Workshop Progetti Pilota - 4 dicembre 2020
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Indice ▪ Introduzione ▪ Progetto Pilota per la regolazione di tensione ▪ Progetto Pilota per la regolazione secondaria di frequenza ▪ Modifiche al Contratto UVAM 2021 ed al Regolamento 2
Introduzione ▪ Terna sta lavorando attivamente alla predisposizione dei progetti pilota ai sensi della Delibera 300/2017 avviando, nell’ultimo biennio, diverse sperimentazioni ▪ L’obiettivo di tali progetti è quello di ampliare la partecipazione delle risorse al MSD (pilota UVAM) e la sperimentazione di nuovi servizi (Pilota Fast Reserve) ▪ In tale contesto, Terna è stata consultata la documentazione per due ulteriori progetti pilota: – Progetto pilota per la regolazione di tensione tramite risorse connesse alla RTN – Progetto pilota per la regolazione secondaria di frequenza tramite risorse non già abilitate ▪ Sono state inoltre poste in consultazione alcune modifiche al contratto a termine UVAM per il 2021 e al Regolamento UVAM MSD 3
Introduzione ▪ Ha l’obiettivo di ampliare le risorse che effettuano il servizio di regolazione di tensione e di raccogliere elementi utili per l'eventuale futuro adeguamento massivo di tutte le risorse ai fini della regolazione di tensione nel rispetto di quanto indicato del Regolamento UE 2016/631( Requirements for Generators) ▪ Prevede lo svolgimento di aste per selezionare - nelle aree considerate più significative per la sperimentazione in termini di regolazione di tensione – impianti cui riconoscere i Pilota costi per l’adeguamento degli impianti ai fini della fornitura del servizio di regolazione regolazione di tensione nel rispetto dei criteri definiti nel Codice di Rete di tensione ▪ Alle aste possono partecipare impianti programmabili e non programmabili che non sono obbligati, in base alla regolazione vigente, alla fornitura del servizio di regolazione di tensione ▪ In esito all’asta gli operatori selezionati hanno l’obbligo di fornire il servizio di regolazione di tensione a fronte del pagamento di un premio (€/MVAr/anno). La durata del contratto è triennale. 4
Introduzione ▪ Ha l’obiettivo di ampliare la partecipazione al servizio di regolazione secondaria di frequenza testando l’affidabilità e gli impatti sul sistema della fornitura del servizio di regolazione secondaria, anche da parte di risorse non programmabili, a energia limitata e aggregate Pilota ▪ Il servizio di regolazione secondaria potrà essere erogato anche in modalità regolazione asimmetrica, nella sola modalità a salire, nella sola modalità a scendere o con delle secondaria di semi-bande a salire e a scendere di entità differente frequenza ▪ Remunerazione pay-as-bid delle quantità accettate in tempo reale sulla base del segnale di livello del regolatore automatico 5
Introduzione ▪ La sperimentazione condotta nel biennio 2019-2020 ha consentito di ampliare la platea delle risorse in grado di prestare servizi ed ha evidenziato alcuni aspetti della disciplina che possono essere migliorati nell’ottica di una prosecuzione efficace del progetto ▪ Terna ha posto in consultazione alcune proposte di modifica al Contratto a termine 2021 e al Regolamento volte a: Pilota 1. Definire fabbisogni dedicati per il prodotto annuale e per i prodotti mensili al UVAM fine di aumentare la flessibilità per i BSP e contrattualizzare nuove risorse che dovessero rendersi disponibili nel corso del 2021 2. Definire una fascia di disponibilità (15-21) tale da garantire la disponibilità delle risorse nei periodi orari in cui più servono al sistema 3. Verificare l’affidabilità delle risorse attraverso l’introduzione di test di affidabilità 4. Ridurre il prezzo strike a 200 €/MWh fino a 20 attivazioni/anno per il prodotto annuale e 2 attivazioni/mese per il prodotto mensile. Raggiunte tali soglie, lo Strike Price torna a 400 €/MWh 5. Consentire la cessione definitiva di una quota parte della quantità contrattualizzata (25%) 6
Indice ▪ Introduzione ▪ Progetto Pilota per la regolazione di tensione ▪ Progetto Pilota per la regolazione secondaria di frequenza ▪ Modifiche al Contratto UVAM 2021 ed al Regolamento 7
Parametri del Regolamento Partecipazione, aste e durata Possono partecipare le risorse: ▪ programmabili e non programmabili ‒ Impianti con generatori sincroni connessi alla rete di trasmissione non già obbligati ai sensi del CdR e che non ricadono nel campo di applicazione del Regolamento RfG Requisiti di ‒ parchi di produzione che non ricadono nel campo di applicazione del Regolamento partecipazione RfG ▪ Asta al ribasso con Reservation Price (€/MVAr/anno) non noto ai partecipanti ▪ 2 aste per ogni area di assegnazione per un totale di 8 aste ▪ Definizione di due Reservation Price definiti a valle della consultazione e approvati da ARERA ▪ Criterio di assegnazione pay-as-bid Procedura ▪ Offerta minima: il più grande tra 3 MVAr e il 20% della Potenza Nominale dell’impianto espresso in di gara MVAr ▪ 3 anni con due date di inizio della prestazione: ‒ Novembre 2021 (in tal caso la durata è estesa di 3 mesi) Durata del ‒ Febbraio 2022 (se non viene allocata tutta la capacità per novembre 2021) contratto 8
