UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI

Pagina creata da Riccardo Pellegrino
 
CONTINUA A LEGGERE
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE
         NEL VERDE URBANO:
      GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
                             A cura di
          Silvia Assini – silviapaola.assini@unipv.it

1. Concetto di pianta autoctona
2. Perché utilizzare le piante autoctone nei giardini
3. Dove trovare le piante autoctone
4. Esempi di realizzazioni
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
1. CHE COS’E’ UNA PIANTA AUTOCTONA (O
  NATIVA O INDIGENA) DI UN TERRITORIO ?

E’ una pianta che si è originata ed evoluta in quel territorio e, pertanto,
vi cresce spontaneamente.

Il contrario di autoctono è alloctono o alieno o esotico. Si riferisce a
piante introdotte volontariamente dall’uomo per diversi scopi
(alimentari, produzione legname, ornamentali ecc.) oppure a piante
introdotte accidentalmente (per propaguli o parti vegetative attaccate
ad abiti, animali, mezzi di locomozione oppure perché presenti nelle
sementi delle specie introdotte volontariamente).
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
Le specie alloctone, nella maggior parte dei casi, sopravvivono solo se
coltivate dall’uomo (in caso contrario muoiono).

In alcuni casi, però, alcune piante alloctone riescono ad adattarsi alle
condizioni del nuovo territorio in cui sono state introdotte e a
diffondersi in ambienti naturali o semi-naturali, andando a competere
con le specie autoctone e talvolta, soppiantandole.
Si comportano quindi come piante selvatiche spontanee e, data la loro
aggressività nei confronti delle piante native, sono definite invasive.
Pueraria (Pueraria lobata)

                                                      Albero delle farfalle
                                                      (Buddleja davidii)
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
2. PERCHÉ UTILIZZARE LE PIANTE
         AUTOCTONE NEI GIARDINI ?

  Per contribuire alla salvaguardia della biodiversità

          CHE COS’E’ LA BIODIVERSITA’ ?

La diversità biologica comprende la varietà e la variabilità tra
   gli organismi viventi e i complessi ecologici in cui essi
                            vivono
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
La biodiversità, generalmente,
è considerata a tre livelli:

   genetico

   specifico (ricchezza di
   specie)

   ecologico (ricchezza di
   comunità e di paesaggi)
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
La diversità biologica non è solo un concetto
        quantitativo, ma anche qualitativo

  Ricchezza di specie (elevata biodiversità) non è
sempre sinonimo di elevata qualità di tale ricchezza
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
Specie che qualificano la
biodiversità di un territorio:
SPECIE AUTOCTONE
(native di quel territorio)

                                  Cytisus scoparius

Specie che squalificano la
biodiversità di un territorio:
                                  Parthenocissus quinquefolia
SPECIE ESOTICHE
NATURALIZZATE (estranee
e non native di quel territorio
che si diffondono negli habitat
naturali)
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
PERCENTUALE DI AREE PROTETTE NEL
            MONDO
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
MEDIAMENTE, NEL MONDO, LE AREE
PROTETTE OCCUPANO UNA SUPERFICIE
         PROSSIMA AL 20%

  INSUFFICIENTE A GARANTIRE LA
CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA’
        TOTALE MONDIALE
UTILIZZO DI PIANTE AUTOCTONE NEL VERDE URBANO: GIARDINI PUBBLICI E PRIVATI
AMBIENTE URBANO

Può rappresentare un’opportunità per la conservazione
        della biodiversità genetica e specifica,
incoraggiando l’utilizzo delle specie autoctone nel verde
                   privato e pubblico
AIUOLE CON SPECIE AUTOCTONE
                           Possono essere:
        PURE, con solo specie autoctone, per scopi prevalentemente
didattico-divulgativi, quali vetrine della   biodiversità, e
subordinatamente per scopi ornamentali

