Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE - Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della ...

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Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE - Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della ...
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                           DGPIC

                Iniziativa di informazione,
                sensibilizzazione
                e orientamento RSI
                e Linee Guida OCSE

                Orientamento del Distretto Nord Est Packaging
                sui temi della Responsabilità Sociale
                e Linee Guida OCSE
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          Indice

          1   Premessa                                                                        4

          2   Introduzione                                                                    5
              2.1 Descrizione del progetto e delle sue finalità                              6
              2.2 Le Linee Guida OCSE: origine e contenuti                                   7

          3   Risultati del progetto                                                          9
              3.1 Conclusioni sulla prima fase di approfondimento                            9
              3.2 Risultati della fase di orientamento                                       14
                3.2.1 Descrizione delle attività svolte                                      14
                3.2.2 Analisi dei risultati ed identificazione delle aree di miglioramento   15

          4   “Modello” per la gestione responsabile nelle PMI                               22
              4.1 Soluzioni condivise per la gestione responsabile delle PMI                 22
              4.2 Approfondimenti sulle principali aree critiche                             30
                4.2.1 Comunicazione                                                          30
                4.2.2 Gestione di salute e sicurezza sul lavoro                              33
                4.2.3 Controllo della catena di fornitura                                    35
                                                                                                  Indice

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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                   1 Premessa

                   Il progetto è stato ideato e coordinato dalla Dott.ssa Carla Petrungaro del Ministero
                   dello Sviluppo Economico ed è stato redatto con il supporto tecnico-metodologico di
                   un team di esperti di KPMG, coordinati dal Dott. Antonio Candotti.
                   L’iniziativa ha visto la partecipazione delle Imprese del Distretto Nord Est Packaging,
                   con il contributo organizzativo dell’Ing. Simone Franzolin, mentre a livello delle
                   Istituzioni Locali abbiamo beneficiato della collaborazione dello sportello CSR della
                   Fondazione Giacomo Rumor, Centro di Produttività Veneto (CPV) e segnatamente
                   dalla Dott.ssa Marisa Cacciavillan.
                   Obiettivo della presente pubblicazione, curata dalla Dott.ssa Carla Petrungaro, è la
                   presentazione dei principali risultati del lavoro di sensibilizzazione, formazione ed
                   orientamento delle imprese del Distretto.
                   Consapevoli di avere realizzato un’esperienza utile non solo a livello locale, ma repli-
                   cabile in altri contesti, la proponiamo al pubblico interessato, quale “buona prassi”
                   in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa, realizzata sul nostro territorio.
                   Colgo l’occasione, dunque, per rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che
                   hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa ed in particolare alle impre-
                   se che vi hanno dedicato tempo e risorse preziose.

                   Il Rappresentante del Distretto Nord-Est Packaging per il periodo 2003-2008

                     Antonio Bonotto
        Premessa

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                                    Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          2 Introduzione

          Obiettivo della presente pubblicazione è la presentazione dei principali risultati del
          progetto di sensibilizzazione, formazione ed orientamento delle imprese del
          Distretto Nord-Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale d’Impresa (nel
          seguito anche “RSI”) e delle Linee Guida OCSE destinate alle imprese multinazionali
          (nel seguito anche Linee Guida OCSE o Linee Guida), promosso dal Ministero dello
          Sviluppo Economico – Punto di Contatto Nazionale OCSE, in cooperazione con il
          Distretto Nord-Est Packaging, lo Sportello CSR della Fondazione Giacomo Rumor –
          Centro Produttività Veneto (CPV) e KPMG.
          Il progetto, strutturato in due fasi, ha visto inizialmente il coinvolgimento delle
          imprese appartenenti al Distretto nella compilazione di un questionario, volto ad
          approfondire il livello di conoscenza delle Linee Guida OCSE e delle principali tema-
          tiche di RSI. L’analisi dei risultati ha in seguito consentito l’individuazione di 7 impre-
          se che, nella seconda fase, hanno partecipato ad un’attività di orientamento specifi-
          co svolta direttamente presso le aziende individuate, attraverso incontri e interviste
          con il management, che hanno permesso di identificare le principali aree di miglio-
          ramento e definire un piano di lavoro finalizzato ad orientare la gestione in modo
          coerente ai temi della RSI.
          Le attività svolte presso le aziende sono state strutturate in coerenza con il metodo
          dello Stakeholder Approach1, secondo il quale la capacità dell’impresa di creare ric-
          chezza si fonda anche sulla costruzione di rapporti positivi con gli stakeholder, ossia
          con tutti i soggetti che hanno verso l’impresa una posizione di interesse, e quindi una
          capacità di influenza.
          Il presente documento intende fornire una rappresentazione del contesto nel quale
          le aziende operano, presentare i principali risultati della ricerca e, sulla base delle
          principali best practice e delle attività svolte presso le aziende, identificare proposte
          operative, piani d’azione e relativi strumenti di gestione delle principali variabili
          riconducibili alle tematiche di responsabilità sociale e delle Linee Guida OCSE.

          ________________________________________________

          1
            Dal punto di vista teorico, l’elaborazione dello Stakeholder Approach e la sua prima definizione può essere
          attribuita a Freeman che nel 1984, con la pubblicazione “Strategic management. A stekeholder approach”,
                                                                                                                                  Introduzione

          ne diede la seguente definizione:
          “Gli stakeholder primari, o in senso stretto, sono tutti gli individui e i gruppi ben identificabili da cui l’impre-
          sa dipende per la sua sopravvivenza: azionisti, dipendenti, clienti, fornitori e agenzie governative chiave. In
          senso più ampio stakeholder è ogni individuo ben identificabile che può influenzare o essere influenzato dal-
          l’attività dell’organizzazione in termini di prodotti, politiche e processi produttivi. In questo più ampio signi-
          ficato, i gruppi di interesse pubblico, i movimenti di protesta, le comunità locali, gli enti di governo, le asso-
          ciazioni imprenditoriali, i concorrenti, i sindacati e la stampa, sono tutti da considerare stakeholder”.

                                                                                                                                    5
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                       2.1 Descrizione del progetto e delle sue finalità