Parametri del Regolamento Regolazione economica e verifiche tecniche ▪ L’Assegnatario, a fronte della ricezione del pagamento di un Corrispettivo fisso (€/MVAr/anno) da parte di Terna ha l’obbligo di adeguare l’impianto e fornire il servizio in coerenza a quanto definito nell’Allegato Tecnico ▪ Il Corrispettivo fisso è al più pari al Reservation Price che riflette i costi medi di adeguamento Regolazione dell’impianto economica ▪ La penale è implicitamente calcolata tramite il meccanismo «a contatore» e corrisponde alla differenza (se positiva) tra costo di adeguamento e premio riconosciuto ex-post tramite il sistema a “contatore” ▪ Verifica della corretta erogazione del servizio sulla base del segnale inviato da Terna Verifiche tecniche 9
Parametri del Regolamento Fabbisogno ▪ Per ogni area di assegnazione viene definito un fabbisogno per ogni categoria impiantistica (impianti inverter-based e impianti con generatori sincroni) per un totale di 8 fabbisogni Fabbisogni Area di Province Assegnazione 1 L'Aquila, Rieti, Roma, Viterbo, Grosseto, Terni Chieti, Pescara, Campobasso, Bari, Barletta-Andria- 2 Trani, Foggia Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno, 3 Frosinone, Latina, Isernia Matera, Potenza, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio 4 Calabria, Vibo valentia 10
Riconoscimento dei costi di adeguamento Modello «a contatore» (1/2) Al fine di riconoscere il premio (€/MVAr) definito in esito all’asta, si propone un modello «a contatore» Definizione di un soglia di disponibilità* (qdo/mese) al di sopra della quale la risorsa a) percepisce il 100% del premio assegnato in fase d’asta Qualora l’UVRQ (a dominio della risorsa) autocertifichi una disponibilità effettiva, nel b) periodo di riferimento (mese), inferiore rispetto alla soglia di cui al punto a), il corrispettivo fisso verrà erogato proporzionalmente a tale disponibilità fino ad annullarsi Qualora l’UVRQ rilevasse una disponibilità effettiva maggiore del 98% delle ore del mese, c) si riconosce un corrispettivo aggiuntivo pari al 50% del premio assegnato in fase d’asta. Tale modello: ▪ evita di riconoscere una remunerazione a risorse che non erogano (o erogano parzialmente) il servizio ▪ permette di calcolare implicitamente le penali come differenza se positiva tra premio in esito all’asta e premio riconosciuto tramite il sistema a “contatore” ▪ consente di incentivare l’installazione di asset (Statcom, moduli “Q@Night” o soluzioni simili) al fine di permettere alle risorse non programmabili di fornire il servizio di regolazione di tensione a prescindere dalla disponibilità della fonte primaria *La disponibilità è intesa come la % di qdo nel mese in cui l’impianto eroga il servizio con una capability disponibile almeno uguale a quella impegnata 11
Riconoscimento dei costi di adeguamento Modello «a contatore» (2/2) Tipologia impiantistica Soglia 1 Soglia 2 Soglia 3 Impianti solari 10% 35% 98% Impianti eolici 20% 70% 98% Impianti con generatori 14% 50% 98% sincroni Sotto Soglia 1 Nel mese m, l’operatore non percepisce alcuna remunerazione Tra Soglia 1 e Nel mese m, l’operatore percepisce una remunerazione che cresce linearmente, in Soglia 2 funzione della disponibilità, fino al Premio Mensile* Tra Soglia 2 e Soglia 3 Nel mese m, l’operatore percepisce una remunerazione pari al Premio Mensile Nel mese m, l’operatore percepisce una remunerazione pari al Premio Mensile Sopra Soglia 3 aumentato di un extra-bonus pari al 50% del Premio Mensile *Il Premio Mensile è pari al prezzo di assegnazione annuo dell’asta diviso 12 mensilità 12
Capability e Servizio Offerto Capacità Massima Qualificata pari al minimo tra: • il valore di massima potenza in sottoeccitazione sul punto di scambio lato AT che, a seguito di adeguamento impiantistico, l’impianto è in grado di fornire; • il valore di massima potenza in sovraeccitazione sul punto di scambio lato AT che, a seguito di adeguamento impiantistico, l’impianto è in grado di fornire. Capacità Offerta: quantità di capacità offerta (MVAr) dal Soggetto Qualificato nell’ambito della Procedura; Capacità Impegnata: quantità di capacità (MVAr) oggetto di adeguamento impiantistico selezionata in esito alla Procedura; La capacità offerta deve essere dimensionata in moda da tener conto di: • disponibilità temporale, considerando le soglie di remunerazione definite nel contratto; • disponibilità nel range di tensione 95%-105% Vn (al di fuori è ammessa una riduzione), come definito nell’Allegato tecnico. Q sempre disponibile Q disponibile solo in specifiche condizioni di esercizio Q massima qualificata La disponibilità per ciascun secondo (Disp_s) è uguale a 1 se: • L’impianto è disponibile al servizio • La capacità disponibile è maggiore o uguale in alla capacità impegnata (→ KPI__Dcap=0) La disponibilità per ciascun quarto d’ora (Disp_qdo) è uguale a 1 se: • Almeno per l’80% dei secondi del qdo, Disp_s è uguale a 1 (→ KPI_Disp_qdo>=0,8) • Qualità della regolazione effettuata in relazione a quanto richiesto (→ KPI__DQ_qdo
