Virgilio a Mantova Itinerario nei luoghi virgiliani di Mantova e dintorni
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testi a cura di Chiara Pisani Il volto di Virgilio - prima ancora che al centro della mostra allestita a Palazzo Te - compare significativamente nello stemma del Comune di Mantova, elemento profondamente identitario per hanno collaborato tutta la comunità, caratterizzato da un profondo legame. per il Comune di Mantova: Irma Pagliari, Chiara Baroni, Stefano Benetti, Daniela Broccaioli, Cesare Guerra, Elisa Gasparini, La mantovanità di Virgilio, infatti, è testimoniata in prima istanza dalla voce stessa del poeta che, Mariagiulia Longhini, Emanuela Medeghini, Paola Menabò, Annamaria Mortari, Giulia Pecchini, facendosi cantore di Mantova, nelle sue opere richiama la mai dimenticata terra natale e il suo fiume. Susanna Sassi, Graziella Tuzza Dal canto suo, sin dal Medioevo, Mantova ha tessuto sulla figura di Virgilio la propria tradizione culturale. Questo millenario rapporto di amore, stima e affetto che lega ancor oggi Mantova al per il Comune di Virgilio: suo illustre concittadino, ha prodotto lo stratificarsi di molteplici testimonianze storico-artistiche e Rita Gamberini, Pier Giuseppe Bardi, Francesco Farnè documentarie: una ricca produzione culturale che attesta, con il trascorrere dei secoli, la figura del poeta quale vera e propria guida civile e culturale. per il Comune di Sabbioneta: Giovanni Sartori, Cristina Valenti Da queste testimonianze si è partiti, cogliendo le suggestioni che offre il concetto di “museo diffuso”, per strutturare - a cura del servizio Musei Civici di Mantova e con la collaborazione delle principali per Ersaf: Istituzioni culturali cittadine - un itinerario di visita culturale e didattico permanente, contrassegnato Fortunato Andreani da una ricca segnaletica dedicata e volto alla riscoperta, nei luoghi che gli diedero i natali, della presenza e della fortuna di Virgilio. E’ questo l’omaggio che Mantova e Virgilio, con Sabbioneta, dedicano al figlio più caro ed insigne, sommo poeta. L’itinerario di visita individua una serie di vie, piazze, giardini caratterizzati dalla presenza di monumenti e iscrizioni dedicate a Virgilio ed offre la possibilità di riscoprire, anche presso le sedi delle principali istituzioni culturali coinvolte, le opere e le testimonianze legate alla figura del grande poeta. Si ringraziano le Istituzioni Culturali che hanno collaborato e sostenuto il progetto: Musei, biblioteche e archivi espongono preziosi documenti, volumi, monete, medaglie e opere d’arte in Accademia Nazionale Virgiliana vario modo collegati al tema virgiliano. Con l’occasione, voglio sottolineare il determinante contributo Archivio di Stato di Mantova della Fondazione Cariverona, della Fondazione Banca Agricola Mantovana, di Tea SpA che hanno Museo Numismatico Fondazione BAM convintamente condiviso questo progetto. Museo di Palazzo d’Arco – Fondazione d’Arco Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Brescia Cremona e Mantova L’itinerario, attraverso un articolato percorso cittadino e extraurbano, trova l’ideale punto di partenza Tribunale di Mantova a Mantova, presso il Monumento dedicato a Virgilio nell’omonima piazza, per arrivare sino al Monumento di Virgilio a Pietole per poi proseguire verso Sabbioneta o la Foresta della Carpaneta. Non pretendendo di raccontare in modo esaustivo tutto il ricchissimo patrimonio “virgiliano”, il Un ringraziamento particolare a: percorso è orientato a valorizzare le maggiori testimonianze del vasto capitale documentario, librario, Ugo Bazzotti, Giorgio Bernardi Perini, Lorenzo Bonoldi, Stefano Casciu, Daniela Ferrari, artistico e monumentale della città: l’invito che, come Sindaco di Mantova, rivolgo a tutti – mantovani Stefano L’Occaso, Toni Lodigiani, Graziano Mangoni, Giulia Marocchi, Filippo Nora, e non - è di andare alla (ri)scoperta di questi luoghi topografici e culturali, anche e soprattutto in Elena Paladini, Viviana Rebonato, Rodolfo Signorini, Jacopo Storti funzione di un recupero della storia e delle radici della mantovanità. Nicola Sodano Sindaco di Mantova Assessore alla Cultura 2 3
PRIMUS EGO IN PATRIA MECUM, MODO UITA SUPERSIT AONIO REDIENS DEDUCAM UERTICE MUSAS; PRIMUS IDUMAEAS REFERAM TIBI, MANTUA, PALMAS ET UIRIDI IN CAMPO TEMPLUM DE MARMORE PONAM PROPTER AQUAM, TARDIS INGENS UBI FLEXIBUS ERRAT Publio Virgilio Marone (Andes 70 a.C. – Brindisi 19 a.C.) MINCIUS ET TENERA PRAEXIT HARUNDINE RIPAS. Virg. Georgiche, III, vv. 10-15 Virgilio, considerato il più grande poeta poeta di Roma e dell’impero. Negli ultimi della latinità, nacque il 15 di ottobre del anni di vita si dedicò interamente alla Primo io in patria, purchè vita mi rimanga, con me 70 a.C. vicino Mantova, precisamente nel stesura dell’Eneide (29 a.C. e il 19 a.C.). condurrò le Muse tornando dalla cima aonia; villaggio di Andes, località identificata dal Per perfezionare il poema epico intraprese primo a te, o Mantova, porterò le palme idumee XIII secolo con il borgo di Pietole, come un viaggio in Grecia che fu fatale alla sua e in un campo d’erba edificherò un tempio in marmo indicato anche da Dante nella Divina salute. Morì a Brindisi il 21 settembre del 19 vicino all’acqua, dove in tardi avvolgimenti scorre Commedia (Purgatorio, 18, 83). a.C. I suoi resti furono trasportati a Napoli il Mincio e di tenere canne intesse le rive. Figlio di piccoli proprietari terrieri, compì e deposti in un tumulo tuttora visibile, i primi studi a Cremona, si trasferì poi a sulla collina di Posillipo. Purtroppo l’urna Milano, quindi a Roma, dove completò che conteneva le spoglie andò dispersa nel la sua formazione retorica, ed infine Medioevo. Sulla tomba fu posto il celebre a Napoli, dove apprese i precetti della epitaffio: Mantua me genuit, Calabri filosofia di Epicuro. Evento fondamentale rapuere, tenet nunc Partinope; cecini della sua vita fu l’esproprio delle terre pascua, rura, duces; ovvero: “Mi generò paterne, fatto che lo influenzò per la composizione delle Bucoliche (42 e il 39 Mantova, la Calabria [la Puglia] mi rapì: a.C.). L’immediato successo che ottenne ora mi custodisce Partenope [Napoli]; con l’opera gli permise di entrare nel cantai i pascoli [le Bucoliche], i campi [le circolo di Mecenate. Proprio su invito Georgiche], i comandanti [l’Eneide]”. di Mecenate compose le Georgiche Poeta raffinato e colto, predilesse l’uso (38 e il 29 a.C.), opera più impegnata di un linguaggio comune, semplice ed ideologicamente e politicamente. Sempre equilibrato. Ebbe straordinario successo grazie a Mecenate, Virgilio conobbe nel Medioevo, quando i suoi scritti vennero l’imperatore Augusto e collaborò (forse in riletti in chiave cristiana come è attestato maniera forzata) alla diffusione della sua anche dalla particolare importanza ideologia politica, divenendo il maggiore attribuitagli nella Commedia Dantesca. 4 5
