80 ANNI DI CASTA - MINISTERO DELLA DIFESA
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80 ANNI DI CaSTA Quest’anno ricorre il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e, in tema di anniversari, la nostra Rivista ne vuole celebrare un altro. Quella dei CaSTA, i Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, è senz’altro una ricorrenza di minore entità ma riteniamo che gli 80 anni di queste vere e proprie “olimpiadi degli alpini” meritano un risalto su Informazioni della Difesa, da sempre attenta alle eccellenze espresse dalle nostre Forze Armate. I CaSTA presero vita nel 1931 al Passo del Tonale dove, per la prima volta, vennero radunati i migliori elementi di tutti i reparti alpini per valutarne il livello operativo e la preparazione fisica. Da allora, con la sola interruzione dovuta al 2° conflitto mondiale, queste prove si sono ripetute ogni anno, prendendo sempre più la forma di veri e propri campionati. Competizioni rese peraltro ancor più prestigiose a partire dal 1979, con la partecipazione di numerose rappresentative estere. Oggi, anche in un’epoca che vede i reparti alpini impiegati in missione all’estero, i CaSTA rappresentano un appuntamento molto importante. Infatti, oltre a costituire un’occasione per “testare” il livello qualitativo dei reparti e del loro personale, i campionati comportano uno sforzo or- ganizzativo di elevato livello, il cui successo, quest’anno come nelle precedenti edizioni, sta a significare l’elevata capacità che le Truppe Alpine sono in grado di esprimere. Il susseguirsi di prove molto dure sia a livello individuale che di reparto, contribuisce in maniera significativa a consolidare quello spirito di corpo e di abnegazione caratteristici degli Alpini. Spirito molto apprezzato dalla gente comune, così come testimoniato dalla grande presenza di pubblico che accompagna tutte le gare. Il crescendo in termini di qualità e importanza dei CaSTA, è poi sottolineato dalla sempre maggiore presenza di organi di stampa. I media presenti non sono solo quelli legati al territorio ma sono numerosi anche i giornalisti delle testate nazionali e di quelle delle nazioni presenti con proprie rappresentative. La RAI, a partire dalla scorsa edizione, ne ha fornito ampia copertura e RAI NEWS si è collegata quotidianamente in diretta dalla sede dei campionati per commentare la giornata e raccogliere ampie testimonianze dagli atleti. Per questi motivi la Rivista ha deciso di dedicare ai CaSTA questo inserto che riteniamo essere piacevole da leggere. Siamo convinti che anche voi, cari lettori, nello scorrerlo sarete orgogliosi di questa ulteriore prova di efficienza e di spirito di corpo offerta dalle Forze Armate attraverso uno dei suoi corpi più prestigiosi: GLI ALPINI.
‘PER L’ONOR DEL BATAJON’ I CAMPIONATI SCIISTICI DELLE TRUPPE ALPINE Ogni anno gli Alpini si danno appuntamento per disputare la loro ‘Olimpiade’ invernale: i CaSTA, sigla che sta per Campionati Sciistici delle Truppe Alpine e che designa una grande manifestazione sportiva e militare alla quale partecipano atleti e squadre di nazioni di tradizione alpina. La manifestazione fu ideata più di ottant’anni 1976 - Partenza gara fondo e tiro per pattuglia fa per valutare – attraverso un confronto agonistico tra i migliori sciatori delle unità alpine – lo stato e i progressi dell’addestramento al muovere, sopravvivere e combattere in montagna. Da allora i Campionati hanno registrato una costante espansione in termini di partecipazione e di livello agonistico, comprendendo gare a carattere militare e competizioni in discipline sportive invernali valide per i titoli italiani ed europei di specialità. L’evento clou dei CaSTA rimane la competizione tra i plotoni, autentico tour de force che vede le unità – vestite ed equipaggiate per il combattimento in montagna - affrontarsi in un’impegnativa serie di gare di sci (fondo, staffetta, discesa e sci-alpinismo) alternate a prove di tiro e lancio 2 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