                       Nell’ambito delle attività di informazione e formazione promosse dal Ministero dello
                       Sviluppo Economico - Punto di Contatto Nazionale OCSE (anche “PCN”), è stato
                       avviato il progetto di sensibilizzazione e orientamento delle imprese del Distretto
                       Nord-Est Packaging (nel seguito anche il “Distretto”) sui temi della Responsabilità
                       Sociale d’Impresa (RSI) e sulle Linee Guida OCSE, promosso in cooperazione con il
                       Distretto stesso e lo Sportello CSR della Fondazione Giacomo Rumor – Centro
                       Produttività Veneto (CPV) e KPMG.
                       L’obiettivo del suddetto progetto, nonché delle altre attività di sensibilizzazione, for-
                       mazione e accompagnamento delle imprese già svolte in passato dal PCN consiste nel
                       favorire l’acquisizione di una nuova cultura d’impresa volta a coniugare gli obiettivi
                       di competitività, con i temi della RSI e dello sviluppo sostenibile, in linea con quanto
                       proposto dalle Linee Guida OCSE.
                       Tali attività rientrano nel compito principale del PCN di diffondere la conoscenza e
                       promuovere l’adozione delle “Linee guida dell’OCSE destinate alle imprese multina-
                       zionali” tra le imprese e tutti i portatori d’interesse (stakeholder).
                       Il PCN, istituito formalmente nel 2002 a seguito dell’adesione dell’Italia alla
                       “Dichiarazione OCSE sugli investimenti internazionali e le imprese multinazionali”, è
                       organizzato in seno al Ministero dello Sviluppo Economico ed è un organismo di cui
                       si avvale il Governo italiano per dare concreta attuazione alle raccomandazioni delle
                       Linee Guida ed, in generale, per promuovere e diffondere sul territorio nazionale ita-
                       liano il tema della responsabilità sociale delle imprese.
                       L’applicazione dei principi della RSI e delle Linee Guida OCSE, per la loro particolare
                       natura e articolazione, per la trasversalità dei contenuti e per le implicazioni ed i col-
                       legamenti con le tematiche dello sviluppo sostenibile sono in continua evoluzione. E’
                       sorta quindi l’esigenza di verificare in che misura e con quale profondità le imprese
                       che operano sul territorio nazionale hanno preso coscienza di tali principi e ne hanno
                       avviato processi applicativi.
                       Considerato che il sistema produttivo nazionale è composto in prevalenza dalle PMI
                       e che tali aziende, proprio per le loro contenute dimensioni, faticano ad avviare in
                       modo sistematico un approccio di gestione coerente con la RSI; considerando, inol-
                       tre, gli indubbi vantaggi che possono conseguire le imprese, sia nello sviluppo
                       “domestico”, sia nei processi d’internazionalizzazione, orientando la propria gestio-
                       ne verso tali tematiche, si è deciso di dedicare il progetto proprio alla formazione e
                       sensibilizzazione delle PMI e, nel caso specifico dell’iniziativa oggetto del presente
                       documento, alle imprese che fanno parte del Distretto Nord-Est Packaging.
                       Il progetto è stato strutturato nelle seguenti fasi:

                       1 approfondimento delle conoscenze da parte delle imprese del Distretto in materia
        Introduzione

                         di Linee Guida OCSE ed RSI, individuazione all'interno dello stesso Distretto delle
                         imprese maggiormente interessate alle suddette tematiche e all'avvio di un proces-
                         so di RSI;
                       2 attività d'informazione sui temi delle Linee Guida OCSE e della RSI ed intervento di
                         orientamento mirato su 7 imprese selezionate all'interno del Distretto.

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          2.2 Le Linee Guida OCSE:
          origine e contenuti

          Il concetto di RSI ha trovato la sua declinazione, con riferimen-
          to al processo di internazionalizzazione delle imprese, nelle
          Linee Guida OCSE adottate nel 1976 ed emendate nel 2000.
          Si tratta di una raccolta di norme e principi deontologici volon-
          tari rivolti alle imprese multinazionali (e, nei limiti del possibile,
          anche alle altre imprese, incluse le PMI) ed attinenti alle princi-
          pali aree della responsabilità sociale: diritti umani, rifiuto del
          lavoro minorile e del lavoro forzato, relazioni sociali, protezio-
          ne ambientale, tutela dei consumatori, trasparenza e riservatezza, trasferimento di tec-
          nologie, concorrenza e tassazione.
          Sviluppate in seno all’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo
          Economico)2 ed adottate nel 1976 dai Paesi membri nel quadro della “Dichiarazione
          sugli investimenti internazionali e le imprese multinazionali”, le Linee Guida vanno
          considerate alla stregua di raccomandazioni rivolte dai Governi aderenti alle impre-
          se multinazionali che operano nei o a partire dai propri territori. Ciò significa che a
          fronte della volontarietà che lega le multinazionali alle Linee Guida vi è l’impegno
          formale assunto dai Governi firmatari della Dichiarazione di promuoverne l’adozio-
          ne presso le imprese.
          Lo strumento istituzionale attraverso cui i Paesi aderenti portano avanti il suddetto
          impegno è il Punto di Contatto Nazionale, organismo che ciascuno di essi deve isti-
          tuire al proprio interno, con ampia libertà di forme, al fine di divulgare le Linee
          Guida, assicurarne la corretta applicazione e agevolare il dialogo e la collaborazione
          tra istituzioni nazionali, mondo economico e società civile.
          In Italia il PCN OCSE è istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico -
          Dipartimento per l’Impresa e l’Internazionalizzazione - Direzione Generale per la
          Politica Industriale e la Competitività.
          Se con la Dichiarazione i Paesi aderenti si sono riproposti la creazione di un clima
          internazionale più favorevole agli investimenti transfrontalieri, le Linee Guida, che
          ne costituiscono parte integrante, hanno l’obiettivo specifico di indurre le multina-
          zionali ad ottimizzare, attraverso i comportamenti in esse proposti, il rapporto tra i
          costi e i benefici sociali legati alle loro attività, valorizzandone il contributo in termi-
          ni di progresso economico, civile ed ambientale. Esse costituiscono una risposta alle pre-

          ________________________________________________

          2
           L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nasce nel 1961 quando in virtù di una
          convenzione internazionale, all’Organizzazione europea per la cooperazione economica (OECE), creata all’in-
          domani della Seconda Guerra mondiale per attuare il Piano Marshall, si sostituisce questa nuova organizza-
          zione a vocazione transatlantica e successivamente mondiale. Attualmente essa comprende 30 Paesi, inoltre,
                                                                                                                                  Introduzione

          più di 70 Paesi/economie in via di sviluppo e in transizione hanno rapporti di lavoro con l’OCSE.
          L’obiettivo dell’OCSE è quello di:
          • realizzare la massima espansione possibile dell’economia e dell’occupazione e un miglioramento del teno-
            re di vita nei Paesi membri, mantenendo la stabilità finanziaria, contribuendo così allo sviluppo dell’econo-
            mia mondiale;
          • contribuire ad una sana espansione economica nei Paesi membri e non membri, in via di sviluppo economico;
          • contribuire all’espansione del commercio mondiale su una base multilaterale e non discriminatoria, confor-
            memente agli obblighi internazionali.

