Un mondo sulle ali: nidi, voli, canti - Istituto Comprensivo Aviano Scuola primaria " E. De Amicis " - Giais Progetto ambiente - anno scolastico ...

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Un mondo sulle ali: nidi, voli, canti - Istituto Comprensivo Aviano Scuola primaria " E. De Amicis " - Giais Progetto ambiente - anno scolastico ...
Un mondo sulle ali:
                nidi, voli, canti

Istituto Comprensivo Aviano
Scuola primaria “ E. De Amicis “ – Giais
Progetto ambiente - anno scolastico 2005-2006
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Fiabe
      e
filastrocche

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Quadretti realizzati con la tecnica del mosaico dagli alunni della scuola di Giais,
con la collaborazione dell’esperta : la signora Basso Boccabella Caterina.

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Uccelli realizzati su sassi con la tecnica del decoupage.

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Classi 3^- 4^-5^
                      Riconoscere gli uccelli
  Possiamo riconoscere gli uccelli in base a:
  colore- canto- volo- dimensione- nido- becco- forma

     • Distinzione per mezzo del colore

                                FRINGUELLO

                                   PEPPOLA

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• Distinzione in base al canto, al volo e alle dimensioni

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• Distinzione in base al nido, al becco e alla forma

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CLASSIFICAZIONE GENERALE DEGLI UCCELLI

               REGNO ANIMALE (vertebrati)

 CLASSE: mammiferi- rettili- uccelli- anfibi- pesci

 ORDINE                 insettivori - granivori

 FAMIGLIA             passeracei… fringillidi

  SPECIE              passero…      cardellino

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ALTRI TIPI DI CLASSIFICAZIONI

   1) Uccelli diurni e uccelli notturni

    (passero,aquila,    (civetta, gufo,
    tortora, upupa)     allocco, succiacapre)

   2) Uccelli stanziali e uccelli migratori

     (merlo, passero)
                           regolari                accidentali

                          (lucherino, peppola)          ( beccofrusone)

Con il termine stanziale si indicano quelle specie di uccelli che abitano sempre lo
stesso territorio.
Con il termine migratore si indicano quelle specie che compiono spostamenti molto
rilevanti, in genere nelle stagioni dell’autunno (passo) e della primavera ( ripasso).

   3) Uccelli gregari: sono uccelli di specie diverse che si riuniscono in stormi
      comuni durante le migrazioni.
      Esempi: 1-fringuello, peppola
               2 - lucherino, verzellino, organetto

                                  LE MIGRAZIONI

N.1- Perché gli uccelli migrano?
Per sfuggire a condizioni ambientali sfavorevoli ( dovute all’arrivo della brutta
stagione) e alla conseguente mancanza di cibo.

N.2- Fattori che determinano le migrazioni:
Dagli esperimenti realizzati da un ricercatore si è capito che il meccanismo che avvia
le migrazioni è determinato dalla grande diminuzione del dì rispetto alla notte.

N 3- Come si orientano gli uccelli durante le migrazioni?
Gli spostamenti maggiori avvengono in particolare durante la notte ( il volo diurno è
interrotto da frequenti pause per riposarsi e alimentarsi).
Durante la notte gli uccelli si orientano:
    a) Osservando la posizione della luna, delle stelle, delle costellazioni;

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b) Ascoltando i rumori (ad es. di corsi d’acqua, fiumi, cascate);
   c) Percependo gli odori (ad esempio quello emanato da una foresta di abeti, che è
      molto diverso da quello di una foresta di latifoglie).

                     PRINCIPALI ROTTE MIGRATORIE

N.1) Dal nord- Europa all’Africa
N.2) Dalla Siberia al sud- est asiatico all’Australia
N.3) Dall’America del Nord all’America del Sud
N.4) Dall’America del Nord all’Australia

( Immagini tratte da libro: Le migrazioni degli uccelli di G. Petter e di B. Garau)

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GLI HABITAT

Definizione: per habitat si intende l’insieme delle condizioni ambientali che
permettono la vita e lo sviluppo di determinate specie vegetali e animali.
Nicchia ecologica: il posto che una specie animale o vegetale occupa in un
determinato ecosistema o habitat.

HABITAT

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                                                                    ECOLOGICA

   NICCHIA ECOLOGICA

   Esempi di habitat:

   •   Boschi di collina
   •   Foreste alpine
   •   Campagne, siepi e colline
   •   Le paludi

   ( Immagini tratte dal libro: Uccelli in Italia di M. Morbioli)

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BIRD WATCHING
                           (“Osservazione degli uccelli”)

“Hai mai pensato come possono essere meravigliosi? Hai mai pensato a chi li ha
creati, a chi ha insegnato loro la lingua che parlano, dove le melodie sono le sole
interpreti del pensiero? Dove le parole sono canzoni, più dolci di ogni strumento che
l’uomo abbia mai suonato? ”
                                                   Henry Wadsworth
                                                    (poeta americano)

N.1- Perché osservare gli uccelli ?
L’osservazione diretta è il modo migliore per imparare a riconoscerli per il loro
canto, il volo, il piumaggio. E’ anche un modo efficace per scoprire le relazioni che
vi sono tra loro e l’ambiente in cui vivono ( un territorio ricco di specie di uccelli è un
territorio sano dal punto di vista ambientale).