       MISTE,
              con specie autoctone e ornamentali (purché non
              siano esotiche naturalizzate), per allestimenti
              verdi prevalentemente ornamentali, e
              subordinatamente con funzione didattico-
              divulgativa
              con specie autoctone, ornamentali e di interesse
              alimentare, per allestimenti multifunzionali
CRITERIO FONDAMENTALE PER IL
      RISPETTO DELLA BIODIVERSITA’
 L’utilizzo di specie vegetali native deve avvenire in un
contesto fitogeografico e altitudinale coerente con il loro
             areale naturale di distribuzione.
 In questo modo gli spazi urbani planiziali ospiteranno
specie diverse da quelli collinari prealpini e così pure da
quelli alpini, da quelli collinari appenninici e/o da quelli
                        mediterranei.
 Questa diversità vegetale si rifletterà automaticamente
anche sulla diversità animale, con particolare riferimento
   alle specie impollinatrici e a quelle implicate nella
                   dispersione dei semi.
IN COLLEGAMENTO CON IL CRITERIO
   PRECEDENTE, E’ IMPORTANTE E
        AUSPICABILE CHE:

Le specie native utilizzate siano di provenienza
 locale, ossia prodotte da semi, propaguli e/o
    organi vegetativi (bulbi, rizomi, tuberi)
   provenienti da zone geografiche limitrofe
SOSTENIBILITA’ DELLE AIUOLE CON
             SPECIE AUTOCTONE

          ATTUALI CRITICITA’ AMBIENTALI
Perdita della biodiversità (per riduzione/frammentazione degli
      habitat naturali e per invasione di specie alloctone)

           Inquinamento ed eutrofizzazione acque
       Limitata disponibilità di risorse (energia, acqua)
                 Aumento della popolazione
Le aiuole con specie autoctone,
oltre che a concorrere al mantenimento della
biodiversità e all’inserimento armonioso nel paesaggio
vegetale, se ben progettate,
possono contribuire a:

1 - Ridurre pesticidi e fertilizzanti

2 - Ridurre i consumi d'acqua

3 – Ridurre i consumi energetici

4 – Produrre cibo
Le specie autoctone, adattate al territorio, si ammalano meno.

   L’utilizzo di specie adattate a vivere su suoli poveri di
 nutrienti comporta un minor uso di fertilizzanti e concimi.

 L’utilizzo di specie adattate a vivere su suoli aridi comporta
                    un minor uso di acqua.

   L’utilizzo di specie autoctone, pertanto, richiede una
manutenzione ridotta che comporta un risparmio di energia.
3. DOVE TROVARE LE SPECIE
       AUTOCTONE ?

  Piante in vaso

                   Semi
Stazione sperimentale per la
   propagazione della flora
           autoctona
   negli ecotipi lombardi
ONLUS iscritta al Registro
           regionale
del volontariato – affiliata alla
 Federazione Nazionale Pro
            Natura
20098 San Giuliano M.se - via
   Rocca Brivio, 2 - tel/fax
          029839022
        vivnatur@tin.it
    www.vivaipronatura.it
Anarrhinum bellidifolium
Dianthus carthusianorum
Lythrum salicaria   Allium angulosum
Progetto Pot Plant:
Produzione ottimizzata di piante lombarde autoctone
   certificate ad uso naturalistico e ornamentale

     Avvio sperimentale della filiera per
     la produzione di Flora Autoctona in
                    vaso
    - Regione Lombardia DG Agricoltura
                      -
PARTNERSHIP
P
R     AZIENDE AGRICOLE FLOROVIVAISTICHE
O
G     •Antica Pieve, Bedizzole (BS) - Capofila
E     •Alippi Rodolfo, Abbadia Lariana (LC)
T     •Castello Quistini, Rovato (BS)
T     •Vivai Valfredda, Cazzago San Martino (BS)
O     •Piante Spertini, Laveno Monbello (VA)
      •Progetto Verde, Bollate (MI)
      •Vanoni Florovivaismo, Bodio Lomnago (VA)
P
      •Vivai Sabbionera, Travagliato (BS)
O     •Vivai Saldini, Novate Milanese (MI)
T     •Vivai Viero, Mornago (VA)

P     ENTI DI RICERCA                    CONSULENZE
L
A     •Parco del Monte Barro             • Agronomo Dott.sa Daniela
N     •Fondazione Minoprio                 Beretta
T     •Università degli Studi di Pavia   • Cometa S.c.c.r.l.
SPECIE SELEZIONATE
P
R    Specie                                             Ripr.         Uso
O   Achillea millefolium L.                            Seme          Brughiere / prati magri pianura

G   Anemone nemorosa L.

