Acqua per i bambini della Tanzania - Miglioramento dell'accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di ...
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Acqua per i bambini della Tanzania Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012
Fondazione AVSI le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo Un anno di AVSI La Fondazione AVSI è una organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 e impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 paesi del mondo di Africa, America nel mondo Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. presenza: 38 Paesi AVSI opera nei settori socio-educativo, sviluppo urbano, sanità, lavoro, agricoltura, sicurezza progetti in corso: 118 alimentare e acqua, energia e ambiente, emergenza umanitaria e migrazioni. risorse umane: 1.481 La sua missione è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo all’estero: 1.396 persone sviluppo con particolare attenzione all’educazione, nel solco dell’insegnamento della Dottrina in Italia: 57 collaboratori Sociale Cattolica. stabili + 2 consulenti, Fondazione AVSI lavora con 700 partner locali (Istituzioni governative, educative, sanitarie, 14 volontari, 12 stagisti organizzazioni non governative e organizzazioni religiose); con donatori privati e pubblici, come beneficiari diretti: comuni, province, regioni, stato Italiano, Unione Europea, Cooperazioni bilaterali, organismi 4.000.000 persone internazionali, Banche di sviluppo ) e con oltre 60 organizzazioni unite nel “network AVSI”, ovvero una beneficiari indiretti: rete informale di soggetti del privato sociale che in modo sistematico collaborano per la realizzazione 17.500.000 di progetti, per la riflessione comune sulle problematiche dello sviluppo, per condividere metodi ed strutture educative esperienze. Il network comprende soci fondatori e soci partecipanti di AVSI, ma anche partner. Una costruite o ristrutturate: rete legata dall’amicizia operativa. 157 Il bilancio di AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione ed è pubblicato sul sito. sostegno a distanza: AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Esteri italiano come organizzazione non 33.338 bambini governativa di cooperazione internazionale (ONG); è registrata come Organizzazione assistenza sanitaria: Internazionale presso l’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (Usaid); è 1.888.600 persone accreditata dal 1996 al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (Ecosoc); assistiti con programma è accreditata presso il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia di New York (Unicef); è inserita di prevenzione nella Special List delle organizzazioni non governative dell’Organizzazione Internazionale trasmissione materno dell’Onu per il Lavoro di Ginevra (Ilo); è iscritta nella lista dell’Agenzia delle Entrate come fetale Hiv-Aids: organizzazione non lucrativa per il 5 per mille. 35.863 giovani madri E’ associata alla CDO Opere Sociali, che con le sue oltre 1.000 realtà non profit in tutta Italia, vaccinazioni eseguite: offre ad AVSI una grande possibilità di attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in 65.196 persone cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturale e scientifico per la pozzi d’acqua: valorizzazione delle risorse, l’approfondimento di tematiche antropologiche e la comprensione 36 realizzati, 265 riabilitati dei fenomeni socio-economici secondo una visione basata sulla centralità della persona e il beneficiari formazione: valore del bene comune. 14.197 operatori AVSI è anche un Ente autorizzato dal Governo italiano per le adozioni internazionali. borse di studio erogate: 979 giovani sostegno per attività donazioni 5xmille sostegno generatrici di reddito direttamente dal sito www.avsi.org firmando nel riquadro a distanza o microcredito: 14.230 persone Credito Artigiano, Sede Milano Stelline, delle Organizzazioni sostegno.distanza@avsi.org partner locali C.so Magenta 59 non lucrative... e indicando tel. 0547.360.811 coinvolti: 700 IBAN IT 68 Z0351201614000000005000 il codice fiscale 81017180407 www.avsi.org AVSI trattiene in Italia fino al 10% delle donazioni private per i costi di gestione Agevolazioni fiscali A norma della Legge nr. 80 del 14 maggio 2005, (la "più dai meno versi") tutte le somme donate ad AVSI, in quanto ONG (Organizzazione Non Governativa) e ONLUS sono deducibili nel limite del dieci per cento (10%) del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui. Le donazioni effettuate in contanti non ottengono alcun beneficio fiscale, così come indicato dalla risoluzione 96/2008 dell’Agenzia delle Entrate. Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali è necessario conservare i documenti di versamento: la ricevuta del bollettino ccp o MAV, la contabile bancaria per versamento con bonifico, l’estratto conto per i versamenti con RID, con bonifico on-line, carta di credito e paypal.