della bomba a mano, senza trascurare due aspetti fondamentali in montagna: la topografia e il soccorso valanghe, che sono oggetto di due impegnative prove di abilità a tempo. Il focus della gara dei plotoni si basa sulla regolarità e sullo spirito di corpo: il meccanismo della competizione prevede infatti forti 2009 - Partenza della staffetta penalità in caso di abbandono da parte anche di uno solo degli elementi del team, per cui a prevalere è sempre il plotone coeso che arriva con tutti i propri Alpini al traguardo in tutte le prove, e non necessariamente quello dotato di individualità tecnicamente forti. Il senso di squadra e l’endurance sono fattori che gli Alpini oggi spendono nelle missioni all’estero, magari lontano dalla neve ma comunque in presenza di sollecitazioni estreme. Quattro i trofei messi in palio: il trofeo Medaglie d’Oro (disputato tra tutte le unità alpine in prove di combinata individuale, pattuglia di 25 km con tiro e gara dei plotoni), il trofeo dell’Amicizia (disputato tra le rappresentative italiane ed estere in gare di slalom gigante, SUPPLEMENTO 3
fondo e pattuglia di 25 km con tiro), e infine il trofeo Silvano Buffa e l’International Federation of Mountain Soldiers Trophy, assegnati per la gara regina della manifestazione, la competizione dei plotoni in numerose specialità (fondo, slalom, orientamento, tiro, lancio della bomba e soccorso valanghe). 2009 - Arrivo della prova di staffetta Le edizioni più recenti dei CaSTA hanno registrato ogni anno la par- tecipazione di oltre 3000 concorrenti alle competizioni che, oltre alla gara dei plotoni e ai campionati italiani di sci dell’Esercito, vedono in programma gare di slalom FIS valide anche per la coppa Italia, winter triathlon (coppa Europa), fondo (15 km maschile e 10 km femminile) e biathlon militare. La manifestazione rappresenta oggi una originale kermesse sciistica della durata di una settimana, seguita in diretta da RaiNews e dal- l’edizione web del quotidiano La Stampa, che coinvolge un pubblico sempre più numeroso in eventi a margine delle competizioni come i lanci degli Alpini paracadutisti, il meeting ‘La Montagna’ - dove vengono presentate nuove tecnologie ed equipaggiamenti per le attività alpine militari e non - e le esibizioni delle Fanfare delle brigate alpine. 4 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
LA STORIA Le ‘Olimpiadi degli Alpini’ si disputano per la prima volta dal 6 al 10 marzo del 1931 al Passo del Tonale, su iniziativa dell’allora Ispettorato delle Truppe Alpine per valutare il livello operativo e di preparazione fisica delle truppe attraverso un confronto agonistico tra i migliori elementi di tutti i reparti. A distinguersi sono il 5° e l’8° Alpini che si 1969 - Il Comandante della Brigata Tridentina saluta la pattuglia del 6° arrivata 2^ aggiudicano le gare in discipline classiche come il fondo, la discesa, lo slalom e la staffetta. Le prime edizioni sono ufficialmente battezzate ‘GiSTA’ - ovvero Gare Interreggimentali di Sci delle Truppe Alpine e vengono disputate su tutto l’arco alpino: da Tarvisio a Cuneo passando per Merano, Vipiteno, Sappada, Sestriere, Bardonecchia, Asiago e l’Alpe di Siusi, con due puntate a Campo Felice sull’Appennino abruzzese. Nel periodo precedente il secondo conflitto mondiale i GiSTA includono nuove specialità come il salto e la pattuglia e nel panorama delle unità ai vertici della competizione inizia ad affermarsi la Scuola Centrale Militare di Alpinismo di Aosta. L’edizione del 1938, svoltasi a 8 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
