Un modo nuovo di pensare - Come trasformare una crisi in un'opportunità - UBS

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Un modo nuovo di pensare - Come trasformare una crisi in un'opportunità - UBS
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori
                                                      Per scopi di marketing UBS

Un modo nuovo
di pensare
Come trasformare una crisi in un’opportunità
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Premessa

Christl Novakovic, Responsabile UBS Wealth Management Europe
Mara Harvey, Responsabile UBS GWM Client Services

                                      In tempi di grande incertezza la vera leadership è una grande risorsa. La pandemia
                                      di COVID-19 ha generato una crisi economica senza precedenti, una grave
                                      recessione che ha colpito tutto il mondo nello stesso momento. Tuttavia, molti
                                      imprenditori hanno dimostrato di saper reagire con grande coraggio adattandosi
                                      alle circostanze e rafforzando le proprie aziende.
                                      Per questo rapporto abbiamo intervistato cinque imprenditori europei e
                                      mediorientali per farci raccontare come ci stanno riuscendo. Con estrema
                                      trasparenza condividono con noi le loro strategie e come si stanno muovendo
                                      per gestire delle condizioni estremamente difficili. Ottimismo, grande
                                      concentrazione sulla gestione della crisi e lungimiranza sono i loro tratti comuni.
                                      Non pretendiamo di fornire un quadro completo, ma dalle interviste emergono
                                      alcune evidenze. Ad esempio, molti intervistati si dimostrano già esperti
                                      nell’affrontare con energia momenti di crisi, sia nella vita professionale che in
                                      quella privata. Non sono nuovi alle avversità. In alcuni casi questa esperienza li
                                      ha resi ancora più innovativi e motivati.
                                      Questa pandemia è una crisi epocale che ci mostra come gli imprenditori
                                      possono reagire. Un momento di cambiamento molto rapido, che richiede loro
                                      di attingere a tutta la loro capacità di rinnovarsi e reinventarsi.
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Indice

         Sezione 1:
         In sintesi								pagina 4
         Otto consigli per destreggiarsi in una crisi				                         pagina 5
         Dieci caratteristiche degli imprenditori				                             pagina 6

         Sezione 2:
         Intervista 1: Jorge Cortell, Fondatore e CEO di Kanteron		               pagina 9
              Cadere sette volte e rialzarsi otto
         Intervista 2: Christina Dean, Fondatrice e CEO di The R Collective       pagina 13
              La rabbia contro gli scarti della moda
         Intervista 3: Saygin Yalcin, CEO di SellAnyCar.com			                    pagina 17
              Destreggiarsi nei momenti difficili
         Intervista 4: Nigel Smith, Executive Chairman di Ringtons		              pagina 21
              Successione e successo, nei momenti buoni e in quelli difficili
         Intervista 5: Mette Lykke, CEO di Too Good To Go			                      pagina 25
              Attenersi ad un piano

         Sezione 3:
         Paul Donovan, Capo economista di UBS Global Wealth Management            pagina 29
              L’innovazione e l’imprenditorialità stanno fiorendo
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

In sintesi

             Non c’è niente come una crisi per dimostrare di che pasta sono fatte le persone
             e la pandemia di COVID-19 non fa eccezione. Sebbene si tratti primariamente di
             un’enorme crisi sanitaria, anche le conseguenze economiche sono serie. Gli
             imprenditori sono chiamati ad agire rapidamente, spesso dovendo modificare le
             fondamenta stesse della propria azienda per poter sopravvivere e trovarsi nella
             posizione di prosperare di nuovo appena passata la pandemia.

             Per il nostro rapporto UBS 2021 sugli imprenditori, abbiamo intervistato
             cinque imprenditori a cui abbiamo chiesto di raccontarci le loro storie, come
             sono arrivati al successo e qualche consiglio per gestire le crisi. Sono emersi
             cinque spunti principali.
             • La vera leadership è cruciale. Quasi tutti gli imprenditori ne hanno parlato in
               modo diretto o indiretto. Non solo l’hanno ritenuta un fattore essenziale per
               guidare la propria azienda attraverso la crisi, ma anche per mantenere alto il
               morale dei collaboratori.
             • Molti di loro non erano nuovi a momenti di crisi, nella vita privata come in quella
               professionale. Infatti, alcuni hanno attribuito gran parte del proprio successo
               all’aver già sperimentato momenti di avversità. Non solo, guardando al futuro,
               mirano a rafforzare la propria azienda, non soltanto a farla sopravvivere.
             • La maggior parte degli intervistati ha parlato di innovazione continua come
               vera essenza del loro vantaggio competitivo. Uno degli imprenditori racconta
               come la fusione tra tecnologia e informazioni sanitarie abbia consentito alla
               sua azienda di contribuire alla gestione della crisi scatenata dal COVID-19.
               Altri hanno ritenuto necessario agire in modo più drastico, modificando i
               propri modelli aziendali o accettando nuove pratiche aziendali.
             • Un aspetto interessante è che la maggior parte degli intervistati, in gioventù,
               ha praticato sport a buoni livelli, per alcuni di loro vicini al professionismo.
               Così come gli atleti professionisti, anche gli imprenditori devono possedere
               determinazione e perseveranza per raggiungere gli obiettivi.
             • Molti degli intervistati hanno affermato di avere forse un modo di pensare
               alternativo rispetto alla maggior parte delle persone. Un aspetto che potrebbe
               aiutarli a portare avanti la propria azienda nei momenti buoni e in quelli difficili.
               Uno di loro è dislessico e mancino, uno leggermente autistico, un altro ha
               vissuto grosse difficoltà da bambino. Esperienze che hanno permesso loro di
               sviluppare un’intelligenza emotiva spiccata e di adottare una prospettiva
               diversa di fronte alle sfide aziendali.

             Guardando al futuro, tutti trovano motivo per essere ottimisti. Molti avrebbero
             potuto passare quasi per idealisti, convinti che dalla pandemia potesse emergere
             qualcosa di buono. Certamente tutti hanno saputo guardare oltre la crisi,
             vedendo anche quelle opportunità che avrebbero potuto presentarsi per le
             proprie aziende una volta tornati alla normalità.

                                                                                                       4
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Otto consigli per
destreggiarsi in una crisi

                   1. Non perdete mai di vista chi siete veramente, afferma
                        Jorge Cortell, Fondatore e CEO di Kanteron. Dovete comprendere cosa
                        succede nel vostro mercato, ma anche aveee molto chiaro qual è il vostro
                        ruolo, nonostante le difficoltà.

                   2. Dimostrate la vostra leadership e sarete ricompensati
                      con la lealtà, afferma Saygin Yalcin, Fondatrice e CEO di SellAnyCar.com.
                        Una leadership solida e collaboratori motivati mantengono alto il morale in
                        azienda e permettono maggior lealtà dei talenti negli anni a venire.

                   3. Comprendete se la crisi può essere anche
                      un’opportunità per voi, suggerisce Christina Dean, Fondatrice e
                        CEO di R Collective. Per alcune aziende, come R Collective, un (marchio di
                        moda basato sul riciclo creativo) le difficoltà nel breve termine possono
                        trasformarsi in grandi opportunità nel lungo periodo.

                   4. Investite in modo anticiclico nella vostra azienda
                      durante una crisi, non irrigiditevi, afferma Saygin Yalcin. Un
                        investimento cruciale può trasformare una crisi in un’opportunità attraverso
                        un modello aziendale più agile e l’innovazione del prodotto.

                   5. Guardate oltre la crisi e agite a lungo termine, consiglia
                        Nigel Smith. Non lasciate che le difficoltà vi scoraggino. Pensate a cos’è
                        meglio per l’azienda nel breve e nel lungo termine e agite di conseguenza.

