Adolescenti, il Pozzo di Giacobbe si risveglia - Diocesi di ...

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Adolescenti, il Pozzo                                    di
Giacobbe si risveglia
Nel pomeriggio di mercoledì 2 giugno, presso la casa del
Migliaro a Cremona, si è ritrovato il gruppo vocazionale
“Pozzo di Giacobbe”, composto da ragazzi delle superiori.

Questi gli scopi dell’incontro: rinnovare un’amicizia,
riannodare i fili del percorso già svolto, guardare al futuro
e presentare il progetto delle settimane residenziali a
potenziali nuovi interessati.

Scopi, tutto sommato, raggiunti in pieno. Ecco qualche
immagine ed il calendario dell’iniziativa per l’anno prossimo,
il cui obiettivo è, lo ricordiamo, aiutare i ragazzi a nutrire
la propria fede e comprendere meglio quale potrebbe essere il
progetto del Signore sulla vita di ciascuno, il tutti in un
clima di famiglia e di amicizia, sotto la guida di figure
adeguate.

Date delle mini – settimane residenziali del pozzo di Giacobbe
per adolescenti (solo per
conoscenza). E’ sempre dalla domenica sera al giovedì sera, a
parte novembre
NOVEMBRE 2021: dall’1 al 5
DICEMBRE 2021: dal 28 novembre al 2 dicembre
GENNAIO 2022: dal 9 al 13
FEBBRAIO 2022: dal 6 al 10
MARZO 2022: dal 6 al 10
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Verso   la   58ma   giornata
mondiale di preghiera per le
vocazioni
In occasione della 58ma giornata mondiale di preghiera per le
vocazioni, il cui tema è ‘La santificazione è un cammino
comunitario da fare a due a due’ (GE 141), papa Francesco,
nel suo messaggio, pone come modello la figura di san
Giuseppe, quale “custode della vocazione”, delineandone la
figura a partire da tre dimensioni: il sogno (le decisioni più
importanti della sua missione derivarono da sogni ispirati da
Dio); il servizio; la fedeltà.

Il messaggio merita una lettura approfondita a cui dedicare il
giusto tempo, ma è subito interessante notare che il Santo
scelto dal Papa per parlarci della vocazione abbia uno stile
discreto, tenace, premuroso, umile.

Così dovremmo essere noi, quando ci rapportiamo con le
vocazioni, e, almeno nelle intenzioni, così prova ad essere il
contributo del Centro Diocesano Vocazioni di Cremona, che,
oltre a presentare il materiale predisposto dal Centro
Nazionale Vocazioni (nella lettera di accompagnamento in
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allegato), prova anche a proporre quattro schede (per le
elementari, le medie, le superiori ed i giovani)
tendenzialmente fruibili sia a livello individuale, sia per
una riflessione comunitaria, che si trovano anche esse in
allegato.

A tutti coloro che hanno a cuore l’accompagnamento vocazionale
di giovani e ragazzi, l’augurio migliore affinché la figura di
San Giuseppe ed il suo stile siano da guida a tutti noi per
quest’opera preziosa, delicata, stupenda.

Don Davide Schiavon, incaricato diocesano per la pastorale
vocazionale, a nome di tutta l’équipe.

Scheda 1 PRESENTAZIONE – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 2 ELEMENTARI – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 3 MEDIE – Giornata Vocazioni 2021

Scheda 4 SUPERIORI – Giornata Vocazioni 2021 1

Scheda 5 GIOVANI – Giornata Vocazioni 2021

“Datevi al meglio per la
vita”, 57ma giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni
Cari confratelli, religiosi /e ed amici laici,

la 57ma giornata mondiale di preghiera per le Vocazioni del 3
maggio, dal titolo “Datevi al meglio per la vita”, nonostante
le circostanze eccezionali in cui ci troveremo a celebrarla,
non perde il suo valore, proprio perché si tratta appunto di
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preghiera, prima ancora che di azioni o iniziative specifiche.