Modalità di funzionamento Le modalità di regolazione della tensione sono suddivise nell’allegato tecnico in base alla categoria tecnologica di appartenenza: Impianti sincroni Per gli impianti sincroni sono previste 3 modalità di funzionamento: • Modalità di controllo RAT • Modalità di controllo livq • Modalità di controllo RTS (da calibratore locale e da remoto) Parchi inverter-based Per i parchi eolici e fotovoltaici sono previste 3 modalità di funzionamento: • Modalità di controllo Q(DV) • Modalità di controllo livq • Modalità di controllo RTS da calibratore locale o da remoto. 14
Modalità di funzionamento impianti sincroni Le modalità di funzionamento previste per questa categoria sono le seguenti. Il passaggio da una modalità all’altra di funzionamento, su richiesta o per anomalie, deve sempre avvenire in maniera raccordata (raccordo del livq inseguito) o in maniera bumpless (passando dalla modalità di funzionamento calibratore) 1) Modalità di controllo locale RAT Ciascun gruppo di generazione deve contribuire alla regolazione primaria di tensione, che consiste nella regolazione della tensione ai morsetti di ciascun gruppo, attraverso un sistema di controllo automatico (AVR o RAT) dell’eccitazione, in grado di assicurare almeno le prestazioni funzionali riportati nell’Allegato A.14. 2) Modalità di controllo Livq qrif (impostato da Terna o localmente) Il riferimento di potenza reattiva su ciascun RPRG di gruppo deve essere pari al prodotto tra il segnale di livello di potenza reattiva Livq (locale o teletrasmesso) ed il valore limite della potenza reattiva Sistema erogabile/assorbibile dal gruppo stesso. Ciascun - Vgrif + elettrico q RTS RPRG RAT RPRG agisce poi settando un riferimento di tensione + - Alternatori- Rete Vs sul RAT sottostante. 3) Modalità di controllo della tensione di sbarra AT (RTS) In questa modalità di funzionamento la l’impianto regola la tensione sulla sbarra AT di centrale. Ad esso sono asserviti uno o più gruppi della centrale (sono cioè inseriti i relativi RPRG). Il livq richiesto agli RPRG è calcolato dal Regolatore di Tensione di Sbarra (RTS) sulla base della differenza tra la Vrif_LOC - Sistema q + Vgrif+ tensione misurata sulla sbarra AT regolata (Vs) e il qrif Vf elettrico RTS RPRG RAT Alternatori- - + - riferimento di tensione (Vsrif) impostato localmente Vrif_TLC Rete Vs (Vsrif_Loc) o teletrasmesso (Vsrif_TLT). Il valore V utilizzato come misura sulle sbarre di alta tensione può essere una misura locale (Vs_Loc) o inviata da Terna (Vs_TLT) in 104 e/o in cablato. 15
Modalità di funzionamento impianti Inverter-Based Le modalità di funzionamento previste per questa categoria sono le seguenti. Il passaggio da una modalità all’altra di funzionamento, su richiesta o per anomalie, deve sempre avvenire in maniera raccordata (raccordo del livq inseguito) o in maniera bumpless (passando dalla modalità di funzionamento calibratore) 1) Modalità di controllo locale Q=f(ΔV) * Il parco di generazione opera con un Set-point di tensione riferito alle sbarre AT (inviato da Terna tramite SCCT o imposto localmente) e, secondo la caratteristica Q(DV), calcola e insegue il livello di potenza reattiva proporzionale all’errore di tensione sulla sbarra AT. 2) Modalità di controllo Livq Il parco di generazione deve essere predisposto per ricevere da Terna e attuare un set-point in potenza reattiva percentuale (Livq), impostato localmente o teletrasmesso, rispetto alla capability in tempo reale al PdC. Il riferimento Livq dovrà essere inseguito fino ai limiti di capability dell’impianto. 3) Modalità di controllo della tensione di sbarra AT (RTS) * Il parco di generazione deve eseguire la regolazione di tensione di sbarra AT con un controllo esterno all’anello di regolazione di potenza reattiva (Livq) come mostrato in figura. Il set point di tensione (Vsrif) può essere impostato localmente o teletrasmesso. (*) L’errore di tensione è calcolato come differenza tra il valore di riferimento (Vsrif) ed il valore misurato (Vs). Il riferimento può essere impostato localmente o teletrasmesso (Vsrif_TLT). Nel primo caso, inoltre, può assumere un valore settato manualmente o pari al valore della tensione misurata (calibratore). Il valore utilizzato come misura sulle sbarre di alta tensione può essere misura locale (Vs_Loc) o inviata da Terna (Vs_TLT) in 104 e/o in cablato. 16
