04 Paper: Accordo Ue-Mercosur - Divari negli standard, preoccupazioni per salute e ambiente - Centro Studi Divulga
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Autori Ilaria Massa Lucrezia Modesto Dario Vivani Yari Vecchio Illustrazioni Matilde Masi Contatti info@divulgastudi.it
Il lavoro è disponibile all’indirizzo https://divulgastudi.it
Ue e Mercosur hanno s t a n d a rd d i s a l u b r i t à e sostenibilità ancora molto distanti. Ad oggi l’accordo potrebbe incidere negativamente sui cambiamenti climatici, sulla salute dei consumatori e sulla concorrenza tra aziende. Ecco qualche informazione utile a inquadrare la situazione. L’Ue dipende dal Mercosur per le importazioni di cibo. Quali i rischi di un accordo commerciale?
Abstract • L’attuale quadro geo-politico, ed i conseguenti effetti socio-economici, hanno portato nuovamente al centro del dibattito politico l’accordo commerciale tra l’Unione Europea (Ue) e il Mercado Común del Sur (Mercosur). Le parti hanno una relazione commerciale fortemente asimmetrica, dove l’Ue vende beni industriali ad alto contenuto tecnologico ed innovativo, come macchinari elettrici o prodotti chimico-farmaceutici, e acquista prodotti agroalimentari e materie prime. • I vantaggi che scaturirebbero dal futuro accordo sono evidenti, soprattutto per le lobby dell’agricoltura sudamericana e della chimica europea. Il paper vuole però focalizzarsi sulle posizioni di chi, soprattutto nel vecchio continente, ha espresso preoccupazioni per l’eventuale ampliamento dei contingenti d’importazione e l’ulteriore abbassamento degli standard in entrata. • Il paper riporta una serie di studi, analisi e valutazioni che attestano come, stante il divario tra standard europei e standard Mercosur, l’accordo pregiudicherebbe a salute dei consumatori europei. Nei Paesi del Mercosur è, infatti, consentito l’utilizzo di moltissimi pesticidi, in gran parte vietati nel territorio dell’Ue. • Il lavoro focalizza, in ne, l’attenzione sui potenziali impatti che l’accordo avrebbe sia sull’area Mercosur, accrescendo il rischio di compressione dei diritti dei lavoratori, nonché delle popolazioni indigene, spesso perdenti nei con itti per la terra; nonché sul resto del mondo incidendo negativamente sulla lotta al cambiamento climatico, concentrando l’inquinamento in aree fondamentali per il futuro del pianeta, come la foresta amazzonica e gli altri polmoni verdi della fascia subtropicale del globo. 3 fi fl
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Indice 1. Un accordo che non convince consumatori, agricoltori e governi - pag.7 2. Rapporti commerciali e tutele -pag.11 3. L’intesa sul futuro degli scambi agro-alimentari - pag.15 4. Il risk hazard-divide, il vero nodo degli accordi - pag.21 4.1 Pesticidi vietati in cambio di inquinamento e rischi per i consumatori? - pag.21 4.2 Il paradosso del commercio dei pesticidi - pag.24 5. I rischi per il patrimonio forestale e non solo - pag.27 6. Conclusioni - pag.29 Note - pag.31 Bibliogra a - pag.35 5 fi
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1. Un accordo che non convince consumatori, agricoltori e governi I negoziati per la sigla del patto anche sulla sponda in Sudamericana, commerciale tra Unione Europea (Ue) in particolare della Presidenza e il Mercado Común del Sur Bolsonaro e del governo argentino, (Mercosur) (a), sono uf cialmente che reputano l’accordo squilibrato a iniziati nel 2000 e, solo nel 2019, si è favore delle produzioni europee. raggiunto un accordo politico di L’accordo raggiunto tra i due blocchi massima, in gergo un agreement in al vertice del G20 di Osaka del 2019 p r i n c i p l e , c h e a v re b b e d o v u t o (b) era stato celebrato da Jean-Claude generare una decisiva accelerata dei Juncker, allora Presidente in carica lavori. Così non è stato per molteplici dell’Ue, come un momento storico. e signi cative criticità emerse su E in effetti la stima è quella della entrambe le sponde della trattativa. creazione di un