    Calluna vulgaris (L.) Hull
                                                       Seme e Veg

                                                       Veg
                                                                     Riqualificazione boschi di pianura

                                                                     Brughiere / prati magri pianura
E   Convallaria majalis L.                             Seme e Veg    Riqualificazione boschi di pianura
T   Dianthus carthusianorum L.                         Seme          estetico/naturalistico

T   Dianthus sylvestris Wulfen                         Seme          estetico/naturalistico

O   Festuca stricta subsp. trachyphylla (Hack.) Pils   Veg           Brughiere / prati magri pianura
    Iris pseudacorus L.                                Seme e Veg    Fitodepurazione / estetico
    Iris sibirica L.                                   Seme e Veg    Riqualificazione boschi di pianura
P   Leucojum aestivum L.                               Seme e Veg    Riqualificazione boschi di pianura

O   Luzula pilosa (L.) Willd.                          Veg           Brughiere / prati magri pianura

T   Lythrum salicaria L.                               Seme          Fitodepurazione / valore estetico
    Osmunda regalis L.                                 Spore e Veg   Riqualificazione boschi di pianura
    Phragmites australis (Cav.) Trin.                  Veg           Fitodepurazione
P   Salvia pratensis L.                                Seme          Brughiere / prati magri pianura

L   Sedum maximum (L.) Suter                           Veg           Brughiere / prati magri pianura

A   Sedum sexangulare L.
    Thelypteris palustris Schott
                                                       Veg
                                                       Veg
                                                                     Brughiere / prati magri pianura
                                                                     Riqualificazione boschi di pianura
N   Thymus oenipontanus H.Braun                        Veg           Brughiere / prati magri pianura
T   Typha latifolia L.                                 Seme          Fitodepurazione
    Vinca minor L.                                     Veg           Riqualificazione boschi di pianura
….
Prodotti

   AZIENDA AGRICOLA FLORA CONSERVATION

     AZIENDA START UP nata nel NOVEMBRE 2012

   SEMENTI
                          PIANTE IN VASO

SOLO PIANTE E SEMI REALIZZATI DA MATERIALE DI
        ORIGINE LOCALE E CERTIFICATA
Prof. Graziano Rossi – graziano.rossi@unipv.it
Dott. Lino Zubani – lino.zubani@unipv.it
Dott. Simone Pedrini – smnpedrini@gmail.com
               tel: 0382-984883
          www.floraconservation.com
BANCHE DEL GERMOPLASMA – RIBES
  (Rete Italiana Banche del germoplasma per la
   conservazione Ex Situ della flora spontanea)
Riunisce 18 banche del germoplasma distribuite sul
               territorio nazionale
SEME NOSTRUM - Udine

Nasce nel 2005 per produrre e commercializzare sementi di
        specie erbacee selvatiche autoctone italiane.
L'idea che ha portato alla nascita di SemeNostrum è legata
    ad un particolare tipo di prato presente nella pianura
   Friulana, il "Magredo" molto ricco di biodiversità, e a
                    rischio di scomparsa.
La varietà e bellezza delle fioriture di questo tipo di prato,
  associata alla rusticità delle piante che lo compongono,
   rende le specie selvatiche di questo specifico ambiente
particolarmente interessanti, per ripristini ambientali, per
  rinverdimenti, per scopi ornamentali, sia su piccola che
                          larga scala.
SEME NOSTRUM - Udine
            e-mail: info@semenostrum.it
              telefono: 39 334 9572532
                    SemeNostrum
          Via Pozzuolo 324, 33100 Udine,
                        presso
    Azienda Agraria Universitaria "A. Servadei"
La sede è aperta al pubblico solo su appuntamento
                 dal lunedì al venerdì
                     9-12 e 14-18