Dispositivi e Architettura di campo Di seguito si riporta uno schema dei dispositivi di campo previsti e dell’architettura di scambio dati Output UVRQ comtrade Monitoraggio continuo real time Freq camp: Freq camp: Comtrade 15 min 1 sec Freq camp: 20 ms Gateway 104 UVRQ Su richiesta del Gestore Campo Scambio real Scambio Real time 104 time in C37.118 Caricamento asincrono se P >=30MVA Produttore carica i file Comtrade e XML Portale caricamento SCCT XML Freq camp: Sistema di Controllo Sistemi Terna Utilizzati per Settlement e 4 sec e Conduzione Terna verifica dei requisiti / performance impianto Monitoraggio continuo asincrono Verifica dei requisiti / performance impianto 17
Processo di abilitazione Di seguito si sintetizza il processo funzionale alla verifica, all’abilitazione e all’esercizio degli impianti. RICHIESTA DI AMMISSIONE SVOLGIMENTO DELLA STIPULA CONTRATTI: RECEPIMENTO PROCEDURA: Validazione e PROCEDURA DI GARA: Individuazione dei soggetti Nov 2021 MODIFICHE Feb 2022 selezione dei soggetti idonei Articolata in 8 aste per le vincitori e stipulazione dei IMPIANTISTICHE secondo il regolamento di gara. quali i soggetti selezionati contratti con Terna. presentano delle offerte. SELEZIONE OFFERTE: INIZIO Individuazione vincitori ESERCIZIO tramite procedura d’asta. Produttore Produttore Produttore Terna / Terna / Terna VERIFICA DELLA PROVE COMUNICAZIONE PROVE PROVE DOCUMENTAZIONE E FUNZIONALITA’ ABILITAZIONE IN REMOTIZZATE SISTEMI MONITORAGGIO AUTONOMIA PROVE COMUNICAZIONE E FUNZIONALITA’ SISTEMI PROVE ABILITAZIONE IN PROVE REMOTIZZATE AUTONOMIA MONITORAGGIO • Certificazione e prove delle funzionalità • Prove in autocertificazione per la • Prova eseguite da Terna, UVRQ verifica dei requisiti prestazionali statici congiuntamente con il produttore, • Prove Point-to-Point (P2P) per la e dinamici con comandi locali; per la verifica dei requisiti verifica dei requisiti di comunicazione caricamento del Rapporto di prova e prestazionali statici e dinamici con tra l’impianto ed i sistemi Terna dei file XML corrispondenti a ciascuna comandi remoti inviati da Terna prova. 18
Indice ▪ Introduzione ▪ Progetto Pilota per la regolazione di tensione ▪ Progetto Pilota per la regolazione secondaria di frequenza ▪ Modifiche al Contratto UVAM 2021 ed al Regolamento 19
Parametri del Regolamento Partecipazione e modalità d’offerta Facoltà di partecipazione per: ▪ gli Utenti del Dispacciamento con riferimento alle UP rilevanti: ▪ alimentate da fonti rinnovabili programmabili e non programmabili ▪ costituite da sistemi di accumulo Requisiti di ▪ i Balance Service Provider (BSP) con riferimento alle UVAM, aventi le partecipazione caratteristiche tecniche definite nell’Allegato Tecnico e i cui punti associati dispongano tutti di dati di misura validati almeno quartorari ▪ Facoltà (e non obbligo) di offerta asimmetrica delle semi-bande RS su MSD ex- ante entro le 17.30 del D-1 per uno o più delle 24 ore del D (non è prevista contrattualizzazione a termine) ▪ Quantità offerte non inferiori a 1 MW e non superiori alla Potenza Massima Qualificata dell’unità Modalità ▪ Possibilità di aggiornamento delle semi-bande RS entro il termine per variazione dati d’offerta tecnici di ciascuna sotto-fase di MSD ex-ante 20
Parametri del Regolamento Selezione delle offerte e regolazione economica ▪ Selezione delle offerte pilota tale per cui le quantità complessivamente selezionate in vendita e in acquisto sono di pari entità (approvvigionamento simmetrico) ▪ CAP alle quote massime (in % delle quantità pilota) da attribuite a risorse con energia limitata (CAPLER) o aggregate senza energia limitata (CAPUVAM) pari, per entrambe, al Selezione delle 60%, al fine di consentire la sperimentazione di tutte le tipologie di risorse offerte in D-1 ▪ Alle risorse pilota verrà assegnato un fattore di derating sulla base del grado di affidabilità ▪ Remunerazione al pay-as-bid delle quantità accettate in tempo reale sulla base del segnale di livello del regolatore automatico Regolazione ▪ Applicazione di corrispettivi di mancato rispetto della corretta esecuzione delle economica quantità accettate dell’energia ▪ Valorizzazione degli sbilanciamenti al single price attivata 21