San Candido, vede primeggiare nella prova di discesa dell’alpino Carlo Thoeni, parente del celebre Gustavo. La manifestazione viene sospesa a causa della guerra e riprende nel marzo del 1947 a Misurina, con la partecipazione dei reggimenti ricostituiti dopo le vicissitudini della parentesi bellica, tra i quali spiccano il 4° e l’8° Alpini. L’anno 1963 vede l’istituzione dei trofei ‘Rosso’ e ‘Buffa’ intitolati a due medaglie d’oro al valore, assegnati rispettivamente al 6° e all’8° reggimento Alpini nelle gare di staffetta e di pattuglia disputate sulle nevi di Bardonecchia, in Piemonte. Nel 1977 la manifestazione si svolge a Campo Felice, sugli Appennini abruzzesi, e assume la denominazione odierna di Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, designati con la sigla CaSTA e vinti dal battaglione ‘Pieve di Cadore’ (staffetta) e ‘Morbegno’ (pattuglia). Il format dei CaSTA si amplia nel 1979 – edizione ospitata dall’Alpe di Siusi - con l’istituzione del trofeo internazionale dell’Amicizia e la contemporanea apertura a compagini militari estere tra le quali figu- reranno nel tempo i celebri Alpenjaeger austriaci, i Gebirgsjaeger tedeschi e gli Chasseurs francesi, insieme a rappresentative di Gran SUPPLEMENTO 9
1976 - Prova di tiro 1973 squadra 7° alp. vincitrice staffetta 3x10 10 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Bretagna, USA, Slovenia, Romania, Cile, Spagna, Argentina, Albania, Macedonia e Libano. Il primo trofeo se lo aggiudica la Scuola Militare Alpina di Aosta, che bisserà nel 1980 a San Candido, dominando la competizione. La prima affermazione straniera ai CaSTA giunge l’anno successivo con la rappresentativa tedesca che vince il trofeo dell’Amicizia, mentre i battaglioni ‘Bassano’ e ‘Morbegno’ si aggiudicano le gare di staffetta e di pattuglia. Nel 1985 si mettono in mostra gli Alpini paracadutisti, che vincono la combinata fondo-tiro e lo slalom gigante sulle piste di San Candido e Dobbiaco. Gli anni ’90 vedono la manifestazione svolgersi in Trentino Alto Adige, consolidando la propria formula incentrata su quattro trofei: il trofeo Medaglie d’Oro (disputato tra tutte le unità alpine in prove di combinata individuale, pattuglia di 25 km con tiro e gara dei plotoni), il trofeo dell’Amicizia (disputato tra le rappresentative italiane ed estere in gare di slalom gigante, fondo e pattuglia di 25 km con tiro), e infine il trofeo Silvano Buffa e l’International Federation of Mountain Soldiers Trophy, assegnati per la gara dei plotoni articolata in numerose SUPPLEMENTO 11
1985 - Biathlon militare specialità (fondo, slalom, topografia, tiro, lancio della bomba e soccorso valanghe). Nel palmarès dei CaSTA finiscono per figurare, insieme al Centro Addestramento Alpino e agli Alpini Paracadutisti, tutte le brigate alpine: la Julia e la Taurinense, oltre alla Cadore, l’Orobica e la Tridentina. Anche a livello individuale sono molti gli Alpini d’eccezione che hanno partecipato e vinto i CaSTA: Richard Pramotton (Sottufficiale in forza al Centro Addestramento Alpino di Aosta e specialista di slalom gigante con 3 vittorie e 7 podi di Coppa del Mondo negli anni ’80), Denis Trento e Manfred Reichegger (figure di primissimo piano a livello internazionale dello sci alpinismo di oggi), Giuliano Razzoli (anch’egli Alpino e medaglia d’oro di slalom speciale a Vancouver 2010) e il luogotenente Marco Albarello, che a Lillehammer ’94 vinse la medaglia d’oro nella staffetta 4x10 km di fondo. Negli ultimi anni i CaSTA si sono tinti anche di rosa, con la partecipazione alle gare individuali e dei plotoni delle donne che fanno parte delle Truppe Alpine, inquadrate dapprima in team tutti al femminile e suc- cessivamente nei plotoni dei reparti di appartenenza. Portabandiera della rappresentativa rosa nella scorsa edizione è stata il primo caporal maggiore Elisa Brocard, fondista di grande valore in ambito internazionale che nel 2010 si è affermata più volte in Continental Cup in diverse discipline. 12 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