                 PRODOTTI
         bustine di specie in purezza
  miscugli (di annuali e di perenni da prato)
Si possono trovare le bustine presso le seguenti rivendite:

La Bottega del Tempo, Pesariis-UDINE

Robe di Casa, UDINE (Largo dei Pecile 23)

Vivai Trevisan, San Vito al Tagliamento-PORDENONE (v. Strada Alta 7)

La casa nella Prateria, PORDENONE (v.le Martelli 27)

Agrizooflora, Pieve di Soligo-TREVISO (v. Vittorio Veneto 52) -
www.agrizooflora.it

Centro Botanico, MILANO (v. Cesare Correnti 10, p.za San Marco 1, v.
Vincenzo Monti 32)

Love Therapy by Elio Fiorucci, MILANO (Corso Europa ang. p.za San
Babila)

Garden Le Lune, FIRENZE (v. S. Domenico 36)
4. ESEMPI REALIZZATI E SPECIE
                 UTILIZZATE

                           2009
   Aiuole mesofilo-nemorali multifunzionali nell’Orto
  Botanico di Pavia: realizzazione – Tesi Sperimentale di
                 Laurea di Angelo Pirola
Aiuole xerofile multifunzionali nell’Orto Botanico di Pavia:
  realizzazione – Tesi Sperimentale di Laurea di Antonio
                         Campari
La multifunzionalità delle aiuole, oltre a contribuire alla
diffusione della flora autoctona, consiste nel soddisfare
altri scopi, quali:

funzione ornamentale;
mantenimento della biodiversità;
basso impatto ambientale             e    ridotto    costo
economico;
funzione didattico-divulgativa;
funzione di ricerca scientifica;
funzione storica.
NUMERO SPECIE IMPIEGATE

Aiuole mesofile:   31
Aiuole xerofile:   36

TOTALE:            67
FORME BIOLOGICHE

Aiuole mesofile
    bulbose           15
    erbacee perenni   12
    camefite           1 (Vinca minor)
    fanerofite         3 (Acer campestre, Hedera
                           helix, Hovenia dulcis preesistente)
FORME BIOLOGICHE

Aiuole xerofile
    erbacee perenni        20
    camefite                6
    erbacee annuali/bienni 5 (Tuberaria guttata,      Hypochoeris glabra,
                                  Erodium cicutarium, Vulpia myuros,
                                  Jasione montana)
    fanerofite                   4 (Lonicera caprifolium, Cytisus scoparius,
                                  Quercus pubescens, Rosa gallica)
    bulbose                      1 (Polygonatum odoratum)
SPECIE UTILIZZATE
Aiuole mesofile.
A1 Fragaria vesca L.; A2 Vinca minor L.; A3 Dryopteris filix-mas (L.) Schott; A4 Melica
nutans L.; A5 Athyrium filix-femina (L.) Roth; A6 Acer campestre L.; A7 Euphorbia dulcis
L.; A8 Carex pilosa Scop.; A9 Asphodelus albus Miller; B1 Pulmonaria officinalis L.; B2
Leucojum vernum L.; B3 Scilla bifolia L.; B4 Convallaria majalis L.; B5 Anemone nemorosa
L.; B6 Symphytum tuberosum L. ; B7 Hovenia dulcis Thunb.; B8 Hedera helix (L.) s.I.; D1
Osmunda regalis L.; D2 Carex brizoides L. ; D3 Iris sibirica L.; E1 Cucubalus baccifer L.;
E2 Polygonatum multiflorum (L.) All.; E3 Asparagus tenuifolium Lam.; E4 Luzula pilosa
(L.) Willd.; E5 Aristolochia pallida Willd.; E6 Erythronium dens-canis L. ; F1 Carex
umbrosa Host. ; F2 Stachys officinalis (L.) Trevisan; F3 Ajuga genevensis L.; F4 Glechoma
hederacea L.; F5 Geranium sp.
SPECIE UTILIZZATE
Aiuole xerofile.
1 Thymus sp.; 2 Centaurea deusta Ten.; 3 Hypericum perforatum L.; 4 Potentilla argentea L.; 5
Potentilla tabernaemontani Asch.; 6 Anarrhinum bellidifolium L.; 7 Luzula multiflora (Ehrh.)
Lej.; 8 Rumex acetosella L.; 9 Tuberaria guttata (L.) Fourr.; 10 Hypochoeris glabra L.; 11
Erodium cicutarium L.; 12 Clematis recta L.; 13 Saxifraga bulbifera L.; 14 Calluna vulgaris (L.)
Hull.; 15 Vulpia myuros (L.) C.C.Gmel.; 16 Festuca tenuifolia Sibth.; 17 Teucrium
chamaedrys L.; 18 Lonicera caprifolium L.; 19 Cytisus scoparius (L.) Link; 20 Helianthemum
nummularium (L.) Mill.; 21 Euphorbia cyparissias L.; 22 Armeria plantaginea (All.) Willd.;
23 Hieracium pilosella L.; 24 Sedum maximum (L.) Suter; 25 Carex caryophyllea La Tourr;
26 Lychnis viscaria L.; 27 Quercus pubescens Willd. ; 28 Viola riviniana Rchb.; 29 Dianthus
carthusianorum L.; 30 Sedum rupestre L.; 31 Cladonia sp. pl. (licheni); 32 Rosa gallica L.; 33
Polygonatum odoratum (Miller); 34 Dictamnus albus L.; 35 Achillea tomentosa L.; 36 Carduus
sp.; Jasione montana L.
EFFETTO ORNAMENTALE
                              CONTRASTO
Contesto mesofilo                            Contesto xerofilo
Prevalenza del verde e dei                   Prevalenza dei colori caldi
colori freddi (bianco, violetto)             (giallo, fucsia)
Prevalenza delle bulbose a                   Prevalenza delle perenni e
fioritura precoce                            camefite a fioritura tardiva

