13 A TAVOLA speciale dedicato alla redazione di cucina di civiconumero13

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13 A TAVOLA speciale dedicato alla redazione di cucina di civiconumero13
13 A TAVOLA
   speciale dedicato alla
   redazione di cucina di
          civiconumero13
13 A TAVOLA speciale dedicato alla redazione di cucina di civiconumero13
mariangela russo
       @ACCADEINTAVOLA

       tutte le donne della
       famiglia hanno
       contribuito a questa
       mia passione

CN13
13 A TAVOLA speciale dedicato alla redazione di cucina di civiconumero13
CN13
                                         INTERVISTA A
                                    MARIANGELA RUSSO
                                    @ACCADEINTAVOLA

DA QUANTO TEMPO
CUCINI?

Cucino da sempre da quando
mia nonna mi avvicinava al suo
tavolo per preparare la pasta
fatta in casa                         CHI TI HA TRASMESSO
                                         QUESTA PASSIONE?

                                 Sicuramente mia nonna ma negli
                                 anni tutte le donne della famiglia
                                                             hanno
                                 contribuito a questa mia passione
13 A TAVOLA speciale dedicato alla redazione di cucina di civiconumero13
CN13                                COSA TI HA INSEGNATO
                                               INSTAGRAM?

                           Instagram mi ha permesso di mostrare
                           quello che sono riuscita a fare e cioè
                           trascorrere parte della mia vita in cucina.
                           Certamente offre molto come social ma
                           può anche togliere tanto

CHE RICETTA SEI?

Sono certamente uno spaghettone
trafilato al bronzo con pomodoro
fresco e parmigiano 36 mesi
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CN13
MACCHERONCINI FATTI IN
CASA CON MOLLICA DI
PANE E PEPERONE CRUSCO

Ingredienti per 4                                                                   Per il condimento

                                                                        - 250 g di pane raffermo tipo
                                                                                            casereccio
                                                                                   - Olio evo e sale qb
 Per la pasta                                                                      - 1 spicchio di aglio
 - 400 g di farina di semola rimacinata                           - 2 cucchiai di peperone crusco di
 - 250 ml di Acqua tiepida                                                            Senise in polvere
 - ½ cucchiaino di sale                                             - Peperone crusco di Senise per
                                                                                        decorazione qb

 Su di una spianatoia create una fontana con la farina e al suo interno versateci poco per volta
 l’acqua. Con le dita iniziate a prendere la farina dall’ esterno verso l’interno e impastate sino ad
 ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
 Riponetelo in una ciotola e copritelo con un canovaccio per farlo riposare 1 ora. Lavoratelo
 appena e prendete dei piccoli pezzi di pasta creando con entrambe le mani un cilindretto non
 molto spesso. Tagliate pezzi di pasta della lunghezza di 1,5 cm e cavatela con tre dita,
 procedete con tutto l’impasto.
 Lasciatela asciugare per un paio di ore. Procedete versando in una padella abbondante olio e
 fate soffriggere la mollica del pane. Una volta dorata, unite il peperone in polvere, prestando
 attenzione a non farlo bruciare, quindi togliete dal fuoco e mettete da parte. Fate cuocere la
 pasta in abbondante acqua salata, una volta salita a galla, scolatela e conditela con la mollica
 del pane e il suo olio profumato di peperone e guarnire con del peperone crusco.
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teresa cristiano
@SHOTSINTHEKITCHEN

 La mia passione per
 la cucina è talmente
        grande che da
       qualche anno è
    diventata anche il
            mio lavoro

                         CN13
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CN13
                                             INTERVISTA A
                                         TERESA CRISTIANO
                                      @SHOTSINTHEKITCHEN

DA QUANTO TEMPO
CUCINI?

