Vulnerabilità e partecipazione in una piccola comunità della foresta amazzonica guyanese

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Elisa Bignante

Vulnerabilità e partecipazione in una piccola comunità
della foresta amazzonica guyanese

Abstract: Vulnerability   and participation in a small community in the guyanese amazon forest

The concepts of active citizenship and community driven development have progressively become central within the
political debate and development aid practices, becoming key tools for delivering development assistance. In isolated,
economically fragile, socially weak, environmentally and / or politically vulnerable contexts, collective action appears
often to be the only strategy to be used to bring forces together, become more visible, cope with the crisis, intercept new
opportunities and, last but not least, to respond to the logics of funding. Nonetheless, there are still strong operational,
structural and cultural limitations in the capacity of collective action to promote territorial development of marginal
contexts. The paper investigates and discusses these limitations through the analysis of an experience of community
development in the North Rupununi (Guyanese Amazon forest) where fragility and the potential of participatory and
yet highly vulnerable territories emerge.

Keywords: participation, development, vulnerability, Guyana, North Rupununi, Aranaputa.

1. Introduzione                                                 scussa l’esperienza della APFS. Nei complessivi
                                                                quattro mesi di ricerca sul campo trascorsi da
   Nella comunità amerindia di Aranaputa, cir-                  chi scrive nella regione del North Rupununi –
ca 560 abitanti che vivono in un’area savanicola                suddivisi in tre missioni nell’arco di quattro
della foresta amazzonica guyanese (regione del                  anni – è stato possibile analizzarne a più riprese
North Rupununi, Aranaputa è situata tra Wo-                     e in fasi diverse l’evoluzione, conoscerne le fon-
weta e Rupertee, Fig. 1) si produce un burro di                 datrici, intervistarle, visitare i locali di produ-
arachidi frutto della lavorazione e trasformazio-               zione, assaggiare il burro di arachidi prodotto
ne di materie prime locali (contentente esclusi-                e discutere le problematiche legate all’attività,
vamente arachidi, zucchero e sale). La società                  far emergere le prospettive degli abitanti della
che lo produce, l’Aranaputa Processors Friendly                 comunità di Aranaputa, confrontarsi con le or-
Society (APFS) è stata costituita nel 2005 da un                ganizzazioni della cooperazione internazionale
gruppo di donne della comunità, sostenute nel                   coinvolte nel progetto e con gli amministratori
tempo dall’avvicendarsi di più organizzazioni                   locali. Più volte nel corso di queste missioni di
di sviluppo, con l’obiettivo di far fronte alle                 ricerca ci si è interrogati sul senso, sulle logi-
crescenti difficoltà nella commercializzazione                  che e sugli esiti di questo progetto comunitario.
delle arachidi. Progetto, come approfondiremo                   Nelle prossime pagine si proverà a riprendere il
nel prosieguo, dinamico, conosciuto e citato                    filo di queste riflessioni presentando dapprima
nella regione come buona pratica di sviluppo                    la nascita e l’evoluzione temporale della APFS e
locale, cresciuto notevolmente in termini di                    poi soffermandosi sulla sostenibilità di questo
fatturato nel tempo. Oggi tuttavia la società si                intervento, e più in generale sulle opportunità
trova a dover affrontare un problema non tra-                   e sui rischi portati da una sempre più diffusa
scurabile: l’intera sostenibilità dell’operazione               tendenza da parte di attori pubblici, organizza-
è messa in crisi dal venir meno dell’accordo di                 zioni di cooperazione internazionale e associa-
vendita con il principale acquirente del burro                  zioni locali a sostenere progetti di “sviluppo co-
di arachidi prodotto dalla società: il Ministero                munitario”. Ci si chiede, in particolare, quando
dell’Istruzione della Guyana che lo acquistava                  questi orientamenti possono risultare virtuosi e
e distribuiva nelle scuole locali per le merende                quando viceversa si rivelano del tutto inutili o
degli allievi.                                                  peggio rischiano di indebolire già fragili realtà
   Nelle prossime pagine verrà presentata e di-                 locali.

