatori è consentito a condizione che sia garantito il rispetto di tutte le prescrizioni anti covid, legislative nazionali e locali, nonché regolamentari e federali; d. organizzare e gestire gare con partenza simultanea a condizione che sia garantito il rispetto di tutte le prescrizioni anti covid, legislative nazionali e locali, nonché regolamentari e federali; e. evitare di organizzare e gestire gare nel quali si gioca con colpo alternato con la pallina del partner; f. consegnare lo score ai giocatori prima della gara in aree adeguate (segreteria o area di partenza) per garantire la sicurezza tra le persone; g. consentire l’utilizzo del golf car e di ogni altro mezzo di trasporto, fermo l’obbligo di indossare sul golf car i dispositivi di protezione delle vie respiratorie se utilizzato in coppia, a meno che la coppia utilizzatrice sia composta da soggetti conviventi; 7 h. disinfettarsi le mani dopo aver toccato gli indicatori di partenza, i segnali di cortesia, tutti gli arredi fissi (panchine, lava palle, fontane, ecc.) e tutti i paletti del campo; i. evitare la condivisione dei bastoni, delle palline e dei tee e il contatto con l’equipaggiamento altrui; j. giocare esclusivamente la propria pallina (si consiglia di mettere sempre un segno di identificazione); k. sostare in aree adeguate al fine di garantire la sicurezza tra le persone in caso di sospensione di gioco e di evacuazione del campo; l. ritirare al termine della gara lo score dei giocatori in aree adeguate, per garantire la sicurezza tra le persone. Le regole e raccomandazioni di cui sopra saranno oggetto di Regole Locali e Condizioni di Gara specifiche che dovranno essere redatte da ogni Circolo. Per gli eventi e le competizioni sportive di golf è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto, esclusivamente per quegli impianti nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.
Tutte le attività relative alle gare potranno essere effettuate nel rispetto del Protocollo, delle Linee guida e dei provvedimenti emessi dalle autorità competenti. 6. Regole, raccomandazioni e indicazioni per i professionisti insegnanti di golf L’insegnamento del golf si potrà svolgere, rendendo minimo il rischio di contagio e nel rispetto delle linee guida del Protocollo applicabili alla fase di insegnamento, ferme le disposizioni di legge e le seguenti prescrizioni. Il professionista insegnante di golf (di seguito soltanto Maestro) è tenuto a: a. Utilizzare durante la lezione i dispositivi di protezione delle vie respiratorie; b. assicurare alti livelli di igiene, procurare disinfettanti per le mani e per l’attrezzatura; c. assicurare qualsiasi sia la postazione per l’insegnamento, che si rispetti la Distanza; d. prevedere di regolamentare l’accesso alle postazioni tramite prenotazione; e. assicurarsi che dopo aver utilizzato i cestini di palline ci si disinfetti le mani; f. raccomandare all’allievo, prima della lezione, le attenzioni da avere per ridurre le possibilità di contagio; g. mantenere la Distanza tra allievo e Maestro; h. evitare di condividere l’attrezzatura. Disinfettare a cura del Maestro l’eventuale attrezzatura messa a disposizione dell’allievo; 8 i. modificare metodi di insegnamento e routine di pratica e magari utilizzare stick di allineamento, adeguatamente disinfettati prima di ogni uso, come strumento per direzionare e muovere manualmente il giocatore; j. promuovere le lezioni in campo per ridurre la necessità di una stretta vicinanza tra Maestro e allievo; k. invitare l'allievo, per quanto relativo alle lezioni in campo, anche a scopo educativo, al rispetto di tutte le regole, raccomandazioni e indicazioni fornite nel Protocollo; l. ridurre più possibile il numero dei partecipanti, in caso di lezioni collettive, con particolar riferimento a quelle con i bambini, e assicurarsi che le postazioni permettano di rispettare i livelli richiesti di distanziamento sociale (es. creare una zona di 4 metri ben circoscritta, appositamente segnalata, attorno ad ogni individuo che pratica o che viene allenato). 7. Regole, raccomandazioni e indicazioni per la gestione degli atleti di interesse nazionale Covid+ e Covid- Con riferimento alle Linee guida emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport, in data 3.5.2020, Prot. 3180 per lo svolgimento degli allenamenti degli atleti professioni e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale negli sport individuali in ossequio a quanto disposto DPCM del 26.4.2020 che aveva consentito, oltre all’attività sportiva di base e motoria al di fuori dei centri sportivi, le sessioni di allenamento, all’interno dei Circoli, dei predetti atleti di interesse
