2019-2021 AGGIORNAMENTO - Documento Unico di Programmazione Semplificato
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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA DUP Documento Unico di Programmazione Semplificato NOTA AGGIORNAMENTO 2019-2021 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 1
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Indice Premessa Pag. 4 PARTE PRIMA – ANALISI DELLA SITUAZIONE ESTERNA ED INTERNA Pag. 5 DELL’ENTE 1 ANALISI DELLA SITUAZIONE EUROPEA E NAZIONALE Pag. 6 1.1 QUADRO NORMATIVO EUROPEO Pag. 6 1.1.1 Il fiscal compact Pag. 6 1.2 IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE Pag. 7 1.2.1 La riforma della contabilità pubblica e l’armonizzazione contabile Pag. 7 1.2.2 La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio Pag. 8 1.2.3 L’attuazione dei costi e dei fabbisogni standard Pag. 9 1.2.4 La Legge di bilancio 2018 Pag. 10 RISULTANZE DEI DATI RELATIVI AL TERRITORIO, ALLA Pag. 11 2 POPOLAZIONE E ALLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DELL’ENTE 2.1 ANALISI DEL TERRITORIO E DELLE STRUTTURE Pag. 11 2.1.1 Il territorio Pag. 11 2.1.2 Le strutture Pag. 14 2.2 ANALISI DEMOGRAFICA Pag. 18 2.3 RISULTANZE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE Pag. 20 3 MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Pag. 24 3.1 MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI Pag. 24 3.2 LE FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Pag. 24 4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE Pag. 25 4.1 SOCIETA’ ED ENTI PARTECIPATI Pag. 25 5 SOSTENIBILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE Pag. 26 5.1 SITUAZIONE DI CASSA DELL’ENTE Pag. 26 5.2 LIVELLO DI INDEBITAMENTO Pag. 26 5.3 DEBITI FUORI BILANCIO RICONOSCIUTI Pag. 27 5.4 RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI Pag. 27 6 GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Pag. 27 7 VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA Pag. 28 PARTE SECONDA – INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA 30 Pag. PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO 8 ENTRATE Pag. 31 8.1 TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI Pag. 31 8.2 REPERIMENTO ED IMPIEGO RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE Pag. 31 8.3 RICORSO ALL’INDEBITAMENTO E ANALISI DELLA RELATIVA SOSTENIBILITA’ Pag. 32 2
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 9 SPESE Pag. 32 SPESA CORRENTE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLE FUNZIONI 9.1 FONDAMENTALI Pag. 32 9.2 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE Pag. 33 9.3 PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E DI SERVIZI Pag. 38 PROGRAMMAZIONE INVESTIMENTI E PIANO TRIENNALE DELLE OPERE 9.4 PUBBLICHE Pag. 38 PROGRAMMI E PROGETTI DI INVESTIMENTO IN CORSO DI ESECUZIONE E NON 9.5 ANCORA CONCLUSI Pag. 43 RAGGIUNGIMENTO EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E 10 GENERALI DEL BILANCIO E RELATIVI EQUILIBRI IN TERMINI DI Pag. 44 CASSA 11 PRINCIPALI OBIETTIVI DELLE MISSIONI ATTIVATE Pag. 46 GESTIONE DEL PATRIMONIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA E DEL TERRITORIO E 12 Pag. 53 PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI 13 OBIETTIVI DEL GRUPPO DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA (G.A.P) Pag. 54 PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE 14 Pag. 54 DELLA SPESA (art. 2 c. 594 L. 244/2007) 3
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA PREMESSA Secondo i nuovi principi contabili, il DUP: - È lo strumento che permette l'attività strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistematico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative; - Costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Ai sensi del punto 8.4 dell’Allegato 4/1 del D.Lgs. 118/2011 il DUP è predisposto in forma semplificata in quanto l’ente ha una popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Il DUP semplificato, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio indica: - Le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo; - Gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato; - Per ogni missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione; - La programmazione dei lavori pubblici, del fabbisogno del personale, delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali, delle forniture e dei servizi e della razionalizzazione e riqualificazione della spesa I principi contabili prevedono che la Giunta presenti al Consiglio il DUP entro il 31 luglio di ciascun anno. Con riferimento agli atti di programmazione viene descritta la programmazione del fabbisogno di personale 2019/2021 al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Sono inoltre stati predisposti: - il programma biennale di forniture e servizi di cui all’art. 21, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016; - piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, di cui all’art. 58, comma 1, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112. convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133; - piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594, della legge n. 244/2007; - il programma triennale delle opere pubbliche come definito dal DM infrastrutture e trasporti n. 14 del 16.01.2018. I contenuti più strettamente correlati alla formazione del bilancio di previsione 2019/2021 (che, ai sensi dell’art. 11 comma 5 del D. Lgs. 118/2011 e del paragrafo 9.11 del principio applicato della programmazione, devono essere contenuti nella nota integrativa da allegare al bilancio di previsione) saranno ripresi in occasione della predisposizione dell’eventuale di aggiornamento del DUP o nella nota integrativa. 4
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE ESTERNA ED INTERNA DELL’ENTE 5