N2.- Dove osservarli?
Qualunque ambiente va bene: si può cominciare dal giardino (passero- merlo-
cinciallegra- fringuello- pettirosso- scricciolo…).
Per facilitare l’osservazione si possono allestire mangiatoie e vaschette che attirano
gli uccelli.

N.3- Come e quando osservarli?
Le ore migliori sono quelle del primo mattino, soprattutto in primavera, quando, in
vista della nidificazione, i maschi cantano per delimitare il loro territorio. E’
necessario munirsi degli strumenti adatti all’osservazione.

N.4- Distanza di fuga
Ogni animale selvatico ha una sua distanza di fuga che gli permette di sottrarsi per
tempo ad un eventuale pericolo (animali da preda, uomo). Gli uccelli che vivono nei
giardini, abituati alla presenza dell’uomo, hanno una minor distanza di fuga dei loro
simili viventi nei boschi.

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STRUMENTI PER L’OSSERVAZIONE

Strumenti : 1) Binocolo
            2) Cannocchiale o telescopio

1) Il binocolo: è lo strumento più importante per l’osservazione.
Caratteristiche tecniche: un binocolo viene identificato da una formula

      7 x 40               8 x 50              10 x 50

   • Il primo numero indica gli ingrandimenti ( 7, 8, 10 ) cioè quante volte l’oggetto
     osservato è più vicino.
   • Il secondo numero (40, 50) indica il diametro della lente obiettivo. A parità di
     qualità, il binocolo con obiettivo più grande è più luminoso.
     Sono da evitare binocoli con numero di ingrandimento superiore a 10.

Campo: è la quantità di territorio osservabile a 1000 m , in genere è indicata sui
binocoli
   - esempi 114 m/ 1000 m
             140 m/ 1000 m
                                     BINOCOLI

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2) Il cannocchiale o telescopio: formato da un unico tubo, si distingue dal
   binocolo per il maggior numero di ingrandimenti (molto più elevato, da 10 a
   50). Il numero di ingrandimenti è quasi sempre variabile.
   Va utilizzato con il cavalletto per evitare le vibrazioni.
   Serve per osservare gli uccelli che hanno una distanza di fuga maggiore.

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MEZZI DI CATTURA UTILIZZATI NEL PASSATO

a) Mezzi consentiti dalla legge: Palmone (“Legnola”)e Roccolo
b) Mezzi sempre vietati: Diavolaccio (“Diluvio”)

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PLASTICO DI ALCUNI MEZZI DI CATTURA
REALIZZATI DAL SIG. STELLA CLAUDIO.

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TOPOGRAFIA DEL PIUMAGGIO

( Tratto dal libro: Uccelli in Italia di M. Morbioli)

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RICONOSCIMENTO DEGLI UCCELLI PIU’ COMUNI

                              “THAVATOL”

                               FRINGUELLO

Molto abbondante in Europa, dove compie migrazioni; da noi è stanziale. Sono
spesso”confidenti” cioè vengono facilmente a mangiare vicino alle abitazioni.
Voce: il canto è una frase allegra, tintinnante.
Nidificazione: una coppa ordinata di erba, foglie,muschio, ragnatele e licheni,
ben mimetizzata. Depone 4 o 5 uova, verso aprile o maggio.
Alimentazione: insetti, bruchi, semi.

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“ MONTAN”

                                         PEPPOLA
Meno comune del fringuello, si raduna in stormi giganteschi in inverno. Migratore.
Voce: il canto è una nota profonda e nasale:
Nidificazione: una coppa di licheni e cortecce, radici,ramoscelli, peli e piume.
Depone 5 o 7 uova verso maggio- giugno.
Alimentazione: in estate mangiano gli insetti, negli altri periodi semi o faggiole (semi
del faggio).

                                       “CODON”

                                   CODIBUGNOLO

Di piccole dimensioni, ha il corpo arrotondato e la coda allungata.
Vive in gruppo, è stanziale e in estate si sposta fra i cespugli o nel sottosuolo; in
inverno si dispone in fila tra gli alberi mentre si ciba.
Voce: suoni acuti monotoni, poco melodiosi.
Nidificazione: nido con entrata laterale, fatto a palla con licheni, muschi, ragnatele e
penne. Depone 8 –12 uova in aprile- giugno.
Alimentazione: piccoli ragni e insetti, pochi semi che cerca anche nelle mangiatoie.
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“SARAN”

                                     VERDONE

Si riuniscono in grandi stormi per mangiare. Stanziale nelle nostre zone.
Voce: il canto è una serie di trilli con ritmo e caratteristiche variabili.
Nidificazione: nido massiccio di erba e ramoscelli, imbottito con rametti più sottili.
Depone 4-6 uova, tra aprile e luglio.
Alimentazione: semi, bacche, nocciole. Visita volentieri le mangiatoie nei giardini.

