Valutazione degli apprendimenti e valutazione di sistema - Laboratorio Anno di formazione e prova Ambito 22 Annalisa Ghisalberti e Ilaria Mazzoni ...
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Valutazione degli apprendimenti e valutazione di sistema Laboratorio Anno di formazione e prova Ambito 22 Annalisa Ghisalberti e Ilaria Mazzoni Educandato Statale Setti Carraro dalla Chiesa – 15 marzo 2021 -
Struttura: I parte Valutazione degli apprendimenti: prof.ssa Annalisa Ghisalberti II parte Valutazione di sistema: prof.ssa Ilaria Mazzoni Proposta di due possibili casi di studio che coniugano i due ambiti
Obiettivi del laboratorio: Comprendere il legame e l’interdipendenza tra valutazione individuale e valutazione di sistema Cogliere la stretta relazione tra scuola dell’autonomia e necessità di valutazione di sistema Argomenti del laboratorio: Il Sistema Nazionale di Valutazione Il RAV Il Piano di Miglioramento La Rendicontazione sociale L’INVALSI L’INDIRE La Valutazione esterna
IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE S.N.V. RIFERIMENTI NORMATIVI: DPR 275/99: Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche DPR 286/2004: Istituzione del servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione nonché riordino dell’omonimo istituto DPR 80/2013: Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione
Dlgs 286/2004 art.1: Ai fini del progressivo miglioramento e dell'armonizzazione della qualità del sistema educativo definito a norma della legge 28 marzo 2003, n. 53, e' istituito il Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione con l'obiettivo di valutarne l'efficienza e l'efficacia, inquadrando la valutazione nel contesto internazionale.
Che cos’è il Sistema nazionale di valutazione? Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative verso la crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. Il SNV si sviluppa su tre dimensioni: la valutazione delle istituzioni scolastiche la valutazione della dirigenza scolastica la valorizzazione del merito professionale dei docenti
La circolarità del S.N.V. Istituzioni Invalsi: Istituto scolastiche: Nazionale per la RAV, Piano di Valutazione del miglioramento, Sistema di Rendicontazione Istruzione e sociale Formazione Nuclei di Indire: Istituto valutazione Nazionale esterna (NEV): Documentazione Un dirigente Innovazione tecnico e due esperti Ricerca Contingente ispettivo: dirigenti di seconda fascia
Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche individuato dal D.P.R. 80/2013 è articolato in quattro fasi: autovalutazione delle istituzioni scolastiche valutazione esterna azioni di miglioramento rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche
IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE: RAV L'autovalutazione è processo per il quale un sistema riesce a riflettere su se stesso, non attendendo che altri dall'esterno esprimano giudizi in merito ad esso e alle sue dinamiche.
INCATORI E TABELLE FORNITE DA INVALSI CHI COMPILA SEZIONI DA COMPILARE PUBBLICAZIONE SUL SITO DELLA SCUOLA E SU SCUOLA IN CHIARO
Dall’a.s.2014/2015 nasce la piattaforma per compilare il RAV: le sezioni PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE DELLE CONTESTO E RISORSE: PROCESSI O PRATICHE AUTOVALUTAZIONE PRIORITA’ le scuole esaminano il ESITI DEGLI STUDENTI: EDUCATIVE le scuole riflettono sul loro contesto ed vengono registrati i DIDATTICHE: la sezione le scuole individuano le processo di evidenziano vincoli e risultati scolastici, racchiude appunto i priorità su cui autovalutazione in risorse del territorio per anche in relazione alle processi messi in atto intendono agire al fine corso e sull’eventuale agire efficacemente prove standardizzate dalle scuole volti al di migliorare gli esiti in integrazione con sugli esiti degli studenti miglioramento vista della pratiche auto valutative predisposizione del PDM pregresse
La quadruplice struttura del RAV • descrizione del contesto e DESCRITTIVA delle risorse • valutazione di esiti e VALUTATIVA processi • descrizione e valutazione del METODOLOGICO/RIFLESSIVA percorso autovalutativo • individuazione delle priorità PROATTIVA e degli obiettivi di processo
La Terminologia PRIORITA’ obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento TRAGUARDI intenzioni strategiche concretizzate in esiti precisi e controllabili 1) definizione di un risultato specifico % 2) Definizione di traguardi di riferimento cui la scuola mira per migliorare ( es. scuole o alle situazioni con cui è opportuno confrontarsi) OBIETTIVI DI PROCESSO definizione delle attività su cui si intende agire concretamente
Le rubriche di valutazione del RAV Nel settore dell'istruzione, una rubrica è un insieme di criteri e standard collegati a obiettivi di apprendimento, che viene utilizzata per la valutazione autentica delle prestazioni di uno studente. Una rubrica per essere tale deve contenere i criteri di prestazione e una descrizione delle prestazioni buone e meno buone per ciascun criterio considerato. In molti casi le rubriche di valutazione sono utilizzate per delineare criteri uniformi per la classificazione di compiti complessi. Poiché i criteri di valutazione sono pubblici, ciò permette a chi le utilizza (valutatori e valutati) di giudicarne i criteri. Una rubrica di valutazione può anche fornire una base per l'auto-valutazione, la riflessione e revisione tra pari. Essa mira a una valutazione accurata e equa, a comunicare aspettative di qualità, a favorire la comprensione, a indicare un modo di procedere per un successivo miglioramento. Questa integrazione fra 'prestazione' e 'feedback' definisce la rubrica come uno strumento per la valutazione formativa.
