PORTFOLIO Mattia Cesaria 2015 - 2017 - ArteImpresa
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PORTFOLIO Mattia Cesaria
2015 - 2017
Provengo dalla scena urbana dei graffiti e della street art. Ora scelgo di utilizzare la tecnologia ed il digitale come medium espressivi dominanti nella mia produzione. Sono affascinato dal mezzo video ed attraverso la sperimentazione cerco di scoprirne le potenzialità espressive e semantiche arricchite da fattori come l’interattività e lo spazio, che mi portano a realizzare video-installazioni ed ambienti multimediali immersivi.
C324 2010- 2015 Graffiti & Street Art Bombolette spray, vernici acriliche e ad acqua, stencil, rulli, pennelli Molteplici interventi di arte urbana con lo pseudonimo “C324”, legati alla ricerca dello stile attribuito alle lettere. In un costante rapporto tra testo ed immagine studio l’evoluzione della Tag, campo di ricerca del writer e dei graffiti. Attraverso l’unione delle lettere e di elementi visivi creo immagini inedite sempre espresse con la tecnica del freestyle, legata all’improvvisazione che esclude il disegno preparatorio ed utilizza colori casuali.
Expo - A 2nd Millennium Portrait 2015 Video Full HD - 4’34’’ L’opera riflette sulla tematica proposta nell’ultima edizione dell’Esposizione Universale 2015, evento che ha interpellato il mondo focalizzandosi, alla luce dei nuovi scenari globali, sul diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra. Con l’interesse iniziale di documentare l’evento, durante la partecipazione, si crea una forte posizione di dissenso per le effettive modalità di svolgimento dell’ Esposizione, non reputandole coerenti con la tematica che si era imposta di trattare. Da questo scaturisce il cambiamento di posizione. Il lavoro si rivela contestatario, assumendo i connotati di un documen- tario sperimentale che utilizza i clichè del messaggio pubblicitario, volendo lasciare diversa testimonianza di come sono andate le cose. Attraverso la tecnica “reverse” la realtà viene riavvolta, attribuendo al video nuovo senso e significato, costringendo dun- que i sazi a rendere il cibo agli affamati, con l’idea che la problematica della fame del mondo debba essere risolta in manie- ra forte e concreta, grazie ad una reale condivisione del cibo e non attraverso l’appropriazione di esso. Non è il cibo a mancare, ma il denaro per acquistarlo; a livello globale il fenomeno è causato dalla povertà e dalle disugua- glianze, e non dalla scarsità di cibo; l’opera vuole dunque smuovere le coscienze nella speranza che le oltre 850 milioni di persone che ogni giorno patiscono la fame trovino, al “contrario” di com’è andata, tangibile e vera solidarietà da parte della comunità mondiale, nel 2015 rappresentata dalla grande Esposizione Universale. “L’artista con l’opera “Expo – A 2nd Millennium Portrait”, ritratto del secondo millenio, riflette sulla manifestazione Expo 2015 e con ironica criticità costruisce un messaggio pubblicitario. Partecipando alla grande manifestazione con l’intento di sviluppare un lavoro critico sulla stessa, realizza un video che “riavvolge” in post produzione costringendo i sazi a restituire il cibo agli affamati, per utilizzare le parole dell’autore. Consumismo, spreco e fette di prosciutto sugli occhi rappresentano per l’artista il ritratto del secondo millennio. Chissà che con l’arte, forse, le fette di prosciutto sugli occhi potremmo riuscire a levarle.” Alberto Ceresoli, Interno 13
Drowned 2016 Ambiente Multimediale Computer, video-proiettore, casse audio, mixer, subwoofer, acquario Ambiente immersivo multimediale che svela al suo interno un’uomo in una situazione estrema. Questo è rinchiu- so, sta annegando, lotta fra la vita e la morte. La sua situazione non sembra cambiare. Gli inesorabili sforzi dell’uo- mo si rivelano vani, il traguardo a cui ambisce sembra irraggiungibile. L’opera gravita sul concetto di soglia quale momento transitorio che è la vita per l’uomo. Il varco che introduce alla nascita e l’inevitabile attraversamento delineato dalla morte sono soglie a cui l’uomo non può prescindere, soglie scandite dal tempo che segnano senza indulgenza gli albori e la decadenza del vissu- to. Tra esse vi è la perenne sfida di quest’ultimo alla sopravvivenza. Mentre nel sacco uterino l’acqua rappresenta la prima realtà, la prima forma di vita, qui raffigura l’ostacolo attra- verso cui l’uomo sembra annegare. La lotta per una sopravvivenza inesorabilmente vana è la metafora attribuita alla condizione fugace di ogni essere umano dinanzi la vita. Link: http://www.squareworld.net/2017/01/03/drowned/
