Vulnerabilità e partecipazione in una piccola comunità della foresta amazzonica guyanese
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Elisa Bignante Vulnerabilità e partecipazione in una piccola comunità della foresta amazzonica guyanese Abstract: Vulnerability and participation in a small community in the guyanese amazon forest The concepts of active citizenship and community driven development have progressively become central within the political debate and development aid practices, becoming key tools for delivering development assistance. In isolated, economically fragile, socially weak, environmentally and / or politically vulnerable contexts, collective action appears often to be the only strategy to be used to bring forces together, become more visible, cope with the crisis, intercept new opportunities and, last but not least, to respond to the logics of funding. Nonetheless, there are still strong operational, structural and cultural limitations in the capacity of collective action to promote territorial development of marginal contexts. The paper investigates and discusses these limitations through the analysis of an experience of community development in the North Rupununi (Guyanese Amazon forest) where fragility and the potential of participatory and yet highly vulnerable territories emerge. Keywords: participation, development, vulnerability, Guyana, North Rupununi, Aranaputa. 1. Introduzione scussa l’esperienza della APFS. Nei complessivi quattro mesi di ricerca sul campo trascorsi da Nella comunità amerindia di Aranaputa, cir- chi scrive nella regione del North Rupununi – ca 560 abitanti che vivono in un’area savanicola suddivisi in tre missioni nell’arco di quattro della foresta amazzonica guyanese (regione del anni – è stato possibile analizzarne a più riprese North Rupununi, Aranaputa è situata tra Wo- e in fasi diverse l’evoluzione, conoscerne le fon- weta e Rupertee, Fig. 1) si produce un burro di datrici, intervistarle, visitare i locali di produ- arachidi frutto della lavorazione e trasformazio- zione, assaggiare il burro di arachidi prodotto ne di materie prime locali (contentente esclusi- e discutere le problematiche legate all’attività, vamente arachidi, zucchero e sale). La società far emergere le prospettive degli abitanti della che lo produce, l’Aranaputa Processors Friendly comunità di Aranaputa, confrontarsi con le or- Society (APFS) è stata costituita nel 2005 da un ganizzazioni della cooperazione internazionale gruppo di donne della comunità, sostenute nel coinvolte nel progetto e con gli amministratori tempo dall’avvicendarsi di più organizzazioni locali. Più volte nel corso di queste missioni di di sviluppo, con l’obiettivo di far fronte alle ricerca ci si è interrogati sul senso, sulle logi- crescenti difficoltà nella commercializzazione che e sugli esiti di questo progetto comunitario. delle arachidi. Progetto, come approfondiremo Nelle prossime pagine si proverà a riprendere il nel prosieguo, dinamico, conosciuto e citato filo di queste riflessioni presentando dapprima nella regione come buona pratica di sviluppo la nascita e l’evoluzione temporale della APFS e locale, cresciuto notevolmente in termini di poi soffermandosi sulla sostenibilità di questo fatturato nel tempo. Oggi tuttavia la società si intervento, e più in generale sulle opportunità trova a dover affrontare un problema non tra- e sui rischi portati da una sempre più diffusa scurabile: l’intera sostenibilità dell’operazione tendenza da parte di attori pubblici, organizza- è messa in crisi dal venir meno dell’accordo di zioni di cooperazione internazionale e associa- vendita con il principale acquirente del burro zioni locali a sostenere progetti di “sviluppo co- di arachidi prodotto dalla società: il Ministero munitario”. Ci si chiede, in particolare, quando dell’Istruzione della Guyana che lo acquistava questi orientamenti possono risultare virtuosi e e distribuiva nelle scuole locali per le merende quando viceversa si rivelano del tutto inutili o degli allievi. peggio rischiano di indebolire già fragili realtà Nelle prossime pagine verrà presentata e di- locali. AGEI - Geotema, 56 41