                   6. Stabilite un piano e attenetevi a esso, ricordandolo anche ai
                        vostri collaboratori per mantenere alto morale e motivazione, afferma
                        Mette Lykke, CEO di Too Good To Go.

                   7. Mai arrendersi, raccomanda Jorge Cortell. La resilienza è essenziale in
                        una crisi. Gli errori sono una parte fondamentale dell’innovazione aziendale.

                   8. Fate le scelte necessarie, anche se difficili, afferma
                        Christina Dean. In una crisi è possibile dover scendere a compromessi con
                        alcune convinzioni e agire per salvaguardare l’azienda.

                                                                                                          5
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Dieci caratteristiche
degli imprenditori
Dalle interviste emergono dieci tratti che accomunano gli imprenditori

                                           1. La passione per l’azienda.
                                               Tutti gli imprenditori che hanno partecipato a questo rapporto sono
                                               motivati e spinti da una passione profonda per ciò che fanno.

                                           2. Un modo nuovo di pensare.
                                               Uscire dagli schemi evita comportamenti imitativi e spesso porta a soluzioni
                                               più creative.

                                           3. Predisposizione all’innovazione.
                                               Come molti altri imprenditori, anche quelli intervistati in questo rapporto
                                               cercano idee originali e innovative da applicare ai loro modelli aziendali,
                                               prodotti o tecnologie.

                                           4. Autostima.
                                               Avere fiducia nelle proprie idee e nella propria capacità di giudizio significa
                                               attenersi ai propri piani e non essere influenzati eccessivamente dagli altri
                                               o dalle circostanze..

                                           5. Determinazione, perseveranza e pazienza.
                                               La passione alimenta la spinta e la capacità di resistenza necessarie per
                                               guidare un’azienda nei momenti buoni e in quelli difficili.

                                           6. Capacità di focalizzare.
                                               E’ importante mantenersi concentrati sulla propria strategia e non farsi
                                               distrarre o scoraggiare dalle difficoltà.

                                           7. Flessibilità.
                                               Se cambiano le circostanze o vengono commessi degli errori, è
                                               fondamentale essere flessibili e pronti a reagire.

                                           8. Agire con coraggio e portare a termine le cose.
                                               Agire concretamente è il segno distintivo degli imprenditori. Essi non
                                               impiegano più tempo di quanto sia effettivamente per pianificare.

                                           9. Efficienza.
                                               Gli imprenditori sono estremamente organizzati e produttivi.

                                         10. Onestà e impegno a fare bene.
                                               Molti imprenditori sottolineano il loro impegno nel perseguire i propri
                                               obiettivi in modo onesto e integro, per difendere la loro reputazione e per
                                               rispetto dei loro valori.

                                                                                                                                  6
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Interviste
Gennaio 2021 – Rapporto
                                        Entrepreneurs
                                             UBS sugliReport
                                                       imprenditori
                                                             2020

Cadere sette volte
e rialzarsi otto.

                                                                      8
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Cadere sette volte
e rialzarsi otto.
Jorge Cortell, Founder e CEO di Kanteron

Fondata nel 2005, Kanteron Systems è una società di informatica sanitaria o
bioinformatica computazionale che supporta alcuni dei più grandi fornitori di
assistenza sanitaria a gestire i dati relativi all’elaborazione delle immagini e ai
genomi. Con sede principale in Spagna, a Valencia, la società ha anche un
ufficio a Madrid. Tra i clienti del settore della sanità ci sono l’NHS nel Regno
Unito, ISSSTE e IMSS in Messico ed EsSalud in Perù.

Solo qualche mese prima dell’esplosione della pandemia di COVID-19, all’inizio del           Punti di svolta
2020, Kanteron, la società di bioinformatica computazionale di Jorge Cortell, aveva
presentato in una conferenza a Bangkok un documento sul monitoraggio delle
epidemie. Non sorprende che da allora la richiesta del software della società sia                    La carriera da cestista
cresciuta rapidamente.                                                                        1993
                                                                                                     professionista al Valencia
                                                                                                     Basket Club termina
Non significa che la pandemia abbia lasciato completamente indenne Kanteron. Al
                                                                                                     prematuramente a causa di
contrario, ha sconvolto i normali processi di acquisto e di pagamento dell’azienda.
                                                                                                     un grave infortunio.
Tuttavia, le opportunità di vendita sono aumentate, poiché le autorità sanitarie in
tutto il mondo hanno cercato di capire la diffusione della malattia, riconoscendo il
valore della tecnologia applicata alla sanità.
                                                                                              1994
                                                                                                     Fonda Global
«Per le persone che operano nel settore della sanità questa pandemia è stata un                      Comunicación y Marketing,
campanello d’allarme» spiega Jorge. «Hanno capito l’importanza di sapersi                            la sua prima azienda.
muovere molto rapidamente e, ferma restando l’importanza della salute e della
sicurezza, hanno anche compreso che il non agire può essere più pericoloso
dell’agire troppo rapidamente. Per questo ritengo che molte persone ora
considerino la tecnologia applicata all’ambito sanitario in modo diverso.»

Da cestista professionista a imprenditore                                                 2005
                                                                                                 Fonda Kanteron Systems.
A 48 anni Jorge ha già affrontato diverse crisi nella vita, che si sono rivelate dei
punti di svolta. Una a soli 21 anni, quando una grave lesione chiamata
«ginocchio del saltatore» comportò la fine prematura di una promettente
carriera come cestista professionista nel Valencia Basket Club. «Dedichi
molti anni alla tua preparazione fisica e mentale per una competizione
atletica da professionista. Raggiungere quell’obiettivo e poi vederlo
sfumare in un secondo è stato davvero devastante» afferma. «Mi ci                    Membro del gruppo di esperti della
                                                                            2016
sono voluti anni per superare quel trauma.»                                  /18     Commissione Europea sulla Venture
                                                                                     Philanthropy e sugli investimenti a
Ritornò a scuola e studiò alla Oxford University, MIT, Harvard,                      impatto sociale.
ESADE, l’università di Valencia e l’università di Manchester.
Studente seriale: le sue competenze spaziano dalle scienze
informatiche, la diagnostica per immagini, la genomica
clinica, fino all’imprenditorialità e il marketing.
                                                                                                                                        9
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

L’infortunio non è stato l’unica sfida personale che ha cambiato la sua vita. Jorge          Destreggiarsi nella crisi
incontrò sua moglie quando lei era una paziente malata di cancro al seno
all’ospedale di New York nel 2005. Capì la potenzialità delle tecniche di diagnostica        • La pandemia ha giovato a Kanteron
per immagini abbinate alla genomica che la sua azienda stava sviluppando in                    quando i fornitori di assistenza
quel momento come contributo alla diagnosi e trattamento del cancro e di altre                 sanitaria si sono indirizzati
malattie rare. Il software funzionò e successivamente si sposarono.                            all’informatica medica.

Il vantaggio dell’innovazione                                                                • Tuttavia, l’azienda ha dovuto adattarsi
Jorge è un pensatore estremamente originale. Gli è stato diagnosticato un                      anche ad alcuni sconvolgimenti nei
disturbo nello spettro dell’autismo, secondo quanto riporta il suo sito web, ed è              processi di acquisto e di pagamento.
bravissimo a trovare nuove idee per diversi settori, utilizzando la deep tech
(tecnologia profonda) per ottenere un vantaggio competitivo. Ha fondato otto                 • Kanteron ha accelerato la propria
aziende, creando Kanteron nel 2005, e ha fornito consulenza al gruppo di                       innovazione, automatizzando
esperti della Commissione Europea sulla Venture Philanthropy e sugli                           l’incorporazione di nuovi risultati
investimenti a impatto sociale.                                                                nella propria piattaforma.