mercato vastissimo, Diversi governi europei hanno che coinvolge circa800 milioni di espresso perplessità e, in alcuni casi, consumatori, attraverso l’abbattimento una ferma contrarietà alla stipula di circa 4 miliardi di euro di dazi e dell’accordo. Irlanda, Francia e Austria l ’a m p l i a m e n t o d e l l e q u o t e d i hanno assunto le posizioni più nette, moltissimi prodotti scambiati tra le ma lo scetticismo risulta molto diffuso due parti. nell’intero policy network europeo e in In particolare, a bene ciarne vaste parti della società [1,2]. Lo stesso sarebbero principalmente l’industria Parlamento Europeo ha esplicitato delle automobili, quelle dei forti preoccupazioni al riguardo macchinari e della chimica in Europa, sottolineando, in particolare, il rischio che oggi sopporta dazi che vanno dal che l’accordo possa ulteriormente 18 al 35% del valore, e il settore ampliare le divergenze rispetto agli agroalimentare dei paesi Mercosur, impegni internazionali sul clima e alla che bene cerebbe dell’abbattimento strategia europea per il New Green di buona parte dei dazi che oggi Deal. Posizioni critiche sono presenti regolano le importazioni europee. 7 fi fi fi fi
Quest’ultimo fronte è quello che ha destato maggiori allarmi all’interno dell’Ue. In sintesi, la critica è che, stante il divario tra standard europei e standard Mercosur, l’accordo sarebbe penalizzante su tre livelli: • nell’Ue potrebbe pregiudicare la qualità e salubrità dei prodotti , i consumatori, pertanto, vedrebbero aumentare il volume delle importazioni da paesi che adottano standard di sicurezza alimentare inferiori e con sistemi di controllo meno ef cienti; • nell’area Mercosur, accrescerebbe il rischio di compressione dei diritti dei lavoratori, in particolare per gli attivi nel settore agricolo; • in ne, a livello globale, inciderebbe negativamente sulla lotta al cambiamento climatico, incentivando la concentrazione dell’inquinamento in aree fondamentali per il futuro del pianeta, come la foresta amazzonica e gli altri polmoni verdi della fascia subtropicale del globo. 8 fi fi
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2. Rapporti commerciali e tutele La relazione commerciale tra Ue e Mercosur è fortemente asimmetrica: l’Ue vende beni industriali ad alto contenuto tecnologico ed innovativo, come macchinari elettrici o prodotti chimico-farmaceutici, e acquista prodotti agroalimentari e materie prime. Solo nel 2021, l’Ue ha acquistato dal Mercosur circa un quarto del totale delle proprie importazioni di cibo in volume. Nel 2021 i prodotti alimentari e le materie prime agricole hanno rappresentato il 41% del volume di merci importate dal Mercosur (+10 punti percentuali rispetto al 2011). Il 45% della merce acquistata ricade nella macro-categoria dei prodotti ortofrutticoli (pari a 9 miliardi di euro), i l 4 2 % i n q u e l l a d e i “ p ro d o tt i dell’industria alimentare, bevande e tabacco” (per una spesa pari a 8,3 miliardi di euro), l’11% è costituito da carni e altri prodotti di origine animale (oltre 2,2 miliardi di euro) e il 2% dal gruppo di prodotti ‘oli e grassi vegetali o animali ’(poco meno di 400 milioni di euro) (Fig. 2.1) (c). 11
Nei rapporti con l’Ue è il Brasile il dell’Ue dal Mercosur (ovvero 5,7 maggior protagonista. Da lì proviene miliardi di euro); decisamente più circa il 67% delle merci importate contenuto il peso di Uruguay e dall’area Mercosur, per un valore di Paraguay che in termini di peso circa 13,4 miliardi di euro. Segue a economico rappresentano distanza l’Argentina, da cui arriva il rispettivamente il 2,5% l’1,8% delle 29% delle importazioni agroalimentari importazioni europee. Fig.2.1- Composizione importazioni AGRIFOOD Ue27 dal Mercosur Fonte: Elaborazioni Divulga su dati Eurostat – Trade (Comext) 12