Credo, quindi, che possa non essere del tutto inutile
raggruppare alcuni materiali che possano venire utilizzati non
certamente per celebrazioni comunitarie, quanto per
riflessioni personali, dato che le persone possono essere
facilmente raggiunte attraverso strumenti che ci siamo ormai
abituati ad utilizzare di frequente, partendo dai più semplici
(email, whatsapp, siti parrocchiali) fino ad arrivare a quelli
che abbiamo “scoperto” più di recente (videoconferenze e, per
chi è ancora più tecnologico, dirette streaming).

In questa particolare circostanza, in cui tutte le nostre
riflessioni, anche quelle vocazionali, sono in qualche maniera
influenzate dall’emergenza che ci ha tenuti “in ostaggio” da
diverse settimane, credo sia utile offrire una chiave di
lettura davvero profonda e completa, dal punto di vista
spirituale e sapienziale, offertaci dal predicatore della Casa
Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, che nell’omelia
dell’azione liturgica del Venerdì Santo ci ha permesso di
inquadrare in un’ottica al tempo stesso di fede e di ragione i
tempi difficili che stiamo vivendo. Ogni discorso
“vocazionale”, riguardante cioè quello che Dio chiede ad
ognuno, non può prescindere da queste considerazioni.

Nella speranza di poter pregare e celebrare presto in comunità
di persone riunite in carne ed ossa, vi auguro una buona
preghiera, augurio accompagnato da una constatazione di
speranza: posso assicurare che anche in questi frangenti,
qualche giovane ha iniziato ad interrogarsi sulla sua
vocazione, segno che anche dalla fatica e dalla sofferenza può
nascere del bene.

I saluti più cari.

Don Davide Schiavon (incaricato diocesano per il CDV)

https://vocazioni.chiesacattolica.it/datevi-al-meglio-della-vi
ta-cristus-vivit-143/
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La pagina del Centro Nazionale Vocazioni con il messaggio del
Papa ed altri utili sussidi, scritti e multimediali.

https://vocazioni.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/
10/2020/02/04/GMV20_MESSAGGIO-DEL-PAPA.pdf

Il link specifico al messaggio del Papa

http://www.cantalamessa.org/?p=3883

La riflessione di padre Cantalamessa durante         l’azione
liturgica del Venerdì Santo appena trascorso.

http://www.vocazionicremona.it/2018/08/10/la-palestra-della-pr
eghiera-mettiamoci-in-forma/

Tutti parlano, in queste settimane, di non perdere la forma, e
qui c’è un piccolo sussidio per non perdere quella spirituale.
Anche la preghiera può essere perfezionata, allenata, resa
forte.

http://www.vocazionicremona.it/2018/08/10/la-fede-vista-da-you
tube-in-140-video/

Anche youtube può essere una fonte preziosa di spunti
vocazionali per i giovani. Ecco una selezione di video che
possono aiutare a riflettere (e a ritrovare se stessi)

Gli animatori della città in
preghiera in vista del grest
E’ stata la parrocchia della “Beata Vergine di Caravaggio” ad
ospitare la tradizionale preghiera di inizio grest per gli
animatori di tutta la città di Cremona. Ecco la scheda della
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serata e qualche immagine.

Preghiera per gli animatori all’inizio del grest – Lunedì 3
giugno 2019

Canto iniziale “Invochiamo la Tua presenza” (dal video):
 https://www.youtube.com/watch?v=NEqW4Dp0jrM

Don Michele: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo.

Assemblea: Amen

Don Matteo: la grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore
di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti
voi.

Assemblea: E con il tuo Spirito.

Voce guida (don Davide): la preghiera di questa sera serve non
solo a ricordarci che la fede è l’aspetto più importante del
nostro grest, ma anche a salutare e ad accompagnare don
Michele e don Matteo nella loro nuova avventura,
ringraziandoli al tempo stesso per l’importante contributo
alla pastorale giovanile cittadina di questi anni. Come i temi
delle settimane di grest, vivremo quattro brevi momenti,
ciascuno scandito da una lettura biblica ed un breve filmato,
che ci ricorderanno come Dio chiami anche attraverso le
esperienze di volontariato al servizio dei più giovani.