Crede che essere innovativi sia la qualità più importante per un imprenditore.
Questo è stato il tratto distintivo delle sue aziende sin dalla sua prima venture,
un’agenzia di marketing incentrata sulla tecnologia fondata nel 1994. «La
conoscenza della tecnologia è stato il nostro vero vantaggio competitivo allora,
ma lo è ancora oggi nella mia attuale azienda» spiega.

Considerando la «necessità» come madre di tutte le invenzioni, Jorge ha reagito
con grande abilità all’estrema rapidità delle nuove scoperte scientifiche fatte
durante la pandemia del COVID-19. Grazie ad un approccio innovativo, i nuovi
risultati ora sono convalidati e incorporati nella piattaforma Kanteron
automaticamente e in tempo reale.

Esiste un team di ricerca e sviluppo a tempo pieno in Kanteron, ma anche i
collaboratori presenti in altre sedi aziendali sparse in sei Paesi del mondo tengono
sempre il passo con i progressi scientifici. «Tutti noi ci scambiamo informazioni
sulle nuove tecnologie, i nuovi sviluppi e i documenti scientifici. Ci aggiorniamo
reciprocamente e in questo modo siamo in costante apprendimento.»

Jorge ha sempre cercato di imparare dai propri errori. Quando avviò Kanteron,
ad esempio, non riusciva ad apprezzare che i medici che utilizzavano il suo
sistema non fossero le persone preposte a decidere sugli acquisti. Ricoprivano
posizioni manageriali in ospedale o presso il Ministero della Sanità.

                                                                                                                                         10
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

                                                                                            «Non perdete mai di vista
                                                                                              chi siete veramente.
                                                                                              Tenete sempre i piedi per
                                                                                              terra, cercate di capire il
                                                                                              mercato, i clienti e il
                                                                                              vostro ruolo.»

Sulla scorta di ciò che gli è stato utile, pensa che tutti gli imprenditori
dovrebbero condividere quattro fattori di successo: determinazione
incondizionata, ricerca incessante di una visione, un elevato livello di flessibilità
e impegno a fare bene.

Cadere e rialzarsi
Come membro della Industry Leaders Network di UBS, Jorge riconosce il valore
del networking. «Che ci piaccia o no, il networking è assolutamente
fondamentale» osserva. «Penso sia necessario concentrare gli sforzi per rendere
la rete più inclusiva e diversificata, ma non c’è dubbio che il networking sia
assolutamente la chiave.»

In seguito alla crisi, egli spera che la società effettui i cambiamenti necessari da
tempo, combattendo le disuguaglianze sociali e il razzismo e affrontando il
problema delle condizioni sul posto di lavoro, le questioni finanziarie e ambientali.
Agli imprenditori che stanno attraversando la crisi dice: «Non perdete mai di
vista chi siete veramente. Tenete sempre i piedi per terra, cercate di capire il
mercato, i clienti e il vostro ruolo.»

«Ho un motto personale, un proverbio giapponese che dice: “Cadere sette
volte e rialzarsi otto”.»

                                                                                                                                     11
Gennaio 2021 – Rapporto
                                           Entrepreneurs
                                                UBS sugliReport
                                                          imprenditori
                                                                2020

La rabbia contro
gli scarti della moda

                                                                     12
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

La rabbia contro
gli scarti della moda
Christina Dean, Founder e CEO di The R Collective

The R Collective è un’azienda a impatto sociale. Fondata nel 2017, mira a ridurre
gli scarti provenienti dal settore moda, recuperandoli dai marchi di lusso per
riutilizzarli in un proprio brand di abbigliamento e riciclarli attraverso la propria
azienda di smaltimento dei rifiuti. The R Collective si è ispirata a Redress, la ONG
ambientalista che dal 2007 opera per ridurre gli scarti nel settore della moda.

Viaggiare in Cina, Cambogia, Nepal e nelle Filippine per estrarre denti alle persone            I punti di svolta
povere e scrivere articoli di approfondimento come freelance è un inizio insolito
per un’imprenditrice. Ha però sensibilizzato Christina Dean sulla crisi ambientale
legata ai rifiuti che si stava sviluppando rapidamente in Asia. Quella che inizialmente                    Trasferimento dal Regno
era una curiosità è diventata confusione e poi rabbia. Doveva fare qualcosa.                       2005
                                                                                                           Unito a Hong Kong.

Determinata a contrastare gli sprechi nel settore della moda e nel tessile, nel 2007
ha costituito Redress, una ONG ambientalista dedicata a ridurre e trasformare gli
scarti tessili, promuovendo quindi un’economia circolare. Dieci anni più tardi, nel
2017, avendo già messo la moda sotto i riflettori in Asia, Christina ha intensificato
la sua battaglia creando un proprio marchio di moda di lusso basato sul riciclo                           Fonda Redress, una ONG
creativo, oltre ad un’azienda di smaltimento dei rifiuti.                                          2007
                                                                                                          dedicata a ridurre e
                                                                                                          trasformare gli scarti tessili,
Ricordando la passione dei primi tempi nel contrastare gli scarti della moda                              promuovendo un’economia
dichiara: «Sono entrata con grande fervore in un settore di cui però non sapevo                           circolare.
davvero nulla, il che suona ridicolo, ma all’atto pratico questo aspetto mi ha
salvata perché, se avessi saputo tutto quello che so adesso, non penso che avrei
avuto il coraggio di entrare in un settore così complesso.»                                           Fonda The R Collective, un
                                                                                            2017
                                                                                                      marchio di moda basato sul
Risolvere la crisi degli scarti tessili dell’Asia                                                     riciclo creativo e un’azienda
Come tanti altri imprenditori, Christina, ora quarantaduenne, si impegnò                              di smaltimento dei rifiuti.
per risolvere un problema. Nel suo caso la crescente crisi legata
all’inquinamento ambientale dell’Asia, in parte prodotta dal settore
della moda e del tessile. È sempre stata idealista, fin da quando
nell’infanzia frequentava una scuola di Rudolf Steiner, molto nota per                    Si ritrasferisce nel Regno Unito e inizia
                                                                              2020
proporre un tipo di istruzione alternativa e olistica. Quando non                         la raccolta di fondi in capitale di rischio
andava a scuola, si allenava intensamente per le gare di nuoto a                          durante la crisi del COVID-19.
livello nazionale nel Regno Unito e organizzava
manifestazioni di Greenpeace a livello locale.

                                                                                                                                            13
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Dopo aver terminato la scuola Christina ha seguito i suoi genitori nel campo                 Destreggiarsi nella crisi
dentistico, ma sapeva che avrebbe odiato quella professione dal primo giorno in
cui aveva iniziato gli studi a quando aveva smesso come professionista cinque anni           • Christina sostiene che è stata la
dopo, nel 2005, anno in cui si è trasferita a Hong Kong. Quello è stato il momento             crisi a renderla una vera
in cui ha iniziato a viaggiare, offrendo servizi dentistici gratuiti alle persone              imprenditrice, obbligandola a fare
disagiate in una serie di Paesi asiatici e scrivendo articoli per pubblicazioni come il        scelte spesso difficili.
South China Morning Post, Huffington Post e CNN Style, adottando una risoluta
curiosità giornalistica e grande integrità professionale.                                    • In azienda analizza l’utile netto ogni
                                                                                               mese, poiché le proiezioni finanziarie,
Christina ha trovato la sua strada quando ha fondato Redress, due anni dopo                    realizzate in tempi migliori, si
essersi trasferita in Asia. «Ho partecipato a centinaia di incontri, letto centinaia           dimostrano eccessivamente
di rapporti, parlato con migliaia di persone e fatto miriadi di progetti» spiega.              ottimistiche.
«E ho capito che la questione della sostenibilità legata alla moda esiste da
quando sono stati creati i tessuti. Naturalmente i problemi sono peggiorati con              • Con The R Collective ha dovuto
la moda veloce, l’avvento della globalizzazione e il modo in cui l’intera economia             approvare i periodi di saldi. L'ha
globale è cambiata.»                                                                           fatto per tutelare la sua azienda
                                                                                               nonostante il suo animo idealista
«Non avevo un piano perché vedevo crescere il problema davanti ai miei occhi,                  non approvi una pratica che, dal suo
quasi in tempo reale. Così sono semplicemente stata al gioco cercando le                       punto di vista, incoraggia un
soluzioni migliori ai problemi man mano che si ponevano.»                                      consumo superfluo.