Box.2.1 - (L)imitare l’eccellenza Il tema della protezione delle indicazioni geogra che (IG) e della lotta ai marchi imitativi è da sempre centrale per l’Europa. I motivi risiedono nella straordinaria forza economica rappresentata dalle denominazioni di origine che in Europa valgono oltre 70miliardi di euro, di cui circa un quinto attribuibile a prodotti italiani [3]. I dati più recenti mostrano che il valore economico di questo sistema è particolarmente rilevante nel nostro Paese, dove con 16,5 miliardi di euro di produzione e 9,5 miliardi di euro di export, il settore delle IG vale circa un quinto del valore dell’agroalimentare nazionale [4]. La bozza di accordo commerciale tra Ue e Mercosur dedica, ovviamente, un capitolo all’argomento. Come accaduto in altri negoziati, a fronte di narrazioni politiche che sottolineano le maggiori garanzie ottenute per prevenire l'imitazione dei prodotti alimentari tradizionali del vecchio continente, il racconto della realtà è meno entusiasmante e convincente. In primo luogo, perché dire che viene innalzato il livello delle garanzie di tutela commerciale dove non ne esistono è troppo facile; è necessario capire dove si posiziona questo livello e in che contesto, per apprezzarne la portata. Partiamo dal contesto: si tratta di mercati non ancora maturi, ma in cui si è registrata una forte crescita negli ultimi vent’anni. L’effetto sostituzione - come in gergo economico si de nisce la progressiva sostituzione di prodotti di base con prodotti a più alto valore aggiunto, che segue gli aumenti di reddito - è già in una fase molto avanzataper le nostre IG. Una fase nella quale si tracciano abitudini di consumo e modalità di selezione degli acquisti, che poi risultano dif cili da sovvertire. In questo contesto l’accordo pur riconoscendo formalmente un livello di protezione maggiore alle IG, di fatto consente di aggirare tali garanzie, concedendo ai marchi commerciali che, prima dell’entrata in vigore dell’accordo richiamano l’uso delle IG europee, di continuare a farlo. Autorizzando così l’uso di denominazioni come “Parmesão”, “Parmesano” e “Reggianito”, per citare alcune delle più diffuse nel mercato sudamericano. A questo si aggiunge che nella bozza di accordo sono previste diverse eccezioni alla protezione di una denominazione contro un marchio commerciale simile e non è neanche esplicitato alcun un limite temporale (d) per acquisire la qualità di “prior users”, cosa che lascia ampi margini per alimentare nel corso dei prossimi anni una corsa alle imitazioni destinata ad ampliare il fenomeno dell’European e dell’Italian sounding. 13 fi fi fi
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3. L’intesa sul futuro degli scambi agro- alimentari A settembre del 2019 il Consiglio Europeo ha dato mandato negoziale alla Commissione af nché raggiungesse un’intesa per la progressiva apertura del commercio dei principali beni e servizi scambiati tra Ue e Paesi Mercosur. In riferimento al solo mercato dei beni a g r i c o l i , l ’a c c o rd o p ro p o n e l a graduale eliminazione dei dazi sul 93% delle linee tariffarie imposte ai prodotti agricoli provenienti dall’Ue. L’Unione, a sua volta, si impegnerebbe a fare altrettanto per l’82% dei beni agricoli importati dal Mercosur ( g.3.1). 15 fi fi
Fig. 3.1 - Tempi di eliminazione delle linee tariffarie previsti dalla bozza di accordo Ue-Mercosur (*) Per alcuni in 12 anni, se prezzo minore 8€; (**) se prezzo maggiore 8€; (***) dalle conserve di pomodoro e succhi di pomodoro si escludono i concentrati, mentre dai prodotti caseari è esclusa la mozzarella; (****) Escluso vino sfuso. 16
Una serie di speci ci prodotti Tra i prodotti indicati come sensibili considerati sensibili sarà soggetta ad c’è anche la carne bovina, oggetto di un sistema di contingenti tariffari, molte preoccupazioni. Una maggiore pertanto, l’accesso agevolato al apertura del mercato europeo può mercato del vecchio continente favorire la valorizzazione di una delle verrebbe garantito no ad un dato principali produzioni dei paesi quantitativo di prodotto, soglia da Mercorsur, ma anche accrescere le raggiungere in sei tappe annuali nella preoccupazioni dei consumatori e maggior parte dei casi ( g. 3.2). degli agricoltori europei. Fig.3.2 – Contingenti tariffari per i beni sensibili previsti dalla bozza di accordo Ue-Mercosur 17 fi fi fi
