Un ponte per il Libano e Progetti AMU (Associazione Mondo Unito) AFN (Azione Famiglie Nuove) - Focolari Italia

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Un ponte per il Libano e Progetti AMU (Associazione Mondo Unito) AFN (Azione Famiglie Nuove) - Focolari Italia
Un ponte per il Libano e
Progetti AMU (Associazione
Mondo Unito) AFN (Azione
Famiglie Nuove)
Da una piccola idea di condivisione – inviare farmaci per i
malati cronici – e ̀ nata una catena di solidarietà che ha
coinvolto numerose associazioni in Italia e in Libano. Le
testimonianze dei protagonisti.

Elisabetta Mei, docente, coordinatrice del progetto Un ponte
per il Libano

“Conosco Danie
             ̀le Richa dal 1999, quando la ospitai per un anno
a Firenze. È diventata parte della mia famiglia e spesso,
negli anni successivi, e  ̀ venuta a trovarmi. La nostra e  ̀
un’amicizia che mi ha permesso di conoscere le bellezze del
popolo libanese, cosı̀ come le sue contraddizioni. Ho sofferto
con lei per le problematiche politiche ed economiche, e poi e
                                                            ̀
arrivata la pandemia ad aggravare tutto. Un giorno le chiedo,
come ad una sorella: “Se fosse possibile inviarti qualcosa,
cosa desidereresti?”. Dopo una profonda riflessione risponde
che la cosa più utile sono le medicine. I medicinali infatti
scarseggiano, persino il paracetamolo, ma spedirli, al pari di
qualsiasi altra cosa, e
                      ̀ molto difficile; possono esserci delle
complicazioni alla frontiera, non e   ̀ sicuro che i pacchi
raggiungano effettivamente i destinatari. Danie
                                              ̀le mi manda una
lista di medicinali e da lı̀comincia un passaparola: farmacie,
medici, conoscenti. Siamo ormai pronti all’acquisto dei
farmaci, quando il 4 agosto 2020 scoppia il deposito del porto
di Beirut. Impossibile inviare i medicinali. Procediamo a
piccole dosi, in valigia, secondo il limite consentito dalla
legge per singoli viaggi. La rete si amplia, il lavoro diventa
più organizzato e strutturato. Fino al luglio 2021 quando
Un ponte per il Libano e Progetti AMU (Associazione Mondo Unito) AFN (Azione Famiglie Nuove) - Focolari Italia
abbiamo organizzato un incontro on line tra chi stava aiutando
in Italia e i referenti delle associazioni che fino a quel
momento avevano ricevuto e distribuito le medicine in Libano.
Viene spontanea l’idea di costruire un vero e proprio ponte
tra Italia e Libano costituito da due reti, una italiana ed
una libanese, connesse da un gruppo di raccordo costituito da
persone di entrambe le reti. Adesso siamo in attesa del via
libera per il decollo di un container con un grande carico”.

Osvaldo Garcia, Responsabile Ufficio Progetti e Sviluppo
Sociale del Vicariato Apostolico di Beirut

“La pesante carenza di medicinali, aggravata sempre di più
dalla crisi politica, economica e finanziaria del nostro
Paese, ha costretto molte persone, affette da malattie
croniche, ad abbandonare le cure. Dalla condivisione di questo
dolore con alcuni di loro è nata la prima scintilla. Potrei
dire, e
      ̀ nato tutto. Alcuni amici dall’Italia avevano iniziato
a sostenerci con piccole quantitàdi farmaci, approfittando di
qualche volo per il Libano. Poi grazie ad un incontro on line
con questi amici italiani, a luglio, e     ̀ nata l’idea di
costruire una vera e propria rete di solidarietà
                                                . Sono in
gioco sia le associazioni che qui a Beirut si occupano di
sostegno a pazienti cronici (Aventure de la Charite
                                                  ́ (ADLC),
LIBan-AMItie
           ́ /Libami, Epsilon, Barbara Nassar for Cancer
Patient Support, IRAP, Vicariat Apostolique-Social Service),
sia gruppi di volontari che hanno iniziato a censire nei
quartieri i bisogni dei pazienti fragili e più poveri,
assumendo la responsabilità della ricognizione dei bisogni e
della distribuzione dei farmaci raccolti. Abbiamo creato
allora un gruppo permanente whatsapp, una rete con l’Italia,
chiamata “Un ponte per il Libano” ed una in Libano, la rete
“Fraternite
          ́” nella quale, abbattendo differenze confessionali
e sociali, abbiamo iniziato a mettere in comunione sia
bisogni, sempre crescenti, che risorse. Oggi i gruppi sono
otto ed altri se ne vanno aggiungendo”

Luigi Triggiano, medico di famiglia, già coordinatore del
progetto della Regione Toscana di sviluppo delle cure primarie
in Libano.

