PROGETTO AELCLIC_PATHFINDER PROJECT
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PROGETTO AELCLIC_PATHFINDER PROJECT Adattamento dei paesaggi europei ai cambiamenti climatici REPORT del 1° WORKSHOP Multiplier pilot landscape MANTOVA Coordinamento attività aree pilota Europa sud-orientale: Università di Bologna (referente: prof. Daniele Torreggiani) Ulteriori attori coinvolti per l’area pilota di Mantova Università IUAV di Venezia (referente prof.ssa Anna Marson): Coordinamento internazionale: Aalto University, Finlandia (referente: prof. Juanjo Galan) ww.aelclic.com
AELCLIC_PATHFINDER Questo workshop è il primo organizzato nella città di Marcella Ghidoni, Comune di Mantova PROJECT Mantova, uno dei 16 paesaggi pilota selezionati dal pro- Iva Tiziana Silvestrin, Comune di Mantova REPORT del 1° WORKSHOP getto AELCLIC per creare reti/consorzi di attori locali Roberta Marcacciaro, Comune di Mantova MANTOVA capaci di co-definire dei piani per l’adattamento del Francesca Paini, Comune di Mantova loro paesaggio ai cambiamenti climatici. In partico- Stefano Pasquali, Provincia di Mantova lare, questo primo workshop, cui hanno partecipato 21 Renzo Bonatti, Provincia di Mantova persone, fra portatori di interessi locali e gli organizza- Cristiano Guernieri, Ordine degli Architetti di Mantova tori dell’evento, ha avuto lo scopo di riunire le parti in- Cristina Alinovi, Centro Studi PIM (MI) teressate, presentare loro il progetto e consentirgli di Simone Massari, Mantova Ambiente, gruppo MEA Spa 3 co-identificare gli impatti del cambiamento climatico sul Sandro Sutti, Labter Crea Mantova paesaggio locale quale primo passo per la futura definizi- Monica Viviani: “Gazzetta di Mantova” one di un piano di adattamento del paesaggio ai cambia- Fausto Ugozzoli, Aerodron Srl menti climatici. I seguenti portatori di interesse hanno accettato di fare parte della rete di AELCLIC ma non hanno potuto parteci- PARTICIPANTI: pare al workshop: Organizzatori Edoardo Tolasi, Ordine degli Agronomi forestali di Mantova Daniele Torreggiani, Università di Bologna (partner progetto Luisa Pedrazzini, Regione Lombardia AELCLIC, Coordinamento aree pilota Europa Sud-Orientale) Anna Marson, Francesco Musco, Denis Maragno, Uni- versità IUAV di Venezia (Terza parte progetto AELCLIC): Portatori di interessi che hanno accettato di fare parte della rete AELCLIC: Gabriella Montanarini, Comune di Mantova Sandra Savazzi, Comune di Mantova Organizzatori: Elisa Parisi, Comune di Mantova Università di Bologna, Uni- Monica Bedini, Comune di Mantova, UNESCO office versità IUAV di Venezia Giulia Moraschi, Comune di Mantova Multiplier pilot landscape | Mantova
→↓ Immagini tratte dal I wor- PROGRAMMA DEL WORKSHOP kshop. Sala degli Stemmi Palazzo Soardi, Mantova 10.00 Benvenuto e relazioni introduttive Andrea Murari, Assessore all’Ambiente Comune di Man- tova: Saluti di Benvenuto Prof. Daniele Torreggiani, Università di Bologna: Presen- tazione e descrizione dei lavori del pomeriggio, Descrizi- one del progetto AELCLIC, Piano di Lavoro e delle attività nell’area pilota, principali impatti dei cambiamenti cli- matici riscontrabili nell’area pilota; 4 Prof.ssa Anna Marson, Università IUAV di Venezia: Poli- tiche paesaggistiche e buone pratiche Prof. Francesco Musco, Università IUAV di Venezia: L’adattamento al cambiamento climatico nella pianifica- zione urbana contemporanea. Prof. Denis Maragno, Università IUAV di Venezia: presen- tazione delle Linee Guida: “Mantova Resiliente” Breve presentazione di ciascun partecipante 11.30 Pausa Caffè 11.45 Gruppo di lavoro sugli impatti dei cambiamenti cli- matici e identificazione dei principali temi e opportunità per la creazione del piano di adattamento. Note Questa sessione ha visto un lavoro congiunto di diagnosi delle criticità e degli impatti relativi ai cambiamenti cli- matici, nonché una discussione in merito alle possibili opportunità per creare un piano di adattamento climatico. 13.45 Chiusura dei lavori AELCLIC_Pathfinder