Voce guida: Recitiamo il salmo a cori alterni, maschi e
femmine (Dal SALMO 138)

Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e
quando mi alzo.

Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e
quando riposo.

Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora
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sulla lingua   e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua
mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non
la comprendo.

Se   tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno
di   mia madre.
Ti   lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende
le   tue opere, tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel
segreto, intessuto nelle profondità della terra.

Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto
nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non
ne esisteva uno.

Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro
numero, o Dio! Se li conto sono più della sabbia, se li credo
finiti, con te sono ancora.

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i
miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami
sulla via della vita.

(legge don Matteo) Prima settimana: Abramo (la fiducia
accordata a noi e la nostra fiducia in chi ci guida) (Gn 12,
1-4)

Dal libro della Genesi. 1Il Signore disse ad Abram: «Vàttene
dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre,

verso il paese che io ti indicherò. 2 Farò di te un grande
popolo e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e diventerai

una benedizione. 3Benedirò coloro che ti benediranno e coloro
che ti malediranno maledirò e in te si diranno benedette tutte

le famiglie della terra».4Allora Abram partì, come gli aveva
ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva
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settantacinque anni quando lasciò Carran.

Filmato 1: una suora racconta un’esperienza di grest alla luce
della
fede. http://www.lasettimanalivorno.it/un-grest-una-sfida-per-
i-giovani-animatori-una-bellissima-esperienza-san-benedetto-
ha-concluso-loratorio-estivo/

(legge don Michele) Seconda settimana: Giona (il coraggio di
intraprendere un cammino diverso dai nostri progetti) Giona 3

Dal libro di Giona 1 Fu rivolta a Giona una seconda volta
questa parola del Signore: 2 «Alzati, va’ a Ninive la grande
città e annunzia loro quanto ti dirò». 3 Giona si alzò e andò
a Ninive secondo la parola del Signore. Ninive era una città
molto grande, di tre giornate di cammino. 4 Giona cominciò a
percorrere la città, per un giorno di cammino e predicava:
«Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta». 5 I
cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno,
vestirono il sacco, dal più grande al più piccolo. 6 Giunta la
notizia fino al re di Ninive, egli si alzò dal trono, si tolse
il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla
cenere. 7 Poi fu proclamato in Ninive questo decreto, per
ordine del re e dei suoi grandi: «Uomini e animali, grandi e
piccoli, non gustino nulla, non pascolino, non bevano
acqua. 8 Uomini e bestie si coprano di sacco e si invochi Dio
con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta
malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. 9 Chi sa che
Dio non cambi, si impietosisca, deponga il suo ardente sdegno
sì che noi non moriamo?». 10 Dio vide le loro opere, che cioè
si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si
impietosì riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e
non lo fece.

Filmato      2:     la    vita     prima      e    dopo    la
conversione https://www.youtube.com/watch?v=RQvFJf5uSvc;

(legge un’animatrice) Terza settimana: Maria (il coraggio
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della disponibilità) Luca 1,26-33

Dal Vangelo di Luca. 26 Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu
mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata
Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della
casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava
Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di
grazia, il Signore è con te». 29 A queste parole ella rimase
turbata e si domandava che senso avesse un tale
saluto. 30 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo
darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato
Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di
Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di
Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

L’arte di mettere le proprie capacità al servizio degli altri:
testimonianza del mago Flip.

Mattia Bidoli in arte Flip, è un prestigiatore professionista,
campione del mondo di Street magic nel 2015. Da oltre tredici
anni porta la sua magia in giro per ospedali, orfanotrofi,
campi profughi, carceri, zone di guerra come inviato di
associazioni non governative.

