Alimentazione e Nutrizione, fattori chiave per il futuro sostenibile dell'Acquacoltura - Emilio Tibaldi
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Alimentazione e Nutrizione, fattori chiave per il futuro sostenibile dell‘Acquacoltura Emilio Tibaldi (DIAL- Università degli Studi di Udine) Firenze 12-Aprile 2013
Costo di produzione Impatto sull’ambiente (Sostenibilità economica) (Eco-sostenibilità) Qualità Mangimi Livelli e tecniche di alimentazione Qualità e sicurezza alimentare del prodotto
Alimentazione e redditività (sostenibilità economica) Esempi dell’incidenza del costo del mangime sul costo di produzione di spigola ed orata Italia Spagna Grecia Turchia Costi di produz. (%) Mangime 44-54 43-55 42-52 40-46 Totale 100 100 100 100
Alimentazione e redditività (sostenibilità economica) Fonte : Progetto I.R.IDEA Regione FVG questionario 31 allevatori Marzo 2012
Alimentazione ed Eco-sostenibilità Resources consumption - water & land - non-renowable resources (ex. cumulative energy demand) - raw materials from agriculture and fisheries Overall Pollution - eutrophication potential - global warming potential (Carbon Dioxide footprint) - acidification potential - ecosystem toxicity potential Other risks/impacts - Farmed Fish welfare - Biodiversity depletion - Genetic pollution of wild populations - Spreading diseases in natural populations - Landscape preservation
materie prime utilizzate nei mangimi •Questione ben presente da tempo •Verte innanzitutto sull’utilizzo di derivati della pesca (farine ed oli di pesce nei mangimi per specie ittiche carnivore) •di riflesso investe l’intero mercato delle commodities quindi materie prime alimentari proteiche e lipidiche di origine vegetale e da animali aericoli……… Acquacoltura in concorrenza con altri settori zootecnici e con l’alimentazione umana !!
Farine ed oli di pesce Ottenuti della trasformazione di risorse ittiche oceaniche prodotte dalla pesca industriale (20-25 MT) Nazione % prod. share Peru 29.9 Chile 11.4 Denmark 4.9 Norway 3.5 Iceland 4.6 Top five 54.3 Resto del mondo 45.7
Farine ed oli di pesce Ingredienti un tempo elettivi perchè nutrizionalmente «ideali» nei mangimi per pesci carnivori!!! • elevati livelli di proteina ed energia altamente digeribili • ottimi apporto e bilancio aminoacidico • fonti di LC-PUFAω3, vitamine e minerali • elevata appetibilità
Farine ed oli di pesce Ecosostenibilità Raggiunto da tempo il limite invalicabile nello sfruttamento delle risorse alieutiche convertibili in farine ed oli
Nature, 405, 1017-1024 (29 June 2000)
Farine ed oli di pesce Sostenibilità economica OFFERTA (DISPONIBILITA’) mondiale relativamente stabile nell’ultimo decennio intorno a 5.0 and 1.0 MT
DOMANDA GLOBALE in forte crescita sostenuta dall’attesa espansione dell’itticoltura intensiva Evoluzione e previsioni della domanda mondiale di mangimi per l’aquacoltura (MT) Previsioni
RISULTATO prezzi in continua ascesa
Farine ed oli di pesce Questione etica……demografica Specie ittiche ridotte in farine ed oli di pesce % Anchovetas 33 Aringhe 8 Sgombri 5 Sardine 4 Blue Whiting 3 Spratti 3 Capelin 2 Sandeel 2 Norway pout
-Ecosostenibilità -Questione etico-demografica -Sostenibilità economica Nel futuro…….. ....sempre meno pesce «wild» nei mangimi per l’Acquacoltura
The Fish In – Fish Out (FIFO) Ratio concept How much wild(catch) fish does it need to produce 1kg of cultured fed fish species?