Ex-Timete 2016 Video-Installazione Computer, video-proiettore, casse audio, superficie ondulata a 90° Ricollegandosi all’illusione prospettica metaforica ed alle parole di François Furet: “Come ogni grande avvenimento, la guerra rivela ciò che è accaduto prima e inventa figure, anzi i mostri, dell’avvenire” l’obbiettivo dell’opera è far conver- gere passato e presente in una video-installazione multimediale, che attraverso un cambio di prospettiva, in senso lato, mira a creare nuove considerazioni e vautazioni sull’idea di guerra. Mediante materiale d’archivio video ed audio della Grande Guerra e della guerra Contemporanea si evidenziano le diffe- renze ed i progressi (tecnologici, strategici, bellici, militari) che si sono susseguiti negli anni. L’opera prende in esame il passato ed il presente per volgere lo sguardo e l’attenzione verso il futuro. Con quest’opera sono stato selezionato “Artista Simbolo” del Festival Internazionale B#SIDE WAR. “Il Festival artistico indaga i lasciti dei conflitti mondiali e conta rappresentazioni artistiche da ben 39 paesi: l’artista Mattia Cesaria (Bergamo, 1993) con il suo lavoro Ex-Timete è tra gli artisti che rappresenteranno l’Italia alla seconda edizione del Festival Internazionale B#SIDE WAR. Partecipa alla mostra Perspective On War con la video-installazione Ex-Timete, in cui le ricerche in ambito multimediale e tecnologico di questo giovane artista trovano la loro piena espressione. Un pannello ondulato accoglie sulla propria superficie una serie di proiezioni riguardanti la guerra, ma quello di Cesaria è anche un ragionamento sul concetto di temporalità. Attraverso queste immagini l’artista vuole dimostrare il drammatico reiterarsi delle dinamiche belliche, un’eredità con la quale l’uomo è costretto a confrontarsi sia in modo diretto che attra- verso i media e la tecnologia. Proprio quest’ultima è il veicolo di informazione ed espressione che Cesaria prende in analisi: il dinamismo delle immagini, il suono, l’intermittenza della luce attraverso il proiettore sono tutti elementi che insieme al doloroso tema affrontato, contribuiscono ad un più profondo coinvolgimento del pubblico. La forte componente emotiva di quest’opera è data proprio dal particolare medium utilizzato che permette la realizzazione di una sorta di diorama a tema bellico che si apre letteralmente di fronte allo spettatore in tutta la sua angoscia. Il parallelismo fra i tragici eventi del passa- to con quelli attuali è espresso attraverso una doppia proiezione che mette a confronto immagini della Grande Guerra con quelle dei più recenti conflitti di cui quotidianamente abbiamo notizia. Spostando il proprio corpo e lo sguardo, il pubblico può avere la percezione del perpetrarsi dell’orrore della guerra, in un mortifero divenire di immagini. Il dialogo tra passato e presente proposto da Mattia Cesaria, e conseguentemente la sua analisi sulle diverse prospettive secondo cui si può conside- rare un medesimo evento, sono alla base di una riflessione sul futuro e su come poter evitare il ripetersi di simili tragedie.” Giulia Pergola, IoDeposito Link: http://www.squareworld.net/2017/01/04/ex-timete/
Artists Eyes 2016 Video-Installazione Interattiva Computer, video-proiettore, casse audio, telecamera infrarossi, opera-dispositivo Video-installazione interattiva che viene attivata/disattivata dalla presenza o meno del pubblico. Le immagini che vengono attivate sono in stretta relazione con le azioni delle persone e della società, senza i suoi componenti quelle immagini non avrebbero ragione di esistere. Un dispositivo analogico ideato per manipolare l’immagine digitale, con un foro d’entrata rettangolare ed un foro d’usci- ta a semi-cerchio che ricorda un’occhio. All’interno del dispositivo vengono proiettati video che presentano le atrocità e le barbarie dell’uomo verso il pianeta e verso l’uomo stesso. Guerra, disastri ambientali, maltrattamenti sugli animali e ingiustizie sono alcuni dei soggetto del lavoro; gli uomini sono i veri fautori di questi comportamenti ed è la loro presen- za che da vita e senso all’opera. L’utente è libero di agire come più crede nello spazio poiché l’unica azione necessaria è entrare nella stanza. Il dispositi- vo è al centro dell’ambiente ed è subito visibile dopo l’entrata dello spettatore. L’apprendimento è inconscio, indiretto, non è