(Legge don Michele). Preghiamo. Fa’, o Signore, che anche nel
tempo del Grest possiamo riconoscere ed assecondare le Tue
piccole e grandi chiamate quotidiane, perché su di noi e sui
ragazzi che ci sono affidati possiamo sperimentare la bellezza
del tuo progetto. Aiutaci, nel nostro piccolo, con lo spirito
delle testimonianze che abbiamo ascoltato, a portare fede e
gioia evangelica ai bambini del grest. Per Cristo nostro
Signore.

Benedizione finale (don Matteo) Il Signore sia con voi.

Assemblea: E con il tuo Spirito

Don Matteo: Vi benedica Dio onnipotente, che è Padre, Figlio e
Spirito Santo.

Assemblea: Amen

Don Matteo: nel nome del Signore, andate in pace.

Assemblea: rendiamo grazie a Dio

Canto finale (dal video) “Soffierà”
56ma giornata mondiale di
preghiera per le Vocazioni,
una riflessione
Ecco una riflessione di don Davide, apparsa su “Avvenire” di
domenica 12 maggio, in occasione della 56ma giornata mondiale
di preghiera per le vocazioni.

La giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è una
occasione preziosa per pregare, appunto, ma anche per
riflettere sulle dinamiche della chiamata. Per comprendere
tali dinamiche, occorre seguirne l’ordine di manifestazione,
tenendo conto cioè di chi inizia l’opera, chi ne compie la
parte maggiore e chi, più modestamente, ricopre il ruolo di
gregario, aiutante o, in linguaggio più nobile, di
facilitatore.

Stando così le cose, siccome è Dio a chiamare, la prima
indicazione per noi cristiani ci spinge verso l’adorazione, la
contemplazione e, appunto, la preghiera. La preghiera per le
vocazioni è infatti, innanzi tutto, una constatazione di
quest’opera di Dio e un allinearci ad essa. Il gradino
successivo consiste nel rispetto e nella “simpatia”,
possibilmente sostenuti da un aiuto concreto, verso tutto ciò
che favorisce una accoglienza positiva della chiamata.

Questa è precisamente la linea di condotta scelta dal Centro
Diocesano Vocazioni di Cremona, che fa della collaborazione
con sacerdoti, parrocchie ed oratori il suo punto focale.
Quindi, riepilogando, è appunto Dio che prende l’iniziativa,
la pastorale ordinaria (parrocchie e oratori) rema nella
stessa direzione e la pastorale vocazionale si propone un po’
come il lievito, o il sale, che, quando se ne ravvisa la
necessità, aggiunge qualcosa che permette al lavoro fatto in
precedenza di essere ancora più fecondo.
Un terzo livello, ed è quello che è attualmente in fase di
gestazione per il prossimo anno pastorale in un ambito più
propositivo, ė il tentativo di creare situazioni e occasioni
nuove, cioè di rimescolare il terreno in maniera più radicale
perché nuovi accostamenti possano favorire lo scoccare della
scintilla vocazionale. Si tratta, in concreto, di proporre
settimane residenziali per adolescenti, con spunti spirituali
solidi e al tempo stesso fruibili da ragazzi delle superiori.

Due poli della diocesi, la casa parrocchiale del Migliaro in
città e la casa parrocchiale di Dosimo, sono in fase avanzata
di attivazione e ospiteranno, a cominciare da ottobre,
gruppetti di 5-6 ragazzi che, frequentando la scuola al
mattino e ritrovandosi per pasti, compiti, condivisione e
pernottamenti, dal lunedì al giovedì, 4 giorni al mese per 4-5
mesi, saranno aiutati a comprendere cosa Dio suggerisce loro
per una vita cristiana più solida e completa,
indipendentemente dalla chiamata “specifica” che
caratterizzerà poi, più avanti, ciascuno di loro.