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Le preoccupazioni dell’Unione sono 54.450 tonnellate di carni fresche e rivolte in particolare verso il 44.550 tonnellate di carni congelate. trattamento ormonale dei capi allevati, L’entrata in vigore delle nuove norme molto diffuso fuori dai con ni Ue. autorizzerebbe il commercio nel Questi aspetti sono stati alla base territorio europeo di oltre il 50% di della creazione dell’attuale doppio carne fresca bovina in più, rispetto ai meccanismo di contingenti tariffari: se volumi attuali. Per quanto riguarda da un lato la “Hilton Quota” (e) invece le preoccupazioni degli prevede un dazio pari al 20% per agricoltori, in questo caso degli almeno 45.800 tonnellate di carne allevatori europei, la presenza di una fresca dal Mercosur, dall’altro l’accesso forbice signi cativa tra gli standard senza dazio della quota dall’altro previsti tra le legislazioni Ue e quelle l’accesso senza dazi della quota dei paesi Mercosur, costituisce per “Hormone-Free” è stato già ridotto loro un costo salato in termini di dall'Ue ad appena 10.000 tonnellate competitività, che rischia di diventare entro il 2026 per la carne proveniente proibitivo. Le stime disponibili dai Paesi Terzi.Il nuovo accordo segnalano che i produttori europei di rivedrebbe questo meccanismo carne sostengono un costo produttivo migliorando notevolmente le maggiore di circa 2,4 euro per chilo, possibilità di accesso al mercato rispetto ai loro colleghi del Mercosur europeo della carne proveniente dal [5]. L’impatto della forbice degli Mercosur. In particolare, prevede solo standard incide sulla competitività dei l’eliminazione dei dazi per la Hilton produttori di carne ma anche su Quota e l’aggiunta di un nuovo quella di altri settori dell’agricoltura, contingente tariffario al 7,5% per sottoposti a obblighi e vincoli non 99.000 tonnellate di carne, di cui comuni all’agricoltura sudamericana. 19 fi fi
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4. Il risk hazard-divide, il vero nodo degli accordi 4.1 Pesticidi vietati in cambio di inquinamento e rischi per i consumatori? pesticidi, oltre che la presenza di Uno degli aspetti più rilevanti per la residui negli alimenti e nel mangime sostenibilità futura dell’agricoltura è per gli animali. Sotto quest’ultimo l’utilizzo dei pesticidi, il quale impatta aspetto l’Ue de nisce i livelli massimi sulla biodiversità, sulla salute dei di residui (Lmr) ammissibili, sulla base lavoratori agricoli e su quella dei dei rischi che la loro presenza può consumatori. comportare per la salute dei Nei Paesi del Mercosur è consentito consumatori e degli animali. l’utilizzo di moltissimi pesticidi, in gran Nonostante procedure di controllo parte vietati nel territorio dell’Ue. molto rigide, cibi con residui oltre i Basti pensare che dal 2016 al 2021 il limiti continuano ad arrivare sulle governo brasiliano ha approvato oltre tavole dei cittadini europei. Nel 2021 il 1.200 nuovi pesticidi, di cuiben 200 sistema europeo per le allerte contenenti principi attivi vietati nel alimentari (Rapid Alert System for territorio europeo. Solo nel primo Food and Feed - Rasff) ha lavorato 237 semestre del 2021 risultano almeno noti che riguardanti i prodotti 24 autorizzazioni di pesticidi provenienti dal Mercosur, di queste 20 contenenti ingredienti banditi dall’Ue. casi riguardavano la contaminazione La situazione non è migliore nel resto da pesticidi (1,8% del totale) (f). del Sudamerica dove l’uso di sostanze Fortunatamente circa l’84% delle vietate da molti anni nell’Ue - tra le più noti che complessive è avvenuta popolari il paraquat, la cianamide, il durante i controlli doganali, picoxystrobin, il propargit - è molto garantendo così che la merce fosse diffusa e i limiti di residui nei prodotti bloccata prima dell’immissione in agricoli risultano superiori anche di commercio, anche perché nel 66% dei 200 volte a quelli ssati dall’Ue. casi si trattava di un rischio di livello Quest’ultima si è dotata di un quadro elevato per la salute umana. legislativo per disciplinare la commercializzazione e l’utilizzo dei 21 fi fi fi fi
