2019-2021 AGGIORNAMENTO - Documento Unico di Programmazione Semplificato

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2019-2021 AGGIORNAMENTO - Documento Unico di Programmazione Semplificato
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

DUP
                  Documento
                    Unico di
                Programmazione
                  Semplificato

                     NOTA
                AGGIORNAMENTO
                2019-2021
                 Principio contabile applicato
                 alla programmazione
                 Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

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Indice

    Premessa                                                                       Pag.   4
    PARTE PRIMA – ANALISI DELLA SITUAZIONE ESTERNA ED INTERNA
                                                                                   Pag.   5
                            DELL’ENTE

1   ANALISI DELLA SITUAZIONE EUROPEA E NAZIONALE                                   Pag.   6
    1.1 QUADRO NORMATIVO EUROPEO                                                   Pag.   6
        1.1.1 Il fiscal compact                                                    Pag.   6
    1.2 IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE                                              Pag.   7
        1.2.1 La riforma della contabilità pubblica e l’armonizzazione contabile   Pag.   7
        1.2.2 La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio             Pag.   8
        1.2.3 L’attuazione dei costi e dei fabbisogni standard                     Pag.   9
        1.2.4 La Legge di bilancio 2018                                            Pag.   10

    RISULTANZE DEI DATI RELATIVI AL TERRITORIO, ALLA
                                                                                   Pag.   11
2   POPOLAZIONE E ALLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DELL’ENTE
    2.1 ANALISI DEL TERRITORIO E DELLE STRUTTURE                                   Pag.   11
        2.1.1 Il territorio                                                        Pag.   11
        2.1.2 Le strutture                                                         Pag.   14
    2.2 ANALISI DEMOGRAFICA                                                        Pag.   18
    2.3 RISULTANZE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE                      Pag.   20

3   MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI                              Pag.   24
    3.1 MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI                                          Pag.   24
     3.2 LE FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA                                          Pag.   24

4   LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE                                 Pag.   25
    4.1 SOCIETA’ ED ENTI PARTECIPATI                                               Pag.   25

5   SOSTENIBILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE                                 Pag.   26
    5.1   SITUAZIONE DI CASSA DELL’ENTE                                            Pag.   26
    5.2   LIVELLO DI INDEBITAMENTO                                                 Pag.   26
    5.3   DEBITI FUORI BILANCIO RICONOSCIUTI                                       Pag.   27
    5.4   RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI                                 Pag.   27

6   GESTIONE DELLE RISORSE UMANE                                                   Pag.   27

7   VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA                                                    Pag.   28

          PARTE SECONDA – INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA                                30
                                                                                   Pag.
            PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO

8   ENTRATE                                                                        Pag.   31
    8.1 TRIBUTI E TARIFFE DEI SERVIZI PUBBLICI                                     Pag.   31
    8.2 REPERIMENTO ED IMPIEGO RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE           Pag.   31
    8.3 RICORSO ALL’INDEBITAMENTO E ANALISI DELLA RELATIVA SOSTENIBILITA’          Pag.   32

                                                                                          2
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9    SPESE                                                                     Pag.   32
           SPESA CORRENTE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLE FUNZIONI
     9.1
           FONDAMENTALI                                                        Pag.   32
     9.2   PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO DEL PERSONALE               Pag.   33
     9.3   PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E DI SERVIZI         Pag.   38
           PROGRAMMAZIONE INVESTIMENTI E PIANO TRIENNALE DELLE OPERE
     9.4
           PUBBLICHE                                                           Pag.   38
           PROGRAMMI E PROGETTI DI INVESTIMENTO IN CORSO DI ESECUZIONE E NON
     9.5
           ANCORA CONCLUSI                                                     Pag.   43

   RAGGIUNGIMENTO EQUILIBRI DELLA SITUAZIONE CORRENTE E
10 GENERALI DEL BILANCIO E RELATIVI EQUILIBRI IN TERMINI DI                    Pag.   44
   CASSA

11 PRINCIPALI OBIETTIVI DELLE MISSIONI ATTIVATE                                Pag.   46

   GESTIONE DEL PATRIMONIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO
   ALLA PROGRAMMAZIONE URBANISTICA E DEL TERRITORIO E
12                                                                             Pag.   53
   PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI DEI BENI
   PATRIMONIALI

13 OBIETTIVI DEL GRUPPO DI AMMINISTRAZIONE PUBBLICA (G.A.P)                    Pag.   54

     PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE
14                                                                             Pag.   54
     DELLA SPESA (art. 2 c. 594 L. 244/2007)

                                                                                      3
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                                            PREMESSA

Secondo i nuovi principi contabili, il DUP:
   - È lo strumento che permette l'attività strategica ed operativa degli enti locali e consente di
      fronteggiare in modo permanente, sistematico ed unitario le discontinuità ambientali e
      organizzative;
   - Costituisce, nel rispetto del principio di coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il
      presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Ai sensi del punto 8.4 dell’Allegato 4/1 del D.Lgs. 118/2011 il DUP è predisposto in forma
semplificata in quanto l’ente ha una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Il DUP semplificato, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di
finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio indica:
    - Le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel
       corso del mandato amministrativo;
    - Gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato;
    - Per ogni missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l’ente intende realizzare negli
       esercizi considerati nel bilancio di previsione;
    - La programmazione dei lavori pubblici, del fabbisogno del personale, delle alienazioni e
       valorizzazioni dei beni patrimoniali, delle forniture e dei servizi e della razionalizzazione e
       riqualificazione della spesa

I principi contabili prevedono che la Giunta presenti al Consiglio il DUP entro il 31 luglio di ciascun
anno.
Con riferimento agli atti di programmazione viene descritta la programmazione del fabbisogno di
personale 2019/2021 al fine di soddisfare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse
per il miglior funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di
finanza pubblica.
Sono inoltre stati predisposti:
- il programma biennale di forniture e servizi di cui all’art. 21, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016;
- piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, di cui all’art. 58, comma 1, del D.L. 25 giugno
2008, n. 112. convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2008, n. 133;
- piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di cui all’art. 2, comma 594, della
legge n. 244/2007;
- il programma triennale delle opere pubbliche come definito dal DM infrastrutture e trasporti n. 14 del
16.01.2018.
I contenuti più strettamente correlati alla formazione del bilancio di previsione 2019/2021 (che, ai
sensi dell’art. 11 comma 5 del D. Lgs. 118/2011 e del paragrafo 9.11 del principio applicato della
programmazione, devono essere contenuti nella nota integrativa da allegare al bilancio di previsione)
saranno ripresi in occasione della predisposizione dell’eventuale di aggiornamento del DUP o nella
nota integrativa.