1 Chiamato anche Palazzo a causa dei numerosi VIRGILIUS MANTUANUS PLENVS HANC FIERI to quale parte integrante Broletto, l’imponente edifi- incendi accaduti nel corso POETARUM CLARISSI- LEGITOR FECIT QVAM dell’edificio stesso, rea- Piazza Broletto cio a struttura medioevale dei secoli. MUS. CONSPICIS AEDEM lizzato per essere il cuore fu in parte ricostruito, Intorno al 1462 - per vole- Sulla base, dove poggiano TVNC ADERANT SECVM amministrativo della città come ricorda un’iscri- re di Ludovico II Gonzaga i piedi, è riportato l’epitaf- CIVILI IVRE PERITI in epoca comunale. L’al- zione, intorno al 1227 su - l’edificio fu restaurato fio posto sulla tomba del BRIXIA QVEM GENVIT torilievo, correntemente commissione del brescia- dagli architetti Luca Fan- poeta a Napoli: BONACVRSIVS ALTER chiamato dai mantovani no Laudarengo Martinen- celli e Giovanni Antonio EORVM IACOBVS ALTER “la vecchia” per l’espres- go nominato Podestà di d’Arezzo: in particolare, MANTVA ME GENVIT: ERAT BONONIA QVEM sione bonaria, l’abbiglia- Mantova. furono aggiunte la merla- CALABRI RAPVERE: TVLIT ALTA mento e la berretta da Unitamente alla torre civi- tura e la torre all’angolo TENET NVNC PARTI- vecchia signora, va inteso ca il palazzo era destinato con Piazza Erbe. NOPE: CECINI PASCVA “Trascorsi milleduecento come pubblica attestazio- ad ospitare le più impor- La merlatura cieca posta RVRA DVCES. anni del Signore ne, da parte del popolo tanti attività pubbliche nella circostanza a coro- e aggiunti due volte dieci e mantovano della scelta cittadine. La torre collo- namento dell’edificio, le- “Mantova mi generò, più altri sette, il leale, forte di fare del poeta il vero cata sulla parte destra gata al gusto dell’architet- la Calabria mi rapì, mi d’animo, saggio e buon nume tutelare della città del palazzo - costruita to di corte Luca Fancelli, tiene ora Napoli; cantai Laudarengo in tutto pieno come testimoniato anche Palazzo del Podestà i pascoli, le campagne, i comandanti” di onesti costumi fece fare, o lettore, il palaz- dall’impegno emblematico dell’immagine di Virgilio zo che vedi. nelle monete coniate dal Sotto il monumento, una Allora erano con lui i periti Comune, nel Gonfalo- Fig. 1 – Virgilio in cattedra, anch’essa nei primi decen- conferisce unità ai diversi lapide reca la seguente di diritto civile Bonac- ne comunale e nel bollo particolare, marmo bianco, 1227, Palazzo del Podestà ni del Duecento - fungeva corpi di fabbrica. epigrafe: corsio, nato a Brescia, e impresso sui registri delle a Mantova da carcere ed era munita Caratterizza fortemente Iacopo, generato dall’alta magistrature, tutti spazi di una grande campana l’edificio la presenza, sul MILLENIS LAPSIS ANNIS Bologna.” normalmente occupati in per chiamare a raccolta i lato volto verso Piazza DOMINIQVE DVCENTIS altre città dalla figura del cittadini. Alla base della Broletto, di una edicola BISQVE DECEM IVNCTIS Secondo la maggioranza santo patrono. torre si trova il cosiddetto che racchiude l’altorilievo SEPTEMQVE SEQVENTI- degli studiosi la scultu- “Portico dei Lattonai”, che di Virgilio in cattedra (fig. BVS ILLOS VIR CON- ra del poeta, in marmo conduce al cortile interno. 1). Il poeta indossa la ber- STANS ANIMO FORTIS bianco, fu collocata Il complesso subì diversi retta dottorale e poggia SAPIENSQVE BENIGNVS sulla facciata del Palazzo rifacimenti e modifiche le braccia su un leggio LAVDARENGVS HONE- edificata intorno al 1227 architettoniche anche che reca incisa l’iscrizione STIS MORIBVS VNDIQVE come ornamento concepi- 6 7
2 Via Calvi Quando, a seguito della “Confines platearum” della comunale della Città di al 1816 quando la corona (angolo via Orefici) morte della contessa Ma- Città, cioè i confini delle Mantova. venne a sua volta sormon- tilde di Canossa nel 1115, piazze entro i quali si svol- - Vicolo San Longino, tata dall’aquila bicipite 3 Piazza Marconi, 4 l’Impero riconobbe ufficial- geva il mercato (fig. 2). angolo via Verdi: stemma dell’impero austriaco ad mente il Comune di Manto- Tali spazi corrisponde- comunale della Città di ali spiegate. Nel 1866, con 4 Vicolo San Longino va, lo stemma della città fu vano alle attuali: piazza Mantova accollato allo l’ingresso di Mantova nel (angolo via Verdi) definito inizialmente, come Broletto, piazza Erbe, stemma gonzaghesco. Regno d’Italia, si tornò al un semplice scudo bianco piazza Mantegna, piazza Si tratta di una singolare vecchio scudo d’argento con una croce rossa. Marconi, via Calvi sino collocazione che vede lo crociato di rosso caricato Il profondo legame che all’incrocio con via Orefici. stemma gonzaghesco, in dal busto di Virgilio e so- univa la città al poeta In origine questi “segni” uso tra il 1394 e il 1433 vrastato dalla sola corona mantovano Virgilio - erano sei: tre costituiti solo caratterizzato dalla pre- marchionale. come testimoniato anche dalla scritta “Confines pla- senza del Leone di Boemia Il busto di Virgilio, laurea- dalla monetazione che tearum”, mentre gli altri inquartato con le fasce to con serto d’alloro verde, vide l’utilizzo assai precoce tre proponevano anche gli originarie della famiglia è posto di fronte e indossa del volto del poeta, quasi scudetti. Gonzaga. una clamide bianca anno- fosse il nume tutelare della Questi sono ancor oggi L’iscrizione è scomparsa. data sul petto. Scudetti Comunali con Virgilio Fig. 2 – Stemma Comunale di città - favorì assai presto visibili: Fig. 3 – Stemma attuale del Lo stemma comuna- Infine, nel 1870, si ven- Mantova recante l’immagine Comune di Mantova le conobbe successive ne definendo la forma di Virgilio, marmo, fine XIV l’inserimento del busto - Via Calvi, angolo via sec., Piazza Marconi di Virgilio laureato nello Orefici: stemma comunale trasformazioni: quando i moderna dello stemma scomparto destro superio- della Città di Mantova Gonzaga nel 1433 ot- con la corona marchionale re (sinistro per chi guarda) accollato allo stemma tennero dall’Imperatore sostituita con la corona dello stemma. Gonzaga con Leone di Sigismondo di Lussembur- turrita e lo scudo decorato Su alcuni edifici del centro Boemia inquartato con go il titolo di marchesi, lo con due rami: uno d’alloro storico si conservano le fasce originarie della stemma comunale venne e uno di quercia. I due ancora gli antichi stemmi famiglia Gonzaga e targa sormontato dalla corona rami circondano lo scudo comunali recanti l’imma- con iscrizione “Confines marchionale. In questa e si incrociano sotto di esso gine del poeta, utilizzati platearum”. forma si mantenne sostan- annodati da un nastro in origine per segnare i - Piazza Marconi: stemma zialmente inalterato sino rosso (fig. 3). 8 9