Chiediamo a tutti i cristiani, in vista della giornata
mondiale di preghiera, di ricordarsi anche di questo tentativo
in atto, e ai sacerdoti, nel caso individuino qualche ragazzo
/ a che potrebbe aderire alla proposta, di fargliela presente.
La parte più grande del lavoro, come sempre, la svolgerà
comunque il Signore. Questa giornata di preghiera può essere
anche l’occasione per ringraziarlo in anticipo.

Don Davide Schiavon a nome dell’équipe diocesana del CDV.

Giornata del Seminario, di
preghiera per le vocazioni e
settimane residenziali per
adolescenti
Cari amici impegnati in campo vocazionale,

prima di essere tutti impegnati nel vortice del triduo
pasquale vorrei, a nome dell’équipe del Centro Diocesano
Vocazioni, sottoporvi alcuni promemoria di cose mi sembrano
importanti:

     Giornata Mondiale per le Vocazioni, domenica 12 maggio
     2019: in allegato, trovate, a cura del Centro Nazionale
     Vocazioni
           la preghiera da recitare al termine della S. Messa
           Uno schema di adorazione
           Intenzioni di preghiera per le lodi e per i vespri
           Un sussidio per il rosario per le vocazioni (a
           cura del nostro CDV)
     Giornata del Seminario, giovedì 25 aprile: in allegato,
     la locandina dello spettacolo, “Dante nell’inferno delle
     meraviglie” messo in scena dalla compagnia teatrale del
     seminario
     stesso. https://www.diocesidicremona.it/seminariovescovi
     le/2019/02/25/dante-nellinferno-delle-meraviglie/

https://www.youtube.com/watch?v=mAwA3OMgRw8&feature=youtu.be

     Da parte del Centro Diocesano Vocazioni, per il prossimo
     anno pastorale, stiamo organizzando, orientativamente
     per i mesi da ottobre a febbraio, alcune “settimane
     corte” di ispirazione vocazionale (da lunedì al giovedì,
     una volta al mese, per 4/5 mesi, in qualche polo della
     diocesi in fase di definizione), rivolti a ragazzi delle
     superioricon una sensibilità spirituale un po’ superiore
     alla media, su invito di parroci o vicari. Il tutto,
alla presenza di coppie di coniugi mature ed esperte e
     con la presenza di consacrati. Fin da ora, sollecitiamo
     la collaborazione di tutti per:
           L’individuazione di coppie “accompagnatrici”
           L’individuazione di adolescenti che potrebbero
           essere invitati
           La segnalazione di strutture parrocchiali che
           potrebbero servire allo scopo

Nell’augurarvi una buona settimana Santa ed una buona Pasqua,
mi dichiaro naturalmente disponibile, a nome di tutta
l’équipe, per qualunque informazione o chiarimento (e anche,
come sempre, per incontri di tipo vocazionale sul territorio
rivolti a ragazzi o adulti).

Don Davide Schiavon, Centro Diocesano Vocazioni di Cremona

Mail: d.schiavon@libero.it; cell: 3339234456

Adorazione_vocazioni-compresso Lodi e vespri giornata mondiale

vocazioni                               Preghiera vocazioni-
compresso Sussidio rosario vocazionale e preghiere dei fedeli
4 settimane

Pregare… Come? Qualche scheda
per orientarci
Il catechismo per i giovani “Youcat” fornisce utili
indicazioni anche sulla preghiera. Ecco altre 4 schede, che
completano il primo ciclo di materiale catechistico messo a
disposizione su questo sito, che ci aiuteranno a pregare
meglio.

La preghiera e le sue modalità_PDF-ilovepdf-compressed La
preghiera vista dal di dentro_PDF.compressed Pregare col Padre
Nostro_PDF-ilovepdf-compressed Preghiera un pianeta a
parte_PDF.compressed

La palestra della preghiera:
mettiamoci in forma.
Caro /a giovane,

ciò che ti propongo, con questo breve scritto, può essere
paragonato a quelle “app” sul telefono che servono a
mantenersi in forma. Non so se ci hai fatto caso: ce ne sono
per gli addominali, per le gambe, le braccia, per tutto il
corpo….