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 1 - ANALISI DELLA SITUAZIONE EUROPEA E NAZIONALE 1.1 Quadro normativo europeo 1.1.1 Il fiscal compact Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht la Comunità Europea ha gettato le basi per consentire, in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una monetaria (1° gennaio 1999). La convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose in ambito monetario e fiscale era (ed è tuttora) considerata condizione essenziale per limitare il rischio di instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di politica fiscale al rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria. L’articolo 104 del Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una situazione di sostanziale pareggio, evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del debito pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri, definiti periodicamente, prevedono: a) un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil; b) un debito pubblico non superiore al 60% del Pil e comunque tendente al rientro; L’esplodere nel 2010 della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono avvicinati (Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia) ha fatto emergere tutta la fragilità delle regole previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’ maturata di conseguenza la consapevolezza della necessità di giungere ad un “nuovo patto di bilancio”, preludio di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo ha firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria)2, tendente a “potenziare il coordinamento delle loro politiche economiche e a migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento degli obiettivi dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e coesione sociale”. Il fiscal compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 a seguito della ratifica da parte di 12 stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Cipro, Grecia, Austria, Irlanda, Estonia, Portogallo e Finlandia), prevede: – l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno Stato in «disposizioni vincolanti e di natura permanente – preferibilmente costituzionale» (in Italia è stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012); – il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” – quindi non legato a emergenze – rispetto al PIL; – l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da Maastricht; – per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht, l’obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto considerato “sano” del 60 per cento 6
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 1.2. Il quadro normativo nazionale 1.2.1 La riforma della contabilità pubblica e l’armonizzazione contabile L’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili costituisce il cardine della riforma della contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009, finalizzata a garantire: 1) AUTONOMIA DI ENTRATA E DI SPESA; 2) SUPERAMENTO GRADUALE DEL CRITERIO DELLA SPESA STORICA A FAVORE DEI COSTI E FABBISOGNI STANDARD; 3) ADOZIONE DI: • regole contabili uniformi; • comune piano dei conti integrato; • comuni schemi di bilancio articolati in MISSIONI E PROGRAMMI coerenti con la classificazione economico-funzionale; • sistema e schemi di contabilità economico-patrimoniale; • bilancio consolidato per aziende, società ed organismi controllati; • sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili; 4) RACCORDABILITA’ DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DEGLI ENTI TERRITORIALI CON QUELLI EUROPEI AI FINI DELLA PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI. Sotto l’aspetto contabile, la delega è stata esercitata attraverso il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, attraverso il quale si è inteso: • consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale); • verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo UE; • favorire l’attuazione del federalismo fiscale. Uno dei cardini della nuova contabilità è rappresentato dal principio della “competenza finanziaria potenziata”, il quale prevede che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate, che danno luogo ad entrate e spese per l’ente, devono essere registrate in contabilità nel momento in cui sorgono, con imputazione all’esercizio in cui vengono a scadenza. E’ comunque fatta salva la piena copertura degli impegni a prescindere dall’esercizio in cui essi sono imputati, attraverso l’istituzione del Fondo pluriennale vincolato. La nuova configurazione del principio contabile della competenza finanziaria potenziata: a) impedisce l’accertamento di entrate future, rafforzando la valutazione preventiva e concomitante degli equilibri di bilancio; b) evita l’accertamento e l’impegno di obbligazioni inesistenti, riducendo in maniera consistente l’entità dei residui attivi e passivi; c) consente, attraverso i risultati contabili, la conoscenza dei debiti commerciali degli enti, che deriva dalla nuova definizione di residuo passivo conseguente all’applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata; d) rafforza la funzione programmatoria del bilancio; e) favorisce la modulazione dei debiti finanziari secondo gli effettivi fabbisogni degli enti; f) avvicina la competenza finanziaria alla competenza economica; g) introduce una gestione responsabile delle movimentazioni di cassa, con avvicinamento della competenza finanziaria alla cassa (potenziamento della competenza finanziaria e valorizzazione della gestione di cassa); h) introduce con il fondo pluriennale vincolato uno strumento conoscitivo e programmatorio delle spese finanziate con entrate vincolate nella destinazione, compreso il ricorso al debito per gli investimenti. 7
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 1.2.2 La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio Con la sottoscrizione dell’accordo sul Fiscal Compact (vedi 1.1.1) e la conseguente approvazione della legge costituzionale n.1 del 20 aprile 2012 rubricata “Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale”, l’Italia ha introdotto nella propria Costituzione il principio del pareggio di bilancio. Nel dettaglio la legge ha modificato i seguenti articoli della Costituzione: - art.81 dove al comma 1 è previsto che “Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico” e al comma 6 è previsto che “Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale”; - art.97 comma 1 “Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico”; - art.119 comma 1 “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea”, inoltre al comma 6 “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziari spese di investimento, con la contestuale definizione di piani di ammortamento e a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia rispettato l’equilibrio di bilancio. E’ esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti”. In attuazione delle disposizioni costituzionali novellate dalla citata legge costituzionale n.1/2012, è stata emanata la legge 24 dicembre 2012, n.243 “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’art.81, sesto comma, della Costituzione”. Per quanto riguarda le Regioni e gli enti locali l’art.9 prevedeva il rispetto dei due seguenti pareggi: a) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate finali e spese finali; b) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate correnti e spese correnti più spese per rimborso di prestiti. Questa disciplina che doveva entrare in vigore dal 1° gennaio 2017 è stata sensibilmente alleggerita a seguito delle modifiche introdotte con la legge 12 agosto 2016, n.164. Di seguito sono riportati i punti salienti della modifica legislativa tratti dalla nota di lettura predisposta da IFEL. L’articolo 9 riporta la modifica di più consistente interesse per gli enti territoriali, il comma 1 infatti sostituisce i vincoli di competenza e cassa originariamente previsti con un unico saldo di competenza non negativo tra le entrate finali (titoli 1, 2, 3, 4 e 5 del nuovo schema di bilancio della contabilità armonizzata) e le spese finali (titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema). A partire dal 2020 viene inoltre strutturalmente prevista l’inclusione del Fondo pluriennale vincolato (FPV) tra le entrate e le spese finali che compongono il saldo di finanza pubblica (comma 1-bis), escluse le quote finanziate con debito, dando una soluzione positiva – almeno in prospettiva – alla coerenza tra il nuovo vincolo di finanza pubblica (il saldo di competenza) e le regole contabili riformate con l’armonizzazione dei bilanci. Va sottolineato che questa declinazione del saldo è stata adottata per il 2016 e costituisce un’ineliminabile condizione per assicurare capacità di programmazione e dinamismo sul fronte degli investimenti locali. Per gli anni 2017-2019, invece, lo stesso comma 1-bis demanda la scelta sulla considerazione del FPV alla prossima legge di bilancio, “compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica”, ma in ogni caso “su base triennale”. Si tratta di una soluzione insoddisfacente, sebbene migliorativa rispetto all’iniziale proposta del Governo, che non indicava uno stabile assetto a regime e configurava un sistema di determinazione anno per anno di questo importante elemento. Di fatto, la regola finanziaria avrebbe conosciuto una sua effettiva definizione soltanto a fine dicembre di ciascun anno, dando ragione ai detrattori della manovra 2016, che interpretavano la temporaneità del FPV nei saldi di 8
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA finanza pubblica come un segnale di diffidenza, se non di chiusura, verso un duraturo rilancio degli investimenti pubblici locali. Nella sua nuova formulazione, i commi 2 e 4 dell’articolo 9 confermano la previsione di un meccanismo sanzionatorio rinnovato, basato sul recupero triennale a quote costanti dell’eventuale sforamento. Viene altresì introdotto per la prima volta un incentivo premiale tra gli enti rispettosi del vincolo di finanza pubblica (comma 4). Sia le sanzioni che i premi dovranno trovare una specifica disciplina nella legislazione ordinaria statale. È certamente da apprezzare, a tal riguardo, il fatto che la modifica approvata dal Senato impone, per la fase di implementazione del meccanismo premiale/sanzionatorio, l’aderenza a criteri direttivi di proporzionalità (tra premi e sanzioni e tra sanzioni e violazioni), nonché la corrispondenza di comparto per quanto attiene alla distribuzione degli effetti finanziari che ne derivano (lettera a), b) e c) del co. 4). Con l’abrogazione del comma 3, viene opportunamente eliminato qualsiasi vincolo di destinazione nell’utilizzo dei saldi positivi eventualmente conseguiti dagli enti territoriali. Tale modifica favorisce il ruolo degli strumenti preposti alla flessibilizzazione del saldo (intese regionali e redistribuzione nazionale). D’altra parte, la valutazione del margine finanziario inutilizzato – meglio noto come overshooting – potrebbe rientrare tra i criteri sulla base dei quali alimentare l’implementazione di un rinnovato meccanismo premiale/sanzionatorio. Le modifiche dell’articolo 10 riguardano l’indebitamento e gli strumenti di redistribuzione di spazi finanziari, che hanno avuto negli ultimi anni un ruolo di grande rilievo, quando attivamente gestiti a livello regionale. Per quanto riguarda l’indebitamento, si confermano i primi due commi, che finalizzano il debito all’effettuazione di investimenti e impongono piani di ammortamento coerenti con la “vita utile” dell’opera realizzata. Molto rilevante per la gestione del debito locale è la revisione apportata al comma 3 dell’articolo 10. Le operazioni di indebitamento non dovranno più essere soggette alla verifica di un saldo finale di cassa non negativo riferito al complesso degli enti territoriali della regione interessata, bensì dovranno garantire il rispetto del saldo finale di competenza a livello aggregato, compresa la medesima Regione. Ne deriva che viene scongiurato il blocco degli investimenti da quadro regionale negativo sotto il profilo della cassa, mentre risulteranno comunque cruciali le intese da concludere in ambito regionale, la cui valenza dovrà auspicabilmente assumere respiro pluriennale. Per quanto concerne il finanziamento degli investimenti tramite ricorso al debito o mediante utilizzo degli avanzi di amministrazione, rimane da precisare che non necessiteranno di alcuna ratifica/autorizzazione in sede di “intesa” regionale le operazioni autonomamente programmate dal singolo ente nel rispetto del proprio saldo finale di competenza, come declinato ai sensi del comma 1- bis dell’articolo 9 della revisionata legge 243. Ne consegue che le intese in ambito regionale avranno la medesima funzione svolta precedentemente dal Patto orizzontale regionale, con finalità redistributive a somma zero di spazi finanziari rilevanti ai fini del saldo di finanza pubblica. 1.2.3 L’attuazione dei costi e dei fabbisogni standard La legge delega in materia di federalismo fiscale (Legge 5 maggio 2009, n. 42) e le disposizioni attuative riguardanti la determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) emanate con il Decreto legislativo 26 novembre 2010 n. 216 mirano ad erogare i trasferimenti perequativi agli enti locali in base ai fabbisogni standard abbandonando il criterio della spesa storica che è alla base sia di inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti intergovernativi sia di cattiva gestione della spesa da parte dei governi locali. I fabbisogni standard relativi alle funzioni fondamentali di province e comuni sono stati elaborati da SOSE ed approvati dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (COPAFF) nei termini previsti dal D.Lgs. 216. I dati relativi ai fabbisogni standard, le informazioni dei questionari, i coefficienti di riparto e la spiegazione delle metodologie per determinarli sono resi utilizzabili e consultabili ai singoli comuni e alle diverse istituzioni pubbliche sul portale del federalismo. I risultati sono consultabili da tutti i cittadini sul sito www.opencivitas.it. 9