Redress, una ONG piuttosto che un’azienda, ha consentito a Christina di fondare
The R Collective, un’impresa sociale che disegna abiti da donna realizzati con
tessuti di alta qualità che altrimenti finirebbero in discarica, inceneriti o riciclati
in materiali di bassa qualità. The R Collective inoltre smaltisce in modo
sostenibile gli scarti tessili dei marchi di lusso della moda. Grazie al suo lavoro
Christina ha accumulato un’ampia gamma di contatti con i grandi produttori di
abbigliamento e tessuti, revisori, imprese di riciclo, esperti in sostenibilità e
negozianti. Il periodo di incubazione, come lo chiama lei, è iniziato quando ha
cominciato ad acquisire le abilità di imprenditrice, ottenendo fiducia e stabilendo
connessioni di valore.

                                                                                                                                         14
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Diventare maggiorenne durante il COVID
Christina è convinta che ci sia voluta la crisi COVID-19 per diventare una vera
imprenditrice. Come casa di moda sostenibile che vende abiti femminili di design
ad una clientela tradizionale, o forse un po’ più esclusiva, The R Collective propone
un prodotto inconfondibile. Tuttavia il COVID ha posto delle sfide. I ricavi delle
vendite all’ingrosso hanno subito un tracollo, com’era prevedibile. Ed è successo
proprio quando R Collective era nel bel mezzo di una tornata di finanziamenti.

Sulla base dell’analisi mensile dell’utile netto e della mancanza di proiezioni
finanziarie, Christina si è vista costretta a fare scelte difficili. Nonostante il suo
animo idealista detestasse i saldi, visti come un modo per incoraggiare il consumo
superfluo, non ha avuto altra scelta che tagliare i prezzi finali. Risultato?
Il comparto della vendita al dettaglio dell’azienda in qualche modo si è ripreso.

«È solo quando ti accorgi che il tuo utile netto vacilla davvero,
 che esce allo scoperto l’imprenditore che sputa e impreca.»
Prima di arrivare a questo momento di rivelazione, per Christina la strada è stata
lunga, molto più di quanto pensasse inizialmente. Dopo 13 anni si considera solo
all’inizio del processo di contenimento degli scarti dell’industria della moda. Per
questo crede che gli imprenditori debbano avere, sopra ogni altra cosa,
perseveranza, pazienza e capacità di focalizzarsi.

Guardando al futuro però la sua «rabbia» non è diminuita ed è determinata a
far entrare la sostenibilità nel mainstream della moda femminile. Ora che inizia a
trasferire alcune attività di The R-Collective a Londra, il centro della moda sostenibile
globale, crede che questa crisi abbia migliorato le opportunità di risolverne un’altra.
La crisi da COVID-19 ha acceso un riflettore sulla sostenibilità in termini generali,
incluso lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla moda e dal tessile.

                                                                                                                                      15
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Destreggiarsi nei
momenti difficili

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Destreggiarsi nei
momenti difficili
Saygin Yalcin, CEO di SellAnyCar.com

SellAnyCar.com è il primo e il più grande servizio di compravendita di automobili
del Medio Oriente. Costituito nel 2013 e con sede centrale a Dubai, il servizio
offre un modo sicuro e conveniente per vendere le automobili, di qualsiasi marca
e modello. SellAnyCar.com ha uffici in tutte le principali città del mondo arabo.
Dopo una valutazione indicativa online, i periti della società esaminano
l’automobile e fanno un’offerta.

Un momento difficile nei primi anni di vita diede a Saygin la grinta e la                    Punti di svolta
determinazione che gli sarebbero servite come imprenditore. A sua sorella, da
piccola, diagnosticarono una malattia incurabile che la costrinse due anni in
ospedale. Sua madre dovette smettere di lavorare mentre suo padre lavorava per                        Fonda Sukar.com, il primo
mantenere la famiglia. Da giovane Saygin vedeva la ricchezza come una soluzione               2010
                                                                                                      shopping club online privato
per togliere la famiglia dai guai.                                                                    del Medio Oriente.

«Ci sono stati momenti della mia infanzia che hanno plasmato la mia personalità»
sottolinea. «Nella mia famiglia ci furono grossi problemi di salute. Quindi mia
madre mi mise intenzionalmente all’asilo in una classe mista con bambini disabili,
per farmi comprendere veramente la diversità e farmi apprezzare la salute sin dalla
tenera età. Questa esperienza stimolò ulteriormente la mia intelligenza emotiva e
mi aiutò successivamente, quando continuai a creare aziende diverse e ricche dal                     Fonda SellAnyCar.com, il
                                                                                            2013
punto di vista culturale grazie alle persone che assumevo.»                                          primo e il più grande
                                                                                                     servizio di compravendita di
Nato in Germania, a Brema, da genitori turchi, Saygin inizialmente pensava che il                    automobili del Medio
calcio sarebbe stata la strada più veloce verso la ricchezza. Aveva talento: giocava                 Oriente.
nella U19 Bundesliga, il livello più alto per i teenager tedeschi. Presto, tuttavia,
capì che solo i 500 migliori giocatori del mondo diventano ricchi. Dopo aver
riflettuto, decise quindi di cambiare strada e diventare un imprenditore.
                                                                                            Adatta rapidamente il
Ora, a 35 anni, Saygin ha già fondato due dei negozi online di maggior            2020
                                                                                            modello aziendale di
successo di Dubai. Trasferitosi a Dubai nel 2009 con uno zaino e una
                                                                                            SellAnyCar. com alla crisi
laurea in amministrazione aziendale conseguita alla WHU-Otto Beisheim
                                                                                            COVID-19.
School of Management in Germania, nel 2010 fondò Sukar.com, il primo
shopping club privato online, che vendette poi nel 2012 a Souq.com.
Nel 2013 fondò l’attuale azienda, SellAnyCar.com. Fu il primo servizio di
compravendita di automobili del Medio Oriente e ora è il più grande.

                                                                                                                                     17
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Come trasformare la crisi in un’opportunità                                                    Destreggiarsi nella crisi
La pandemia di COVID-19 è stata un momento estremamente difficile per
SellAnyCar.com e ha richiesto tutta la resilienza e l’intelligenza emotiva che Saygin          • Quando arrivò la pandemia in Medio
aveva sviluppato da bambino. Dopo che il virus si diffuse negli Emirati Arabi Uniti e            Oriente le vendite mensili di
in altre parti del Medio Oriente a marzo 2020, le vendite mensili di SellAnyCar.                 SellAnyCar.com crollarono del 90
com crollarono del 90 percento.                                                                  percento.