5 Piazza Sordello, 40 Palazzo Ducale fu sede di Troia ospita il presunto 6 Via Ardigò, 11 L’Archivio di Stato di come gli archivi nota- della corte della famiglia busto di Virgilio noto come Mantova, istituito nel rili, catastali, degli enti Gonzaga tra il XIV e il XVII “Busto Carli”, prototipo di 1868, è ospitato dal 1883 ecclesiastici, delle corpo- secolo. Negli innumerevoli numerosi ritratti mantova- nell’ex collegio e convento razioni artiere e gli archivi ambienti del palazzo opera- ni del sommo poeta (fig. 4). dei Gesuiti, complesso che di famiglie nobiliari rono nei secoli artisti tra i Questa testa giovanile di comprende anche la torre pervenuti all’Archivio di più celebri, quali Pisanello, una divinità eleusina, copia dei Gambulini e la chiesa Stato mediante donazioni Giulio Romano, Andrea romana di un originale della SS. Trinità, ora adibi- o depositi, quali l’archi- Mantegna, Rubens e molti greco del IV sec. a.C., fu ta a deposito principale. vio dei conti Castiglioni altri che diedero vita alla riconosciuta dalla critica L’Archivio conserva di Mantova e l’archivio peculiare eterogeneità stili- settecentesca come l’effigie documenti del periodo gentilizio Cavriani. Non stica del complesso. del “giovane Virgilio” e fu comunale, della signoria meno importanti, sono gli Tra i gioielli d’arte che la per questo utilizzata nel dei Bonacolsi e soprattutto archivi fotografici. reggia custodisce, vi sono 1801 per realizzare un dei Gonzaga che hanno Preziosi per la compren- anche importanti testimo- calco in gesso da collocare retto le sorti della città sione della storia della nianze del legame della città temporaneamente sul mo- per quasi quattro secoli città sono i documenti che con il poeta latino Virgilio. numento dedicato a Virgilio (1328 - 1707). Quello della testimoniano la fortuna del Palazzo Ducale Archivio di Stato famiglia Gonzaga è uno poeta mantovano Virgilio Fig. 4 – Busto Carli, marmo Nel Salone di Manto è raf- voluto dal generale francese Fig. 5 – Progetto per il fra i più completi archivi nel corso dei secoli: dai italico, Collezioni Civiche, Museo presunto monumento di famiglie che hanno registri del Comune bollati di Palazzo Ducale. Foto storica su figurata, opera di Lorenzo Miollis in Piazza Virgiliana, isabelliano a Virgilio, concessione del MIBAC Costa il Giovane, la Storia prima di essere sostituito Immagine fotografica di un governato in età moderna; con la sua immagine, agli di Manto, leggendaria dal busto definitivo in bron- disegno di scuola mantegnesca esso rappresenta un rife- inventari gonzagheschi di inizio Cinquecento conservato rimento imprescindibile che citano codici virgiliani figlia dell’indovino Tiresia, zo dello scultore Giovanni al Museo del Louvre, 1882 circa, mitica fondatrice della città Bellavite (ora conservato Archivio di Stato di Mantova per la storia di Mantova in nelle collezioni librarie di secondo quanto narrato in Palazzo Municipale). La età medievale e moder- Corte, alla corrisponden- da Virgilio nell’Eneide in Sala di Troia è affrescata da na. Notevoli per qualità za di Isabella d’Este che base anche a una tradizione Giulio Romano e aiuti con e consistenza sono anche avrebbe voluto innalzare antica riferita da Dante scene tratte dal poema ome- gli archivi del periodo a Virgilio una statua con per voce di Virgilio nel XX rico, ma anche dall’Eneide e asburgico, napoleonico e l’intervento di Andrea canto dell’Inferno. La sala da altre fonti “minori”. della Restaurazione, così Mantegna (fig. 5). 10 11
7 Via Ardigò, 13 La Biblioteca Comuna- di cui Pozzo progettò le provenienti dai numerosi Camillo Volta (prefetto Il patrimonio librario le Teresiana ha sede in grandi scaffalature a tutta ordini monastici e religiosi della Biblioteca quasi aumentò dall’iniziale un’ampia ala del Palazzo altezza in noce disposte soppressi. Nel periodo ininterrottamente dal dotazione di circa 6.000 degli Studi, costruito tra su due ordini (riferendosi della Restaurazione si 1779 al 1823) e nel 1838 volumi ai circa 40.000 del il 1753 e il 1763 su disegno allo stile di Fischer von ricordano la restituzio- della raccolta pressoché 1823. dell’architetto bolognese Erlach, architetto della ne, avvenuta nel 1816, completa della «Gazzetta All’inizio del Novecento Alfonso Torreggiani. Hofbibliothek di Vienna), dei manoscritti trafugati di Mantova». Con l’annes- aveva raggiunto i circa Il Palazzo degli Studi, e la Seconda Sala Teresia- dai francesi, l’acquisto sione di Mantova al Regno 120.000 volumi e attual- edificato dalla Compagnia na, strutturata con scaffa- nel 1824 del fondo dei d’Italia, avvenuta nel mente si contano 400.000 di Gesù, giunta a Manto- lature lignee su tre ordini, manoscritti di Leopoldo 1866, la Biblioteca divenne testi. Nel 1930 fu siglata va nel 1584, comprende, divenuti quattro dopo la Governativa per passare una convenzione che insieme alla Biblioteca, Seconda Guerra Mondia- infine, nel 1881, all’am- permise il deposito della l’Archivio di Stato e il le. Entrambe le scaffala- ministrazione comunale. preziosa biblioteca della Liceo Classico Virgilio. ture sono dotate di scale Ciò le permise di acquisire Comunità ebraica di Man- L’Imperial Regia Bibliote- interne per raggiungere altri fondamentali doni tova. Sono circa 500 i testi ca di Mantova, aperta al gli ordini superiori con e lasciti, nel frattempo a stampa antichi e moder- pubblico il 30 marzo 1780, ballatoio. Le due Sale sono concessi al Comune, che ni che riguardano Virgilio, Biblioteca Comunale Teresiana dalla fine dell’Ottocento a tra cui due manoscritti Fig. 6 – Vergilius Maro, Vergilii fu creata in conformità al illuminate da due coppie Fig. 7 - Giovanni Battista tutt’oggi hanno arricchito dell’Eneide del sec. XV, due Maronis Opera. Nunc demum Sezanne, Belle arti. le collezioni documentarie incunaboli, svariate edizio- scholijs paucis sed optimis programma di laicizzazio- di lampadari in vetro di Illustrazione artistico- illustrata, figuris aptissimis ne e riforma delle istitu- Murano che conferiscono storica di una pittura della Biblioteca. Librerie ni del sec. XVI, di cui 4 edi- ornata, studioque emendata zioni culturali ed educa- al tutto un aspetto austero classica di Giulio Pippi detto domestiche di assoluto te a Mantova da Francesco accuratissimo, Venetiis, Apud Giulio Romano, Firenze, pregio e valore biblio- Osanna; e ancora, decine Hieronymum Scotum, 1549, tive varato nel 1749 da di solennità e decoro. Tip. Soliani, 1862, Biblioteca Biblioteca Comunale Teresiana Maria Teresa d’Austria. Tra i fatti degni di men- Comunale Teresiana grafico-documentario, di di edizioni antiche dei secc. Essa trovò sede al primo zione che coinvolsero la carattere giuridico, lette- XVII-XVIII, tra le quali si piano, in due ampi locali Biblioteca si rammenta rario, storico e scientifico, ricorda l’elegante in-folio del Collegio riadattati su l’arrivo tra il 1782 e il comprendenti in molti casi bodoniano del 1793, ed progetto dell’architetto 1811 delle librerie più raccolte di monete, carteg- edizioni anche illustrate veronese Paolo Pozzo: la importanti, sia per rarità gi, manoscritti, collezioni dell’Otto-Novecento. Prima Sala Teresiana, che per numero: quelle naturalistiche e artistiche. 12 13