necessario sapere cosa fare per fruire l’opera. Sta nello spettatore decidere di comprenderne il funzionamento, se così avviene si aprono possibilità maggiori per la fruizione dell’opera. Il lavoro indaga le conseguenze delle azioni negati- ve delle persone nel contesto collettivo, attribuendo all’artista il dovere di mostrarle e svelarle. “Un’esperienza totalmente immersiva che coinvolge lo spettatore attraverso suoni e immagini. Entrando in una stanza senza luci esterne, si trova l’installazione costruita grazie ad un sapiente gioco di specchi che canaliz- za una videoproiezione distorcendo così le immagini. Si ha l’impressione di vedere attraverso un occhio diverso, quasi “divi- no”, che è l’occhio dell’artista. Impossibile stare fermi, non è un opera da osservare ed ammirare a distanza. Per esaminare la struttura ci si avvicina, la si scruta muovendosi nell’ambiente per accorgersi così dell aumento della luminosità della proiezio- ne data dall’avvicinamento dello spettatore.” Giulia De Martiis, Presidente Squareworld Link: http://www.squareworld.net/2017/01/04/artists-eyes/
Millennium 2016 Video Full HD - 3’53’’ Opera video ideata per presentare lo spiazzante passaggio epocale che stiamo vivendo con l’avvento del digitale. La migrazione dal dispositivo cartaceo, per secoli medium prediletto per la trasmissione del sapere e della cultura dell’uomo, al dispositivo digitale, veicolo della conoscenza e dell’informazione contemporanea. L’opera diventa uno dei capitoli del documentario sperimentale “Primo giorno” diretto dall’ artista Sara Rossi e realizza- to per la biblioteca civica “Angelo Mai”, che conta uno dei principali archivi storici nazionali. “Dettagli di parole di un vecchio testamente del 774, seguite da quelle del diploma di Federico Barbarossa, si sovrappon- gono ad alfabeti figurati sino a mostrare un monitor bianco e il cursore di un pc. In sottofondo la musica composta da Cesaria, autore dell’episodio, che si sofferma sul rapporto tra libro e digitale.” Daniela Morandi, Corriere della Sera
Metaphysical filling 2016 Video Full HD - 1’21’’ L’opera documenta il riempimento della libreria del Salone Furietti, che custodisce una dell più importanti raccolte stori- che nazionali, attraverso una serie di avvenimenti surreali in una notte di temporale. Il salone non vedeva gli scaffali dell’imponente libreria vuoti da più di cento anni. L’opera diventa uno dei capitoli del documentario sperimentale “Primo Giorno” diretto dall’ artista Sara Rossi e realizzato per la biblioteca civica “Angelo Mai”. “Protagonisti sono i pieni e i vuoti, come vedere gli scaffali del salone Furietti riempirsi, magicamente, in una notte di temporale. La realtà viene letta con gli occhi della finzione creativa dell’autore.” Daniela Morandi, Corriere della Sera
Pecunia Effigie Creat 2016 Video HD - 3’12’’ Regia per il cortometraggio documentario della serie di opere “Pecunia Effigie Creat” dell’artista Enrico Cattaneo. Il tema affrontato è stato “l’eclissi”, che segna il ritmo incalzante del processo che dà vita alle opere.
Squareworld Teaser 2016 - In progress Video loop Full HD - 12’50’’ Regia di 20 video teaser ideati per altrettanti artisti di Squareworld, network multidisciplinare di artisti, a cui è stato chiesto di scrivere la sceneggiatura per un video di massimo 30 secondi che potesse rappresentare ognuno di loro. L’o- pera è una narrazione stridente composta da molteplici protagonisti che utilizzano pratiche artistiche diverse. Il numero di video teaser è proporzionale al numero dei componenti del network, che per sua natura è in continua crescita. Ognu- no di questi video teaser apre la pagina profilo dell’artista sul portale web (www.squareworld.net). Link: http://www.squareworld.net/artisti/
Sulle ali dell’oca 2017 Video Full HD - 8’50’’ Regia del cortometraggio documentario “Sulle ali dell’oca”. Il progetto video si è svolto in due anni ed ha interpellato molteplici personalità, che si distinguono tra loro per età e competenze artistiche, ed è stato curato in tutte le fasi della produzione e della post-produzione. Il video sarà diffuso dall’International Labour Organization e Città dell’Arte come mezzo di sensibilizzazione sulle tematiche legate allo sfruttamento del lavoro minorile e del Terzo Paradiso, sarà tradot- to in inglese ed avrà respiro e divulgazione internazionale . Il progetto è nato dalla collaborazione con ILO ”International Labour Organization”, la fondazione Città dell’arte, l’associazione