Una Tac a colori - Fondazione CNAO

Pagina creata da Giorgio Ceccarelli
 
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Una Tac a colori - Fondazione CNAO
Una Tac acolori
Il sottomarino del capitano Nemo, ma anche fondali marini tropicali con tartarughe e pesci variopinti
        0 le meraviglie di Villa Adriana a Tivoli. I disegni sulle pareti aiutano adulti e bambini
a vincere le loro paure. Soprattutto quando devono affrontare la radioterapia o la risonanza magnetica
                                          diElena Dusi

                                 OSPEDALI DIPINTI

                       Tra fondali marini
                          e astronavi
                         passa la paura
                                         FONDAZIONE CNAO                                                 1
Una Tac a colori - Fondazione CNAO
Nei reparti di radioterapia o nei bunker delle risonanze
         spuntano balene, sottomarini o cavalli al galoppo
  Per abbellire i luoghi di cura e dare serenità a grandi e bambini
                                                      di Elena Dusi

                     erprimofuunsot-       portanti - conferma questa dottores-         Firenze. Finiti i suoi turai, con le
                     tomarino, che si      sa ricca di empatia - i bunker per le        duefiglie,ha dipinto un ciclo di fia-
       T j           affacciò nel repar-   radioterapie sono fra gli ambienti           be inaugurato un anno fa. «Il segre-
        L /          to di Radioterapia    più brutti degli ospedali. Si trovano        to - spiega Irilli - è creare una storia
        i~           dell'ospedale di      spesso nei sotterranei. Il paziente è        che emozioni. I bambini devono sen-
                     Reggio Emilia. Ai     lasciato solo con im apparecchio me-         tirsi come il capitano Nemo ai co-
                     pazienti offriva      tallico enorme che ronza e gli ruota         mandi di un sottomarino, mentre in
panorami di fondali e relè per il con-     intomo. È isolato dal mondo da pare-         realtà sono immobili su un lettino.
trollo della rotta, proprio come li im-    ti piombate di 80 centimetri. La             Al Gemelli mi hanno raccontato che
magina chi legge Venie. Al Sant'Or-        compagnia di animali che ti guarda-          avevano spesso bisogno di anestetiz-
sola di Bologna dopo un po' è arriva-      no negli occhi è preziosa». E non par-       zarli, prima della decorazione. Lì ho
ta una balena. Ha sfondato una pare-       liamo di bambini. «Noi non ne trat-          avuto un altro brivido».
te ed è rimasta incastrata lì, con la      tiamo quasi». Ma di adulti, cui pure,           L'abitudine di chiedere aiuto
bocca spalancata. Ma i bambini che         ovviamente, non manca la paura.              all'arte, per la medicina, d'altra pai-
vanno a farsi visitare lo capiscono            Da una radioterapia è partito an-        te non è nuova. Anche Piero della
subito che è buona. Alla Mangiagalli       che Silvio Irilli, 49 anni, artista che      Francesca da giovane si fece le ossa
di Milano, le donne che si presenta-       effettuava murales per clienti priva-        all'ospedale di Santa Maria Nuova di
no per la biopsia al seno vengono av-      ti, ma che è stato "rapito" dagli ospe-      Firenze. La Cleveland Clinic accu-
volte da una cascata di petali, su pa-     dali. Il Policlinico Gemelli lo ha chia-     mula opere da un secolo. Oggi ne ha
vimento e pareti. Il Gemelli di Roma       mato nel 2012 per decorare il corri-         7 mila in originale: le sue corsie non
effettua la radioterapia in mezzo ai       doio del bunker. «Fu una richiesta
                                           inaspettata. Lì per lì ebbi un brivido       hanno nulla da invidiare a un mu-
resti archeologici di Villa Adriana,                                                    seo. Ed è un ingresso gratuito al
mentre i bambini che si svegliano          lungo la schiena. Ero abituato alle sa-
                                           le dei ristoranti». Gli ambienti mari-       Montreal Museum of Fine Arts che i
dall'anestesia al Bufalini di Cesena                                                    medici canadesi, dal 2018, possono
si ritrovano circondati dai delfini.       ni restano la sua specialità. Nel farci
                                           sentire pesci dentro l'acqua, con le         prescrivere ai loro pazienti.
Tac e risonanze, in tanti ospedali ita-                                                    Perché si sta meglio in un ospeda-
liani, sono ormai astronavi sulla ram-     sue opere, ha una mano che è effica-
                                           ce quanto una realtà virtuale. Dal           le dipinto? Un grappo di medici e ar-
pa di lancio. Vi si entra salutati da                                                   chitetti danesi, guidato da Stine
pianeti e razzi sul soffitto. Altro che    Fazzi di Lecce al Monaldi di Napoli,
                                           dal Cnao di Pavia all'Istituto Nazio-        Nielsen, nel 2017 lo ha chiesto ai pa-
tristezza.                                                                              zienti, dopo aver appeso dei quadri
   Come essere un ospedale senza           nale Tumori di Milano, 3mila metri
                                           quadri in 15 ospedali hanno iniziato         nell'ospedale di Hjorring, Danimar-
sembrarlo: l'arte sulle pareti è una                                                    ca del Nord. "Mi piace quando attor-
presenza diffusa in molte corsie, e        a pulsare di vita grazie ai pesci, tarta-
                                           rughe e delfini di Irilli. Da pochi gior-    no hai la natura. E senti quanto sia vi-
non solo per bambini. La sua storia                                                     va" sono state le risposte. "Mostra il
in Italia è iniziata quando Luciano        ni si è chiusa con successo la raccol-
                                           ta fondi per decorare con "l'isola del       paesaggio in cui sono cresciuto, so-
Armaroli, che dirigeva la radiotera-                                                    no i venti e i temporali che ho vissu-
pia di Reggio Emilia, nel 1992 instal-     sorriso" il pronto soccorso pediatri-
                                           co del Policlinico di Messina. «Il mio       to". "Negli ospedali con le pareti
lò nel bunker un gruppo di statue di                                                    bianche puoi solo pensare alla tua vi-
bronzo di Narciso e Boccadoro.             progetto Ospedali Dipinti - spiega
                                           l'artista - è a disposizione di onlus o      ta o a quella dei tuoifigli.Non è una
"Rappresentano l'intreccio fra cor-                                                     buona cosa".
po e spirito che si aiutano nella lotta    fondazioni. Sono loro afinanziarele
perla vita" spiegò su TheLancet. Og-       opere, in modo che gli ospedali non          (?>RIPRODUZIONE RISERVATA