Trend e previsioni dei livelli di inclusione di farine ed oli di pesce nei mangimi per specie ittiche rilevanti per l’Italia ed i Paesi del Mediterraneo 50 TROTA 40 FM (% inclusione) FO 30 20 10 0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 60 MARINI 50 FM 40 (% inclusione) FO 30 20 10 0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025
Come saranno i futuri mangimi per l’Acquacoltura intensiva ? 80 cereali e suppl. previsioni 70 altri oli 60 lipidi da pesce 50 altre proteine 40 proteine da pesce 30 20 10 0 1995 2000 2005 2010 2015 2020
Soluzioni già in atto e/o prospettate a livello globale • utilizzo più razionale della limitata «risorsa pesce» • sfruttamento sostenibile ? risorse oceaniche sotto utilizzate • largo utilizzo di proteine e oli alternativi • Selezione genetica alcune specie ittiche per > capacità biosintesi LC-PUFAω3
Razionale utilizzo «risorsa pesce» 1 re-distribuzione in favore dell’acquacoltura della “finita” disponibilità della risorsa tra i vari settori utilizzatori
Razionale utilizzo «risorsa pesce» 2 ☺ > utilizzo mangimistico farine ed oli ottenuti da trimmings 1,25 MT nel 2011 → 2,5 MT nel 2021, (stime IFFO, 2013) ☺ riduzione in farine ed olio di trash fish (5-6 MT) utilizzare by-catch e discards (7,3 MT) per la riduzione in farine ed oli ?
sfruttamento sostenibile ? risorse oceaniche sotto utilizzate Antarctic Krill • Biomassa stimata in 400-500 MT • rispetto al prelievo attuale di 0,1 MT alcuni ritengono “Sostenibile ” prelevarne 4-5 MT/anno pari a 0,50-0,75 MT di farina, Would whales and the whole ocean ecosystem be happy if this occurs?
utilizzo di proteine alternative 1 PATs proteine animali trasformate Ottenute da scarti di macello di animali non ruminanti destinati all’alimentazione umana ☺ammesse all’uso mangimistico per Acquacoltura dal 1 Giugno 2013 (Reg. UE, 56, 2013) Ottimi ingredienti proteici per i pesci carnivori (alta digeribilità, valore biologico, fonte di P) -circa 2,5 MT in UE, fonte EFPRA, 2012
utilizzo di proteine alternative 2 Alimenti proteici di origine vegetale Categoria eterogenea di ingredienti per : -disponibilità -valore nutrizionale/antinutrizionale e dietetico -sostenibilità -i sostituti più studiati sotto tutti i profili da oltre 20 anni (> 1500 pubbl. scientifiche)
Alimenti proteici di origine vegetale…… …… Molto avversati ma alternativa in parte obbligata anche nel futuro…………………… L’enorme mole di informazione scientifica sull’argomento consentirà di affinarne sempre più l’inclusione nei mangimi già ora ampiamente gestibile sotto i profili zoo- economico, del benessere e salute dei pesci allevati attraverso: • Oculata ricerca, selezione ed impiego di varie fonti proteiche vegetali complementari ed ecosostenibili • Stretto rispetto dei livelli massimi tollerati di specifici ingredienti (es. SBM) • Uso di idonee compensazioni nutrizionali/nutraceutiche al mangime
Soluzioni sostenibili al «dilemma» del poco olio di pesce già in atto e/o prospettate «Solo i derivati del pesce apportano LC-PUFAω3…….. ……….futuro «collo di bottiglia» … per mangimi sostenibili per le specie più esigenti…??
utilizzo razionale della limitata «risorsa» -il poco olio di pesce andrà utilizzato prevalentemente nei mangimi per i giovanili e nel finissaggio.
- largo utilizzo di oli alternativi -Oli vegetali vs. Oli di pesce
Oli vegetali vs. Oli di pesce ☺ Maggior disponibilità globale ☺ meno proni all’ossidazione ☺ bassi livelli di contaminanti Oil World Production (MT) Turchini et al. 2011 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 sunflower linseed kernel soybean fish olive palm coconut rapeseed cottonseed corn sesame palm
Oli vegetali vs. Oli di pesce - zero LC-PUFA ω3 -non tutti derivano da coltivazioni sempre « sostenibili» es. palma -Conflitto per l’uso per il consumo umano diretto Oli di palma colza girasole soia lino pesce SFA 50 8 13 16 10 18-29 MUFA 39 62 22 24 19 24-74 PUFA 11 32 66 60 72 6-35 18:2ω6 10 22 65 52 17 0.7-1.6 18:3ω3 0.3 10
Oli vegetali vs. Oli di pesce Livelli di sostituzione % dell’olio di pesce con oli vegetali senza cali di risposta zootecnica e senza effetti depressivi sulla risposta immunitaria (AA.VV.) 100 90 80 70 60 RT 50 40 sea bream 30 20 sea bass 10 0 Palm Soya Rapeseed Linseed mix