Parametri tecnici Requisiti tecnici e misure ▪ Caratteristiche del servizio in linea con quello attuale ovvero inseguimento del segnale di livello inviato dal sistema di controllo Terna (prequalifica con tempo di attivazione di 200’’). ▪ Il tempo di erogazione minimo è fissato ad 1 ora (rispetto alle attuali 2h) ▪ Per le unità con limiti di energia (aggregate e non): Requisiti tecnici minimi ‒ è previsto il calcolo ed il monitoraggio del tempo di erogazione residuo ‒ è prevista la gestione «dinamica» delle potenze ed energia allocate per il servizio ▪ Per punti connessi alla RTN ‒ rilevamento della misura diretta della potenza attiva ▪ Per punti non direttamente connessi alla RTN aggregati tramite UVAM: Misure – rilevamento della misura tramite un valore aggregato di potenza – rilevamento della misura tramite valore desunto – rilevamento della misura diretta della potenza attiva dei singoli punti 22
Parametri tecnici Requisiti tecnici punti connessi direttamente alla RTN Misure ogni 4 secondi per tutte le UP SCADA TERNA Perimetro di osservazione Tempo reale TERNA Gateway 104 Misure ogni 4 secondi dal Sistema singolo punto di misura Locale Unità Abilitata in AT Acquisizione diretta delle misure e invio a Terna ogni 4 secondi Archiviazione obbligatoria delle misure e invio a Terna periodico e su richiesta Il valore della potenza istantanea che l’unità scambia con la rete deve avere una precisione migliore del 2,2% della potenza nominale dell’unità 23
Parametri tecnici Requisiti tecnici UVAM* Misure di aggregato ogni 4 secondi per tutte le UVAM SCADA TERNA Perimetro di osservazione Tempo reale TERNA GATEWAY 104 PMU UVAM UPM UPM UPM Misure ogni 4 secondi dal singolo punto di misura POINT 1 POINT 2 POINT «N» >10MW Archiviazione obbligatoria delle misure dell’aggregato e dei singoli punti, previsto un invio periodico e su richiesta ➢ Acquisizione diretta di tutti i punti di misura delle UVAM ➢ Se può essere dimostrato che il valore di potenza dipenda solo ed esclusivamente dalla posizione degli organi di manovra (interruttori) interni al punto di prelievo/immissione il valore può essere desunto. ➢ Se presente un punto all’interno dell’UVAM di potenza maggiore di 10 MW dovrà essere dotato di PMU al fine di garantire il monitoraggio continuo delle prestazioni. *I requisiti tecnici qui riportati sono stati estesi anche al progetto UVAM terziaria 24
Parametri tecnici Requisiti tecnici e misure ▪ Terna riscontra il servizio per il tramite delle misure inviate al sistema di controllo. Per le UVAM, Terna ha facoltà di effettuare verifiche anche sulle modalità di aggregazione dei contributi dei singoli punti di immissione/prelievo per il tramite delle misure archiviate. ▪ Il contributo energetico fornito dal servizio è verificato sistematicamente per il tramite delle regole di settlement, che si basano sul segnale inviato da Terna, in accordo alle semi-bande riservate su MSD. ▪ Per le unità qualificate con energia limitata devono essere disponibili in tempo reale: Verifiche – l’energia disponibile tecniche – la quota parte di contributo erogato ▪ Inoltre, dovrà essere sempre verificabile per Terna che, come richiesto nell’Allegato Tecnico, in caso di partecipazione a più servizi, l’energia totale disponibile sulle unità abilitate sia maggiore o uguale all’energia allocata per la prestazione diversi servizi. 25
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici generali Le regole tecniche generali presenti nell’allegato tecnico per l’abilitazione di nuove risorse alla fornitura del servizio di regolazione secondaria sono: Modalità di erogazione Erogazione del servizio sulla base del valore del segnale di livello ricevuto da Terna. Il contributo di regolazione deve essere erogato senza limiti di tempo fintantoché: ✓ il servizio viene dichiarato attivo; ✓ sono stati accettati valori di semi-banda positiva e/o negativa di regolazione secondaria. A meno che l’unità di erogazione sia stata qualificata come unità di erogazione a energia limitata. Gestione dell’unità di erogazione e controllo dello scambio di potenza Il sistema di gestione dell’unità deve garantire che l’errore di controllo, ossia la differenza tra il valore di riferimento (setpoint) e la potenza che l’unità scambia con la rete (misurata come Livello Terna media sul secondo), sia inferiore al valore massimo tra ±1 MW e i valori percentuali riportati in Figura. Tali valori percentuali sono riferiti alla ±1% banda di partecipazione al servizio di ±10% ±1% regolazione secondaria di frequenza/potenza, ±10% ossia alla somma delle semi-bande positive e negative accettata su MSD. ±1% La prescrizione è da intendersi rispettata quando P l’errore di controllo è inferiore alla soglia per più Baseline del 95% del tempo di rilevazione e per tempi di t [s] rilevazione non inferiori a 1 ora. t1 t2 t2+20s t3 t3 +20s 26