ESEMPIO CONCRETO INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’ All’interno degli esiti degli studenti, la scuola sceglie le sue priorità e descrive i traguardi che intende raggiungere ESITI DEGLI PRIORITA’ TRAGUARDI STUDENTI Risultati scolastici Es. «migliorare i Es. «aumentare risultati di italiano del 20% la alla Secondaria I percentuale degli grado» allievi che allo scrutinio di fine anno ottengono 7» Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave europee Risultati a distanza
Esiti degli Studenti Priorità Traguardi aumentare del 20% la migliorare i risultati percentuale degli allievi di italiano alla che allo scrutinio di fine Secondaria I grado anno ottengono 7 Obiettivi di processo collegati alla priorità e al traguardo 1. Curricolo, progettazione e valutazione Potenziare le attività curricolari ed extracurricolari volte al miglioramento delle competenze umanistiche 2. Ambiente di apprendimento Creare una biblioteca informatizzata specialistica per la lettura on line delle opere
Il Piano Triennale dell’offerta Formativa Parte dalle Priorità desunte dal Rav
Gli obiettivi di processo vengono inseriti nel Piano di Miglioramento, ad oggi inglobato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO P.D.M.
Il progetto in sintesi Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento. Si tratta di un percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di pianificazione che le scuole mettono in atto sulla base di priorità e traguardi individuati nella sezione 5 del RAV A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV CHI LO PREDISPONE ? A. Il dirigente scolastico, responsabile della gestione del processo di miglioramento B. Il nucleo interno di valutazione (NIV), eventualmente integrato e/o modificato C. La comunità scolastica è chiamata a cooperare nel processo di miglioramento
La proposta di INDIRE Il modello di Piano di Miglioramento proposto da INDIRE prevede interventi di miglioramento che si collocano su due livelli: quello delle pratiche educative e didattiche e quello delle pratiche gestionali ed organizzative, per agire in maniera efficace sulla complessità del sistema scuola. Il modello prevede 4 sezioni: Sez. 1 – Scegliere gli obiettivi di processo più utili alla luce delle priorità individuate nella sezione 5 del RAV. Sez. 2 – Decidere le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti. Sez. 3 – Pianificare gli obiettivi di processo individuati. Sez.4 – Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del lavoro svolto dal Nucleo di Valutazione Su tale modello è stata costruita un’utility per la compilazione online del Piano di Miglioramento articolata nelle diverse sezioni. Ogni sezione prevede alcuni passi operativi, ogni passaggio precederà la compilazione di una tabella e il lavoro potrà essere salvato e esportato in un file PDF.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa include il Pdm
Il Ds e il NIV devono: favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale
LA RENDICONTAZIONE SOCIALE
Con l’anno scolastico 2019/2020 è iniziato il nuovo triennio 2019/2022 del Sistema nazionale di valutazione (SNV) e, per la prima volta, tutte le scuole hanno realizzato la RENDICONTAZIONE SOCIALE per le attività svolte nel periodo 2014/2019. La Rendicontazione sociale è la fase conclusiva del ciclo di valutazione delle istituzioni scolastiche, così come riportato nel D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, all’articolo 6: “pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza”. Tramite la Rendicontazione sociale tutte le scuole danno conto dei risultati raggiunti con particolare attenzione alle priorità e ai traguardi individuati nel Rapporto di autovalutazione.
