Alle radici del pregiudizio
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
25/02/2021 Alle radici del pregiudizio Lorenzo Montali Dipartimento di psicologia Ciclo «La psicologia sociale e le questioni della contemporaneità» Gennaio-Febbraio 2021 1 Lo sguardo psicosociale •La psicologia sociale è il ramo della psicologia che studia l’interazione tra le persone: manifestazioni, cause, conseguenze e processi psicologici coinvolti. •Una definizione ampiamente diffusa e più tecnica è fornita da Gordon Allport: “La psicologia sociale è l’indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva, immaginata o implicita degli altri” (1954a, p. 5). 2 1
25/02/2021 La natura del pregiudizio e la discriminazione 3 Razzismo: Pregiudizio e discriminazione verso le persone sulla base della loro etnia/razza. Il razzismo palese è di solito illegale e Due “ismi”: razza socialmente condannato→ è più difficile da smascherare. e genere • Nuovo razzismo: • razzismo riluttante • razzismo moderno 4 2
25/02/2021 Sessismo 5 Teoria del conflitto realistico Gli esperimenti dei campi estivi per ragazzi Ipotesi Quando due gruppi Il contatto fra La cooperazione fra competono per il membri di gruppi i membri di gruppi raggiungimento reciprocamente reciprocamente dello stesso ostili non riduce lo ostili è sufficiente a obiettivo, fra di essi stato di ostilità fra i produrre un si producono gruppi. miglioramento delle ostilità e reciproci relazioni fra i stereotipi negativi. gruppi. 6 3
25/02/2021 • Soggetti Campione sperimentale omogeneo: • 12 anni, gruppo etnico euro-americano, ceto medio, religione protestante, livello di scolarizzazione e quoziente intellettivo simili. Procedura • Durata: 18 giorni. Metodo • Luogo: struttura residenziale posta in una zona isolata per escludere l’influenza di persone esterne al campo. • Il gruppo degli sperimentatori in incognito sostituiva il personale del campo estivo. 7 Fasi della ricerca • Formazione di gruppi amicali • scelte libere • Formazione di 2 gruppi sperimentali separati: • i membri di ciascun gruppo svolgevano fra di loro le diverse attività • socializzazione solo con membri del proprio gruppo sperimentale • Contatto fra i 2 gruppi sperimentali: • giochi competitivi con premi in palio • creazioni di situazioni frustranti per uno dei 2 gruppi • Scioglimento dei 2 gruppi sperimentali • partecipazione ad attività comuni: scopo sovraordinato 8 4
25/02/2021 Risultati Fase 1 • I soggetti si erano riuniti in gruppi amicali omogenei per interessi e preferenze Fase 2 • struttura di ruoli sociali con status differente • coesione intragruppo: sentimenti di lealtà e solidarietà verso i soli membri del gruppo • norme di gruppo: soprannomi, parole d’ordine, slogan 9 Risultati Fase 3 • - aumento coesione intragruppo • - comportamenti ostili nei confronti dell’altro gruppo • - stereotipi negativi verso l’altro gruppo Fase 4 • - diminuzione delle ostilità intergruppi di tipo diretto • - segnali indiretti di ostilità intergruppi: • es. scelta del vicino di posto 10 5
25/02/2021 Discussione dei risultati • Ostilità e stereotipi negativi intergruppi • sono una conseguenza normale di situazioni • in cui individui interagiscono come membri di gruppi diversi • in competizione per l’ottenimento di un dato scopo di gruppo • La cooperazione fra gruppi reciprocamente ostili • per ottenere uno scopo sovraordinato • rappresenta la condizione necessaria e sufficiente per migliorare i rapporti fra i gruppi. 11 Ricerche di Tajfel: esperimenti con il paradigma dei Gli studi sui gruppi minimi processi di • È possibile individuare delle basi razionali che spieghino la discriminazione intergruppi, la categorizzazione formazione degli stereotipi sociali e del pregiudizio sociale? 12 6
25/02/2021 • I partecipanti vedono una serie di 8 linee Un passo indietro: • La lunghezza tra le linee varia in maniera costante categorizzazione e • Compito : stimare la lunghezza delle 8 linee percezione 13 le 4 più lunghe sono associate alla lettera A Gruppo Classificazione le 4 più corte sono associate alla lettera B Tre condizioni Gruppo Casualità le lettere A e B sono associate in sperimentali maniera casuale alle linee nessuna Gruppo Controllo lettera 14 7