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         D.U.P. SEMPLIFICATO

            PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE ESTERNA ED
         INTERNA DELL’ENTE

                                                   5
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            1 - ANALISI DELLA SITUAZIONE EUROPEA E NAZIONALE

1.1 Quadro normativo europeo

1.1.1 Il fiscal compact

Con la stipula nel 1992 del Trattato di Maastricht la Comunità Europea ha gettato le basi per
consentire, in un contesto stabile, la nascita dell’EURO e il passaggio da una unione economica ad una
monetaria (1° gennaio 1999). La convergenza degli stati verso il perseguimento di politiche rigorose in
ambito monetario e fiscale era (ed è tuttora) considerata condizione essenziale per limitare il rischio di
instabilità della nuova moneta unica. In quest'ottica, venivano fissati i due principali parametri di
politica fiscale al rispetto dei quali era vincolata l'adesione all'unione monetaria. L’articolo 104 del
Trattato prevede che gli stati membri debbano mantenere il proprio bilancio in una situazione di
sostanziale pareggio, evitando disavanzi pubblici eccessivi (comma 1) e che il livello del debito
pubblico deve essere consolidato entro un determinato valore di riferimento. Tali parametri, definiti
periodicamente, prevedono:
a) un deficit pubblico non superiore al 3% del Pil;
b) un debito pubblico non superiore al 60% del Pil e comunque tendente al rientro;

L’esplodere nel 2010 della crisi della finanza pubblica e il baratro di un default a cui molti stati si sono
avvicinati (Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia) ha fatto emergere tutta la fragilità delle regole
previste dal patto di stabilità e crescita europeo in assenza di una comune politica fiscale. E’ maturata
di conseguenza la consapevolezza della necessità di giungere ad un “nuovo patto di bilancio”, preludio
di un possibile avvio di una Unione di bilancio e fiscale. Il 2 marzo 2012 il Consiglio europeo ha
firmato il cosiddetto Fiscal Compact (Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell’unione
economica e monetaria)2, tendente a “potenziare il coordinamento delle loro politiche economiche e a
migliorare la governance della zona euro, sostenendo in tal modo il conseguimento degli obiettivi
dell'Unione europea in materia di crescita sostenibile, occupazione, competitività e coesione sociale”.
Il fiscal compact, entrato ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2013 a seguito della ratifica da parte di
12 stati membri (Italia, Germania, Spagna, Francia, Slovenia, Cipro, Grecia, Austria, Irlanda, Estonia,
Portogallo e Finlandia), prevede:
– l’inserimento del pareggio di bilancio (cioè un sostanziale equilibrio tra entrate e uscite) di ciascuno
Stato in «disposizioni vincolanti e di natura permanente – preferibilmente costituzionale» (in Italia è
stato inserito nella Costituzione con una modifica all’articolo 81 approvata nell’aprile del 2012);
– il vincolo dello 0,5 di deficit “strutturale” – quindi non legato a emergenze – rispetto al PIL;
– l’obbligo di mantenere al massimo al 3 per cento il rapporto tra deficit e PIL, già previsto da
Maastricht;
– per i paesi con un rapporto tra debito e PIL superiore al 60 per cento previsto da Maastricht,
l’obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20esimo all’anno, per raggiungere quel rapporto
considerato “sano” del 60 per cento

                                                                                                          6
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1.2. Il quadro normativo nazionale

1.2.1 La riforma della contabilità pubblica e l’armonizzazione contabile

L’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili costituisce il cardine della riforma della
contabilità pubblica (legge n. 196/2009) e della riforma federale prevista dalla legge n. 42/2009,
finalizzata a garantire:
1) AUTONOMIA DI ENTRATA E DI SPESA;
2) SUPERAMENTO GRADUALE DEL CRITERIO DELLA SPESA STORICA A FAVORE DEI
COSTI E FABBISOGNI STANDARD;
3) ADOZIONE DI:
• regole contabili uniformi;
• comune piano dei conti integrato;
• comuni schemi di bilancio articolati in MISSIONI E PROGRAMMI coerenti con la
classificazione economico-funzionale;
• sistema e schemi di contabilità economico-patrimoniale;
• bilancio consolidato per aziende, società ed organismi controllati;
• sistema di indicatori di risultato semplici e misurabili;
4) RACCORDABILITA’ DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO DEGLI
ENTI TERRITORIALI CON QUELLI EUROPEI AI FINI DELLA PROCEDURA PER I
DISAVANZI ECCESSIVI.

Sotto l’aspetto contabile, la delega è stata esercitata attraverso il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118, attraverso il quale si è inteso:
• consentire il controllo dei conti pubblici nazionali (tutela della finanza pubblica nazionale);
• verificare la rispondenza dei conti pubblici alle condizioni dell’articolo 104 del Trattato istitutivo
UE;
• favorire l’attuazione del federalismo fiscale.
Uno dei cardini della nuova contabilità è rappresentato dal principio della “competenza finanziaria
potenziata”, il quale prevede che tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate, che danno luogo
ad entrate e spese per l’ente, devono essere registrate in contabilità nel momento in cui sorgono, con
imputazione all’esercizio in cui vengono a scadenza. E’ comunque fatta salva la piena copertura degli
impegni a prescindere dall’esercizio in cui essi sono imputati, attraverso l’istituzione del Fondo
pluriennale vincolato. La nuova configurazione del principio contabile della competenza finanziaria
potenziata:
a) impedisce l’accertamento di entrate future, rafforzando la valutazione preventiva e concomitante
degli equilibri di bilancio;
b) evita l’accertamento e l’impegno di obbligazioni inesistenti, riducendo in maniera consistente
l’entità dei residui attivi e passivi;
c) consente, attraverso i risultati contabili, la conoscenza dei debiti commerciali degli enti, che deriva
dalla nuova definizione di residuo passivo conseguente all’applicazione del principio della
competenza finanziaria potenziata;
d) rafforza la funzione programmatoria del bilancio;
e) favorisce la modulazione dei debiti finanziari secondo gli effettivi fabbisogni degli enti;
f) avvicina la competenza finanziaria alla competenza economica;
g) introduce una gestione responsabile delle movimentazioni di cassa, con avvicinamento della
competenza finanziaria alla cassa (potenziamento della competenza finanziaria e valorizzazione della
gestione di cassa);
h) introduce con il fondo pluriennale vincolato uno strumento conoscitivo e programmatorio delle
spese finanziate con entrate vincolate nella destinazione, compreso il ricorso al debito per gli
investimenti.