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 1.2.4 Legge di bilancio 2018 La Legge di bilancio 2018 è stata approvata con provvedimento n. 205 del 27 dicembre 2017. Sul fronte della fiscalità locale, la legge di bilancio 2018 non apporta modifiche rispetto all’esercizio 2017, e pertanto rimane confermato, anche per il 2018, il blocco dell’aumento dei tributi locali. Sono state modificate le percentuali relative allo stanziamento del fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità che nel 2018,2019,2020 e 2021 saranno pari rispettivamente al 75% (anziché 85%), all’85%, al 95% e al 100%. Anche per quanto riguarda i vincoli di finanza pubblica, la legge di bilancio 2018, non apporta significative modifiche e pertanto si continuano ad applicare le disposizioni contenute nella legge n. 232/2016 (conferma fino al 2019 dell’inclusione del fondo pluriennale vincolato in entrata e in spesa escluso quello rinveniente da debito mentre dal 2020 il fondo pluriennale vincolato è considerato voce utile ai fini del pareggio solo se finanziato da entrate finali. Confermato il sistema sanzionatorio in caso di mancato rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio e il sistema premiante per gli enti rispettosi del saldo). Sono invece incrementati gli spazi finanziari per gli investimenti che salgono da 700 a 900 milioni per il 2018 e il 2019 e con l’inserimento degli interventi relativi all’impiantistica sportiva. Sul fronte delle assunzioni di personale si registra l’estensione al 100% del turn over di personale cessato l’anno precedente per i Comuni fino a 5.000 abitanti con rapporto di spesa di personale sulle entrate correnti inferiore al 24%, e la possibilità per Province e Città metropolitane di procedere ad assunzioni. 10
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 2 - RISULTANZE DEI DATI RELATIVI AL TERRITORIO, ALLA POPOLAZIONE E ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati: • L’analisi del territorio e delle strutture; • L’analisi demografica; • L’analisi socio economica. 2.1. Analisi del territorio e delle strutture 2.1.1 Il Territorio La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione. Territorio e Strutture SUPERFICIE Kmq. 35,70 RISORSE IDRICHE * Laghi n° 1 * Fiumi e Torrenti n° 2 STRADE * Statali km. 5,00 * Provinciali km. 9,00 * Comunali km.90,00 * Vicinali km. 0,00 * Autostrade km. 0,00 * Itinerari ciclopedonali km 1 “Il Comune di Berbenno di Valtellina è situato tutto sul versante retico della media Valtellina, per cui si dispone di notevole energia solare, e quindi anche di un clima che ha favorito nel tempo la nascita di insediamenti e il conseguente sfruttamento di un territorio agricolo ricco e molto differenziato. Il fiume Adda a Sud lo separa dai comuni di Colorina e Fusine, mentre confina con Buglio in Monte a Ovest, con Postalesio a Est e con Torre Santa Maria a nord. 11
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Il Comune di Berbenno di Valtellina ha una superficie di 35,70 km², una popolazione residente di 4.151 abitanti (anno 2017). Questa risulta essere suddivisa per frazioni come segue: Polaggia n. 1143 San Pietro n. 1010 Berbenno n. 806 Pedemonte n. 563 Foppa-Regoledo n. 350 Monastero n. 268 Piasci-Maroggia n. 11 12
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA La densità abitativa complessiva è quindi di 119 ab/ km². 13
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Si tratta di un territorio che si sviluppa in "modo verticale", estendendosi dai 258 metri s.l.m, alla massima quota (Monte Corno Bruciato) di metri 3.114 (fa parte della Comunità Valtellina di Sondrio). Il 21% della superficie territoriale (3.570 ettari) si trova al di sopra dei 2000 metri di quota, ma è rilevante la fascia al di sotto dei 500 metri (26%) che rende il comune interessante sotto il profilo della produzione agricola. Tra queste due fasce altimetriche estreme si trovano territori particolarmente ricchi di vegetazione, di fauna selvatica; non mancano i segni della antropizzazione, ma nel complesso si dispone di un patrimonio naturale di notevole interesse che merita di essere valorizzato. I nuclei originari degli abitati sono, come evidenziato, sette: Berbenno, San Pietro Polaggia sono i più consistenti e si sviluppano rispettivamente in sinistra (i primi due) e destra orografica rispetto al torrente Finale che solca profondamente la valle. Più ad ovest a circa 438 metri di quota si trova il nucleo di Regoledo e quindi il centro di Monastero (636 metri s.l.m.), mentre al limite del confine ovest comunale, si trova Maroggia (484 metri s.l.m.) su uno sperone che sorge tra l’omonimo vivace torrente (che poco sopra ha ricevuto l’acqua del Vignone) ed una valletta minore (Val d’Orta). Pedemonte si trova pure al confine occidentale del comune, ma, come si evince dalla etimologia stessa del nome, è situato ai piedi della montagna: il nucleo antico è aggrappato alle prime pendici, l’edificato poi si adagia sul fondovalle. Il sistema insediativo urbano del territorio di Berbenno trae origine dalla presenza storica di nuclei di piccole dimensioni, a matrice prevalentemente rurale e da un borgo più importante, che ha assunto nel tempo un ruolo con caratteristiche difensive e quindi dominanti sul territorio. In assenza degli argini dell’Adda, infatti, il fondovalle era sartumoso e malsano, quindi poco appetibile per l’edificazione, salvo che per la chiesa plebana (è il caso di San Pietro), facile punto d’incontro da parte di chi scendeva dalle numerose valli laterali in occasione delle funzioni domenicali o delle fiere in cui erano possibili scambi, acquisti e baratti. Le strutture originarie dei nuclei di antica formazione si sono gradualmente alterate con il diminuire del valore agrario dei terreni allorquando si sono affacciate prospettive di lavoro alternative a quella dell’ attività agricola, quindi con l’avvento dei moderni mezzi di comunicazione. Anche gli alpeggi hanno subito una trasformazione radicale con il passaggio dalla tradizionale “monticazione” allo sfruttamento turistico di tali aree, anche se ciò è avvenuto con modalità e tempi diversi da luogo a luogo”. (Fonte: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01). 2.1.2 Le strutture Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività. Immobili Numero Mq. Municipio 1 920,00 Magazzino comunale e protezione civile 1 867,00 Scuola dell'infanzia di Polaggia 1 958,00 Scuola dell'infanzia di San Pietro 1 924,00 Scuola primaria di Berbenno 1 2.550,00 Scuola primaria di Polaggia 1 913,00 Scuola secondaria di primo grado 1 2.812,00 Palestra 1 1.525,00 Ex scuola Monastero 1 469,00 Ex scuola Regoledo 1 332,00 Magazzino a Pedemonte 1 102,00 Caserma 1 716,00 Appartamenti Milano Via Pergolesi 2 330,00 14