8 Via Accademia, 47 Tracce evidenti attesta- corpo dell’edificio è di 9 Via Accademia, 49 Incastonato nella com- la statua lignea di Virgilio no la preesistenza di un Paolo Pozzo (1741-1803). pagine neoclassica del (fig. 9), raffigurato con importante edificio me- L’edificio comprende al Palazzo Accademico, il tre volumi, allusione alle dievale. Nel 1562 Cesare suo interno lo splendido Teatro Scientifico è un tre sue opere principali, Gonzaga di Guastalla vi teatro di Antonio Galli singolare gioiello rococò, collocata, insieme a quella insediò l’Accademia degli Bibiena destinato alle opera di Antonio Bibiena del filosofo Pietro Pom- Invaghiti che curò nel riunioni accademiche, (1697-1774). Varcata la ponazzo, in una delle due 1607 la prima rappre- alle recite e ai concerti. soglia dell’austero Palazzo nicchie create apposita- sentazione dell’Orfeo di L’Accademia assunse il Accademico e superato il mente nella scena fissa del Claudio Monteverdi. Dal nome di Virgiliana per vestibolo del teatro, orna- teatro. Due altre nicchie, 1610 ospitò l’Accademia volontà di Napoleone to da un busto dipinto di a lato dell’arcoscenico, ac- Letteraria degli Invitti, Bonaparte in onore del Virgilio, si rimane affasci- colgono altrettante glorie detta dal 1648 dei Timidi. grande poeta latino il cui nati dalla magia della raf- di Mantova: Baldassarre Nel 1767 l’imperatrice Ma- profilo campeggia sulla finata sala teatrale giunta Castiglione, autore del ria Teresa d’Austria la co- facciata (fig. 8). Nel 1983 intatta ai nostri giorni. celebre Cortegiano, e Ga- stituì in Reale Accademia ottenne la qualifica di L’ambiente presenta una briele Bertazzolo, valente di Scienze e Belle Lettere. Nazionale. Essa promuove pianta a campana, con ingegnere. Palazzo Accademico Teatro Scientifico Bibiena Accademia Nazionale Virgiliana A essa furono aggregate dal secolo XVIII la cono- ordini sovrapposti di ele- Inaugurata solennemente Fig. 8 – Altorilievo con il l’Accademia di Pittura, scenza e la diffusione della Fig. 9 – Statua di Virgilio, ganti palchetti. Il teatro, nel dicembre del 1769, la profilo del Busto Carli, Scultura e Architettura figura di Virgilio e delle legno, 1767-1769, Teatro Bibiena costruito nelle strutture sala era stata concepita 1772-1775, facciata del Palazzo Accademico (costituita nel 1752), la sue opere. Custodisce, tra portanti in mattoni, im- come spazio per le adu- Colonia Filarmonica, la l’altro, materiale artistico, piega all’interno notevoli nanze e le manifestazioni Colonia di Arti e Mestieri e documentazione di eventi quantità di elementi in dell’Accademia. Qualche quella Agraria. celebrativi e una copiosa legno. Gli ornati plastici, settimana dopo l’inau- L’intero Palazzo Accade- bibliografia di studi di le sculture e gli affreschi gurazione, il 16 gennaio mico fu restaurato tra il argomento virgiliano. che arricchiscono l’am- 1770, il teatro ebbe l’onore 1772 e il 1775: la facciata Conserva inoltre edizioni biente, caratterizzano di ospitare un concerto di neoclassica è dell’archi- rare e antiche delle opere l’insieme secondo il gusto Wolfgang Amadeus Mo- tetto Giuseppe Piermarini del poeta. della matura stagione zart, non ancora quattor- (1734-1808), mentre il barocca. Tra questi spicca dicenne. 14 15
10 Piazza Virgiliana Durante la dominazio- le lasciato libero per il Miollis allo scultore Gio- Andrea Mantegna eseguì ne francese (1797-1799 movimento delle carrozze. vanni Bellavite sempre sul per Isabella d’Este (ora al e 1801-1814) la fortezza L’intero complesso venne modello del busto antico. Louvre). di Mantova fu affidata dedicato a Virgilio nel Il monumento, benchè I due gruppi scultorei alle- al comando del gene- marzo 1801 con una solen- spostato dopo il rientro gorici in marmo sono in- rale Alexandre Miollis. ne cerimonia per l’inaugu- degli austriaci, rimase vece di Giuseppe Menozzi Profondo estimatore della razione di un monumento nella piazza sino al 1821 e rappresentano rispetti- cultura classica il Miol- che presentava il busto del quando venne smantellato vamente la poesia pasto- lis era animato da una poeta posto sopra un’alta per fare posto ad un anfi- rale e la poesia epica. Il vera e propria passione colonna (fig. 10). teatro. Questo a sua volta monumento fu inaugurato per Virgilio, indiscusso In un primo momento venne demolito nel 1919 il 21 aprile 1927. In Ac- genius loci. Molte furono per il monumento fu per essere sostituito da un cademia Virgiliana sono le iniziative da lui promos- utilizzato un calco in nuovo moderno monu- conservati diversi bozzetti se per rendere onore al gesso del “Busto Carli”, mento dedicato a Virgilio, in gesso di Menozzi per i grande poeta latino. Tra un busto marmoreo a secondo il proposito del due gruppi scultorei. La queste un posto importan- lungo conservato nelle Comitato per l’erezione sistemazione della piazza te occupò la creazione di collezioni di Vespasiano del nuovo monumento già nelle forme di un giardino Monumento a Virgilio Fig. 10 – Felice Campi, una grande piazza rica- Gonzaga a Sabbioneta, Fig. 11 – Progetto per costituito nel 1877. pubblico, sempre del 1927, Prospetto della Piazza il giardino di Piazza Virgiliana nel momento vata dall’interramento di erroneamente identificato Virgiliana, china e acquarello Il concorso, indetto solo è dell’architetto torinese dell’inaugurazione di Virgilio un’ansa del Lago di Mezzo nel 1775 dall’abate Gian su carta , 1926, Archivio Storico nel 1924 vide prevalere Giuseppe Roda (fig. 11). festeggiata magnificamente e riorganizzata, a parti- Girolamo Carli, segretario Comunale il progetto dell’architetto nel giorno 30 Ventoso ann. IX Era Repubblicana, stampa, re dal 1797, su progetto della Regia Accademia di Luca Beltrami. Museo Civico di Palazzo Te dell’architetto Paolo Pozzo scienze, lettere e belle arti La scultura in bronzo del (1741-1803). La nuova di Mantova, come la raf- poeta (alta 5 m e posta piazza si presentava, figurazione di un giovane su un piedistallo di 12 m) secondo la moda francese, Virgilio. L’opera in gesso venne realizzata da Emilio come un percorso alberato venne, pochi mesi dopo, Quadrelli che trasse ispi- sviluppato intorno ad un sostituita con un busto in razione dal disegno per un grande spazio centra- bronzo commissionato da monumento a Virgilio che 16 17