La Terminologia STAKEHOLDER: (interessato) è qualsiasi soggetto influente nei confronti di una iniziativa economica, una società o un qualsiasi altro progetto; nella scuola: studenti, famiglie, comunità locale, ecc. ACCOUNTABILITY: La responsabilità, da parte degli amministratori che impiegano risorse finanziarie pubbliche, di rendicontarne l'uso sia sul piano della regolarità dei conti sia su quello dell'efficacia della gestione. Cfr. http://www.associazionetommaseo.it/node/618
La rendicontazione sociale è inserita nella piattaforma del RAV
La struttura: Contesto e risorse Risultati raggiunti Prospettive di sviluppo Altri documenti di rendicontazione Obiettivi formativi prioritari della legge 107/2015 Visualizza gli indicatori
PTOF e RS: nota MIUR 17832
PTOF RAV RS Vengono pubblicati su «Scuola in chiaro»
L’INVALSI
L’INVALSI è l’Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico che ha raccolto, in un lungo e costante processo di trasformazione, l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) istituito nei primi anni settanta del secolo scorso. l’Istituto: effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di istruzione e di istruzione e formazione professionale, anche nel contesto dell'apprendimento permanente; in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV); studia le cause dell'insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell'offerta formativa; effettua le rilevazioni necessarie per la valutazione del valore aggiunto realizzato dalle scuole; predispone annualmente i testi della prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti nell’esame di Stato al terzo anno della scuola secondaria di primo grado;
provvede alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti a conclusione dei percorsi dell'istruzione secondaria superiore, utilizzando le prove scritte degli esami di Stato secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità; fornisce supporto e assistenza tecnica all'amministrazione scolastica, alle regioni, agli enti territoriali, e alle singole istituzioni scolastiche e formative per la realizzazione di autonome iniziative di monitoraggio, valutazione e autovalutazione; svolge attività di formazione del personale docente e dirigente della scuola, connessa ai processi di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche; assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca europea e internazionale in campo valutativo, rappresentando il Paese negli organismi competenti; formula proposte per la piena attuazione del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, definisce le procedure da seguire per la loro valutazione, formula proposte per la formazione dei componenti del team di valutazione e realizza il monitoraggio sullo sviluppo e sugli esiti del sistema di valutazione.
Lo scopo delle rilevazioni INVALSI Rilevazione di sistema ha l’obiettivo di dare un’immagine generale dei risultati in Italiano, Matematica e Inglese a livello nazionale, di macroarea (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud, Sud e Isole) e regionale - o provinciale nel caso del Trentino. Nella rilevazione sono analizzate anche le differenze di stato socio-economico-culturale (ESCS), genere, età, nazionalità ecc. Lo scopo è di valutare la qualità dell’istruzione per individuare strategie di miglioramento, rendere possibili confronti temporali e garantire trasparenza al sistema formativo italiano basato sull’autonomia scolastica. Le prove sono importanti per i confronti con i test internazionali (OCSE-PISA, IEA-TIMMS e IEA PIRLS). I dati della rilevazione di sistema sono presentati ogni anno a luglio tramite un “Rapporto nazionale” che si riferisce al campione di scuole in cui la regolarità della somministrazione è stata garantita dalla presenza di osservatori selezionati attraverso un bando e appositamente formati.
Utilizzo didattico Ogni scuola riceve per ogni disciplina i risultati del singolo istituto, di ogni classe e grado comparati con gli esiti nazionali regionali di macroarea Tali restituzioni sono articolate e analitiche e comprendono, tra l’altro, l’effetto scuola, l’andamento degli ultimi anni scolastici e inoltre: - per le prove cartacee in II e V primaria i risultati di ogni item da confrontare con le abilità cognitive sottese a ogni domanda indicate nelle “Guide di lettura alle prove” pubblicate sul sito INVALSI - per le prove somministrate tramite computer nelle classi III della secondaria di primo grado e nelle classi II e V della secondaria di secondo grado, i livelli descrittivi di apprendimento raggiunti in percentuale dagli studenti Questi dati permettono un’analisi dell’andamento della scuola, delle classi e degli esiti di insegnamento e apprendimento nelle singole discipline e possono diventare oggetto di un rapporto di istituto e di un rapporto di classe utili alla riflessione didattica.
Certificazione Sulla base degli esiti delle prove somministrate alla fine del ciclo secondario e nelle III secondarie di primo grado, INVALSI predispone per gli Esami di Stato una certificazione in cui sono descritti i livelli conseguiti dagli alunni nelle prove di Italiano, Matematica e Inglese 5 livelli per Italiano e Matematica 3 livelli per lettura e ascolto in Inglese nel grado 8 2 livelli per lettura e ascolto in Inglese nel grado 13 Le certificazioni delle competenze non hanno rilevanza rispetto al voto d’esame, hanno carattere descrittivo e mettono in luce le operazioni cognitive che ogni alunno compie con riferimento alle specifiche abilità sondate dalle prove. Le certificazioni vengono scaricate dalla scuole dal sistema SIDI. Gli studenti che terminano il proprio percorso scolastico (grado 13) possono inserire la certificazione nel proprio Curriculum Vitae.