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Centralina 1 154,00 Box Polaggia 3 60,00 La Madonnina 1 97,00 Palazzo Odescalchi 1 335,00 Mulino 1 225,00 Spogliatoi campo sportivo San Pietro 1 459,00 Fontane 8 104,50 Strutture scolastiche Numero Numero alunni iscritti Scuola Primaria di Berbenno centro 1 161 Scuola dell’Infanzia di Via Pradelli, 117 1 24 Scuola dell’Infanzia S. Gaetano in Via Medera, 32 1 51 Scuola Secondaria Statale Fumasoni Via Fontana Savia, 70 1 195 E’ inoltre presente anche una Scuola dell’Infanzia privata che riceve un contributo in c\gestione dal Comune (Scuola dell’Infanzia San Benigno) ISTRUZIONE SUPERIORE ED UNIVERSITARIA Non vi sono scuole medie superiori o istituti universitari nel comune. Gli studenti si spostano prevalentemente a Sondrio per conseguire i diplomi di scuola media superiore, oppure a Morbegno. Non vi sono in provincia facoltà universitarie per cui gli studenti si spostano prevalentemente a Lecco, Milano o Pavia. Terreni Descrizione Mq. C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 176,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:29 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:32 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:33 2.580,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:34 1.080,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:130 41,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:136 25,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:3 397.820,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:5 10.400,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:11 83.930,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:12 73.440,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:13 21.520,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:15 51.780,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:19 84.440,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:2 15.680,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:4 740.290,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:9 63.900,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:20 482.990,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:23 6.780,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:25 111.780,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:26 262.750,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:7 12.580,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:16 2.100,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:19 7.610,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:26 57.610,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:27 142.230,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:128 154.350,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:149 227.090,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:150 245.030,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:462 193,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:463 860.807,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:4 35.080,00 15
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:38 339.364,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:164 16.503,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:218 260,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:219 870,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:457 6.507,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:458 1.019.323,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:2 96.490,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:402 133,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:403 74,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:404 112,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:410 154,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:411 112,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:412 133,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:623 734.660,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:31 particella:20 580,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:31 particella:29 170,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:186 8.080,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:222 249.220,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:170 2.550,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:28 530,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:33 particella:163 82,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:91 1.270,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:68 322.850,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:90 234.740,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:121 383.770,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:210 221.360,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:414 154,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:415 168,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:416 93,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:417 93,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:418 139,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:419 139,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:420 133,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:421 133,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:422 119,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:423 74,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:589 1.490.055,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:19 particella:9 340,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:144 1.180,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:145 3.500,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:177 460,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:272 190,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:295 70,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:298 40,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:299 130,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:361 375,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:49 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:140 145,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:27 particella:189 460,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:28 particella:107 82,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:241 350,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:6 13.810,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:188 13.980,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:585 307.410,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:26 particella:494 2.015,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:26 particella:495 145,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:16 2.830,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:17 13.060,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:24 27.190,00 16
