Buone Prassi - Farnesina che innova - Ministero degli Affari ...

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Buone Prassi — Farnesina che innova

Ciao Philadelphia mese della cultura italiana
                                                                Anno di riferimento: 2017

 Responsabile/i del Progetto: Andrea Canepari

Il progetto e’ nato nel 2014 ed e’ ora alla quarta edizione della manifestazione.
L’edizione 2017 e’ stata curato interamente da Andrea Canepari (prima di lasciare
le funzioni a Filadelfia), sia per quanto riguarda la programmazione degli eventi
che la strategia media e social media in modo da lasciare un meccanismo
funzionante. Nel 2017, per permettere al Consolato Generale di non doversi
occupare piu’ dell’organizzazione della manifestazione, ma solo di beneficiarne, e’
stata promossa la costituzione di una fondazione americana, “Ciao Philadelphia
Global Network”.
Descrizione sintetica del progetto
In accordo con la Superiore Ambasciata a Washington, Il Console Generale Andrea Canepari ha promosso una strategia per
illustrare la rinnovata immagine dell'Italia e le opportunità di investimenti e nuovi rapporti economici, commerciali e culturali
tra la circoscrizione consolare (grande come la Francia e con una delle maggiori e più di successo comunità italo-americana) ed il
nostro Paese. In assenza di qualunque altra struttura italiana in loco (ufficio ICE, Istituto di Cultura, dirigente scolastico e lettore) ha
creato e realizzato il mese della cultura italiana chiamato "Ciao Philadelphia", www.ciaophiladelphia.com, con oltre 70 eventi
aperti al pubblico realizzati insieme alle più prestigiose istituzioni culturali, economiche ed accademiche della regione, come il Parco
Nazionale dell‘Indipendenza Americana. Le quattro edizioni della manifestazione (dal 2014 al 2017) sono state interamente finanziate
da primarie aziende statunitensi, tra cui aziende leader come American Airlines e KPMG, che sono state convinte a credere
all'opportunità di internazionalizzare la regione tramite l'Italia. La manifestazione ha permesso, nel mese di Cristoforo Colombo su cui
l’attenzione stava qui calando, di riunire per la prima volta i diversi segmenti della nostra collettività (emigrazione tradizionale e
quella intellettuale) tra di loro e con i numerosi statunitensi amici dell’Italia ottenendo un’importate visibilità nel quarto mercato
televisivo statunitense ed ottenendo in questo modo pubblicità a suo tempo per Expo 2015 e poi per le priorità italiane individuate dai
superiori Ministero ed Ambasciata. L'iniziativa, nel 2016 autorevolmente aperta dall'Ambasciatore Varricchio, ha sensibilizzato e
ricevuto il convinto sostegno anche della leadership economica, culturale, istituzionale e politica di quattro Stati americani ed ha avuto
una vasta copertura stampa che ha raggiunto ogni segmento della popolazione italiana, italo americana e degli amici
dell'Italia nella zona: il Corriere della Sera nel 2014 ha dedicato due pagine elogiative a firma di Paolo Valentino
(http://ciaophiladelphia.com/media/images/1469630162.pdf ) nella sua edizione cartacea, mentre la versione on-line nell’anno 2016 ha
scritto sulla prima pagina riguardo al "successo di Ciao Philadelphia". ll giornale della regione, "The inquirer" (vincitore di 20 premi
Pulitzer) ha persino scritto un editoriale di sostegno ed apprezzamento, come pure le televisioni NBC, Fox, ABC e Cbs, nonché i
giornali e le radio dell'emigrazione tradizionale ed i social media (la cui campagna, in sinergia con quelle dell’Ambasciata e del
Ministero, è stata realizzata da una società statunitense che ha promosso le priorità italiane mediante documenti professionali, anche
video, predisposti appositamente). L’ampia rassegna stampa si trova su http://ciaophiladelphia.com/media/.
L’iniziativa si e’ trasformata nel 2017 in una piattaforma annuale con eventi ogni mese e nello stesso anno e’ stata creata una
fondazione che organizzera’ la manifestazione.
L’iniziativa ha contribuito anche al rafforzamento dei legami con università, ospedali e centri di ricerca, particolarmente importanti in
una regione con 104 università solo attorno a Filadelfia. Come segno del riconoscimento degli sforzi anche in questo campo – e
facendo specifica menzione a “Ciao Philadelphia” lo scorso 9 novembre l'università statale Temple (18ª al mondo nella graduatoria
globale di Google scholar scholar citations) ha conferito al Console Generale Andrea Canepari il premio biannuale "Global
Philadelphia Award", per la prima volta assegnato a uno straniero e tradizionalmente assegnato a personalità, come il Sindaco di
Filadelfia nella precedente occasione, riconosciute leader nella creazione di legami internazionali della città di Filadelfia.
Settori interessati
La manifestazione annuale chiamata Ciao Philadelphia ha consentito per quattro anni, senza costi per il
contribuente italiano, la programmazione di attività culturali in partenerhip con istituzioni di altissimo livello in
quattro Stati americani.
Promozione economica
È stata utile per le imprese italiane in quanto ha promosso settori non conosciuti al grande pubblico americano ma di
grande eccellenza per il nostro paese quali la meccanica (una delle principali voci del nostro export in una regione
hub dell’industria farmaceutica U.S.A.). Sono state ad esempio realizzate iniziative con grande visibilità mediatica
nella Simeone Foundation, la più grande collezione di auto storiche italiane in Nord America (valore commerciale
della collezione mezzo miliardo di dollari). Italiani e amici dell'Italia della zona di Filadelfia hanno potuto apprezzare
la ricchezza del design industriale italiano con attività sia culturali che di promozione economica vera e propria, ad
esempio tramite l'organizzazione di convegni e tavole rotonde con esperti I protagonisti del mondo economico della
regione di Filadelfia (il tutto amplificato da televisioni e media).
Promozione linguistica
La manifestazione ha consentito di reperire finanziamenti per l'insegnamento della lingua italiana ed anche
consentito di innalzare l'interesse per lo studio della nostra lingua in una regione in cui l'italiano stava scomparendo
dalle scuole. Nell'ambito della manifestazione Ciao Philadelphia il 24 febbraio 2017, alla presenza delle telecamere
di Fox news e Cbs (https://www.youtube.com/watch?v=9950XWIefls), e’ stata realizzata una giornata della lingua
italiana in una delle più grandi scuole elementari di successo di Filadelfia dove un insegnante dall'Italia si sta
adoperando, grazie a finanziamenti individuati dal Consolato Generale, per rendere la scuola bilingue.
Ruolo internazionale dell’Italia nella promozione dei diritti umani
Nell'ambito dell'iniziativa si tengono anche manifestazioni di contenuto che promuovono i valori italiani: nell'ultima
edizione della celebrazione della Giornata della Memoria a Filadelfia (27 gennaio 2017), in collaborazione con ADL -
Anti Defamation League e con l'importante centro ospedaliero e di ricerca medica Jefferson, si sono tenuti 5 eventi
aperti al pubblico per valorizzare la comunanza tra Italia e Stati Uniti per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani,
della democrazia e della dignità umana, così importanti simbolicamente nella città di Filadelfia dove è stata firmata
la Dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti. Il prestigio della cornice Ciao Philadelphia ha
facilitato la pubblicazione sul principale giornale della regione di un editoriale a firma congiunta del Console
Generale Canepari e della Presidentessa della sezione locale di ADL per ricordare anche il ruolo italiano nella
promozione            di         questi         valori        (http://ciaophiladelphia.com/media/images/1490292275.jpg;
http://www.consfiladelfia.esteri.it/consolato_filadelfia/en/la_comunicazione/dal_consolato/2017/01/international-
holocaust-remembrance.html ).
Situazione antecedente alla realizzazione del progetto

