Vaccino, la Liguria vara la campagna: striscione a De Ferrari, coinvolta anche Chiara Ferragni

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Vaccino, la Liguria vara la campagna: striscione a De Ferrari, coinvolta anche Chiara Ferragni
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     Vaccino, la Liguria vara la campagna: striscione a De
     Ferrari, coinvolta anche Chiara Ferragni
     di Fabio Canessa
     02 Giugno 2021 – 16:21

     Genova. Uno striscione sul palazzo di piazza De Ferrari con la scritta “+ vaccinati +
     liberi” e una maglietta da far indossare a Chiara Ferragni, l’influencer italiana più
     seguita con 21 milioni di follower. È la campagna che la Regione Liguria ha lanciato in
     occasione del 2 giugno per spingere l’acceleratore sulla campagna vaccinale anti-Covid,
     sperando così di convincere anche gli scettici che finora non hanno aderito.

     “La campagna di vaccinazione è fondamentale per la ripartenza del nostro Paese e per
     l’applicazione di quegli articoli della Costituzione che sono la base del nostro ordinamento
     – commenta il presidente Giovanni Toti -. Abbiamo voluto dare un segnale a tutti coloro
     che hanno ancora qualche incertezza. Vi sono alcune classi di età che sono un po’ più lente
     di altre a cogliere quest’occasione. Credo che i giovani anche nell’open day di tre giorni fa
     abbiano dato una lezione di voglia di tornare a vivere prenotandosi e vaccinandosi
     in massa con i vaccini che abbiamo messo in offerta. Abbiamo ritenuto di dedicare a
     questo la festa della Repubblica, una celebrazione che speriamo possa essere utile anche
     per motivare le persone”.

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     Parte della campagna saranno le magliette “Adulto e vaccinato” ideate da tre giovani
     genovesi per veicolare il messaggio ma anche per raccogliere fondi in favore della Croce
     Rossa Italiana. L’ha indossata nelle scorse settimane Matteo Bassetti, l’ha indossata
     Toti quando ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca alla Fiera, e ora la speranza è che
     possa indossarla anche Chiara Ferragni, che proprio oggi ha ricevuto il vaccino.

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     “Le abbiamo mandato la maglietta Adulta e vaccinata. Spero vorrà indossarla e che quindi
     anche lei, con tutti i suoi follower, vorrà portare avanti questa campagna che nasce da
     Genova e dalla Liguria per dare un messaggio importante – ha spiegato Bassetti . Non
     dimentichiamoci che i giovani, che tanto sono stati attaccati in questo anno, sbagliando,
     sempre in questo modo un po’ ideologico, sono la parte più forte del nostro Paese”.

     “Adulto e Vaccinato è un progetto a scopo benefico il cui ricavato sarà devoluto alla Croce
     Rossa – ha spiegato Riccardo Rossi, fondatore dell’associazione – Nasce dall’esigenza di
     sensibilizzare sull’importanza del vaccino come strumento di protezione e contrasto
     all’attuale emergenza sanitaria, dalla quale tutti siamo stati colpiti. Abbiamo pensato ad
     una maglietta con un design dedicato, ispirato dall’onda social dei selfie fatti dopo il
     vaccino: foto scattate da persone che come noi sentono il bisogno che il loro gesto, e il
     significato che ha, inizi a circolare e, possibilmente, a smuovere gli indecisi. Il progetto è
     nato quando Genova era in zona gialla. Da lì a pochi giorni sarebbero arrivate le prime
     dosi del vaccino e concordammo che il Paese il quel momento ci chiedeva di prenderci
     delle responsabilità proprio perché eravamo adulti e vaccinati. Immediatamente abbiamo
     pensato potesse essere uno slogan perfetto per una maglietta che creasse una sorta di
     comunità e la visibilità che ci ha dato il professor Bassetti ci ha dato la spinta definitiva per
     rendere reale la nostra idea”.

     Non è però sui giovani che c’è bisogno di sensibilizzazione. “Questo è il momento più
     difficile – prosegue Bassetti – perché dobbiamo convincere le persone che non è finita
     finché non è finita. Dobbiamo andare dalle categorie che oggi si sono vaccinate
     meno, i sessantenni, coloro che pensano di avere la sindrome di Superman.
     Dobbiamo dire a queste persone che Superman non esiste. Bisogna vaccinarsi,
     proteggersi, mettersi al sicuro dai danni che questa malattia può provocare”.

     A livello pratico, Toti conferma che una delle mosse sarà lo spostamento di dosi Pfizer e
     Moderna sulle fasce che oggi dovrebbero vaccinarsi con AstraZeneca: “Faremo anche
     quello – annuncia – ma ritengo che in questo davvero i giovani hanno dato una lezione.
     Tutti coloro che si sono prenotati per oltre 20mila dosi di AstraZeneca e Johnson
     dimostrano, e lo dimostro io stesso che ho scelto volontariamente di fare AstraZeneca, che
     sono tutti vaccini validi, che possono avere controindicazioni indistintamente in un volume

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     molto basso di casi. Noi metteremo a disposizione tutti i vaccini che abbiamo in tutte le
     classi di età ma la prima cosa da mettere a disposizione di tutti è la consapevolezza che
     non c’è un vaccino che fa male”.

     Da venerdì inizieranno le prenotazioni per 35-39enni con Pfizer e Moderna e dal 7
     giugno la Liguria aprirà definitivamente alle vaccinazioni senza limiti di età. “È chiaro che
     tutto dipende dalla mole dei vaccini – avverte però Toti -. Noi siamo pronti ad aumentare la
     campagna vaccinale anche di molto se arriveranno più vaccini. Lunedì, martedì, mercoledì,
     a scaglioni di qualche giorno apriremo tutte le fasce d’età per fare in modo che il nostro
     sistema informatico possa evitare assembramenti e situazioni di attesa incresciosa che si
     sono create in giro per l’Italia”.

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