VI PRESENTO "RADIO FRANCIGENA"
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La testimonianza: ALBERTO PUGNETTI VI PRESENTO “RADIO FRANCIGENA” Un’idea unica e innovativa: raccontare i cammini attraverso la voce di chi li percorre, spiegare la bellezza dei luoghi, narrarne le storie... tutto questo con tanta passione Pugnetti parla al Consiglio d’Europa. per un modo nuovo e diverso di concepire il turismo. A lberto Pugnetti ha una puntini staccati tra loro - i tanti Co- dell’Associazione europea delle Vie lunghissima e importante muni lungo la Via Francigena - che, Francigene, Massimo Tedeschi che carriera in radio e in di- assieme alla mia compagna, Fiorella diede il patrocinio alla mostra e mi scografia (ha lavorato, tra Pierobon, abbiamo visitato quando le invitò a una riunione dell’Associazio- l’altro, alla direzione artistica di EMI fu chiesto di esporre le proprie ope- ne per esporre il progetto della radio. e di CBS Sony). Come produttore re pittoriche dedicate al mondo dei Passarono tre anni prima che trovas- musicale indipendente, ha poi lavo- pellegrini medioevali lungo, appun- simo la forza e le persone adatte per rato con alcuni tra i più noti artisti to, la Via Francigena. Nasceva così aprire la web radio che, ufficialmen- della musica italiana. Nel 2015 fon- l’idea di provare a fare rete fra tutti te, partì con le sue trasmissioni nel da “Radio Francigena”. Forse potrà questi “campanili” che, con difficol- giugno del 2015. sembrare strano, ma Alberto non è tà, ancora oggi si parlano tra loro. Dare voce a pellegrini, camminatori, un camminatore e non ha mai potuto Incontrammo allora il presidente volontari, appassionati della mobilità percorrere a piedi la Via Francigena (“un problema di ginocchia malanda- te per vecchi traumi sportivi non mi permette di camminare per più di 4 km senza dolori”). Diversi itinerari, in compenso, ha potuto “ispezionar- li” in bici. Cosa ti ha fatto appassionare al mondo della Francigena? Sono innamorato dell’Italia e del- le meraviglie che, quotidianamente, racconta al mondo. Un giorno, sof- fermandomi su un bellissimo sito con incantevoli foto e con descrizioni di paesi scritte da autori bravissimi, ho sentito come una mancanza: il suono, le voci, i colori della realtà... in poche parole, la narrazione sonora di tutto quello che stavo vedendo. Nasce così il progetto di “Radio Fran- cigena”... Nasce da quell’intuizione, dalla ne- cessità e dalla voglia di unire i tanti Alberto Pugnetti, a sinistra, mentre intervista lo scrittore Erri De Luca. 76
CAMMINI DELLA TRADIZIONE Un collaboratore di radio Francigena “ispeziona” il cammino. Fiorella Pierobon ai microfoni di RF. dolce, cosa significa in concreto? anni è frutto dell’impegno economi- debba essere parte di questa narrazio- Nonostante il nome “Radio Francige- co messo a disposizione dei tre soci ne: oltre a una robusta parte musicale, na”, non ci occupiamo solamente di fondatori: Fiorella Pierobon, Alber- l’arte e la storia dell’arte, il benessere questa Via ma di ogni esperienza col- to Rossetti e il sottoscritto. A ciò, va fisico e mentale, la descrizione dei ter- legata appunto alla mobilità dolce e al aggiunto l’insostituibile e altrettanto ritori con i suoi attrattori (enogastro- movimento lento in tutto il mondo. fondamentale aiuto datoci dai vari nomia, storia, monumenti...). Inoltre, Questo significa ricevere il racconto collaboratori che nel tempo si sono al- la radio è aperta al contributo di varie quotidiano dagli itinerari di cammina- ternati ai microfoni. associazioni: dall’Associazione Italia tori, pellegrini - io preferisco la paro- Radio Francigena ci piace pensarla Medievale a diverse associazioni di la “viandanti” - oppure cicloturisti o come radio di servizio... accanto al camminatori, fino alla Rete nazionale gente a cavallo o in kayak... Ogni gior- racconto degli itinerari e delle espe- delle donne in cammino. no, soprattutto nei periodi più idonei rienze a essi collegate, c’è tutto quanto Il contributo di tutti è fondamenta- per l’attività all’aria aperta, abbiamo 5 finestre quotidiane di mezz’ora l’una a disposizione dei vari viaggiatori. Da ogni luogo del pianeta che stanno vi- sitando e camminando o pedalando, i viandanti ci mandano, via WhatsApp, i loro reportages relativi a quanto han- no fatto, visto, conosciuto, incontrato nella loro giornata. È una fotografia aggiornata dei percorsi e del mondo, Italia in primis. Ad occhio, saranno al- meno 300 le persone che hanno avuto la voglia di raccontarci i loro percorsi. Avete un palinsesto completo, capace di coprire 24 ore al giorno. Ci parli della programmazione e dei conduttori? Innanzitutto, va specificato che Radio Francigena, dalla sua nascita a oggi, non ha mai percepito da alcuna istitu- zione o associazione o gruppo di priva- ti alcuna sovvenzione, finanziamento o aiuto economico. Tutto quello che Giovanni, del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”, ha raccontato anche lui in radio la sua esperienza lungo la Via Postumia (anche se in bici e non a piedi). ci ha permesso di andare avanti per 5 77