Accostamento degli individui a formare macchie monospecifiche (in
natura generalmente le specie utilizzate si trovano con individui sparsi e
poco evidenti)

Utilizzo di materiale vario (ghiaia, foglie morte, cortecce, pezzi di legno)
per coprire le aree rimaste troppo nude
Asparago selvatico
                                                                 (Asparagus
                                                                 tenuifolius Lam.)

Iva genevrina (Ajuga genevensis L.)

                                  Fragola comune
                                  (Fragaria vesca L.)

                                      Camedrio scorodonia
                                      (Teucrium scorodonia L.)
Sigillo di Salomone
                                                          maggiore
                                                          (Polygonatum
                                                          multiflorum (L.)
                                                          All.)

Giaggiolo siberiano (Iris sibirica L.)

                                         Vedovina
                                         selvatica
                                         (Scabiosa
                                         columbaria L.)

Polmonaria maggiore
(Pulmonaria officinalis L.)
Erba betonica
                                       (Stachys
                                       officinalis (L.)
                                       Trevis.)

Scilla silvestre (Scilla bifolia L.)

                                                          Pervinca minore (Vinca minor L.)

                                         Anemone
                                         bianca
                                         (Anemone
                                         nemorosa L.)
Rosa serpeggiante (Rosa
       gallica L.)

Cardo rosso (Carduus nutans L.)   Camedrio comune (Teucrium chamaedrys L.)
Cinquefoglia primaticcia (Potentilla tabernaemontani Asch.)

Barba di becco comune
(Tragopogon dubius Scop.)

                                       Cinquefoglia bianca (Potentilla argentea L.)
Spillone lanceolato (Armeria
                                   plantaginea (All.) Wild.)

Garofano dei certosini (Dianhtus
carthusianorum L.)
2010 – Un angolo del mio giardino
2011
2013

Progetto “Aiuole per la conservazione della biodiversità in
                     ambito urbano”
        Ideato da: Associazione Vivai ProNatura
   Responsabile scientifico del progetto: Silvia Assini
           Cofinanziato da regione Lombardia
             Con il contributo di L’Erbolario
Orto Botanico Cascina Rosa - Milano
Orticola - Milano
San Giuliano Milanese
Cascina Cuccagna - Milano
Giardini Pubblici Montanelli - Milano
Puoi anche leggere