gi il suo testimone è passato a Cinzia     debbano spendere», spiega.
lotti e la radioterapia ha appena              Irilli crea le opere in studio, poi le   Una cascata di petali
                                           stampa su pellicole ad hoc per gli
inaugurato un nuovo acceleratore
per curare i tumori, accompagnato          ospedali che vengono applicate nei             sulle donne che
da cicogne in volo, cavalli al galop-      reparti in pochi giorni. A mano, sulle
                                           pareti, ha pitturato invece Donatella
                                                                                         devonofare una
po e cerbiatti dallo sguardo dolce.
   «Gli sguardi degli animali sono im-     Cioni, che lavora alla reception di pe-        biopsia al seno
                                           diatria al Santa Maria Annunziata di

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Una Tac a colori - Fondazione CNAO
Il Sant Pau a Barcellona
                               Ricoverarsi in un museo
                               che fa parte dei siti Unesco

A Barcellona l'ospedale Sant Pau è inserito        città. Ma le sue camerate colorate, le
fra i siti Unesco, grazie alla sua architettura    scalinate monumentali e l'allegra
alla Gaudi (infatti il maestro morì qui nel        architettura piena di curve risalgono a un
1926, dopo essere stato investito da un            secolo fa, opera dell'architetto modernista
tram). Essendo troppo bello, però, da un           Llufs Domènech i Montaner. Purtroppo, per i
decennio ha smesso di essere ospedale.             medici e i malati che lavoravano o erano
Oggi è solo luogo di cultura ed è visitabile       ricoverati in un ambiente così bizzarro e
come un museo. L'ospedale nacque nel               pieno di fantasia, il Sant Pau cessò di essere
'400, dopo che una grave pestilenza colpì la       usato come luogo di cura nel 2009.

