"I virus vegetali nella formulazione di un vaccino contro il virus HIV-1" - Carla Marusic
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
“I virus vegetali nella "Molecular Farming: formulazione di un produzione di cibi funzionali, di nutraceutici e vaccino biofarmaceutici" contro il virus HIV-1” ENEA - Casaccia 4 Dicembre 2003 Carla Marusic UTS BIOTEC-GEN ENEA - Trisaia
Molecole a scopo vaccinale espresse in piante transgeniche Vaccini in trial clinico Nature Reviews Genetics (2003) Vol.4; 794-805
Trasformazione della cellula vegetale 1) Trasformazione stabile mediata da Cellula vegetale Agrobacterium Nucleo Nucleo DNA della pianta Gene inserito Proteina estranea 2) Trasformazione transiente mediata da Virus Vegetali (PVX) Cellula vegetale Nucleo Nucleo Vettore virale DNA della pianta Replicazione del virus Proteina estranea
Strategie di clonaggio per l’espressione di molecole vaccinali mediata da virus vegetali Replicasi Movimento Proteina di rivestimento Genoma virale WT Genoma virale modificato Gene estraneo A) + B) Particelle Virali Chimeriche
Molecole a scopo vaccinale espresse mediante virus vegetali Patogeno Pianta Proteina Sistema di Bibliografia Espressione Proteina di Trends Virus di Norwalk Tabacco/ Virus vegetale rivestimento del Biotechnol. 15, Patata AMT virus di Norwalk 441-444 (1997) Engineering plants for commercial products and Influenza Tabacco Emoagglutinina Virus vegetale applications (eds. Collins TMV G.B. and Sheperd, R.J.) 1996 Tabacco/ Fagiolo HIV epitopo (gp120) Virus vegetale Curr. Opin. Biotechnol. HIV 11, 199-204 (2000) AMT/CPMV N. benthamiana HIV epitopo (gp41) Virus vegetale J.Virol. Vol 75, 8434- 8439 PVX (2001) proteina di Virus vegetale Microbes Infect. 1, Streptococcus Tabacco 777-783 (1999). superficie SpaA AMT mutans (agente della carie)
Produzione di vaccini mediante esposizione su virus vegetali, principali vantaggi : •La produzione e validazione di un nuovo vaccino può essere ottenuta in tempi molto brevi •Facilità di manipolazione del genoma virale •Elevati livelli di produzione di virus ricombinante per peso fresco di tessuto infetto •Purificazione del virus rapida ed efficiente •Molti virus vegetali sono stabili a temperatura ambiente •Ciascuna particella virale può esporre molte copie del frammento proteico scelto (da 60 fino a 2,000 copie per virione)
Programma Nazionale di Ricerca sull’AIDS Progetto: Piante ingegnerizzate come biofabbriche per la formulazione di vaccini. Sviluppo di un vaccino anti HIV-1
Vaccino contro HIV-1: una sfida • Il virus HIV-1 muta molto velocemente • Il virus deve essere bloccato in una fase precoce dell’infezione • Scelta dell’antigene, punti cruciali: • Variazioni nella conformazione delle proteine virali (isolati primari e ceppi di laboratorio). Attivazionedel sistema immunitario per indurre la produzione di anticorpi neutralizzanti capaci di bloccare il virus nelle primissime fasi dell’infezione. •Induzione di una risposta immunitaria di tipo cellulare con produzione di cellule del sistema immunitario specializzate in grado di eliminare il virus ed eventuali cellule infettate.