                                                                                                                                    7
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                                            I PCN nel mondo

                       occupazioni suscitate da uno sviluppo economico mondiale che incide su beni essenzia-
                       li quali l’ambiente, l’emancipazione sociale ed economica, la concorrenza, e mirano a
                       supportare le imprese che vogliano farsi carico di questi problemi e contribuire ad uno
                       sviluppo sostenibile, adottando ovunque condotte responsabili, a prescindere dai diffe-
                       renti ordinamenti giuridici. Non a caso, l’attuale fase congiunturale ha dimostrato la
                       necessità di identificare standard etici comuni ed universalmente riconosciuti per gli
                       operatori economici, a garanzia di un mercato libero, concorrenziale e sostenibile.
                       Pur avendo conferito loro un carattere prettamente internazionale e pur avendole
                       concepite, in primis, per le imprese multinazionali i compilatori hanno auspicato per
                       le Linee Guida il più ampio spettro di applicazione tale da ricomprendere tutti i set-
                       tori produttivi ed anche, mutatis mutandis, le PMI e l’intera catena di fornitura.
                       Inoltre le Linee Guida coprono la totalità delle relazioni e delle attività delle impre-
                       se. Il testo è suddiviso in tre parti e la Parte I, che contiene la descrizione dei compor-
                       tamenti e delle modalità operative alle quali si devono attenere le imprese multina-
                       zionali, si articola nei seguenti capitoli: Pubblicazione di informazioni, Occupazione
                       e Relazioni industriali, Ambiente, Lotta alla Corruzione, Interessi del Consumatore,
                       Scienza e Tecnologia, Concorrenza, Fiscalità.
                       Per mantenerle al passo con i tempi, le Linee Guida sono state poi oggetto, nel corso
                       del tempo, di vari aggiornamenti, l’ultimo dei quali nel 2000. Da allora, vi hanno ade-
                       rito, oltre che tutti e 30 i Paesi dell’OCSE, i Governi di altri undici Paesi (Argentina,
                       Brasile, Cile, Egitto, Estonia, Israele, Lettonia, Lituania, Perù, Romania e Slovenia) e tutti
                       i Paesi che hanno raggiunto un certo livello di sviluppo possono essere invitati a parte-
                       ciparvi. Quest’ultima revisione ha investito in maniera importante anche la descrizione,
                       confluita nella Parte II delle Linee Guida, della struttura e dell’attività degli organismi
                       strumentali alla corretta diffusione ed applicazione delle Linee Guida stesse, quali i
                       Punti di Contatto Nazionali (PCN) ed il Comitato degli Investimenti dell’OCSE. Sempre
        Introduzione

                       nel 2000, è stata inserita la Parte III, commentario delle sezioni precedenti.
                       L’applicazione delle Linee Guida dovrebbe promuovere un approfondito dialogo tra
                       Governi e imprese, con la partecipazione ed il coinvolgimento sistematico dei sinda-
                       cati, delle associazioni, delle organizzazioni non governative, dei rappresentanti
                       della società civile, cioè di tutti coloro che perseguono gli stessi fini delle Linee Guida
                       e/o che, in generale, sono interessati dall’attuazione delle stesse.

           8
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                                    Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          3 Risultati del progetto

          3.1 Conclusioni sulla prima fase di approfondimento
          Al fine di approfondire il livello di conoscenza delle imprese del Distretto in materia
          di Linee Guida OCSE e RSI, è stata condotta un’indagine tramite la sommistrazione di
          un questionario. Il questionario è stato strutturato in modo tale da acquisire le infor-
          mazioni sull’azienda in merito alla sua conoscenza generale delle tematiche RSI, alla
          percezione e consapevolezza della RSI in azienda, alle esperienze e progetti attuati
          in azienda coerenti con i principi della RSI e dagli strumenti adottati.
          Complessivamente sono state coinvolte nel progetto 133 aziende, prevalentemente
          situate nelle province di Vicenza, Treviso, Verona, Padova e Venezia. Le 15 aziende
          che hanno risposto al questionario presentano le seguenti caratteristiche:
          • operano prevalentemente nel settore di packaging (macchine e materiali per con-
             fezionamento e packaging, food packaging, impianti di pallettizzazione, ecc);
          • sono nella maggior parte dei casi imprese di piccole-medie dimensioni, anche se vi
             sono alcune microimprese3.
          Nel complesso le 15 aziende che hanno risposto al questionario hanno dimostrato
          una certa conoscenza delle problematiche e delle iniziative nel campo di RSI.

                                              GRAFICO 1
                                              Conoscenza della RSI
                                               Non ne avevano
                                               mai sentito parlare
                                               prima d’ora
                                               13%
                                                                                                Conoscevano
                                                                                                in parte
                                                                                                l’argomento
                                                                                                40%

                                                Conoscevano già
                                                l’argomento
                                                47%
                                                                                                                                  Risultati del progetto

          ________________________________________________

          3
            La dimensione delle aziende è stata classificata sulla base dei criteri adottati dalla Commissione Europea
          per la presentazione delle statistiche da essa elaborate (2003/361/CE), in sintesi: la microimpresa ha meno di
          10 dipendenti e un fatturato inferiore a 2 milioni di euro; la piccola impresa ha tra i 10 e i 49 dipendenti e
          un fatturato tra i 2 e i 10 milioni di euro; la media impresa ha tra i 50 e i 249 dipendenti e un fatturato tra
          i 10 e i 50 milioni di euro.

                                                                                                                                       9
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                 Nessuna delle aziende in oggetto ha avuto modo di interagire con il PCN e solo
                                 un’azienda ha partecipato agli incontri e seminari organizzati dallo Sportello CSR
                                 presso la Camera di Commercio di riferimento.
                                 Analizzando il livello di consapevolezza da parte delle aziende sugli aspetti relativi
                                 alla RSI e sulla correlazione tra RSI e benefici per l’azienda, si evidenzia come il con-
                                 cetto di RSI sia associato maggiormente all’adozione di un codice etico/di comporta-
                                 mento ed all’analisi e controllo dei risultati non solo economici della gestione, ma
                                 anche degli aspetti sociali e ambientali.

                                      GRAFICO 2
                                      Aspetti associati al concetto di RSI

                                     Collaborazioni Non Profit                                4.0

                                     Donazioni/sponsorizzazioni/filantropia                   4.2
                                     Redazione del Bilancio Sociale/
                                     Bilancio di Sostenibilità                                                    8.0
                                     Analisi e controllo dei risultati
                                     non solo economici della gestione                                                         10.5
                                     Adozione di un codice etico
                                     di comportamento
                                                                                                                               10.5
                                     Definizione di regole
                                     di comportamento sugli aspetti critici                                      7.8
                                     Dialogo con i portatori di interessi
                                     (gli “stakeholder”)                                                      7.7
                                     Adozione della Norma SA 8000                                             7.7
                                     Adozione di certificazioni ambientali
                                     (es: ISO 14001)                                                                     9.2
                                     Adozione di certificazioni
                                     sulla sicurezza (es: OHSAS 18001)                                                  8.8
                                     Adozione di certificazioni di qualità
                                     (es: ISO 9001)                                                         7.2

                                                                               0      2   4          6       8            10      12
                                                                                                    Units

                                 Osservando i risultati ottenuti si può rilevare un buon livello di consapevolezza da
                                 parte delle imprese relativamente alla “gestione responsabile” nel suo complesso. Il
                                 concetto di RSI non è più associato solamente alle azioni di filantropia, quali ad esem-
                                 pio collaborazioni con non profit, donazioni/sponsorizzazioni di iniziative in campo
        Risultati del progetto

                                 sociale, ma ne viene riconosciuto l’impatto trasversale sulla gestione complessiva del-
                                 l’azienda e, conseguentemente sulle sue strategie e sul suo modello organizzativo.
                                 La maggioranza delle aziende ritiene che tra i benefici più immediati che potrebbe-
                                 ro derivare da una gestione orientata alla RSI vi siano innanzitutto il miglioramento
                                 dei rapporti all’interno dell’azienda e la valorizzazione delle risorse umane (benefici
                                 effettivamente sperimentati in alcune aziende), seguiti dal vantaggio di una miglior
                                 qualificazione della filiera produttiva e dal miglioramento della reputazione.
                                 5 aziende su 15 invece hanno risposto di non avere un interesse immediato a cono-
                                 scere e approfondire il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa per le seguenti
                                 motivazioni:

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

                    GRAFICO 3
                    Motivazioni alla base dello scorso interesse verso la RSI

                                            La RSI è gestita
                                            a livello di Gruppo
                                            11%

                   La RSI non è un aspetto
                   rilevante per il
                   conseguimento degli
                   obiettivi aziendali                                             La RSI non comporta
                                                                                   particolari vantaggi
                   34%                                                             22%

                        La RSI comporta
                        costi che
                        la mia azienda                                             Nella mia azienda
                        non può sostenere                                          non c’è un’adeguata
                        in questo momento                                          sensibilità alla RSI
                        11%                                                        22%

          La maggioranza delle aziende sostiene di aver realizzato poche iniziative in materia
          di RSI nei confronti dei propri stakeholder. I progetti che sono stati effettuati in que-
          sto ambito si riferiscono principalmente all’attività di formazione dei dipendenti,
          all’adozione delle certificazioni in materia di qualità e sicurezza, alla sponsorizzazio-
          ne di iniziative in campo sociale ed all’implementazione delle misure operative volte
          a ridurre l’impatto ambientale della propria attività.

                       GRAFICO 4
                       Le iniziative in materia di RSI svolte dalle aziende

                                                                                 Le iniziative
                                                                                 nei confronti
                                                                                 delle Risorse Umane
                      Le iniziative                                              21%
                      nei confronti
                      dell’ambiente
                      31%
                                                                                      Le iniziative
                                                                                      nei confronti
                                                                                      dei clienti
                                                                                      16%
                                                                                                                    Risultati del progetto

                       Le iniziative
                       nei confronti                                                 Le iniziative
                       della collettività                                            nei confronti
                       21%                                                           dei fornitori
                                                                                     11%

          Altri strumenti di comunicazione e gestione della RSI quali ad esempio Bilancio
          Sociale/Ambientale e Codice Etico sono poco utilizzati nel settore delle PMI, come
          dimostrato anche dal nostro campione. Su 15 aziende 3 predispongono i report
          periodici su ambiente, sicurezza, qualità e solo due fra queste hanno anche adotta-
          to un Codice Etico.

                                                                                                                     11
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                                GRAFICO 5
                                                Strumenti di gestione della RSI

                                               Protezione delle informazioni                                                               8.5

                                               Gestione sociale                        1

                                               Gestione della sicurezza                                                                               10

                                               Gestione ambientale                                           5

                                               Gestione della qualità                                                                                 10

                                                                               0           2       4             6                 8             10
                                                                                                         Units

                                 Andando a rilevare i principali suggerimenti su possibili azioni di supporto alle impre-
                                 se nell’adozione di processi di RSI, con particolare riferimento ai processi di interna-
                                 zionalizzazione, emerge la richiesta alle Istituzioni di incentivi e maggiori agevolazio-
                                 ni, soprattutto di natura fiscale, ma anche di sistemi di finanziamento governativo.
                                 Inoltre, sono considerati di particolare rilevanza i progetti e gli eventi che abbiano
                                 come obiettivo informazione e formazione concreta sulle possibili strategie di RSI.
                                 Tale risultato rivela il desiderio da parte delle imprese di apprendere da chi ha già
                                 maturato esperienze e può fornire spunti e informazioni su situazioni concrete.
                                      GRAFICO 6
                                      Suggerimenti per lo sviluppo RSI

                                     Sportello informativo presso il MISE                          3.0

                                     Gruppi di lavoro su inprese RSI                               3.0

                                     Contatti con potenziali partner                                             5.0
                                     Premi periodici per la valorizzazione
                                     delle migliori esperienze                                                               6.0
        Risultati del progetto

                                     Sistemi di finanziamento governativo                                                                         9.0

                                     Mappatura delle buone pratiche di RSI                                                                 8.0

                                     Incentivi fiscali                                                                                                     11.0
                                     Informazioni su eventi RSI a livello
                                     nazionale e internazionale                                                                                   9.0
                                     Progetti pilota di responsabilità
                                     sociale delle imprese                                                                                        9.0
                                     Campagne di comunicazioni istituzionali
                                     verso i consumatori                                                         5.0

                                                                                   0           2       4              6                8              10    12
                                                                                                                     Units

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          In seguito all’analisi dei risultati ottenuti, sono state selezionate all’interno del
          Distretto le imprese che hanno manifestato l’interesse alla partecipazione alla secon-
          da fase del progetto, consistente nell’intervento di orientamento specifico sulle
          tematiche di RSI.

                                                                                                                    Risultati del progetto

                                                                                                                     13
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                 3.2 Risultati della fase di orientamento

                                 3.2.1 Descrizione delle attività svolte
                                 La seconda fase del progetto prevedeva lo svolgimento delle attività di approfondi-
                                 mento delle tematiche (Linee Guida OCSE e RSI) e l’intervento di orientamento spe-
                                 cifico sul campione di imprese precedentemente selezionate. In sintesi, il programma
                                 d’informazione ed orientamento per le imprese è stato strutturato nel seguente
                                 modo:
                                 1 Attività di formazione in aula sui temi delle Linee Guida OCSE e della RSI:
                                    - contesto normativo ed istituzionale in cui si è sviluppato il concetto della RSI;
                                    - iniziative principali e strumenti di gestione e comunicazione della RSI;
                                    - approfondimento relativo alla nascita e ai principi fondamentali delle Linee
                                      Guida OCSE.

                                 2 Interviste con i Responsabili e/o Titolari delle aziende selezionate al fine di esami-
                                   nare ed approfondire sia gli aspetti critici della gestione della RSI all’interno delle
                                   aziende, sia eventuali politiche e strumenti di implementazione della RSI già attua-
                                   ti dalle stesse, anche con riferimento a progetti d’internazionalizzazione.

                                 3 Elaborazione di una proposta di piano di lavoro, finalizzato ad orientare la gestio-
                                   ne verso un processo di RSI tenendo conto delle criticità, dei dubbi e delle solleci-
                                   tazioni emerse nel corso delle interviste.

