AFFITTO D'AZIENDA E CONCORDATO - UNA SOLUZIONE OPERATIVA ALLA CONSERVAZIONE DEL VALORE DELL'AZIENDA NELLA PROSPETTIVA DELLA CONTINUITA'

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AFFITTO D’AZIENDA E
CONCORDATO
UNA SOLUZIONE OPERATIVA ALLA
CONSERVAZIONE DEL VALORE DELL’AZIENDA
NELLA PROSPETTIVA DELLA CONTINUITA’
   ART. 2560 C.C. (2° COMMA): Nel trasferimento di un’azienda
    commerciale risponde dei debiti suddetti anche l’acquirente
    dell’azienda, se essi risultano dai libri contabili obbligatori.
   ART. 105 L.F. (4° COMMA): Salva diversa convenzione, è esclusa
    la responsabilità dell’acquirente per i debiti relativi all’esercizio
    delle aziende cedute, sorti prima del trasferimento.
   ART. 182 L.F.: estende al concordato preventivo l’applicabilità
    dell’art. 105 L.F., ma solo dopo che il decreto di omologa sia
    divenuto definitivo e non più impugnabile.

NEL CASO DI ACQUISTO DI UN’AZIENDA DAL FALLIMENTO
O DA UN CONCORDATO PREVENTIVO L’ACQUIRENTE
NON RISCHIA DI DOVER PAGARE DEBITI PREGRESSI.
SCHEMA TIPICO

1.   ANTE PRESENTAZIONE DOMANDA
        Stipula contratto d’affitto d’azienda o di rami
         aziendali a favore di una società esistente o di
         nuova costituzione;
        Impegno all’acquisto formalizzato dall’affittuaria
         subordinato al passaggio in giudicato del decreto
         di omologa del concordato preventivo;
2.   DOPO IL DECRETO DI AMMISSIONE AL CONCORDATO
     PREVENTIVO
        Acquisto dello scorte di magazzino dell’azienda
         affittuaria, generalmente dilazionato;
        Pagamento canoni di affitto pattuiti.
3.   DOPO IL PASSAGGIO IN GIUDICATO DEL DECRETO DI
     OMOLOGA
        Acquisto      dell’azienda   e    pagamento   del
         corrispettivo, con scomputo dei canoni periodici
         pagati.
AFFITTO D’AZIENDA E «CONCORDATO CON
          CONTINUITA’» EX ART. 186-BIS L.F.
IN CASO DI AFFITTO D’AZIENDA SI PUO’ PARLARE DI CONCORDATO CON CONTINUITA’ EX ART. 186-BIS L.F?

    OPINIONI DISCORDANTI
    LA PROBLEMATICA HA RIPERCUSSIONI SOLO SULLA “CONTINUITA’ CONTRATTUALE” E LA CAPACITA’
     A STIPULARE CONTRATTI PUBBLICI NONCHE’ PER IL TRATTAMENTO DEI PRELATIZI (MORATORIA DEL
     PAGAMENTO SINO AD UN ANNO DALL’OMOLOGA);
    LE ALTRE NORME DI RILIEVO (CAPITALE SOCIALE, FINANZIAMENTI PREDEDUCIBILI) SI APPLICANO
     COMUNQUE, OVVERO NON HANNO MOTIVO DI ESISTERE (ES. IL CASO DEL PAGAMENTO DI
     FORNITORI STRATEGICI PER DEBITI ANTERIORI, ESSENDO DIFFICILMENTE GIUSTIFICABILE CHE LA
     SOCIETA’ IN CONCORDATO PAGHI FORNITORI STRATEGICI PER L’AFFITTUARIA).
NELL’OTTICA DELLA REDAZIONE DEL PIANO E DELLA REDAZIONE CHE DEVE ESSERE RESA:

    L’AFFITTO RENDE MENO RILEVANTE PER I CREDITORI, O DEL TUTTO IRRILEVANTE, L’ESERCIZIO
     DELL’IMPRESA, LA VALUTAZIONE DELL’IMPATTO DELLA CONTINUITA’ AZIENDALE SARA’ PIU’
     LIMITATO.
     ES. SE IL PIANO PREVEDE L’AFFITTO DELL’AZIENDA ENTRO ALCUNI MESI, ALLORA PIANO E
     ATTESTAZIONE DOVRANNO VALUTARE L’IMPATTO DELLA GESTIONE DELL’IMPRESA PER IL
     PERIODO FINO ALLA DATA DI PREVEDIBILE STIPULA DEL CONTRATTO D’AFFITTO.
SI PUO’ IN VIA GENERALE RITENERE CHE:

        AFFITTO DI AZIENDA SUCCESSIVO ALLA DOMANDA (O, ANCHE SE ANTERIORE, CON EFFETTI CHE
         SI MANIFESTANO DOPO LA DOMANDA, CONFORMEMENTE ALLE REGOLE DELLA PROCEDURA): IL
         CONCORDATO E’ DA QUALIFICARSI “CON CONTINUITA’”.
         I CONTRATTI IN CORSO PROSEGUONO E VENGONO CEDUTI ALL’AFFITTUARIO (CON NECESSITA’
         IN OGNI CASO DI RICHIEDERE L’AUTORIZZAZIONE COME ATTO DI STRAORDINARIA
         AMMINISTRAZIONE EX 161, 7° COMMA);
        AFFITTO DI AZIENDA ANTERIORE ALLA DOMANDA: IL CONCORDATO NON PUO’ ESSERE
         QUALIFICATO “CON CONTINUITA’” AI SENSI DELL’ART. 186-BIS IN QUANTO, IN PENDENZA DI
         CONCORDATO LA CONTINUITA’ NON VI E’ MAI STATA E QUINDI NON SI POSSONO APPLICARE LE
         NORME CHE, CON RIFERIMENTO ALL’IMPRESA IN CONTINUITA’ AZIENDALE NEL CONCORDATO,
         FACILITANO IL MANTENIMENTO DEL VALORE AZIENDALE E LA SUA MONETIZZAZIONE IN CASO DI
         TRASFERIMENTO A TERZI.
         IN QUESTO CASO L’AFFITTO E’ STATO POSTO IN ESSERE PRIMA DELLA PROCEDURA E AL DI FUORI
         DI ESSA, SECONDO LE REGOLE DEL CODICE CIVILE.
         NON SI APPLICA LA DISCIPLINA DEL PAGAMENTO DEI FORNITORI, CHE PRESUPPONE UNA
         CONTINUITA’ AZIENDALE IN ATTO NEL CONCORDATO.
TUTTAVIA:

       ANCHE SE L’AFFITO D’AZIENDA E’ ANTERIORE ALLA DOMANDA, IL PIANO DEVE INDICARE SE
        L’ANDAMENTO DELL’IMPRESA AFFITTATA INCIDA SULLA SODDISFAZIONE DEI CREDITORI.
        (AD ES. NEL CASO IN CUI AGLI ATTI NON VI SIA UN CONTRATTO D’ACQUISTO NE’ UN’OFFERTA DI
        ACQUISTO VINCOLANTE A PREZZO PREDETERMINATO, CON LA CONSEGUENZA CHE UNA
        CATTIVA GESTIONE DELL’AFFITTUARIO POTREBBE PREGIUDICARE I CREDITORI).
        ANALOGHE CONSIDERAZIONI E VALUTAZIONI DOVRANNO ESSERE SVOLTE DALL’ATTESTATORE.
1. INDIVIDUAZIONE DEL RAMO

L’ANALISI
                                                              D’AZIENDA IN POTENZIALE
                                                              CONTINUITA’.

PREVENTIVA                                                    2. VERIFICA REDDITUALE DI
                                                              SOSTENIBILITA’ E
QUADRO DI RIFERIMENTO:
LA STRUTTURA DELL’OPERAZIONE CONSISTE NEL TRASFERIRE
                                                              DETERMINAZIONE DEL
L’AZIENDA «SANA» AD UN TERZO, GIA’ ESISTENTE O DI NUOVA       FABBISOGNO FINANZIARIO.
COSTITUZIONE, PER ASSICURARE LA CONTINUITA’ E LA
CONSERVAZIONE DEGLI INTANGIBLES, CON IMPEGNO AL RILIEVO
DELLA STESSA, CON LE MODALITA’ PREVISTE DAL PIANO, IL TUTTO
CONDIZIONATAMENTE ALL’OMOLOGA DEL CONCORDATO.
1. INDIVIDUAZIONE DEL                  RAMO       D’AZIENDA         IN
             POTENZIALE CONTINUITA’
                Se possibile è preferibile che il patrimonio dell’azienda concessa in affitto
                 comprenda la parte più consistente dell’attivo concordatario, per ragioni
                 di rapidità e di consistenza del futuro incasso, e nell’ottica di far percepire
                 ai creditori la convenienza del concordato.
L’ANALISI
PREVENTIVA
                L’approccio è tipicamente aziendale e consiste nell’analisi del mercato e
                 della concorrenza ed è posta in essere in collaborazione con il
                 management aziendale.