“Il grido di dolore dei nostri amici libanesi e la risposta
solidale che stavano costruendo sui loro territori ci hanno
fortemente motivato nel tentativo di dare una risposta
efficiente ed appropriata ai loro bisogni. La rete costituita
inizialmente da tre regioni, si e ̀ arricchita ulteriormente
dopo l’appello del Vicario Apostó lico di Beirut Mons. Cesar
Essayan per la richiesta di farmaci e latte. Oggi sono 12 le
regioni coinvolte con una rete crescente di volontari (singoli
cittadini, medici, farmacisti, banchi del farmaco ecc..).
L’appello ha generato e intensificato i rapporti tra la
fondazione Giovanni Paolo II e il Movimento dei Focolari, alla
cui operatività si è aggiunta la disponibilità solidale
dell’UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) per il
trasporto aereo e di altre agenzie. Tre sono le aspettative
che accompagnano il progetto, operativo lato Focolari
attraverso l’APS “Nuove vie per un Mondo Unito”: la prima e
                                                          ̀
che la solidarietà di tanti cittadini italiani possa
permettere l’invio di maggiori quantitativi di latte in
polvere e medicinali per garantire la continuità delle cure e
recare cosı̀ un po’ di sollievo e speranza. La seconda e
                                                       ̀ che,
con l’aiuto solidale di tanti fratelli, le risposte, seppur
piccole, alle ferite profonde che affliggono il popolo
libanese facciano crescere una coscienza civica e comunitaria
solidale, che concorra ad una rinascita politica, economica e
sociale del Paese. Infine, che la solidarietà diffusa e
consapevole che si sviluppa dal basso tra i cittadini di paesi
diversi, costituisca un esempio ed una spinta per i vari
governi, a partire dalla Unione Europea, a rivedere
responsabilmente le regole della cooperazione e quelle
economiche che caratterizzano le relazioni tra i popoli ed i
governi”.

Soggetto accreditato dal Movimento dei Focolari Italia :
ASS.NE NUOVE VIE PER UN MONDO UNITO APS
Via Carlo Spinola 18 – 00154 Roma, tel 06/5110354
IBAN : IT42X0501803200000017108218
Causale : donazione progetto Un ponte per il Libano
Se si desidera la ricevuta, per la detrazione fiscale, nel bonifico
indicare il proprio Codice Fiscale ed inviare la richiesta all’email:
nuoveviemondounito@gmail.com

Vedi                articolo                  su              Città
Nuova: https://www.cittanuova.it/dallitalia-un-ponte-libano/?m
s=001&se=013

Vedi                       articolo                         su
Loppiano.it: https://www.loppiano.it/2021/12/03/un-ponte-di-fa
rmaci-per-il-libano/

Articolo AGENSIR del 15 dicembre 2021

ll progetto Un ponte per il Libano, nato in maniera spontanea
e diventato operativo attraverso una rete di cittadini attivi,
si aggiunge a quanto il Movimento dei Focolari sta operando in
Libano attraverso AMU e AFN.

Nel 2020/2021, in seguito allo scoppio della bomba nel porto
di Beirut, grazie alla generosità di tanti, AMU (Associazione
Azione Per Un Mondo Unito – Onlus) e AFN (Associazione Azione
Per Famiglie Nuove Onlus) hanno potuto aiutare 68 famiglie a
rientrare nelle proprie abitazioni e luoghi di lavoro
sinistrati dall’esplosione e sostenere le famiglie del centro
per bambini audiolesi IRAP. Al seguente indirizzo potete
trovare informazioni, immagini, aggiornamenti e le esperienze
di chi ha partecipato a questo primo intervento concluso:
https://www.amu-it.eu/progetti-int/emergenza-libano/

Attualmente e
            ̀ in corso un secondo intervento a sostegno di:

     900 famiglie che ricevono ogni due mesi una cassa di
     prodotti alimentari ed una cassa di prodotti
     per l’igiene personale, per un anno intero;
     250 alunni di una scuola rurale gratuita, alla periferia
     di Beirut, che ricevono un kit di materiale
     didattico per l’anno scolastico.Al seguente indirizzo
     potete trovare informazioni, immagini, aggiornamenti ed
     esperienze periodicamente aggiornate, su questo secondo
     intervento                   in                  corso:
     https://www.amu-it.eu/progetti-int/emergenza-libano-2022
     / Per questi interventi sono stati raccolti e stanziati
     circa 400.000 euro.
Mentre la situazione economica e politica in Libano è sempre
più difficile e secondo le Nazioni Unite almeno tre quarti
della popolazione libanese vive sotto la soglia di povertà,
Nicole Helou (referente del progetto Sostegno a Distanza di
AFN in Libano) e Maricris Devrel (sua collaboratrice), durante
un collegamento in diretta con il Libano nell’ambito di un
evento on line organizzato l’11 dicembre 2021 da Focolari
Italia, il Movimento Famiglie Nuove e Azione Famiglie Nuove,
raccontano la realtà di questo momento e le necessità della
popolazione.