11 Via Trento, 21 Nel 1835 il marchese Luigi che, nel 1821, era stato 12 Piazza d’Arco, 4 Palazzo d’Arco, splendida Particolarmente ricca è la Cavriani fece erigere, nel smantellato quello voluto residenza aristocratica, fu pinacoteca con dipinti di giardino prospiciente il dai francesi nel 1801 in eretto fra il 1784 e gli anni Magnasco, Frans Pourbus suo palazzo in via Trento, piazza Virgiliana. La sta- immediatamente seguenti il Giovane, Van Dyck e una statua marmorea di tua, realizzata in marmo dall’architetto neoclassico Giuseppe Bazzani. Per Virgilio, opera del mila- di Candoglia e alta 3,18 Antonio Colonna per un importanza si segnalano nese Stefano Gerola (1795 metri compreso il plinto ramo della casata tren- anche il Salone dello Zo- ca.-1878), autore anche (fig. 12), riprende nel volto tina dei conti d’Arco. La diaco, interamente dipinto delle tredici erme di illu- il “Busto Carli”, cioè il facciata si ispira all’arte dopo il 1509 da Giovanni stri mantovani rinomati volto apollineo di un busto del Palladio ed è ritenu- Maria Falconetto, la cuci- nelle arti, nelle lettere e antico recuperato nel ta la realizzazione più na ottocentesca, con una nelle scienze, poste sui 1775 dal Palazzo Ducale rilevante del Classicismo serie di stampi in rame, pilastri della cancellata. di Sabbioneta (oggi a Pa- settecentesco in area man- l’archivio e la biblioteca, Si tratta dei ritratti di: lazzo Ducale di Mantova), tovana. Nelle stanze la con volumi antichi tra cui Ippolito Capilupi, in cui l’abate Girolamo mobilia e gli oggetti d’arte stampe e pubblicazioni Baldassarre Castiglioni, Carli aveva erroneamente sono stati mantenuti nella dedicate a Virgilio. Nella Filippo Cavriani, Marcello riconosciuto il volto di collocazione che avevano camera “ Andreas Hofer”, Giardino Cavriani Palazzo d’Arco Donati, Teofilo Folengo, Virgilio. alla morte, nel 1973, della è presente una carta da Fig. 12 – Stefano Gerola, Statua card. Ercole Gonzaga, Il corpo invece trae Fig. 13 – Scena di danza contessa Giovanna d’Arco parati del 1823 raffigu- di Virgilio, marmo, 1835, marchese Francesco II ispirazione dall’ideale intorno all’erma di Virgilio marchesa Guidi di Bagno, rante una scena di danza Giardino Cavriani e sullo sfondo il Golfo di Gonzaga, duca Vespasia- descrizione del Possevi- Napoli, carta da parati, 1823, la quale aveva disposto intorno all’erma dello no Gonzaga, Pietro Pom- no del monumento che Palazzo d’Arco per volontà testamenta- sommo poeta mantovano ponazzo, Antonio Posse- Isabella d’Este avrebbe ria che tutti i suoi beni, e sullo sfondo il Golfo di vino, Battista Spagnoli, voluto dedicare al poeta. compreso il palazzo e le Napoli (fig. 13). Il com- Jacopo Strada e Sordello Sul piedistallo in marmo raccolte in esso contenu- plesso architettonico Visconti. botticino disegnato da te (erbario, pinacoteca, ospita il Teatrino d’Arco, L’intento del marchese Gianbattista Vergani si archivio, biblioteca, sede dal 1946 dell’Accade- Cavriani era quello di leggono versi in onore del strumenti musicali, mia Teatrale Francesco erigere un moderno mo- poeta latino. arredi, armi), divenis- Campogalliani fondata da numento a Virgilio dopo sero un pubblico Museo. Ettore Campogalliani. 18 19
VIA VER MULI ONA NI P.TA MULINA PIAZZA S. LEONARDO A Mantova... 15. Palazzo di Giustizia P P I IAN VIA VR P LE Via Poma, 11 CA MIN CIO VIA 11 O VIA RT TREN TO VIA PO PIAZZA 10 P P 1. Palazzo del Podestà 16. Museo della Città Piazza Broletto VIRGILIANA ELLI NE di Palazzo San Sebastiano IO EZ ST VIA XXV APRILE NC VIA D. T ASSONI CA I CO AR CO N Largo XXIV Maggio, 12 VIA 2. Scudetto Comunale con Virgilio TA VIA ON M VI A A VI GIO VI F.L S.GIOR AP VIA NAGO NI Via Calvi, angolo via Orefici LI LEG 12 OR GI ZA 5 VIA AN TA CA ZTZ VIA 17. Palazzo Te FINZ IR S. IAZ OL OL P.TA O OV I IN O I S. GIORGIO NT P TE PIAZZA PI Viale Te, 13 VIA 3. Scudetto Comunale con Virgilio E D’ARCO CAV PIAZZA AL O UR VI VIA SORDELLO NI D. F LI E RN Piazza Marconi L E LL SE I 18. Centro Culturale Gino Baratta AR PIAZZA SC CANOSSA VIA 1 NE A IER ABE 4. Scudetto Comunale con Virgilio Corso Garibaldi, 88 VIA F.LLI BAND A PIAZZA ZAG RIV INO VI IA L.B. ALBERTI PIAZZA V RT ON A AR O E S. MA M O VE BROLETTO IG ERIN AR IEV RD Vicolo San Longino, angolo via Verdi VIA SOLF I. N VIA VI 4 A DE VIA NG I A PIAZZA VIA VIA AC 19. Bosco Virgiliano PIAZZA CO ON CA GO AR RR DON LEONI I PIAZZA ERBE TI DIG DE OLA MI VIA A IA Ò A DO MANTEGNA IZ 3 6 NG BO ST IU 14 5. Palazzo Ducale Strada Bosco Virgiliano LU NO PIAZZA 9 G A PIAZZA VI MI MARCONI ARCHE TO I C.SO U MBER 7 8 VI Piazza Sordello, 40 PIAZZA A IA P CORSO V. E M AN U ELE 13 P.TA BE V CAVALLOTTI A O P.F OM V IA RT Z AZ PRADELLA C.S .C AN I GR AR IC AL ON O AZ I A Virgilio... DE VI EF IO VIA MO MP VI VIA TI TO SPE I LL LI AR A 2 OR OL PO 6. Archivio di Stato LI UV BE A T. N V. R VI TÀ NTANAR E V.L CIA IE ES NA Via Ardigò, 11 VIA RI BR EMO ER F. C AE CR ANO OR CH O NA VI RIO RID REM VIA RE AV ES ON MILRMA AC CU R A IA 20. Pietole di Virgilio VIA SI I VI IAS VIA N V. P PIAZZALE I CH PA TATO VIA CONC CA V.L I A. MONDADORI 7. Biblioteca Comunale Teresiana RD ON L E NZ NA VI VIA NE UC LE MA I ILIA S. P. ex S. S., 413 Romana CA CO FIL AR A. C LO ZI OP E A I VI SS V.L DE AR ZION ’CA MA VIA V IA FON Via Ardigò, 13 DI A L.GO NI FONDAM ON P DAMEN ENTA TA E VIA EM EO PETRARCA CR VI ED A A VI VI 21. Pietole di Virgilio SAC AM AX CHI VIAL CI ME VIN IU IPE XS EF 8. Accademia Nazionale Virgiliana DA AL 15 VIA VI E PI L. INC ETT STE VI VIA A CARDONE LE A Via Parma, 34 VIA I C. L. FA SS I PR AVE EMB IN PO VIA TRIE HIA MA ZZ VIA C PORTO NCE Via Accademia, 47 TE VIA RE MA ES CATENA LLI VIA D’ I. PIAZZALE A 22. Pietole di Virgilio RMAD A VI E HE MICHELANGELO VIAL Direzione Norvegia!, P DU GO NI GA VIA FR 9. Teatro Scientifico Bibiena Piazzetta Serafino Schiatti VIA CONCILIA VIAL E AS ORA VI A VIA F. G R N ZA AT T P ZZA PIAZZA Lago Via Accademia, 49 IOL IN IAGO PODG I GO I ANCONETTA ANCONET ANCO TA VIALE VIA Inferiore G. G. A RO VI MA 23. Pietole di Virgilio NO Bosco VI A VIAL VIAL ZIONE BI PIAZZA VIA ER BEN Virgiliano OLFO 10. Piazza Virgiliana T. TA E CA P E SA AC A. DE GASPERI SSO Via Virgiliana, 13 ZO PIAZZALE VIA GA ND RSO BOTI NI GRAMSCI VIALE E RIM EMBR VI ALE F IUM AG NO VI A ANZE PIAZZA . RO VIAL MA 11. Giardino Cavriani E DE O IA XXIV N GORIZ UR LLA O VIALE REPU 24. Pietole di Virgilio SA RE MAGGIO PA BBLI TR IT NITROO VIAL CA VIA SAL N. E LT RIP VIA Via Trento, 21 AF 16 G. E VA VIA VIAL V. D VIAL IA 20 SCHI ES PIAZZA V IAL VIA E G .E EM LS I MILLE MOR 21 VA Virgilio E TE VIA A ONTE VIALE CORSO GARIBALDI VI LE M E nei dintorni... . GOBI VIA 12. Palazzo d’Arco LA RISO A. ONT LLER RGIM 22 OS EGR VIA LLO APP ENTO O A A VI A Piazza d’Arco, 4 P VICO P 18 24 LO V IA GRA DARO ADARO 23 MA ES P VIAL Gazzo di Bigarello E RI TR 13. Palazzo Municipale VIALE SORG MONTE Pietole O NERO IME NTO 17 Via Castelbelforte NI VIAL E IS Via Roma, 39 ONZO DE ALLENDE VIALE S. ALLEN PIAZZALE P Bosco della Carpaneta 14. Museo Numismatico della DI P.TA CERESE RONE RELLI VIA P. TORELLI VIA GROSSI ROSSI VIAL Fondazione Banca Agricola Sabbioneta INCE E TE VIA TR VIA P. NE NNI VIA AS ET T I Mantovana Piazza d’Armi, 1 Palazzo Giardino VISI AM P VIA A. LUZIO V IA DIG Corso Vittorio Emanuele, 13 19 VIA F. AMAD 20 EI VIA L. ARIOS TO 21 RM A VIA PA STR ERO NE LO ADA VIA IO VI BR ENNE BOS PA A RO L. CO RI NC O VIA GU VIR AG M . DO ER GIL AL NAT RA IAN VIA T I O VI
