Aggiornamento ore 18.00 della Protezione Civile.

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Coronavirus, Borrelli: “80.572 positivi (+ 2.937), 727 morti
e 1.118 guariti” | Fontana: “In Lombardia non c’è
incremento”

 Il totale dei positivi al coronavirus in Italia è 80.572,
con un incremento di 2.937 nelle ultime ore. Sono decedute
altre 727 persone per un totale che arriva a 13.155. Lo ha
detto il commissario Angelo Borrelli, aggiungendo che “ci
sono 1.118 guariti in più (16.847 in tutto) e 28.403
ricoverati (4.035 in terapia intensiva)”. Crescita
stabile anche in Lombardia dove, ha spiegato l’assessore al
Welfare, Giulio Gallera, “i positivi sono 44.773, con un
incremento di 1.565, più alto rispetto a ieri (+ 1.047), ma
abbiamo effettuato più del doppio dei tamponi”.

Tutte le misure per contrastare il diffondersi del contagio
da coronavirus sono prorogate fino al 13 aprile. Lo prevede
una bozza, in via di elaborazione e suscettibile di
modifiche, del dpcm che il premier Giuseppe Conte dovrebbe
firmare questa sera. La proroga varrà dal 4 aprile, alla
scadenza delle precedenti misure, fino al giorno di
Pasquetta. Vengono rinnovate tutte le limitazioni agli
spostamenti e la chiusura delle attività non essenziali.
Arriva inoltre una nuova stretta per gli allenamenti
sportivi.

                                           Marco Guttoriello
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Coronavirus, l’Iss: “Raggiunto il picco, l’indice di
trasmissione è vicino a 1″ | Ventilatori polmonari anche al
Sud

LʼOms: “Si poteva chiudere 15 giorni prima”. La protesta
della Croce Rossa: “Soccorritori trattati come untori, ora
basta”

“Siamo arrivati al picco dell’epidemia di coronavirus, il
quale è un pianoro da cui ora dobbiamo discendere”. Lo ha
detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, aggiungendo
che l’indice di trasmissione del virus, il cosiddetto R con
zero, “è vicino all’uno”. “Allo scoppio dell’epidemia in
Cina avremmo avuto una finestra di 15-20 giorni in cui
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sarebbe stato possibile intervenire, anche con chiusure” in
altri Paesi, ha invece affermato Ranieri Guerra (Oms). “In
Italia stiamo inviando ventilatori polmonari soprattutto al
Centro-Nord, ma pensiamo anche alle Regioni del Sud”, ha
detto il commissario Domenico Arcuri.

Sono complessivamente 77.635 i malati di coronavirus in
Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.107.
Lunedì l’incremento era stato di 1.648. Il numero
complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti
– è di 105.792. Il dato è stato fornito dalla Protezione
Civile.

Sono 12.428 i morti, con un aumento di 837 rispetto a
lunedì, quando l’aumento era stato di 812. Il dato è stato
reso noto dalla Protezione Civile. Il virus colpisce in
maniera letale soperattutto gli uomini e soprattutto gli
individui in età avanzata con patologie associate.

Sono 15.729 le persone guarite in Italia dopo aver contratto
il coronavirus, 1.109 in più rispetto a lunedì. Ieri
l’aumento dei guariti era stato di 1.590.

                                           Marco Guttoriello
Rinuncia               ai         gettoni              di
presenza.

Come il Sindaco di Napoli De Magistris e il Sindaco di
Montopoli di Sabina, Andrea Fiori e i suoi assessori .

La minoranza consiliare del gruppo “Teano Identità e
Sviluppo” ha comunicato al sindaco D’Andrea di rinunciare ai
loro gettoni di presenza .

Si tratta di un piccolo gesto ma è importante partecipare e
dare una mano ai più fragili in questo momento. Siamo
consapevoli che attraversiamo un momento molto difficile e
certamente qualunque azione che si intraprende, fosse solo
per incoraggiare o dare un minimo contributo, va sempre
sostenuta. La nostra aspirazione è che si debba fare sempre
di più per i più fragili perché    in questi momenti di
emergenze i pazienti fragili sono ancora di più in
difficoltà, anche se bisognerebbe ricordarsi di loro 365
giorni l’anno.