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Fig. 1. La regione del North Rupununi, foresta amazzonica guyanese, il villaggio di Aranaputa è indicato con il pallino
nero. Elaborazione progetto COBRA; fotografia di Andrea Borgarello.

2. Il community driven development come                       per le comunità locali è diventata quella di dare
strumento nella promozione degli interventi di                vita a forme di organizzazione comunitaria: mol-
cooperazione internazionale                                   to spesso i finanziamenti (sia quelli governativi
                                                              sia quelli della cooperazione internazionale) pre-
   Negli ultimi decenni si è assistito a una vera e           miano le realtà locali in grado di “essere parte-
propria corsa da parte di policy maker, attori del-           cipative”, capaci di associarsi e lavorare in rete,
la cooperazione internazionale e società civile a             di promuovere un’azione collettiva ed esprimere
promuovere approcci inclusivi allo sviluppo vol-              una progettualità di territorio. Così è sempre più
ti a coinvolgere attivamente le comunità locali               frequente incontrare comunità locali che costitui-
(Midgley, 1986; Narayan, 1995; Isham, Narayan,                scono cooperative, associazioni di produttori, col-
Pritchett, 1995; World Bank, 1996; Bhattacha-                 lettivi, a volte sulla base di un’iniziativa comunita-
ryya, 2004; Mansuri, Rao, 2004; Bradshaw, 2007).              ria, altre volte sotto la spinta di policy maker e attori
In particolare, i concetti di cittadinanza attiva,            della cooperazione internazionale. E altrettanto
capitale sociale, community based development e               frequente è assistere al rapido collasso di molte
community driven development hanno progressiva-               di queste iniziative: per esempio quando vengo-
mente assunto centralità nel dibattito politico e             no meno finanziamenti e coordinamento esterno,
nelle pratiche di aiuto allo sviluppo, diventan-              all’insorgere di qualche shock esogeno o a causa
do elementi cardine per veicolare l’assistenza                di conflitti interni alla comunità stessa. Le ragio-
allo sviluppo (Gow, Vansant, 1983; Bebbington,                ni sono molte e indubbiamente permangono forti
1999; Tosun, 2000; Kadushin, 2004; Khwaja,                    limitazioni operative, strutturali e culturali nella
2004; Emery, Flora, 2006). È stato calcolato, per             capacità dell’azione collettiva di promuovere lo
esempio, che la Banca Mondiale sia passata da                 sviluppo territoriale dei contesti marginali. La
un finanziamento di 325 milioni di dollari per                vulnerabilità di molti progetti di sviluppo comu-
progetti di community driven development nel 1996             nitario sconta infatti da un lato la scarsa capacità
a 2 miliardi nel 2003 (Mansuri, Rao, 2004), e la              (o assenza di volontà) degli attori di sviluppo di
cifra ha continuato a crescere nel decennio suc-              promuovere competenze e autonomia di operato
cessivo.                                                      in seno alla comunità, accompagnando i sogget-
   In questo quadro un’opportunità importante                 ti locali senza sostituirsi a questi. Dall’altro lato