Sono sempre stata attratta dal
                                               CHI TI HA TRASMESSO
mondo della cucina sin da
                                                  QUESTA PASSIONE?
bambina ma ho cominciato a
                                  Provengo da una famiglia di donne dedite
cucinare davvero all’età di
                                  alla cucina ed ho avuto la fortuna di
diciotto anni, quando mi sono
                                  osservare a lungo le mie nonne e mia
trasferita lontano dalla Puglia
                                  madre, abili cuoche da sempre, e di
per studiare all’università.
                                  riceverne preziosi consigli di cui faccio
                                  tesoro ancora oggi. Uno dei ricordi
                                  preferiti della mia infanzia è legato proprio
                                  alla cucina: amavo osservare le mie nonne
                                  impastare la pizza per tutta la mia -
                                  numerosa!-       famiglia; ogni volta che
                                  accadeva, era davvero una festa.
                                  La mia passione per la cucina è talmente
                                  grande che da qualche anno è diventata
                                  anche il mio lavoro.
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COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Ho aperto sia il mio blog di
cucina che la mia pagina
Instagram nel 2017. È stato un
modo per affrontare una grave
perdita nella mia famiglia
concentrandomi su ciò che
amavo        più     di      tutto.
                                                  CHE RICETTA SEI?
                                      Se fossi una ricetta sarei senza
                                      alcun dubbio un bel piatto di
                                      pasta. Dico “senza alcun dubbio”
                                      poiché la pasta è il mio piatto
“Shotsinthekitchen”      è      un
                                      preferito in assoluto, in qualsiasi
progetto nato infatti per unire le
                                      modo venga preparata.
mie due grandi passioni: il cibo e
                                      In particolare, ho scelto i paccheri
la fotografia.
                                      con pesto di cime di rapa e
Non è affatto semplice “farsi
                                      burrata       perché        richiama
notare” su questa piattaforma
                                      fortemente le mie tradizioni
web ma sono convinta che l’arte
                                      pugliesi con una nota di
e la cucina traggano forza dalla
                                      modernità. Ed è in realtà anche
condivisione e penso che non vi
                                      una metafora del mio carattere:
sia, ad oggi, un “luogo” migliore
                                      deciso come il sapore delle cime
di Instagram per farlo.
                                      di rapa ma anche tenera, come la
                                      burrata (una volta superata la
                                      scorza dura!)
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PACCHERI CON PESTO DI
CIME DI RAPA E BURRATA

INGREDIENTI per 4 persone                                        Per il pesto di cime di rapa

                                                            500 g di cime di rapa lavate e lessate
                                                            in acqua non salata (potete utilizzare
                                                              l’intera foglia senza fare scarti visto
                                                                         che prepareremo un pesto)
                                                                       uno spicchio di aglio piccolo
                                                                       80 g di mandorle non pelate
                                                                       70 g di parmigiano reggiano
                                                                                          grattugiato
                                                                 cinque filetti di acciuga sotto sale
                                                                      olio extra vergine di oliva q.b.
 due burratine da 100 g ciascuna
                                                                                            pepe q.b.
 320 g di paccheri di Gragnano
                                                                                    un pizzico di sale

 In un mixer da cucina unite tutti gli ingredienti e frullate sino ad ottenere una crema liscia ed
 omogenea.
 Nel frattempo cuocete i paccheri in abbondante acqua salata, scolate la pasta e conditela con il
 pesto di cime di rapa. Guarnite il piatto con metà della burratina e servite ben caldo.
barbara boni
       @ILOVECOOKINGATHOME

        I miei primi ricordi in
        cucina sono quelli di
        una bambina a cui
        piaceva giocare con il
        Dolce Forno

