VADEMECUM ELEZIONI 2018 - PERMESSI E RETRIBUZIONE PER I LAVORATORI - a cura di Antonio Marchini - Comune di Grugliasco
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VADEMECUM ELEZIONI 2018 PERMESSI E RETRIBUZIONE PER I LAVORATORI a cura di Antonio Marchini
Ai lavoratori dipendenti impegnati nelle operazioni di seggio durante le elezioni VADEMECUM ELEZIONI 2018 politiche e amministrative del 4 marzo 2018 spettano permessi retribuiti o riposi compensativi da concordare con il datore di lavoro. È quindi utile ricordare quali siano i permessi a loro spettanti e come devono essere retribuiti. La legge (art.11, Legge 53/1957 e art. 1, Legge 69/1992) riconosce al lavoratore con contratto a tempo indeterminato e determinato svolgere funzioni presso i seggi elettorali, il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti. Soggetti interessati Gli incarichi che danno diritto al lavoratore di assentarsi dal lavoro con permesso elettorale, a norma del DPR 361/1957, sono i seguenti: • Presidente di seggio • Scrutatore • Segretario • Rappresentante di lista o di gruppo, rappresentante dei partiti o dei gruppi Istruzioni per le elezioni 2018 Per quanto riguarda la procedura delle operazioni preliminari alle votazioni e a quelle di scrutinio successivamente la chiusura dei seggi, possiamo sintetizzarla nel modo seguente: • entro le 16.00 di sabato 3 marzo presso il Comune, il Presidente di seggio e gli altri componenti ritirano il materiale occorrente allo svolgimento delle operazioni e si recano nella sezione elettorale a loro assegnata • nella giornata di domenica 4 marzo 2018 dalle ore 7.00 alle ore 23.00 avvengono le operazioni di voto • lo spoglio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi elettorali alle ore 23.00. Per quanto riguarda le elezioni Regionali, il conteggio dei voti prenderà il via alle ore 14.00 di lunedì 5 marzo 2018. Adempimenti del lavoratore Il lavoratore, chiamato ad adempiere a una delle predette funzioni elettorali, deve presentare al proprio datore di lavoro, al fine di giustificare l’assenza e di poter godere del relativo trattamento retributivo, una serie di documenti (tabella 1). 2
DOCUMENTI DA CONSEGNARE AL DATORE VADEMECUM ELEZIONI 2018 TABELLA 1 Dopo le operazioni Prima delle operazioni elettorali elettorali La legge non regola adempimenti specifici, quindi occorre far riferimento alle disposizioni che disciplinano l’obbligo di Attestato dei giorni correttezza nel rapporto di lavoro. Ne consegue che il lavoratore trascorsi presso il deve avvertire il datore di lavoro della sua partecipazione ai seggi seggio con firma elettorali, in tempo utile (si ritiene al momento della nomina), del Presidente del affinché il datore di lavoro possa organizzare al meglio l’attività seggio stesso e lavorativa in vista dell’assenza del lavoratore. Il dipendente deve timbro della sezione anche presentare una copia della comunicazione di convocazione elettorale (*); trasmessa dall’ufficio elettorale del Comune ovvero di nomina a rappresentante di lista o di gruppo politico. (*) Per il Presidente di seggio, l’attestazione deve essere sottoscritta dal Vicepresidente dello stesso seggio. Trattamento spettante al lavoratore L’art. 119 del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361, sostituito dall’art. 11 della legge n. 53/1990, al secondo comma prevede che “i giorni di assenza dal lavoro compresi nel periodo corrispondente alla durata delle operazioni elettorali sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa”. Il testo della norma, essendo poco chiaro, ha dato origine a diverse interpretazioni, determinando l’intervento della giurisprudenza. Per fare chiarezza sul punto è intervenuta la Corte Costituzionale, con la sentenza 13 dicembre 1991 n. 452, e successivamente il legislatore con la legge 29 gennaio 