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici generali Gestione dell’unità di erogazione e controllo dello scambio di potenza Il sistema di gestione di un’unità di erogazione di tipo UP formato da due gruppi di generazione: • definisce la baseline di ogni singolo gruppo di generazione e comunica a Terna il valore di potenza di riferimento risultante a livello di UP; • alloca una quota parte delle semi-bande di regolazione secondarie offerte su MSD sui singoli gruppi di generazione; • aggiusta la potenza dei singoli gruppi di generazione per fare erogare all’unità di erogazione il contributo di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) richiesto UP 100% SB+#2 C#2 Quota SB+ allocata a #2 Liv Contributo SB+#1+SB+#2 attivato su #2 Terna SB+= C#1+C#2 SB+#1 C#1 Quota SB+ Contributo allocata a #1 attivato su #1 50% SB-#1+SB-#2 SB-#2 SB-= Baseline Quota SB- Gruppo#2 allocata a #2 B#1+B#2 0% Potenza Baseline Gruppo#1 Gestione dell’unità di erogazione Scambio dati con Terna 27
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici generali Scambio dati con Terna Una unità di erogazione del servizio di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) deve essere dotata di un apparato per lo scambio informativo in tempo reale con Terna. L’apparato deve essere connesso ai sistemi ICT di Terna sulla base di quanto contenuto nell’allegato A.13 del CdR Il valore della potenza istantanea che l’unità di erogazione scambia con la rete deve avere una precisione migliore del 2,2% della potenza nominale dell’unità di erogazione, comprensivo degli errori di tutta la catena di misura . Tempo di Segnale Provenienza Trasferimento agg.to Livello di regolazione secondaria di frequenza/potenza Terna Periodico ≤8s Rilettura del segnale di livello ricevuto da Terna Fornitore Periodico ≤4s Stato di attivazione del servizio di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) Fornitore Su variazione ≤2s SB+ - Semi-banda positiva di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) Fornitore Su variazione ≤2s SB- - Semi-banda negativa di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) Fornitore Su variazione ≤2s Valore di riferimento della potenza attiva che l’unità scambia con la rete Fornitore Periodico ≤4s Misura: Valore istantaneo della potenza attiva che l’unità scambia con la rete Fornitore Periodico ≤4s 28
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici addizionali per le UA con energia limitata Le regole tecniche addizionali per le UA con energia limitata presenti nell’allegato tecnico per l’abilitazione di nuove risorse alla fornitura del servizio di regolazione secondaria sono: Scambio dati con Terna La fornitura di questi dati risulta addizionale alla precedente che è prevista per tutte le unità che erogano il servizio. Tempo di Segnale Provenienza Trasferimento agg.to MWhRich(t) - Valore di energia richiesta per effetto della regolazione secondaria di Fornitore Periodico ≤4s frequenza/potenza [MWh] MWhRS(t) - Valore di energia allocata al servizio di regolazione secondaria di Fornitore Periodico ≤4s frequenza/potenza (aFRR) [MWh] MWhpu(t) – Energia effettivamente accumulata nel serbatoio allocato per il servizio di Fornitore Periodico ≤4s regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) [pu] Tres.SB+ - Tempo residuo prima dell’esaurimento del contributo di regolazione secondaria Fornitore Periodico ≤4s di frequenza/potenza (aFRR) a salire delle risorse con energia limitata Tres.SB- - Tempo residuo prima dell’esaurimento del contributo di regolazione secondaria Fornitore Periodico ≤4s di frequenza/potenza (aFRR) a scendere delle risorse con energia limitata Tes.SB+ - Tempo trascorso dall’esaurimento dell’energia allocata per il servizio di Fornitore Periodico ≤4s regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) Tes.SB- - Tempo trascorso dalla saturazione dell’energia allocata per il servizio di Fornitore Periodico ≤4s regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) 29
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici addizionali per le UA con energia limitata L’energia accumulata nel serbatoio allocato per il servizio di regolazione secondaria di frequenza/potenza (aFRR) MWhpu(t) di un’unità con energia limitata corrisponde alla somma istante per istante dell’energia accumulata (in MWh) nel serbatoio allocato per il servizio sui singoli gruppi di generazione, rapportata alla capacità MWhRS(t) allocata per il servizio. Energia Energia gruppo #1 gruppo #2 UP UP MWhRS = MWhRS#1 + MWhRS#2 MWhpu#1(t) MWhRS#1 MWhpu(t) MWhRS#2 = MWhpu#1(t) MWhpu#1(t) + MWhpu#2(t) MWhpu#2(t) Mwhpu#2(t) Gestione dell’unità di erogazione Scambio dati con Terna Grafico esemplificativo dei valori MWhRS(t) e MWhpu(t) di un’unità di erogazione di tipo UP con energia limitata composta da due gruppi idroelettrici con bacini a capacità limitata, oppure da due sistemi di accumulo 30