Autovalutazione i risultati delle prove INVALSI contribuiscono al processo di autovalutazione delle Istituzioni scolastiche All’interno del RAV, elaborato delle scuole, è compresa la voce “Esiti” e all’interno di essa “Esiti delle prove INVALSI”: essa va compilata con i principali risultati forniti alle scuole dalle prove nazionali Tale rilevazione ha un valore particolare all’interno del RAV di una scuola, perché riguarda la qualità degli apprendimenti e il successo degli studenti: è perciò la base per la definizione degli obiettivi di miglioramento.
La restituzione dei dati rileva: l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano, Inglese e di Matematica nel loro complesso l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova
I dati sono restituiti sotto forma di: TABELLE GRAFICI Restituzione dati 2018 per l'Istituzione scolastica XXXXXX Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze. Ruolo: Referente per la valutazione Tavola 5A - Distribuzione degli studenti nei livelli di apprendimento per Genere Italiano Istituto nel suo complesso Percentuale studenti Percentuale studenti Percentuale studenti Percentuale studenti Percentuale studenti Istituto/Dettaglio territoriale Aggregazione livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5 XXXXXXX femmine 0,0 6,9 13,8 48,3 31,0 XXXXXXX maschi 0,0 0,0 26,7 26,7 46,7 Lombardia femmine 6,3 13,8 30,6 28,2 21,2 Lombardia maschi 9,4 21,2 31,9 26,1 11,4 Nord ovest femmine 7,2 15,5 31,1 27,0 19,2 Nord ovest maschi 10,9 21,4 31,3 24,9 11,5 Italia femmine 11,6 18,7 29,6 25,0 15,1 Italia maschi 14,9 23,4 29,6 22,4 9,7
La Terminologia CHEATING (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce a quei comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato infatti osservato come in alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro conoscenze, ma perché copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (student cheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti (teacher cheating) o, infine, in fase di immissione dati nella maschera predisposta dall'INVALSI per la raccolta dei risultati delle prove. CON LE NUOVE PROVE CTB, IL CHEATING NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO E’ STATO ANNULLATO
VARIABILITA’ La variabilità di una serie di misure è il grado di maggiore o minore dispersione di queste intorno alla loro media. Nel caso delle prove INVALSI, la variabilità totale dei risultati ci dice quanto essi sono più o meno simili: più la variabilità totale aumenta e più i risultati si discostano fra loro e dalla media. La variabilità può essere tra scuole, tra classi di una stessa scuola, tra alunni di una stessa classe. ESCS è un indice dello status socio-economico-culturale dello studente; il valore è stimato a partire da informazioni dichiarate dalle segreterie (dati di contesto) e dagli studenti nel questionario. Tali informazioni sono in dettaglio: titolo di studio e professione dei genitori, possesso di beni ritenuti rappresentativi del background familiare. PER APPROFONDIMENTI, VEDERE: https://www.istruzione.it/snv/allegati/01_A_INVALSI_escs_slide.pdf
EFFETTO SCUOLA: A partire dai risultati delle prove 2016, l’INVALSI restituisce alle scuole e all’intero sistema scolastico anche il cosiddetto valore aggiunto, ossia il peso dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di fattori che non dipendono dall’operato di ciascuna istituzione scolastica. E’ possibile, infatti, pensare di scomporre l’esito di una prova standardizzata in due parti: 1. Una parte dipendente da condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire direttamente (contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.), ossia dipendente dai cosiddetti fattori esogeni; 2. Una parte determinata dall’effetto scuola, ossia dall’insieme delle azioni poste in essere dalla scuola per la promozione degli apprendimenti (scelte didattico-metodologiche, organizzazione della scuola, ecc.). Il valore aggiunto è la quantificazione dell’effetto scuola, ossia di quella parte del risultato di una prova che non dipende dai fattori esogeni che la scuola a cui ci si riferisce non può modificare.