CN13
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                                                   INTERVISTA A
                                                  BARBARA BONI
DA QUANTO TEMPO                           @ILOVECOOKINGATHOME
CUCINI?
I miei primi ricordi in cucina sono quelli di
una bambina a cui piaceva giocare con il             CHI TI HA TRASMESSO
Dolce Forno. La mia mamma non                           QUESTA PASSIONE?
preparava dolci, il massimo era il Creme
                                                La mia mamma è stata ovviamente
Caramel delle buste, ma grazie a quella
                                                la mia prima musa. Rimanevo
piccola cucina preparavo piccole delizie
                                                incantata a guardarla mentre con
tutte da sola, la tortina al cioccolato e le
                                                cura e pazienza preparava la Pasta
pizzette con il pancarrè. Se chiudo gli
                                                e Fagioli, la più buona del mondo, il
occhi ne sento ancora il profumo.
                                                bollito con la Pearà che borbottava
                                                nel coccio (buonissima salsa a
Ho iniziato a cucinare quando mi sono
                                                base di pane raffermo, midollo e
sposata,     all'inizio per   necessità,
                                                pepe tipica di Verona) e il suo sugo
diventando poi una vera passione
                                                di pomodoro strapieno di verdure.
spaziando tra gusti e profumi fino allora
sconosciuti.
                                                Da mia suocera ho imparato invece
                                                a cuocere la carne, arrosti
La mia è stata una sorta di ribellione
                                                spezzatini e brasati per lei non
culinaria nei confronti della mia cucina di
                                                avevano segreti. Un ricordo
origine molto tradizionale, abbinata alla
                                                speciale infine è legato alla nonna
necessità di preparare piatti veloci e
                                                di mio marito, Vittoria, che tirava la
pratici in quanto avevo un lavoro a tempo
                                                sfoglia a mano e preparava
pieno e due bimbetti che mi aspettavano
                                                tortellini per tutti. Una vera magia.
a casa.
CN13
COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Instagram mi ha insegnato a
dare valore alle persone che ci
mettono passione tempo e
fatica a pubblicare i propri
contenuti, che dietro ad un post
c'è un pensiero, a volte un
progetto, che sono tutti gratis e
                                                 CHE RICETTA SEI?

                                    Ho parlato fino adesso di
                                    ribellione culinaria ma non posso
                                    non tenere conto del mio amore
che basta poco per apprezzare.
                                    per il Lago di Garda e quindi per la
                                    sua cucina dove il pescato si
                                    fonde con il sapiente uso del
                                    buonissimo olio proveniente dalle
                                    coltivazioni delle colline lacustri.
                                    Le Sarde una volta pescate
                                    vengono fatte essiccare al sole
                                    per essere poi utilizzate, rosolate
                                    con olio e cipolla, come
                                    condimento per far "saltare" la
                                    pasta in padella.
CN13
BIGOLI CON LE SARDELE

Ingredienti per 4

 400 grammi di bigoli
 10 sarde sotto sale o acciughe
 1 cipolla di medie dimensioni
 1 bicchiere olio di oliva
 vino bianco
 pepe

 Pulite le sarde, eliminando il sale in eccesso sotto l'acqua e asportando testa e lische

 In un pentolino mettete a scaldare l'olio incorporando il pesce sminuzzato e la cipolla tagliata
 a fettine sottili. Prima che la cipolla finisca di imbiondire, fermate la cottura versando nel
 pentolino un paio di cucchiai d'acqua o del vino bianco bianco. Lasciate che la salsa si cuocia
 lentamente

 Cuocete i bigoli in acqua bollente e salata.

 Non esagerate con il sale perchè la salsa è già abbastanza salata di suo.

 Unite i bigoli alla salsa, aggiungendo un po' di acqua di cottura che permette di amalgamare
 meglio gli ingredienti. Servire caldo
denise ferrari
@SWEETSDENNY

     Il profumo che
 riempiva la casa, il
sapore di quei dolci,
   sono ricordi vividi

                         CN13
CN13
                                                 INTERVISTA A
                                               DENISE FERRARI
                                               @SWEETSDENNY

                                               CHI TI HA TRASMESSO
                                                  QUESTA PASSIONE?

                                         Per prima mia mamma: ricordo che
DA QUANTO TEMPO                          quando ero una piccola e tremenda
CUCINI?                                  bambinetta dai capelli rossi, lei
                                         lavorava     in   una     pasticceria,
Ho iniziato a cucinare quando mi         imparava moltissimo, così quando
sono sposata, ormai ben 10 anni fa.      tornava a casa, preparava per me e
Ho imparato a esprimere col tempo        le mie sorelle queste ricette segrete.
la mia passione per i dolci; ricordo     Il profumo che riempiva la casa, il
ancora quando mio marito mi regalò       sapore di quei dolci, sono ricordi
il mio primo iPhone: iniziai a fare      vividi.
dolci e scattare fotografie, le prime     La nonna è certamente la seconda,
orribili, mi viene ancora da sorridere   lei ha un dono incredibile in cucina e
se ci penso. Da allora non mi sono       ho sempre rubato con gli occhi tutta
più fermata.                             la sua esperienza
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COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