                                 Le interviste svolte presso le aziende selezionate sono state strutturate in coerenza
                                 con lo Stakeholder Approach (vedi Introduzione) ed in quest’ottica, gli incontri pres-
                                 so le aziende sono stati utilizzate anche per:
                                 • individuare le principali categorie di stakeholder con le quali l’azienda interagisce;
                                 • individuare le eventuali attività/iniziative già implementate dall’azienda nei con-
                                    fronti dei propri stakeholder analizzando la coerenza dei risultati ottenuti con gli
                                    obiettivi stabiliti;
                                 • identificare le aree funzionali più critiche in quanto esposte a maggior rischio di
                                    reputazione e/o di incrinare i rapporti con gli stakeholder.
        Risultati del progetto

                                 Di conseguenza, per ogni impresa sono state identificate le aree di “rischio RSI” non
                                 gestite o non adeguatamente monitorate, in modo da definire un piano di lavoro al fine
                                 di favorire l’evoluzione della cultura e del modello organizzativo e di gestione delle
                                 imprese, con effetti positivi sulla competitività e quindi sulla continuità delle stesse.
                                 Nel grafico di seguito sono riportati i principali aspetti della gestione che un’azienda
                                 deve presidiare nella costruzione del suo percorso di RSI. Ciò a riprova di quanto la
                                 RSI sia connaturata con i modelli di “eccellenza” nella gestione di impresa. L’analisi
                                 svolta attraverso le attività di rilevazione presso le aziende ha permesso di rilevare a
                                 che punto del processo esse si trovino.
                                 Nei paragrafi successivi vengono descritte le principali aree di miglioramento, ordi-

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                         Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

                                                                                                  ECCELLENZA E COMPETITIVITÀ

                                                                                               Rendicontazione

                                                                                        Monitoraggio

                                                                                 Dialogo

                                                                   Modelli di governo

                                                           Diritti umani

                                                   Sicurezza

                                        Ambiente

                              Qualità

             Valori di riferimento

          nate per categoria di stakeholder a cui si riferiscono, ed i relativi suggerimenti volti
          ad aiutare le aziende nella gestione efficace e strutturata degli aspetti RSI.

          3.2.2 Analisi dei risultati ed identificazione delle aree di miglioramento

          Modello di gestione dell’impresa
          Dall’analisi delle informazioni forniteci dalle imprese intervistate, è emersa una
          buona sensibilità delle stesse rispetto alle tematiche di RSI; alcune di esse, risultano
          particolarmente attive in tale ambito. Tuttavia, si sottolinea che l’approccio alla RSI
          non è sistematico e non è integrato nei processi aziendali, in quanto non vi è una
          piena consapevolezza del contributo che la gestione responsabile può portare alla
          creazione di valore condiviso, sia per l’impresa, sia per la comunità in cui opera.
          Infatti, le piccole e medie imprese che decidono di avviare un percorso verso la RSI, sono
          nella maggior parte dei casi guidate da motivazioni etiche e morali (di solito, del titola-
          re o del personale) e non si è quindi portati a far emergere i benefici di tipo economi-
          co. La RSI è percepita in queste aziende come un modo di agire che deriva dall’orienta-
          mento valoriale personale e non anche come un sistema di gestione dei rischi e delle
          opportunità che dovrebbe contribuire alla definizione delle strategie aziendali.
                                                                                                                               Risultati del progetto

          Uno degli strumenti concreti per l’integrazione delle tematiche RSI nelle strategie
          aziendali è rappresentato dal Codice Etico/Codice di Condotta. Tuttavia, sebbene le
          aziende in questione dichiarano di operare con consolidati principi etici e valoriali,
          dall’analisi emerge che per la maggior parte di esse manca una formalizzazione uffi-
          ciale dei propri valori e principi di riferimento. Inoltre, non è prevista alcuna attività
          di formazione e sensibilizzazione finalizzata alla loro più estesa diffusione e condivi-
          sione, sia interna, sia esterna.
          Infatti, un altro aspetto in comune a tutte le aziende intervistate è rappresentato
          dalla scarsa propensione alla comunicazione delle iniziative e degli impegni assunti
          nell’ambito del processo di gestione.

                                                                                                                                15
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                                                                                                   4
                                 In generale, le PMI non comunicano le proprie iniziative di RSI , in quanto:
                                 • temono di essere auto-referenziali, o di essere accusate di utilizzare queste inizia-
                                    tive come uno strumento di marketing;
                                 • pensano che comunicare la RSI abbia senso solo nelle grandi multinazionali;
                                 • pensano che l’agire responsabile non sia elemento distintivo che meriti di essere
                                    rappresentato all’interno o all’esterno dell’impresa.
                                 Tali considerazioni sono emerse anche dall’indagine effettuata sulle imprese del
                                 Distretto. Tuttavia, seppure per alcuni versi condivisibili e legittime, impediscono
                                 però alle PMI di ampliare i propri orizzonti culturali e la propria visione e ne rendo-
                                 no più difficile la crescita. In questo modo, infatti, non vengono colte le opportunità
                                 di evoluzione gestionale ed organizzativa che possono dare un contributo positivo
                                 alle capacità di sviluppo dell’impresa.
                                 L’ottica della gestione responsabile impone infatti un continuo esame critico del pro-
                                 prio modello di sviluppo ed una visione orientata all’eccellenza, intesa come elemen-
                                 to di competitività e quindi di successo per l’impresa.
                                 L’aspetto della comunicazione è legato a sua volta al tema più ampio del coinvolgi-
                                 mento degli stakeholder. Molte aziende dichiarano di coinvolgere almeno alcuni dei
                                 loro stakeholder, per motivazioni e finalità differenti, ma l’approccio è spesso unidi-
                                 rezionale (dall’impresa verso lo stakeholder) e non sistematico, in quanto manca la
                                 consapevolezza del valore strategico del dialogo e dello scambio come elemento di
                                 condivisione ed accrescimento reciproco.
                                 L’attività di coinvolgimento degli stakeholder è in realtà un passaggio importante nel
                                 percorso delle aziende verso la gestione responsabile, in quanto consente di:
                                 • identificare le diverse categorie di stakeholder e tra esse le più critiche e significa-
                                    tive;
                                 • comprendere i temi di maggior importanza per gli stakeholder;
                                 • impostare un processo di dialogo sistematico;
                                 • integrare gradualmente i propri obiettivi di miglioramento con quanto legittima-
                                    mente proposto dagli stakeholder.
                                 L’azienda deve mettersi in gioco, recependo gli spunti di miglioramento indicati dagli
                                 stakeholder all’interno delle proprie linee di sviluppo strategico.
                                 Al momento si può constatare che le imprese analizzate gestiscono tale attività in
                                 maniera poco strutturata e le criticità e/o gli spunti di miglioramento che emergono
                                 durante le attività di dialogo e coinvolgimento degli stakeholder vengono valutate
                                 e considerate in modo occasionale e non sistematico all’interno del processo di
                                 gestione.
        Risultati del progetto

                                 ________________________________________________

                                 4
                                     Fonte: Confindustria, “Responsabilità Sociale d’Impresa. Vademecum per le piccole e medie imprese”, 2007.