Tavola della Pace, l’Accademia Carrara di Belle Arti, il Liceo Artistico Statale ”Giacomo e Pio Manzu’” di Bergamo, la Scuola Primaria di San Pellegrino Terme. “Ringrazio ancora calorosamente tutti e ciascuno per la realizzazione di un’opera che esprime la valenza sociale e il potere formativo e comunicativo dell’arte nell’affermazione della cultura del diritto. Sono certa che sarà fonte di ispirazione per molti. Il video “Sulle ali dell’oca” è pronto. Mattia ha dedicato il suo tempo e talento e con lo stesso entusiamo con cui ha seguito le riprese allora, ha completato l’opera. A distanza di tempo ne apprezziamo ancor piu’ il valore ed è bello poter condividere con le immagini l’attiva partecipazione di tanti giovani, delle associazioni e delle istituzioni che ne hanno deter- minato la realizzazione.” Maria Gabriella Lay, International Labour Organization
Artists Eyes II 2017 Video-Installazione Computer, video-proiettore, casse audio, opera-dispositivo, lente d’ingrandimento, screen-saver, struttura circolare Secondo di una serie di dispositivi analogici ideati per manipolare l’immagine digitale in movimento. Si prende in analisi e si decide quindi di alterare quella più riprodotta e diffusa nell’immaginario comune, quella che riesca ad identificarsi come la sua icona, lo screen-saver dei computer. Link: http://www.squareworld.net/2017/02/04/artists-eyes-ii/
Artists Eyes III 2017 Video-Installazione Ferro, vetro, plastica, specchi, lenti d’ingrandimento, filo di ferro, colla cianoacrilica, mini proiettore Terzo di una serie di dispositivi analogici ideati per manipolare l’immagine digitale. L’opera inverte il processo odierno più diffuso di creazione delle immagini attraverso i nostri dispositivi digitali, soliti trasporre la rappresentazione dell’in- formazione analogica in un sistema di numerazione binario. Si investigano quindi, attraverso la sperimentazione visiva, nuovi tipi di dispositivi volti all’elaborazione di immagini inedite, metafora attribuita agli occhi degli artisti di interpreta- re la realtà circostante creando nuove forme di narrazione e rappresentazioni della realtà.
Mattia Cesaria CV Nato a Bergamo il 24 marzo 1993 Residenza: Via Ungaretti 2, BG Tel: 3393217996 E-Mail: mattia.cesaria@gmail.com Studi: 2012 Diploma Grafica Pubblicitaria dal 2014 iscritto al corso di 1° livello in Nuove Tecnologie per l’Arte all’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo Precedenti esperienze artistiche dal 2010 al 2015 molteplici interventi di street art nel territorio nazionale. Marzo 2015 - Inizio progetto video in collaborazione con International Labour Organization. Novembre 2015 - Mostra collettiva dei finalisti del concorso “Cibo per la mente”, Piazza dei mestieri, Torino. Novembre 2015 - 2° classificato concorso “Cibo per la mente” Febbraio 2016 - Mostra personale, associazione Interno 13, Bergamo. Febbraio 2016 - Mostra collettiva, Accademia Carrara di Belle Arti. Marzo 2016 - Mostra Collettiva, Festival Internazionale B#SIDE WAR, Galleria Altrove, Trieste. Marzo 2016 - Artista Simbolo del Festival Internazionale B#SIDE WAR. Aprile 2016 - Video documentazione esposto nella mostra dell’artista Virginia Zanetti, Spazio Menouno, Treviglio. Aprile 2016- Opera video esposta nella mostra dell’artista Enrico Cattaneo, Galleria Elleni, Bergamo. Maggio 2016 - Mostra collettiva, inaugurazione Spazio Giacomo, Bergamo. Maggio 2016- Aiuto regia per il documentario sperimentale “AMAI” diretto da Sara Rossi. Giugno 2016 - Mostra collettiva, Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo. Luglio 2016 - Art Director e co-fondatore del progetto Squareworld, Network di artisti multidisciplinari www.squareworld.net Novembre 2016 - Presentazione opera video per il convegno con Michelangelo Pistoletto, Palazzina Liberty, Milano. Novembre 2016 - Mostra collettiva “All in one”, Spazio Collettore, Brescia Gennaio 2017 - Mostra collettiva - Associazione per la promozione artistica Squareworld. Aprile 2017 - Inaugurazione del Documentario “Primo giorno”, Biblioteca civica A.Mai Esposizioni programmate 2017 Mostra “Intermedia” - Associazione Squareworld e Interno13 - a cura di Alberto Ceresoli “Output”, esposizione collettiva di 20 artisti nello spazio “Giacomo”, sede espositiva dell’Accademia Carrara di belle arti, Squareworld Festival Internazionale B#SIDE WAR III tramite invito speciale con l’opera “Ex-Timete”, IoDeposito
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