nazionale, si raccomanda di prestare attenzione a dette Linee guida e al relativo allegato 4 (Protocolli per le Organizzazioni Sportive, quivi allegato per comodità), relativo ai test da effettuare sugli atleti in questione al fine dello svolgimento delle sessioni di allenamento. Le Linee guida in parola differenziano la gestione degli atleti tra quelli professionisti e quelli dilettanti. Per gli Atleti Professionisti (Legge 23/03/81 n.91) è necessario che essi siano in possesso della certificazione di idoneità agonistica (DM 18/02/82) in corso di validità e ottemperati gli accertamenti di cui alla legge 23/03/81 n.91. Gli atleti professionisti vengono divisi in due gruppi: 1. Atleti Covid+ accertati e guariti e atleti che su giudizio del responsabile sanitario abbiano avuto sintomi riferibili tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5°C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia. 2. Atleti Covid- e atleti asintomatici nel periodo (non testati). Anche coloro che sono stati a contatto con positivi ma sempre rimasti asintomatici e non testati. Inoltre, e in particolare, staff tecnico/societario o familiari. Gli atleti professionisti, in base al gruppo di appartenenza, dovranno sottoporsi a test sierologici ed analisi cliniche specifiche, come meglio dettagliato nel surriferito allegato 4 alle Linee guida del 3.5.2020. Per gli Atleti Dilettanti è necessario che siano in possesso della specifica certificazione di idoneità agonistica (DM 18/02/82) o non agonistica (D.M. 24/04/13) o di particolare ed elevato impegno 9 cardiovascolare (D.M. 24/04/13), in corso di validità. Gli atleti dilettanti vengono divisi in due gruppi in base a una autodichiarazione attestante la presenza ovvero l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio per gli altri per quanto di propria conoscenza. Gli Atleti vengono pertanto suddivisi in: 1. Atleti Covid+ accertati e guariti e atleti che abbiano avuto sintomi riferibili tra i quali, a titolo non esaustivo, temperatura corporea > 37,5 °C, tosse, astenia, dispnea, mialgie, diarrea, anosmia, ageusia. 2. Atleti Covid- e atleti asintomatici nel periodo della pandemia. Gli atleti dilettanti, se appartenenti al Gruppo 1, dovranno sottoporsi a test sierologici ed analisi cliniche specifiche, come meglio dettagliato nel surriferito allegato 4 alle Linee guida del 3.5.2020. Per ogni dettaglio specifico e operativo e per le note di approfondimento, si rinvia al citato allegato 4 (quivi allegato) delle Linee guida dalla PCM – Uff. Sport emanate in data 3.5.2020. 8. Regole, raccomandazioni e indicazioni per la gestione dei soggetti sintomatici presso il Circolo Per la gestione di soggetti che presentino sintomi quali febbre o infezione respiratoria in atto, nel corso della loro presenza presso il Circolo è prescritto che:
a) Il soggetto che accusi febbre o manifesti sintomi di infezione respiratoria in atto dovrà subito: I. essere dotato e indossare la mascherina chirurgica; II. abbandonare gli altri partecipanti alla medesima attività (e/o eventualmente il resto della squadra) e/o la superficie di gioco/area sportiva, evitare contatti ravvicinati con altri e segnalare al Direttore del Circolo e/o all’istruttore/allenatore la situazione; III. avvisare il Medico Sociale del Circolo e/o del Torneo se presenti; IV. isolarsi in apposita area con divieto di assumere farmaci diretti a ridurre la temperatura corporea e, in caso di febbre, misurare nuovamente la febbre trascorsi 30 minuti dalla prima misurazione; se, anche alla seconda misurazione, la temperatura fosse superiore a 37,5 °C, il soggetto dovrà rimanere in isolamento e rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante (Medico di medicina generale per gli adulti, Pediatra di libera scelta per i minori), che potrà invitare il soggetto stesso a rivolgersi al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso. b) Se i sintomi lo consentono, dopo aver interpellato il proprio medico curante, il soggetto deve portarsi presso il proprio domicilio e contattare il medico curante. c) Se i sintomi non consentono l’allontanamento in autonomia sarà contattato il Numero Unico Emergenza 112 o il Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24. A valle dell’allontanamento del soggetto, in caso di riscontro di positività al Covid-19 si procederà alla chiusura dell’impianto per procedere con la sanificazione prima della riapertura. Per il personale (dipendenti / collaboratori) entrati in contato con il soggetto sintomatico, il Circolo deve procedere immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid- 10 19 forniti dalla Regione competente o dal Ministero della Salute, collaborando con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali "contatti stretti". Il Direttore di Circolo si occuperà di mettere in atto tutte le procedure per garantire un rapido intervento sanitario e fornirà la massima collaborazione alla rete sanitaria che si attiverà nel caso in cui il soggetto che manifestava sintomatologie sospette risulti effettivamente positivo al Virus. Sarà cura dell’ASL/Rete sanitaria contattare eventuali pazienti che dovranno sottoporsi ad isolamento fiduciario. *** La presente versione del Protocollo è in vigore dalla data odierna, secondo i provvedimenti delle Autorità competenti, e fino a nuova comunicazione da parte della FIG. In allegato: - “linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, emanate, in data 19.5.2020, ai sensi del DPCM del 17.5.2020 art. 1, lett. f) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport”. - Protocolli per le Organizzazioni Sportive (all. 4 alle Linee guida del 3.5.2020 della PCM Uff. Sport).
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