Per conoscere meglio AVSI strumenti ed iniziative ANNUAL REPORT E BILANCIO L’Annual Report 2010, certificato da una delle maggiori società di Revisione, è scaricabile e consultabile dal sito. Il Bilancio Sociale di AVSI, pubblicato per la prima volta nel 2003, l’anno successivo vince l’Oscar di Bilancio per la categoria Non profit alla Borsa di Milano “per la sua trasparenza, chiarezza e immediato impatto dei progetti sui beneficiari”. CERTIFICAZIONE QUALITA’ Per una maggiore responsabilità AVSI è si è dotata di un Sistema della Gestione della Qualità secondo le norme ISO 9001:2000, relativamente alla fase progettuale. Il certificato è sul sito. SITO - www.avsi.org Da 40.000 a 80.000 visitatori al mese con una sezione dedicata alla Responsabilità Sociale delle Imprese; accesso a sezioni sicure per donazioni on-line; sottoscrizione del sostegno a distanza; archivio documenti; offerte di lavoro; visione filmati dalla sezione “AVSI Tube”. NEWSLETTER Settimanale, inviata on-line a circa 28.915 abbonati (sostenitori, privati, giornalisti, istituzioni e organismi internazionali e nazionali). BUONE NOTIZIE Direttore: Roberto Fontolan Periodico inviato per abbonamento postale gratuito a 110.000 persone (donatori privati, aziende, sostenitori a distanza, insegnanti, organismi internazionali, ministeri, giornalisti …). Tiratura: 500mila copie il numero di dicembre (legato alla Campagna Tende); 120mila negli altri mesi. FILMATI Reportage dal mondo di AVSI, progetti e testimonianze, realizzati anche con la collaborazione di professionisti, come la giornalista del Tg1 Rai Monica Maggioni; il Segretariato Sociale della Rai; Pubblicità Progresso, McCann Erikson… Per vederli: sezione AVSI Tube dal sito. I TASCABILI Una collana di libri tematici editi da AVSI sulle varie esperienze e progetti realizzati nel mondo, ricchi di testimonianze (archivio online, consultabile dalla sezione “stampa e pubblicazioni”). LA CAMPAGNA DELLE TENDE Un importante gesto di carità nato nel 1990 per sostenere i primi volontari di AVSI raccogliendo fondi e facendo conoscere il loro lavoro nel mondo a favore delle popolazioni più fragili. La “prima Tenda” era un semplice banchetto allestito fuori da un supermercato in Lombardia, ricalcando la fine degli Anni ’50 quando i giovani studenti guidati da don Giussani andavano nella “Bassa”, la periferia povera di Milano, a portare gratuitamente attenzione e compagnia alle famiglie indigenti, senza il pretesto di trovare risposte, né realizzare azioni filantropiche, bensì imparare la carità attraverso un gesto esemplare che la legge ultima dell’esistenza è la gratuità. Da allora nel periodo natalizio le Tende di AVSI sono diventate una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi realizzata grazie al coinvolgimento di una rete di oltre 12mila sostenitori volontari, AVSI Point, in Italia e all’estero. Ogni anno viene presentato un tema specifico, con uno slogan che vuole far riflettere sulla condizione dell’essere umano nel mondo, e che detta anche la scelta di progetti che hanno particolare necessità di essere sostenuti. AVSI POINT Sono i volontari di AVSI, il cardine della Campagna delle Tende: creativi e dinamici nelle attività, sono in grado di interagire in maniera efficace con tutti gli attori della società civile. Nell’anno 2010 sono state 1.2868 le persone che, a vario titolo, hanno sostenuto in maniera diretta le attività di Fondazione AVSI. Le attività di sensibilizzazione e raccolta fondi che AVSI annualmente svolge in Italia, si sviluppano attraverso azioni coordinate dagli AVSI Point. In particolare, sono due gli eventi principali: le Tende e la campagna di sensibilizzazione per il 5 per 1000. per maggiori informazioni www.avsi.org
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -2- […] gli affamati devono essere saziati, i nudi vestiti, i malati curati in vista della guarigione, i carcerati visitati, ecc […] i soccorritori devono essere formati in modo da saper fare la cosa giusta nel modo giusto, assumendo poi l’impegno del proseguimento della cura. La competenza professionale è una prima fondamentale necessità, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in più di una cura solo tecnicamente corretta. Hanno bisogno di umanità. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore” - Benedetto XVI, Deus Caritas Est (n. 28-31) 2