2009 - Gara dei plotoni 2010 - Gara dei plotoni SUPPLEMENTO 13
LA GARA REGINA La gara dei plotoni è l’evento clou dei CaSTA al quale partecipano formazioni di tutte le Truppe Alpine, team stranieri e rappresentative di altre unità delle Forze Armate. Ogni plotone è formato da 15 militari, con almeno due donne (in linea con la attuale proporzione di presenza femminile nelle Forze Artiglieri da montagna di Fossano all'arrivo con il tenente Andrea Bertasa in testa 14 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Armate italiane), comandato da un ufficiale subalterno o da un ma- resciallo e suddiviso in due squadre da sei, ciascuna guidata da un sergente o da un graduato di truppa anziano. Sono previste come riserve: un comandante di plotone e tre militari di truppa, uno dei quali di sesso femminile. SUPPLEMENTO 15
La competizione si articola in un’impegnativa tre giorni in cui si di- sputano otto prove, al tempo stesso agonistiche e professionali, per ciascuna delle quali è totalizzabile un punteggio massimo: - cronometro di fondo – 800 punti - tiro con l’arma individuale in dotazione – 350 punti - lancio della bomba a mano – 225 punti - slalom su pista di 1000 m – 200 punti - topografia – 150 punti - ricerca travolti da valanga – 100 punti - staffetta – 300 punti - endurance – 200 punti La gara regina Particolarità della gara dei plotoni è il sistema di penalità previsto dal regolamento, teso a privilegiare le pattuglie dotate di maggior grado di coesione e di regolarità. Il ritiro di un singolo militare costa infatti ben 150 punti, che salgono a 250 se a dare forfait è il co- mandante del plotone. 16 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
2011 - Un passaggio dei plotoni a Padola Lo spirito di corpo SUPPLEMENTO 17
2011 - I plotoni (Alta Pusteria - Comelico Superiore) 18 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 19
Il tifo 2011 - I plotoni (Alta Pusteria - Comelico Superiore) 2010 - Prova crono plotoni 20 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
La prova topografica Lo spirito di corpo SUPPLEMENTO 21
Lancio bomba a mano Il poligono di tiro 22 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Una prestazione omogenea che vede tutto il team compatto al tra- guardo risulta più premiante di una prova brillante che faccia però registrare la défaillance di un solo elemento. Il sostegno e la motivazione all’interno del plotone, l’aiuto e l’incita- mento reciproco – che sono i tratti autentici della vita militare in montagna e della routine operativa in teatri impegnativi come quello afgano – sono gli aspetti che vengono sviluppati durante la presentazione e finiscono per emergere in gara. La difficoltà e la fatica delle prove – scandite da un ritmo elevatissimo che offre margini di riposo molto ristretti – generano in tempi rapidi l’esperienza collettiva di squadra che dà origine al senso di appartenenza e in definitiva allo spirito di corpo. I giovani comandanti di plotone devono ‘tirare’ i loro Alpini nelle volate, spingerli in salita, raffreddarne le menti quando imbracciano l’arma e mirano al bersaglio, motivarli quando serve lo scatto d’orgoglio per recuperare una prova magari non brillante. Tenenti, marescialli, sergenti e comandanti di squadra provano in tre giorni un concentrato dei sacrifici che impone la responsabilità di guidare la propria unità al traguardo di una prova impegnativa che – mentalmente - assomiglia in tutto e per tutto ad un’autentica operazione sul campo. Rimedi contro le vesciche SUPPLEMENTO 23