13 Via Roma, 39 L’edificio cinquecentesco l’antico stemma della città Nella sala aveva trovato mente il cannone da cui fu a lungo proprietà di caricato dai tre crescenti collocazione già dal 1821 ricavare il bronzo per il Scipione Gonzaga prin- lunari; lo stemma crociato il busto bronzeo di Virgilio busto del Bellavite. La cipe di Bozzolo. Dal 1797 di epoca comunale; lo realizzato da Giovanni realizzazione degli altri nel palazzo trovarono stemma comunale cari- Bellavite proveniente dal sette busti, in terracotta sede gli uffici comunali. La cato del busto di Virgilio monumento collocato colorati a bronzo, fu affi- Municipalità lo acquistò laureato, sormontato nel 1801 dai francesi in data a Stefano Gerola che solo nel 1819 intrapren- dalla corona marchionale piazza Virgiliana (fig. porterà a compimento la dendo una serie di lavori ottenuta dai Gonzaga nel 14). Il poeta è raffigurato serie solo nel 1837. di restauro volti a rendere 1433 (fig. 15); lo stemma giovanissimo con il volto Attualmente il bronzo del più decorosa la sede. Nel comunale caricato dal caratterizzato da una Bellavite è collocato nello 1829 l’architetto Giovanni busto del poeta Virgilio bellezza classica, incor- scalone d’onore del Muni- Battista Vergani progettò laureato e lo stemma alla niciato da una lunga e cipio, in colloquio con un una nuova sistemazione croce patente accantonata folta capigliatura ric- busto marmoreo di Dante, della facciata neoclassi- dalle quattro aquile della ciuta trattenuta appena mentre gli altri sette busti ca che venne portata a famiglia Gonzaga. da un nastro. Il busto fu di terracotta sono esposti termine nel 1832 con la Sempre al Vergani nel realizzato per volontà del nel corridoio d’accesso Palazzo Municipale Fig. 14 – Giovanni Bellavite, realizzazione di un piano 1834 è affidato l’incarico Fig. 15 - Stemma Comunale generale francese Miol- alla sala consiliare Busto di Virgilio, bronzo, 1801, caricato dal busto di Virgilio Palazzo Municipale terra a bugnato su cui si di decorare la sala del laureato sormontato dalla lis, grande ammiratore insieme ad un calco dello imposta l’ordine gigante Consilio con la sistemazio- corona marchionale, 1832, delle opere del poeta, per pseudo Virgilio di lesene ioniche. Unico ne di sette busti rappre- facciata del Palazzo Municipale sostituire sull’alta colonna Capitolino eseguito in ornamento della facciata sentanti “i primi tra gli fatta erigere quello stesso epoca successiva. è costituito dalla presenza Uomini Illustri Mantova- anno in piazza dell’Argine di cinque stemmi in stucco ni” (Federico II Gonzaga, (poi piazza Virgiliana) in che sintetizzano alcune Lelio Capilupi, Saverio Mantova, il calco in gesso delle tappe significative Bettinelli, Antonio Gobio, di un antico busto ritenuto della storia della città. Gian Battista Bertani, immagine di Virgilio noto Essi infatti rappresentano Ippolito Donesmondi e come “Busto Carli”. (da sinistra a destra): Federico Zambelli). Miollis donò personal- 22 23
14 Via Vittorio Emanuele, 13 Il Museo ospita la più Cristo in trono, a Mantova 15 Via Poma, 11 Il palazzo fu acquistato e al loro studio, andata completa raccolta di mo- compare la raffigurazione tra il 1599 e il 1604 da purtroppo in parte persa nete e medaglie di Manto- di Virgilio (fig. 16). Si trat- Giovanni Battista Guer- a causa di un incendio. va e dei Gonzaga dal XII ta di una scelta unica nel rieri che ne affidò la Il poeta latino, insieme ad al XIX secolo: con i suoi quadro dell’iconografia ristrutturazione all’archi- altri astronomi, matema- 2.184 pezzi esposti (2.053 monetale del periodo: nel- tetto Antonio Maria Viani tici e poeti, è raffigurato monete e 131 medaglie), è la monetazione dell’epoca (1550-1635). Divenuto a monocromo entro una la più vasta collezione vi- infatti quando veniva raf- successivamente proprietà nicchia contornata da sibile al mondo di monete figurata la figura umana, dei conti Colloredo, nel festoni di frutta e verdura. e medaglie mantovane e questa era sempre legata 1872 venne acquistato dal La figura di Virgilio (fig. gonzaghesche. Lo splen- alla rappresentazione di Comune e destinato ad 17) riprende la tradizione dido stato di conserva- Cristo o di Santi patroni. accogliere gli Uffici del disegno mantegnesco zione e la rarità di molti Nel caso di Mantova inve- Giudiziari del Tribunale. realizzato per Isabella esemplari, spesso unici ce compare sorprenden- Da allora è sede del Palaz- d’Este ed ora al Louvre; e inediti, costituiscono temente la raffigurazione zo di Giustizia della città. qui, però il poeta stringe un patrimonio culturale del poeta, vanto attorno al L’imponente facciata è ca- tra le braccia uno stru- inestimabile e prezioso. quale si agglomerava l’au- ratterizzata in senso pre- mento musicale, come Museo Numismatico Palazzo di Giustizia Fondazione Banca Agricola Mantovana Un posto di rilievo all’in- tocoscienza cittadina. La barocco dalla presenza di se fosse in procinto di Fig. 16 – Grossetto anonimo terno della raccolta è scelta appare giustificata Fig. 17 – Orazio Lamberti, dodici grandi erme. intonare un canto, forse con Virgilio, argento, 1328- rappresentato dal ruolo dalla grande fama goduta Virgilio, affresco, Palazzo Tra le decorazioni delle quello contenuto nel primo 1369, Museo Numismatico Guerrieri Gonzaga che l’immagine di Virgilio da Virgilio nel Medioevo: sale spicca la presenza, libro delle Georgiche in riveste per la storia della per la città era motivo di in un ambiente del primo cui egli insegna ai villani monetazione cittadina. grande orgoglio il fatto piano ora destinato alle i movimenti dei corpi Intorno alla metà del XIII di aver dato i natali al udienze penali (non aperto celesti perché ne traggano secolo, Mantova adotta poeta. La raffigurazione al pubblico per ragioni di pronostici utili al lavoro una moneta derivata dai di Virgilio avrà grande sicurezza), la raffigurazio- dei campi. L’esecutore tipi monetali del grosso fortuna nella monetazione ne di Virgilio all’interno di dei dipinti, su disegno del veneziano. Tuttavia, men- gonzaghesca sino a Carlo una decorazione di gusto Viani, è Orazio Lamberti tre il grosso veneto porta di Nevers VIII duca. manierista caratterizzata (1552-1612), allievo di su un lato la figura di dal rimando alle stelle Bernardino Campi. 24 25