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -3- IL CONTESTO La Repubblica Unita di Tanzania è uno stato della costa orientale dell’Africa centrale ed è uno dei paesi più poveri non solo dell’Africa centrale, ma del mondo; ha un PIL pro-capite di circa 220 dollari l’anno, rientrando così nella lista dei “Least Developed Countries”. Il 60% della popolazione sopravvive con meno di 2 dollari al giorno. Il 60% della popolazione è privo dell’elettricità e il 40% dell’acqua potabile. Negli ultimi anni si è registrata una contenuta crescita economica permessa dalla stabilità politica. A partire dal 1973, il Governo diede disposizioni affinché la popolazione fosse radunata in villaggi e non più in insediamenti sparsi, in fattorie isolate o in piccoli villaggi coltivando i campi e praticando l'agricoltura itinerante. Per quanto questo provvedimento volesse garantire i servizi alla popolazione provocò invece degli effetti negativi per l'economia agricola, non più itinerante e che richiedeva da una parte tecnologie e conoscenze che i contadini non possedevano, dall’altra lunghe distanze a piedi dai campi al centro abitato. Nel 1993 il governo si impegna con il Fondo Monetario Internazionale ad avviare un serrato programma di aggiustamento economico che lo porta ad un drastico taglio dei fondi per i servizi sociali. L'economia dipende in gran parte dall'agricoltura che pesa per circa 60% del PIL, costituisce l'85% delle esportazioni e impiega il 80% della forza lavoro. Le condizioni geografiche e climatiche limitano i campi coltivati al 4% del territorio. L’industria pesa circa il 10% del PIL ed è prevalentemente limitata alla trasformazione dei prodotti agricoli. Il bilancio dello stato è gravato da un onerato debito pubblico, che limita la possibilità di attuare riforme strutturali. IL CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO La Regione di Iringa è localizzata nell’altopiano Centrale della Tanzania. Secondo la Banca Mondiale, il 57,6% della popolazione della Regione vive sotto la soglia di povertà, contro una L’acqua distribuita alle fontane pubbliche media nazionale del 51,1%. Nonostante i notevoli investimenti fatti dal Governo Centrale per assicurare la fornitura di acqua potabile alle zone rurali, solo la metà della popolazione di queste (da notare che la popolazione rurale rappresenta l’80% del totale nazionale) ha accesso ad un’affidabile fornitura di acqua. Questo a causa dell’insufficiente manutenzione degli impianti. Più del 30% degli acquedotti delle zone rurali non funzionano correttamente. Nel 1991, la politica idrica nazionale tanzaniana fissò che dal 2002 la popolazione avrebbe potuto disporre, ad una distanza media di 400 mt dalle abitazioni, di acqua pulita e sana. Oggi solamente il 50% della popolazione rurale ha accesso ad un affidabile servizio di rifornimento idrico. 3
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -4- ALL’ORIGINE DEL PROGETTO L’estremo disagio delle popolazioni dei 24 villaggi del Distretto di Iringa, originato dal pessimo servizio dell’acquedotto di Ismani, è stato segnalato ad AVSI e MLFM da Padre Angelo Burgio, da 30 anni missionario nel Distretto di Iringa, tramite i docenti e gli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale Statale "Enrico Fermi" di Desio, impegnati dal 1998 in un progetto di gemellaggio con la Scuola Secondaria Statale di Isimani, situata nella Parrocchia dello stesso Padre Angelo. Stazione di trattamento delle acque OBIETTIVO GENERALE Il Progetto intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione della regione, ed in particolare degli abitanti dei 24 villaggi del Distretto di Iringa. Per questo, il progetto si propone di intervenire sull’ Acquedotto di Ismani, che copre i 24 villaggi del Distretto di Iringa, riqualificandolo e ulteriormente sviluppandolo al fine di rendere accessibile l’acqua alla popolazione. Gli utenti residenti nei 21 villaggi serviti attualmente dall’acquedotto che il Progetto intende riqualificare, sono 36.119 con un aumento stimato a 45.282 grazie al progettato collegamento alla rete di tre nuovi villaggi per un totale di 24 villaggi del Distretto. Il progetto vuole affrontare e risolvere tre dei principali problemi e precisamente: • Mancanza di accesso all’acqua potabile per tutta la popolazione; • Mancanza di una corretta gestione delle opere dell’acquedotto e delle risorse idriche; • Carenza di salute pubblica per la mancata possibilità di consumare acqua potabile. 4