E’ stato lo strumento principale con cui ho
condiviso la mia passione per il mondo dei dolci e
poi in un secondo momento all’arrivo della mia
cagnolona Arya è diventata lei la Star del profilo,
quindi ho allargato le mie competenze anche in
ambito petfood.
Instagram mi ha motivato moltissimo. Ho
imparato a migliorare i miei scatti, a curare
l’estetica dei miei dolci a confrontarmi con tante
altre persone appassionate di cucina come me, a
creare una community affezionata.
Ho imparato a girare videoricette per creare reels
e qualche volta mi cimento in dirette di cucina.
E’ uno strumento validissimo se utilizzato nei
tempi e modi giusti.
                                                       CHE RICETTA SEI?

                                           La    mia    torta    cioccolatino.
                                           Crosticina fuori, cuore morbido
                                           dentro; mi descrive perfettamente.
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TORTA CIOCCOLATINO

INGREDIENTI

300 gr cioccolato fondente 200 gr
zucchero
5 uova
150 gr di burro
1 cucchiaio di fecola di patate

Sciogli il cioccolato con il burro.
In una ciotola mescola i tuorli con lo zucchero, aggiungi la fecola e appena si è raffreddato
metti il composto fuso di cioccolato e burro. Monta a neve gli albumi e aggiungili al'impasto
mescolando dal basso verso l'alto.
Cuoci in forno statico a 180 gradi per circa 30 min.
paola insanguine
       @TAC C HI E SAP O R I

       mi porto dentro una
       speciale inclinazione
       verso tutto ciò che è
       preparazione,
       sperimentazione e
       realizzazione di
       nuovi piatti.

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                                               INTERVISTA A
                                          PAOLA INSANGUINE
                                            @TACCHIESAPORI

DA QUANTO TEMPO
CUCINI?
“Mi chiamo Paola, ho 42 anni e vivo a
Catania. Sono autrice del blog Tacchi
& Sapori, risultato della mia passione
per la cucina che si è consolidata
                                              CHI TI HA TRASMESSO
negli ultimi anni
                                                 QUESTA PASSIONE?

                                         Seppur io non l’abbia ereditata da
                                         nessuna donna della mia famiglia,
                                         mi porto dentro una speciale
                                         inclinazione verso tutto ciò che è
                                         preparazione, sperimentazione e
                                         realizzazione di nuovi piatti.
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COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Instagram mi ha insegnato a condividere pensieri
e ricette in modo aperto, semplice e sincero.
Oggi IG, è per me, anche fonte di ispirazione per
la creazione di contenuti originali e sempre nuovi,
che propongo alle aziende clienti di food and
beverage.
                                                       CHE RICETTA SEI?

                                          Se dovessi paragonarmi ad una
                                          ricetta sarei una preparazione
                                          facile, ma che all’inizio non sembra
                                          tale, poiché l’eleganza dell’estetica
                                          e la ricchezza del contenuto,
                                          intimoriscono      e     scoraggiano
                                          qualsiasi tipo di approccio.
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PAVLOVA CON CREMA ALLE
ARANCE SICILIANE

Per i due dischi di meringa                           Per la crema alle arance di Sicilia

                                                                                 500 ml di latte
                                                                                         3 tuorli
                                                                              100 g di zucchero
360 g di zucchero a velo
                                                                            Scorza di un’arancia
120 g di albumi
                                                                                40 g di maizena

Montare a neve fermissima gli albumi                          Scaldare il latte ed aggiungere lo
con lo zucchero a velo. Deve risultare                       zucchero, la farina, i tuorli uno per
corposo e sodo. Creare due dischi su                      volta e la scorza d’arancia e lasciamo
carta da forno ed infornare in forno già                      addensare a fuoco dolce, sempre
caldo per circa 20 minuti.                                                            mescolando.