                Si individuano aree di attività tali da ipotizzare fondatamente un
                 rendimento economico e quantitativo che sia compatibile con un
                 eventuale rischio di insuccesso
2. VERIFICA REDDITUALE DI SOSTENIBILITA’  E
             DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO FINANZIARIO

                La verifica reddituale di sostenibilità dell’operazione deve accertare la
                 remunerazione che il ramo d’azienda consentirà di realizzare.

L’ANALISI
PREVENTIVA      La stima del fabbisogno finanziario deve individuare la copertura
                 necessaria per l’operazione; normalmente si tende ad individuare due
                 elementi principali:
                  a) lo sviluppo del capitale circolante;
                  b) il prezzo contenuto nell’offerta di acquisto dell’azienda.
La stima del fabbisogno finanziario è elemento cruciale, infatti, nella prima fase normalmente si
assiste:
   Difficoltà di accesso al credito;
   Difficoltà di ottenere dai fornitori le normali dilazioni commerciali del settore;
   Necessità, dal lato dell’attivo, di dover concedere forti dilazioni di pagamento ai propri
    clienti.

I fattori sopra indicati portano quale normale conseguenza la formazione di un capitale
circolante netto negativo che necessita di essere sovvenzionato.
Per tale ragione è preferibile il coinvolgimento di un terzo che :
   Sia dotato di adeguati affidamenti o che sia in grado di attivarli;
   Sia in grado di accedere al credito
al fine di poter sopperire al fabbisogno finanziario che si genererà per effetto della nuova
attività recepita.
LA FASE
OPERATIVA
                                              1. DEFINIZIONE DEI RAPPORTI
                                              CONTRATTUALI TRA LE
                                              SOCIETA’
Si sostanzia nella concessione in regime di
affitto dell’azienda, in continuità, ad un
soggetto che si impegni contestualmente
all’acquisto della stessa subordinatamente
all’omologa del concordato.
1. DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA LE
                 SOCIETA’

               Individuazione del compendio aziendale (con elecazione tassativa o meno) ed in
                particolare:
            1. assets immateriali;
LA FASE
OPERATIVA   2. cespiti materiali;
            3. beni in leasing con definizione delle modalità di pagamento dei canoni (es. vincolo di
            destinazione al pagamento dei canoni delle somme pagate a tale titolo all’affittuaria);
            modalità di riscatto in caso di leasing scadenti nel periodo contrattuale, ecc…;
            4. Rapporti di lavoro trasferiti ed eventuali accordi sindacali (ex L. 428/90 art. 47). Si
            ricorda che opera appieno l’art. 2112 c.c. e che è possibile derogare ad esso solo con
            lo specifico accordo sindacale sopra indicato.
1. DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA LE
                 SOCIETA’

               Gestione del magazzino e modalità di definizione delle differenze
                inventariali (applicazione dell’art. 2561, 4° comma): normalmente il
                magazzino non viene concesso in affitto, ma viene trasferito in forza di
LA FASE         diverso e separato accordo (ad es. contratto estimatorio o anche di
OPERATIVA       somministrazione), per motivazioni contabili, fiscali e di controllo (infatti il
                magazzino viene gestito a parte dall’affittuario con elenchi separati e tali
                da poter essere agevolmente verificati anche dal Commissario Giudiziale
                che deve redigere l’inventario ai sensi dell’art. 172 L.F.)

               Determinazione di un congruo canone d’affitto che dovrà prevedere la
                remunerazione finanziaria del patrimonio temporaneamente trasferito, e se
                non diversamente stabilito, anche il suo deperimento d’uso al fine di evitare
                che alla Procedura venga sottratta una quota dell’attivo societario.
1. DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA LE
                 SOCIETA’

               I debiti non formano parte dell’azienda affittata rimanendo a carico
                del concedente (e ciò al fine di non violare la par condicio).
LA FASE        Anche i crediti normalmente non vengono trasferiti potendo dar
OPERATIVA       luogo a differenze di conguaglio a carico dell’affittuario (salvo
                adeguate garanzie da parte dell’affittuario), considerando che gli
                stessi fanno parte del patrimonio circolante e come tali di facile
                dissoluzione nel caso in cui la gestione non si rivelasse redditizia.
               Indicazione di manifestazione di interesse a rendersi acquirente del
                compendio aziendale ed impegno a presentare un’offerta proposta
                irrevocabile e a valori congrui per l’acquisto del medesimo.
1. DEFINIZIONE DEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA LE
                SOCIETA’

