WPS Communicate guida dell'utente e riferimento - Guida dell'utente e riferimento a Communicate - World Programming
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 WPS Communicate guida dell’utente e riferimento Versione: 4.2.1 Copyright (c) 2002-2020 World Programming Limited www.worldprogramming.com
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Indice Panoramica................................................................................................3 Installazione e configurazione................................................................. 4 Guida dell'utente per client..................................................................... 7 Concetti chiave............................................................................................................................... 7 Uso di WPS Communicate.............................................................................................................7 Un programma semplice......................................................................................................7 Uso di PROC DOWNLOAD.................................................................................................9 Uso di PROC UPLOAD..................................................................................................... 11 Esecuzione di sottoprogrammi in parallelo........................................................................ 12 Trasferimento delle variabili della macro........................................................................... 14 Riferimento....................................................................................................................................15 Come leggere gli diagrammi sintattici................................................................................15 Istruzioni globali................................................................................................................. 17 Istruzioni del macroprocessore.......................................................................................... 27 Procedure...........................................................................................................................28 Opzioni di sistema............................................................................................................. 36 Guida all'amministrazione del sistema................................................. 39 Autenticazione in z/OS con Telnet............................................................................................... 39 Esempio di script di autenticazione Telnet........................................................................ 46 SSH (Secure Shell) da un client Windows.................................................................................. 47 Autenticazione della password (usando PuTTY) e accesso tramite WPS......................... 49 Autenticazione della chiave pubblica.................................................................................55 SSH (Secure Shell) da un client UNIX........................................................................................ 72 Autenticazione della password e accesso tramite WPS.................................................... 72 Autenticazione della chiave pubblica.................................................................................74 Accesso singolo a Kerberos.........................................................................................................82 Variabili di ambiente...............................................................................84 Avvisi legali.............................................................................................85 2
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Panoramica WPS Communicate consente l'esecuzione di diverse parti selezionate di logica del programma SAS in diversi host e consente il trasferimento di dati e risultati tra di loro. Può essere conveniente considerare WPS Communicate come permettere ai programmi di avvicinarsi di più ai dati su cui operano, al contrario dello schema più tradizionale in cui i dati vengono trasferiti al programma. In una normale sessione di WPS, tutta l’elaborazione viene eseguita in un unico host locale, per impostazione predefinita, in modo sincrono. Può essere vantaggioso, tuttavia, eseguire diverse parti di un programma su diversi host. Ad esempio, si potrebbe avere un’applicazione che crea rapporti per cui vi è la necessità di estrarre e riepilogare alcuni dati prima di generare e distribuire i rapporti. Potrebbe avere senso eseguire l’estrazione e il riepilogo di parti del programma nell’host che archivia i dati, trasferendo i dati riepilogati nuovamente nella piattaforma locale per la generazione e la distribuzione dei rapporti. Insieme al codice programma, è possibile caricare e scaricare i set di dati richiesti per l'elaborazione remota dall'interno di un programma eseguito localmente. Ciò rende possibile eseguire il lavoro intenso su database in un server centrale, prima di tornare alla piattaforma locale per l'elaborazione dei risultati. Dalla versione 3.2 in avanti, WPS Communicate ha la capacità di funzionare in modo asincrono, per cui l'elaborazione iniziale in più host remoti accade in parallelo, consentendo miglioramenti significativi delle prestazioni per un'ampia gamma di carichi di lavoro. Nota: Poiché è necessario cambiare il codice programma per individuare le parti che bisogna eseguire in modalità remota, WPS Communicate richiede che gli utenti abbiano familiarità con il linguaggio di SAS. Il presente manuale è suddiviso nelle seguenti sezioni: • Installazione e configurazione (pag. 4). • La Guida dell'utente per client (pag. 7) che si rivolge agli utenti ordinari di WPS Communicate. • La Guida all'amministrazione del sistema (pag. 39) che si rivolge ai tecnici informatici che installano e amministrano il sistema. 3