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:208 550,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:217 495,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:221 480,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:224 370,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:252 310,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:375 1.643,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:452 3.300,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:453 3.300,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:1 9.760,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:49 9.330,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:17 particella:521 61,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:448 3.300,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:449 3.300,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:136 61,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:203 340,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:223 170,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:242 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:243 4.980,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:257 135,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:258 190,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:459 515,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:91 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:386 480,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:340 200,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:341 220,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:11 220,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:12 410,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:13 700,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:558 8,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:622 22,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:560 248,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:33 particella:114 780,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:659 120,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:660 398,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:18 particella:139 310,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:707 67,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:747 42,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:748 44,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:29 particella:139 320,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:29 particella:140 400,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:28 particella:272 82,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:475 20,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:478 9,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:480 8,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:482 12,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:485 7,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:488 15,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:491 12,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:16 particella:257 58,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:494 12,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1540 29,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1541 211,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1543 39,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1544 191,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:759 42,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:79 400,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:277 1.960,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:299 1.640,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:744 1.550,00 17
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:36 particella:339 1.285,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:30 particella:31 115,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:283 350,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:30 particella:630 455,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:671 250,00 C-000002 Terreno - sezione:1 foglio:16 particella:284 280,00 Reti Rete gas - convenzione con la ditta 2iReteGas Attrezzature Per l'elenco delle attrezzature si rinvia all'inventario Si evidenzia che le attrezzature e le risorse strumentali utilizzate saranno in ogni caso adeguate, per ogni missione, all'obiettivo che si intende raggiungere 2.2 Analisi demografica L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche. “Osservando l’andamento demografico della provincia di Sondrio, si può sostanzialmente affermare che a fronte di una diminuzione della popolazione, per effetto dei valori negativi riscontrati nel saldo naturale, si rileva un saldo mediamente positivo, seppure di modesta entità, per effetto della compensazione dovuta al saldo migratorio positivo. L’andamento demografico del comune di Berbenno di Valtellina dagli anni sessanta in poi è caratterizzato da una crescita moderata, ma costante e, seppure di poco, percentualmente superiore sia alla media provinciale sia a quella del capoluogo stesso. Il comune del resto è quasi sempre stato in crescita; nel 1861 gli abitanti di Berbenno di Valtellina risultavano di 2.668 unità, nel 1961 arrivarono a 3.411 e all’ultimo censimento del 2001 la popolazione residente ammonta a 4.177 abitanti. Solo nell’ultimo lustro si sta assistendo all’affermarsi di un trend opposto, seppure in maniera molto contenuta. Conseguente al generalizzato calo della natività si verifica anche la riduzione del numero medio di componenti per ciascun nucleo familiare. La tendenza ad una riduzione delle convivenze familiari intergenerazionali (famiglia patriarcale) ha del resto comportato un aumento delle famiglie uni personali con evidenti ripercussioni sulle esigenze di nuove abitazioni e servizi e quindi anche sull’ambiente. Si evidenzia la presenza di immigrati extra europei suddivisi per luoghi di provenienza, tuttavia i dati non considerano evidentemente la quota di immigrati irregolari, la cui presenza sembra essere significativa sul territorio. Confermerebbe tale ipotesi ad esempio la presenza delle badanti provenienti dall’est Europa che, spesso irregolari, non sono censite in queste schede, ma vengono stimate con accettabili criteri di approssimazione da centri di accoglienza quali, ad esempio, la Caritas. L’attenzione si deve però necessariamente soffermare sul fenomeno più rilevante del momento che è connesso con i dati relativi all’immigrazione. Stando a quanto emerge ufficialmente non si manifestano particolari problemi in quanto il flusso sembra di portata piuttosto modesta rispetto ad altre province della Lombardia, tuttavia il comune di Berbenno ospita numerosi extracomunitari 18