Assemblare la torta: porre il primo disco di meringa su un piatto o su un’alzata, porre il primo
strato di crema. Completare con il secondo disco e la rimanente crema. Porre in frigo, servire
fredda.
miriam nanetti
@ M I R .T I L L O _

  la cucina è il luogo
      più importante
  della casa e il cibo
           simbolo di
          condivisione

                         CN13
CN13
                                                    INTERVISTA A
                                                  MIRIAM NANETTI
                                                     @MIR.TILLO_I

DA QUANTO TEMPO
CUCINI?
Ho iniziato a cucinare quando
frequentavo il quarto anno di liceo,
circa 7 anni fa

                                                 CHI TI HA TRASMESSO
                                                    QUESTA PASSIONE?

                                       Sono cresciuta in una famiglia in cui la
                                       cucina è il luogo più importante della
                                       casa e il cibo simbolo di condivisione.
                                       Grazie in particolare alla passione delle
                                       mie nonne e di mia madre, iniziare a
                                       cucinare è stato per me automatico.
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COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Instagram mi ha permesso di dare sfogo alla mia
creatività coniugando cucina e fotografia. Mi ha
poi insegnato a dare valore all'impegno e al
lavoro di persone che condividono la mia stessa
passione.

                                                   CHE RICETTA SEI?

                                   Sono decisamente un Banana Bread
                                   vegano al burro di arachidi, sia per i
                                   sapori decisi che racchiude, sia perché
                                   rappresenta la strada che sto
                                   percorrendo verso un'alimentazione
                                   più consapevole ma non priva di gusto.
CN13
BANANA BREAD VEGANO AL
BURRO DI ARACHIDI

Ingredienti per uno stampo da                                 3 banane medio-grandi + una per la
plumcake da 20 cm:                                                                    decorazione
                                                                                 240 g di farina 00
                                                                 50 g di amido di mais o fecola di
                                                                                             patate
                                                                       100 g di zucchero di canna
                                                                              50 ml di olio di semi
                                                                          100 ml di latte vegetale
                                                            Mezza bustina di cremor tartaro (circa
                                                                                                8 g)
                                                                                 Un pizzico di sale
                                                                              Burro di arachidi qb

Schiacciare le banane e ridurle in purea. Aggiungere l'olio di semi e il latte e mescolare. Unire la
farina setacciata, l'amido di mais e lo zucchero e incorporare con una spatola. Aggiungere infine il
cremor tartaro e il sale e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo e morbido.
Oliare e infarinare lo stampo da plumcake, versare 1/3 dell'impasto sul fondo e colare 2 o 3
cucchiai di burro di arachidi sull'impasto. Ricoprire con un altro strato di impasto alla banana e
colare altri 2 o 3 cucchiai di burro di arachidi. Versare il rimanente impasto e decorare la
superficie con una banana tagliata in due. Terminare ricoprendo la superficie con un velo di
zucchero di canna che caramellerà leggermente la banana e formerà una crosticina croccante
attorno.
Cuocere in forno statico a 180° C per circa 50 minuti.
silvia monopoli
       @ C O RTO M A L D E S T RO

        solo da grande ho
        capito l'importanza
        delle tradizioni e di
        quei gesti che con
        amore e passione
        sono ripetuti da anni
        e si trasmettono da
        generazione a
        generazione
CN13
CN13
                                                       INTERVISTA A
DA QUANTO TEMPO                                    SILVIA MONOPOLI
CUCINI?                                          @CORTOMALDESTRO
Ho iniziato a dilettarmi in cucina da circa 10
anni,    quando      inseguendo     la    mia
professione sono andata a vivere da sola a
Roma.