Questa, per mantenere il paragone di prima, può essere
considerata una applicazione “per tutto il corpo”, dunque di
tipo generalistico. Serve appunto a raggiungere,
spiritualmente parlando, un certo tono globale, per
permettere, in un secondo momento, di scegliere con maggior
sicurezza quali sono le “specialità” su cui concentrarsi.

Cercheremo, nelle quattro settimane in cui si articola
l’allenamento, di rispettare il criterio della gradualità, per
garantire un progresso costante, non scoraggiare con carichi
eccessivi e permettere di sedimentare poco alla volta i
risultati raggiunti.

Un’avvertenza finale: questa “app” potrà risultare più o meno
riuscita, ma lo scopo che si prefigge è il più alto di tutti:
stare sani nella parte più invisibile, ma più importante, che
abbiamo: l’anima. Quindi, è un programma che può essere
criticato, ma che merita almeno di essere preso in
considerazione.

Se avrai la pazienza di sperimentare un po’ le piccole
indicazioni qui contenute, potrai anche darci utili
suggerimenti per migliorarle. Allo potremo anche davvero dire
di esserci un po’ allenati insieme nella fede.

Buona “applicazione”!

Don Davide

P.S.: Prima di iniziare, solo alcune note metodologiche. Come
in un programma di allenamento che si rispetti, in ogni
giornata la proposta è scandita in tre momenti: 1) la scelta
dell’”attrezzo giusto” con cui allenarci (Parola di Dio), 2)
una breve spiegazione sul suo funzionamento (riflessione) e,
infine, 3) il suo concreto utilizzo (fitness dell’anima). La
scelta dei brani biblici ricade quasi sempre sui Vangeli, per
poter contare su di una conoscenza più diretta da parte
dell’utente medio, a parte qualche caso in cui vengono
suggeriti i salmi, che sono sempre un approdo sicuro in
materia di preghiera. Nel giorno della domenica, il rimando è
sempre alla liturgia del giorno, che è giusto abbia la
precedenza su qualunque altro tipo di spunto. Il “programma” è
strutturato in 4 fasi – settimane, che si propongono di
obbedire ad un criterio di gradualità. La prima settimana si
concentra sulle motivazioni e le principali domande inerenti
la preghiera; la seconda, maggiormente sul “metodo” o le
“tecniche” dell’orazione; La terza, sulla preghiera fatta a
livello “maturo”, ispirandosi sia al “Padre Nostro”, sia a
brani biblici che lo esemplificano; la quarta costituisce una
sorta di “livello avanzato”, sotto la guida dello Spirito
Santo, che infatti è chiamato in causa attraverso la
prospettiva dei suoi sette doni.

Sussidio preghiera CDV_PDF.compressed

Siamo ricchi che si credono
mendicanti
Guardando a me stesso, prima ancora che ad altri, mi accorgo
di come la vita, il quotidiano, le faccende di ogni giorno
tendano a farci dimenticare chi siamo. Ogni giorno, c’è
un’identità da riscoprire, ci sono delle certezze da ri-
confermare. Per quanto uno possa aver vissuto, riflettuto,
essersi impegnato, ogni nuova giornata che Dio ci dona su
questa Terra ci trova un po’ alle prese con una tabula rasa,
in una situazione in cui ci troviamo smarriti, disorientati,
indifesi.

O, meglio, questa è la sensazione. Perché in realtà, abbiamo
già tutto ciò che ci serve, l’essere figli di Dio e l’avere
Gesù come esempio (nei Vangeli) e come nutrimento
(nell’Eucarestia). Ma questi capisaldi, per quanto importanti,
rischiano di essere quotidianamente spazzati via, come
conchiglie da un’onda       sulla sabbia, da distrazioni,
preoccupazioni, attrattive varie, agende troppo fitte.
Un’altra immagine che potrebbe rendere l’idea è quella di un
tesoro nel deserto che venga continuamente ricoperto dalle
tempeste di sabbia: per farlo riaffiorare, c’è sempre bisogno
di spazzare, liberare, soffiar via tutto ciò che vi si
deposita e tende ad offuscarne lo splendore.