Tre quarti delle noti che riguardano pesticidi diversi oltre i limiti minimi prodotti brasiliani, i quali consentiti, di cui oltre 20 vietati rappresentano la metà delle noti che nell’Unione (tab.4.1). relative ai pesticidi, nonché il 70% di S o n o d u n q u e c o m p re n s i b i l i l e quelle classi cate con un livello di preoccupazioni di una parte rischio grave per la salute. I prodotti consistente dell’opinione pubblica, più segnalati sono spezie ed erbe che giudica troppo blando l’approccio aromatiche (48%), frutta e verdura adottato nel capitolo della bozza di (20%), semi oleosi e frutta a guscio trattato relativo alle Misure Sanitarie e (11%) e in ne prodotti di carne (8%). Fitosanitarie (Sms). In esso non c’è Il rapporto dell’Autorità europea per la alcun riferimento al principio di sicurezza alimentare (Efsa) del 2019 precauzione previsto dall’ordinamento sui residui dei pesticidi negli alimenti, dell’Ue, che consente l’adozione di riporta che mediamente solo l’1,3% misure di gestione del rischio, a tutela dei campioni analizzati di cibo di della salute umana, animale ed origine europea risulta contenere ambientale, anche in caso di livelli di pesticidi oltre il Lmr, mentre incertezza scienti ca (g). Ciò nel per quelli provenienti ad esempio concreto determinerebbe per dall’Argentina la percentuale sale al entrambe le parti l’impossibilità di 7,1%, al 6% per il Brasile e sopra il 3% a d o tt a re m i s u re re s t r i tt i v e d e l per l’Uruguay. commercio in caso di sospetta Durante i controlli effettuati negli anni pericolosità per la salute, in assenza di 2019 - 2020 sono stati trovati 61 chiare ed evidenti prove scienti che. 22 fi fi fi fi fi fi
Tab. 4.1 – Pesticidi vietati noti cati con controlli alle dogane degli Stati Membri per Paese di origine dei prodotti rilevati durante i controlli a campione effettuati dagli Stati Membri nel biennio 2019 e 2020 per conto dell’Efsa Fonte: Elaborazione del Centro Studi Divulga su dati EFSA 23 fi
4.2 Il paradosso del commercio dei pesticidi Regno Unito, sono le basi produttive di oltre il 90% di queste esportazioni. Le conseguenze però possono impattare signi cativamente la salute Come conseguenza risulta quasi umana. Alcune stime arrivano a inevitabile trovare tra i principali quanti care in oltre 56mila le persone sostenitori dell’accordo le lobby che, tra il 2010 e il 2019 in Brasile, dell’agricoltura sudamericana e della sono state avvelenate dai pesticidi chimica europea. I primi possono usati in agricoltura, con conseguenze vendere più prodotto all’Europa, i letali per oltre 1.800 di loro [7]. Senza secondi possono aumentare un’iniziativa più netta di quella attuale, l’esportazione all’estero di chimica nalizzata a rendere reciproci alcuni vietata in Europa. Le aziende europee obblighi ambientali e sanitari, la produttrici di diserbanti risultano tra i percezione è che l’Europa si esponga principali bene ciari dell’attuale al rischio di vedere arretrare il sistema stesura dell’accordo commerciale: le di garanzie per la salute dei cittadini e esportazioni dell’industria chimica per lo sviluppo sostenibile dei suoi bene cerebbero dell’azzeramento dei territori. Se gli sforzi che l’Europa ha in dazi, che attualmente arrivano a animo per realizzare gli obiettivi del coprire no al 18% del valore del Green Deal non avranno impatti sugli prodotto. Secondo le stime di Public accordi commerciali, la sensazione di Eye and Unearthed, tra 2018 e il 2019 molti autorevoli ricercatori e analisti è sono stati esportati dall’Ue più di che il gioco sia lose-lose [8-12]. Più 107mila tonnellate e 335 mila ettolitri inquinamento e meno diritti sulla di pesticidi vietati in Europa, di cui sponda Mercosur, meno agricoltori e “mediamente” il 17% arriva nel più residui chimici Mercosur e quasi esclusivamente in Brasile [6]. Le stesse stime ci dicono che Italia, Paesi Bassi, Germania, Francia, Belgio, Spagna e 24 fi fi fi fi fi fi