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici addizionali per le UVAM Gestione dell’unità di erogazione e controllo dello scambio di potenza Analogamente alle unità di erogazione di tipo UP, il sistema di gestione di un’unità di erogazione di tipo UVAM, deve definire la baseline, allocare la semibanda sui singoli punti e aggiustare la potenza erogata ai fini del servizio. Di seguito un esempio per un’UVAM composta da un gruppo di generazione (#1), un sistema di accumulo a batteria (#2) e un punto di prelievo (#3): Punto #1 Punto #2 Punto #3 UVAM Potenza (gruppo di generazione) (batteria) (punto di prelievo) 100% Liv SB+#1+SB+#2 Terna +SB+#3 C#1 SB+= SB+#1 C#1+C#2+C#3 Contributo Quota SB+ attivato su #1 allocata a B#1+ B#2+ B#3 #1 C#2 SB+#2 Quota SB+ Contributo allocata a attivato su #2 #2 Nessuna Baseline allocazione B#1 delle SB- Baseline 50% B#2 SB-#2 Baseline SB-#1+SB-#2 Nessuna Quota SB- allocazione +SB-#3 #3 SB-= allocata a delle SB+ #2 SB-#3 Quota SB- allocata a #3 0% Gestione dell’unità di erogazione Scambio dati con Terna 31
Regole tecniche per l’abilitazione Requisiti tecnici addizionali per le UVAM con energia limitata L’allegato tecnico definisce che in aggiunta alle grandezze già previste per le UP con energia limitata, nel caso in cui le UVAM aggreghino punti con energia limitata, è definito il seguente coefficiente: Segnale Provenienza Trasferimento Tempo di agg.to CLER(t) - Quota parte del contributo di riserva secondaria erogato Fornitore Periodico ≤4s da risorse punti di immissione/prelievo con energia limitata [pu] Potenza Allocazione Allocazione del contributo di della SB regolazione richiesto 100% In figura è rappresentato il significato della variabile Quota della SB+ allocata a Contributo CLER(t) nel caso di un UVAM Livello #1 (senza limiti attivato su #1 (senza limiti di di energia) con due punti di SB+ Terna energia) immissione/prelievo. ll punto #1 è un punto senza Quota della Contributo limite di energia e il punto #2 CLER SB+ allocata a #2 (con energia attivato su #2 corrisponde ad un punto con (con energia limitata) limitata) energia limitata. 50% Il coefficiente CLER(t) Quota della SB- allocata a #2 corrisponde quindi alla quota di (con energia limitata) contributo di riserva SB- Baseline Quota della SB- secondaria attivata sul allocata a #3 punto #2. (con energia limitata) 0% Scambio dati con Terna Gestione dell’unità di erogazione 32
Processo di abilitazione Di seguito si sintetizza il processo funzionale alla verifica, all’abilitazione e all’esercizio degli impianti. I soggetti interessati potranno I soggetti Richiedenti Terna concorderà con il inviare la richiesta di dovranno inviare i Soggetto Richiedente il partecipazione al pilota documenti indicati ai calendario delle prove di (secondo Allegato 1) paragrafi 1.9, 1.10 e 1.11 qualificazione di cui all’ all’indirizzo del Regolamento all’Allegato 2 regolatorio@pec.terna.it RICHIESTA DI CALENDARIO PARTECIPAZIONE INVIO PROVE AL PILOTA DOCUMENTAZIONE 10 8* Sett 2021 giorni settim. Sett 2023 INIZIO ESERCIZIO Produttore Terna Terna / Terna INDICAZIONI DI VERIFICA VERIFICHE DETTAGLIO DOCUMENTAZIONE PRESTAZIONALI Verifiche in merito alla completezza Prova eseguite da Terna, Indicare le Unità che della documentazione presentata congiuntamente con il produttore, s’intendono qualificare al pilota e, nel caso di documentazione per la verifica dei requisiti e le modalità di invio incompleta, il Soggetto Richiedente prestazionali e invio dei dati avrà 4 settimane per inviare acquisiti in locale eventuali integrazioni *Ai sensi dell’art.159 del Regolamento UE 2017/1485 33
Indice ▪ Introduzione ▪ Progetto Pilota per la regolazione di tensione ▪ Progetto Pilota per la regolazione secondaria di frequenza ▪ Modifiche al Contratto UVAM 2021 ed al Regolamento 34
Principali osservazioni (I) 1. Tempistiche e prima data di delivery La Procedura consultata prevede l’inizio del periodo di consegna del prodotto annuale e mensile dal 1 gennaio 2021 Osservazioni operatori: le tempistiche di predisposizione delle nuove regole e di delivery non consentono di avere i tempi per la rinegoziazione dei contratti con i clienti. Gli operatori propongono di mantenere le regole attuali per un periodo transitorio (ad esempio 1° Quarter’21 o 1° semestre’21) svolgendo aste mensili o un’asta semestrale. Successivamente verrebbero svolte le aste con le nuove regole. 2. Prodotto mensile con fabbisogno dedicato Le Procedure 2019-2020 prevedono prodotti mensili solo per il quantitativo residuo non approvvigionato mentre per l’anno 2021 si propone la definizione di quantitativi dedicati da approvvigionare su base mensile Osservazioni operatori: Generale condivisione del prodotto mensile con fabbisogno dedicato. Alcuni operatori richiedono che siano resi noti i quantitativi disponibili con sufficiente preavviso rispetto alla data di svolgimento delle procedure di assegnazione 35