1992 n. 69, di interpretazione autentica della predetta norma. Il legislatore ha così previsto che il secondo comma dell’art. 11 della legge n. 53/90 deve essere inteso nel senso che i lavoratori impegnati al seggio hanno diritto al pagamento di specifiche quote retributive, in aggiunta all’ordinaria retribuzione mensile, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi eventualmente compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali. Quindi, per il periodo passato al seggio, al lavoratore spetta: • per i giorni lavorativi, la normale retribuzione come se fosse normalmente in servizio; 3
per i giorni festivi e non lavorativi, una quota di retribuzione giornaliera VADEMECUM ELEZIONI 2018 • aggiuntiva (1/26mo o altro divisore previsto dal CCNL) a quella normale oppure, in alternativa, la fruizione di giorni di riposo compensativi. RETRIBUZIONE AGGIUNTIVA E/O RIPOSI COMPENSATIVI: IL QUADRO COMPLETO TABELLA 2 GIORNATE LAVORATIVE GIORNATE FESTIVE E NON LAVORATIVE Sabato (*) – Domenica (*) - Lunedì (**) Sabato (***) – Domenica – Lunedì (****) Diritto: Diritto: - ad una quota di retribuzione pari a 1/26° › all’assenza dal lavoro (o altro divisore contrattuale) della e retribuzione giornaliera aggiuntiva a quella normale › alla normale retribuzione come se fosse oppure normalmente in servizio (comprensiva anche dei compensi normalmente collegati - ad un giorno di riposo compensativo per alla prestazione) ogni giornata passata al seggio. (*) Se lavorativo. (**) Se non festivo. (***) Se settimana corta. In questo caso le giornate da recuperare con riposo compensativo, per essere stato al seggio nelle giornate di sabato, domenica e lunedì, sono due, al fine di recuperare il sabato e la domenica. (****) Se festivo (ad esempio per il Santo Patrono). La giurisprudenza di merito Nel caso in cui la giornata lavorativa del lunedì venga passata al seggio solo per alcune ore (ad es. fino alle 3.00 dopo la mezzanotte) la giurisprudenza di legittimità (Cassazione n. 11830/2001 e Cassazione n. 1431/2001) ritiene che spetti comunque l’intero giorno di permesso retribuito. Infatti l’unità di misura da prendere in considerazione sono i giorni e non le ore, nel rispetto del dettato normativo (art. 11, legge n. 53/1990). Quindi se il lavoratore termina l’attività di scrutatore nelle prime ore del lunedì mattina, ha diritto, secondo il predetto orientamento, di assentarsi dal lavoro per tutta la giornata e di essere retribuito normalmente, anche se in teoria è in condizioni di andare a lavorare in azienda. 4
Regime fiscale e contributivo VADEMECUM ELEZIONI 2018 Il trattamento fiscale e previdenziale dei compensi percepiti dal lavoratore per le operazioni elettorali a carico dell’ente pubblico e la retribuzione (comprese le maggiorazioni) erogata dal datore di lavoro, è regolato differentemente dalla legge (tabella 3) . PROFILO FISCALE E CONTRIBUTIVO DEI COMPENSI TABELLA 3 IMPOSTE CONTRIBUTI Retribuzione a carico del datore di lavoro SI (*) SI (*) (retribuzione corrente e giornate aggiuntive) Compensi a carico dell’ente pubblico per lo NO (**) NO (**) svolgimento delle funzioni di scrutatore, segretario o Presidente di seggio (*) Ai sensi dell’art. 2, legge 30 aprile 1981 n. 178, Il datore del lavoro può detrarre dal proprio reddito ai fini delle imposte per il titolo in argomento, le somme erogate al lavoratore (Min. fin., circ. 16 marzo 1982, n. 17). (**) Compensi esenti ai sensi dell’art. 9 della legge n. 53/1990. Esercizio del diritto di voto Nonostante, a norma dell’art. 48 della Costituzione, il diritto di voto sia anche dovere civico, non è, in linea generale, previsto alcun diritto di fruizione di permessi retribuiti riferibili a tale attività. È evidente, del pari, che comportamenti eventualmente mirati ad ostacolarne o aggravarne l’esercizio sarebbero