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Installazione e configurazione Vi sono 3 elementi necessari per una configurazione client/server di WPS Communicate: un mezzo di autenticazione, lo stesso software WPS e sufficienti codici di licenza di WPS per supportare la configurazione. Autenticazione WPS Communicate richiede l'uso di una connessione SSH o Telnet tra il server e i computer client. Sono descritti in Guida all'amministrazione del sistema (pag. 39) i metodi di autenticazione disponibili, inclusa l'autenticazione delle chiavi pubbliche (sia con che senza l'uso di un agente portachiavi) e ogni altro software necessario. Il protocollo consigliato dipende dal tipo di host a cui si è effettuata una connessione: • Telnet (consultare Autenticazione in z/OS con Telnet (pag. 39)) Nota: Per un host z/OS, Telnet (o TN3270) è il meccanismo di connessione utilizzato più diffuso ed è il metodo consigliato per la connessione a host z/OS tramite WPS Communicate. È il solo meccanismo supportato che consente l'accesso diretto a TSO (Opzione di condivisione di tempo). È possibile connettersi a z/OS mediante SSH (Secure Shell), ma questo si connette a USS (UNIX System Services) invece di TSO, e non è sempre configurato in sistemi z/OS. • SSH (Secure Shell). Non è fornito in dotazione con il software WPS. Tuttavia: 1. Per un server UNIX (Linux, Solaris o AIX), è possibile utilizzare il daemon SSH incorporato. 2. Per un server Windows, la funzionalità SSH di terzi è venduta separatamente da Bitvise (consultare Guida all'amministrazione del sistema (pag. 39) per dettagli). Nota: Bitvise SSH è l'unica funzione SSH ufficialmente supportata da World Programming per un server Windows. Software WPS WPS è fornito come un unico file di installazione che contiene tutte le funzionalità di WPS richieste per l'uso con WPS Communicate, incluso WPS Workbench, Java Runtime Environment e il componente per Server WPS concedibile in licenza. 4
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Nota: Saranno necessari i file di installazione di WPS che sono idonei per i sistemi operativi sia per il server che per i computer client. Per esempio, se si dispone di un server Linux e di computer client Windows, sarà necessario il file di installazione Linux per il server e i file di installazione Windows appropriati (a 32 o 64 bit) per i client. Consultare la guida all'installazione della piattaforma pertinente per i dettagli completi del processo di installazione di WPS. Codice/i di licenza di WPS Affinché l'installazione di WPS possa eseguire un programma scritto nel linguaggio di SAS, l'applicazione di un codice di licenza di WPS deve attivare il componente Server WPS (in dotazione separatamente al software WPS). Nota: Un'installazione completamente concessa in licenza di WPS è necessaria su ciascun client e su ciascun server dell'host. Riepilogo dell'installazione Di seguito, è fornita una breve panoramica della procedura necessaria per installare e configurare una soluzione per client/server di WPS Communicate. Importante: La persona che installa WPS e applica i codici di licenza, deve disporre di privilegi di amministratore del sistema operativo in quei computer. 1. All'esterno di WPS, configurare ed effettuare il test della connessione SSH o Telnet tra il server e i computer client, in base alle piattaforme e i metodi di autenticazione che sono attivi nella propria sede (consultare Guida all'amministrazione del sistema (pag. 39) per dettagli). 2. Installare completamente WPS nel server o nel mainframe z/OS. Nota: Assicurarsi di disporre del codice di licenza per l'installazione del server o per z/OS. Quando si avvia WPS in un server, verrà richiesto automaticamente di applicare la licenza. Per un mainframe z/OS, non si riceveranno prompt e sarà necessario seguire le istruzioni sull'applicazione di un codice di licenza che è disponibile nel documento separato "Installazione e guida dell’utente di WPS per z/OS". 3. Se non è stato già fatto, installare WPS nei singoli computer client. Nota: Assicurarsi di disporre del codice di licenza per la workstation, in modo che si possa a sua volta applicare ad ogni client. Quando si avvia WPS nei client, verrà richiesto automaticamente di applicare la licenza. 5
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Variabili di ambiente La configurazione delle variabili di ambiente non è necessaria prima della sessione iniziale di WPS Communicate, ma è possibile chiedere all'amministratore di sistema di regolarli per le sessioni successive. Consultare Variabili di ambiente (pag. 84). 6
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Guida dell'utente per client Concetti chiave Per trasferire il flusso di controllo da un programma che si esegue localmente ad un server remoto, WPS Communicate ha introdotto le seguenti due coppie di istruzioni: SIGNON ... SIGNOFF e RSUBMIT ... ENDRSUBMIT. SIGNON e SIGNOFF devono contenere le istruzioni RSUBMIT ed ENDRSUBMIT: SIGNON ...; ... RSUBMIT; ... ENDRSUBMIT; ... SIGNOFF; L'istruzione SIGNON ... è responsabile per l'avvio e l'autenticazione della sessione con il server. Tra le istruzioni RSUBMIT ed ENDRSUBMIT, si inserisce il codice programma che si intende eseguire nel computer remoto. Una volta eseguito il codice remoto, l'istruzione SIGNOFF chiude la connessione e rilascia le sue risorse. Uso di WPS Communicate Un programma semplice La presente sezione contiene un esempio di un programma di WPS Communicate molto semplice in esecuzione remota su una piattaforma Linux. Prima di cominciare, assicurarsi che WPS Workbench sia installato e in esecuzione, e assicurarsi di aver effettuato l'accesso al server remoto utilizzando un client SSH esterno. Per connettersi al server remoto, questo programma usa un semplice accesso tramite password. Non è il metodo più sicuro, perché archivia un ID utente e una password in testo normale nel codice sorgente, e l'uso della Chiave pubblica, vale a dire l'autenticazione senza password, si consiglia per un uso a lungo termine (consultare Guida all'amministrazione del sistema (pag. 39)). Tuttavia, l'accesso tramite password serve per verificare che WPS Communicate stia funzionando con la configurazione più basilare. 7