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1.2.2 La legge rinforzata n. 243/2012 sul pareggio di bilancio

Con la sottoscrizione dell’accordo sul Fiscal Compact (vedi 1.1.1) e la conseguente approvazione della
legge costituzionale n.1 del 20 aprile 2012 rubricata “Introduzione del principio del pareggio di
bilancio nella Carta costituzionale”, l’Italia ha introdotto nella propria Costituzione il principio del
pareggio di bilancio. Nel dettaglio la legge ha modificato i seguenti articoli della Costituzione:
- art.81 dove al comma 1 è previsto che “Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del
proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico” e al
comma 6 è previsto che “Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad
assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso
delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei
componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale”;
- art.97 comma 1 “Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea,
assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico”;
- art.119 comma 1 “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia
finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad
assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione
Europea”, inoltre al comma 6 “I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno un
proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono
ricorrere all’indebitamento solo per finanziari spese di investimento, con la contestuale definizione di
piani di ammortamento e a condizione che per il complesso degli enti di ciascuna Regione sia
rispettato l’equilibrio di bilancio. E’ esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti”.
In attuazione delle disposizioni costituzionali novellate dalla citata legge costituzionale n.1/2012, è
stata emanata la legge 24 dicembre 2012, n.243 “Disposizioni per l’attuazione del principio del
pareggio di bilancio ai sensi dell’art.81, sesto comma, della Costituzione”.
Per quanto riguarda le Regioni e gli enti locali l’art.9 prevedeva il rispetto dei due seguenti pareggi:
a) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate finali e spese finali;
b) il pareggio (sia in termini di cassa che di competenza) tra entrate correnti e spese correnti più spese
per rimborso di prestiti.
Questa disciplina che doveva entrare in vigore dal 1° gennaio 2017 è stata sensibilmente alleggerita a
seguito delle modifiche introdotte con la legge 12 agosto 2016, n.164. Di seguito sono riportati i punti
salienti della modifica legislativa tratti dalla nota di lettura predisposta da IFEL.

L’articolo 9 riporta la modifica di più consistente interesse per gli enti territoriali, il comma 1 infatti
sostituisce i vincoli di competenza e cassa originariamente previsti con un unico saldo di competenza
non negativo tra le entrate finali (titoli 1, 2, 3, 4 e 5 del nuovo schema di bilancio della contabilità
armonizzata) e le spese finali (titoli 1, 2 e 3 del medesimo schema).
A partire dal 2020 viene inoltre strutturalmente prevista l’inclusione del Fondo pluriennale vincolato
(FPV) tra le entrate e le spese finali che compongono il saldo di finanza pubblica (comma 1-bis),
escluse le quote finanziate con debito, dando una soluzione positiva – almeno in prospettiva – alla
coerenza tra il nuovo vincolo di finanza pubblica (il saldo di competenza) e le regole contabili
riformate con l’armonizzazione dei bilanci. Va sottolineato che questa declinazione del saldo è stata
adottata per il 2016 e costituisce un’ineliminabile condizione per assicurare capacità di
programmazione e dinamismo sul fronte degli investimenti locali.
Per gli anni 2017-2019, invece, lo stesso comma 1-bis demanda la scelta sulla considerazione del FPV
alla prossima legge di bilancio, “compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica”, ma in ogni
caso “su base triennale”. Si tratta di una soluzione insoddisfacente, sebbene migliorativa rispetto
all’iniziale proposta del Governo, che non indicava uno stabile assetto a regime e configurava un
sistema di determinazione anno per anno di questo importante elemento. Di fatto, la regola finanziaria
avrebbe conosciuto una sua effettiva definizione soltanto a fine dicembre di ciascun anno, dando
ragione ai detrattori della manovra 2016, che interpretavano la temporaneità del FPV nei saldi di

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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

finanza pubblica come un segnale di diffidenza, se non di chiusura, verso un duraturo rilancio degli
investimenti pubblici locali.
Nella sua nuova formulazione, i commi 2 e 4 dell’articolo 9 confermano la previsione di un
meccanismo sanzionatorio rinnovato, basato sul recupero triennale a quote costanti dell’eventuale
sforamento. Viene altresì introdotto per la prima volta un incentivo premiale tra gli enti rispettosi del
vincolo di finanza pubblica (comma 4). Sia le sanzioni che i premi dovranno trovare una specifica
disciplina nella legislazione ordinaria statale. È certamente da apprezzare, a tal riguardo, il fatto che la
modifica approvata dal Senato impone, per la fase di implementazione del meccanismo
premiale/sanzionatorio, l’aderenza a criteri direttivi di proporzionalità (tra premi e sanzioni e tra
sanzioni e violazioni), nonché la corrispondenza di comparto per quanto attiene alla distribuzione degli
effetti finanziari che ne derivano (lettera a), b) e c) del co. 4).
Con l’abrogazione del comma 3, viene opportunamente eliminato qualsiasi vincolo di destinazione
nell’utilizzo dei saldi positivi eventualmente conseguiti dagli enti territoriali. Tale modifica favorisce
il ruolo degli strumenti preposti alla flessibilizzazione del saldo (intese regionali e redistribuzione
nazionale). D’altra parte, la valutazione del margine finanziario inutilizzato – meglio noto come
overshooting – potrebbe rientrare tra i criteri sulla base dei quali alimentare l’implementazione di un
rinnovato meccanismo premiale/sanzionatorio.
Le modifiche dell’articolo 10 riguardano l’indebitamento e gli strumenti di redistribuzione di spazi
finanziari, che hanno avuto negli ultimi anni un ruolo di grande rilievo, quando attivamente gestiti a
livello regionale.
Per quanto riguarda l’indebitamento, si confermano i primi due commi, che finalizzano il debito
all’effettuazione di investimenti e impongono piani di ammortamento coerenti con la “vita utile”
dell’opera realizzata. Molto rilevante per la gestione del debito locale è la revisione apportata al
comma 3 dell’articolo 10. Le operazioni di indebitamento non dovranno più essere soggette alla
verifica di un saldo finale di cassa non negativo riferito al complesso degli enti territoriali della
regione interessata, bensì dovranno garantire il rispetto del saldo finale di competenza a livello
aggregato, compresa la medesima Regione. Ne deriva che viene scongiurato il blocco degli
investimenti da quadro regionale negativo sotto il profilo della cassa, mentre risulteranno comunque
cruciali le intese da concludere in ambito regionale, la cui valenza dovrà auspicabilmente assumere
respiro pluriennale.
Per quanto concerne il finanziamento degli investimenti tramite ricorso al debito o mediante utilizzo
degli avanzi di amministrazione, rimane da precisare che non necessiteranno di alcuna
ratifica/autorizzazione in sede di “intesa” regionale le operazioni autonomamente programmate dal
singolo ente nel rispetto del proprio saldo finale di competenza, come declinato ai sensi del comma 1-
bis dell’articolo 9 della revisionata legge 243. Ne consegue che le intese in ambito regionale avranno
la medesima funzione svolta precedentemente dal Patto orizzontale regionale, con finalità
redistributive a somma zero di spazi finanziari rilevanti ai fini del saldo di finanza pubblica.