considerati illegittimi. Per i lavoratori dei comparti privati, chi intenda esercitare il proprio diritto di voto durante un giorno lavorativo dovrà pertanto chiedere al datore di lavoro di fruire di permessi eventualmente disponibili per altre ragioni (motivi privati, etc. …) ovvero di poter fruire di giorni di ferie maturati in costanza di rapporto, al fine di raggiungere il proprio comune di residenza. Per i lavoratori dei comparti pubblici è prevista la possibilità di percepire il trattamento di missione ogniqualvolta debbano recarsi fuori dall’ordinaria sede di servizio per esercitare il diritto al voto. 5
I limiti di tempo sono specificamente disciplinati come segue: VADEMECUM ELEZIONI 2018 • un giorno per distanze comprese tra 350 e 700 chilometri; • due giorni per distanze superiori a 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole. I lavoratori dei comparti pubblici che intendano avvalersi del summenzionato trattamento dovranno dimostrare di aver adempiuto, nel termine di 20 giorni, alle comunicazioni anagrafiche obbligatorie in ogni caso di trasferimento di residenza da altro comune o dall’estero ovvero trasferimento di residenza all’estero. Resta inteso che ogni lavoratore, pubblico o privato, potrà fruire delle agevolazioni tariffarie vigenti ed applicate dagli Enti gestori del servizio di trasporto pubblico. Agevolazioni tariffarie Nella circolare 13/2018 del Ministero dell’Interno sono riportati i dettagli sulle tariffe agevolate di viaggio per chi si recherà a votare nel proprio comune di iscrizione elettorale. Le agevolazioni tariffarie riguardano i viaggi ferroviari, via mare, autostradali e con il mezzo aereo. Per quanto riguarda, ad esempio, i viaggi con TRENITALIA, sono rilasciati biglietti nominativi esclusivamente per viaggi di andata e ritorno in seconda classe e livello Standard dei Frecciarossa, con le seguenti riduzioni: • 60% del prezzo del biglietto sui treni regionali; • 70% del prezzo Base per i treni di media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, IntercityNotte e Espressi) e per il servizio cuccette. Per quanto riguarda ITALO, NTV applicherà uno sconto del 60% sui tragitti nelle regioni di competenza. L’agevolazione si applicherà solo su biglietti nominativi di andata e ritorno in tariffa Flex e Economy e per viaggiare negli ambienti Smart e Comfort. TRENORD. Le tariffe speciali saranno attivate con una riduzione del 60% sulle tariffe regionali, per biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe. Sono escluse dalle agevolazioni i treni Malpensa Express. Per maggiori dettagli si potrà eventualmente consultare il sito trenord.it. L’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (A.I.S.C.A.T.) ha infatti reso noto che le Concessionarie autostradali aderiranno alla richiesta di gratuità del pedaggio, sia per il viaggio di raggiungimento del seggio sia per quello di ritorno. 6
VADEMECUM ELEZIONI 2018 Per quanto riguarda i VIAGGI AEREI, è possibile acquistare il biglietto a prezzo agevolato chiamando il Customer Center Alitalia al numero unico 89.20.10 o recandosi presso le agenzie di viaggio. Sono previste anche delle agevolazioni autostradali, ma per i soli elettori residenti all’estero. Per poter usufruire dell’agevolazione si dovranno esibire al personale di bordo: • nel viaggio di andata, un documento di riconoscimento, la tessera elettorale o dichiarazione sostitutiva attestante che ci si sta recando al proprio seggio elettorale per esercitare il diritto di voto; • nel viaggio di ritorno, sempre un documento di riconoscimento e la propria tessera elettorale con il timbro che dimostra l’avvenuta votazione. I biglietti a tariffa agevolata, fino al 4 marzo e potranno essere utilizzati dal 23 febbraio al 13 marzo 2018. 7
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