Fig. 1. La regione del North Rupununi, foresta amazzonica guyanese, il villaggio di Aranaputa è indicato con il pallino nero. Elaborazione progetto COBRA; fotografia di Andrea Borgarello. 2. Il community driven development come per le comunità locali è diventata quella di dare strumento nella promozione degli interventi di vita a forme di organizzazione comunitaria: mol- cooperazione internazionale to spesso i finanziamenti (sia quelli governativi sia quelli della cooperazione internazionale) pre- Negli ultimi decenni si è assistito a una vera e miano le realtà locali in grado di “essere parte- propria corsa da parte di policy maker, attori del- cipative”, capaci di associarsi e lavorare in rete, la cooperazione internazionale e società civile a di promuovere un’azione collettiva ed esprimere promuovere approcci inclusivi allo sviluppo vol- una progettualità di territorio. Così è sempre più ti a coinvolgere attivamente le comunità locali frequente incontrare comunità locali che costitui- (Midgley, 1986; Narayan, 1995; Isham, Narayan, scono cooperative, associazioni di produttori, col- Pritchett, 1995; World Bank, 1996; Bhattacha- lettivi, a volte sulla base di un’iniziativa comunita- ryya, 2004; Mansuri, Rao, 2004; Bradshaw, 2007). ria, altre volte sotto la spinta di policy maker e attori In particolare, i concetti di cittadinanza attiva, della cooperazione internazionale. E altrettanto capitale sociale, community based development e frequente è assistere al rapido collasso di molte community driven development hanno progressiva- di queste iniziative: per esempio quando vengo- mente assunto centralità nel dibattito politico e no meno finanziamenti e coordinamento esterno, nelle pratiche di aiuto allo sviluppo, diventan- all’insorgere di qualche shock esogeno o a causa do elementi cardine per veicolare l’assistenza di conflitti interni alla comunità stessa. Le ragio- allo sviluppo (Gow, Vansant, 1983; Bebbington, ni sono molte e indubbiamente permangono forti 1999; Tosun, 2000; Kadushin, 2004; Khwaja, limitazioni operative, strutturali e culturali nella 2004; Emery, Flora, 2006). È stato calcolato, per capacità dell’azione collettiva di promuovere lo esempio, che la Banca Mondiale sia passata da sviluppo territoriale dei contesti marginali. La un finanziamento di 325 milioni di dollari per vulnerabilità di molti progetti di sviluppo comu- progetti di community driven development nel 1996 nitario sconta infatti da un lato la scarsa capacità a 2 miliardi nel 2003 (Mansuri, Rao, 2004), e la (o assenza di volontà) degli attori di sviluppo di cifra ha continuato a crescere nel decennio suc- promuovere competenze e autonomia di operato cessivo. in seno alla comunità, accompagnando i sogget- In questo quadro un’opportunità importante ti locali senza sostituirsi a questi. Dall’altro lato 42 AGEI - Geotema, 56
giocano un ruolo rilevante le profonde difficoltà grafi il caso di studio della Aranaputa Processors di azione, coordinamento e programmazione col- Friendly Society (APFS) ci aiuterà a riflettere su lettiva da parte di chi vive in contesti isolati, eco- questi aspetti. nomicamente poco sviluppati, socialmente deboli e ambientalmente e/o politicamente vulnerabili. In questi contesti l’azione collettiva di comunità 3. Vulnerabilità, imprenditorialità e empowerment sembra rappresentare spesso la sola strategia a cui di genere: produrre burro di arachidi in una far ricorso per mettere insieme le forze, rendersi comunità della foresta amazzonica guyanese maggiormente visibili ai finanziatori, far fronte alle crisi, intercettare le opportunità e, non ul- Le arachidi rappresentano una coltura molto timo, rispondere alle logiche dei finanziamenti. diffusa nelle aree savanicole del North Rupunu- Allo stesso tempo vulnerabilità sociali, culturali, ni ma la loro commercializzazione è difficoltosa tecniche, relazionali rendono fragile l’azione co- e il mercato fortemente altalenante. Nel 2004 la munitaria, soprattutto quando viene meno il sup- produzione di arachidi della regione ha raggiun- porto esterno (cfr. Arnstein, 1971; Tosun, 2000; to il suo massimo storico, tale picco è coinciso Cooke, Kothari, 2001; Stiglitz, 2002; Mansuri, tuttavia con un aumento delle importazioni di Rao, 2003). arachidi dalla Cina, provocando un surplus sul In questo quadro è stata da