era gestito da me, Fiorella Pierobon e Alberto Rossetti, e aveva un grande se- guito d’ascolto. Dall’esperienza dei vostri ascoltatori, come si presenta l’offerta di sentieri ita- liani, Via Francigena in primis? Sicuramente, nel corso degli anni, moltissimo è stato fatto per migliora- re l’esperienza dei percorsi a piedi o in bicicletta lungo gli itinerari culturali in Italia. Tanto è stato fatto anche nel- la segnalazione dei percorsi e dal pun- to di vista dell’accoglienza. Complessivamente, l’Italia ha una of- ferta turistica unica al mondo che atti- ra (e attirerà sempre più in futuro) l’at- tenzione degli stranieri. Comunque sono sempre più anche gli italiani che Il logo della radio. scelgono la mobilità dolce per le loro vacanze. Il numero degli appassiona- ti è, infatti, in costante aumento; così le. Io dico sempre: “la radio è vostra, tus, poi, ancora: Giovanni de Liguori, come è in aumento l’offerta di nuovi usatela”. Nel corso degli anni, si sono Victorio Pezzolla, Danilo Angelelli. percorsi e la riscoperta di antichi cam- alternati ai nostri microfoni alcune Soprattutto, ci inorgoglisce segnalare mini, sempre a contatto con la natura, tra le voci più note del mondo radio- il fatto che, da 5 anni, abbiamo stret- la storia e la tradizione. fonico: Gianni De Berardinis (Radio to anche una collaborazione con una Quali dovrebbero essere i principali in- Montecarlo, 101 e altre), Stefano Bo- scuola milanese che forma nuovi con- terventi da eseguire per migliorare l’ap- nagura (Rai stereonotte), Massimo duttori radiofonici: ci piace pensare di proccio alla rete sentieristica nazionale? Villa (Popoff, Per voi giovani, Rai) essere stati in qualche modo d’aiuto Bisognerebbe avere un’unica gestio- e, ovviamente, Fiorella Pierobon (che per tanti giovani, nella formazione e ne di tutto il mondo dei cammini e viene da Canale5 e da 8 anni di Radio nell’indirizzo verso il mondo del lavo- della sentieristica. Una governance è Italia). Accanto a loro, voci di persone ro. Dal 2016, per tre anni, abbiamo fondamentale. Si eviterebbero in que- alle prime armi con la radio: Serena poi gestito un programma di Radio sto modo i continui sprechi di denaro Trotti, Elena Percivaldi, Tiziano Fra- Popolare: si chiamava “Sulla Via” che pubblico o privato che vengono com- A sinistra Don Aniello Manganiello, il parroco di Scampia che ha fatto, e raccontato alla radio, il Cammino dell’Arcangelo tra Campania e Puglia. 78
CAMMINI DELLA TRADIZIONE Segnavia sulla Via Francigena nella foto di un collaboratore della radio: Andrea Vismara. piuti. Spesso ci è capitato di vedere essa via telefono o computer. Quando 7.000 ascoltatori dal Giappone. Gli lavori di miglioria del tracciato fatti le radio FM saranno dismesse (acca- ascoltatori sono persone reali che, e rifatti anche 5 volte nel corso dello drà a breve) saremo tutti concorrenti poi, vengono in Italia per percorrere stesso anno da parte di differenti or- sul web e, allora, potremo capire le un cammino. Lo sappiamo perché al- ganizzazioni, spesso anche da volonta- reali potenzialità. La cosa che però cuni vanno poi direttamente in speci- ri non retribuiti. Capisco la passione, contraddistingue una web-radio - e la fici B&B oppure in piccoli e introva- capisco la necessità di investire quei nostra in particolare - è che l’ascol- bili alberghi e, di fronte alla curiosità pochi soldi recuperati magari con un to dei programmi avviene maggior- dei gestori delle strutture, rispondo- bando regionale, ma vedere buttare via mente tramite podcast. La gente può no: vi abbiamo conosciuto ascoltan- tempo, risorse economiche e impegno quindi ascoltare il programma che do Radio Francigena… Che piacere! fa veramente male. Ci dovrebbe essere predilige, liberamente, nel momento Quali sono i primi tre aggettivi che ti una cabina di regia nazionale: è urgen- in cui vuole farlo. vengono in mente pensando alla vostra te e fondamentale. A oggi, sono più di 850.000 le per- radio? Al di là di numeri e dei dati d’ascolto sone che sono entrate nel nostro sito Appassionata, solidale, bella... Appas- che riscontri avete del vostro lavoro come ad ascoltare i programmi. Moltissime sionata, perché senza la passione non radio specializzata? provengono dall’Italia ma un buon esisterebbe. Solidale, perché cerchia- I numeri di una web-radio, in partico- 20% sono ascoltatori dall’estero: Eu- mo di portare a conoscenza di tutti, lare di una web-radio come la nostra, ropa, Nord America (Usa e Canada) anche sui cammini, l’esistenza della molto settoriale e quasi di nicchia, e Sud America (Brasile e Argentina). solidarietà: molta gente aiuta i vian- non possono per ora essere paragona- Curioso anche il dato africano, con danti, con ogni mezzo. Bella, perché ti a quelli di una qualsiasi radio che un migliaio di ascoltatori sparsi nel crediamo di fare una bella radio, che trasmette in FM. Per ascoltarci c’è continente, e quello asiatico dove, racconta la tanta bellezza che incon- bisogno di una connessione web, sia inspiegabilmente, registriamo più di triamo... Ovunque essa si trovi. 79
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