9AGOSTO2020 DOMENICAXIXDELT.O. ANNOINº37 - LA MANO TESA DI DIO QUANDO - PARROCCHIA DI BEATA VERGINE DEL MONTE ...
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9 agosto 2020 Domenica XIX del T. O. anno I nº 37 La mano tesa di Dio quando crediamo di affondare (Mt 14, 22-33) Gesù dapprima assente, poi come un fantasma nella notte, poi voce sul vento e infine mano forte che ti afferra. Un crescendo, dentro una liturgia di onde, di tempesta, di buio. È commovente questo Gesù che passa di incontro in incontro: saluta i cinquemila appena sfamati, uno a uno, con le donne e i bambini; profumato di abbracci e di gioia, ora desidera l'abbraccio del Padre e sale sul monte a pregare. Poi, verso l'alba, sente il desiderio di tornare dai suoi. Di abbraccio in abbraccio: così si muoveva Gesù. A questo punto il Vangelo racconta una storia di burrasca, di paure e di miracoli che falliscono. Pietro, con la sua tipica irruenza, chiede: se sei figlio di Dio, comandami di venire a te camminando sulle acque. Venire a te, bellissima richiesta. Camminando sulle acque, richiesta infantile di un prodigio fine a se stesso, esibizione di forza che non ha di mira il bene di nessuno. E infatti il miracolo non va a buon fine. Pietro scende dalla barca, comincia a camminare sulle acque, ma in quel preciso momento, proprio mentre vede, sente, tocca il miracolo, comincia a dubitare e ad affondare. Uomo di poca fede perché hai dubitato? Pietro è uomo di poca fede non perché dubita del miracolo, ma proprio in quanto lo cerca. I miracoli non servono alla fede. Infatti Dio non si impone mai, si propone. I miracoli invece si impongono e non convertono. Lo mostra Pietro stesso: fa passi di miracolo sull'acqua eppure proprio nel momento in cui sperimenta la vertigine del prodigio sotto i suoi piedi, in quel preciso momento la sua fede va in crisi: Signore affondo! Quando Pietro guarda al Signore e alla sua parola: Vieni!, può camminare sul mare. Quando guarda a se stesso, alle difficoltà, alle onde, alle crisi, si blocca nel dubbio. Così accade sempre. Se noi guardiamo al Signore e alla sua Parola, se abbiamo occhi che puntano in alto, se mettiamo in primo piano progetti buoni, noi avanziamo. Mentre la paura dà ordini che mortificano la vita, i progetti danno ordini al futuro. Se guardiamo alle difficoltà, se teniamo gli occhi bassi, fissi sulle macerie, se guardiamo ai nostri complessi, ai fallimenti di ieri, ai peccati che ricorrono, iniziamo la discesa nel buio. Ringrazio Pietro per questo suo intrecciare fede e dubbio; per questo suo oscillare fra miracoli e abissi. Pietro, dentro il miracolo, dubita: Signore affondo; dentro il dubitare, crede: Signore, salvami! Dubbio e fede. Indivisibili. A contendersi in vicenda perenne il cuore umano. Ora so che qualsiasi mio affondamento può essere redento da una invocazione gridata nella notte, gridata nella tempesta come Pietro, dalla croce come il ladro morente.
Dom 9 Mt 14, 22-33 Domenica 19ª del T.O. S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), patrona d’Europa Lun 10 Gv 12,24-26 San Lorenzo Ad Onè: S. Rosario per gli ammalati (20.00) Mar 11 Mt 1,1-5ss Santa Chiara Mer 12 Mt 18,15-20 Gio 13 Mt 18,21-19,1 Ad Onè: Adorazione Eucaristica (17.30-18.30) Ven 14 Mt 19, 3-12 San Massimiliano Maria Kolbe Sab 15 Lc 1,39-56 Assunzione della B.V. Maria Dom 16 Mt 15, 21-28 Domenica 20ª del T.O. Assunzione della B.V. Maria La “dormitio Virginis” e l'assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane. Fu papa Pio XII il 1° novembre del 1950, Anno Santo, a proclamare solennemente per la Chiesa cattolica come dogma di fede l’ Assunzione della Vergine Maria al cielo con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus: « Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l'autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica». La Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena celebrano il 15 agosto la festa della Dormizione di Maria. San Giovanni Damasceno scriverà: «Era conveniente che colei che nel parto aveva conservato integra la sua verginità conservasse integro da corruzione il suo corpo dopo la morte. Era conveniente che colei che aveva portato nel seno il Creatore fatto bambino abitasse nella dimora divina. Era conveniente che la Sposa di Dio entrasse nella casa celeste. Era conveniente che colei che aveva visto il proprio figlio sulla Croce, ricevendo nel corpo il dolore che le era stato risparmiato nel parto, lo contemplasse seduto alla destra del Padre. Era conveniente che la Madre di Dio possedesse ciò che le era dovuto a motivo di suo figlio e che fosse onorata da tutte le creature quale Madre e schiava di Dio». La Madre di Dio, che era stata risparmiata dalla corruzione del peccato originale, fu risparmiata dalla corruzione del suo corpo immacolato, Colei che aveva ospitato il Verbo doveva entrare nel Regno dei Cieli con il suo corpo glorioso.