Di seguito riportiamo la lettera inviata al Sindaco di
Teano:

Al sindaco di Teano

                                                          Al
                           presidente del consiglio comunale

                                                        Alla
                                         segretaria comunale

                                                 All’ufficio
                                                  Protocollo

 Oggetto : Rinuncia ai gettoni di presenza

I consiglieri di minoranza del gruppo “Teano Identità e
Sviluppo” ( Pentella – Frasca – Corbisiero ) , consiglieri
comunali di questo comune , in virtù del mandato elettorale
, considerato che    questo è un periodo difficile per la
gestione della pandemia da coronavirus , la cui prima misura
è di evitare il contatto tra le persone   ;

risaputo che i medici di famiglia proprio per i loro
rapporti sono tra i possibili diffusori del virus ;

stabilito che gli stessi medici di famiglia sono soggetti a
forte rischio di contrarre la malattia , per cui       , al
momento , si sono attrezzati per l’invio on line delle
ricette    e per i contatti telefonici con i rispettivi
pazienti ;

valutato che i pazienti più fragili ( vecchi – allettati –
oncologici – ictati – fratturati …. )           sono i più
penalizzati   sia per la patologia sia per il rischio di
contagio anche da parte dello stesso medico di famiglia ;

esaminato che in questo clima di terrore anche psicologico
sono fortemente intasati sia il 118 sia la guardia medica e
basta una minima    anamnesi anche raffazzonata per far
scattare la quarantena ;

accertato che l’ASL è in questa fase ancora latitante ed i
medici di famiglia sono tutt’ora sforniti dei DPI (
dispositivi di protezione quali occhiali a maschera o
visiera DPI IIIcat    – maschera filtrante DPI IIIcat    –
indumenti di protezione DPI IIIcat – guanti mono uso DPI
IIIcat – calzari DPI IIIcat );

visto quanto sopra

                                              rinunciano

ai gettoni di presenza finora accantonati ed a quelli in
futuro fino alla durata della legislatura per permettere
all’economo comunale di acquistare , con i suddetti fondi ,
il materiale di cui sopra e fornirlo ai medici di famiglia
del comune .
Nello stesso tempo si sollecita il signor sindaco :

1-ad attivarsi ,visto il suo ruolo ed i rapporti , affinché
l’ASL fornisca i suddetti presidi ai medici di medicina
generale ;

2- a collaborare con i medici di famiglia del comune che
hanno una grossa conoscenza del paziente , prima di
qualsiasi decisione restrittiva nei confronti dei cittadini
.

Teano lì 27\03\2020

                                   I consiglieri comunali di
                                                   minoranza

                               Pentella –Frasca – Corbisiero

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Coronavirus, altri 812 morti e 1.648 positivi ma è record di
guariti!!!
L’Italia supera i 100mila contagiati dal coronavirus di cui
1.648 sono risultati positivi nelle ultime 24 ore. Sono
invece 14.620 le persone guarite: 1.590 in più di domenica:
Si tratta del numero più altro dall’inizio dell’emergenza.

                                           Marco Guttoriello

… DIAMOCI UNA CALMATA !

Mentre scrivo, cinquanta medici sono caduti sul campo di
battaglia, in prima linea contro un nemico subdolo e pavido,
che ricorre alla guerriglia, nascondendosi e colpendo alla
prima distrazione. In questo paragone “bellico” la memoria
non può non andare, per similitudine di attrezzature e di
organizzazione, ai fanti della prima guerra mondiale,
mandati a morire sul Carso o sull’Altopiano di Asiago da
generali dalle ristrette vedute, fermi a tattiche più che
datate; o alle migliaia di soldati dell’Armir, nella seconda
guerra mondiale, mandati a combattere nelle distese di neve
della Russia, con ai piedi scarpe di cartone pressato, fasce
avvolgi – gambe e moschetti tipo fucile ’91 (Carcano-
Parravicino). Perché non si può combattere il COVID-19 con
mascherine buone, come dice De Luca, solo a pulire gli
occhiali, o in ristrettezze di respiratori e di centri di
terapia intensiva, o in ospedali inesistenti, chiusi chissà
secondo quale logica. Ma i medici, come i fanti del ’17 ed i
soldati del ’42, continuano a combattere       ed a cadere,
secondo una dignità professionale che travalica ogni
propaganda di regime, vuota e fastidiosa quando troppo
insistente, e magari messa in scena da chi il fronte manco
immagina cosa sia.

“Ce la faremo” riecheggia il mendace “Vinceremo” degli anni
’40. Non lasciamoci prendere dalla esaltazione continua e
perversa da comandante seduto dietro una scrivania. Non
inventiamoci improbabili storie di eroismo personale:
sarebbero ridicole e controproducenti al contatto con la
realtà; restiamo con i piedi per terra, almeno ancora un
po’. Poi potremo riprendere a distribuire “targhe” e
“cittadinanze” a strafottere! Ma per il momento diamoci una
calmata!

Non è impresa da Nobel curare una tracheite o una banale
influenza; ma è diabolico accennare ad una malattia vaga che
guarisce in mezza giornata con la imposizione delle mani,
fossero anche quelle del Primo Cittadino, per millantare
una sicurezza che nei fatti non esiste.

L’unica arma efficace, oggi, non è il moschetto Carcano, in
dotazione al nostro esercito dal 1891 al 1945; è solo la
nostra capacità di contenere la diffusione del virus,
evitando i contatti ravvicinati e restando in casa.