«La nostra azienda è stata colpita in modo drammatico» spiega. «Ma abbiamo                     • Nonostante il crollo delle vendite
reagito. Siamo riusciti ad ottenere un permesso speciale che ci consentiva di                    Saygin promise che nessuno avrebbe
comprare e vendere automobili. Ci siamo preparati al lockdown e abbiamo                          perso il lavoro, mostrando doti di
modificato il nostro modello aziendale dall’oggi al domani, perfezionando il                     leadership e lealtà.
servizio a domicilio e consentendo alle persone di vendere le proprie automobili
utilizzando gli smartphone, un processo che comprendeva l’utilizzo della firma                 • Modificò il modello aziendale
digitale sui contratti. Una volta allentato il lockdown, siamo tornati in gran forma             consentendo alle persone di vendere
e oggi assistiamo a un altro mese record con un giro di affari più alto del 120                  le proprie automobili sugli smartphone.
percento rispetto a febbraio.»
                                                                                               • Una volta allentato il lockdown, le
«Quando perdi il 90 percento della tua attività, quello è il momento in cui la                   vendite aumentarono del 120 percento
leadership conta davvero. E ritengo che il modo in cui si trattano i membri del                  rispetto ai livelli precedenti alla
team durante una crisi determini la fiducia e la lealtà che si riceverà da loro negli            pandemia.
anni a venire. Così, a nemmeno una settimana dalla crisi, cho voluto mandare una
lettera al mio team per comunicare loro che nessuno avrebbe perso il lavoro a
causa del COVID-19, nonostante il governo avesse imposto un lockdown di
ventiquattr’ore, che impediva alle persone di uscire di casa.»

Alla luce dei fatti, SellAnyCar.com trasformò la crisi in opportunità, raddoppiando
quasi la propria quota di mercato. Anticipando quello che avrebbe scatenato un
esodo di expat, Saygin incrementò il marketing e lo sviluppo dell’azienda, facendo
in modo che il marchio Sellanycar.com fosse la prima cosa che veniva in mente a
chiunque cercasse di vendere la propria automobile.

Imprenditori e «non imprenditori»
Come dimostrato da Sukar.com e SellAnyCar.com, Saygin ha una passione per le
aziende basate su una tecnologia scalabile. «Credo che mettendo insieme un
vasto pubblico e un grande prodotto si facciano affari» afferma.

Non tutti, tuttavia, sono tagliati per essere imprenditori. Serve una mentalità
particolare, dice, che è difficile da definire. Un imprenditore è chi semplicemente
fa e fa girare cose. Di contro, la maggior parte delle persone è fatta di «non
imprenditori», cioè persone che trascorrono gran parte della vita a pensare e
prepararsi a quello che vogliono fare.

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

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                                                                                            della tua azienda, quello è il
                                                                                            momento in cui la leadership
                                                                                            conta davvero. E ritengo che
                                                                                            il modo in cui si trattano i
                                                                                            membri del team durante la
                                                                                            crisi determini la fiducia e la
Inoltre gli imprenditori sono per lo più ottimisti, afferma. Vedono le sfide come           lealtà che si riceverà da loro
problemi da risolvere per creare delle opportunità. Le altre doti innate di un
imprenditore sono l’abilità di innovare e di generare idee, la ricerca dell’eccellenza      negli anni a venire.»
e il desiderio di costruirsi una buona reputazione.

Per capire se un’idea imprenditoriale sia praticabile, ritiene che si debba rispondere
ad alcune domande. Avete spirito imprenditoriale? L’attività è scalabile con
possibilità di profitto? L’attività è legale? È il momento giusto? Avete la passione
che vi farà andare avanti? Quest’idea risolve un problema per i vostri clienti?

Commettere errori fa parte del processo, aggiunge. Gli imprenditori sperimentano
molte idee prima di scoprire quella che si trasformerà in un’attività di successo.
«Senza innovazione, senza un cambiamento costante, rimarremmo fermi. Ogni
settimana sperimentiamo fallimenti ed è un bene perché so che fa parte del
processo per raggiungere il livello successivo.»

Per Saygin il successo aziendale ha soddisfatto la sua ambizione di essere in grado
di pagare le cure mediche per la malattia rara di sua sorella, che ha avuto una
diagnosi corretta e inizia a riprendersi.

Guardando avanti, considera la crisi COVID-19 con una vena di ottimismo.
«C’è una tendenza sempre più marcata ad acquistare automobili usate, perché
le persone sono più caute per quanto riguarda le proprie finanze» afferma.
«Le persone evitano i mezzi pubblici e si interessano di nuovo alla proprietà di
automobili, come conseguenza del distanziamento sociale.»

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Gennaio 2021 – Rapporto
                                                        Entrepreneurs
                                                             UBS sugliReport
                                                                       imprenditori
                                                                             2020

Successione e successo,
nei momenti buoni e in quelli difficili

                                                                                  20
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Successione e successo,
nei momenti buoni e in quelli difficili
Nigel Smith, Executive Chairman di Ringtons

Con un investimento iniziale di 250 sterline britanniche (circa 320 dollari
statunitensi), Samuel Smith nel 1907 fondò Ringtons per vendere tè da una
carrozza trainata da un cavallo, a Newcastle upon Tyne, nel nordest
dell’Inghilterra. Tuttora con sede a Newcastle, Ringtons è sopravvissuta a guerre
e recessioni e continua a vendere i suoi prodotti porta a porta. In più, ora
rifornisce supermercati di qualità con il suo private label di tè e caffè, nonché
ristoranti nel Regno Unito, bar, hotel e luoghi di lavoro.

Negli anni ’70, Nigel Smith entrò a far parte dell’azienda di famiglia all’età di 19           Punti di svolta
anni come apprendista acquirente di tè. Travolto dall’elevata inflazione, da
scioperi sindacali e blackout elettrici, all’epoca il Regno Unito stava attraversando
un’enorme recessione economica.                                                                         Samuel Smith fonda
                                                                                                1907
                                                                                                        Ringtons a Newcastle upon
Quarant’anni dopo, l’azienda con sede a Newcastle upon Tyne è più forte che                             Tyne, nel Regno Unito.
mai. Con 250.000 clienti in tutto il Regno Unito e 35 uffici, è fiorita sotto la guida
di Nigel. In termini finanziari l’utile netto è cresciuto da qualche centinaia di
migliaia di sterline a circa 85 milioni di sterline britanniche.

Come quarta generazione a gestire l’azienda, Nigel ha riacceso lo spirito
imprenditoriale che portò il suo bisnonno, Samuel Smith, a fondare l’azienda nel
1907. Certamente attribuisce buona parte del successo della sua azienda, nei                           Nigel Smith, il suo pronipote,
                                                                                               1970
momenti buoni e in quelli difficili, al fatto che questa sia rimasta in famiglia, con                  entra a far parte di Ringtons
quella grande passione che traina l’azienda e la fa prosperare.                                        all’età di 19 anni.

«Non ho conosciuto il mio bisnonno, dunque non so che caratteristiche
imprenditoriali possedesse» dice Nigel. «Ma siamo una famiglia, e quindi deduco
di avere, in un modo o nell’altro, molti dei suoi tratti. Per quanto mi riguarda,
direi che l’autostima e la passione per quello che facciamo siano state essenziali.»

«Sa, una delle ragioni per le quali ritengo che i membri della famiglia della                  Ringtons ha 250.000 clienti e 35
                                                                                        2020
prossima generazione dovrebbero mantenere la proprietà dell’azienda e                          uffici nel Regno Unito e quattro
gestirla, è perché credo che abbiamo bisogno della passione familiare                          grandi accordi a lungo termine di
nell’azienda. Penso che l’autostima, la passione e accettare che il fallimento                 fornitura di private label con
è dietro l’angolo siano davvero elementi importanti per il successo.»                          dettaglianti di qualità e
                                                                                               supermercati. Attualmente ha un
                                                                                               utile netto di circa 85 milioni di
                                                                                               sterline britanniche.