            Con riferimento alle modalità dell’offerta, solitamente l’affittuario (o un terzo)
            sottoscrive una proposta irrevocabile di acquisto indicando:
LA FASE     1. il prezzo offerto e le altre condizioni;
OPERATIVA   2. il termine di validità dell’offerta (data fissa o variabile in funzione della data
            di omologa);
            3. condizione sospensiva legata all’approvazione del concordato ed alla sua
            omologa;
            4. Indicazione delle eventuali garanzie che verranno rilasciate.
            Si noti che, alternativamente, la cessione dell’azienda può costituire anche
            un’obbligazione già assunta dal debitore che propone il concordato,
            costituendo l’omologa solo la condizione di efficacia dell’obbligo a trasferire.
IN CONCLUSIONE….
 NECESSITA’/ESIGENZA DI ANTICIPARE QUANTO PIU’ POSSIBILI I SINTOMI DELLA CRISI;
 SE GESTITA CON ANTICIPO LA CRISI, SI PUO’ PENSARE DI STRUTTURARE DEI PIANI DI
  CONCORDATO PREVENTIVO ADEGUATI;
 IN QUESTA IPOTESI, LO STRUMENTO DELL’AFFITTO D’AZIENDA RAPRESENTA SICURAMENTE UNO
  STRUMENTO COLLAUDATO E CERTAMENTE EFFICACE, CHE CONSENTE DI MANTERE IN ESERCIZIO
  L’AZIENDA E QUINDI DARE CONTINUITA’ ALLA STESSA;
 LA CONTRATTUALIZZAZIONE DEL RAPPORTO, LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO E DELLA
  PROPOSTA ED IL LORO DEPOSITO, RAPPRESENTANO SOLO L’ATTO FINALE DI UN IMPORTANTE
  QUANTO COMPLESSO LAVORO PREPARATORIO;
 LAVORO PREPARATORIO CHE NECESSARIAMENTE COINVOLGE PROFESSIONALITA’ DI DIVERSA
  NATURA CHE DEVONO IN TEMPI RAPIDI E CON PRECISIONE CHIARIRE LE CAUSE DELLA CRISI ED
  INDIVIDUARE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL RISCHIO AL FINE DI PREDISPORRE UN PROGETTO DI
  RISANAMENTO DI CUI IL CONCORDATO PREVENTIVO RAPPRESENTA UN TASSELLO.
 ESSENZIALE QUINDI CHE LE VARIE PROFESSIONALITA’ COINVOLTE SIANO COMPLETE, PREPARATE
  ED ESPERTE; IN SINTESI UN TEAM COLLAUDATO.
ATTIVO FALLIMENTARE                                                 ATTIVO CONCORDATARIO
      DESCRIZIONE         ATTIVO CONTABILE = ATTIVO FALLIMENTARE
IMMOBILIZZAZIONI                                                                  DESCRIZIONE               ATTIVO CONCORDATARIO
impianti                                                      799   magazzino                                              200.000
costruzioni leggere                                           257
macchine ufficio                                            4.192
                                                                    Affitto azienda e successiva cessione                  300.000
mobili e arredi                                             3.669   crediti                                                150.000
macchine e attrezzi                                         2.633   finanziamento soci/terzi                               260.000
Totale immobilizzazioni                                    11.551
CIRCOLANTE                                                          TOTALE                                                 910.000
crediti                                                   150.000   rinuncia soci                                          218.100
magazzino                                                 132.025
Totale circolante                                         282.025
                                                                    rinuncia soci regresso                                 511.579
TOTALE                                                    293.576    TOTALE                                              1.639.679
COMPOSIZIONE DEL PASSIVO
                                                            Garanzie reali su beni    Garanzie personali
                                                                                                                          Composizione stato passivo