su quella europea. I materiali non uf ciali che la Commissione sta facendo circolare in preparazione del nuovo regolamento sui pesticidi sembrano peraltro non negare questi timori. Si fa, infatti, riferimento, in un passaggio del documento di valutazione di impatto, alla prospettiva di un arretramento della produzione europea e di un aumento delle importazioni agroalimentari da paesi con standard ambientali e sanitari inferiori a quelli europei. Tra questi, le importazioni dai paesi Mercosur dovrebbero farla da padrone in caso di rati ca dell’accordo. I comparti in cui gli agricoltori sudamericani guadagnerebbero rispetto a quelli europei sono in particolare il settore delle carni bovine e del pollame, quello ortofrutticolo e quello dei prodotti per l’alimentazione animale. In questi ambiti la produzione europea arretrerebbe, mentre quella sudamericana crescerebbe [13]. 25 fi fi
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5. I rischi per il patrimonio forestale e non solo coltivare semi di soia in Brasile (circa La valutazione degli impatti del futuro 55,7 milioni di ettari) è aumentata di 6 accordo Ue-Mercosur, realizzata dalla volte in 45 anni, una super cie pari a London School of Economics (Lse) su quasi il doppio dell’intero territorio commissione della stessa Unione, italiano. Tra il 2010 e 2019, tale dimostra che i paesi del Mercosur super cie è aumentata del 53,9% e in sono tra i dieci paesi al mondo con il quello stesso periodo è accresciuto più alto tasso di deforestazione negli l’utilizzo del 71,5% l’utilizzo di pesticidi ultimi anni [14]. Tra i settori che [7]. maggiormente contribuiscono a tale L’espansione delle super ci agricole fenomeno troviamo quelli con colture industriali a discapito di commercialmente tutelati quella forestale ha anche dall’accordo: carne bovina, soia, frutta conseguenze sociali. Le debolezza dei tropicale e olio di palma [15]. sistemi che regolano i diritti di Il caso della soia è davvero proprietà, comune a molte realtà emblematico: secondo uno studio emergenti, sta generando numerosi pubblicato sulla rivista Science, le con itti, che vedono nelle popolazioni grandi aziende agricole brasiliane indigene la parte più debole e spesso sono responsabili per il 62% della perdente dei con itti per la terra. potenziale deforestazione illegale, di Il Commissão Pastoral da Terra (Cpt) cui il 20% attribuibile alla coltivazione ha denunciato che nel 2019 si è avuto di soia da esportazione [16]. il maggior numero di denunce di Un’analisi realizzata dall’Università di con itti per le terre registrati dalla Cpt San Paolo su commissione del dal 1985 [17]. Parlamento Europeo, ha evidenziato che la super cie agricola usata per 27 fl fl fi fi fl fi fi
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6. Conclusioni M e n o c i b o e u ro p e o , p i ù c i b o di ampliare i contingenti importato dal Mercosur uguale meno d’importazione e abbassare agricoltura europea e meno ulteriormente gli standard in entrata protezione per l’ambiente e la salute [19]. Uno, perché sarebbe paradossale umana: è questa l’equazione che ha difendere gli agricoltori europei preso forma approfondendo la esponendoli ad una concorrenza più valutazione dei termini dell’accordo serrata e iniqua. del 2019 e che trova conferma anche Due, perché questo signi cherebbe negli esiti delle molte valutazioni di essere più dipendenti dall’estero già impatto che si stanno facendo a dai prossimi anni. proposito del Green Deal europeo. Tre, perché salterebbe il patto tra Molte analisi, compreso il paper n.1 di agricoltura e consumatore che ha questa collana, sostengono che un portato l’Europa ad essere il sistema ampliamento del divario tra standard, agroalimentare