Il cambio pelli Verifica peso zaino 15 kg Prova di ricerca di travolti da una valanga 24 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Il freddo e la fatica L’uniforme e l’equipaggiamento da gara sono quelli standard delle Truppe Alpine. I plotoni indossano l’uniforme da combattimento con la tuta bianca da sciatore e dispongono di scarponi, sci e bastoncini regolamentari, cui si aggiungono le pelli di foca. L’arma al seguito è – per le unità alpine – il fucile mitragliatore Beretta SC70/90 calibro 5,56 NATO. Lo zaino in dotazione (con copertura per ambiente innevato) deve avere un peso non inferiore a 15 kg alla partenza e può contenere: il sacco da bivacco, la borraccia, viveri di riserva e biancheria di ri- cambio. Il set di equipaggiamento è completato da sonda, pala e rilevatore PIEPS per la prova di ricerca travolti da valanga. Per il comandante di plotone sono inoltre previsti: cartografia e mo- nografie delle valanghe della zona di gare, bussola, binocolo e coor- dinatometro per la prova di topografia. Il radiofonista del plotone trasporta mediante un apposito bustino la stazione radio portatile RV3, mentre l’equipaggiamento ordinario può essere suddiviso tra gli altri componenti del plotone. SUPPLEMENTO 25
GARA DEI PLOTONI PROVA A CRONOMETRO La prova viene disputata dal plotone organico su due distanze diverse – che mettono in palio rispettivamente 300 e 500 punti - e vede il tempo di ciascuna formazione calcolato sull’ultimo militare che taglia il traguardo. Il comandante di plotone deve sincerarsi che 2011 - I plotoni (Alta Pusteria - Comelico Superiore) 26 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
tutto il plotone transiti in modo compatto, segnalando ai giudici di gara l’ultimo del plotone. Qualora non tutto il plotone concluda la prova scattano le penalità per perdita di personale, ferma restando la possibilità di affrontare le prove successive. SUPPLEMENTO 27
2011 - I plotoni (Alta Pusteria - Comelico Superiore) 28 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 29
PROVA DI TIRO Tutti i componenti del plotone affrontano la prova di tiro in poligono con l’arma individuale, dove vengono predisposti 7 bersagli da 5 piattelli ciascuno per singola squadra. Ogni plotone, all’arrivo in poligono, si riunisce nella piazzola di sosta e depone nell’ordine zaino, sci e bastoncini, comunicando alla giuria di essere pronto alla prova. Il comandante di plotone non partecipa direttamente ma assume la funzione di direttore dei tiri, ispezionando le armi prima e dopo il fuoco e ordinando il caricamento e l’esecuzione dei tiri. La prova si svolge in posizione ‘a terra’, senza sci, in due La prova di tiro con arma individuale 30 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
riprese da sette militari che hanno a disposizione un serbatoio da 5 colpi (da sparare a colpo singolo) e 5 piattelli circolari di 15 cm di diametro, abbattibili e posti a 50 m di distanza su una sagoma numerata per ogni tiratore. Il tempo a disposizione per i tiri è di 7 minuti, a partire dallo schieramento sulla piazzola della prima squadra da sette e fino alla partenza dell’ultimo militare della seconda squadra. I punti a disposizione sono 350, ovvero 5 punti per ogni piattello abbattuto, con una penalità di 1 punto per ogni 10 secondi trascorsi in più rispetto al tempo di permanenza previsto. SUPPLEMENTO 31
Il poligono di tiro di Dobbiaco 32 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 33
PROVA TOPOGRAFICA Alla prova tecnica di abilità partecipano due soli militari del plotone: il comandante e un assistente. La prova consiste nella determinazione – a partire da un punto di stazione noto – le coordinate cartesiane e la quota di un punto Prova topografica 34 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