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giocano un ruolo rilevante le profonde difficoltà        grafi il caso di studio della Aranaputa Processors
di azione, coordinamento e programmazione col-           Friendly Society (APFS) ci aiuterà a riflettere su
lettiva da parte di chi vive in contesti isolati, eco-   questi aspetti.
nomicamente poco sviluppati, socialmente deboli
e ambientalmente e/o politicamente vulnerabili.
In questi contesti l’azione collettiva di comunità       3. Vulnerabilità, imprenditorialità e empowerment
sembra rappresentare spesso la sola strategia a cui      di genere: produrre burro di arachidi in una
far ricorso per mettere insieme le forze, rendersi       comunità della foresta amazzonica guyanese
maggiormente visibili ai finanziatori, far fronte
alle crisi, intercettare le opportunità e, non ul-          Le arachidi rappresentano una coltura molto
timo, rispondere alle logiche dei finanziamenti.         diffusa nelle aree savanicole del North Rupunu-
Allo stesso tempo vulnerabilità sociali, culturali,      ni ma la loro commercializzazione è difficoltosa
tecniche, relazionali rendono fragile l’azione co-       e il mercato fortemente altalenante. Nel 2004 la
munitaria, soprattutto quando viene meno il sup-         produzione di arachidi della regione ha raggiun-
porto esterno (cfr. Arnstein, 1971; Tosun, 2000;         to il suo massimo storico, tale picco è coinciso
Cooke, Kothari, 2001; Stiglitz, 2002; Mansuri,           tuttavia con un aumento delle importazioni di
Rao, 2003).                                              arachidi dalla Cina, provocando un surplus sul
   In questo quadro è stata da più parti sotto-          mercato della capitale, Georgetown, e quindi
lineata (si vedano per esempio Khwaja, 2003,             prezzi più bassi per gli esportatori locali. In quel
2004; Emery, Flora, 2006) l’importanza di un             frangente furono avviati nel North Rupununi
accompagnamento consapevole delle iniziati-              diversi progetti a sostegno della commercializ-
ve di sviluppo comunitario volto a promuovere            zazione: il Collaborative Research Support Pro-
il rafforzamento di quei capitali comunitari in          gramme avviato dalle Università della Georgia e
grado di aumentare la capacità della comunità            della Florida e il Canada Fund for Local Initia-
di fronte a shock endogeni ed esogeni. Si tratta         tives, in particolare, sostennero in sette villaggi
in altri termini di raggiungere processi emanci-         della regione un progetto pilota per l’accompa-
pativi più complessi, lunghi e meno prevedibili          gnamento di gruppi di donne nella trasforma-
(e misurabili) che vanno al di là di parametri di        zione e vendita delle arachidi prodotte localmen-
puro formalismo ed efficienza progettuale (Gow,          te. Uno di questi villaggi è Aranaputa, e frutto
Vansant, 1983; Harris, 2001; Mosse, 2001; Bhatta-        di questa iniziativa è stata la creazione nel 2005
charyya, 2004), in grado di rafforzare (e trova-         dell’Aranaputa Processors Friendly Society, una
re il giusto equilibrio tra) più bisogni con cui il      società di mutuo soccorso fondata da un gruppo
sistema-comunità o suoi sottoinsiemi si trovano          di quindici donne della comunità. L’idea era di
a doversi confrontare: la necessità di garantirsi        aumentare il valore aggiunto del prodotto grez-
una sopravvivenza procurandosi le risorse neces-         zo trasformandolo in burro di arachidi (insieme
sarie; la necessità di trovare un equilibro tra re-      a biscotti e succhi di frutta prodotti con mate-
sistere a temporanei cambiamenti nell’ambiente           rie prime locali, Fig. 2) da collocare in mercati
circostante mantenendo una propria autonomia             esterni.
e adattarsi modificando le proprie pratiche per             Si trattava di un progetto ambizioso nonché
far fronte a cambiamenti che non è possibile evi-        della prima esperienza imprenditoriale delle
tare; la flessibilità nell’adottare strategie diverse    donne (in diversi casi analfabete) e oltre al sup-
e la capacità di fare il miglior uso delle risorse       porto delle due università e del fondo canadese
disponibili in situazioni di scarsità, sviluppando       l’avvio dell’attività fu accompagnato dall’orga-
altresì l’abilità di coesistere con altri sistemi in-    nizzazione Inter American Institute for Coope-
teragendo con questi (Bossel, 1999; 2001; 2007;          ration in Agriculture (IICA) e (dal 2007) dalla
Berardi et al., 2013; 2015).                             Ong Society for Sustainable Operational Stra-
   Una strategia di sviluppo, per assicurarsi una        tegy (SSOS), che assicurò alle donne supporto
sopravvivenza di lungo periodo, dovrebbe esse-           tecnico e formazione nelle attività di trasfor-
re in grado di trovare un equilibrio (per quanto         mazione e commercializzazione dei prodotti.
flessibile e dinamico) tra queste componenti (cfr.       Nei primi anni di attività le arachidi venivano
Tschirhart et al., 2014; Tschirhart et al., 2016; Mi-    acquistate, così come le altre materie prime lo-
stry et al., 2016). Ma come perseguire tale obietti-     cali (cassava e frutta), da pochi produttori locali
vo? Come renderlo concreto nelle pratiche e negli        (poi aumentati nel tempo) e la trasformazione
interventi di accompagnamento allo sviluppo co-          avveniva a mano: il pane di cassava per esempio
munitario? Con quali rischi? Nei prossimi para-          veniva cotto manualmente su un fuoco a legna.