1.2.3 L’attuazione dei costi e dei fabbisogni standard

La legge delega in materia di federalismo fiscale (Legge 5 maggio 2009, n. 42) e le disposizioni
attuative riguardanti la determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali (Comuni, Province e
Città metropolitane) emanate con il Decreto legislativo 26 novembre 2010 n. 216 mirano ad erogare i
trasferimenti perequativi agli enti locali in base ai fabbisogni standard abbandonando il criterio della
spesa storica che è alla base sia di inefficienze nella distribuzione dei trasferimenti intergovernativi sia
di cattiva gestione della spesa da parte dei governi locali.
I fabbisogni standard relativi alle funzioni fondamentali di province e comuni sono stati elaborati da
SOSE ed approvati dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale
(COPAFF) nei termini previsti dal D.Lgs. 216. I dati relativi ai fabbisogni standard, le informazioni
dei questionari, i coefficienti di riparto e la spiegazione delle metodologie per determinarli sono resi
utilizzabili e consultabili ai singoli comuni e alle diverse istituzioni pubbliche sul portale del
federalismo. I risultati sono consultabili da tutti i cittadini sul sito www.opencivitas.it.
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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

1.2.4 Legge di bilancio 2018

La Legge di bilancio 2018 è stata approvata con provvedimento n. 205 del 27 dicembre 2017.

Sul fronte della fiscalità locale, la legge di bilancio 2018 non apporta modifiche rispetto all’esercizio
2017, e pertanto rimane confermato, anche per il 2018, il blocco dell’aumento dei tributi locali.

Sono state modificate le percentuali relative allo stanziamento del fondo crediti di dubbia e difficile
esigibilità che nel 2018,2019,2020 e 2021 saranno pari rispettivamente al 75% (anziché 85%),
all’85%, al 95% e al 100%.

Anche per quanto riguarda i vincoli di finanza pubblica, la legge di bilancio 2018, non apporta
significative modifiche e pertanto si continuano ad applicare le disposizioni contenute nella legge n.
232/2016 (conferma fino al 2019 dell’inclusione del fondo pluriennale vincolato in entrata e in spesa
escluso quello rinveniente da debito mentre dal 2020 il fondo pluriennale vincolato è considerato voce
utile ai fini del pareggio solo se finanziato da entrate finali. Confermato il sistema sanzionatorio in
caso di mancato rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio e il sistema premiante per gli enti
rispettosi del saldo). Sono invece incrementati gli spazi finanziari per gli investimenti che salgono da
700 a 900 milioni per il 2018 e il 2019 e con l’inserimento degli interventi relativi all’impiantistica
sportiva.

Sul fronte delle assunzioni di personale si registra l’estensione al 100% del turn over di personale
cessato l’anno precedente per i Comuni fino a 5.000 abitanti con rapporto di spesa di personale sulle
entrate correnti inferiore al 24%, e la possibilità per Province e Città metropolitane di procedere ad
assunzioni.

                                                                                                      10
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

2 - RISULTANZE DEI DATI RELATIVI AL TERRITORIO, ALLA
POPOLAZIONE E ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative
di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra
attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato.
A tal fine verranno presentati:

   •   L’analisi del territorio e delle strutture;
   •   L’analisi demografica;
   •   L’analisi socio economica.

2.1. Analisi del territorio e delle strutture

2.1.1 Il Territorio

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la
costruzione di qualsiasi strategia.
A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue
infrastrutture, presi a base della programmazione.

                                            Territorio e Strutture
SUPERFICIE Kmq. 35,70
RISORSE IDRICHE
* Laghi n° 1                                         * Fiumi e Torrenti n° 2
STRADE
* Statali km. 5,00                  * Provinciali km. 9,00            * Comunali km.90,00
* Vicinali km. 0,00                 * Autostrade km. 0,00             * Itinerari ciclopedonali km 1

“Il Comune di Berbenno di Valtellina è situato tutto sul versante retico della media Valtellina, per cui
si dispone di notevole energia solare, e quindi anche di un clima che ha favorito nel tempo la nascita
di insediamenti e il conseguente sfruttamento di un territorio agricolo ricco e molto differenziato.
Il fiume Adda a Sud lo separa dai comuni di Colorina e Fusine, mentre confina con Buglio in Monte a
Ovest, con Postalesio a Est e con Torre Santa Maria a nord.

                                                                                                       11
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

Il Comune di Berbenno di Valtellina ha una superficie di 35,70 km², una popolazione residente di
4.151 abitanti (anno 2017). Questa risulta essere suddivisa per frazioni come segue:

   Polaggia                                           n. 1143
   San Pietro                                         n. 1010
   Berbenno                                           n. 806
   Pedemonte                                          n. 563
   Foppa-Regoledo                                     n. 350
   Monastero                                          n. 268
   Piasci-Maroggia                                    n. 11

                                                                                             12
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

La densità abitativa complessiva è quindi di 119 ab/ km².