                           All'estero
                           Quando si presentò Keith Haring
                           e dipinse appeso alla gru

Nel 1986 l'artista Keith Haring si presentò al     aver passato quasi una settimana appeso a
Woodhull Hospital a New York, una struttura        una gru, dipingendo con l'aiuto del suo
pubblica, creando in tre giorni oltre              fidanzato. Sempre nel 1987 Haring tornò in
duecento metri di murale, pieni di figure          un ospedale pediatrico di New York, lo
danzanti allegre e colorate. L'anno dopo           SchneiderChildren's Hospital (oggi Cohen
fece il bis con la scala esterna dell'ospedale     Children's Medicai Center) dove i piccoli
pediatrico Necker a Parigi, alta quasi 30          pazienti vengono accolti all'esterno da una
metri. «Voglio far divertire i bambini malati,     scultura colorata e all'interno da un murale
oggi e nel futuro», scrisse sul suo diario dopo    pieno di animali.

             Health designer
             Animali e paesaggi, con colori diversi

            Sally Galotti                          Silvio Irilli
            Ex Nastratrice Disney, ha              Il fondatore di "Ospedali Dipinti"
            all'attivo un centinaio di lavori.     ha 49 anni e lavora nella sua casa di
            Usa animali e paesaggi con             Chieri (Torino). Nel 2008 ha dipinto
            colori vivaci nelle pediatrie, tenui   l'ingresso dell'acquario di Atlanta.
            nei reparti femminili oncologici       Dal 2012 ha decorato 15 ospedali

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Policlinico Gemelli, Roma
Villa Adriana e la città imperiale
La storia di Roma, con il Colosseo, l'Aventino e Villa
Adriana, in un ciclo di pitture murali di Silvio Irilli per la
radioterapia del Policlinico a Gemelli di Roma. «Quando
mi è stata commissionata ho fatto una visita minuziosa
a tutti i monumenti, accompagnato da esperti»,
racconta. Alla sala per il trattamento si arriva tramite un
corridoio che è stato trasformato nel canopo, con le
statue sotto agli archi. All'interno la grande vasca
circondata da colonne doriche, con pini e cipressi.

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Ruggi d'Aragona di Salerno
               Immobili dentro un acquario
              Non è rimasto neanche un centimetro libero, fra i
              duecento metri quadri del bunker di radioterapia
              dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. La sala è
              stata dipinta da Silvio Irilli e inaugurata a maggio del
              2017. Chi vi entra si trova completamente immerso in
              un acquario, a eccezione del macchinario per il
              trattamento. Il reparto è destinato ai bambini, che
              devono restare immobili per circa un quarto d'ora
              mentre ricevono i raggi. In molti casi, grazie alla
              bellezza del reparto, non è necessaria l'anestesia.

              Un anno fa la designer Sally Galotti ha trasformato la
              risonanza magnetica dell'ospedale pediatrico
              GiovanniXXIIIdi Bari in un'astronave.«L'iniziativa- ha
              spiegato la direzione del Policlinico di Bari - è
:••           pionieristica non solo perché è la prima volta che è
              realizzata al Sud, ma anche perché avrà una valenza
              scientifica». Le reazioni dei pazienti all'ambiente
              colorato - che rientra nel progetto "Coloriamo la
              gioia", verranno raccolte in uno studio scientifico che
              sarà poi sottoposto alla commissione Sanità.

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