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA richiamati dalla possibilità di occupazione locale. Si insediano prevalentemente in località San Pietro, l’unica frazione del comune raggiunta dalla ferrovia, e non si registrano problemi di insofferenza presso una popolazione molto accogliente da sempre.” (Fonte: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01). Analisi demografica Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 4.308 Popolazione residente al 31 dicembre 2017 Totale Popolazione n° 4.151 di cui: maschi n° 2.045 femmine n° 2.106 nuclei familiari n° 1.708 comunità/convivenze n° 3 Popolazione al 1.1.2017 Totale Popolazione n° 4.155 Nati nell'anno n° 30 Deceduti nell'anno n° 51 saldo naturale n° -21 Immigrati nell'anno n° 135 Emigrati nell'anno n° 118 saldo migratorio n° +17 Popolazione al 31.12. 2017 Totale Popolazione n° 4.151 di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 236 In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 271 In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 647 In età adulta (30/65 anni) n° 2.058 In età senile (oltre 65 anni) n° 939 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2013 1,00% 2014 1,00% 2015 1,00% 2016 1,00% 2017 0,00% Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2013 1,00% 2014 1,00% 2015 1,00% 2016 1,00% 2017 0,00% Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n° 8.400 entro il 31/12/2013 n° 0 Livello di istruzione della popolazione residente: medio/medio superiore Condizione socio-economica delle famiglie: discreta 19
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile: Trend storico popolazione 2012 2013 2014 2015 2016 2017 In età prescolare (0/6 anni) 230 228 235 231 236 236 In età scuola obbligo (7/14 anni) 342 340 325 306 287 271 In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 627 647 634 626 618 622 anni) In età adulta (30/65 anni) 2.218 2.199 2.177 2.153 2097 2058 In età senile (oltre 65 anni) 871 889 891 908 927 939 Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del contesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono: 2.3 - Risultanze della situazione socio economica dell’Ente Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza delle seguenti attività: N. 51 esercizi di vendita al minuto. N. 16 esercizi pubblici (bar e ristoranti). Di cui: n. 9 bar n. 7 ristoranti, trattorie e pizzerie N. 4 agriturismo N. 2 Bed & Breakfast N. 6 esercizi di vendita all’ingrosso. N. 2 industrie. N. 185 imprese artigiane. “Il Comune di Berbenno di Valtellina trovandosi in una posizione baricentrica tra il capoluogo amministrativo della provincia e la più vivace, per commercio e attività imprenditoriali, cittadina di Morbegno, permette ai molti residenti che svolgono un lavoro che comporta un piccolo sacrificio di pendolarità, la possibilità di risedere in una località amena e tranquilla. Con il termine "Occupazione" ci si riferisce in genere alla definizione di addetto all’unità locale e non è confrontabile con il concetto di occupazione desumibile dai dati di fonte demografica (censimento della popolazione, forze di lavoro, ecc.) che fa riferimento alla definizione di popolazione attiva. Infatti la popolazione attiva, che in fondo è il dato più rilevante ai fini delle nostre indagini, è comprensiva delle persone in condizione professionale e di quelle in cerca di prima occupazione, mentre gli addetti comprendono esclusivamente le persone occupate presso l’unità locale alla data del censimento, inoltre gli addetti risultano localizzati nel comune in cui ha sede l’unità locale mentre gli attivi sono localizzati nel comune di residenza. Mediamente si osserva che a fronte di una diminuzione della popolazione si è assistito ad una ripresa del numero di Unità locali e anche ad un leggero incremento delle loro dimensioni medie che però continuano ad essere piccole se confrontate con la media di quelle regionali. Tale situazione deriva dalla criticità di cui soffre il nostro territorio provinciale, da porre in relazione con la lontananza dai centri più vitali dell’economia lombarda a causa di una rete infrastrutturale 20
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA carente, inadeguata per il ruolo che sarebbe chiamata a svolgere e da un settore di servizi più orientato a soddisfare le esigenze locali piuttosto che proiettarsi al di fuori del territorio. Viene sottolineata da più parti la mancanza di un insieme integrato che possa sviluppare la competitività del proprio tessuto economico produttivo. A testimonianza di ciò, si verifica all’interno del territorio comunale, un lento ma costante trasferimento della popolazione residente dai nuclei più periferici e in quota verso i centri ed i nuclei meglio serviti dalle infrastrutture viarie; la gente ha bisogno di spostarsi rapidamente per conformarsi alle nuove esigenze di lavoro. Infatti la perdita d’importanza del reddito derivante dall’agricoltura ha sminuito l’appetibilità di quelle frazioni che non hanno facili collegamento con la rete viaria principale e molti sono i nuclei e le frazioni che fanno capo al centro, sede del Municipio, per quanto attiene alle funzioni amministrative ed abitative, non necessariamente per quelle lavorative che hanno subito un cambiamento notevole e progressivo a partire dal secondo dopoguerra. Agricoltura che nell’ultimo periodo sta subendo profonde trasformazioni nel sistema organizzativo, configurandosi come una vera e propria attività economica quando si è in presenza di imprese in grado di produrre beni e prestare servizi destinabili al settore commerciale. Si tratta di latterie cooperative turnarie o sociali o di cooperative ed aziende ortofrutticole a seconda delle aree geografiche della provincia. Meno evidenti, ma distribuite numerose su tutto il territorio, sono le cosiddette micro aziende che generalmente operano con la sola manodopera familiare per la realizzazione di prodotti tradizionali che vengono generalmente assorbiti immediatamente dal mercato interno. L’agricoltura e la zootecnia di montagna sono spesso definite “eroiche” per le altitudini in cui vengono praticate, per le frane, gli smottamenti, lo scivolamento dei terreni che minacciano i versanti ripidi della montagna. Difficoltosa è anche l’accessibilità ai fondi, in buona parte preclusi ai mezzi meccanici che soli consentono uno sfruttamento intensivo del suolo. 21