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 1. Creare un nuovo programma in WPS Workbench come riportato di seguito: SIGNON SSH username="" password="" LAUNCHCMD=""; RSUBMIT; %PUT &SYSHOSTNAME; %PUT 'Success with simple password sign-on'; ENDRSUBMIT; SIGNOFF; Assicurarsi di sostituire con il nome del server e, analogamente, sostituire e con l'effettivo ID utente e password nel computer remoto. Nota: L'opzione LAUNCHCMD deve puntare al percorso del file eseguibile di WPS nel server remoto, ad esempio /home/installs/wps32/bin/wps -dmr. 2. Eseguire il programma ed esaminare il registro di output: 367 ODS _ALL_ CLOSE; 368 FILENAME WPSWBHTM TEMP; 369 ODS HTML(ID=WBHTML) BODY=WPSWBHTM GPATH="C:\Users\techwriter\AppData \Local\Temp\WPS Temporary 369 ! Data\_TD5876"; NOTE: Writing HTML(WBHTML) Body file WPSWBHTM 370 SIGNON DOCSERVER SSH 371 username="XXXX" 372 password=XXXXXXXXXXX 373 LAUNCHCMD="; NOTE: Remote SSH signon to DOCSERVER starting NOTE: Establishing tunnelled connection to DOCSERVER:55765 NOTE: (c) Copyright World Programming Limited 2002-2015. All rights reserved. NOTE: World Programming System 3.02 (03.02.00.00.011866) Licensed to World Programming Company Ltd NOTE: This session is executing on the Linux platform and is running in 64-bit mode NOTE: Remote signon to DOCSERVER complete 374 RSUBMIT; NOTE: Remote submit to DOCSERVER starting 1 %PUT &SYSHOSTNAME; harmony.teamwpc.local 2 %PUT 'Success with simple password sign-on'; 'Success with simple password sign-on' NOTE: Remote submit to DOCSERVER complete 375 SIGNOFF; NOTE: Remote signoff from DOCSERVER starting NOTE: Submitted statements took : real time : 0.130 cpu time : 0.028 NOTE: Remote signoff from DOCSERVER complete 376 quit; run; 8
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 377 ODS _ALL_ CLOSE; • Le opzioni SSH, username, password e LAUNCHCMD dell'istruzione SIGNON forniscono tutte le informazioni necessarie per accedere all'host remoto tramite SSH e avviare il server WPS remoto. • Tra le istruzioni RSUBMIT ed ENDRSUBMIT, vengono eseguite le seguenti due righe di codice nel computer remoto: %PUT &SYSHOSTNAME; %PUT 'Success with simple password sign-on'; Nota: Le istruzioni %PUT scrivono in un file di registro locale, ma la variabile della macro &SYSHOSTNAME viene risolta nel computer remoto (nel DOCSERVER in questo caso). • Infine, l'istruzione SIGNOFF elimina la connessione. Uso di PROC DOWNLOAD PROC DOWNLOAD è concepito per trasferire le raccolte, i set di dati o i file da un host remoto, utilizzando rispettivamente le opzioni INLIB, DATA e INFILE alla piattaforma locale, utilizzando le opzioni OUTLIB, OUT e OUTFILE. È necessario collocare PROC DOWNLOAD all'interno di un blocco di codice RSUBMIT ... ENDRSUBMIT. Seguono alcuni esempi di sintassi: /* transfer a library */ PROC DOWNLOAD INLIB=remotelib OUTLIB=locallib; RUN; /* transfer a single dataset */ PROC DOWNLOAD DATA=remotelib.dataset OUT=locallib.dataset; RUN; /*transfer a file */ PROC DOWNLOAD INFILE=”remote_host_file_path” OUTFILE=”local_platform_file_path”; RUN; Nota: Per la sintassi completa di questa procedura, consultare la sezione Riferimento. Esempio dell'uso di PROC DOWNLOAD La presente sezione contiene un esempio che usa PROC DOWNLOAD. 1. Creare un nuovo programma in WPS Workbench copiando e incollando il seguente codice: /******************************************************************* Sign on to the remote host *******************************************************************/ signon ssh user='' 9
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 password='' launchcmd=''; /******************************************************************* Create and populate a small dataset on the remote host *******************************************************************/ rsubmit; data communicatedemo; input movie $ 1-46 year $ 48-51; cards; Avatar 2009 Titanic 1997 The Avengers 2012 Harry Potter and the Deathly Hallows - part 2 2011 Frozen 2013 ; run; /******************************************************************* Download the generated dataset to the local platform *******************************************************************/ proc download data=WORK.communicatedemo out=WORK.communicatedemo; run; /******************************************************************* Complete the remote program execution and close the connection *******************************************************************/ endrsubmit; signoff; Accertarsi di sostituire con il nome del server remoto, sostituire e ove opportuno, e configurare launchcmd in modo che punti al percorso del file eseguibile di WPS nel server remoto, ad esempio /home/installs/wps-3.2/bin/wps -dmr. Questo programma è concepito per creare un set di dati nell'host remoto, elencando 5 dei film con importi maggiori di tutti i tempi, e scaricarlo nella piattaforma locale. 2. Eseguire il programma ed esaminare il registro di output, un messaggio sotto il richiamo PROC DOWNLOAD descrive il trasferimento dei dati: NOTE: Dataset download in progress from WORK.communicatedemo to WORK.communicatedemo NOTE: 333 bytes were transferred to dataset WORK.communicatedemo at 333000 bytes/ sec NOTE: Dataset "WORK.communicatedemo" has 5 observation(s) and 2 variable(s) Il programma viene eseguito, creando un set di dati nel computer remoto e scaricandolo nella piattaforma locale. È possibile esaminare il set di dati communicatedemo nella raccolta WORK locale selezionando Server locale ➤ Raccolte ➤ Work nella scheda Esplora server WPS. 10
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Uso di PROC UPLOAD PROC UPLOAD è concepito per trasferire le raccolte, i set di dati o i file dalla piattaforma locale, utilizzando rispettivamente le opzioni INLIB, DATA e INFILE ad un host remoto, utilizzando le opzioni OUTLIB, OUT e OUTFILE. È necessario collocare PROC UPLOAD all'interno di un blocco di codice RSUBMIT ... ENDRSUBMIT. Seguono alcuni esempi di sintassi: /* transfer a library */ PROC UPLOAD INLIB=locallib OUTLIB=remotelib; RUN; /* transfer a single dataset */ PROC UPLOAD DATA=locallib.dataset OUT=remotelib.dataset; RUN; /*transfer a file */ PROC UPLOAD INFILE=”local_host_file_path” OUTFILE=”remote_host_file_path”; RUN; Nota: Per la sintassi completa di questa procedura, consultare la sezione Riferimento. Esempio dell'uso di PROC UPLOAD La presente sezione contiene un esempio tramite PROC UPLOAD, in cui il set di dati scaricato tramite l'esempio PROC DOWNLOAD viene caricato e salvato in un host remoto secondario. 1. Copiare e incollare il seguente codice: /******************************************************************* Sign on to the remote host to upload the dataset *******************************************************************/ signon ssh user='' password='' launchcmd=''; /******************************************************************* Create a library for the dataset on the host *******************************************************************/ rsubmit; libname rlib "/home//datasets"; /******************************************************************** Upload the dataset to the host and output its contents to the library *********************************************************************/ proc upload data=WORK.communicatedemo out=rlib.communicatedemo; run; /******************************************************************* Complete the remote program execution 11