più parti sotto- mercato della capitale, Georgetown, e quindi lineata (si vedano per esempio Khwaja, 2003, prezzi più bassi per gli esportatori locali. In quel 2004; Emery, Flora, 2006) l’importanza di un frangente furono avviati nel North Rupununi accompagnamento consapevole delle iniziati- diversi progetti a sostegno della commercializ- ve di sviluppo comunitario volto a promuovere zazione: il Collaborative Research Support Pro- il rafforzamento di quei capitali comunitari in gramme avviato dalle Università della Georgia e grado di aumentare la capacità della comunità della Florida e il Canada Fund for Local Initia- di fronte a shock endogeni ed esogeni. Si tratta tives, in particolare, sostennero in sette villaggi in altri termini di raggiungere processi emanci- della regione un progetto pilota per l’accompa- pativi più complessi, lunghi e meno prevedibili gnamento di gruppi di donne nella trasforma- (e misurabili) che vanno al di là di parametri di zione e vendita delle arachidi prodotte localmen- puro formalismo ed efficienza progettuale (Gow, te. Uno di questi villaggi è Aranaputa, e frutto Vansant, 1983; Harris, 2001; Mosse, 2001; Bhatta- di questa iniziativa è stata la creazione nel 2005 charyya, 2004), in grado di rafforzare (e trova- dell’Aranaputa Processors Friendly Society, una re il giusto equilibrio tra) più bisogni con cui il società di mutuo soccorso fondata da un gruppo sistema-comunità o suoi sottoinsiemi si trovano di quindici donne della comunità. L’idea era di a doversi confrontare: la necessità di garantirsi aumentare il valore aggiunto del prodotto grez- una sopravvivenza procurandosi le risorse neces- zo trasformandolo in burro di arachidi (insieme sarie; la necessità di trovare un equilibro tra re- a biscotti e succhi di frutta prodotti con mate- sistere a temporanei cambiamenti nell’ambiente rie prime locali, Fig. 2) da collocare in mercati circostante mantenendo una propria autonomia esterni. e adattarsi modificando le proprie pratiche per Si trattava di un progetto ambizioso nonché far fronte a cambiamenti che non è possibile evi- della prima esperienza imprenditoriale delle tare; la flessibilità nell’adottare strategie diverse donne (in diversi casi analfabete) e oltre al sup- e la capacità di fare il miglior uso delle risorse porto delle due università e del fondo canadese disponibili in situazioni di scarsità, sviluppando l’avvio dell’attività fu accompagnato dall’orga- altresì l’abilità di coesistere con altri sistemi in- nizzazione Inter American Institute for Coope- teragendo con questi (Bossel, 1999; 2001; 2007; ration in Agriculture (IICA) e (dal 2007) dalla Berardi et al., 2013; 2015). Ong Society for Sustainable Operational Stra- Una strategia di sviluppo, per assicurarsi una tegy (SSOS), che assicurò alle donne supporto sopravvivenza di lungo periodo, dovrebbe esse- tecnico e formazione nelle attività di trasfor- re in grado di trovare un equilibrio (per quanto mazione e commercializzazione dei prodotti. flessibile e dinamico) tra queste componenti (cfr. Nei primi anni di attività le arachidi venivano Tschirhart et al., 2014; Tschirhart et al., 2016; Mi- acquistate, così come le altre materie prime lo- stry et al., 2016). Ma come perseguire tale obietti- cali (cassava e frutta), da pochi produttori locali vo? Come renderlo concreto nelle pratiche e negli (poi aumentati nel tempo) e la trasformazione interventi di accompagnamento allo sviluppo co- avveniva a mano: il pane di cassava per esempio munitario? Con quali rischi? Nei prossimi para- veniva cotto manualmente su un fuoco a legna. AGEI - Geotema, 56 43
Fig. 2. Il burro di arachidi prodotto dalla APFS e una fase della produzione di biscotti di cassava. Fotografie di Andrea Borgarello. Fig. 3. L’ingresso della Aranaputa Processors Friendly Society. Fotografia di Andrea Borgarello. Ricorda a questo proposito Leona Bremner, una la merenda nelle scuole andassero sostituiti con delle socie fondatrici della APFS, che in quelle prodotti locali come burro di arachidi, biscotti di prime fasi erano necessarie dodici ore e mezzo cassava e succhi di frutta locali. Il nuovo program- per produrre 45 kg di burro di arachidi, tempo ma alimentare voluto dal governo guyanese rap- notevolmente