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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

Si tratta di un territorio che si sviluppa in "modo verticale", estendendosi dai 258 metri s.l.m, alla
massima quota (Monte Corno Bruciato) di metri 3.114 (fa parte della Comunità Valtellina di Sondrio).
 Il 21% della superficie territoriale (3.570 ettari) si trova al di sopra dei 2000 metri di quota, ma è
rilevante la fascia al di sotto dei 500 metri (26%) che rende il comune interessante sotto il profilo
della produzione agricola. Tra queste due fasce altimetriche estreme si trovano territori
particolarmente ricchi di vegetazione, di fauna selvatica; non mancano i segni della antropizzazione,
ma nel complesso si dispone di un patrimonio naturale di notevole interesse che merita di essere
valorizzato.
I nuclei originari degli abitati sono, come evidenziato, sette: Berbenno, San Pietro Polaggia sono i
più consistenti e si sviluppano rispettivamente in sinistra (i primi due) e destra orografica rispetto al
torrente Finale che solca profondamente la valle. Più ad ovest a circa 438 metri di quota si trova il
nucleo di Regoledo e quindi il centro di Monastero (636 metri s.l.m.), mentre al limite del confine
ovest comunale, si trova Maroggia (484 metri s.l.m.) su uno sperone che sorge tra l’omonimo vivace
torrente (che poco sopra ha ricevuto l’acqua del Vignone) ed una valletta minore (Val d’Orta).
Pedemonte si trova pure al confine occidentale del comune, ma, come si evince dalla etimologia stessa
del nome, è situato ai piedi della montagna: il nucleo antico è aggrappato alle prime pendici,
l’edificato poi si adagia sul fondovalle.
Il sistema insediativo urbano del territorio di Berbenno trae origine dalla presenza storica di nuclei di
piccole dimensioni, a matrice prevalentemente rurale e da un borgo più importante, che ha assunto
nel tempo un ruolo con caratteristiche difensive e quindi dominanti sul territorio.
In assenza degli argini dell’Adda, infatti, il fondovalle era sartumoso e malsano, quindi poco
appetibile per l’edificazione, salvo che per la chiesa plebana (è il caso di San Pietro), facile punto
d’incontro da parte di chi scendeva dalle numerose valli laterali in occasione delle funzioni
domenicali o delle fiere in cui erano possibili scambi, acquisti e baratti.
Le strutture originarie dei nuclei di antica formazione si sono gradualmente alterate con il diminuire
del valore agrario dei terreni allorquando si sono affacciate prospettive di lavoro alternative a quella
dell’ attività agricola, quindi con l’avvento dei moderni mezzi di comunicazione.
Anche gli alpeggi hanno subito una trasformazione radicale con il passaggio dalla tradizionale
“monticazione” allo sfruttamento turistico di tali aree, anche se ciò è avvenuto con modalità e tempi
diversi da luogo a luogo”. (Fonte: PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI
PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01).

2.1.2 Le strutture

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra
comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, ed
attrezzature offerte alla fruizione della collettività.

Immobili                                                          Numero                  Mq.
Municipio                                                            1                  920,00
Magazzino comunale e protezione civile                               1                  867,00
Scuola dell'infanzia di Polaggia                                     1                  958,00
Scuola dell'infanzia di San Pietro                                   1                  924,00
Scuola primaria di Berbenno                                          1                 2.550,00
Scuola primaria di Polaggia                                          1                  913,00
Scuola secondaria di primo grado                                     1                 2.812,00
Palestra                                                             1                 1.525,00
Ex scuola Monastero                                                  1                  469,00
Ex scuola Regoledo                                                   1                  332,00
Magazzino a Pedemonte                                                1                  102,00
Caserma                                                              1                  716,00
Appartamenti Milano Via Pergolesi                                    2                  330,00

                                                                                                      14
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

Centralina                                                           1                  154,00
Box Polaggia                                                         3                   60,00
La Madonnina                                                         1                   97,00
Palazzo Odescalchi                                                   1                  335,00
Mulino                                                               1                  225,00
Spogliatoi campo sportivo San Pietro                                 1                  459,00
Fontane                                                              8                  104,50

Strutture scolastiche                                              Numero         Numero alunni iscritti
Scuola Primaria di Berbenno centro                                   1                     161
Scuola dell’Infanzia di Via Pradelli, 117                            1                     24
Scuola dell’Infanzia S. Gaetano in Via Medera, 32                    1                      51
Scuola Secondaria Statale Fumasoni Via Fontana Savia, 70             1                     195

E’ inoltre presente anche una Scuola dell’Infanzia privata che riceve un contributo in c\gestione dal
Comune (Scuola dell’Infanzia San Benigno)

ISTRUZIONE SUPERIORE ED UNIVERSITARIA
Non vi sono scuole medie superiori o istituti universitari nel comune.
Gli studenti si spostano prevalentemente a Sondrio per conseguire i diplomi di scuola media superiore,
oppure a Morbegno.
Non vi sono in provincia facoltà universitarie per cui gli studenti si spostano prevalentemente a Lecco,
Milano o Pavia.