Oli vegetali vs. Oli di pesce Rapporto tra % oli di pesce/oli vegetali nei mangimi e composizione lipidica del muscolo di pesci carnivori allevati (Valori relativi , anno 2000= 100) 2000 2005 2010 2020 ? Fish oil/Veg oil in feed 75/25 65/35 50/50 Linoleico (ω6) 100 140 230 EPA + DHA (ω3) 100 88 78 ☺Anche in futuro il pesce allevato resterà fonte principale di LC-PUFAω3 nella nostra dieta auspicabile maggior uso di “mix di oli vegetali” poveri in ω 6 per contenerne i livelli nei mangimi .......quindi nel pesce
Soluzione ancora «virtuale» Microalghe marine ☺ ecosostenibile per eccellenza ☺elevati livelli lipidici e di LC-PUFA 3 ☺buon apporto e valore proteico ☺proprietà nutraceutiche limitata disponibilità e prezzi attualmente «insostenibili» Il loro costo di produzione deve ridursi a 3-4 € /kg di biomassa dagli attuali 300-400 per renderle attrattive (Tredici, 2012)
Soluzione futuribile …… Genetica Nei pesci di recente è stata per la prima volta osservata una variante positiva del gene acido grasso desaturasi-2 (FADS2) che codifica per la Δ6-desaturasi (frequenza allelica del 39% nel temolo). La variante è associata ad una maggior capacità di biosintetizzare LC- PUFAn-3 dal precursore LIN di cui sono ricchi alcuni oli vegetali. British Journal of Nutrition 2013, doi:10.1017/S0007114513001049 Fatty acid desaturase 2 (FADS2) insertion/deletion polymorphism impact on muscle fatty acid profile in European grayling (Thymallus thymallus) Benedicte Renaville, Francesca Tulli, Massimiliano Bruno, Emilio Tibaldi and Maria Messina Ciò apre il campo alla futura possibilità di selezione genetica (marker assisted) finalizzata al miglioramento della capacità di utilizzare oli vegetali (ricchi in LIN) delle specie ittiche portatrici della suddetta variante (Salmonidi ?) .
Alimentazione ed effetti/impatti eutrofizzanti
Origine e caratteristiche del carico eutrofizzante
le emissioni eutrofizzanti originano dall’incompleta utilizzazione dei mangimi
Environmental impacts due to the production, delivery and use of feed (per 1000 MJ edible protein energy supply) Impact Category Eutrophication Global Warming Acidification Energy Use (kg PO4-eq) (kg CO2-eq) (kg SO2-eq) (MJ) Pig 12 980 7 8000 Poultry 12 1430 9 9000 Rainbow trout 19 580 ☺ 3☺ 9000 Papatryphon et al. 2002
Evoluzione delle emissioni di N e P dell'allevamento intensivo di specie ittiche di interesse nazionale. (Valori stimati in assenza di ulteriori abbattimenti raggiungibili con trattamenti bio-tecnologici dei reflui). Emissioni ICA biologico ICA kg/T di pesce prodotto operativo N totale P totale Trota iridea metà '80-inizi '90 1,2-1,4 1,3-1,6 50 - 70 8 -10 metà '90- metà'00 0,9-1,2 1,0-1,3 40 - 50 5-8 attualità 0,7-0,9 0,8-1,1 30 - 50 3-5 Spigola - Orata metà '80-inizi '90 2,0-2,5 2,5-3,5 120 -150 15 - 17 metà '90- metà '00 1,8-2,8 2,2-3,0 80 - 130 12 - 14 attualità 1,5-2,1 1,7-2,5 70 - 120 9 - 12 Tibaldi, 2010
Futuro miglioramento performance ambientale R&D Nutrizione Alimentazione Industria Mangistica (mangimi low pollution) Selezione e miglioramento genetico per > efficienza di conversione Allevatori (Alimentazione low pollution)
Conclusioni • A livello globale la sostenibilità futura dell’alimentazione in itticoltura intensiva oltre che dalla razionalizzazione dell’uso della limitata risorsa pesce, sarà fortemente condizionata dalle dinamiche economico-demografiche e dalle conseguenti pressioni competitive sulle risorse alimentari tra i vari settori utilizzatori. •Con sguardo all’Italia, vi è da attendersi una ulteriore progressiva riduzione della dipendenza mangimistica da farine ed oli di pesce verso soluzioni alternative responsabili e sostenibili, auspicabilmente condivise da tutti gli attori della filiera.
Conclusioni • l’allevamento ittico intensivo di specie carnivore ha operato sostanziali miglioramenti sul piano del contenimento delle emissioni eutrofizzanti nel nostro Paese. • miglioramenti futuri in questa direzione pur contando su ulteriori affinamenti mangimistici e delle tecnologie di alimentazione dovranno più decisamente puntare al miglioramento genetico finalizzato ad elevare l’efficienza di conversione alimentare delle specie allevate .
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