Proteine coinvolte nel processo di penetrazione del virus HIV-1 all’interno della cellula bersaglio
Modello della struttura della glicoproteina gp41 ‘Broadly Neutralizing Antibodies Targeted to the Membrane-Proximal External Region of Human Immunodeficiency Virus Type 1 Glycoprotein gp41’ MICHAEL B. ZWICK et al. JOURNAL OF VIROLOGY, 2001, p. 10892–10905
Particelle di virus X della patata (PVX) che espongono sulla loro superficie una porzione della proteina gp41 di HIV-1 Clonaggio della sequenza HIV-1 nel genoma del PVX gp 41 (2F5) HIV-1 •Ogni Particella Virale Chimerica di PVX è costituita da circa 1300 molecole di CP. PVX-2F5
Pianta infettata con il PVX-2F5 Purificazione del virus CsCl gradient Gli estratti di pianta reagiscono con anticorpi umani anti HIV-1 1400 1200 1000 800 OD 405 600 400 200 0 C- WT-PVX PVX-2F5E
Immunizzazione di topi con il virus PVX-2F5 Per via intraperitoneale Per via intranasale Prelievi Immunizzazioni Giorni 0 14 28 42 56 70 0 7 14 21 28 35 42 49 56 63 70
Risposta immunitaria indotta dal virus PVX-2F5 PVX-2F5E WT-PVX 3500 IgG (Somministrazione IN) 3500 3000 3000 2500 2500 2000 2000 1500 1500 1000 1000 500 500 0 0 3500 3500 3000 IgG (Somministrazione IP) 3000 2500 2500 OD 405 2000 2000 1500 1500 1000 1000 500 500 0 0 1500 IgA (Somministrazione IN) 1500 1000 1000 500 500 0 14 28 42 56 70 0 14 28 42 56 70 Giorni
Il PVX-2F5 induce la produzione di anticorpi umani in un modello murino “umanizzato” SCID (Severe Combined Immuno-Deficient Mice) Immunizzazione con le cellule Prelievi ed Topo SCID ricostituito con cellule dendritiche trattate analisi dei umane del donatore sano sieri Prelievo da un donatore sano Identificazione di Gradiente di densità Anticorpi umani anti-HIV 1.6 Topi trattati 1.4 Topi controllo 1.2 Topi controllo 1.0 O.D.405 nm 0.8 Purificazione di cellule mononucleate del sangue 0.6 periferico 0.4 Cellule Dendritiche umane trattate con il 0.2 virus PVX-2F5 0 Giorni 10 17 25
Saggio di Neutralizzazione del virus HIV-1 in vitro 100 M1 90 % Di Neutralizzazione M4 80 H4 70 M7 60 H6 50 40 30 20 HIV-1IIIB 10 0 20 40 80 160 320 Diluizione del siero Siero topi SCID Inibizione della formazione di Siero topi sincizi indotta dal virus HIV-1 C57BL/10 Cellule in coltura
Produzione di un vaccino mediante virus vegetali 1) Identificazione della sequenza di interesse Gp41 epitopo 2F5 2) Clonaggio nel vettore virale CsCl gradient 3) Infezione della pianta e purificazione del virus 4) Esperimenti di immunizzazione in modelli animali
Conclusioni •LeParticelle Virali Chimeriche PVX-2F5 espongono un epitopo di HIV-1 altamente conservato. •Inducono una potente risposta immunitaria neutralizzante sia in topi normali che nel modello “umanizzato” SCID (Hu-PBL-SCID). •L’immunizzazione per via intranasale induce la produzione di alti livelli di anticorpi associati alle mucose (IgA). •La risposta immunitaria è stata ottenuta senza l’aggiunta di adiuvanti.
Manipolazione del PVX, infezioni di Modello SCID e saggi pianta, purificazione del virus, di neutralizzazione in vitro. analisi dei sieri. Immunizzazioni e prelievi. Brevetto Congiunto ENEA – ISS Inventori: Benvenuto E., Marusic C., Belardelli F. Rizza P., Capone I. 01.02.2002 EP 1 167 530 A3
Progetti futuri •Valutare l’efficacia del sistema PVX nell’induzione di risposte immunitarie di tipo cellulare • Capire l’effetto di PVX come adiuvante •Valutare/verificare la sicurezza del sistema PVX in modelli animali e nell’uomo •Costruire nuove Particelle Virali Chimeriche per la formulazione di un vaccino multicomponente SIXTH FRAMEWORK PROGRAMME PRIORITY [LSH-2002-1.2.5-2] RECOMBINANT PHARMACEUTICALS FROM PLANT FOR HUMAN HEALTH (PHARMA-PLANTA)
Collaboratori esterni Selene Baschieri Filippo Belardelli Chiara Lico Direttore del Laboratorio di Virologia Floriana Capuano Istituto Superiore di Sanita’, Camillo Mancini Roma Eugenio Benvenuto Responsabile di progetto
Puoi anche leggere