Lo stesso accade con la fede e la nostra vocazione alla
salvezza. Esse ci sono, magari abbiamo anche fatto del nostro
meglio per coltivarle, ma sembra sempre che queste cose
preziose (preziose un po’ perché ci sono state date in dono,
un po’ anche perché pure noi cerchiamo di valorizzarle)
tendano a venire nascoste, attenuate, depotenziate da qualcosa
che vi si deposita sopra.

Ora, il punto è, a mio avviso, che noi dobbiamo dare per
scontata questa opera di contrasto, queste “tempeste di
sabbia”, questo processo di affastellamento di detriti sopra
tutto ciò che di maggior valore abbiamo. Ma, a maggior
ragione, non dobbiamo stancarci di spazzar via, con metodo e
pazienza, ogni “agente di offuscamento”. Tale opera paziente
si chiama “preghiera”.

Senza di essa, noi rischiamo di sentirci perennemente dei
ricchi che si credono poveri. Dei salvati che si credono alla
deriva. Dei figli che si credono orfani. Dei redenti che si
credono condannati alla mediocrità. Tale opera, però, non va
soltanto auspicata, lodata, raccomandata, coperta di assensi.
Deve essere effettivamente PRATICATA, dedicandole del tempo
che non può venire sostituito dall’entusiasmo, dal trasporto,
da un buon proposito. Significa, effettivamente, mettersi in
silenzio davanti al Signore, tralasciando occupazioni,
preoccupazioni, lusinghe, scadenze per dedicarci all’unica
Causa che ci può illuminare e salvare: la costruzione del
nostro rapporto con Dio.

Alcuni minuti al giorno sono un prezzo troppo salato per
riscoprire che siamo ricchi, e che non dobbiamo elemosinare
briciole di felicità da altre parti? Sono una richiesta troppo
esigente per renderci conto che i figli di Dio non devono
andare a fare i questuanti in case altrui (in termini di
risposte, soddisfazioni, certezze, gratificazioni)? Quanto ci
metteremo, noi cristiani, per uscire da questa adolescenza
perenne che ci fa sentire sempre scalpitanti e insofferenti
nella casa del Padre, nella convinzione illusoria che l’erba
del vicino, per definizione, sia sempre più verde?

La questione, a giudicare dai casi di disagio interiore che si
constatano nella nostra società, sta diventando sempre più
scottante. Ma chissà che anche il disagio ed il malessere non
possano giocare a favore di una svolta, di una sana
ribellione, di un risveglio interiore.

Chissà che tutti noi non riusciamo infine a riconoscerci un
po’ nelle sembianze del figliol prodigo, che, mentre pascola i
porci altrui senza nemmeno poterne mangiare le carrube, si
ricorda che a casa ha sempre un Padre che lo ama. E che,
invece di presentargli il conto della sua lontananza, aspetta
solo di riabbracciarlo e di renderlo di nuovo felice con la
Sua presenza.

Don Davide

Pregare per le vocazioni, le
Rosarianti si ritrovano in
Seminario
A pochi giorni dalla 55ma giornata mondiale di preghiera per
le vocazioni, presso il nostro Seminario si sono ritrovati,
come ogni anno, gli iscritti al rosario perpetuo, che nella
comunità della nostra diocesi pregano abitualmente per questa
importante causa. Al rosario, presieduto dal rettore del
Seminario don Marco d’Agostino, è seguita la celebrazione
eucaristica, officiata dal Vescovo Antonio. E’ seguito un
momento di rinfresco e, per concludere, il recital su don
Bosco a cura dei seminaristi e degli studenti del liceo
“Vida”.
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