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Fig. 2. Il burro di arachidi prodotto dalla APFS e una fase della produzione di biscotti di cassava. Fotografie di Andrea
Borgarello.

Fig. 3. L’ingresso della Aranaputa Processors Friendly Society. Fotografia di Andrea Borgarello.

Ricorda a questo proposito Leona Bremner, una                  la merenda nelle scuole andassero sostituiti con
delle socie fondatrici della APFS, che in quelle               prodotti locali come burro di arachidi, biscotti di
prime fasi erano necessarie dodici ore e mezzo                 cassava e succhi di frutta locali. Il nuovo program-
per produrre 45 kg di burro di arachidi, tempo                 ma alimentare voluto dal governo guyanese rap-
notevolmente ridottosi, come vedremo, nel corso                presentò il primo e principale mercato di sbocco
degli anni.                                                    dei prodotti della neonata società. Per far fronte
   Un’opportunità da intercettare per lo svilup-               alla richiesta del committente fu necessario, con il
po della società si palesò proprio in questa fase              sostegno finanziario del Governo Canadese, dello
di avvio del progetto: il programma alimentare                 US Ambassadors Self-Help Fund e del supporto
promosso dallo UNDP nelle scuole del North                     tecnico di SSOS, ristrutturare e ampliare i locali
Rupununi per favorire una corretta nutrizione                  di produzione (Fig. 3).
era al termine e il governo guyanese si sostitui-                 Inoltre, grazie un accordo promosso da APFS
va a UNDP nella sua gestione. In questa fase di                con l’università della Georgia e della Florida (e
passaggio fu deciso che latte e biscotti forniti per           frutto della mediazione dello US Ambassadors