 Terreni       Descrizione                                                                            Mq.
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:20                                                     176,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:29                                                     200,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:32                                                     200,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:33                                                   2.580,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:34                                                   1.080,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:130                                       41,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:136                                       25,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:3                                     397.820,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:5                                      10.400,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:11                                     83.930,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:12                                     73.440,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:13                                     21.520,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:15                                     51.780,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:19                                     84.440,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:2                                      15.680,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:4                                     740.290,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:3 particella:9                                      63.900,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:20                                    482.990,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:23                                      6.780,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:25                                    111.780,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:26                                    262.750,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:7                                      12.580,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:16                                      2.100,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:19                                      7.610,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:26                                     57.610,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:27                                    142.230,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:128                                   154.350,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:149                                   227.090,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:150                                   245.030,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:462                                       193,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:463                                   860.807,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:4                                      35.080,00
                                                                                                       15
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:38                             339.364,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:164                             16.503,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:218                                260,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:219                                870,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:457                              6.507,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:458                          1.019.323,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:2                               96.490,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:402                                133,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:403                                 74,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:404                                112,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:410                                154,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:411                                112,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:412                                133,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:623                            734.660,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:31 particella:20                                580,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:31 particella:29                                170,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:186                              8.080,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:222                            249.220,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:11 particella:170                             2.550,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:28                                530,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:33 particella:163                                82,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:91                               1.270,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:68                             322.850,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:90                             234.740,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:121                            383.770,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:210                            221.360,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:414                                154,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:415                                168,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:416                                 93,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:417                                 93,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:418                                139,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:419                                139,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:420                                133,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:421                                133,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:422                                119,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:423                                 74,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:589                          1.490.055,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:19 particella:9                                 340,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:144                              1.180,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:145                              3.500,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:177                                460,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:272                                190,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:295                                 70,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:298                                 40,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:299                                130,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:361                                375,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:49                                200,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:140                               145,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:27 particella:189                               460,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:28 particella:107                                82,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:241                                350,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:6                               13.810,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:5 particella:188                             13.980,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:585                            307.410,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:26 particella:494                             2.015,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:26 particella:495                               145,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:16                               2.830,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:2 particella:17                              13.060,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:4 particella:24                              27.190,00

                                                                                          16
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:208                                550,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:217                                495,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:221                                480,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:224                                370,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:252                                310,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:375                              1.643,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:452                              3.300,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:453                              3.300,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:1                                9.760,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:49                               9.330,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:17 particella:521                                61,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:448                              3.300,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:449                              3.300,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:136                                61,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:203                                340,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:223                                170,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:242                                200,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:243                              4.980,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:257                                135,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:258                                190,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:6 particella:459                                515,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:7 particella:91                                 200,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:386                               480,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:340                               200,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:24 particella:341                               220,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:11                                220,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:12                                410,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:13                                700,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:558                                 8,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:622                                22,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:23 particella:560                               248,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:33 particella:114                               780,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:659                               120,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:660                               398,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:18 particella:139                               310,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:40 particella:707                                67,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:747                                42,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:748                                44,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:29 particella:139                               320,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:29 particella:140                               400,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:28 particella:272                                82,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:475                                20,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:478                                 9,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:480                                 8,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:482                                12,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:485                                 7,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:488                                15,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:491                                12,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:16 particella:257                                58,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:12 particella:494                                12,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1540                               29,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1541                              211,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1543                               39,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:1544                              191,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:20 particella:759                                42,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:79                                400,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:277                             1.960,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:299                             1.640,00
C-000002   Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:744                             1.550,00
                                                                                          17
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:36 particella:339                                       1.285,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:30 particella:31                                          115,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:35 particella:283                                         350,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:30 particella:630                                         455,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:32 particella:671                                         250,00
 C-000002      Terreno - sezione:1 foglio:16 particella:284                                         280,00

Reti
Rete gas - convenzione con la ditta 2iReteGas

Attrezzature
Per l'elenco delle attrezzature si rinvia all'inventario
Si evidenzia che le attrezzature e le risorse strumentali utilizzate saranno in ogni caso adeguate, per ogni
missione, all'obiettivo che si intende raggiungere

2.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un
amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in
essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista
come “cliente/utente” del comune.
La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare
le nostre politiche pubbliche.

“Osservando l’andamento demografico della provincia di Sondrio, si può sostanzialmente affermare
che a fronte di una diminuzione della popolazione, per effetto dei valori negativi riscontrati nel saldo
naturale, si rileva un saldo mediamente positivo, seppure di modesta entità, per effetto della
compensazione dovuta al saldo migratorio positivo.
L’andamento demografico del comune di Berbenno di Valtellina dagli anni sessanta in poi è
caratterizzato da una crescita moderata, ma costante e, seppure di poco, percentualmente superiore
sia alla media provinciale sia a quella del capoluogo stesso.
Il comune del resto è quasi sempre stato in crescita; nel 1861 gli abitanti di Berbenno di Valtellina
risultavano di 2.668 unità, nel 1961 arrivarono a 3.411 e all’ultimo censimento del 2001 la
popolazione residente ammonta a 4.177 abitanti. Solo nell’ultimo lustro si sta assistendo
all’affermarsi di un trend opposto, seppure in maniera molto contenuta.
Conseguente al generalizzato calo della natività si verifica anche la riduzione del numero medio di
componenti per ciascun nucleo familiare. La tendenza ad una riduzione delle convivenze familiari
intergenerazionali (famiglia patriarcale) ha del resto comportato un aumento delle famiglie uni
personali con evidenti ripercussioni sulle esigenze di nuove abitazioni e servizi e quindi anche
sull’ambiente. Si evidenzia la presenza di immigrati extra europei suddivisi per luoghi di provenienza,
tuttavia i dati non considerano evidentemente la quota di immigrati irregolari, la cui presenza sembra
essere significativa sul territorio.
Confermerebbe tale ipotesi ad esempio la presenza delle badanti provenienti dall’est Europa che,
spesso irregolari, non sono censite in queste schede, ma vengono stimate con accettabili criteri di
approssimazione da centri di accoglienza quali, ad esempio, la Caritas.
L’attenzione si deve però necessariamente soffermare sul fenomeno più rilevante del momento che è
connesso con i dati relativi all’immigrazione. Stando a quanto emerge ufficialmente non si
manifestano particolari problemi in quanto il flusso sembra di portata piuttosto modesta rispetto ad
altre province della Lombardia, tuttavia il comune di Berbenno ospita numerosi extracomunitari
                                                                                                         18
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

richiamati dalla possibilità di occupazione locale. Si insediano prevalentemente in località San Pietro,
l’unica frazione del comune raggiunta dalla ferrovia, e non si registrano problemi di insofferenza
presso una popolazione molto accogliente da sempre.” (Fonte: PIANO DI GOVERNO DEL
TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01).