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA Il rischio alluvioni insidia poi i terreni di fondovalle e la parcellizzazione fondiaria è facilmente percepibile da chi percorre le strade e i sentieri della vallata; si avverte anche come la superficie agraria coltivata stia progressivamente riducendosi: il ceduo occupa i terrazzamenti un tempo destinati ai coltivi e il bosco avanza dove esistevano prati e maggenghi; le stesse vecchie baite o cadono in rovina assediate dalla vegetazione o vengono riattate per usi turistici. La zootecnia soffre anche particolarmente per il "consumo di suolo" dovuto a strade, manufatti sparsi, abitazioni estranee al contesto urbano, che frazionano la continuità delle aree agricole con evidente maggior dispendio per le lavorazioni; la qualità dei prodotti risente poi soprattutto dell'abbandono delle aree in quota, quelle che forniscono il foraggio pregiato che distingue i prodotti caseari di montagna dagli altri. Per quanto riguarda il vigneto, l’abbandono dei terreni meno accessibili è una scelta strategica: ciò non comporta infatti crisi del settore, perché per la produzione di vini di qualità si attua una attenta selezione delle uve e uno sfruttamento meno intensivo delle vigne. Come già detto, la quasi totalità delle aziende agricole valtellinesi è a conduzione tipicamente familiare e spesso il reddito da lavoro agricolo è integrativo e complementare. Il settore di maggiore rilievo è quello commerciale. Il commercio e le attività del terziario non solo hanno un certo rilievo nell’ambito comunale, ma si differenziano tipologicamente in relazione alla loro ubicazione: vi sono le unità di vicinato che svolgono sostanzialmente un servizio alla popolazione residente e che si trovano all’interno del territorio consolidato del centro e delle frazioni; gli altri, quelli che si concentrano prevalentemente lungo la strada statale, si rivolgono prevalentemente al traffico in transito. 22
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA L’area artigianale poi in realtà è caratterizzata più che da strutture produttive artigianali e industriali dalla presenza di concessionarie di autoveicoli, strutture commerciali non alimentari sia al dettaglio sia all’ingrosso e un’area consistente occupata da strutture direzionali che fanno capo alla Banca Popolare di Sondrio. La rete commerciale, soprattutto dove risulta accentuata la dislocazione degli abitati sul territorio comunale, ha risentito molto dell’affermarsi di Medie e Grandi superfici di vendita; di queste ultime non se ne trovano sul territorio comunale ma sull’adiacente comune di Castione c’è l’Iperal, per cui molti piccoli negozi, anche quando svolgevano una importante funzione sociale, si sono trovati costretti a chiudere i battenti. La popolazione più mobile, o che risiede in prossimità del fondovalle, risente ovviamente meno dello squilibrio che si è venuto a creare nella distribuzione sul territorio delle superfici di vendita, il cui rilancio è ora affidato quasi esclusivamente alla capacità imprenditoriale di chi riesce ad offrire prodotti di nicchia, di pregio elevato, legati soprattutto alla produzione artigianale. La vivacità del traffico in transito lungo la statale 38 e la presenza di un’ampia area mista (commerciale ed artigianale) probabilmente in grado di “catturare” il turista in transito dopo una seria riqualificazione delle costruzioni e la dotazione di adeguati spazi a verde con invito alla sosta, consentono la realizzazione di ancora una media superficie di vendita. La popolazione di Berbenno di Valtellina trova occupazione principalmente nel settore delle Costruzioni (19%), quindi nel settore delle attività Manifatturiere (15%), del Commercio all’ingrosso e al dettaglio (13%), il quarto posto è occupato dalla voce “Sanità e altri servizi sociali( 10%). Se analizziamo però le imprese che operano nel territorio comunale, scopriamo una realtà sensibilmente diversa: l’industria manifatturiera, sulla base dei dati Istat 2001, è preponderante (20%), seguito dalla attività Costruzioni (18%), quindi “Commercio e riparazioni” (16%), ed al quarto posto dall’Intermediazione monetaria e finanziaria” (13%)”. (Fonte: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01). 23
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA 3 - MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI 3.1 Modalità di gestione dei servizi Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio, distinguendo in base alla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli esternalizzati a soggetti esterni o appartenenti al Gruppo Pubblico Locale. Denominazione del servizio Modalità di gestione Soggetto gestore Altri servizi a domanda individuale Diretta Amministrazione generale e elettorale diretta Anagrafe e stato civile diretta Servizio idrico integrato ATO provinciale Ditta Secam spa Refezione scolastica Appalto Il Sentiero Cooperativa sociale Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti Appalto in house Ditta Secam spa Organi istituzionali diretta Con i Comuni di Postalesio, Polizia locale In forma associata Castione Andevenno, Cedrasco, Fusine e Colorina Protezione civile diretta Servizi necroscopici e cimiteriali diretta Ufficio tecnico diretta Gestione impianti sportivi comunali Concessione ASD Berbenno Viabilità ed illuminazione pubblica diretta Distribuzione del gas Concessione 2i Rete Gas spa 3.2 Le funzioni esercitate su delega Per le funzioni delegate dallo Stato sono quelle relative al catasto e alla redazione dei permessi di soggiorno per stranieri (D. Lgs. 112/1998 modificato dal c. 194 dell’art. 1 L.296/2006 – D.L. n. 30 del 06.02.2007 non è stata attribuita alcuna risorsa a fronte dei maggiori oneri a carico dell’Ente. Le funzioni e i servizi delegati dalla Regione sono quelli relativi al diritto allo studio e alla dote scuola tramite i voucher (L.R. 31 del 20.03.1980 – L.R. n. 17 del 06.08.2007. Negli ultimi anni la Regione Lombardia non ha più erogato ai Comuni alcun contributo a titolo di diritto allo Studio. 24
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