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 *******************************************************************/ endrsubmit; /******************************************************************* Sign off the remote host and close the connection *******************************************************************/ signoff; Accertarsi di sostituire con il nome del server remoto secondario, sostituire e ove opportuno, e configurare launchcmd in modo che punti al percorso del file eseguibile di WPS nel server remoto, ad esempio /home/installs/wps-3.2/ bin/wps -dmr. Importante: Una volta rilevata l'istruzione signoff, tutti i set di dati nel percorso WORK nell'host remoto verranno rimossi perché WORK è un percorso temporaneo. Se non si desidera che si verifichi, è necessario generare il set di dati ad un percorso permanente, utilizzando per esempio una raccolta come rlib nel suddetto codice. 2. Eseguire il programma ed esaminare il registro di output, un messaggio sotto il richiamo PROC caricamento descrive il trasferimento dei dati: NOTE: Dataset upload in progress from WORK.communicatedemo to WORK.communicatedemo NOTE: 333 bytes were transferred to dataset WORK.communicatedemo at 333000 bytes/ sec NOTE: Dataset "WORK.communicatedemo" has 5 observation(s) and 2 variable(s) Il programma viene eseguito e carica il set di dati. Importante: È possibile solo esaminare il set di dati se lo si è salvato in un percorso permanente (vale a dire diverso da WORK), eseguendo per esempio WPS Workbench nel server remoto ed eseguendo una raccolta aprendo un'istruzione come LIBNAME rlib "/home//datasets". Verrà visualizzato nella scheda Esplora server WPS in Raccolte. Esecuzione di sottoprogrammi in parallelo WPS Communicate asincrono WPS Communicate può eseguire sottoprogrammi in modo asincrono, vale a dire, un sottoprogramma non deve aspettare il completamento di un altro prima della propria esecuzione. A seconda dei relativi carichi di lavoro dei singoli sottoprogrammi, questa elaborazione può migliorare notevolmente le prestazioni poiché l'attesa si riduce dalla somma delle durate dei sottoprogrammi alla lunghezza del sottoprogramma più lungo. 12
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Potrebbe essere un sottoprogramma remoto che viene eseguito in modo sincrono o viene controllato in modo asincrono dall'opzione WAIT del proprio richiamo dell'istruzione RSUBMIT, e un'istruzione WAITFOR corrispondente utilizzata per mettere WPS in attesa fino al completamento di uno o più sottoprogrammi. Nel seguente frammento di codice, i sottoprogrammi vengono eseguiti in parallelo nell'host1 e host2. Al termine, l'elaborazione continua localmente. Tale elaborazione potrebbe, ad esempio, eseguire una unione dei risultati dei due sottoprogrammi precedenti. %let remote-id1 = host1 %let remote-id2 = host2 /******************************************************************* Sign on to the remote machines *******************************************************************/ signon ssh user='' password='' launchcmd='/bin/wps -dmr>'; signon ssh user='' password='' launchcmd=''; /******************************************************************* Execute sub-programs *******************************************************************/ rsubmit wait=no; /**** Run code on ****/ endrsubmit; rsubmit wait=no; /**** Run code on ****/ endrsubmit; /******************************************************************* Wait for all remote processing to complete *******************************************************************/ WAITFOR _ALL_ ; /******************************************************************* Release connections to remote machines *******************************************************************/ signoff ; signoff ; /******************************************************************* Perform final local processing *******************************************************************/ data _null_; /**** Local data step processing ****/ run; 13
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 L'opzione WAIT=NO di entrambe le istruzioni RSUBMIT informa WPS che è necessario eseguire i sottoprogrammi in modo asincrono. Nota: L'istruzione WAITFOR _ALL_ causa la sospensione dell'esecuzione del programma principale fino al termine dell'elaborazione in tutti i remote-id del server oppure finché non scade l'intervallo TIMEOUT, se è stato specificato. Se si utilizza WAITFOR _ANY_ o semplicemente WAITFOR , invece di WAITFOR _ALL_, il programma principale sospenderà l'esecuzione fino al termine dell'elaborazione in ognuno dei remote-id del server (o finché è scaduto l'intervallo TIMEOUT, se è specificato). Il valore predefinito è _ANY_ piuttosto che _ALL_ se nessuna argomentazione viene specificata tra WAITFOR e i remote-id del server. Esecuzione di sottoprogrammi locali in parallelo WPS Communicate offre un ulteriore modo di parallelizzare l'elaborazione locale consentendo di creare più connessioni alla piattaforma locale proprio come se fossero connessioni a host remoti. Invece di specificare complete istruzioni di accesso che richiedono l'autenticazione, come descritto in precedenza, è sufficiente utilizzare: signon local1 launchcmd="\bin\wps.exe -dmr"; signon local2 launchcmd="\bin\wps.exe -dmr"; o semplicemente signon local1 launchcmd="!sascmd –dmr" signon local2 launchcmd="!sascmd –dmr" Le argomentazioni local1 e local2 diventano alias per le connessioni alla piattaforma locale che è possibile utilizzare in modo esattamente identico ai nomi degli host dei server connessi in modalità remota. Sebbene dipenda dagli schemi di uso della risorsa dei vari sottoprogrammi, una tale tecnica può portare a miglioramenti delle prestazioni anche se non vi è un netto aumento della larghezza di banda di CPU o I/O disponibile. Trasferimento delle variabili della macro È possibile far passare le variabili della macro tra la piattaforma locale e un host remoto tramite le istruzioni del processore della macro %SYSLPUT e %SYSRPUT. L'istruzione %SYSLPUT crea una variabile della macro in un host remoto con cui si è stabilita una sessione di WPS Communicate. È necessario collocare la chiamata della macro dopo l'istruzione SIGNON, ma prima dell'istruzione RSUBMIT. L'istruzione %SYSRPUT recupera una variabile della macro da un host remoto a cui vi è una sessione di WPS Communicate stabilita, creando un'identica variabile della macro locale. È possibile collocare la chiamata della macro solo all'interno di un blocco di codice RSUBMIT ... ENDRSUBMIT, perché viene eseguito nell'host remoto e restituisce le variabili nuovamente alla piattaforma locale. 14