indicato e le coordinate polari dello stesso punto (azimut, distanza e sito). Il tempo a disposizione è di 5’ e i partecipanti possono avvalersi di bussola, binocolo e goniometro (il GPS è vietato). SUPPLEMENTO 35
Determinazione delle coordinate topografiche 36 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 37
LANCIO BOMBA A MANO Alla prova partecipano tutti i militari del plotone, i quali devono lanciare tre bombe a mano inerti del tipo MK2 verso un bersaglio di 2 metri di diametro posto a 15 metri di distanza. I lanci avvengono singolarmente e in rapida successione, a cominciare dal comandante di plotone, con gli sci calzati. Il tempo a disposizione è di 6 minuti dal momento in cui il plotone è pronto, ovvero con le bombe già distribuite, fino al terzo lancio dell’ultimo militare. Ogni bomba a segno dà diritto a 5 punti, per un massimo di 225 punti. Il lancio della bomba a mano 38 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Lancio di precisione della bomba a mano inerte 2010 - lancio bomba a mano plotone femminile della Taurinense SUPPLEMENTO 39
La precisione è tutto 40 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 41
RICERCA TRAVOLTI DA UNA VALANGA Alla prova partecipano tre militari del plotone, estratti a sorte dalla giuria. I tre - avvalendosi del segnalatore ARVA in dotazione e di pale e sonde – devono individuare nel minor tempo possibile uno zaino sepolto nella neve che contiene un segnalatore ARVA attivo, simulante un travolto da valanga. Il ritrovamento deve avvenire nel tempo massimo di 6 minuti, con punteggi decrescenti in funzione del cronometraggio: tra 100 punti per tempi inferiori a 3 minuti e 25 punti per tempi tra i 5 e i 6 minuti. 2006 - Il plotone spagnolo impegnato nella prova ricerca travolti da valanga 42 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Prova ricerca travolti da valanghe
I componenti del plotone iniziano le operazioni di ricerca 44 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Prova ricerca travolti da valanga - Tovato!!! SUPPLEMENTO 45
DISCESA IN SLALOM La prova a tempo vede impegnato tutto il plotone su una distanza di 1000 metri, da percorrere con l’equipaggiamento e l’arma indossati. Il tempo viene computato tra il passaggio al traguardo del primo militare e l’ultimo arrivo. Il comandante di plotone deve assicurare la compattezza del plotone, che sconta penalità in caso di salto di porte (2 punti) e di ritardi all’arrivo. I primi classificati si vedono attribuire 200 punti, mentre le posizioni successive in classifica vengono determinate con decrementi di 0,5 punti per ogni secondo di distacco. Prova di discesa con doppio affardellamento 46 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
La velocità innanzitutto SUPPLEMENTO 47
Slalom di plotone 48 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 49
STAFFETTA A CRONOMETRO E’ la prova conclusiva della gara dei plotoni, e vede in pista 4 staffette da 3 militari scelti e suddivisi dal comandante di plotone. La gara si effettua con tecnica libera, senza zaino e con arma a tracolla su un percorso di 800 metri che ogni staffetta percorre una volta per un totale di 3,2 km. Anche in questa prova il tempo – e il relativo punteggio – viene calcolato sull’arrivo al traguardo dell’ultimo militare, con penalità in caso di ritiro. Il momento del passaggio della staffetta 50 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Il C.te di plotone incita i suoi uomini al momento della partenza All’arrivo stanchi ma felici L'arrivo esultante a conclusione dei tre giorni di prove SUPPLEMENTO 51
Concentrati e carichi 52 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 53