                                                                                                                                        21
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Un modo di pensare leggermente diverso                                                           Destreggiarsi nella crisi
Da quando era un adolescente e frequentava Fettes, uno dei migliori collegi
scozzesi, Nigel vede le cose in maniera leggermente diversa dalle altre persone. Gli             • Il COVID-19 inizialmente colpì
fu diagnosticata una forma di dislessia e non era nemmeno molto studioso. In più,                  duramente Ringtons, che interruppe
ritiene che anche l’essere mancino l’abbia portato a sviluppare una visione un                     la vendita a domicilio non appena il
po’diversa del mondo. Prima di terminare la scuola decise che continuare a                         Regno Unito entrò in lockdown a marzo.
studiare non era la strada giusta per lui e che voleva seguire il padre in Ringtons.
                                                                                                 • Una volta allentato il lockdown,
«Penso che le persone mancine utilizzino il cervello in modo leggermente diverso                   i venditori tornarono al lavoro
e ho usato questo fattore a mio vantaggio nel corso degli anni in azienda»                         consegnando tè e caffè porta a porta
osserva. «Le persone destrorse hanno altrettanto talento, probabilmente di più,                    ai clienti, il che naturalmente giovò
perché sono la stragrande maggioranza, ma tendono a pensare tutte allo stesso                      all’azienda.
modo. Questo lascia spazio ai “mancini” di pensare in modo diverso, fuori dagli
schemi.» Osserva inoltre che, per esperienza personale, i mancini hanno una                      • Esperto nel destreggiarsi nelle crisi
maggiore sensibilità e intuito per gli aspetti più delicati delle questioni. «Applicare            economiche e politiche, Nigel
questa mentalità nel modo giusto è vantaggioso.»                                                   consiglia alle aziende di guardare al
                                                                                                   futuro, alla fine della pandemia, e di
Per tutti gli anni ’70 Nigel rifiutò di farsi distrarre dai cupi momenti economici e               pianificare di conseguenza.
politici che attraversava il Regno Unito. Ascoltava attentamente le persone e si
faceva un’idea su come rimettere l’azienda in carreggiata. Pur non sapendo se ce
l’avrebbe fatta, promise di mantenere in vita l’azienda il più a lungo possibile.

Questo non significa che non commise errori. Nei primi tempi in azienda
ipercomprò del tè in un mercato emergente, pagandolo quindi troppo.

La crisi COVID-19 è stata per Ringtons un altro momento difficile, che inizialmente
ha colpito in modo duro l’azienda. Nigel stesso ha contratto il virus nei primi tempi
del lockdown nel Regno Unito, a marzo, e ha deciso di proteggere i suoi venditori
togliendoli dalla strada. Tuttavia, ha programmato il loro rientro fin da principio e
da quando le restrizioni nel Regno Unito sono state allentate il loro lavoro è tornato
alla normalità. In effetti Ringtons può essere stata avvantaggiata da questa
situazione, in cui la consegna porta a porta si è dimostrata sempre più apprezzata
dai clienti in un momento in cui tante persone sono riluttanti a uscire per fare acquisti.

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Cosa consiglierebbe agli altri imprenditori? Allungate lo sguardo, pensate e agite a
lungo termine. Non prendete decisioni affrettate. Siate pragmatici e passerà.
Questo è il mio consiglio. Considerate la situazione dall’altro lato, visualizzate il
momento in cui sarà tutto finito e pensateci costantemente.

Pianificare la successione
Pensando a lungo termine, Nigel, che ha 66 anni, insieme ai suoi fratelli che
gestiscono l’azienda, sta cercando membri della futura generazione che guidino
Ringtons nei prossimi quarant’anni circa. Sua figlia ha ottenuto la fiducia della
famiglia per svolgere la mansione di presidente, ma sarà «non esecutiva» perché
vive a Londra. Ciò significa che altre persone o altri membri della famiglia
dovranno dirigere l’azienda nel quotidiano.

Indipendentemente da chi dirigerà l’azienda, Nigel crede che ci siano delle qualità
imprenditoriali specifiche che aiuteranno quella persona a mantenere il successo di
Ringtons per un’altra generazione: essere aperti e onesti, agire con coraggio,
possedere autostima, gestire l’azienda con passione e pensare a lungo termine.

«Occorre conquistare il rispetto e la fiducia della famiglia e dei collaboratori, essere
aperti e onesti» consiglia. «Prendete sempre una decisione e agite quando è
necessario.»

La gestione della successione in una famiglia
• Create un ambiente nel quale le diverse generazioni possano davvero imparare reciprocamente.
• Iniziate a individuare i candidati alla successione in anticipo e inserite il piano di successione nella
  vostra strategia di assunzione.
• Seguite e fate seguire corsi di crescita e sviluppo professionale su misura per aziende di famiglia.

                                                                                                                                     23
Gennaio 2021 – Rapporto
                                  Entrepreneurs
                                       UBS sugliReport
                                                 imprenditori
                                                       2020

Attenersi ad
un piano

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Attenersi ad
un piano
Mette Lykke, CEO di Too Good To Go

Too Good To Go è un’azienda a impatto sociale che combatte gli sprechi di
cibo a livello globale. Con sede a Copenaghen, è il mercato B2C più grande
del mondo di surplus di cibo. In 15 Paesi del mondo, ristoranti, bar, supermercati,
panetterie, mense e grossisti sono collegati agli utenti dell’app Too Good To Go
per impedire che il cibo ancora buono venga buttato. L’azienda ha avuto una
rapida crescita da quando diversi imprenditori di Parigi, Copenaghen e Leeds
si sono uniti nel 2016 per risolvere il problema dello spreco di cibo.

Recuperando un terzo di tutto il cibo che viene buttato si contribuirà a salvare il         Punti di svolta
pianeta. Ecco ciò in cui crede Too Good To Go, azienda che ha lanciato un’app
gratuita attraverso la quale le persone possono comprare cibo dai migliori
ristoranti alla fine del servizio, per evitare che il cibo avanzato venga buttato.                   Fonda Endomondo, una
                                                                                             2007
                                                                                                     comunità di social fitness.
Secondo Mette Lykke, CEO, si tratta di un problema che deve essere risolto e
che lo motiva a proseguire nel suo lavoro. L’azienda a impatto sociale ora opera
in 15 Paesi del mondo e dichiara con orgoglio di aver salvato, da quando è stata
fondata nel 2016, 48 milioni di pasti attraverso la sua applicazione mobile.

Ciononostante, la crisi COVID-19 è stata un momento difficile per Too Good To
Go, ora il mercato B2C di surplus di cibo più grande del mondo. In fase di
lockdown molti partner di ristoranti e di negozi di Too Good To Go sospesero la                     Vende Endomondo e si
                                                                                            2014
loro collaborazione perché chiusero o perché erano impegnati a destreggiarsi                        dimette dalla carica di CEO
in questo nuovo mondo. Tuttavia, Mette non si scoraggiò e si adeguò                                 tre anni dopo.
aiutando questi partner, e tanti altri, supportandoli nelle operazioni di
asporto, l’unica opzione a loro disposizione nel rispetto delle nuove regole
governative. Ora le normali attività si stanno rimettendo in carreggiata e
quasi 20.000 partner hanno riaperto.

Crede che destreggiarsi nella crisi significhi avere un piano e attenersi a esso,           Entra a far parte di Too Good To
ma anche mantenere alto il morale del team. «Stabilite un piano per uscire          2017
                                                                                            Go in qualità di CEO.
dalla crisi e attenetevi a esso» dice. «In molti casi servono solo un paio di
mosse giuste per creare una condizione favorevole e cavalcare l’onda.»

«Per mantenere alto il morale ricordate spesso al team qual è
l’obiettivo e fate in modo di concentrarvi su tutte le cose positive
che accadono, anche quelle piccole.»