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Seguono alcuni esempi di frammenti di codice utilizzando queste chiamate: signon ssh user='' password='' launchcmd=''; /******************************************************************* Send over a macro definition from the local to the remote platform *******************************************************************/ %SYSLPUT LOCALOS=&SYSSCPL.; /********************************************************************** SUBMIT the following code to UNIX, between the RSUBMIT/ENDRSUBMIT block ***********************************************************************/ rsubmit; %put "EXECUTING ON REMOTE OS &SYSSCPL. FROM LOCAL OS &LOCALOS."; %put &SYSHOSTNAME; %SYSRPUT REMOTEOS=&SYSSCPL.; endrsubmit; %put "EXECUTING ON LOCAL OS &SYSSCPL. FROM REMOTE OS &REMOTEOS."; /******************************************************************* SIGNOFF the UNIX platform, preventing further RSUBMITs *******************************************************************/ signoff; %put &SYSHOSTNAME; Nota: Per la sintassi completa di queste istruzioni del processore della macro, consultare la sezione Riferimento. Riferimento Le definizioni dei diagrammi sintattici sono notazioni che aiutano a spiegare la sintassi dei linguaggi di programmazione, e sono utilizzate nella presente guida per descrivere la sintassi del linguaggio. Come leggere gli diagrammi sintattici I diagrammi sintattici sono una notazione di sintassi grafica che accompagna le strutture del linguaggio significative, quali procedure, istruzioni e così via. La descrizione di ciascun concetto linguistico comincia con la diagramma sintattico. 15
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Immissione di testo Il testo che è necessario immettere esattamente nel modo in cui è visualizzato, viene mostrato con un carattere macchina da scrivere: OUTPUT ; Questo esempio descrive un frammento di sintassi in cui la parola chiave OUTPUT viene seguita da un carattere punto e virgola:;. La forma del diagramma sintattico è: . Generalmente le maiuscole/minuscole del testo non sono importanti, ma in questo contesto, è consuetudine utilizzare le maiuscole per le parole chiave. Elementi segnaposto I segnaposto, che bisogna sostituire con testo pertinente e dipendente dal contesto, sono rappresentati in un carattere minuscolo e corsivo: OUTPUT nome-del-set-di-dati ; Qui, è necessario immettere la parola chiave OUTPUT letteralmente, ma bisogna sostituire il nome-del-set-di-dati con qualcosa di appropriato per il programma, in questo caso, il nome del set di dati a cui aggiungere una osservazione. Opzionalità Quando gli elementi sono opzionali, vengono visualizzati su un ramo sotto la linea principale nei diagrammi sintattici. L'opzionalità è rappresentata da un percorso alternativo senza ostacoli attraverso il diagramma: OUTPUT ; nome-del-set-di-dati Ripetizione Nei diagrammi sintattici, la ripetizione viene raffigurata con un cappio di ritorno che specifica opzionalmente il separatore che bisogna collocare tra istanze multiple. OUTPUT nome-del-set-di-dati ; In alto, è necessario immettere la parola chiave OUTPUT letteralmente e farla seguire da una o più ripetizioni del nome-del-set-di-dati; in questo caso, non è stato necessario nessun separatore, tranne uno spazio. L'esempio in basso dimostra l'uso di un separatore. 16
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 , nome-della-funzione ( argomentazione ) ; Opzioni Nei diagrammi sintattici, l'opzione è illustrata mediante diversi rami paralleli. GETNAMES YES ; NO Nell'esempio illustrato in alto, è necessario immettere la parola chiave GETNAMES letteralmente e poi la parola chiave YES o la parola chiave NO. Frammenti Quando la sintassi è troppo complicata per rientrare in una definizione, si potrebbe suddividere in frammenti: PROC PRINT option option DATA = nome-del-set-di-dati LABEL In alto, l'intera sintassi è suddivisa in frammenti di diagrammi sintattici. Il primo indica che PROC PRINT deve essere seguito da una o più istanze di un'opzione, ciascuna delle quali deve aderire alla sintassi fornita nel secondo diagramma. Istruzioni globali ENDRSUBMIT ENDRSUBMIT ; Questa istruzione indica la fine di un blocco di codice che è cominciato con un'istruzione RSUBMIT. 17
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 RSUBMIT RSUBMIT ; remote-id option option options AtoM options NtoZ options A to M CMACVAR = 'variable-name' MACVAR CONNECTPERSIST = YES CPERSIST NO PERSIST CONNECTREMOTE = remote-id CREMOTE REMOTE PROCESS CONNECTWAIT = YES CWAIT NO WAIT CSYSRPUTSYNC = YES SYSRPUTSYNC NO CSCRIPT = signon-script SCRIPT IDENTITYFILE = identity-file LOG = KEEP PURGE filename 18
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 options N to Z NOCSCRIPT NOSCRIPT OUTPUT = KEEP PURGE filename PASSWORD = string PASS PASSWD PW PWD SASCMD = 'command-name' LAUNCHCMD SIGNONWAIT = YES NO TBUFSIZE = bytes kilobytes K megabytes M UID = 'string' USER USERID USERNAME SSH DEBUG Questa istruzione contrassegna l'inizio di un blocco del codice programma da inviare ad un host (di solito remoto) per l'esecuzione. CMACVAR, MACVAR Questa opzione specifica una variabile della macro il cui valore è associato allo stato di completamento del blocco attuale di RSUBMIT. CONNECTPERSIST, CPERSIST, PERSIST Questa opzione significa se o meno una disconnessione automatica si verifica dopo un SIGNON e RSUBMIT. CONNECTREMOTE, CREMOTE, REMOTE, PROCESS Questa opzione individua il computer remoto a cui si stabilirà una connessione, direttamente o denominando una variabile della macro che contiene l'indirizzo. 19