16 Largo XXIV Maggio, 12 Il palazzo venne eretto fra ad affresco con fregi, finti Palazzo della Ragione di gruppo di tre busti con il 1506 e il 1508 per volere marmi, imprese araldiche, Mantova. Nel 1726 venne i ritratti di Francesco II del marchese Francesco paesaggi d’acqua e vedute posata all’interno del salo- Gonzaga (fig. 19), Virgilio II Gonzaga (1466-1519), di città. Dopo la morte ne in cui si amministrava e Battista Spagnoli. Le tre marito di Isabella d’Este, di Francesco II l’edifi- la giustizia dove rimase sculture, opere di ignoti al fine non solo di assicu- cio passò in uso ai rami sino al 1853 quando fu plasticatori mantovani dei rare al signore uno spazio cadetti dei Gonzaga; Luigi portata nel Museo Patrio primi anni del XVI secolo, privato per il riposo e Gonzaga di Castiglione, il cittadino. Gli studiosi ornavano l’antico arco di lo svago, ma anche di futuro santo, cedette qui la sottolineano l’importanza Porta Nuova che si tro- offrire una sede adeguata primogenitura al fratello storica di questa scultura vava accanto alla chiesa al capolavoro di Andrea Rodolfo. Il prestigioso di Virgilio, attribuita ad di San Francesco e alla Mantegna: il Trionfo di edificio conobbe successi- un maestro della scuola casa del medico e letterato Cesare (oggi ad Hampton vamente altre destinazioni campionese, con una Battista Fiera, commit- Court, Londra). e pesanti manomissioni: datazione che oscilla tra tente dell’intera struttura. Gli ambienti vennero fu caserma, lazzaretto, la fine del XII e il primo I tre busti risultano già riccamente decorati da ospedale, scuola, circolo quarto del XIII secolo, presenti nel 1514 quando, artisti quali Lorenzo Leon- ricreativo. quale simbolo riconosciu- con un decreto, Francesco Museo della Città Palazzo San Sebastiano to dell’intera città, quasi II ne imponeva la protezio- Fig. 18 – Maestro Campionese, bruno, Matteo e Lorenzo Il palazzo, dal 2005 dive- Fig. 19 - Anonimo plasticatore nume tutelare di Mantova ne e conservazione perché Virgilio in Cattedra, marmo, mantovano, Ritratto di come conferma anche la ritenuti prezioso ornamento sec. XII, Museo della Città di Costa, Dosso Dossi. nuto sede del Museo della Virgilio, terracotta, 1514 circa, Palazzo San Sebastiano Recenti restauri hanno re- Città, ospita al suo interno Museo della Città di Palazzo San fitta presenza di questa per l’intera città. Sia l’arco cuperato tracce significa- diverse opere d’arte ap- Sebastiano stessa effigie nella moneta- di Porta Nuova - una delle tive dell’antico splendore: partenenti alle Collezioni zione comunale del XIV se- porte dalle quali antica- l’elegante loggia al piano Civiche. Tra queste figura colo. Di grande importan- mente si entrava in città terra, un tempo aperta su un altorilievo con Virgilio za è anche il grande busto - sia l’abitazione del Fiera, vasti giardini, dà accesso in cattedra (fig. 18). La in terracotta raffigurante vennero abbattute dagli alle camere del Crogiolo, scultura, in marmo rosso il poeta latino, derivazione austriaci nel 1852 per far del Sole, delle Frecce e di Verona con tracce di dal disegno mantegnesco posto a nuove fortificazioni. ad altri ambienti in cui policromia, in origine era del Louvre. Le sculture furono salvate e ritroviamo decorazioni collocata sull’arengario di Il busto fa parte di un depositate nel Museo Patrio. 26 27
17 Viale Te, 13 Anticamente situata su raffinatezza, la sala dei compasso e squadra raf- di Virgilio. La moneta un’isola collegata alla città Cavalli, le camere di Amo- figurata appoggiata alla gonzaghesca più antica su di Mantova dal ponte di re e Psiche, degli Stucchi, vasca è da alcuni ritenuta cui compare l’immagine Pusterla, la splendida villa dei Giganti e la loggia di la musa Urania, da altri del poeta è il Grossetto in suburbana del Te, voluta Davide. Da segnalarsi, tra la personificazione di argento attribuito a Guido da Federico II Gonzaga e le decorazioni, la singo- Mantova. Gonzaga, II capitano appositamente progettata, lare raffigurazione della Il palazzo è attualmente (1360-1369). realizzata e decorata da lunetta che segna il pas- sede del Museo Civico che Il volto del poeta ritorna Giulio Romano, è tra saggio tra la loggia delle espone alcune importanti con significativa insisten- gioielli della cultura Muse e la sala dei Cavalli collezioni. Accanto alla za anche su monete conia- del pieno Rinascimento (fig. 20). E’ qui rappresen- collezione Mondadori, te per volontà dei marche- italiano. Giulio Romano, tata la vasca di una fonte con i dipinti di Federico si Gianfrancesco, Federico che ne è artefice unico e da cui sgorga acqua. Zandomeneghi e Armando I, Ludovico II e Francesco geniale, la concepisce come Al centro della vasca Spadini, e due preziose II, dei duchi Federico II e luogo destinato agli “ozi” emerge una testa maschi- collezioni archeologiche, Guglielmo III Gonzaga e del principe e ai fastosi le laureata identificata, la collezione egizia del duca Carlo I Gonzaga ricevimenti degli ospiti più sulla base di un’invenzio- Giuseppe Acerbi e la Nevers (1627-1637). Palazzo Te Fig. 20 – Giulio Romano, Loggia illustri. ne mantegnesca, come Fig. 21 – Giulio Romano, Testa collezione mesopotamica delle Muse, affresco, lunetta di Virgilio, particolare, affresco, orientale, Palazzo Te Le sale del pianterreno la testa di Virgilio, fonte lunetta orientale, Loggia delle Ugo Sissa, va segnalata dell’edificio presentano inesauribile di creatività Muse, Palazzo Te la collezione gonzaghesca preziose decorazioni ad poetica e di sapienza, di coni, monete, sigilli, affresco e stucco realiz- omaggio della città al suo medaglie, pesi e misure. zate secondo un progetto più illustre concittadino Tale collezione conserva, unitario di grande sug- (fig. 21). tra gli altri reperti, gestione ideato sulla base La stessa raffigurazione è significativi esemplari dei gusti e dei desideri del presente anche in mone- di monete gonzaghesche suo nobile committente. te, stampe e dipinti del caratterizzate dalla Tra i numerosi ambienti Cinquecento. La figura presenza della spiccano, per notorietà e femminile con astrolabio, raffigurazione del busto 28 29
18 Corso Garibaldi, 88 L’edificio attualmente questa funzione, l’edificio Mantova (maggiori infor- menti dedicati a sede del Centro Culturale fu sottoposto a un radi- mazioni dal sito: www. Virgilio sono qui custodite. “Gino Baratta” sorge su cale lavoro di recupero bibliotecabaratta.it). parte dell’area un tempo tra gli anni ’80 e la fine La bibliografia virgiliana Istituto Storia occupata dall’Ospizio di degli anni ’90. Aperto al della biblioteca consta di Contemporanea Sant’Antonio, edificato, pubblico dal dicembre del circa un centinaio di pub- L’Istituto Mantovano di per volontà del capita- 1998, il complesso ospita blicazioni a stampa edite Storia Contemporanea, fa no di Mantova Guido la Biblioteca Mediateca nel ‘900, tra opere di e su parte della rete degli Isti- Gonzaga, verso la fine del Baratta, l’Archivio Storico Virgilio, ed è aggiornata tuti di Storia della Resi- XIV secolo. L’Ospizio fu Comunale di Mantova e delle edizioni più significa- stenza e dell’Età Contem- soppresso dal Governo au- l’Istituto Mantovano di tive pubblicate in ambito poranea. Suo obiettivo è la striaco nel 1786 per essere Storia Contemporanea. nazionale. promozione e la diffusione utilizzato come magazzino della conoscenza della di attrezzi e ricovero di storia dell’Ottocento e del truppe di stanza in città. Biblioteca Mediateca Archivio Storico Novecento, con