Data l'assenza di strutture promozionali italiane, prima della realizzazione di
questa cornice di valorizzazione dell'Italia mancavano in questa regione le
possibilità per far conoscere il nostro Paese, le opportunità di collaborazione
culturale, economica e commerciale, i vantaggi degli investimenti nel nostro
Paese ed in generale mancava la percezione di una rinnovata immagine
dell'Italia.

La manifestazione Ciao Philadelphia ha permesso poi di riunire concretamente le
diverse articolazioni della collettività italiana e italo-americana, tendenzialmente
non unite prima e non portate a collaborare per note divisioni storiche. L'iniziativa
è stata concepita con un accentuato carattere inclusivo e quindi non è stata
diretta solo all'italianità intesa in senso etnico ma a tutti coloro, a
cominciare dall'emigrazione più tradizionale, che si identificano in
un'accezione positiva del contributo culturale italiano in questa regione
degli Stati Uniti. Per questo motivo hanno partecipato, insieme alle associazioni
dell'emigrazione storica, le più prestigiose realtà culturali della regione ed anche
influenti organizzazioni non italiane, quali l'American Jewish Committee, che fin
dall'inizio ha organizzato eventi a cui hanno partecipato i suoi leader nazionali.
Principali iniziative in cui si è concretizzato il progetto