 Categoria              Creditori            Debito                                                                          di cui: debito secured        di cui:
                                                         propri di terzi     soci     di terzi   soci
                                                                                                           Stato passivo                                debito con
                                                                                                              totale                          Totale     garanzie
                                                                                                                          beni      beni
                                                                                                                                              debito     personali
                                                                                                                         propri    esterni
                                                                                                                                             secured
             Fornitori                         206.086     -        -           -        -           -            4,04%      -         -          -            -
             Dipendenti                         30.198     -        -           -        -           -            0,59%      -         -          -            -
Prededuzioni
             Erario ed Enti previdenziali      105.738     -        -           -        -           -            2,07%      -         -          -            -
  Privilegi
             Creditori diversi                 180.000     -        -           -        -           -            3,53%      -         -          -            -
             Totale prededuzioni privilegi     522.022     -        -           -        -           -           10,23%      -         -          -            -
             Istituti di credito             3.345.019                      511.579              511.579         65,55%      -      10,02%     10,02%          -
             Fornitori                       1.017.937     -        -           -        -           -           19,95%      -         -          -            -
  Chirogari
             Soci                              218.100     -        -           -        -           -            4,27%      -         -          -            -
             Totale chirografi               4.581.056     -        -       511.579      -       511.579         89,77%      -      10,02%     10,02%          -
             Fornitori                         206.086     -        -           -        -           -            4,04%      -         -          -            -
             Dipendenti                         30.198     -        -           -        -           -            0,59%      -         -          -            -
             Erario ed Enti previdenziali      105.738     -        -           -        -           -            2,07%      -         -          -            -
             Creditori diversi                 180.000     -        -           -        -           -            3,53%      -         -          -            -
   Totale
             Istituti di credito             3.345.019     -        -       511.579      -       511.579         65,55%      -      10,02%     10,02%          -
             Fornitori                       1.017.937     -        -           -        -           -           19,95%      -         -          -            -
             Soci                              218.100     -        -           -        -           -            4,27%      -         -          -            -
             Totale debiti                   5.103.078     -        -       511.579      -       511.579        100,00%      -      10,02%     10,02%          -
FALLIMENTO
    Grado                Causa                       Creditori                        Valore     Ammontare                Riparto              Loss   Recovery
  Privilegio               di                                                         massa        dovuto      Ammontare     Valore residuo   Given     Rate
  Mobiliare           prelazione                                                     mobiliare                   pagato      massa mobiliare Default
               0 prededucibili         spese di procedura                              293.576      180.000        180.000           113.576       0%     100%
               5 privilegio generale retribuzioni lavoro subordinato                   113.576       30.198         30.198             83.378      0%     100%
                 ex art. 2751 bis n. 1

               6 privilegio generale retribuzioni dei professionisti                    83.378      180.910         83.378              -       54%       46%
                 ex art. 2751 bis n. 2

               7 privilegio generale artigiani e cooperative                                -         25.176            -               -      100%        0%
                 ex art. 2751 bis n. 5

           11 privilegio speciale     contributi obbligatori                                -         38.831            -               -      100%        0%
              ex art. 2753 c.c.
           17 privilegio speciale     Irpef, Ires, Irap reddito d'impresa                   -           292             -               -      100%        0%
              ex art. 2759 c.c.
           28 privilegio generale      Tributi diretti su redditi non                       -         48.960            -               -      100%        0%
              ex art. 2752, 1-2 c.,   immobiliari
              c.c.
           29 privilegio generale     Iva                                                   -         17.656            -               -      100%        0%
              ex art. 2752, 3 c.,
              c.c.
                                       chirografi, privilegi incapienti, creditori          -      3.851.377            -               -      100%        0%
                                      di regresso diversi dai soci
                                       creditori postergati e crediti di                    -       729.679             -               -      100%        0%
                                      regresso dei soci
TOTALE                                                                                             5.103.078       293.576
CONCORDATO
   Grado               Causa                       Creditori                           Valore   Ammontare              Riparto                Loss   Recovery
  Privilegio             di                                                            massa      dovuto    Ammontare     Valore residuo     Given     Rate
  Mobiliare         prelazione                                                        mobiliare               pagato      massa mobiliare   Default
             0 prededucibili         spese di procedura                                 910.000     180.000     180.000           730.000         0%     100%
             5 privilegio generale retribuzioni lavoro subordinato                      730.000      30.198      30.198           699.802         0%     100%
               ex art. 2751 bis n. 1

             6 privilegio generale retribuzioni dei professionisti                      699.802      180.910      180.910         518.892       0%      100%
               ex art. 2751 bis n. 2

             7 privilegio generale artigiani e cooperative                              518.892       25.176       25.176         493.716       0%      100%
               ex art. 2751 bis n. 5

            11 privilegio speciale     contributi obbligatori                           493.716       38.831       38.831         454.886       0%      100%
               ex art. 2753 c.c.
            17 privilegio speciale     Irpef, Ires, Irap reddito d'impresa              454.886          292          292         454.594       0%      100%
               ex art. 2759 c.c.
            28 privilegio generale      Tributi diretti su redditi non                  454.594       48.960       48.960         405.634       0%      100%
               ex art. 2752, 1-2 c.,   immobiliari
               c.c.
            29 privilegio generale     Iva                                              405.634       17.656       17.656         387.978       0%      100%
               ex art. 2752, 3 c.,
               c.c.
                                        chirografi, privilegi incapienti, creditori     387.978     3.851.377     387.978                      90%       10%
                                       di regresso diversi dai soci
                                        creditori postergati e crediti di                    -       729.679           -               -      100%        0%
                                       regresso dei soci
TOTALE                                                                                             5.103.078      910.000
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