5 PRINCIPALI RISULTATI DEL WORSHOP Discussione: Il primo workshop ha avuto principalmente i due se- 1. Analisi degli impatti dei cambiamenti climatici guenti obiettivi: Partendo da un’analisi degli impatti generali e diffusi dei 1. Analisi degli impatti dei cambiamenti climatici cambiamenti climatici, ogni partecipante è chiamato a 2. Temi chiave ed opportunità per la creazione del piano evidenziare i problemi ad esso connaturati e gli impatti di adattamento. sul paesaggio locale nel complesso delle conseguenze sull’ambiente, sulle attività economiche e produttive, sul Il workshop ha permesso di individuare i principali im- patrimonio culturale e naturale, sul benessere degli abi- patti percepiti dei cambiamenti climatici sulla città di tanti, sulle questioni della vita quotidiana. Mantova e, allo stesso tempo, i temi chiave e le opportu- nità per affrontare al meglio la sfida dell’adattamento ai Gli impatti principali identificati a seguito della discussi- cambiamenti climatici. Da questa discussione è emersa one sono stati: una lista di impatti percepiti, che riflette una gerarchia • Aumento di temperatura di importanza attribuita e proposte divise per temi e aree • Ondate di calore che potrebbero aiutare a definire le strategie di adatta- • Peggioramento della qualità dell’aria mento. • Maggiore frequenza di eventi estremi Multiplier pilot landscape | Mantova
• Scarsità d’acqua paesaggi, che a un approccio meramente vincolistico. Il • Inondazioni gruppo condivide inoltre che delle rinnovate politiche • Invasione di specie aliene paesaggistiche debbano instaurare nessi più solidi con i • Eutrofizzazione dei laghi sistemi organizzativi oltre a mantenere la coerenza con la • Incremento del numero di insetti e di allergie stagionali Strategia Energetica Nazionale (SEN) e il Piano nazionale • Eventi improvvisi integrato per l’energia e il clima (PNIEC); • Instabilità idrogeologica ➔ • Impatti negativi sul turismo Localizzazione degli impatti Viene in generale avvertita l’esigenza di mappare gli im- patti riscontrati, dandone precisa collocazione e descri- 2. Temi chiave ed opportunità per la creazione del piano zione per formare un adeguato quadro di conoscenze. di adattamento. Anche la questione della misurazione degli impatti ris- 6 Partendo dall’individuazione delle principali criticità e contrati sarebbe volta ad arricchire l’archivio dati dispo- ostacoli rilevati sul territorio sono stati individuati i temi nibile. chiave e le opportunità per contribuire alla creazione di un ➔ piano di adattamento del paesaggio locale ai cambiamenti Progetti per la trasformazione dello spazio pubblico climatici. I principali temi ed approcci individuati sono: È un sentire condiviso che un’azione sistemica e incisiva sulla rete di spazi pubblici urbani possa fornire un notevole L’integrazione delle politiche ambientali, territoriali e contributo nell’adattamento ai cambiamenti climatici, ne- paesaggistiche: llo specifico si propongono: progetti di infrastrutture verdi Dalla discussione è emersa l’esigenza di assicurare che il e soluzioni basate sulla natura, la trasformazione e riqua- paesaggio sia assunto come “patrimonio” nelle politiche lificazione delle aree verdi e di quartiere pubbliche perché di adattamento ai cambiamenti climatici al fine di avere diventino più attraenti rispetto agli spazi chiusi climati- politiche più attente alla natura intrinseca del luogo, inte- zzati, il concorso degli spazi delle proprietà private con grando altresì la prospettiva del cambiamento