E, voglio spararla anch’io, “Vinceremo” e “fermeremo il
nemico sul bagnasciuga”. Et voilà.

La Storia si ripete. Sempre!

                                           Claudio Gliottone

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Coronavirus, tornano a salire i contagi ma cala il numero di
decessi | Contagiati 4mila infermieri | Speranza: “Siamo in
piena epidemia”

Sono complessivamente 73.880 i malati di coronavirus in
Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.815, che
indica una ripresa dei contagi. Cala però il numero dei
morti: 756 rispetto a ieri (416 in Lombardia), quando
l’aumento era stato di 889 decessi. Le persone guarite sono
invece    13.030,     646   in   più    di   ieri.    E   il
ministro Speranza spiega che siamo ancora nel pieno
dell’epidemia e sarebbe un errore abbassare la guardia ora.
Marco Guttoriello

Adesso il silenzio.

S offerenza e paura. Per la propria vita e per quella dei
propri cari. Ma non solo. Paura che il proprio mondo salti
all’aria. I propri progetti, i propri sogni, le proprie
indistruttibili certezze. Tutto rischia di svanire per colpa
di un virus, invisibile e silenzioso, ma più potente di
qualsiasi esercito.

La pandemia costringe a fermarsi, a pensare. Costringe ad
affrontare il silenzio, la solitudine. Magari dopo anni di
corse sfrenate verso qualche sogno irrealizzabile. Magari
dopo anni di battaglie contro qualche nemico. Magari dopo
anni incastrati in una vita piena di ostacoli.

Seguo il dibattito che ancora ci ostiniamo a definire
politico, svuotando il significato nobile del termine,
sempre più lontano dai problemi reali della gente. Nel
grande caos generale, nel grande clima di incertezza e di
disagio, occorre che ciascuno prema il tasto e spenga per un
po’ il vociare, il rumore delle tante parole inutili o utili
soltanto a creare maggiore tensione e preoccupazione, si
rifletta per un po’ nel silenzio , ci si ritrovi con se
stessi e con la propria comunità familiare dando spazio a
ciò che conta, ai rapporti, agli affetti e si ricerchino
insieme soluzioni, si discuta con ogni possibile serenità
e ci si disponga maggiormente all’ascolto di quanti sempre
più soli vivono ai margini della propria esistenza. Da
questo smisurato disastro occorre uscirne tutti assieme
aiutando tutte quelle iniziative tese al bene comune, con
un’attenzione sempre maggiore per tutte quelle persone che
per troppo tempo sono state inascoltate e considerate solo
come “problema”.

E’ una domenica triste per la nostra comunità, le notizie
corrono velocemente e non danno dignità ad una famiglia che
lotta contro un dolore disumano, il silenzio è d’obbligo.

Cercare il silenzio, non per voltare le spalle al mondo, ma
per osservarlo e capirlo.

La prossima, imminente ricorrenza della Pasqua, ci impone un
momento di silenzio e di riflessione, se non ora, ADESSO.

                                         Alessandro De Fusco
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In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 92.472
persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (5.974 persone
in più di ieri, per una crescita del 6,91%). Di queste,
10.023 sono decedute (+889, + 9,73%) e 12.384 sono guarite
(+1.434). Attualmente i soggetti positivi sono 70.065 (il
conto sale a 92.472) Come detto sopra se nel computo ci sono
anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le
persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio
dell’epidemia).

I pazienti ricoverati con sintomi sono 26.676; 3.856 sono in
terapia intensiva (+124), mentre 39.533 sono in isolamento
domiciliare fiduciario.

I dati sono stati forniti dalla Protezione civile.

                                           Marco Guttoriello
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Coronavirus, in Italia 969 morti in un giorno: mai così
tanti

Sono 9.134 i morti in Italia a causa del coronavirus, 969 in
un giorno: un numero mai così alto. Sono invece 66.414 i
malati (+4.401). La maggior parte delle vittime si registra
ancora in Lombardia, dove si segnalano 541 vittime in 24
ore. Autorizzati in Italia i farmaci antimalarici e anti-
Aids, a totale carico del Servizio Sanitario. Sale a 46 il
bilancio dei medici deceduti. Ormai certa la proroga per il
ritorno a scuola: si andrà oltre il 3 aprile.

                                           Marco Guttoriello
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Coronavirus, Protezione civile: 4.492 positivi in più, trend
torna in salita.

Sono 8.165 i morti in Italia a causa del coronavirus, con un
aumento rispetto a ieri di 662. Mercoledì l’aumento era
stato di 683. Il dato è stato reso noto dalla Protezione
Civile. Sono invece complessivamente 62.013 i malati di
coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di
4.492. Mercoledì l’incremento era stato di 3.491. Il numero
complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti,
ha raggiunto i 80.539.

                                           Marco Guttoriello
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