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Nota: Se l'opzione CONNECTREMOTE viene utilizzata con il nome dell'host remoto appositamente fornito come variabile della macro, nessuna E commerciale si dovrebbe collocare prima del nome della variabile della macro. La sintassi corretta è illustrata nel seguente frammento: ... %LET HostName = RemoteHost; options ssh_hostvalidation=none; signon connectremote=HostName ssh /* Not &HostName */ user = password = launchcmd = ' -dmr'; ... CONNECTWAIT, CWAIT, WAIT Questa opzione determina se il blocco RSUBMIT si deve eseguire in modalità asincrona o sincrona, impostandola rispettivamente su NO o YES. CSYSRPUTSYNC, SYSRPUTSYNC Se si imposta su YES, questa opzione impone la definizione di variabili della macro quando si esegue %SYSRPUT. CSCCRIPT, SCRIPT Questa opzione individua uno script di accesso. IDENTITYFILE Questa opzione specifica un file contenente le informazioni di autenticazione, come le chiavi SSH. NOSCRIPT, NOCSCRIPT Questa opzione indica che non si dovrebbe usare nessuno script a cui accedere. LOG Questa opzione definisce se è necessario mantenere, ripulire o inviare il registro di sistema ad un file specifico. OUTPUT Questa opzione definisce se è necessario mantenere, ripulire o inviare l'output del sottoprogramma ad un file specifico. 20
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 PASSWORD, PASS, PASSWD, PW, PWD Questa opzione viene utilizzata per specificare una password per l'autorizzazione remota. SASCMD, LAUNCHCMD Se presente, questa opzione viene utilizzata per specificare il comando necessario per avviare WPS nel computer remoto. SIGNONWAIT Questa opzione stipula che un SIGNON dovrebbe terminare prima di permettere l'elaborazione successiva. TBUFSIZE Questa opzione specifica le dimensioni del buffer del messaggio di WPS COMMUNICATE. UID, USER, USERID, USERNAME Se presente, questa opzione specifica il nome utente. SSH Questa opzione specifica che la connessione utilizzerà il protocollo SSH crittografato. DEBUG Questa opzione specifica che altri messaggi di debug sono scritti nel registro di sistema. SIGNOFF SIGNOFF ; remote-id option _ALL_ 21
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 option CMACVAR = 'variable-name' MACVAR CONNECTREMOTE = remote-id CREMOTE REMOTE PROCESS CSCRIPT = signon-script SCRIPT NOCSCRIPT NOSCRIPT Questa istruzione chiude una connessione con un server remoto, in seguito all'esecuzione di un blocco di codice eseguito in modalità remota. CMACVAR, MACVAR Questa opzione specifica una variabile della macro associata alla sessione remota e il cui valore è associato allo stato di completamento dell'istruzione attuale di SIGNOFF. CONNECTREMOTE, CREMOTE, REMOTE, PROCESS Questa opzione denomina la sessione remota da cui si desidera disconnettersi. CSCRIPT, SCRIPT Questa opzione individua uno script da eseguire durante la disconnessione. NOSCRIPT, NOCSCRIPT Questa opzione indica che non si dovrebbe coinvolgere nessuno script nel processo di disconnessione. SIGNON SIGNON ; remote-id option 22
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 option options AtoO options PtoZ options A to O CMACVAR = 'variable-name' MACVAR CONNECTREMOTE = remote-id CREMOTE REMOTE PROCESS CONNECTWAIT = YES CWAIT NO WAIT CSCRIPT = signon-script SCRIPT CSYSRPUTSYNC = YES SYSRPUTSYNC NO IDENTITYFILE = identity-file LOG = KEEP PURGE filename NOCSCRIPT NOSCRIPT OUTPUT = KEEP PURGE filename 23
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 options P to Z PASSWORD = string PASS PASSWD PW PWD SASCMD = 'command-name' LAUNCHCMD SIGNONWAIT = YES NO TBUFSIZE = bytes kilobytes K megabytes M UID = 'string' USER USERID USERNAME SSH DEBUG Questa istruzione e le sue opzioni forniscono le informazioni necessarie per specificare dove si trova l'installazione di WPS remota, oltre alle credenziali per connettersi e accedere al server remoto, prima di richiamare un blocco di codice eseguito in modalità remota. CMACVAR, MACVAR Questa opzione specifica una variabile della macro associata alla sessione remota e il cui valore è associato allo stato di completamento dell'istruzione attuale di SIGNON. CONNECTREMOTE, CREMOTE, REMOTE, PROCESS Questa opzione denomina la sessione remota. 24
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Notare che se l'opzione CONNECTREMOTE viene utilizzata con il nome dell'host remoto appositamente fornito come variabile della macro, (forse in modo controintuitivo) nessuna E commerciale si dovrebbe collocare prima del nome della variabile della macro. La sintassi corretta è illustrata nel seguente frammento: ... %LET HostName = RemoteHost; options ssh_hostvalidation=none; signon connectremote=HostName ssh /* Not &HostName */ user = password = launchcmd = ' -dmr'; ... CONNECTWAIT, CWAIT, WAIT Questa opzione determina se il blocco RSUBMIT si deve eseguire in modalità asincrona o sincrona, impostandola rispettivamente su NO o YES. CSYSRPUTSYNC, SYSRPUTSYNC Se si imposta su YES, questa opzione impone la definizione di variabili della macro quando si esegue %SYSRPUT. CSCCRIPT, SCRIPT Questa opzione individua uno script di accesso. IDENTITYFILE Questa opzione specifica un file contenente le informazioni di autenticazione, come le chiavi SSH. NOSCRIPT, NOCSCRIPT Questa opzione indica che non si dovrebbe usare nessuno script a cui accedere. LOG Questa opzione definisce se è necessario mantenere, ripulire o inviare il registro di sistema ad un file specifico. OUTPUT Questa opzione definisce se è necessario mantenere, ripulire o inviare l'output del sottoprogramma ad un file specifico. PASSWORD, PASS, PASSWD, PW, PWD Questa opzione viene utilizzata per specificare una password per l'autorizzazione remota. 25
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 SASCMD, LAUNCHCMD Se presente, questa opzione viene utilizzata per specificare il comando necessario per avviare WPS nel computer remoto. SIGNONWAIT Questa opzione stipula che un SIGNON dovrebbe terminare prima di permettere l'elaborazione successiva. TBUFSIZE Questa opzione specifica le dimensioni del buffer del messaggio di WPS COMMUNICATE. UID, USER, USERID, USERNAME Se presente, questa opzione specifica il nome utente. SSH Questa opzione specifica che la connessione utilizzerà il protocollo SSH crittografato. DEBUG Questa opzione specifica che altri messaggi di debug sono scritti nel registro di sistema. WAITFOR WAITFOR remote-id ; _ANY_ TIMEOUT = seconds _ALL_ Dal momento che il diagramma in alto si applica solo a WPS Communicate, l'istruzione WAITFOR _ALL_ sospende l'esecuzione della sessione corrente fino al completamento dell'elaborazione per tutti i remote-id del server o finché non scade l'intervallo TIMEOUT se è stato specificato. Se si utilizza WAITFOR _ANY_, o semplicemente WAITFOR, al posto di WAITFOR _ALL_, l'esecuzione della sessione verrà sospesa solo fino al completamento dell'elaborazione in uno dei server remote-id (oppure finché non scade l'intervallo TIMEOUT se è stato specificato). Nota: Come si insinua in alto, il valore predefinito è _ANY_ piuttosto che _ALL_ se nessuna argomentazione viene specificata tra WAITFOR e i remote-id. 26