La manifestazione culturale si è concretizzata con numerosi eventi (70 nell'edizione
2016: http://ciaophiladelphia.com/events/brochure/Ciao_Philadelphia_Brochure_2016.pdf
, 30 nell'edizione 2017: http://ciaophiladelphia.com/events/brochure/2017.png) tra cui,
per la prima volta nella storia di Filadelfia, tour Italiani nei luoghi più simbolici della
regione tra cui nel Parco Nazionale dell‘Indipendenza Americana (uno dei luoghi più
visitati degli U.S.A.), che hanno messo in luce il contributo culturale italiano ai padri
fondatori; il Philadelphia Museum of Art, la più importante istituzione culturale della
regione,            contenenti             significative           collezioni      italiane
(http://www.italyinus.org/en/events/1334/the-art-of-italy                                 e
http://www.italyinus.org/en/events/1646/the-art-of-italy); l'Union League, storico club
che dal 1862 riunisce l'establishment della regione, nato per sostenere il presidente
Lincoln e la causa unionista (http://www.italyinus.org/en/events/1643/italian-art-and-
inspiration-at-the-union-league-of-philadelphia-) oppure i tour al Museo Archeologico
della University of Pensylvania (università dell‘Ivy League statunitense) anche mirati ai
bambini per attrarli alla cultura italiana e dallo studio della lingua.
Vi sono poi conferenze su temi che riguardano l'innovazione e la leadership
tecnologica italiana realizzati con primari centri universitari e medici della regione,
nonche’ concerti, rappresentazioni operistiche, culinarie e artistiche.
Vi sono poi state manifestazioni organizzate insieme ai giovani ricercatori ed altre piu’
sentite dall’emigrazione storica al fine di metterle, per la prima volta, insieme.
Miglioramenti apportati dal progetto al servizio

L'iniziativa ha permesso di creare numerose attività culturali di alto livello aperte agli
italiani ed agli amici dell'Italia in una circoscrizione consolare priva di un Istituto di
cultura od anche solo di un lettore con incarichi extra accademici. Nel mettere insieme
istituzioni culturali di alto profilo coordinate dal Consolato Generale si sono create
sinergie su temi di interesse italiano che hanno portato ad avviare collaborazioni con
realtà del nostro Paese tra cui aziende ed università (tra cui l’innovativa partnership
nella medicina universita’ Cattolica, Roma e Jefferson, Filadelfia, che portera’ ad una
storica doppia laurea in medicina valida in America ed in Italia.

In assenza di un ufficio ICE in loco, di personale addetto alla promozione economica
nel Consolato Generale ed anche di una Camera di Commercio italo-americana, sono
state valorizzate le opportunità di investimenti e collaborazione economica con il
nostro Paese, dando visibilità mediatica di alto profilo (spot televisivi, apparizioni in
programmi televisivi, giornali, mensili, radio, pubblicità su metropolitane, bus,
autostrade e social media) alle priorità promozionali di volta in volta indicate dai
Superiori Ministero e Ambasciata, permettendo di diffondere i nostri messaggi tramite
piattaforme comunicative a cui prima non si aveva accesso nella regione di Filadelfia.
La manifestazione ha portato sinergie comunicative con le piattaforme della Superiore
Ambasciata a Washington.
Ostacoli più significativi riscontrati nell’attuazione del progetto

Mobilitando risorse americane sia organizzative che finanziarie (ogni
organizzazione americana è stata convinta a finanziare i propri programmi
organizzati per la manifestazione e sono stati convinti gli sponsor industriali a
finanziare le varie campagne mediatiche) si è riusciti a superare le difficoltà
connesse con la mancanza di risorse umane del Consolato Generale che erano
particolarmente contratte negli anni passati.

L'elevata qualità dei partner statunitensi ed il coinvolgimento dei leader politici,
economici e culturali della regione ha permesso ad ogni esponente della nostra
comunità di identificarsi con orgoglio con il nostro Paese e con la sua modernità in
una circoscrizione consolare con una delle più vaste comunità italo americane qui
arrivate con l'emigrazione di massa di fine ottocento che pertanto hanno
un'immagine del nostro Paese talvolta cristallizzata nel tempo.

Per superare le difficoltà connesse con l'organizzazione di una manifestazione
complessa il Console Generale Andrea Canepari, prioritariamente impegnato
nell’erogazione efficiente e riorganizzazione dei servizi consolari, ha dedicato i
suoi periodi di congedo ed i fine settimana per la costruzione dell'iniziativa. Nel
2017 ha promosso la costituzione di una fondazione americana che organizzera’
la manifestazione dando al Consolato Generale una piattaforma efficace per
promuovere i messaggi italiani senza doverne sostenere gli sforzi organizzativi.
Modalità di coinvolgimento del personale

L'iniziativa non poteva gravare interamente sulle risorse umane del Consolato
Generale, già provate dai tagli di bilancio e del personale ed è stata sin dall'inizio
concepita per moltiplicare la presenza italiana e l'efficacia delle nostre risorse
impegnate a Filadelfia, coinvolgendo realta’ statunitensi e cordinandole al fine di
attivarle per la promozione di obiettivi italiani. Questo e’ stato anche il motivo di
orgoglio per il personale del Consolato Generale e per le strutture rappresentative
quali il Com.it.es..

L'iniziativa ha dato orgoglio a tutto il personale del Consolato Generale e la
segreteria del Consolato Generale si è particolarmente impegnata per favorire il
successo dell'iniziativa. È stato coordinato il lavoro di numerosi stagisti che si
sono dedicati all'organizzazione degli aspetti comunicativi della manifestazione,
fungendo da punto di contatto tra il Consolato Generale e le strutture professionali
di comunicazione dei partner americani.
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