San Lorenzo il martire dei poveri che fa “lacrimare” il cielo San Lorenzo è patrono di diaconi, cuochi e pompieri. Fin dai primi secoli del cristianesimo, viene generalmente raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con il ricorrente attributo della graticola o, in tempi più recenti, della borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito, secondo i testi agiografici, ai poveri. È certo che Lorenzo è morto martire per Cristo probabilmente sotto l'imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato. Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. Cosa c’ entra il Santo con la tradizione delle stelle cadenti? La notte di san Lorenzo (10 agosto) è tradizionalmente associata al fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. In effetti, in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l'atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Il fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il cielo estivo è spesso sereno. Celebre la poesia di Giovanni Pascoli, che interpreta la pioggia di stelle cadenti come lacrime celesti, intitolata appunto, dal giorno dedicato al santo, X agosto: «San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l'aria tranquilla / arde e cade, perché si gran pianto / nel concavo cielo sfavilla...». “«Desiderio», la parola più bella di tutte perché racconta come nessun'altra il nostro essere umani, diversi dagli altri animali intrappolati nel bisogno: lontani dalle stelle (de-sidera) e sempre protesi a raggiungerle, o forse a ritrovarle, come se ci fosse stato un tempo in cui ogni distanza era annullata. E senza riuscirci mai, per poi ricominciare a cercare. Un movimento, quello da noi alle stelle, da cui può passare il meglio della nostra vita, contemplando il vuoto di una mancanza radicale che non potrà mai essere riempita. Quello che ci manca, forse, è quel corpo della madre con cui siamo stati impastati, nessuna distanza tra noi e lei, il due indistinguibile dall'uno? Sono questo, le stelle? Il desiderio ha bisogno di uno spazio illimitato, di uno slancio capace di saltare via le profferte seducenti che cercano di intercettare il suo movimento per assiderarlo e trarne profitto: in buona sostanza, compra, possiedi, consuma, riempi la mancanza di cose. Ma per avvicinarsi alla propria realizzazione il desiderio deve essere anche sapersi limitare e saper considerare (cum-sidera: stare con le stelle, apprenderne la lezione). E che cosa c'è da considerare, se non l'altro, e il niente che siamo da soli? Qual è l'oggetto del desiderio, se non la relazione piena con l'altro, che ci riempie e ci contiene?” Tratto da avvenire Marina Terragni domenica 9 aprile 2017 PELLEGRINAGGIO A SAN GIOVANNI ROTONDO 29 - 30 - 31 agosto 2020 LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE E' DI EURO 270,00 (Bambini fino ai 12 anni € 240,00) su base 30 partecipanti; € 250,00 (Bambini fino ai 12 anni euro 220,00) su base 40 partecipanti. CAPARRA DI € 70,00 ALL'ATTO DELL'ISCRIZIONE. PER INFORMAZIONI CHIAMARE SIG.RA Paola 0423/949779 o SIG.RA Lucia 340/6325621 Adesioni entro il 20 agosto Il nuovo stemma del comune di pieve del Grappa Venerdì 31 luglio è stato presentato il nuovo stemma del Comune di Pieve del Grappa. Mette insieme i due stemmi del ex Comune di Paderno del Grappa e dell’ex Comune di Crespano del Grappa. Il leone alato con il libro aperto ricorda la frazione di Crespano con il suo Patrono San Marco Evangelista (ripreso dal gonfalone del Comune di Crespano). Le rose rosse centrali bottinate d’oro rappresentano le frazioni di Fietta e Paderno (ripreso dal gonfalone di Paderno). Ciò che unisce è il Monte Grappa con il suo Sacrario e la Madonnina nella parte alta del gonfalone. La corona d’argento e le foglie di alloro sono