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          Gestione dei dipendenti
          Dall’analisi è emerso che molto spesso le aziende offrono un contesto lavorativo
          eccellente, investendo in programmi di formazione, sviluppando diverse iniziative
          volte a favorire la “conciliazione” della vita privata con il lavoro, offrendo ai propri
          dipendenti benefit di varia natura. Tuttavia, mancando di adeguate procedure di for-
          malizzazione e comunicazione, non valorizzano sufficientemente tale iniziativa
          rischiando di perdere l’opportunità di migliorare il clima interno, nonché di rendere
          l’impresa attrattiva nei confronti dei potenziali dipendenti.
          Infatti, è stato riscontrato come i dipendenti non sono sempre consapevoli di quali
          siano gli intenti e gli impegni dell’azienda in campo RSI e ciò ne limita gli effetti posi-
          tivi, quali ad esempio, l’aumento della motivazione e la dedizione all’azienda ed il
          conseguente miglioramento dell’efficienza e della produttività. Inoltre, coinvolgen-
          do i dipendenti nella definizione ed implementazione delle iniziative di RSI, si può
          contribuire ad aumentare il loro senso di appartenenza ed a raccogliere nuove idee
          e migliorare le attività esistenti.
          Se si pensa poi al forte legame che le PMI hanno nei confronti delle comunità locali,
          la formalizzazione di comportamenti responsabili nei confronti dei dipendenti assu-
          me un ruolo prioritario.
          Un momento importante per informare i dipendenti sugli impegni della propria
          azienda in campo sociale ed ambientale è rappresentato dai corsi di formazione. Nella
          maggioranza delle aziende intervistate, invece, la formazione si concentra sulle esi-
          genze operative, ed è prevalentemente di tipo tecnico, o incentrata su aspetti della
          sicurezza sul lavoro e della qualità, trascurando l’informazione sulle tematiche di RSI.
          Un altro aspetto importante nella gestione dei collaboratori è l’assenza di un siste-
          ma formalizzato per monitoraggio e valutazione delle performance dei dipendenti
          nonché delle politiche formalizzate per il rispetto delle pari opportunità e non discri-
          minazione. Non avere un sistema quanto più possibile oggettivo e trasparente per la
          gestione di tali tematiche potrebbe esporre l’impresa al rischio di tensioni e conflit-
          tualità tra i dipendenti, non facilmente gestibili.
          Per quanto riguarda un’altra area critica nella gestione dei dipendenti, quella della
          sicurezza, è stata riscontrata in tutte le aziende intervistate una grande sensibilità,
          essendo tale aspetto uno dei più rilevanti per l’attività aziendale e soprattutto per la
          sua continuità. Tutte le aziende dichiarano di essere impegnate in un processo di
          costante aggiornamento delle misure di sicurezza, in conformità con quanto prescrit-
          to dalla legge. Alcune delle aziende hanno inoltre adottato il sistema di gestione
          della sicurezza OHSAS18001.
                                                                                                                    Risultati del progetto

          Ciò nonostante, sono presenti alcune carenze nella gestione di tale delicata materia,
          di cui le più comuni sono:
          • non è sufficientemente adeguato, in alcuni casi, il livello di sensibilizzazione dei
             dipendenti sugli aspetti legati alla sicurezza;
          • in molti casi manca un sistema di formalizzazione e di monitoraggio delle non con-
             formità rilevate (tra cui anche i “mancati incidenti”), e della loro successiva comu-
             nicazione a tutti i dipendenti dell’azienda;
          • nei casi dove tale sistema esiste, si riscontra spesso la sua non regolare e sistemati-
             ca applicazione, a causa di insufficiente sensibilizzazione dei dipendenti sull’impor-
             tanza di tale aspetto;

                                                                                                                     17
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                 • nel caso di lavori nei cantieri presso i clienti, si riscontra un inadeguato livello di
                                   sensibilizzazione del cliente sull’importanza di prendere tutte le misure di prote-
                                   zione necessarie per la salute e sicurezza dei lavoratori, soprattutto laddove sono
                                   presenti interferenze con le attività del cliente.

                                 I rapporti con i clienti
                                 La maggior parte delle aziende è dotata del sistema di gestione della qualità ISO9001
                                 e svolge i controlli necessari previsti dal sistema. Inoltre, considerato che nella mag-
                                 gioranza dei casi esaminati i prodotti sono destinati all’industria alimentare, le azien-
                                 de sono tenute ad essere conformi ad una serie di normative e standard gestionali
                                 internazionali relativi all’igiene e la sicurezza dei prodotti, tra cui ad es. gli standard
                                 ISO22000, BRC/IOP e HCCP.
                                 La conformità a tali standard viene a volte perseguita non spontaneamente, ma a
                                 seguito delle pressioni effettuate dai propri clienti. Infatti, trattandosi spesso di
                                 aziende di grandi dimensioni, che adottano i modelli di gestione certificabili propo-
                                 sti dal mercato, esse richiedono spesso ai propri fornitori di adeguarsi a tali modelli
                                 (ad es. al sistema di gestione della qualità del prodotto come ISO9001), o quantome-
                                 no a quelli specifici del settore relativi alla produzione di imballaggi che vengono in
                                 contatto con gli alimenti.
                                 Tuttavia si evidenzia che i requisiti del prodotto richiesti dai clienti sono prevalente-
                                 mente riconducibili alle specifiche tecniche e di qualità e non anche agli eventuali
                                 impatti relativi alle tematiche di RSI (es. impatti ambientali) e non sono previste par-
                                 ticolari attività di sensibilizzazione dei propri clienti all’acquisto e l’uso dei prodotti
                                 sostenibili. Ciò quindi non stimola le imprese ad iniziative in materia di RSI.
                                 Per quanto riguarda l’area di comunicazione, le aziende dialogano in modo aperto
                                 e costante con i propri clienti per condividere aspetti di carattere tecnico e qualitati-
                                 vo. Inoltre, in coerenza con i requisiti del sistema di gestione della qualità, vengono
                                 svolte indagini annuali di customer satisfaction.
                                 La qualità viene perseguita non solo nella progettazione e realizzazione dei prodot-
                                 ti ma anche nella fase di installazione e/o post-vendita. La maggioranza delle azien-
                                 de offre ai propri clienti il servizio di informazione sull’utilizzo del prodotto (in caso
                                 dei macchinari), di assistenza post-vendita e manutenzione.
                                 In alcune aziende i clienti vengono coinvolti anche nei progetti interni per i dipen-
                                 denti e nelle altre iniziative finalizzate ad instaurare un rapporto di fiducia e parte-
                                 cipazione di lunga durata con gli stessi.
                                 Ciò nonostante, si sottolinea che tali iniziative sono quasi sempre di carattere occa-
        Risultati del progetto

                                 sionale e non inserite all’interno di un sistema strutturato di coinvolgimento e con-
                                 fronto con i clienti, che potrebbe consentire una migliore condivisione delle princi-
                                 pali criticità e la possibilità di cogliere eventuali possibilità di sviluppo.

                                 La gestione della catena di fornitura
                                 Dalle interviste è emerso che nella selezione dei propri fornitori la maggioranza delle
                                 aziende segue tre principali driver:
                                 • economicità del prodotto;
                                 • caratteristiche tecniche;
                                 • qualità.