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Self-Help Fund) fu possibile dotarsi dei macchina-      4. Promuovere sviluppo ad Aranaputa: fragilità,
ri necessari per incrementare la produzione. Oggi       sfide e opportunità
con le nuove apparecchiature la APFS produce 45
kg di burro di arachidi in un’ora, un traguardo             Cosa succederebbe, a tredici anni dalla sua fon-
importante se confrontato con le 12 ore e mezzo         dazione, se oggi venisse meno il supporto tecnico
necessarie per produrre lo stesso quantitativo di       e finanziario fornito dai diversi partner di APFS?
burro di arachidi ad avvio attività. Dal 2005 ad        Cosa ne sarebbe della società? Il rischio che APFS
oggi la società ha incrementato la produzione da-       possa trasformarsi in una “piccola cattedrale nella
gli originari 25 kg al giorno a 50 kg. Negli ultimi     foresta” esiste: come può una realtà che produce
tre anni le donne del gruppo sono state in grado        burro di arachidi con tecnologie avanzate in un con-
di gestire in crescente autonomia le attività, e il     testo tanto isolato, dove i costi e le difficoltà di espor-
supporto tecnico fornito da SSOS è andato ridu-         tazione verso la capitale a Nord (distante 400 km:
cendosi. Come racconta una socia fondatrice di          circa 8-10 ore in fuoristrada quando la strada è in
APFS «il lavoro è organizzato su base rotazionale.      buone condizioni) e verso altri mercati schiacciano
Ci si incontra una volta al mese per pianificare le     le aspirazioni di crescita della società, in cui sembra
attività e individuare quali e quante donne sono        venir meno il sostegno del principale acquirente, as-
disponibili a lavorare […] Ogni anno viene eletto       sicurarsi una sostenibilità economica? Si è trattato
un nuovo comitato esecutivo. C’è un audit annua-        di un progetto avventato, intossicato dall’assistenza
le e ci sono controlli dall’Ispettorato del cibo. […]   pressante di troppi attori di sviluppo, schiacciato dal
La società ha ricevuto ottime valutazioni dal Food      volere di un unico acquirente e in balia di un mer-
and Drug Department nell’analisi organolettica          cato altalenante? Quale autonomia ha raggiunto nel
dei nostri prodotti».                                   tempo la società e a quali risorse e leve può ricorrere
    Il burro prodotto è venduto a IICA, alla New        per superare l’attuale crisi?
Guyana Marketing Corporation, a negozi locali               Per riflettere su questi quesiti è utile spostare
nelle comunità limitrofe e a privati (ad esempio        il focus della nostra attenzione sul percorso intra-
ai turisti che visitano la APBF nell’ambito delle       preso dalle donne della APFS in questi anni. Se
attività di turismo responsabile gestite dalla co-      da un lato il supporto esterno è stato costante e in-
munità di Aranaputa). Il principale acquirente          dispensabile per la crescita e sopravvivenza inizia-
della APBF rimane tuttavia il ministero dell’Edu-       le della società, dall’altro lato (e proprio grazie a
cazione nell’ambito del programma di approvvi-          questo supporto) il gruppo di donne a capo della
gionamento delle scuole locali (con un acquisto         società è cresciuto nel tempo acquisendo progres-
annuale di arachidi pari a 20 milioni di scellini       sive competenze, conoscenze, abilità e sicurezza
tanzaniani, circa 80.000 euro, nei primi anni di        nelle proprie capacità, nel confrontarsi con l’e-
attività, raddoppiati negli anni successivi).           sterno, nell’assumere decisioni, spesso non facili.
    Come anticipato nell’introduzione, tuttavia,            Queste donne agricoltrici, molte delle quali
nell’ultimo anno il Ministero ha deciso di aprire       analfabete all’avvio delle attività e alle prese con
le porte ad altri gruppi di produttori di altri vil-    la prima esperienza imprenditoriale della propria
laggi, con una conseguente rilevante riduzione          vita, hanno imparato negli anni ad amministrare
del quantitativo acquistato dalla società. A questo     la APFS, gestendone il bilancio, organizzando tur-
si sommano altre sfide: le difficoltà tecniche e lo-    ni e attività, imparando a utilizzare e manutenere
gistiche di raggiungere nuovi mercati, l’assenza di     i macchinari, ecc. Hanno sviluppato competenze
una connessione internet stabile, importante per        per gestire i rapporti con i fornitori (contrattando
sviluppare attività di marketing e vendita, i co-       i prezzi di acquisto delle materie prime, definendo
sti legati alla manutenzione delle strutture e dei      i propri standard e parametri per l’acquisto, liti-
macchinari, la competizione per l’acquisto della        gando quando necessario con produttori inadem-
materia prima (altri acquirenti sono in grado di        pienti), con i clienti (imparando a rapportarsi con
pagare prezzi più alti per le arachidi, prezzi che      questi, assimilando prime rudimentali tecniche di
l’impresa non è in grado di sostenere), così come       marketing, gestione del packaging, ecc.) e a inter-
questioni più puntuali, come il mancato rispetto        facciarsi con amministratori locali, politici, orga-
degli accordi da parte dei piccoli fornitori locali     nizzazioni internazionali e giornalisti. Si sono ci-
(ad esempio la società fornisce agli agricoltori le     mentate nel risolvere dissidi al proprio interno, nel
sementi in cambio dell’acquisto delle arachidi a        confrontarsi con rivalità e conflitti con i membri
prezzi più bassi) che inoltre spesso vendono alla       della comunità e dei villaggi limitrofi e nel creare
società arachidi non completamente essiccate per        sinergie con altre iniziative comunitarie (per esem-
incrementare il loro peso e quindi il guadagno.         pio l’attività di turismo responsabile presente ad