L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) è il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione L’Indire è il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia. Sviluppa nuovi modelli didattici, sperimenta l’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, promuove la ridefinizione del rapporto fra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento. L’Istituto vanta una consolidata esperienza nella formazione in servizio del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario e dei dirigenti scolastici ed è stato protagonista di alcune delle più importanti esperienze di e-learning a livello europeo. l’Indire è parte del Sistema Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione. In questo ambito, l’Istituto sviluppa azioni di sostegno ai processi di miglioramento della didattica per l’innalzamento dei livelli di apprendimento e il buon funzionamento del contesto scolastico
L’istituto ha il compito di gestire: Erasmus+ il nuovo programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 eTwinning il progetto europeo della comunità di docenti per connettersi, collaborare e condividere idee in Europa Epale la piattaforma online europea interamente dedicata al settore dell‘educazione degli adulti Eurydice la rete europea di informazione sull’istruzione e sistemi educativi in 37 paesi
l’Indire fa parte del Consorzio EUN – European Schoolnet, composto da 31 Ministeri dell’Educazione dei Paesi europei, che promuove l’innovazione nei processi educativi in una dimensione transnazionale. L’Istituto guarda all’Europa anche attraverso le sue tante collaborazioni, grazie alle quali contribuisce allo sviluppo di una rete di contatti, scambi, flussi di informazioni ed esperienze fra scuole, studenti, aziende e istituzioni di tutti i Paesi European Schoolnet è la rete di 34 ministeri europei dell'educazione, con sede a Bruxelles. E’ un’organizzazione senza fini di lucro e si rivolge a ministeri dell'istruzione, alle scuole, agli insegnanti, ai ricercatori per l’innovazione nell’insegnamento e apprendimento. http://www.eun.org/
La Valutazione Esterna Contingente Ispettivo NEV: Nucleo Esterno di Valutazione Nell’ambito delle diverse fasi che costituiscono il processo di valutazione, all’INVALSI è infatti demandato il compito di organizzare visite esterne di valutazione espletate sulla base di un campionamento casuale che tiene conto dell’intero territorio nazionale. Le visite vengono compiute da parte di Nuclei di Valutazione Esterna (NEV) composti da due esperti selezionati dall’INVALSI e da un Dirigente tecnico con un ruolo di coordinamento.
NEV= valutazione esterna=miglioramento La valutazione esterna condotta dai NEV ha il compito di raccogliere informazioni utili a capire la situazione formativa, didattica e organizzativa della scuola e di interrogarsi su quali interventi proattivi possano essere utili per sostenere le azioni di miglioramento ipotizzate dalla scuola stessa. Per questo il processo pone un’attenzione privilegiata alla valutazione delle priorità e degli obiettivi stabiliti da ciascun istituto nel proprio Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1) elevare la qualità dell’offerta formativa 2) innalzare i livelli di apprendimento degli studenti 3) innovare gli ambienti di apprendimento
RVE SCUOLA CODICE MECCANOGRAFICO NOME DELLA SCUOLA LUOGO
RVE: che cosa contiene? La descrizione del CONTESTO, che serve a inquadrare la scuola nella sua dimensione territoriale. I LIVELLI raggiunti dalla scuola su ciascuna area oggetto di valutazione, espressi attraverso le rubriche di valutazione. Un GIUDIZIO DESCRITTIVO che illustra le motivazione del livello assegnato, in cui sono brevemente presentate le principali evidenze emerse e i punti di forza e di debolezza. Gli OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO che, sulla base delle evidenze emerse durante la visita, possono essere confermati o modificati. Una MOTIVAZIONE che illustra le ragioni della conferma o della modifica delle priorità o degli obiettivi di miglioramento. Le considerazioni di carattere generale formulate dal NEV, in relazione agli ELEMENTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA riscontrati. AGNESE LEOPARDI UST MILA7/11/2019slidesl slide tratta da: AGNESE LEOPARDI UST MILANO 27/11/2019
La valutazione del dirigente scolastico Il procedimento di valutazione dei Dirigenti scolastici (con riferimento all'art. 1, comma 93, della legge 107/2015) è finalizzato alla valorizzazione e al miglioramento professionale dei Dirigenti stessi nella prospettiva del progressivo incremento della qualità del servizio scolastico ed è disciplinato dalla Direttiva n. 36 del 18 agosto 2016. Il Portfolio è uno strumento di orientamento, analisi e riflessione sui compiti e sulle competenze richieste al Dirigente scolastico per l'esercizio della "specificità delle proprie funzioni", nonché uno strumento di supporto per lo sviluppo professionale e per la raccolta di documenti significativi, con particolare attenzione all'autovalutazione e alla valutazione. Il Dirigente scolastico può utilizzare questo strumento come parte integrante di un processo di "miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche" nelle aree "direttamente riconducibili al dirigente scolastico, ai fini della valutazione dei risultati della sua azione dirigenziale" (comma 4, articolo 6 del DPR n.80/2013).
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