25/02/2021 • Solo i soggetti nella condizione sperimentale di classificazione accentuano le differenze tra le due classi di stimoli A e B • In particolare viene sovrastimata la differenza che esiste tra gli stimoli di Risultati confine: • la più lunga tra le quattro più corte e la più corta delle quattro più lunghe • Tendenza a sottostimare le differenza tra linee appartenenti alla medesima categoria 15 • Implica elementi di valore che danno significato rilevante per gli individui alla divisione dell’ambiente sociale in “noi” e “loro” La • Influenza il modo in cui le persone elaborano categorizzazione informazioni ed agiscono nei confronti dell’uno e dell’altro gruppo sociale sociale • È una condizione sufficiente per la manifestazione della discriminazione intergruppi? 16 8
25/02/2021 Tajfel, Billig, Bundy, Flament (1971): esperimento dei “Gruppi Minimi” Criteri della procedura sperimentale: • nessuna interazione faccia a faccia • anonimità reciproca dei soggetti: solo appartenenza categoriale • nessuna relazione tra criterio di categorizzazione e compito • di distribuzione delle risorse • la distribuzione delle risorse non ha valore strumentale in termini personali per il soggetto che la compie • importanza concreta delle risorse da distribuire 17 1° Esperimento • Compito iniziale: • valutare numero di puntini presentati su uno schermo • Condizione neutrale: • gruppo dei sotto-stimatori vs. gruppo dei sovra-stimatori • Condizione di valore: • gruppo dei giudizi accurati vs. gruppo dei giudizi meno accurati • Compito sperimentale: distribuzione di denaro ad altri attraverso matrici • Matrice: 14 caselle, ogni casella contiene due numeri • fila superiore : potenziali punti da distribuire a un soggetto • fila inferiore : potenziali punti da distribuire a un altro soggetto 18 9
25/02/2021 Esempio matrice: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 La Varianti del compito sperimentale: distribuzione 1) distribuzione risorse tra 2 membri diversi dell’ingroup (non sé!) delle risorse 2) distribuzione risorse/penalità tra 2 membri dell’outgroup 3) distribuzione risorse/penalità tra 1 membro ingroup e 1 membro outgroup (non sé!) 19 Alcune possibili strategie di distribuzione Massimo profitto comune Equità Massimo profitto a favore del proprio gruppo scegliere la casella che la stessa quantità ad entrambi favorire i membri dell’ingroup totalizza la somma più alta rispetto a quelli dell’outgroup. per massimizzare l’importo che poteva essere dispensato a ciascuno. 20 10
25/02/2021 • Quando devono distribuire le risorse tra due membri dell’ingroup o tra due membri dell’outgroup • i soggetti utilizzano la strategia dell’equità. • Quando devono distribuire le risorse tra un membro dell’ingroup e un membro dell’outgroup • i soggetti discriminano a favore dei membri dell’ingroup. Risultati • Indipendentemente dal fatto che distribuissero a categorie con o senza valore aggiunto (accurati/meno accurati; sovrastima/sottostima) • Interpretazioni: la mera categorizzazione delle persone in gruppi è una condizione sufficiente a generare la discriminazione tra gruppi. 21 2° Esperimento • Strategie di distribuzione considerate: • massimo profitto comune • massimo profitto per l’ingroup • massima differenza a favore dell’ingroup (ma non ottenendo massimo profitto) • equità • Soggetti: 48 studenti, categorizzati in 2 gruppi, in base a preferenze estetiche: gruppo Klee, gruppo Kandinsky • Compito di distribuzione risorse • a due membri ingroup • a due membri outgroup • a un membro ingroup e un membro outgroup 22 11
25/02/2021 • 72,3% dei soggetti scelte a favore dell’ingroup • 19,2% dei soggetti scelte a favore dell’outgroup • 8,5% dei soggetti scelte eque Decisioni intergruppi (1 membro ingroup e 1 membro outgroup): • massimo profitto a favore dell’ingroup Risultati • massima differenza a favore dell’ingroup Decisioni ingroup (2 membri ingroup): • massimo profitto comune 23 Interpretazioni • Strategia della massima differenza a favore dell’ingroup: i membri dell’ingroup perdono benefici → interesse personale non difeso. • Secondo una norma comportamentale condivisa, l’idea di far parte dello stesso gruppo (minimo!) porta al desiderio di far vincere il proprio gruppo, anche a costo di fargli perdere qualche beneficio. • La strategia della massima differenza dell’ingroup viene utilizzata per ottenere una differenziazione positiva del proprio gruppo → identità sociale 24 12
25/02/2021 Grazie per l’attenzione! 25 La risposta al pregiudizio 26 13
Puoi anche leggere