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          Nella scelta dei fornitori è valutata anche l’affidabilità e viene ricercata la massima
          stabilità nel rapporto che permette di instaurare relazioni di lunga durata basate
          sulla collaborazione reciproca ed il dialogo.
          Tuttavia, è emerso che raramente fra gli elementi di selezione si ritrovano aspetti
          riconducibili ai temi della sostenibilità (es. certificazioni ambientali, certificazioni eti-
          che, rispetto dei diritti umani ecc.). Non viene valutata in modo sistematico la prove-
          nienza geografica dei prodotti forniti e quindi non sono monitorati i rischi legati
          all’acquisto dei prodotti dai paesi “a bassa tutela”.
          Nel complesso, nonostante venga dichiarato come obiettivo strategico l’instaurazione
          con i fornitori di rapporti a lungo termine basati sulla fiducia e sulla collaborazione, è
          stato riscontrato che all’interno delle aziende non c’è una piena consapevolezza dell’im-
          portanza che riveste il monitoraggio “etico” della catena di fornitura per la creazione e
          gestione di tale rapporto. Le imprese non hanno ancora preso coscienza del fatto che
          l’affidabilità del fornitore e la stabilità nel rapporto con lo stesso dipendono anche e
          sempre di più da come esso gestisce le tematiche relative alla RSI al proprio interno.
          Infatti, come dimostrano le testimonianze delle aziende, nel rapporto con i fornitori
          non vengono presi in considerazione gli aspetti etici della gestione: sebbene la mag-
          gioranza delle aziende svolge periodiche visite ispettive presso i propri fornitori, lo
          scopo di tali visite è quasi esclusivamente quello di verificare il rispetto dei requisiti
          del sistema di gestione della qualità (nel caso l’azienda è certificata ISO9001) e quin-
          di se l’organizzazione e la struttura interna dei fornitori sono in grado di garantire il
          necessario livello di qualità del prodotto fornito. Non vengono invece valutate, nel
          corso degli “audit” svolti presso i fornitori, le performance relative agli aspetti di RSI
          (ad es. rispetto dei diritti umani, esclusione del lavoro minorile, diritto alla contratta-
          zione collettiva), quali elementi di rischio legati alla catena di fornitura e ciò potreb-
          be far esporre le imprese a danni reputazionali, anche significativi, che si ripercuote-
          rebbero anche sulle performance economiche.
          Tra gli aspetti critici che rientrano nella gestione sostenibile della catena di fornitura
          vi è anche la tematica ambientale ed in particolare l’acquisto del materiale riciclabi-
          le e rinnovabile utilizzato per la produzione.
          Si rileva che per la maggior parte delle aziende, le caratteristiche tecniche dei mate-
          riali acquistati non consentono l’attivazione di consistenti attività di green procure-
          ment (l’integrazione di considerazioni di carattere ambientale nelle procedure di
          acquisto). Oltretutto, lavorando quasi tutte le aziende su commessa, l’acquisto dei
          materiali dipende in prima linea dalle specifiche del prodotto richieste dal cliente.
          A questo proposito si sottolinea che, nonostante siano molte le aziende che dimo-
                                                                                                                    Risultati del progetto

          strano una certa sensibilità verso le tematiche ambientali e di sostenibilità dello svi-
          luppo, manca loro la consapevolezza di quanto possano essere incisive le attività di
          informazione e sensibilizzazione sia a monte, sia a valle della filiera, sull’uso dei pro-
          dotti eco-sostenibili e quindi anche sullo sviluppo delle tecnologie per la produzione
          dei materiali eco-sostenibli.
          In generale, bisogna evidenziare che le imprese devono acquisire la consapevolezza di
          poter avere un ruolo propositivo, oltre che collaborativo nei confronti dei loro fornitori.
          E in questo senso, agendo come distretto, anche se PMI, potrebbero avere una capa-
          cità d’influenza significativa intervenendo lungo tutta la filiera, fino al consumatore
          finale.

                                                                                                                     19
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                 L’attenzione verso l’ambiente
                                 Dalle interviste è emerso che solo poche aziende tra quelle analizzate dispongono di
                                 un sistema di gestione dell’ambiente certificato (ISO14001) e monitorano costante-
                                 mente i diversi aspetti legati alla dimensione ambientale.
                                 La maggioranza delle aziende invece, nonostante periodiche valutazioni della pro-
                                 pria performance ambientale (ad es. emissioni in atmosfera) ed in qualche caso inter-
                                 venti di riduzione dei propri impatti sull’ambiente (ad es. i consumi energetici e del-
                                 l’acqua), nel complesso si evidenzia una gestione non strutturata e sistematica delle
                                 questioni ambientali e quindi delle eventuali criticità ed opportunità legate a tali
                                 tematiche.
                                 Infatti, per quanto riguarda la gestione dell’efficienza energetica, la maggior parte
                                 delle aziende non dispone di un sistema di monitoraggio dei consumi e non effettua
                                 alcun tipo di attività di sensibilizzazione dei propri dipendenti per aumentare la loro
                                 consapevolezza sugli aspetti ambientali in questione. Alcune di queste aziende par-
                                 tecipano a dei consorzi locali per l’approvvigionamento dell’energia elettrica, ma
                                 fino ad oggi all’interno di tali consorzi non è stata valutata l’eventuale fornitura di
                                 energia proveniente da fonti rinnovabili.
                                 In aggiunta a quanto sopra, come risultato di una sensibilità alle tematiche ambien-
                                 tali sempre più diffuse, si sono fatti sempre più frequenti e penetranti gli interventi
                                 del legislatore in materia di tutela ambientale.
                                 Alle imprese è richiesto quindi uno sforzo sempre maggiore per rimanere aderenti
                                 alle norme e preservare quindi la propria legittimazione ad operare. L’adozione di
                                 specifici sistemi di gestione in materia ambientale è strumentale anche rispetto a
                                 questo ulteriore elemento di rischio e contribuisce, quindi, a salvaguardare anche
                                 questo ambito della reputazione aziendale.
                                 Alcune delle aziende intervistate hanno confermato che come conseguenza della
                                 tipologia di attività svolta e delle caratteristiche tecniche del prodotto, utilizzano
                                 materiali di consumo e/o materie prime che potrebbero contenere sostanze nocive
                                 e/o difficilmente smaltibili o riciclabili. Alcune aziende stanno quindi cercando di sen-
                                 sibilizzare i propri fornitori stimolando la ricerca di materiali alternativi e/o di soluzio-
                                 ni tecniche innovative che rispettino obiettivi di eco-sostenibilità. Ancora una volta
                                 però si tratta di iniziative, seppur lodevoli, isolate, prive di sostenibilità, che spesso
                                 non riescono ad indurre cambiamenti proprio perché promosse da singole PMI.
                                 Un’altra dimensione della performance ambientale importante per il tipo di attività
                                 svolta nelle aziende analizzate riguarda la gestione dei rifiuti e degli scarti di produ-
                                 zione. La totalità delle aziende analizzate si è dotata di un sistema di differenziazio-
        Risultati del progetto

                                 ne dei rifiuti che consente anche la corretta gestione dei rifiuti speciali. Tuttavia, in
                                 genere non è effettuato un monitoraggio vero e proprio di tali materiali né sono
                                 state avviate azioni per ridurre i volumi o per sostituirle con materiali più facilmente
                                 riciclabili, migliorando quindi l’impatto sull’ambiente.