                                   “GARDELIN”

                                   CARDELLINO

Migratore: dal Nord- Europa si sposta verso il Mediterraneo.
Prende il nome dai semi del cardo, di cui si nutre.
Voce: il canto è molto melodioso.
Nidificazione: nido ordinato di radici, erba, ragnatele. Due covate da 5-6 uova fra
maggio e luglio.
Alimentazione: semi morbidi.
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“SMAJAR”

                                  ZIGOLO GIALLO

Migratore in Europa. In inverno si raduna in piccoli gruppi, anche con i fringuelli.
Voce: il canto è un trillo secco, metallico.
Nidificazione: nido di paglia ed erba. Due, tre covate, da 3 a 5 uova, fra aprile e
luglio.
Alimentazione: insetti in estate, altrimenti raccoglie semi a terra.

                                 “MONDO NUOVO”

                                    ORGANETTO

Tipico uccello della cima degli alberi.
Migratore: dal Nord- Europa a Francia e Italia in inverno.
Voce: il canto è un chiacchiericcio e un trillo veloce.
Nidificazione: una coppa di erba e ramoscelli; una o due covate da 4-6 uova, fra
maggio e luglio.
Alimentazione: granivoro.

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“SCIASSACODOLA”

                                BALLERINA GIALLA

E’ un uccello snello con la coda lunga. Molto diffuso presso l’acqua e le pozzanghere
nelle città, in inverno.
Voce: canto con trilli e cinguettii penetranti, acuti.
Nidificazione: una coppa di erba in un buco sulla riva o in un nido. Due covate da 4 a
6 uova da aprile a agosto.
Alimentazione: insettivoro.

                                  “ BEK IN CROUS”

                                      CROCIERE
Ordine: passeriformi
Famiglia: fringillidi
Particolarità: migratori. Si nutre dei semi delle pigne. Nidifica in inverno, quando i
semi delle pigne sono maturi.

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“ MIARLE”

                                         MERLO
Ordine: passeriformi
Famiglia: turdidi
Particolarità: si alimenta di vermi, insetti, bacche. Stanziale.

                                        “CHECA”

                                    GAZZA LADRA
Ordine: passeriforme
Famiglia: corvidi
Particolarità: stanziale, canto gracchiante. E’ attratta dai piccoli oggetti luccicanti, da
cui il nome di “ ladra”. Nido grande, con grossi ramoscelli, disordinato.
Alimentazione varia. Preda anche uova e piccoli di altri uccelli.

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“GAIA”

                                    GHIANDAIA
Ordine: passeriformi
Famiglia: corvidi
Particolarità: stanziale. Sa imitare voci e versi di altri uccelli.
Alimentazione: come la gazza ladra. Ghiotta di ghiande, che nasconde in terra,
favorendole la disseminazione.

                                     “ PITAREL”

                                    PETTIROSSO

Ordine: passeriformi
Famiglia: turdidi
Particolarità: migratore insettivoro. Molto confidente, per cui è facilmente preda delle
trappole fatte dall’uomo.

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“UGHERIN”

                                     LUCHERINO

Ordine: passeriformi
Famiglia: fringillidi
Particolarità: migratore (gregario con l’organetto), insettivoro.
Canto melodioso. Vive molto bene in cattività.

                                      “THINCIA”

                                    CINCIARELLA
Ordine: passeriformi
Famiglia: paridi
Particolarità: stanziale, insettivoro. Vive un po’ in tutta l’Europa. Uccellino molto
confidente, costruisce spesso il nido nei buchi dei muri o in casette nido predisposte.
Ha colori vivaci e molto gradevoli.
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“GIARLA”

                                        AVERLA

Ordine: passeriforme
Famiglia: lanidi
Particolarità: migratore, insettivoro. Nutre i piccoli di lucertole, coleotteri, bruchi e
altri insetti che uccide infilandoli in lunghe spine.

                                           “SIP”

                                 ZIGOLO MUCIATTO

Ordine: passeriformi
Famiglia: emberizidi
Particolarità: migratore, granivoro. Si unisce spesso ad altri tipi di zigolo. Il nome
dialettale deriva dal suo verso, un monotono e ripetuto “sip”.