più performante del ampli cherebbe il rischio di produrre mondo e il posto più sicuro dove un effetto contrario a quello sperato consumare cibo. [18]. Il combinato disposto La pressione esercitata delle nuove dell’innalzamento degli standard variabili entrate in gioco con l’innesco europei e della quasi totale del con itto in Ucraina e la crescente liberalizzazione del commercio incertezza sulla sua durata e i suoi agricolo con il Mercosur, potrebbe esiti, non possono farci dimenticare essere dirompente per la tenuta della che oltre all’emergenza dell’oggi ci produzione agricola europea. E la sono anche quelle dell’immediato guerra in corso non può giusti care le futuro e tra queste la continuità del richieste di alcuni governi e di alcune sistema di garanzie no ad oggi associazioni europee, che garantito ai consumatori in termini di rappresentano gli agricoltori , sostenibilità e salubrità degli alimenti. 29 fi fl fi fi fi
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Note a. Il Mercosur è un’organizzazione regionale istituita tramite il trattato di Asunción del 26 marzo 1991 sottoscritto da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, sulla scia di quella stagione globalizzante di accordi di libero scambio inaugurata con i round negoziali degli anni ’80 e che portarono nel 1994 alla creazione del WTO. b. Il 1° luglio 2019 è stato pubblicato un resoconto dell’accordo di associazione “in principii” (agreement in principles) dalla Commissione Europea, al cui interno sono regolati tutti gli evidenziati aspetti del trattato. Ta l e d o c u m e n t o p re s e n t a i principi-guida degli accordi commerciali per sezione e sono divisi, seppur in modo temporaneo, in capitoli, titoli e articoli. La nalità del documento pubblicato dalla Commissione è informativa senza avere alcuna validità giuridica. c. A livello metodologico ci si è rifatti alla classi cazione per gruppi di p ro d o t t i S I TC : A g r i c u l t u r a l Products (Food & Raw Materials). In particolare, dell’Harmonized System sono state utilizzate le seguenti sezioni e relativi codici: Sezione IV (Foodstuffs, beverages, tobacco) che include i codici 31 fi fi
doganali HS da 16 a 24, Sezione II (Vegetable products) che include i codici doganali HS da 06 a 14, Sezione I (Live animals; animal products) che include i codici doganali HS da 01 a 05, Sezione III (Animal or vegetable fats and oils) che include il codice doganale HS-15. d. Condizione prevista nella bozza di accordo dall’articolo provvisorio X.35 rubricato come “Ambito di protezione delle indicazioni geogra che”, comma 3. e. Disciplinata dai regolamenti Ue n.760 e n.761 del 2020, e dai regolamenti Ue n.1987 e n.1988 del 2020, l'Hilton Quota è il nome informale dei contingenti tariffari per le carni bovine di alta qualità, fresche, refrigerate o congelate e la carne di bufalo congelata. I fornitori sono Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay, Stati Uniti, Ca n a d a , A u s t ra l i a e N u o v a Zelanda. La carne bovina Hilton gode di una preferenza nei confronti del regime di importazione della nazione più favorita dell’Ue. f. I dati si riferiscono alle noti che presentate dagli stati membri Ue dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. L’ultima consultazione è avvenuta in dato-screen ad aprile 2022. 32 fi fi
g. Il principio di precauzione stabilisce che qualora, in circostanze speci che a seguito di una valutazione delle informazioni disponibili, venga individuata la possibilità di effetti dannosi per la salute ma permanga una situazione d'incertezza sul piano s c i e n t i c o, p o s s o n o e s s e re adottate le misure provvisorie di gestione del rischio necessarie per garantire il livello elevato di tutela della salute che l’Unione persegue, in attesa di ulteriori informazioni scienti che per una valutazione più esauriente del rischio. Regolamento CE n. 178/2022, articolo 7. 33 fi fi fi
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