“Manca la corrente, i medicinali non si trovano, i trasporti
sono molto costosi e tanti bambini non vanno a scuola per
questo motivo. Un pieno di benzina corrisponde a più della
metà di uno stipendio. Poi l’altra metà va per il generatore.
Noi a volte ci chiediamo come fa la gente a vivere!”

Il progetto SAD Libano di AFN comprende varie realtà: la
“Maison Notre Dame” una casa che da 30 anni accoglie i bisogni
del quartiere Ain nella periferia di Beirut; l’ asilo nido
“Petit Jardin” per i più piccoli, il Club dei giovani; il
Centro Medico sociale e l’Atelier “Ayadina” dove si svolgono
anche corsi di formazione per le giovani donne di cucito e
ricamo. Si sostengono numerose famiglie, alcune delle quali
sono veramente molto povere. C’è chi non può mandare i figli a
scuola perché il pulmino è costoso. Chi non riesce a trovare
la cura per suo marito che è molto malato. Chi ha contratto il
Covid e presenta conseguenze importanti. Chi ancora         ha
cercato di fuggire clandestinamente con la sua famiglia.
“Quello che cerchiamo di fare e abbiamo fatto sempre sin
dall’inizio è essere per il quartiere un punto di riferimento.
 – Afferma Maricris – Appena bussano alla porta di Ayadina per
chiedere aiuto, apriamo sempre la porta non solo dell’Atelier
ma anche quella del cuore per accogliere tutti quelli che
sono in necessità”.

Siamo alle porte dell’inverno e per una famiglia poter
riscaldarsi, è quasi impossibile poiché il costo della nafta è
aumentato tantissimo, continua a raccontare Maricris. “Molte
persone hanno cominciato ad abbattere alberi per riscaldarsi
con la legna. Certo la cosa principale è dare da mangiare! Ma
c’è tanta solidarietà tra famiglie. Alcune di loro hanno
cominciato a coltivare qualcosa, altre aiutano chi è nel
bisogno. Grazie agli aiuti che ci arrivano da AFN riusciamo a
sovvenire a questi bisogni principali. Altre ong danno pacchi
alimentari comprensivi di alimenti base, come la pasta, il
riso, i ceci, le lenticchie che sono diventati carissimi. Noi
vorremmo offrire alle famiglie soprattutto alimenti
freschi come frutta, verdura, perché le vitamine sono
necessarie, e poi latte, olio, pane, il timo e awarma (un
concentrato di carne a lunga durata che si usa per condire per
quanti non riescono più a comprare la carne). Abbiamo chiamato
questo pacco: la cassetta della salute”.

Durante l’evento in collegamento con il Libano, si lancia
l’iniziativa invitando tutte le persone desiderose di
partecipare a sostenere 80 famiglie libanesi attraverso la
donazione di una cassetta della salute dal costo di 44 euro.
“L’idea è di aiutare più famiglie possibili in questo periodo
dell’inverno che sta cominciando. La sfida è dare ai bambini e
alle loro famiglie un’alimentazione più bilanciata”.         –
Afferma   Giovanni Lucchese che con la moglie Miriam hanno
coordinato e presentato l’evento. “Possiamo offrire un
contributo anche minimo di 5 euro o in vista del Natale
riuscire a metterci insieme e regalare una cassetta della
salute a più famiglie. – Continua Miriam – Siamo piccoli ma
siamo tanti! E dunque anche il piccolo contributo è
importante”.
L’azione rimarrà aperta per tutte le festività natalizie. Fino
al 6 gennaio abbiamo la possibilità di donare per questa
causa. Passaparola!

Giovanna Pieroni

DONA ORA attraverso il sito Clicca qui

Causale: Progetto SAD Libano Pacco Salute
zione per Famiglie Nuove ONLUS (AFN)
IBAN: IT 92 J 05018 03200 000016978561
Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A
presso Banca Etica – filiale 1 di Roma – Agenzia n. 04

Vedi presentazione Progetto: https://youtu.be/L6HMdDfx3LI
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