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“CIAK”

                                       CESENA
Ordine: passeriformi
Famiglia: turdidi
Particolarità: migratore, granivoro, insettivoro. Vive e migra assieme ad altri turdidi
(tordo battaccio, tordo sassello). Nidifica sui monti, sulle cime più alte degli abeti.
Cacciato per la bontà della sua carne.

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“PERUSSOLA”

                                   CINCIALLEGRA
Ordine: passeriformi
Famiglia: paridi
Particolarità: stanziale, granivoro, insettivoro (ama molto noci e noccioline spezzate).
Emette trilli vari e gradevoli. Nidifica in buchi, nei muri o in nidi-casetta predisposti.
Piuttosto aggressiva con altri uccelli che occupano il suo territorio.

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“FAGUTHOLA”

                                    SCRICCIOLO
Ordine: passeriformi
Famiglia: trogloditidi
Particolarità: insettivoro, migratore. E’ uno degli uccelli più piccoli dell’avifauna
italiana. Molto confidente, si avvicina facilmente all’uomo. Ama saltellare fra siepi e
ramaglie con voli rapidi e brevi.

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“FANGANEL”

                                      FANELLO
Ordine: passeriformi
Famiglia: fringillidi
Particolarità: insettivoro, migratore. E’ parente stretto del fringuello. Come
quest’ultimo veniva allevato in cattività per il canto melodioso.

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“BECALEN”

                                   PICCHIO VERDE
Ordine : piciformi
Famiglia: picidi
Particolarità: stanziale, insettivoro (si nutre soprattutto di formiche). Emette un verso
violento, squillante e ripetuto. Nidifica scavando il nido all’interno di vecchi tronchi,
ma non è molto ghiotto dei parassiti del legno.

                                           47
“SIBLOT”

                                   CIUFFOLOTTO
Ordine: passeriformi
Famiglia: fringillidi
Particolarità: migratore, granivoro. E’ uno degli uccelli più belli dell’avifauna
italiana. Lo si può avvicinare chiamandolo con un ripetuto “fiu- fiu”.E’ ghiotto di
semi di frassino.

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“STERLIN”

                                      REGOLO
Ordine: passeriforme
Famiglia: silvidi
Particolarità: stanziale, insettivoro. L’uccello più piccolo d’Europa. Non teme la
presenza dell’uomo. Vive volentieri nei boschi di conifere. Lo si vede spesso sugli
abeti che circondano la scuola.

                                          49
“SFRISON”

                                      FROSONE
Ordine: passeriformi
Famiglia: fringillidi
Particolarità: migratore, granivoro. Leggermente più grosso degli altri fringillidi. Si
nutre di semi durissimi, che riesce a rompere grazie al becco eccezionalmente
robusto.
Come tutti i fringillidi, vive bene in cattività.

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“BECALEN”

                                    PICCHIO ROSSO
Ordine: piciformi
Famiglia: picidi
Particolarità: stanziale. Si nutre di insetti o larve che estrae da sotto le cortecce. E’ il
picchio più comune.
Si rivela la sua presenza per il tambureggiante martellamento sui tronchi.

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BECCOFRUSONE

Ordine: passeriforme
Famiglia: bombicillidi
Particolarità: bellissimo uccello, granivoro, insettivoro. Abita il nord Europa,
migratore accidentale, arriva da noi mediamente ogni 10/12 anni, dando luogo a vere
e proprie “invasioni”.

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UPUPA

Ordine: coraciformi
Famiglia: upupidi
Particolarità: migratore, insettivoro. E’ dotato di una cresta di piume che solleva
quando canta o, a volte, durante il volo. Nidifica in buchi degli alberi o dei muri. Una
sola covata, durante l’estate. Si nutre di larve, vermi, insetti.

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“MIGLIOR”

                                    RIGOGOLO

Ordine: passeriformi
Famiglia: oriolidi
Particolarità: migratore, insettivoro, fruttivoro. E’ uno degli uccelli più vistosi
d’Europa. Emette un trillo melodioso seguito da un verso stridente. E’ ghiotto delle
more del gelso.

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“BECALEN”

                               PICCHIO MURATORE

Ordine: passeriformi
Famiglia: sittidi
Particolarità: stanziale, granivoro. Si arrampica rapidamente, su e giù, su vecchi
tronchi o sui muri, ma si nutre di semi, bacche, nocciole, ghiande, che a volte
nasconde tra le fessure delle cortecce.

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Poesia dedicata al pettirosso

           Un così grande

 Un così grande bosco, un così grande
        silenzio, per un uccellino
       da nulla, talmente minuto
   di corpo e di voce: invisibile quasi
    tra il diafano fogliame dei pini.
Proprio per questo, perché è così piccino,
    il piccino si sgola a perdifiato,
      trilla il suo trillo di tre note:
    perché tutto il bosco, lo ascolti,
     gli dica in silenzioso stupore:
         bravo uccellino! Canta!

                             Diego Valeri

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