E' nata così...un po' come esigenza un po'
per divertimento, fatto sta che questa
passione è esplosa e non potendo più
tenerla soltanto per me ho deciso di                 CHI TI HA TRASMESSO
condividerla, ho iniziato con le amiche a               QUESTA PASSIONE?
cui spedivo le foto delle mie preparazioni e      Fin da piccola ammiravo le
di li a poco sono approdata sui social.           donne della mia famiglia mentre
                                                  erano dedite a cucinare: la nonna
Nel tempo ho cercato di aprirmi un pò,            che custodiva i segreti della
spaziando in tutti i generi di cucina,            spigola e del fagiano e la
vegana, vegetariana, la cucina dei "senza",       mamma con la sua crostata
quella etnica, esotica. Amo sperimentare,         inimitabile e perfetta senza
mi diverto a rivisitare ricette tradizionali      pesare un solo ingrediente!
mixandole con sapori e colori insoliti.           Ma solo da grande ho capito
                                                  l'importanza delle tradizioni e di
Negli anni la mia passione per la cucina è        quei gesti che con amore e
cresciuta, tanto che nel 2018 ho                  passione sono ripetuti da anni e si
frequentato il corso di cucina "Cuochi si         trasmettono da generazione a
diventa" presso Eataly a Roma                     generazione.
CN13
COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Il mio profilo Instagram, nato così
per gioco anni fa, è diventato un
modo      per     condividere
passione per la cucina e da circa
un anno e mezzo per la
fotografia. Questo social mi ha
insegnato che nonostante le
                                 la
                                                 CHE RICETTA SEI?

                                      Se io fossi una ricetta, sarei
                                      sicuramente un lievitato come il
                                      babka al cioccolato e nocciole,
                                      dal     nome    rassicurante
                                      divertente ma dal significato
                                                                      e

                                      antico.
distanze e le circostanze,
                                      E' qualcosa di estremamente
possiamo far parte di una piccola
                                      semplice ma che non puoi mai
o grande comunità!
                                      dare per scontato, qualcosa che a
Attraversando lo spazio e
                                      volte può sembrare elaborato, ma
superando i confini, possiamo far
                                      che in realtà è solo un dolce
sentire la nostra voce e narrare la
                                      intreccio       dal        cuore
nostra storia attraverso immagini
                                      generoso, croccante e speziato
e racconti.
                                      quanto basta.

                                      Una ricetta che richiede il suo
                                      tempo necessario per esser fatta
                                      a modo, che solo chi sa può
                                      apprezzare fino in fondo.
CN13
BABKA AL CIOCCOLATO E
NOCCIOLE

Ingredienti                                                                        per il ripieno
90 ml di latte intero tiepido
55 g di zucchero semolato + 1
                                                                          cioccolato fondente 250 g
cucchiaino
                                                                             cannella in polvere 8 g
12 g di lievito fresco
                                                                                          burro 60 g
125 g di farina 00
                                                                                           nocciole
125 g di farina di manitoba
1 uovo                                                                         per spennellare
1 tuorlo d'uovo
75 g di burro morbido                                                       1 tuorlo d'uovo e latte qb
1 pizzico di sale

In una ciotola versate il latte tiepido insieme al cucchiaino di zucchero semolato e sbriciolatevi
all'interno il lievito di birra e mescolate fino a quando il lievito si sarà completamente sciolto.
Inserite nella ciotola della planetaria con 80 g circa di farina e mescolate con la foglia a media
velocità fino ad ottenere un composto omogeneo
Aggiungete l'uovo e il tuorlo, lo zucchero rimanente e continuate ad impastare fino ad
amalgamare il tutto. Montate il gancio e incorporate la farina restante poca alla volta e il sale fino
a quando otterrete un impasto omogeneo.
Aumentate adesso la velocità ed aggiungete il burro morbido poco alla volta continuando a
impastare fino a che non sia ben incordato e si avviluppi intorno al gancio, circa 10 minuti.
Una volta pronto l'impasto lasciatelo lievitare per circa tre ore coperto con la pellicola all'interno
di una ciotola alta.
CN13
BABKA AL CIOCCOLATO E
NOCCIOLE

Preparate la farcia sciogliendo il cioccolato fondente con il burro, la cannella e lasciate
raffreddare.
 Stendete l'impasto lievitato su una spianatoia infarinata e dategli una forma rettangolare.
Ricoprite con la crema di cioccolato e aggiungete le nocciole sgusciate e tritate, avendo cura di
lasciare un paio di centimetri liberi dal bordo e poi arrotolatelo sul lato più lungo.
Dividete in due parti tagliandolo in verticale e poi intrecciate i due lembi lasciando esposta la
parte del taglio.
Chiudete bene le estremità e sistemate il babka all'interno di uno stampo da plumcake ben
imburrato.
Lasciate lievitare ancora per 1-2 ore o comunque fino a quando avrà raggiunto i bordi dello
stampo. In una ciotola sbattete l'uovo insieme al latte, quindi spennellare la superficie del babka.

Fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, coprendo con un foglio di alluminio se
dovesse diventare troppo scuro.

Servite tiepido o a temperatura ambiente.
carlotta zadra
@CHARLOTTEANDCHOCOLATE

     La cucina è da
      sempre il mio
   ambiente naturale

                         CN13
CN13
                                            INTERVISTA A
                                         CARLOTTA ZADRA
                                @CHARLOTTEANDCHOCOLATE

DA QUANTO TEMPO
CUCINI?
Non saprei dire esattamente quando           CHI TI HA TRASMESSO
ho cominciato a cucinare, infatti non           QUESTA PASSIONE?
avevo ancora 3 anni che già volevo
aiutare in cucina, e spesso mi          La persona che mi ha trasmesso
lasciavano fare piccole cose come       l’amore per lo stare in cucina, e
mescolare gli ingredienti per il        soprattutto per la preparazione dei
budino, o rompere le uova per una       dolci si chiama Maria, ed era quella
torta. La cucina è da sempre il mio     che negli anni 80 veniva chiamata
ambiente naturale.                      la “bambinaia”, oggi diremmo
                                        piuttosto baby-sitter o tata ma in
                                        realtà questa persona per me è
                                        stata molto di più, quasi come una
                                        seconda mamma.
CN13
COSA TI HA INSEGNATO
INSTAGRAM?

Che è possibile connettersi in un
attimo con persone dall’altro
capo         del     mondo    che
condividono le tue stesse
passioni, in questo modo si
possono creare legami anche se
molto distanti e pur non
vedendosi, credo che sia proprio                CHE RICETTA SEI?
questo il grande potere, nonché
il bello, di Instagram.             Una ciambella al limone con
                                    glassa al lampone, quello che si
                                    può definire “a classic with a
                                    twist”
CN13
CIAMBELLA AL LIMONE
CON GLASSA AL LAMPONE

INGREDIENTI                                                                         Per la glassa
250 g farina di auto lievitante
                                                                        100-120 g zucchero a velo
60 ml olio di cocco
                                                               1-2 cucchiai di succo (o estratto) di
185 g zucchero
                                                                                            lamponi
2 uova grandi
1/2 cucchiaino bicarbonato
100 ml latte di kefir
scorza di un limone
succo di mezzo limone
estratto di vaniglia
pizzico di sale

In una planetaria (o in una ciotola) setacciare la farina e il bicarbonato, aggiungere lo zucchero,
l’olio di cocco e le uova, mescolare bene per circa un minuto.
Aggiungere la scorza di limone, il succo di mezzo limone, il latte di kefir, l’estratto di vaniglia e il
pizzico di sale e lavorare l’impasto ancora per 1 minuto.
Versare il composto in uno stampo da Bundt cake piccolo imburrato e infarinato (oppure
utilizzare uno spray staccante).
Cuocere in forno preriscaldato a 175° per circa 35-40 minuti, o finché uno stecchino inserito nel
centro esce pulito.
Lasciar raffreddare 15 minuti dopodiché, quando è ancora tiepido, sformare il dolce e lasciar
raffreddare completamente.
Per la glassa mescolare con una piccola frusta lo zucchero a velo e il succo lampone fino al
raggiungimento della consistenza desiderata (modificare se necessario le quantità per ottenere
una glassa più o meno densa).
IN TAVOLA SPECIALE DI

                  CN13
MARZO
LE PROTAGONISTE

CN13 è UN PROGETTO GRAFICO DI SANDRA MILILLO

CIVICONUMERO13
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