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Istruzioni del macroprocessore %SYSLPUT %SYSLPUT macro-variable = value ; _ALL_ / option _AUTOMATIC_ _GLOBAL_ _LOCAL_ _USER_ option LIKE = 'pattern' REMOTE = remote-id Questa istruzione crea una variabile della macro in un host remoto con cui si è stabilita una sessione di WPS Communicate. È necessario collocare al di fuori del corrispondente blocco di RSUBMIT. %SYSRPUT %SYSRPUT macro-variable = value ; Questa istruzione recupera una variabile della macro da un host remoto a cui vi è una sessione di WPS Communicate stabilita, creando un'identica variabile della macro locale. È necessario collocare al di fuori del corrispondente blocco di RSUBMIT. 27
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Procedure Procedura di DOWNLOAD Questa procedura scarica uno o più file, raccolte o set di dati da un host remoto. È possibile solo richiamare dall'interno di un blocco RSUBMIT. Istruzioni supportate • PROC DOWNLOAD (pag. 28) • EXCLUDE (pag. 31) • SELECT (pag. 31) • WHERE (pag. 32) PROC DOWNLOAD PROC DOWNLOAD ; option 28
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 option AFTER = numeric BINARY DATA = server-data-set ( dataset-options ) DATECOPY EXTENDSN = NO YES INDEX = NO YES INFILE = server-file-reference INLIB = server-library-name IN INDD MEMTYPE = ALL CATALOG DATA MDDB VIEW OUT = library.dataset dataset ( dataset-options ) OUTFILE = client-file-reference OUTLIB = client-library-name OUTDD OUT V6TRANSPORT AFTER Specifica una data di modifica numerica, assicurandosi che vengano scaricati solo i set di dati o le raccolte modificate dopo questa data. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. BINARY Valido solo quando si scaricano file esterni, questa opzione specifica che il trasferimento dovrebbe essere una esatta copia binaria. DATA Specifica il nome di un set di dati da scaricare. 29
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 DATECOPY Se presente, questa opzione indica che la data e ora di creazione di un set di dati remoto si devono mantenere quando viene scaricato. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. EXTENDSN Specifica se le brevi variabili numeriche dovrebbero avere le loro lunghezze estese. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni e si può considerare se si trasferiscono i set di dati da un mainframe ad un PC. INDEX Per i set di dati remoti che hanno indici, indica se questi indici si devono ristabilire nel computer locale dopo il download. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. INFILE Specifica il nome di un file remoto esterno da scaricare. Se questa opzione è presente, lo deve essere l'opzione OUTFILE=. INLIB Specifica il nome della raccolta remota. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. OUT Specifica il nome del set di dati locale ricevente. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. OUTFILE Specifica il nome del file locale per ricevere un download del file esterno. Se questa opzione è presente, lo deve essere l'opzione INFILE. OUTLIB Specifica il nome della raccolta locale in cui viene scaricato un set di dati remoto. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. V6TRANSPORT Questa è un'opzione di conversione quando si scambiano i dati tra due diverse versioni. 30
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 EXCLUDE EXCLUDE data-set ; / option data-set data-set-name : ( MEMTYPE = DATA ) MTYPE VIEW M CATALOG option MEMTYPE = DATA VIEW CATALOG ALL MEMTYPE Questa opzione specifica i tipi di membro da scaricare, vedere il diagramma sintattico in alto. Questa opzione non è valida per i download dei file esterni. SELECT SELECT data-set ; / option data-set data-set-name : ( MEMTYPE = DATA ) MTYPE VIEW M CATALOG 31
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 option MEMTYPE = DATA VIEW CATALOG ALL MEMTYPE Vedere l'istruzione EXCLUDE. WHERE WHERE condition ; Procedura UPLOAD Questa procedura carica uno/a o più file, raccolte o set di dati a un host remoto. È possibile solo richiamare dall'interno di un blocco RSUBMIT. Istruzioni supportate • PROC UPLOAD (pag. 32) • EXCLUDE (pag. 35) • SELECT (pag. 35) • WHERE (pag. 36) PROC UPLOAD PROC UPLOAD ; option 32
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 option AFTER = numeric BINARY DATA = client-data-set DATECOPY EXTENDSN = NO YES INDEX = NO YES INFILE = client-file-reference INLIB = client-library-name IN INDD MEMTYPE = ALL CATALOG DATA MDDB VIEW OUT = library.dataset dataset ( dataset-options ) OUTLIB = server-library-name OUTDD OUT OUTFILE = server-file-reference V6TRANSPORT AFTER Specifica una data di modifica numerica, assicurandosi che vengano caricati solo i set di dati o le raccolte modificate dopo questa data. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. BINARY Valido solo quando si caricano file esterni, questa opzione specifica che il trasferimento dovrebbe essere una esatta copia binaria. DATA Specifica il nome di un set di dati da caricare. 33
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 DATECOPY Se presente, questa opzione indica che la data e ora di creazione di un set di dati locale si devono mantenere quando viene caricato. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. EXTENDSN Specifica se le brevi variabili numeriche dovrebbero avere le loro lunghezze estese. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni e si può considerare se si trasferiscono i set di dati ad un mainframe da un PC. INDEX Per i set di dati locali che hanno indici, indica se questi indici si devono ristabilire nel computer remoto dopo l'upload. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. INFILE Specifica il nome di un file esterno locale da caricare. Se questa opzione è presente, lo deve essere l'opzione OUTFILE=. INLIB Specifica il nome della raccolta locale. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. MEMTYPE Questa opzione specifica i tipi di membro da caricare, vedere il diagramma sintattico in alto. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. OUT Specifica il nome del set di dati remoto ricevente. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. OUTFILE Specifica il nome del file remoto per ricevere un upload del file esterno. Se questa opzione è presente, lo deve essere l'opzione INFILE. OUTLIB Specifica il nome della raccolta remota in cui si carica un set di dati locale. Questa opzione non è valida per gli upload di file esterni. V6TRANSPORT Questa è un'opzione di conversione quando si scambiano i dati tra due diverse versioni. 34