particola- Nel 1870 il Municipio di Baratta Comunale re riferimento alla storia Mantova, preso dalla La Biblioteca Mediateca Il nucleo fondamentale del Mantovano. Centro Culturale “Gino Baratta” Fig. 22 – Comitato per la necessità di trovare una offre l’accesso a una com- Fig. 23 – Modello della della documentazio- erezione del monumento a statua di Virgilio di Emilio Virgilio, Monumento a nuova collocazione all’an- posita raccolta documen- Quadrelli per piazza ne conservata presso Virgilio, manifesto, 1882, tico macello ubicato sul taria moderna e contem- Virgiliana, fotografia, Archivio l’Archivio Storico Comu- Archivio Storico Comunale lungo Rio, ne acquistò la poranea bibliografica, Storico Comunale di Mantova nale testimonia la vita proprietà e ne decretò il musicale e audiovisiva di dell’Amministrazione e le totale abbattimento. Nel carattere generale. Cura trasformazioni della città 1872 l’architetto brescia- altresì la conservazione di Mantova dalla fine del no Giovanni Cherubini di ambiti documentari 1700 agli anni ‘70 del 1900. (1805-1882) vi realizzò il contemporanei specializ- Preziose testimonianze nuovo macello comunale zati come l’Archivio della documentarie, grafiche e in stile neoclassico. Tra- Poesia visiva del ‘900 e fotografiche relative a tutti sferita fuori città anche la Fototeca della città di i principali luoghi e monu- 30 31
19 Strada Bosco Il parco fu progettato e piedestallo al centro del 20 Pietole di Virgilio La necessità che Pietole, giardino realizzato con le Virgiliano realizzato a partire dal piazzale che, nel progetto S. P. ex S. S., 413 ritenuta dai più, patria essenze arboree cantate 1930 da Giuseppe Roda, originario, era fiancheg- Romana di Virgilio in quanto da Virgilio. L’architettura architetto di giardini, alla giato, da un lato, da un sorta sull’area dell’antica e la direzione dei lavori fu periferia sud-est della folto bosco e dall’altro da Andes, dovesse ornarsi di affidata a Carlo Andreani città. Roda aveva inteso un labirinto vegetale (ora un monumento dedicato che realizzò un basamento ricreare, su incarico del scomparso), un piccolo a Virgilio dopo il falli- sormontato da un piedi- Podestà di Mantova, un stagno, un “pomario” e to progetto francese di stallo su cui poggia il fusto giardino destinato al una vigna. Grandissima creare una vasto parco di colonna con capitello diletto e all’ozio così come la varietà delle essenze Virgiliano, fu sostenuta a dorico (fig. 25). La statua era concepito nell’antica arboree e arbustive, tutte partire dal 1870 da diversi fu invece modellata da Roma. desunte dai testi di Virgi- studiosi e cultori di storia Agamennone Paganini L’area originale si esten- lio: 500 conifere, 2.900 patria. e realizzata in ghisa con deva su una superficie di alberi, 15.000 arbusti di Nel 1882 alcuni cittadini finitura a bronzo. 5 ettari destinati a bosco. varie specie e diverse mi- pietolesi presero l’inizia- In occasione dell’inaugu- Il lungo viale d’accesso, gliaia di piante da frutto. tiva affinchè fosse eretta razione, il 30 novembre fiancheggiato su ogni Ogni pianta doveva essere nel paese una colonna 1884, ad ulteriore orna- Bosco Virgiliano Monumento a Virgilio Fig. 24 – Giuseppe Roda, lato da un doppio filare accompagnata da una Fig. 25 – Monumento di sormontata dal busto del mento fu collocata una Pianta generale del Bosco Virgilio a Pietole come Virgiliano, disegno, 1930, di pioppi cipressini, si targhetta con la specifica appariva nel 1884, fotografia, poeta. Con il sostegno grande corona di ferro Archivio Storico Comunale innestava in un grande denominazione latina e il in, A Virgilio la Patria, Mantova, dall’autorità municipale, battuto. Il monumento piazzale circolare, desti- brano letterario virgiliano 1924 fu individuato il luogo venne inaugurato alla a Virgilio nato a ospitare “spettacoli corrispondente. Il parco dove collocare il mo- presenza di Giosuè Car- storici e patriottici” (fig. già nel secolo scorso subì numento: esattamente ducci, all’epoca Ispettore 24). Dal piazzale si dipar- dei mutamenti dovuti sull’incrocio tra la via che Superiore Scolastico, che tiva una articolata trama in particolare al mante- porta a San Benedetto Po declamò un proprio di- di vialetti. Il fulcro della nimento di specie vege- e la strada per Pietole vec- scorso inaugurale accolto prospettiva era costituito tali che non trovavano chia, in asse con la chiesa. dal pubblico con grande dal busto di Virgilio in nell’ambiente mantovano Il monumento venne commozione. cemento, collocato su alto il clima e il terreno adatto. circondato da un piccolo 32 33
21 Pietole di Virgilio Il museo Virgiliano, la cui raccoglie vasi cinerari e 22 Pietole di Virgilio Collocato originariamen- Via Parma, 34 apertura è stata resa pos- monete di epoca romana Piazzetta Serafino te a ridosso dell’argine sibile grazie alla donazio- rinvenuti a partire dal Schiatti del Mincio, il cosiddetto ne dello stabile al Comune 1873 da Vincenzo Prati in “sasso di Virgilio” è attual- di Virgilio da parte degli terreni situati a Pietole mente sito a Pietole Vec- eredi del pietolese grande Vecchia. Le monete roma- chia, presso la piazzetta appassionato di arche- ne appartengono ad un “Prof. Serafino Schiatti”. ologia Vincenzo Prati, periodo compreso tra il Secondo la tradizione su unisce l’antica tradizione II-I sec. a. C. e il IV sec. d. tale frammento lapideo del luogo alle suggestioni C. I vasi cinerari risalgono il Sommo Poeta sedeva a dell’arte contemporanea. alle fase Media e Recente guardare il fiume imma- Al suo interno sono infatti dell’età del Bronzo (secon- ginando l’edificazione in conservate la collezione da metà XV-inizio XII a. quel luogo di un tempio archeologica Vincenzo C.), quando il territorio a Cesare. La pietra in Prati e la collezione di arte mantovano appariva realtà, secondo alcuni moderna “Ugo Celada”, come un fitto susseguirsi studi, doveva segnare il che espone 55 dipinti del di insediamenti dediti punto dove si ergeva la Museo Virgiliano Sasso di Virgilio Fig. 26 – Museo Virgiliano pittore Ugo Celada nato a all’agricoltura e all’alle- Fig. 27 – Sasso di Virgilio vecchia chiesa parrocchia- Virgilio nel 1895. Il museo vamento. Delle originarie le di San Celestino, prima è inoltre arricchito da una 150 urne si conservano le che l’abitato di Pietole sezione dedicata a Virgilio dieci confluite al Museo Vecchia venisse abbattuto che propone un percor- e le quattro donate dal dai francesi, tra il 1809 so didattico dedicato e Prati al Museo Pigorini di e il 1813, per ragioni di espone volumi di interesse Roma. carattere militare legati storico e letterario e una alla realizzazione del forte pregevole ceramica rina- di Pietole, punto di forza scimentale raffigurante il delle fortificazioni poste a sommo poeta. difesa della zona a sud di La collezione archeologica Mantova. 34 35
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