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Aranaputa: i turisti visitano la APFS e acquistano        e coesistenza) (cfr. Bebbington, 1999). Le donne
il burro di arachidi e gli altri prodotti apportando      del gruppo stanno elaborando queste strategie,
un valore aggiuntivo per entrambe le iniziative).         non aspettandosi che la crisi passi da sola o che
Sono state in grado di mantenere un modello or-           qualcuno intervenga in loro soccorso. Si mostrano
ganizzativo basato sulla rotazione di ruoli e cariche     invece capaci di pensare e agire in conformità con
che permette di limitare i conflitti tra le socie (non    i propri obiettivi. Sonia Sears, attuale presidente
c’è chi lavora e chi no) e favorisce flessibilità nei     della APFS afferma in questa direzione:
momenti di crisi. Le socie hanno inoltre ottenuto
certificati di produzione alimentare che possono                «il gruppo sta attualmente lavorando al re-bran-
utilizzare anche al di fuori delle attività legate alla     ding dei suoi prodotti […] In termini di espansio-
società e di tanto in tanto ricevono fondi aggiun-          ne stiamo guardando al mercato delle esportazioni,
                                                            ma al momento… invece di utilizzare i barattoli di
tivi quando forniscono materie prime per gli altri
                                                            plastica, stiamo cercando di utilizzare vasi di vetro
prodotti (cassava, frutta per i succhi e marmellate).       e di (ri) progettare le etichette […] Attraverso un
    Nel tempo, inoltre, insieme alle competenze             gruppo di networking siamo state in grado di otte-
tecniche sono cresciute motivazione, sicurezza e            nere formazione in aree come la contabilità, la re-
propositività nelle donne, così come la capacità di         gistrazione e la gestione informatica […] Nel 2010
superare un’originale timidezza e presentare con            è stato creato un gruppo di networking che include
                                                            collaborazioni con altre regioni. Da allora abbiamo
orgoglio la propria attività, come fa una delle socie
                                                            iniziato a partecipare a GuyExpo e abbiamo scoperto
della APFS quando dice: «il nostro prodotto vale ed         che diverse persone ci conoscevano. Da quando la
è apprezzato, spesso i turisti ci dicono che nessun         Guyana Marketing Corporation ha iniziato a compra-
burro di arachidi commerciale ha il sapore del no-          re i nostri prodotti abbiamo un ufficio a Georgetown
stro: perché è naturale, le arachidi sono coltivate         e di tanto in tanto facciamo piccole esposizioni e la
nel modo tradizionale e nel rispetto della foresta».        gente acquista il nostro burro di arachidi».
    In questa direzione, superando difficoltà logisti-
che, ritrosia e anche un po’ di paura, la società è          Intervistate, altre donne del comitato esecutivo
entrata progressivamente in contatto con altre reti       sostengono che i piani per il futuro sono di espan-
di produttrici, con altre società, con associazioni       dere le vendite lavorando sul potenziamento dei
di tutela dell’imprenditoria femminile. Da questi         rapporti con la capitale e con le reti associative di
scambi è nata una nuova consapevolezza su diver-          cui la società è membro, ottenendo mercati più
si temi (quadri normativi, esperienze analoghe di         stabili nel lungo periodo per i propri prodotti e
produzione, reti regionali di supporto all’impren-        allargando la partecipazione alla società ad altri
ditoria femminile, possibilità di formazione, ecc.),      membri, magari trasformandosi da società di mu-
sono emerse possibilità di scambio e accesso a nuo-       tuo soccorso a cooperativa.
vi servizi, sono nate nuove amicizie e nuove idee            Quanto detto basta per affermare che la APSF,
con ricadute importanti per le attività della società.    dopo quasi tredici anni di operato, ha raggiunto
È stato per esempio possibile entrare a far parte         una propria autonomia e può camminare con le
delle reti locali e regionali che danno assistenza        proprie gambe? La risposta probabilmente è ne-
per le attività di marketing e di capacity building       gativa. Ad Arapanuta la necessità di supporto e
(come nel caso della Women’s Network for Proces-          accompagnamento non è venuta meno, e nuove
sors che fornisce assistenza nel formulare strategie      e diverse difficoltà continuano a costellare l’oriz-
di espansione di mercato, design del prodotto,            zonte della società, minacciandone lo sviluppo. Pa-
packaging e formazione di capacità gestionale). La        rallelamente sono aumentate nel tempo sicurezza,
APFS è inoltre entrata a far parte della Caribbean        competenze, inventiva delle donne del gruppo:
Women’s Network of Processors, che rappresenta            l’Aranaputa Processors Friendly society sta fatico-
per la società un importante collegamento con la          samente costruendo (e costantemente ridefinen-
macroregione. Queste considerazioni portano a ri-         do) tentativi di risposta alle ripetute (e in contesti
flettere sul ruolo fondamentale che il rafforzamen-       vulnerabili e marginali spesso anche inevitabili)
to delle capacità individuali e di lavoro in gruppo       sfide che si trova a dover affrontare. Queste rispo-
gioca nei processi di sviluppo (Sen, 1999; 2005).         ste vanno al di là del mero mantenimento di un’ef-
    Di fronte alle crisi molto spesso è la capacità di    ficienza produttiva e intercettano dimensioni più
cercare e saper individuare soluzioni innovative          profonde: autostima, creatività, determinazione.
attingendo alle risorse disponibili che permette di       Sentirsi parte di un processo decisionale, affron-
rispondere al cambiamento (trovando un equili-            tando i rischi connessi potendo prendere decisioni
brio, sempre precario e in costante ridefinizione,        che riguardano il proprio futuro aiuta a generare
tra strategie di resistenza, flessibilità, adattamento    power whitin nei membri più deboli e marginali