Analisi demografica
Popolazione legale al censimento ( 2011 )                                               n° 4.308
Popolazione residente al 31 dicembre 2017
      Totale Popolazione                                                                n° 4.151
         di cui:
             maschi                                                                     n° 2.045
             femmine                                                                    n° 2.106
             nuclei familiari                                                           n° 1.708
             comunità/convivenze                                                        n° 3
Popolazione al 1.1.2017
      Totale Popolazione                                                                n° 4.155
         Nati nell'anno                                                                 n° 30
         Deceduti nell'anno                                                             n° 51
             saldo naturale                                                             n° -21
         Immigrati nell'anno                                                            n° 135
         Emigrati nell'anno                                                             n° 118
             saldo migratorio                                                           n° +17
Popolazione al 31.12. 2017
      Totale Popolazione                                                                n° 4.151
         di cui:
             In età prescolare (0/6 anni)                                               n° 236
             In età scuola obbligo (7/14 anni)                                          n° 271
             In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)                                n° 647
             In età adulta (30/65 anni)                                                 n° 2.058
             In età senile (oltre 65 anni)                                              n° 939
Tasso di natalità ultimo quinquennio:                                   Anno                Tasso
                                                                        2013                1,00%
                                                                        2014                1,00%
                                                                        2015                1,00%
                                                                        2016                1,00%
                                                                        2017                0,00%
Tasso di mortalità ultimo quinquennio:                                  Anno                Tasso
                                                                        2013                1,00%
                                                                        2014                1,00%
                                                                        2015                1,00%
                                                                        2016                1,00%
                                                                        2017                0,00%
Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente
                                                                        abitanti            n° 8.400
                                                                        entro il 31/12/2013 n° 0
Livello di istruzione della popolazione residente:
medio/medio superiore
Condizione socio-economica delle famiglie:                              discreta

                                                                                                       19
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

Trend storico popolazione                     2012      2013        2014          2015    2016      2017
In età prescolare (0/6 anni)                   230        228         235           231     236       236
In età scuola obbligo (7/14 anni)              342         340        325           306     287       271
In forza lavoro 1ª occupazione (15/29                                                       627       647
                                                  634       626        618         622
anni)
In età adulta (30/65 anni)                    2.218       2.199      2.177        2.153    2097      2058
In età senile (oltre 65 anni)                   871         889        891          908     927       939

Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del
contesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono:

2.3 - Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza delle seguenti attività:

N. 51 esercizi di vendita al minuto.

N. 16 esercizi pubblici (bar e ristoranti).
   Di cui: n. 9 bar
          n. 7 ristoranti, trattorie e pizzerie

N. 4 agriturismo
N. 2 Bed & Breakfast

N. 6 esercizi di vendita all’ingrosso.
N. 2 industrie.
N. 185 imprese artigiane.

“Il Comune di Berbenno di Valtellina trovandosi in una posizione baricentrica tra il capoluogo
amministrativo della provincia e la più vivace, per commercio e attività imprenditoriali, cittadina di
Morbegno, permette ai molti residenti che svolgono un lavoro che comporta un piccolo sacrificio di
pendolarità, la possibilità di risedere in una località amena e tranquilla.
Con il termine "Occupazione" ci si riferisce in genere alla definizione di addetto all’unità locale e non
è confrontabile con il concetto di occupazione desumibile dai dati di fonte demografica (censimento
della popolazione, forze di lavoro, ecc.) che fa riferimento alla definizione di popolazione attiva.
Infatti la popolazione attiva, che in fondo è il dato più rilevante ai fini delle nostre indagini, è
comprensiva delle persone in condizione professionale e di quelle in cerca di prima occupazione,
mentre gli addetti comprendono esclusivamente le persone occupate presso l’unità locale alla data del
censimento, inoltre gli addetti risultano localizzati nel comune in cui ha sede l’unità locale mentre gli
attivi sono localizzati nel comune di residenza.
Mediamente si osserva che a fronte di una diminuzione della popolazione si è assistito ad una
ripresa del numero di Unità locali e anche ad un leggero incremento delle loro dimensioni medie che
però continuano ad essere piccole se confrontate con la media di quelle regionali.
Tale situazione deriva dalla criticità di cui soffre il nostro territorio provinciale, da porre in relazione
con la lontananza dai centri più vitali dell’economia lombarda a causa di una rete infrastrutturale

                                                                                                          20
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

carente, inadeguata per il ruolo che sarebbe chiamata a svolgere e da un settore di servizi più
orientato a soddisfare le esigenze locali piuttosto che proiettarsi al di fuori del territorio.
Viene sottolineata da più parti la mancanza di un insieme integrato che possa sviluppare la
competitività del proprio tessuto economico produttivo.
A testimonianza di ciò, si verifica all’interno del territorio comunale, un lento ma costante
trasferimento della popolazione residente dai nuclei più periferici e in quota verso i centri ed i nuclei
meglio serviti dalle infrastrutture viarie; la gente ha bisogno di spostarsi rapidamente per
conformarsi alle nuove esigenze di lavoro.
Infatti la perdita d’importanza del reddito derivante dall’agricoltura ha sminuito l’appetibilità di
quelle frazioni che non hanno facili collegamento con la rete viaria principale e molti sono i nuclei e
le frazioni che fanno capo al centro, sede del Municipio, per quanto attiene alle funzioni
amministrative ed abitative, non necessariamente per quelle lavorative che hanno subito un
cambiamento notevole e progressivo a partire dal secondo dopoguerra.
Agricoltura che nell’ultimo periodo sta subendo profonde trasformazioni nel sistema organizzativo,
configurandosi come una vera e propria attività economica quando si è in presenza di imprese in
grado di produrre beni e prestare servizi destinabili al settore commerciale.

Si tratta di latterie cooperative turnarie o sociali o di cooperative ed aziende ortofrutticole a seconda
delle aree geografiche della provincia. Meno evidenti, ma distribuite numerose su tutto il territorio,
sono le cosiddette micro aziende che generalmente operano con la sola manodopera familiare per la
realizzazione di prodotti tradizionali che vengono generalmente assorbiti immediatamente dal
mercato interno. L’agricoltura e la zootecnia di montagna sono spesso definite “eroiche” per le
altitudini in cui vengono praticate, per le frane, gli smottamenti, lo scivolamento dei terreni che
minacciano i versanti ripidi della montagna. Difficoltosa è anche l’accessibilità ai fondi, in buona
parte preclusi ai mezzi meccanici che soli consentono uno sfruttamento intensivo del suolo.
                                                                                                      21
Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

Il rischio alluvioni insidia poi i terreni di fondovalle e la parcellizzazione fondiaria è facilmente
percepibile da chi percorre le strade e i sentieri della vallata; si avverte anche come la superficie
agraria coltivata stia progressivamente riducendosi: il ceduo occupa i terrazzamenti un tempo
destinati ai coltivi e il bosco avanza dove esistevano prati e maggenghi; le stesse vecchie baite o
cadono in rovina assediate dalla vegetazione o vengono riattate per usi turistici.
La zootecnia soffre anche particolarmente per il "consumo di suolo" dovuto a strade, manufatti
sparsi, abitazioni estranee al contesto urbano, che frazionano la continuità delle aree agricole con
evidente maggior dispendio per le lavorazioni; la qualità dei prodotti risente poi soprattutto
dell'abbandono delle aree in quota, quelle che forniscono il foraggio pregiato che distingue i prodotti
caseari di montagna dagli altri.