ridottosi, come vedremo, nel corso presentò il primo e principale mercato di sbocco degli anni. dei prodotti della neonata società. Per far fronte Un’opportunità da intercettare per lo svilup- alla richiesta del committente fu necessario, con il po della società si palesò proprio in questa fase sostegno finanziario del Governo Canadese, dello di avvio del progetto: il programma alimentare US Ambassadors Self-Help Fund e del supporto promosso dallo UNDP nelle scuole del North tecnico di SSOS, ristrutturare e ampliare i locali Rupununi per favorire una corretta nutrizione di produzione (Fig. 3). era al termine e il governo guyanese si sostitui- Inoltre, grazie un accordo promosso da APFS va a UNDP nella sua gestione. In questa fase di con l’università della Georgia e della Florida (e passaggio fu deciso che latte e biscotti forniti per frutto della mediazione dello US Ambassadors 44 AGEI - Geotema, 56
Self-Help Fund) fu possibile dotarsi dei macchina- 4. Promuovere sviluppo ad Aranaputa: fragilità, ri necessari per incrementare la produzione. Oggi sfide e opportunità con le nuove apparecchiature la APFS produce 45 kg di burro di arachidi in un’ora, un traguardo Cosa succederebbe, a tredici anni dalla sua fon- importante se confrontato con le 12 ore e mezzo dazione, se oggi venisse meno il supporto tecnico necessarie per produrre lo stesso quantitativo di e finanziario fornito dai diversi partner di APFS? burro di arachidi ad avvio attività. Dal 2005 ad Cosa ne sarebbe della società? Il rischio che APFS oggi la società ha incrementato la produzione da- possa trasformarsi in una “piccola cattedrale nella gli originari 25 kg al giorno a 50 kg. Negli ultimi foresta” esiste: come può una realtà che produce tre anni le donne del gruppo sono state in grado burro di arachidi con tecnologie avanzate in un con- di gestire in crescente autonomia le attività, e il testo tanto isolato, dove i costi e le difficoltà di espor- supporto tecnico fornito da SSOS è andato ridu- tazione verso la capitale a Nord (distante 400 km: cendosi. Come racconta una socia fondatrice di circa 8-10 ore in fuoristrada quando la strada è in APFS «il lavoro è organizzato su base rotazionale. buone condizioni) e verso altri mercati schiacciano Ci si incontra una volta al mese per pianificare le le aspirazioni di crescita della società, in cui sembra attività e individuare quali e quante donne sono venir meno il sostegno del principale acquirente, as- disponibili a lavorare […] Ogni anno viene eletto sicurarsi una sostenibilità economica? Si è trattato un nuovo comitato esecutivo. C’è un audit annua- di un progetto avventato, intossicato dall’assistenza le e ci sono controlli dall’Ispettorato del cibo. […] pressante di troppi attori di sviluppo, schiacciato dal La società ha ricevuto ottime valutazioni dal Food volere di un unico acquirente e in balia di un mer- and Drug Department nell’analisi organolettica cato altalenante? Quale autonomia ha raggiunto nel dei nostri prodotti». tempo la società e a quali risorse e leve può ricorrere Il burro prodotto è venduto a IICA, alla New per superare l’attuale crisi? Guyana Marketing Corporation, a negozi locali Per riflettere su questi quesiti è utile spostare nelle comunità limitrofe e a privati (ad esempio il focus della nostra attenzione sul percorso intra- ai turisti che visitano la APBF nell’ambito delle preso dalle donne della APFS in questi anni. Se attività di turismo responsabile gestite dalla co- da un lato il supporto esterno è stato costante e in- munità di Aranaputa). Il principale acquirente dispensabile per la crescita e sopravvivenza inizia- della APBF rimane tuttavia il ministero dell’Edu- le della società, dall’altro lato (e proprio grazie a cazione nell’ambito del programma di approvvi- questo supporto) il gruppo di donne a capo della gionamento delle scuole locali (con un acquisto società è cresciuto nel tempo acquisendo progres- annuale di arachidi pari a 20 milioni di scellini sive competenze, conoscenze, abilità e sicurezza tanzaniani, circa 80.000 euro, nei primi anni di nelle proprie capacità, nel confrontarsi con l’e- attività, raddoppiati negli anni successivi). sterno, nell’assumere decisioni, spesso non facili. Come anticipato nell’introduzione, tuttavia, Queste