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -5- Al centro, acqua comperata in città, la bottiglia di sinistra contiene acqua delle cisterne della raccolta piovana della parrocchia di P. Angelo, quella a destra l’acqua dell’acquedotto. OBIETTIVI SPECIFICI • L’intervento si pone come obiettivo specifico quello di promuovere e sostenere il benessere di 50.000 abitanti del Distretto di Iringa, con interventi integrati nei settori della salute e dell’igiene garantendo e rafforzando il servizio di approvvigionamento di acqua potabile alla popolazione, grazie alla riqualificazione dell’Acquedotto di Ismani. • L’acquedotto di Ismani sarà dotato di un nuovo impianto di trattamento dell’acqua sorgiva per eliminare la contaminazione batterica e di una riqualificata e più estesa rete di distribuzione per un totale di circa 148 km che alimenterà 24 villaggi per un totale di 273 fontane pubbliche e 180 allacciamenti privati. • Il progetto prevede anche un’importante componente di formazione di tecnici e personale locale e di sensibilizzazione alla popolazione al corretto utilizzo della risorsa acqua. RISULTATI ATTESI 1. Acquedotto del Distretto di Iringa Rural completo di nuove opere di presa sorgenti e di una nuova stazione di trattamento delle acque. Con questa realizzazione l’acquedotto di Ismani sarà dotato di un nuovo impianto di trattamento dell’acqua sorgiva per eliminare il materiale in sospensione e la contaminazione batterica e di una riqualificata rete di distribuzione che alimenterà un totale di 273 fontane pubbliche e 180 allacciamenti privati. 2. Acquedotto esteso verso i tre villaggi di Igingilanyi, Ikengeza e Chamdindi. Il progetto prevede di estendere ai 9.000 abitanti di questi villaggi i servizi dell’acquedotto recuperando i serbatoi e le canalizzazioni già esistenti e mai utilizzate con un’estensione dell’acquedotto pari a 18.000 metri per un totale di rete di distribuzione riqualificata e estesa pari a 148.000 metri. 3. Formazione di un efficiente Organo Direttivo per la gestione tecnica e amministrativa dell’acquedotto . Un Organo Direttivo composto da un Direttore e un Contabile verrà attivato e rafforzato per un’efficiente gestione dell’Acquedotto. A lavori ultimati la gestione dell’acquedotto sarà seguita dai funzionari governativi e regionali previsti dalle leggi locali in appoggio agli amministratori del nuovo Organo Direttivo, che la popolazione sarà chiamata ad eleggere. Verranno preparati manuali operativi da distribuire ai membri dell’Organo Direttivo. 5
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -6- 6
ACQUA PER I BAMBINI DELLA TANZANIA Miglioramento dell’accesso e della gestione delle risorse idriche della popolazione rurale della Regione di Iringa, Tanzania. TANZANIA - ANNO 2012 -7- 4. Formazione di 24 Comitati di Villaggio per la gestione delle fontane 24 efficienti Comitati di villaggio composti ognuno da un animatore, un responsabile economico e un responsabile tecnico (fontaniere), scelti e selezionati dalla stessa popolazione, saranno attivati e stabiliti. Verranno preparati manuali operativi da distribuire ai membri dei comitati di villaggio. Opera di presa dell’acquedotto 5. Intera popolazione coinvolta dall’acquedotto sensibilizzata sull’utilizzo dell’acqua e sui temi della salute pubblica. L’intera popolazione servita dall’acquedotto verrà sensibilizzata da parte degli animatori sociali e dallo staff del progetto sui temi di salute e igiene e dei vantaggi apportati dal corretto utilizzo dell’acqua e delle conseguenze positive che questo servizio ha sulla salute pubblica. Queste attività andranno a beneficiare circa 50.000 abitanti. 6. Analisi integrata condotta e stabilita del Centro di Geo Tecnologie dell’Università di Siena (CGT). - Valutazione della risorsa idrica mediante indagini geologiche, di telerilevamento e geofisiche, allo scopo di individuare nuove fonti di approvvigionamento vicine ai villaggi. Attività di formazione del personale dell’ufficio centrale di Iringa nell’utilizzo di nuove tecnologie. BUDGET DETTAGLIATO Unità di Costo unitario Costo totale Spesa Quantità misura (Euro) (Euro) Dissabbiatore opera di presa N. 1 4.600 4.600 Stazione di trattamento N. 1 87.846 87.847 Serbatoi N. 51 1.750 89.250 Fontane (parte muraria + N. 273 424,45 115.875 rubinetti + contatori) Tubi pvc diam90 Metri 3.475 4,32 15.012 Tubi pvc diam63 Metri 10.500 2,34 24.570 Tubi pvc diam75 Metri 8.500 3,36 28.560 Materiale educativo Kit 1 2.000 2.000 Formazione per tecnici locali Corso 14 1.880 26.320 Totale salari per manodopera e Persone/mesi 83/36 18,3 54.660 tecnici locali Totale gestione e ufficio locale N. mesi 36 734 26.458 TOTALE 475.152 7
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