PURO SPORT Se la sfida tra i plotoni rappresenta la gara regina dei Campionati e il momento di verifica delle capacità tecniche e militari delle truppe alpine, la manifestazione possiede un’elevata caratura sportiva, pro- ponendo un calendario di gare nazionali e internazionali in discipline 2011 - Winter Triathlon - I giudici controllano che tutto sia in regola 54 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
classiche ed emergenti. Il programma di gare comprende naturalmente i campionati italiani dell’Esercito, con prove di Winter Triathlon, specialità che aspira a diventare olimpica e che viene sistematicamente promossa ai CaSTA con una gara valida per la coppa Europa, biathlon SUPPLEMENTO 55
La specialità del Winter Triathlon si articola su tre prove: mountain bike, corsa e sci di fondo 56 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
militare maschile e femminile, slalom gigante e sci-alpinismo. Presenti anche gare FIS, con lo slalom speciale femminile che vale anche per l’aggiudicazione del trofeo Truppe Alpine. Completano il quadro agonistico la Team-Sprint di fondo e lo slalom gigante, valide per il trofeo internazionale dell’Amicizia. SUPPLEMENTO 57
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Gara di slalom femminile FIS valevole per il trofeo Truppe Alpine SUPPLEMENTO 59
Gara di sci - Alpinismo in notturna 60 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 61
Fondo 15 km 62 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 63
Atleta statunitense durante la prova di fondo 15 km Fondo 15 km 64 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Trofeo dell’Amicizia: Atleta del Centro Addestramento Alpino impeganto nella gara di slalom Pattuglia 25 km SUPPLEMENTO 65
ATTO TATTICO I Campionati di Sci delle Truppe Alpine nascono come momento di verifica dell’addestramento delle unità da montagna, con particolare enfasi sul movimento su sci. Lo spirito dell’evento si consolida con la performance del cosiddetto ‘atto tattico’, la simulazione cioè di Gli alpieri trainati dal BW 206s 66 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
un’operazione in ambiente innevato che si svolge nell’ambito della settimana dei CaSTA. All’esercitazione partecipano i Ranger del 4° Alpini paracadutisti, reparti di fanteria alpina ed elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito, SUPPLEMENTO 67
che insieme danno vita ad una spettacolare dimostrazione di capacità di muovere e combattere in montagna. Lo scenario dell’esercitazione ricalca temi di attualità e riproduce circostanze realistiche come quella di un’operazione di risposta a una crisi internazionale, con gli Alpini integrati in un contingente interforze che, su mandato ONU, è schierato all’estero a sostegno della pace e della stabilità in teatri operativi caratterizzati da elevato grado di instabilità. I Rangers del 4^ Alpipar 68 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Il recupero del ferito Un momento dell'esercitazione SUPPLEMENTO 69
KERMESSE SCIISTICA E NON SOLO A margine delle gare, i Campionati propongono una serie di iniziative sul tema della montagna e dello sci, con un denso programma di eventi. Dai concerti ed esibizioni delle Fanfare agli spettacoli e alle mostre in piazza, passando per il meeting ‘La Montagna’ - dove vengono presentate ogni anno alcune delle maggiori novità legate al campo tecnico e militare dell’alpinismo e dello sport – e i lanci degli Alpini paracadutisti. I CaSTA vedono in pista anche il Meteomont, il servizio meteorologico fornito dalle Truppe Alpine in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e l’Aeronautica Militare, che elabora le previsioni in favore dell’organizzazione delle gare. Sempre in crescita è il riscontro di pubblico per la manifestazione, grazie alla collaborazione con RaiNews, la Stampa Web e – a livello locale – l’Alto Adige e Video Bolzano 33. 2006 - Croda Rossa 70 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