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          Le relazioni con la comunità
          Dall’analisi emerge che la maggioranza delle aziende è attivamente impegnata sul
          territorio tramite diverse iniziative, quali ad es. sponsorizzazioni ed eventi, contribu-
          ti finanziari ad enti non profit, organizzazioni sportive giovanili, ecc. In alcune azien-
          de si cerca anche di favorire il coinvolgimento del personale nelle iniziative sociali
          mediante, ad esempio, contributi per viaggi e trasferte legate ad iniziative di volon-
          tariato di dipendenti.
          Oltre a questo, al fine di sviluppare un dialogo aperto e costruttivo con la comunità
          locale, le aziende, rappresentate dai titolari in persona, spesso partecipano agli
          incontri organizzati dalle Associazioni imprenditoriali locali (industriali o artigianali)
          per condividere le esperienze e risolvere i problemi di interesse comune.
          Tuttavia, pur trattandosi di imprese di medie/piccole dimensioni, che hanno un lega-
          me storico profondo con il tessuto locale, spesso risulta difficile integrare il valore di
          tali relazioni nella visione strategica del business. Gli impegni presi e le iniziative svol-
          te, essendo di solito frutto di sensibilità e attenzione personale dei singoli compo-
          nenti dell’organo direzionale, mancano di adeguate procedure di formalizzazione e
          comunicazione e di conseguenza le aziende non sono in generale in grado di coglie-
          re le opportunità di valorizzazione della propria reputazione che un’adeguata
          gestione delle tematiche di RSI può offrire. La partecipazione ed i contributi al benes-
          sere complessivo della comunità sono spesso di carattere occasionale e legate alla
          sensibilità del vertice aziendale nei confronti delle criticità che esprime il territorio di
          riferimento.
          Ciò deriva anche dal fatto che le aziende non possiedono una completa consapevo-
          lezza degli impatti delle proprie attività nella comunità e dei reciproci vantaggi che
          potrebbe offrire una collaborazione strutturata ed efficace per meglio rilevare e
          gestire i problemi di comune interesse. Alle aziende manca un piano strutturato per
          il coinvolgimento delle comunità locali al fine di rilevare e condividere le loro aspet-
          tative ed esigenze.

                                                                                                                    Risultati del progetto

                                                                                                                     21
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     Iniziativa di informazione, sensibilizzazione e orientamento RSI e Linee Guida OCSE

                                                           4 “Modello” per la gestione responsabile nelle
                                                           PMI

                                                           Nello scenario socio - economico attuale sempre più complesso, la gestione d’impre-
                                                           sa non può più limitarsi al solo governo delle tradizionali variabili economico-finan-
                                                           ziarie. Le variabili da gestire, anche sulla spinta delle pressioni della platea degli sta-
                                                           keholder, includono i temi della qualità dei prodotti e dei processi, della sicurezza sul
                                                           lavoro e, più in generale, della tutela dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente,
                                                           dell’uso efficiente delle risorse naturali, con una prospettiva che impegna l’impresa
                                                           “responsabile” a monte e a valle, lungo l’intera catena del valore. Nel seguito saran-
                                                           no descritte alcune possibili “soluzioni” definite sulla base delle principali esperien-
                                                           ze nazionali ed internazionali che intendono costituire un “Modello” per la gestio-
                                                           ne responsabile delle piccole e medie imprese.
        “Modello” per la gestione responsabile nelle PMI

                                                           4.1 Soluzioni condivise per la gestione responsabile delle PMI

                                                           Modello di gestione dell’impresa
                                                           La crescente complessità delle variabili aziendali richiede una gestione allargata da
                                                           parte dell’azienda. Il primo passo verso la costruzione di un modello organizzativo
                                                           che permetta di coniugare gli obiettivi di competitività con i temi della RSI e dello
                                                           sviluppo sostenibile consiste nel raggiungimento di una piena consapevolezza del
                                                           ruolo che l’organizzazione riveste nel contesto socio ambientale in cui opera. Inoltre
                                                           lo sviluppo di una visione strategica della gestione aziendale che incorpori gradual-
                                                           mente tali tematiche, di un piano che identifichi le azioni future, attraverso oppor-
                                                           tune politiche e specifiche attività, sono elementi essenziali per fare della RSI uno
                                                           strumento per gestire ogni ambito dell’organizzazione.
                                                           E’ evidente da quanto ora espresso, unitamente a ciò che viene di seguito esposto, il
                                                           modello per la gestione responsabile deve essere sviluppato e formalizzato in modo equi-
                                                           librato rispetto alle dimensioni aziendali. Il “modello” dev’essere uno strumento concreto
                                                           che aiuta a migliorare la gestione dell’impresa e non una sovrastruttura inutile e costosa.
                                                           La definizione del modello deve quindi basarsi su una preliminare attività di “asses-
                                                           sment” delle attività aziendali effettuato in ottica di RSI, che comprenda l’analisi del
                                                           contesto in cui si opera, del mercato e delle aree funzionali più critiche perché espo-
                                                           ste a maggior rischio di reputazione e/o di deteriorare i rapporti con gli stakeholder.
                                                           L’attività di assessment deve inoltre favorire l’identificazione delle aree che hanno un
                                                           legame più intrinseco con il business dell’azienda e che, se adeguatamente gestite,
                                                           offrono quindi l’opportunità di creare un valore condiviso, sia per l’organizzazione,
                                                           sia per i suoi stakeholder.

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                      Orientamento del Distretto Nord Est Packaging sui temi della Responsabilità Sociale e Linee Guida OCSE

          Per fare ciò ogni impresa dovrebbe individuare, attraverso un’analisi di significativi-
          tà, le priorità tra i vari aspetti rilevanti per l’azienda anche in relazione a ciò che è
          più importante per gli stakeholder e quindi identificare le questioni sociali e ambien-
          tali di maggiore importanza e di seguito classificarle in base al loro impatto poten-
          ziale sull’attività aziendale.
          All’interno delle strategie aziendali va inoltre valutato il processo decisionale con
          riferimento alle tematiche RSI, così come l’attribuzione dei compiti all’interno di tale
          processo e la definizione delle responsabilità nella definizione e nell’attuazione delle
          strategie stesse. Affinché il processo sia efficace è infatti necessario che sia chiaro
          l’impegno dei vertici aziendali verso la RSI e che ciascuna funzione possa riconoscere
          il proprio ruolo e le proprie responsabilità in tale ambito.
          Nell’ambito del modello gestionale, va anche valutata l’opportunità di definire e for-
          malizzare, in un Codice Etico o di Condotta, i valori e i principi di comportamento in
          azienda. Il Codice Etico può diventare uno strumento di governance delle relazioni
          che, se comunicato e condiviso, rappresenta il riferimento in base al quale valutare i
          comportamenti e le scelte dell’organizzazione verso i propri stakeholder. Il Codice
          Etico formalizza le regole non scritte di “sana e corretta gestione” ispirate al princi-
          pio dell’equità e pone pertanto le premesse generali per l’attuazione di strategie
          coerenti con i principi etici.
          In questa fase iniziale di definizione delle strategie aziendali in ambito RSI, come
          anche nella fase successiva della loro gestione e monitoraggio, devono essere coin-

                                                                                                                    “Modello” per la gestione responsabile nelle PMI
          volti diversi soggetti che interagiscono con l’azienda e i cui punti di vista possono
          contribuire al raggiungimento della sua missione. A questo scopo va innanzitutto
          definita la mappa di stakeholder principali che hanno una posizione d’interesse
          verso l’azienda e che possono avere un impatto significativo sull’attività aziendale.
          Una volta identificati, gli stakeholder principali, è necessario sviluppare un piano di
          coinvolgimento suddiviso per ogni categoria di stakeholder. Le forme di coinvolgi-

                                                   Collaboratori

                           Collettività                                           Clienti

                                                       Azienda
                   Pubblica                                                            Ambiente
                Amministrazione

                                      Fornitori                       Finanziatori

                                                                                                                      23
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