SANTE MESSE E INTENZIONI DATA LUOGO ORA INTENZIONI XIX DOMENICA Paderno 9,30 Sartor Luigi, Carlesso Ines, Carlesso Arturo e famigliari ORDINARIA In diretta defunti; Spagnolo Giovanni; Calore Luigi (ann.) e facebook Andreatta Edvige; Zalunardo Giacomo (ann.); Brunello Sebastiano; 09 AGOSTO Fonte 11.00 Ad mentem offerentis; Lunedì 10 Paderno 8,30 Ad mentem offerentis; Martedì 11 Fonte 18,30 Mariti; Irmo e Ugo; Mercoledì 12 Fonte 8,30 Defunti famiglie Valiera e Serraglia; Giovedì 13 Paderno 18,30 Ad mentem offerentis; Venerdì 14 Fonte 19,00 Festiva dell’Assunta Favero Leone, Maria e Giuseppe; Fam. Lionello, Favero Domenico e Ingrosso Maria; Gazzola Severino, Faganello Elvira famigliari defunti; Sabato 15 Paderno 9,30 Poli Antonia e Andreazza Giacomo; B.V. MARIA In diretta ASSUNTA facebook Minato Valentino e Baron Elena; Comin Angelo IN CIELO Fonte 11,00 (5°ann); XX DOMENICA Paderno 9,30 Mora Gianluigi (ord. classe 1946); Filippin Celestina ORDINARIA In diretta (ann.); Ceccato Paraiso e Forner Isabella; facebook 16 AGOSTO Fonte 11,00 Reginato Francesco; Pasqualato Valentino e Ferro Antonietta; parrocchiafonte Parrocchia.paderno
SANTE MESSE E INTENZIONI ONÈ Dom 09 7.30 Pisan Annie, Cinello Maria e Martin Vito — Baron sr. Gerlinda (ann.) — Facchin Pietro e Guadagnin Maria 9.30 Minato Guido e Giuseppe 18.30 Guerra Angelo e Vittoria — Gazzola Roberto Lun 10 8.30 Zanon Giuseppe — Semola Gino e fam. Baron — Gazzola Sara Mar 11 18.30 Favretto Leandro e Virginia — fratelli Brun, fam. Signor e Favero — Moretto Giovanni e gen. Mer 12 8.30 25° anniversario di matrimonio di Riccardo e Josefina Giovanni - Ceccato Antonio, Angelo, Antonia e Gianni — Filippin Lino, Anna Maria, Giovanni e Pasqualina Gio 13 18.30 Pandolfo Antonio, Gina e Cecilia — De Martini Antonio — Minato Bruna — Fam. Lucatelli Giuseppe e Bavaresco Mario Ven 15 8.30 Moretto Giuseppe (ann.) - Massimiliano Sab 15 7.30 Pisan Carlo (29° ann.), def. Fam. Pisan, Martin e Cinello — Comin Pietro — Dussin Pietro e sr Assuntilla 9.30 Mascotto Giovanni e Gazzola Luigia — Citton Donatella — def. Crespan e Colbertaldo — sec. Int. Gazzola Fabio — Martignago Giuseppe e Maria 18.30 Pontini Angelo, Martina, Carmela, Luigi e Liberale — def. di Reginato Rinaldo e Da Dalt Carla Dom 16 7.30 Dal Bello Roberta, Ugo, Mattia, Ivan, Orlando, Giuseppina e Pietro 9.30 Brolese Ernesto e Teresa — Marin Andrea e Luigia — Bigolin Ennio (ann.) 18.30 De Zen Marino e Loretta gabriele fregonese Su questo canale facebook la S. Messa domenicale delle 9.30
SANTE MESSE E INTENZIONI FIETTA Sab 8 18.30 Dal Bon Sebastiano e Santina — Prevedello Ines — sec. Intenzioni offerente — Andreatta Giacinto, Benvenuta e def. Fam. Filippin — Brombal Agostino e Antonia — Brombal Mario e Nazzarena — Andreatta Antonio, Clelia e fam. defunti Dom 9 11.00 Andreatta Giocondo e Giuseppe — Morosin Giuseppe e fam. def. Mar 11 8.30 Per la fam. Di Morosin Romano Gio 13 8.30 Colla Vettore, Irene e Lino Sab 15 11.00 Basso Angela — Basso Giovanni, Brombal Regina e figli — Per Famiglia Salmasi 18.30 Rizzardo Marcellino e def. Pistorello — Rizzardo Attilio e Bastianon Afra — Rizzardo Rita e Mondin Paolino Dom 16 11.00 Per la comunità — Famiglie Rizzardo Giovanni e Sorgato Bruna — Andreatta Oreste, Rosina e Luciana Mar 18 8.30 Per Gabriella e Lino — Basso Leone e Irene Parrocchia della Santissima Trinità - fietta (alle 11 S. Messa in diretta ogni domenica)
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