climatico un’azione congiunta su parti di edifici o spazi aperti per nei piani di azione per il paesaggio e il patrimonio (una aumentare le aree verdi urbane, incentivi per gli interventi possibile occasione viene individuata nel nuovo piano di di forestazione urbana, la predisposizione di fondi ed in- gestione UNESCO). vestimenti per la gestione delle aree verdi sia che si tratti Emerge inoltre l’importanza della sinergia tra politiche di di aree di valore o di quartiere. protezione del paesaggio e le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici (rif. attività della Soprintendenza). Uso dell’Acqua In generale si intende ispirare il piano ad un nuovo approc- Viene segnalata l’importanza di migliorare l’interazione cio alle politiche paesaggistiche, più orientate ad abbrac- tra i vari soggetti coinvolti nel “contratto di fiume” del Min- ciare un orientamento al progetto di trasformazione dei cio, armonizzando gli obiettivi di sviluppo e gestione del AELCLIC_Pathfinder
sistema fluviale in modo che anche contemplino strategie Consumo di suolo di adattamento ai cambiamenti climatici. Si intende inol- Limitare il consumo di suolo azzerando pratiche di im- tre promuovere una gestione più consapevole dell’acqua permeabilizzazione e creando le condizioni per mi- sia in aree private che in aree pubbliche, sia che si tratti gliorare ove possibile pla permeabilità dei suoli urbani di gestione di zone umide e paludi o del sistema del fiume concorre ad una strategia di miglioramento degli spazi Mincio. pubblici ed all’aumento delle loro capacità resilienti. ➔ Comunicazione e sensibilizzazione Nel corso del secondo workshop potranno essere Il gruppo conviene sull’importanza di promuovere la con- approfondite sia la diagnosi delle criticità e delle sapevolezza degli effetti del cambiamento climatico e eventuali opportunità connesse ai cambiamnenti dell’importanza degli spazi pubblici verdi per l’intera città e climatici, contemplando alcuni dei propositi emersi in per il singolo quartiere, tramite azioni parallele e sinergiche sede di primo workshop, sia la parte di definizione delle sia sulla cittadinanza che con associazioni professionali. strategie e degli obiettivi del futuro piano, formulandone 7 Da un lato si immagina un’azione di riforma della cultura la prima struttura. In particolare, il prossimo workshop del design dello spazio pubblico dall’altro campagne spe- si concentrerà sulla identificazione di possibili strategie cifiche di sensibilizzazione pubblica. Ulteriore e decisivo e soluzioni di adattamento adatte al contesto e sulla contributo può essere fornito dal coinvolgimento diretto condivisione degli obiettivi prioritari e dei contenuti dei privati nell’implementazione di buone pratiche attra- di un futuro piano che renda il territorio Mantovano verso politiche di ricompensa e sistemi di incentivi fiscali. più resiliente ai cambiamenti climatici, nonché sulle ➔ opportunità che possono derivare da una collaborazione Mobilità in rete tra vari attori del territorio. L’obiettivo è definire Ripensare il sistema della mobilità urbana è un tema co- una road map per l’effettiva realizzazione del piano. munemente sentito e condiviso che assurge ad un sicuro Il secondo workshop si terrà il 16 luglio 2019 a Mantova. obiettivo di un futuro piano di adattamento. Un’azione diretta al miglioramento delle reti di mobilità lenta tra- mite nuovi progetti di inserimento del verde che le ren- dano attrattive pare una strategia efficace che concorre a quella più generale di ridurre le emissioni e attuare miti- Grazie ed arrivederci al 16 luglio! gazioni implementando anche il sistema delle aree verdi pubbliche. Multiplier pilot landscape | Mantova
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