2011 - La premiazione della Gara di Winter Triathlon SUPPLEMENTO 71
Il Gen. C.A. Alberto Primicerj, Comandante delle Truppe Alpine 72 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
2006 - Lancio dei Paracadutisti SUPPLEMENTO 73
Intervista di Rai News La lettura dei dati nevometrici 74 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
La Fanfara della Taurinense ai Baranci Meeting La Montagna SUPPLEMENTO 75
Edizione 2010 76 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
SUPPLEMENTO 77
Amici al seguito degli Alpini 78 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Biagio Abrate consegna il trofeo Medaglie d’oro al Comandante del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti SUPPLEMENTO 79
LE EDIZIONI Gare interregimentali di sci delle Truppe Alpine - 27° Vipiteno (BZ) anno 1974 (GISTA) - 28° San candido (BZ) anno 1975 - 1° Passo del Tonale (TN) anno 1931 - 29° San Candido (BZ) anno 1976 - 2° San Martino di Castrozza - Passo Rolle (TN) anno 1932 Campionati sciistici delle truppe alpine (Ca.STA) - 3° Bardonecchia (TO) anno 1933 - 30° Campo Felice (AQ) anno 1977 - 4° Madonna di Campiglio (TN) anno 1934 - 31° Alpe di Siusi (BZ) anno 1978 - 5° San Candido (BZ) anno 1935 - 32° Alpe di Siusi (BZ) anno 1979 - 6° Limone Piemonte (TO) anno 1936 - 33° San Candido (BZ) anno 1980 - 7° Monte Bondone (TN) anno 1937 - 34° San Candido (BZ) anno 1981 - 8° San Candido (BZ) anno 1938 - 35° Cuneo-Valdieri-Limone Piemonte (CN) anno 1982 Manifestazioni sciistiche conclusive delle Truppe - 36° Tarvisio (UD) anno 1983 Alpine - 37° Cortina d'Ampezzo (BL) anno 1984 - 9° Bardonecchia (TO) anno 1939 - 38° Dobbiaco-San Candido (BZ) anno 1985 - 10° San Candido (BZ) anno 1940 - 39° San Candido-Dobbiaco-Cortina anno 1986 - 40° Cuneo-Limone Piemonte-Valle Stura (CN) Gare interregimentali di sci delle Truppe Alpine anno 1987 (GISTA) - 41° Comelico-Sappada (BL) anno 1988 - 11° Misurina (BL) anno 1947 - 42° L'Aquila-Campo Felice anno 1989 - 43° Auronzo (BL) anno 1990 Esercitazioni sciistiche conclusive delle Truppe ANNO 1991 gare non disputate Alpine - 44° Vipiteno (BZ) anno 1992 - 12° Corvara in Val Badia (BZ) anno 1950 - 45° Dobbiaco-San Candido (BZ) anno 1993 - 13° Bardonecchia (TO) anno 1951 - 46° Altopiano della Paganella (TN) anno 1994 - 14° Asiago (VI) anno 1952 - 47° Vipiteno (BZ) anno 1995 - 15° San Candido (BZ) anno 1953 - 48° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 1996 - 16° Bardonecchia (TO) anno 1963 - 49° Vipiteno-Val Ridanna (BZ) anno 1997 - 17° Bardonecchia (TO) anno 1964 - 50° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 1998 - 18° Bardonecchia (TO) anno 1965 - 51° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 1999 - 19° Sappada (BL) anno 1966 - 52° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 2000 - 20° Nevegal (BL) anno 1967 - 53° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 2001 - 21° San Candido (BZ) anno 1968 - 54° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 2002 - 55° San Candido-Dobbiaco (BZ) anno 2003 Gare interregimentali di sci delle truppe alpine - 56° San Candido-Sesto Pusteria (BZ) anno 2004 (GISTA) - 57° Alta Pusteria (BZ) anno 2005 - 22° Merano 2000 (BZ) anno 1969 - 58° Alta Pusteria (BZ) anno 2006 - 23° Sestriere (TO) anno 1970 - 59° Alta Pusteria (BZ) anno 2007 - 24° Tarvisio (UD) anno 1971 - 60° Alta Pusteria (BZ) anno 2008 - 25° Nevegal (BL) anno 1972 - 61° Alta Pusteria (BZ) anno 2009 - 26° Vipiteno (BZ) anno 1973 - 62° Alta Pusteria (BZ) anno 2010 80 INFORMAZIONI DELLA DIFESA 1/2011
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