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di un gruppo, incoraggia a costruire relazioni e                      Harris J., Depoliticizing Development: The World Bank and Social
                                                                          Capital, New Delhi, Left Word Books, 2001.
reti di sostegno con persone in situazioni simili e
                                                                      Isham J., Narayan D., Pritchett L., “Does Participation Improve
contribuisce alla formazione di quei capitali co-                         Performance? Establishing Causality with Subjective Data”,
munitari (cfr. Emery, Flora, 2006) fondamentali                           World Bank Economic Review, 9(2), 1995, pp. 175-200.
per far fronte con maggiore autonomia e consa-                        Kadushin C., “Too Much Investment in Social Capital?”, Social
pevolezza alle sfide che si presentano. Se questo                         Networks, 26, 2004, pp. 75-90.
                                                                      Khwaja A.I., “Can Good Projects Succeed in Bad Communi-
sarà sufficiente per superare l’attuale (e probabili                      ties? The Determinants of Collective Success in Maintaining
futuri) momenti di empasse è difficile a dirsi, ciò                       Local Public Goods”, KSG Working Paper RWP01-043, 2003.
che si può affermare è che le nuove e moltepli-                       Khwaja A.I., “Is increasing community participation always a
ci risorse che attraverso il progetto le donne del                        good thing?”, Journal of the European Economic Association,
gruppo stanno sviluppando aprono prospettive                              2(2-3), 2004, pp. 427-436.
                                                                      Mansuri G., Rao V., “Evaluating Community-Based and Com-
nuove e plurime sulle attuali e possibili future ini-                     munity- Driven Development: A Critical Review of the
ziative individuali e comunitarie di queste persone                       Evidence”, Working paper, Development Research Group,
e portano a sottolineare l’importanza che la valo-                        World Bank, 2003.
rizzazione nel tempo dei capitali comunitari gioca                    Mansuri G., Rao V., “Community-Based and -Driven Develop-
                                                                          ment: A Critical Review”, The World Bank Research Observer,
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