                                                                                                                                   25
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Sogni ambiziosi                                                                               Destreggiarsi nella crisi
Dopo aver seguito un master in scienze politiche presso l’Università di Aarhus, in
Danimarca, e aver trascorso parte dell’infanzia partecipando ai concorsi ippici,              • Quando le economie entrarono in
Mette lavorò due anni alla McKinsey & Co di Copenhagen prima di licenziarsi                     lockdown, molti partner di ristoranti
nel 2007 e diventare cofondatrice di Endomondo, una comunità di social fitness                  e bar di Too Good To Go sospesero
basata sul tracciamento GPS in tempo reale per correre, andare in bicicletta e                  l’operatività. L’impresa si adattò,
praticare altri sport di distanza. La missione di Endomondo era quella di motivare              offrendo a queste aziende un servizio
le persone a rimanere attive rendendo gli esercizi più piacevoli, collettivi e                  di trasporto tramite l’app.
divertenti. Dieci anni dopo, nel 2017, avendo venduto l’azienda, si dimise dalla
posizione di CEO.                                                                             • Stabilite un piano per gestire la crisi e
                                                                                                attenetevi a esso, dice Mette Lykke.
Ovviamente la decisione di lasciare la sicurezza di McKinsey per avviare una
propria attività fu difficile. Fece una lista dei pro e dei contro, ma fu solo grazie a       • Mantenete alto il morale del
un viaggio a New York che finalmente prese una decisione. Mette spiega: «Ero                    personale ricordando ai collaboratori
sovrappensiero, quando una donna venne da me, mi diede una cartolina e se ne                    l’obiettivo comune e facendo in
andò. La cartolina diceva: “Qualsiasi siano i nostri sogni più ambiziosi, essi                  modo di concentrarvi su tutte le cose
sfiorano solo la superficie di ciò che è possibile”, e io lo presi come un segno                positive che accadono.
chiarissimo che qualsiasi cosa si stia sognando va perseguita.»

Un altro incontro durante un viaggio dieci anni più tardi le fece conoscere Too
Good To Go, in cui entrò nel 2017 in qualità di CEO. «Era davvero un’azienda
giovane allora, che faceva parlare molto di sé a Copenaghen. Mi trovavo su un
bus fuori città quando una donna di fianco a me iniziò a parlarmene. Mi
presentai immediatamente al team aziendale. Ci incontrammo, ci trovammo in
sintonia e fui felice di essere una cassa di risonanza per loro, come figura con
esperienza di app e startup. Quando mi chiesero di salire a bordo in qualità di
CEO non persi l’occasione.»

Ma non sempre le cose sono andate secondo i piani. Quando Endomondo fece
la sua prima raccolta di capitali, Mette iniziò a fare troppe cose diverse, perdendo
di vista l'obiettivo iniziale. Si rende conto ora che il suo team avrebbe dovuto
impiegare tutta la sua energia per far crescere il prodotto. «Quando ci si
appassiona a un problema da risolvere si è tentati di attaccarlo da ogni
angolazione, ma raramente è una buona idea» afferma.

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

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                                                                                              ricordate spesso al team qual è
                                                                                              l’obiettivo comune e fate in
                                                                                              modo di concentrarvi su tutte le
                                                                                              cose positive che accadono man
                                                                                              mano, anche quelle piccole.»

Perseveranza
Rispettare la strategia di Endomondo non fu sempre facile, anche perché la sua
app venne lanciata ancor prima che Apple aprisse il suo App Store nel 2008.
Molti le dissero che era troppo presto: la gente non conosceva le app, i telefoni
non avevano il sistema GPS e l’idea di correre portando con sé un telefono era
un concetto sconosciuto. Questi aspetti resero ardui i primi anni, ma poiché
l’idea sembrava quella giusta, Mette e il suo team non si lasciarono scoraggiare
dagli scettici.

Una volta che il prodotto chiave di Endomondo, il personal trainer, ebbe
sufficienti tassi di utilizzo, venne aggiunta la dimensione del social network che
pubblicizzò l’app favorendone ulteriormente la crescita. Nel 2014 Mette
vendette l’azienda per dare agli investitori un’uscita, pur continuando a rimanere
CEO per altri due anni.

Quali sono i tratti caratteriali che deve avere un imprenditore di successo?
Secondo Mette: «Efficienza, capacità di creare un equilibrio tra visione generale
e dettagli, perseveranza e capacità di attirare un grande team.» Anche il
network è essenziale, soprattutto per conoscere persone dotate di talento che
possono mettere a disposizione la propria competenza.

Tornando a Too Good to Go e all’attuale crisi, Mette spera che il COVID-19
favorisca la crescita del mercato di surplus di cibo. «Spero che questa volta la
crisi ci ricordi il valore del cibo e il lavoro che serve per portarlo da noi. L’idea che
sia inaccettabile sprecare cibo sta guadagnando consenso. La parte più
consistente della sfida nella lotta allo spreco di cibo è cambiare mentalità e
speriamo che si stia verificando.»

                                                                                                                                     27
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

L’innovazione e l’imprenditorialità
stanno fiorendo

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Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

L’innovazione e l’imprenditorialità
stanno fiorendo
Di Paul Donovan, Capo economista di UBS Global Wealth Management

                               La pandemia globale ha dato una spinta sia all’innovazione sia all’imprenditorialità.
                               L’economia mondiale aveva già avviato un processo di cambiamento strutturale. Nella
                               quarta rivoluzione industriale la tecnologia probabilmente è la parte meno importante del
                               cambiamento. È ciò che facciamo con essa che ha il potere di trasformare l’economia. Il
                               laptop che ci consente di lavorare da casa innesca cambiamenti nei modelli di consumo,
                               nell’utilizzo degli immobili, dei trasporti, degli investimenti e dell’energia, per citare solo
                               qualche esempio.

                               La pandemia ha accelerato molti di questi cambiamenti. Il passaggio alla modalità di lavoro
                               da casa e l’incremento della vendita al dettaglio online sono esempi ovvi. Ma c’è anche un
                               incentivo a localizzare la produzione globale dato che diventa sempre più pericoloso affidarsi
                               a catene di fornitura globali lunghe e complesse (e l’efficienza in termini di costi nel produrre
                               vicino ai clienti diventa più ovvia). Un processo di cambiamento accelerato porta con sé
                               maggiori opportunità di innovazione. L’innovazione deriva dalla sfida al modo consolidato
                               di fare le cose. La pandemia ha costretto la gente a mettere in discussione i metodi e le
                               priorità aziendali. Questo processo dovrebbe portare a una maggiore innovazione.

                               Tuttavia, dobbiamo sempre ricordare che l’innovazione senza l’imprenditorialità può fare
                               poco per cambiare l’economia. L’inventore del motore a vapore, Erone di Alessandria, non
                               ebbe un imprenditore che trasformò la sua invenzione in una realtà commerciale.
                               L’imprenditorialità e i vantaggi economici annessi arrivarono 16 secoli più tardi. Tuttavia,
                               dobbiamo far attenzione a distinguere la creazione di un’azienda dall’imprenditorialità.
                               C’è stato un boom di nuove aziende nel periodo successivo ai lockdown del 2020. Sembra
                               che un periodo di tempo trascorso forzatamente a casa abbia stimolato le persone
                               a costituire piccole aziende. Non in tutti i casi si tratterà di imprenditorialità. Alcune delle
                               nuove aziende online non richiedono innovazione. I business owner seguiranno o
                               adatteranno leggermente un modello aziendale esistente.