donne agricoltrici, molte delle quali nell’ultimo anno il Ministero ha deciso di aprire analfabete all’avvio delle attività e alle prese con le porte ad altri gruppi di produttori di altri vil- la prima esperienza imprenditoriale della propria laggi, con una conseguente rilevante riduzione vita, hanno imparato negli anni ad amministrare del quantitativo acquistato dalla società. A questo la APFS, gestendone il bilancio, organizzando tur- si sommano altre sfide: le difficoltà tecniche e lo- ni e attività, imparando a utilizzare e manutenere gistiche di raggiungere nuovi mercati, l’assenza di i macchinari, ecc. Hanno sviluppato competenze una connessione internet stabile, importante per per gestire i rapporti con i fornitori (contrattando sviluppare attività di marketing e vendita, i co- i prezzi di acquisto delle materie prime, definendo sti legati alla manutenzione delle strutture e dei i propri standard e parametri per l’acquisto, liti- macchinari, la competizione per l’acquisto della gando quando necessario con produttori inadem- materia prima (altri acquirenti sono in grado di pienti), con i clienti (imparando a rapportarsi con pagare prezzi più alti per le arachidi, prezzi che questi, assimilando prime rudimentali tecniche di l’impresa non è in grado di sostenere), così come marketing, gestione del packaging, ecc.) e a inter- questioni più puntuali, come il mancato rispetto facciarsi con amministratori locali, politici, orga- degli accordi da parte dei piccoli fornitori locali nizzazioni internazionali e giornalisti. Si sono ci- (ad esempio la società fornisce agli agricoltori le mentate nel risolvere dissidi al proprio interno, nel sementi in cambio dell’acquisto delle arachidi a confrontarsi con rivalità e conflitti con i membri prezzi più bassi) che inoltre spesso vendono alla della comunità e dei villaggi limitrofi e nel creare società arachidi non completamente essiccate per sinergie con altre iniziative comunitarie (per esem- incrementare il loro peso e quindi il guadagno. pio l’attività di turismo responsabile presente ad AGEI - Geotema, 56 45
Aranaputa: i turisti visitano la APFS e acquistano e coesistenza) (cfr. Bebbington, 1999). Le donne il burro di arachidi e gli altri prodotti apportando del gruppo stanno elaborando queste strategie, un valore aggiuntivo per entrambe le iniziative). non aspettandosi che la crisi passi da sola o che Sono state in grado di mantenere un modello or- qualcuno intervenga in loro soccorso. Si mostrano ganizzativo basato sulla rotazione di ruoli e cariche invece capaci di pensare e agire in conformità con che permette di limitare i conflitti tra le socie (non i propri obiettivi. Sonia Sears, attuale presidente c’è chi lavora e chi no) e favorisce flessibilità nei della APFS afferma in questa direzione: momenti di crisi. Le socie hanno inoltre ottenuto certificati di produzione alimentare che possono «il gruppo sta attualmente lavorando al re-bran- utilizzare anche al di fuori delle attività legate alla ding dei suoi prodotti […] In termini di espansio- società e di tanto in tanto ricevono fondi aggiun- ne stiamo guardando al mercato delle esportazioni, ma al momento… invece di utilizzare i barattoli di tivi quando forniscono materie prime per gli altri plastica, stiamo cercando di utilizzare vasi di vetro prodotti (cassava, frutta per i succhi e marmellate). e di (ri) progettare le etichette […] Attraverso un Nel tempo, inoltre, insieme alle competenze gruppo di networking siamo state in grado di otte- tecniche sono cresciute motivazione, sicurezza e nere formazione in aree come la contabilità, la re- propositività nelle donne, così come la capacità di gistrazione e la gestione informatica […] Nel 2010 superare un’originale timidezza e presentare con è stato creato un gruppo di networking che include collaborazioni con altre regioni. Da allora abbiamo orgoglio la propria attività, come fa una delle socie iniziato a partecipare a GuyExpo e abbiamo scoperto della APFS quando dice: «il nostro prodotto vale ed che diverse persone ci conoscevano. Da quando la è apprezzato, spesso i turisti ci dicono che nessun Guyana Marketing Corporation ha iniziato a compra- burro di arachidi commerciale ha il sapore del no- re i