Per quanto riguarda il vigneto, l’abbandono dei terreni meno accessibili è una scelta strategica: ciò
non comporta infatti crisi del settore, perché per la produzione di vini di qualità si attua una attenta
selezione delle uve e uno sfruttamento meno intensivo delle vigne.
Come già detto, la quasi totalità delle aziende agricole valtellinesi è a conduzione tipicamente
familiare e spesso il reddito da lavoro agricolo è integrativo e complementare.

Il settore di maggiore rilievo è quello commerciale.
Il commercio e le attività del terziario non solo hanno un certo rilievo nell’ambito comunale, ma si
differenziano tipologicamente in relazione alla loro ubicazione: vi sono le unità di vicinato che
svolgono sostanzialmente un servizio alla popolazione residente e che si trovano all’interno del
territorio consolidato del centro e delle frazioni; gli altri, quelli che si concentrano prevalentemente
lungo la strada statale, si rivolgono prevalentemente al traffico in transito.

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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

L’area artigianale poi in realtà è caratterizzata più che da strutture produttive artigianali e industriali
dalla presenza di concessionarie di autoveicoli, strutture commerciali non alimentari sia al dettaglio
sia all’ingrosso e un’area consistente occupata da strutture direzionali che fanno capo alla Banca
Popolare di Sondrio.
La rete commerciale, soprattutto dove risulta accentuata la dislocazione degli abitati sul territorio
comunale, ha risentito molto dell’affermarsi di Medie e Grandi superfici di vendita; di queste ultime
non se ne trovano sul territorio comunale ma sull’adiacente comune di Castione c’è l’Iperal, per cui
molti piccoli negozi, anche quando svolgevano una importante funzione sociale, si sono trovati
costretti a chiudere i battenti.
La popolazione più mobile, o che risiede in prossimità del fondovalle, risente ovviamente meno
dello squilibrio che si è venuto a creare nella distribuzione sul territorio delle superfici di vendita,
il cui rilancio è ora affidato quasi esclusivamente alla capacità imprenditoriale di chi riesce ad offrire
prodotti di nicchia, di pregio elevato, legati soprattutto alla produzione artigianale.
La vivacità del traffico in transito lungo la statale 38 e la presenza di un’ampia area mista
(commerciale ed artigianale) probabilmente in grado di “catturare” il turista in transito dopo una
seria riqualificazione delle costruzioni e la dotazione di adeguati spazi a verde con invito alla sosta,
consentono la realizzazione di ancora una media superficie di vendita.

La popolazione di Berbenno di Valtellina trova occupazione principalmente nel settore delle
Costruzioni (19%), quindi nel settore delle attività Manifatturiere (15%), del Commercio all’ingrosso
e al dettaglio (13%), il quarto posto è occupato dalla voce “Sanità e altri servizi sociali( 10%).
Se analizziamo però le imprese che operano nel territorio comunale, scopriamo una realtà
sensibilmente diversa: l’industria manifatturiera, sulla base dei dati Istat 2001, è preponderante
(20%), seguito dalla attività Costruzioni (18%), quindi “Commercio e riparazioni” (16%), ed al
quarto posto dall’Intermediazione monetaria e finanziaria” (13%)”. (Fonte: PIANO DI GOVERNO
DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO, RELAZIONE GENERALE Elaborato: DR.01).

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Comune di BERBENNO DI VALTELLINA

3 - MODALITA’ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

3.1 Modalità di gestione dei servizi

Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai
principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire,
nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle
erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo
triennio, distinguendo in base alla modalità di gestione nonché tra quelli in gestione diretta e quelli
esternalizzati a soggetti esterni o appartenenti al Gruppo Pubblico Locale.

Denominazione del servizio                       Modalità di gestione               Soggetto gestore
Altri servizi a domanda individuale                    Diretta
Amministrazione generale e elettorale                  diretta
Anagrafe e stato civile                                diretta
Servizio idrico integrato                         ATO provinciale                    Ditta Secam spa
Refezione scolastica                                  Appalto                Il Sentiero Cooperativa sociale
Raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti         Appalto in house                   Ditta Secam spa
Organi istituzionali                                   diretta
                                                                              Con i Comuni di Postalesio,
Polizia locale                                    In forma associata             Castione Andevenno,
                                                                              Cedrasco, Fusine e Colorina
Protezione civile                                      diretta
Servizi necroscopici e cimiteriali                     diretta
Ufficio tecnico                                        diretta
Gestione impianti sportivi comunali                  Concessione                     ASD Berbenno
Viabilità ed illuminazione pubblica                    diretta
Distribuzione del gas                                Concessione                     2i Rete Gas spa

3.2 Le funzioni esercitate su delega

Per le funzioni delegate dallo Stato sono quelle relative al catasto e alla redazione dei permessi di
soggiorno per stranieri (D. Lgs. 112/1998 modificato dal c. 194 dell’art. 1 L.296/2006 – D.L. n. 30 del
06.02.2007 non è stata attribuita alcuna risorsa a fronte dei maggiori oneri a carico dell’Ente.

Le funzioni e i servizi delegati dalla Regione sono quelli relativi al diritto allo studio e alla dote scuola
tramite i voucher (L.R. 31 del 20.03.1980 – L.R. n. 17 del 06.08.2007.
Negli ultimi anni la Regione Lombardia non ha più erogato ai Comuni alcun contributo a titolo di
diritto allo Studio.

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