                               Ciononostante, il rapido ritmo di sviluppo aziendale è un segnale che le persone intendono
                               assumersi dei rischi. In un mondo che accetta maggiormente il rischio, alcune di queste
                               nuove aziende saranno imprenditoriali, porteranno cioè nuove idee e le renderanno
                               commerciali. E l’incremento del numero di aziende può essere un indicatore del modo in
                               cui l’economia sta cambiando. Grazie al mercato virtuale costituire un’azienda costa meno.
                               Le persone possono utilizzare il capitale che già hanno per guadagnare soldi. Personal
                               computer e home office possono diventare rapidamente una fonte di reddito. Questo
                               rende più facile ai modelli aziendali consolidati e a quelli imprenditoriali diventare startup.
                               Dato che l'economia sta utilizzando il proprio capitale esitente in maniera più efficiente, gli
                               investimenti non hanno bisogno di crescere molto (o per nulla). Anche il costo del capitale
                               o delle restrizioni sui prestiti potrebbero essere meno imporanti per le nuove start-up.

                               I cambiamenti economici che aiutano lo sviluppo dell’innovazione e dell’imprenditorialità
                               comporteranno anche dei rischi. Ci sono già stati tentativi da parte dei governi di preservare
                               l’occupazione nei settori che stanno morendo. Questo meccanismo riduce le risorse
                               disponibili per società nuove e innovative. I periodi di cambiamento repentino possono
                               anche innescare pregiudizi nella società. Il pregiudizio rende più difficile agli imprenditori
                               assumere le persone giuste per le loro aziende. Così, mentre i cambiamenti accelerati della
                               quarta rivoluzione industriale incoraggiano l’innovazione e l’imprenditorialità, pongono
                               anche nuove sfide che gli imprenditori dovranno superare.
                                                                                                                                   29
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Ringraziamento
Vishakha Rajput, Direttore del programma Industry Leader Network

                                       Desideriamo esprimere il nostro profondo ringraziamento tutti coloro che hanno
                                       dedicato tempo prezioso e hanno contribuito con spunti di riflessione alla
                                       realizzazione di questo rapporto. In particolare desideriamo formulare un
                                       ringraziamento speciale agli imprenditori che hanno condiviso i loro percorsi e
                                       punti di vista illuminanti. Inoltre non possiamo dimenticare di ringraziare i membri
                                       del team Global Visionary per il loro supporto alla creazione della storia illustrata
                                       nel rapporto e, infine, il team Industry Leader Network.

                                                                                                                               30
Gennaio 2021 – Rapporto UBS sugli imprenditori

Contatti
Responsabile per Wealth Management Europe                                                                   Design
Gerald Leb                                                                                                  Adam Sadowski
Lenah Crass
                                                                                                            A cura di
Responsabile di progetto                                                                                    Rupert Bruce, Clerkenwell Consultancy
Anju Sharma

Direttore del programma Industry Leader
Vishakha Rajput

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centrale tedesca (Deutsche Bundesbank), dell’Autorità federale tedesca di vigilanza sui servizi finanziari (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht) nonché dell’Autorità austriaca di vigilanza sui
mercati finanziari (Finanzmarktaufsicht), alle quali la presente pubblicazione non è stata inviata per l’approvazione. UBS Europe SE è un istituto di credito costituito ai sensi del diritto tedesco sotto forma
di Societas Europaea, debitamente autorizzato dalla BCE. Brasile La presente pubblicazione non costituisce un’offerta pubblica di acquisto ai sensi del diritto brasiliano né un rapporto di ricerca secondo
la definizione di cui all’Istruzione 598/2018 della Comissão de Valores Mobiliários ("CVM"). Viene distribuita esclusivamente a scopi informativi da UBS Brasil Administradora de Valores Mobiliários Ltda.
e/o da UBS Consenso Investimentos Ltda., entità regolamentate dalla CVM. Canada UBS Wealth Management è un marchio registrato di UBS SA. UBS Bank (Canada) è un’affiliata di UBS SA. I servizi di
consulenza patrimoniale e di gestione patrimoniale sono forniti tramite UBS Investment Management Canada Inc., un’affiliata interamente detenuta da UBS Bank (Canada). UBS Investment Management
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rischio possono essere difficili da quantificare. La performance passata non è una garanzia di risultati futuri e il valore degli investimenti può oscillare nel corso del tempo. Per clienti attuali o potenziali di
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particolari necessità dei destinatari. Né UBS Bank (Canada) né UBS Investment Management Canada Inc. operano come consulenti o fiduciari per i partecipanti di questo evento, salvo diversamente
concordato per iscritto. Non si garantisce la disponibilità di tutti i prodotti e servizi presso UBS Bank (Canada). Alcuni di essi potrebbero essere limitati per legge ai residenti di specifici Paesi. Per maggiori
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di UBS. Danimarca La presente pubblicazione non costituisce un’offerta pubblica di acquisto ai sensi del diritto danese. È distribuita esclusivamente a scopi informativi da UBS Europe SE, filial af UBS
Europe SE con sede commerciale in Sankt Annae Plads 13, 1250 Copenhagen, Danimarca, iscritta all’Agenzia danese per il commercio e le imprese (Danish Commerce and Companies Agency), con il
numero 38 17 24 33. UBS Europe SE, filial af UBS Europe SE è una filiale di UBS Europe SE, un istituto di credito costituito ai sensi del diritto tedesco sotto forma di Societas Europaea, debitamente
autorizzato dall’Autorità federale tedesca di vigilanza sui servizi finanziari (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht, BaFin) e sottoposta al controllo congiunto della Banca centrale europea, della
Banca centrale tedesca (Deutsche Bundesbank) e della BaFin. UBS Europe SE, filial af UBS Europe SE è inoltre vigilata dall’Autorità di vigilanza finanziaria danese (Finanstilsynet), alla quale la presente
pubblicazione non è stata sottoposta per l’approvazione. Francia La presente pubblicazione non costituisce un’offerta pubblica di acquisto ai sensi del diritto francese. È distribuita esclusivamente a
scopi informativi da UBS (France) S.A. UBS (France) S.A. è una società anonima francese con capitale sociale di EUR 132 975 556 e sede in 69, boulevard Haussmann F-75008 Parigi, R.C.S. Parigi B 421
255 670. UBS (France) SA è un fornitore di servizi di investimento debitamente autorizzato secondo i termini del "Code monétaire et financier" francese e regolato dalle autorità bancarie e finanziarie
francesi quali l’"Autorité de contrôle prudentiel et de résolution". Germania La presente pubblicazione non costituisce un’offerta pubblica di acquisto ai sensi del diritto tedesco. È distribuita
esclusivamente a scopi informativi da UBS Europe SE, Germania, con sede commerciale in Bockenheimer Landstrasse 2-4, 60306 Frankfurt am Main. UBS Europe SE è un istituto di credito costituito ai
sensi del diritto tedesco sotto forma di Societas Europaea, debitamente autorizzato dalla Banca centrale europea ("BCE"), e soggetto alla vigilanza della BCE, della Banca centrale tedesca (Deutsche
Bundesbank) e dell’Autorità federale tedesca di vigilanza sui servizi finanziari (Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht), alle quali la presente pubblicazione non è stata sottoposta per
l’approvazione. Hong Kong La presente pubblicazione è distribuita da UBS AG Hong Kong Branch. UBS AG Hong Kong Branch è costituita in Svizzera come società a responsabilità limitata. Israele UBS
è un’azienda finanziaria leader a livello mondiale che offre servizi di gestione patrimoniale, asset management e investment banking dalla sua sede svizzera e in oltre 50 Paesi in tutto il mondo a
investitori privati, aziendali e istituzionali. In Israele, UBS Switzerland AG è registrata come dealer estero in collaborazione con UBS Wealth Management Israel Ltd., un’affiliata interamente detenuta da
UBS. UBS Wealth Management Israel Ltd. è un gestore di portafoglio licenziatario che si occupa anche di marketing di investimenti ed è regolato dalla Israel Securities Authority. La presente pubblicazione
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