nostri prodotti abbiamo un ufficio a Georgetown stro: perché è naturale, le arachidi sono coltivate e di tanto in tanto facciamo piccole esposizioni e la nel modo tradizionale e nel rispetto della foresta». gente acquista il nostro burro di arachidi». In questa direzione, superando difficoltà logisti- che, ritrosia e anche un po’ di paura, la società è Intervistate, altre donne del comitato esecutivo entrata progressivamente in contatto con altre reti sostengono che i piani per il futuro sono di espan- di produttrici, con altre società, con associazioni dere le vendite lavorando sul potenziamento dei di tutela dell’imprenditoria femminile. Da questi rapporti con la capitale e con le reti associative di scambi è nata una nuova consapevolezza su diver- cui la società è membro, ottenendo mercati più si temi (quadri normativi, esperienze analoghe di stabili nel lungo periodo per i propri prodotti e produzione, reti regionali di supporto all’impren- allargando la partecipazione alla società ad altri ditoria femminile, possibilità di formazione, ecc.), membri, magari trasformandosi da società di mu- sono emerse possibilità di scambio e accesso a nuo- tuo soccorso a cooperativa. vi servizi, sono nate nuove amicizie e nuove idee Quanto detto basta per affermare che la APSF, con ricadute importanti per le attività della società. dopo quasi tredici anni di operato, ha raggiunto È stato per esempio possibile entrare a far parte una propria autonomia e può camminare con le delle reti locali e regionali che danno assistenza proprie gambe? La risposta probabilmente è ne- per le attività di marketing e di capacity building gativa. Ad Arapanuta la necessità di supporto e (come nel caso della Women’s Network for Proces- accompagnamento non è venuta meno, e nuove sors che fornisce assistenza nel formulare strategie e diverse difficoltà continuano a costellare l’oriz- di espansione di mercato, design del prodotto, zonte della società, minacciandone lo sviluppo. Pa- packaging e formazione di capacità gestionale). La rallelamente sono aumentate nel tempo sicurezza, APFS è inoltre entrata a far parte della Caribbean competenze, inventiva delle donne del gruppo: Women’s Network of Processors, che rappresenta l’Aranaputa Processors Friendly society sta fatico- per la società un importante collegamento con la samente costruendo (e costantemente ridefinen- macroregione. Queste considerazioni portano a ri- do) tentativi di risposta alle ripetute (e in contesti flettere sul ruolo fondamentale che il rafforzamen- vulnerabili e marginali spesso anche inevitabili) to delle capacità individuali e di lavoro in gruppo sfide che si trova a dover affrontare. Queste rispo- gioca nei processi di sviluppo (Sen, 1999; 2005). ste vanno al di là del mero mantenimento di un’ef- Di fronte alle crisi molto spesso è la capacità di ficienza produttiva e intercettano dimensioni più cercare e saper individuare soluzioni innovative profonde: autostima, creatività, determinazione. attingendo alle risorse disponibili che permette di Sentirsi parte di un processo decisionale, affron- rispondere al cambiamento (trovando un equili- tando i rischi connessi potendo prendere decisioni brio, sempre precario e in costante ridefinizione, che riguardano il proprio futuro aiuta a generare tra strategie di resistenza, flessibilità, adattamento power whitin nei membri più deboli e marginali 46 AGEI - Geotema, 56
di un gruppo, incoraggia a costruire relazioni e Harris J., Depoliticizing Development: The World Bank and Social Capital, New Delhi, Left Word Books, 2001. reti di sostegno con persone in situazioni simili e Isham J., Narayan D., Pritchett L., “Does Participation Improve contribuisce alla formazione di quei capitali co- Performance? Establishing Causality with Subjective Data”, munitari (cfr. Emery, Flora, 2006) fondamentali World Bank Economic Review, 9(2), 1995, pp. 175-200. per far fronte con maggiore autonomia e consa- Kadushin C., “Too Much Investment in Social Capital?”, Social pevolezza alle sfide che si presentano. Se questo Networks, 26, 2004, pp. 75-90. Khwaja A.I., “Can Good Projects Succeed in Bad Communi- sarà sufficiente per superare l’attuale (e probabili ties? 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