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 EXCLUDE EXCLUDE data-set ; / option data-set data-set-name : ( MEMTYPE = DATA ) MTYPE VIEW M CATALOG option MEMTYPE = DATA VIEW CATALOG ALL SELECT SELECT data-set ; / option data-set data-set-name : ( MEMTYPE = DATA ) MTYPE VIEW M CATALOG option MEMTYPE = DATA VIEW CATALOG ALL 35
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 WHERE WHERE condition ; Opzioni di sistema AUTOSIGNON AUTOSIGNON NOAUTOSIGNON Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: NOAUTOSIGNON Descrizione Quando è attiva questa opzione di sistema, l'invio remoto tenterà l'accesso automatico. COMAMID COMAMID = communication-method Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: TCP Lunghezza massima: 8 Descrizione Questa opzione di sistema specifica il metodo di comunicazione da utilizzare per stabilire le comunicazioni remote. CONNECTPERSIST CONNECTPERSIST NOCONNECTPERSIST 36
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: CONNECTPERSIST Descrizione Se è impostata, questa opzione di sistema specifica che una connessione remota sarà permanente dopo un blocco RSUBMIT. Questa opzione di sistema è un alias di CPERSIST. CONNECTREMOTE CONNECTREMOTE = server-name Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: vuoto Lunghezza massima: 1024 Descrizione Questa opzione di sistema individua uno specifico server remoto a cui connettersi. È vuoto (stringa vuota) per impostazione predefinita. DMR DMR NODMR Valido in: Solo riga di comando Valore predefinito: NODMR Descrizione Questa opzione di sistema richiama una sessione del server WPS COMMUNICATE. È inattivo per impostazione predefinita e può avere effetto solo tramite la riga di comando. SASCMD SASCMD = command 37
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: "" Lunghezza massima: 32767 Descrizione Questa opzione di sistema specifica il comando utilizzato da WPS COMMUNICATE per avviare un'altra sessione di WPS locale. È vuoto (stringa vuota) per impostazione predefinita. SASSCRIPT SASSCRIPT = ( location ) Valido in: Istruzione OPTIONS, file di configurazione e riga di comando Valore predefinito: "" Lunghezza massima: 1024 Descrizione Questa opzione di sistema specifica il percorso degli script di accesso a WPS COMMUNICATE. È vuoto (stringa vuota) per impostazione predefinita. 38
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 Guida all'amministrazione del sistema Questa parte della guida è concepita per gli amministratori di sistema che sono responsabili per l'autenticazione del server relativa a WPS Communicate e WPS Link e per la generazione e la distribuzione delle chiavi pubbliche e private richieste. Nota: WPS Communicate e WPS Link sono funzionalità separate che si possono eseguire indipendentemente. Vale a dire, non è necessario uno per eseguire l'altro. Si usa WPS Communicate per eseguire il codice selettivo negli host del server remoto o un mainframe z/OS, e WPS Link per eseguire interi programmi, tramite la GUI di Workbench, solo negli host del server remoto. Le due funzionalità sono descritte insieme qui dato che entrambe richiedono mezzi di autenticazione remota. Segue un riepilogo dei metodi di autenticazione poiché si applicano a entrambi WPS Communicate e WPS Link. Metodo di autenticazione WPS Communicate WPS Link Password Sì Sì Chiave pubblica con passphrase e agente portachiavi Sì Sì Chiave pubblica con passphrase e nessun agente No Sì portachiavi Kerberos Sì Sì Telnet in z/OS Sì No Autenticazione in z/OS con Telnet WPS Communicate può usare un accesso Telnet ad un host z/OS remoto per avviare un server WPS tramite una CLIST in dotazione, denominata TSOWPS. Nessuna configurazione USS (UNX System Services) è necessaria e la parte USS di WPS non viene utilizzata. 39
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 1. In primo luogo, assicurarsi che la TSOWPS CLIST sia operativa per l'installazione, eseguendo un normale accesso TN3270 con un emulatore del terminale 3270 all'host z/OS e richiamando la TSOWPS CLIST in dotazione. Normalmente, si potrebbe usare l'Option 6 di ISPF (Interactive System Productivity Facility) e digitare TSOWPS al prompt. Se si riceve un messaggio simile al seguente, potrebbe essere necessario apportare modifiche alla TSOWPS CLIST o all'installazione di WPS: WPS CANNOT BE INVOKED AS WPSPFX HAS NOT BEEN DEFINED Questo messaggio informa l'utente che il prefisso del set di dati di installazione non è risolto e che WPS non è in grado di individuare i suoi vari componenti. 40
Guida dell’utente e riferimento a Communicate Versione 4.2 2. Acquisire i prompt di accesso Telnet eseguendo un accesso manuale all'host z/OS con un client Telnet, quale il client PuTTYtel. Avviare il client e immettere il nome dell'host nel campo di immissione Host Name (or IP address) (Nome Host (o indirizzo IP)). Assicurarsi di selezionare il pulsante di opzione Telnet. I prompt successivi dipenderanno da come è stato configurato l'host z/OS. Lo scopo di questo passaggio è duplice: • Il primo è quello di verificare che è possibile eseguire una connessione Telnet all'host. • Il secondo è quello di acquisire i prompt ed eventuali risposte necessarie. Il seguente registro acquisisce una tipica sequenza di prompt quando si esegue un accesso Telnet ad un host z/OS. L'obiettivo è quello di comprendere questa sequenza, quindi utilizzarla per scrivere uno script che automatizzerà il processo. Nota: Le risposte immesse dall'utente non sono state ripetute in questo output per la ragione che l'esatta sequenza di input e risposte dipende spesso dall'installazione. Ne consegue che potrebbe essere necessario regolare lo script di accesso codificato manualmente. IKJ56700A ENTER USERID - IKJ56714A ENTER CURRENT PASSWORD FOR XXXX- ICH70001I XXXX LAST ACCESS AT 13:59:30 ON THURSDAY, JANUARY 15, 2015 IKJ56496I DEFAULT ACCOUNT NUMBERS COULD NOT BE OBTAINED - ENTER ACCOUNT NUMBER 41
Puoi anche leggere