Principali osservazioni (II) 3. Fascia di disponibilità I Contratti 2019-2020 prevedono una fascia di disponibilità (14-20) con obbligo d’offerta per 4 ore riducibile fino a 2 ore (con conseguente riduzione della remunerazione). Per l’anno 2021 la finestra di disponibilità è spostata in avanti di un’ora (15-21) ed è eliminata la possibilità di ridurre l’impegno contrattuale. Osservazioni operatori: gli operatori segnalano che alcune tipologie di risorse (soprattutto quelle con unità di consumo/cicli produttivi) non sono in grado di offrire flessibilità dopo le 18-18:30 per la chiusura delle attività produttive. Alcuni operatori richiedono che lo shifting della fascia sia accompagnato da: 1) mantenimento della possibilità di ridurre linearmente l’impegno da 4 a 2 ore 2) possibilità di dichiarare ore di indisponibilità nella fascia 15-21 senza fallire le verifiche degli obblighi 3) remunerazione differenziata nelle ore serali 36
Principali osservazioni (III) 4. Verifiche obblighi d’offerta e penali I Contratti 2019-2020 prevedono: 1. Verifica della presentazione delle offerte per la quantità contrattualizzata 2. Verifica di fattibilità: offerte effettivamente attuabili sulla base dei margini di modulazione disponibili Conseguenze: a) mancato riconoscimento del corrispettivo fisso giornaliero in caso di verifica positiva per meno di 2 ore b) mancato riconoscimento del corrispettivo fisso mensile in caso di verifica positiva per meno del 70% dei giorni del mese Nel Contratto 2021: 1. conferma delle verifiche (senza possibilità di offrire per meno di 4 ore) 2. introduzione di una penale in caso di esito negativo pari al 20% del corrispettivo fisso giornaliero Osservazioni operatori: ritengono che la penale non vada introdotta. Altri richiedono di 1) poter dichiarare un’indisponibilità per un set di ore in cui la penale non viene applicata 2) rimuovere la soglia del 70% dei giorni del mese che, se violata, non dà diritto al riconoscimento del corrispettivo mensile 3) applicare la penale solo nel caso in cui non sia disponibile almeno il 70% della capacità contrattualizzata nell’ora 37
Principali osservazioni (IV) 5. Verifiche di fattibilità delle offerte Chiariti i criteri e le tempistiche delle verifiche di fattibilità delle offerte Osservazioni operatori: favorevoli all’implementazione di verifiche di fattibilità delle offerte con possibili correttivi: 1) una tolleranza del 70% nell’esecuzione delle verifiche di fattibilità e sopra il 70% riconoscimento del corrispettivo fisso per la reale prestazione resa 2) riduzione lineare impegno da 4 a 2 ore; 3) riconoscimento del corrispettivo fisso per la reale prestazione resa dall’UVAM 38
Principali osservazioni (V) 6. Test di affidabilità Introdotti test di affidabilità, non remunerati (per UVAM contrattualizzate e non) per un massimo di 6 per ciascuna UVAM nel corso dell’anno. In caso di fallimento di 3 test in 1 anno, l’UVAM viene disabilitata e conseguentemente il contratto a termine viene risolto Osservazioni operatori: la generalità degli operatori richiede di remunerare l’attivazione per i test. Alcuni operatori chiedono di: 1. ridurre il numero massimo di test (ad es. da 6 a 4) e rivedere la soglia dei 3 fallimenti; 2. uniformare la tolleranza prevista per i test (livello di performance > 90%) a quella prevista in caso di effettiva attivazione (energia fornita > 70% dell'energia richiesta); 3. tener conto anche dell’aggiornamento dei dati tecnici dopo le 17.00 del D-1 (aggiornamento previsto per MB) 39
Principali osservazioni (VI) 7. Riduzione strike price e logica del contatore delle attivazioni Abbassamento dello strike price a 200 €/MWh a fronte di un numero di attivazioni sul mercato dei servizi pari a 20 per il prodotto annuale e 2 per il prodotto mensile. Al raggiungimento del numero di attivazioni stabilito lo strike price torna a 400 €/MWh Osservazioni operatori: secondo alcuni operatori la proposta non riflette la diversa struttura di costo delle UVAM. Altri propongono: 1) nel caso di strike a 200 €/MWh, di prevedere il limite di 2 attivazioni per mese anche nel caso del prodotto annuale (superato il quale viene applicato lo strike price di 400 €/MWh) 2) di legare l’innalzamento dello strike non solo alle 20 attivazioni ma anche al valore di energia effettivamente movimentato o alla durata dell’attivazione. 40
Principali osservazioni (VII) 8. Riduzione dell’impegno Introduzione della possibilità di cedere in via definitiva una quota parte della quantità contrattualizzata (25%) una volta in 1 anno Osservazioni operatori: favorevoli alla proposta ma propongono di 1) aumentare il numero di volte all'anno in cui il BSP può farne ricorso 2) innalzare la soglia di potenza cedibile al 50% o eliminare la percentuale 41
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